View Full Version : Azione Rumena
Rimborsato
03-11-2007, 15:49
RUBAVANO UN NASTRO TRASPORTATORE: 5 ARRESTI
I carabinieri del Reparto Operativo di Messina hanno arrestato 5 romeni che rubavano nell'ex inceneritore di San Ranieri. I 5 rischiano ora l'espulsione dall'Italia.
I carabinieri del Reparto Operativo di Messina hanno arrestato cinque persone, di nazionalità romena, con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Erano da poco trascorse le 18 di ieri quando, una pattuglia dei militari dell'Arma, a bordo di un’auto civetta, transitava nei pressi dell’area demaniale dell’ex inceneritore di San Raineri. Quattro persone sono state viste mentre erano intente a scavalcare la recinzione dell’ex inceneritore.
I Carabinieri hanno dunque deciso di effettuare un controllo all'interno del sito industriale e hanno notato i quattro che smontavano un grosso nastro trasportatore completo di motore elettrico.
Nello stesso momento stava arrivando sul posto un motocarro guidato da un complice dei quattro: doveva servire a trasportare il nastro.
Tutti sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato in concorso.
Coniugi uccisi nella villa di Treviso
Fermati tre stranieri, uno confessa
In manette un romeno e i due complici albanesi. "Hanno agito sotto l'effetto della cocaina"
Uno degli arrestati in libertà grazie all'indulto. Recuperata la spranga usata per il delitto
Le vittime: Guido Pellicciardi e Lucia Comin
TREVISO - Due albanesi e un romeno sono stati fermati dai carabinieri per il duplice omicidio dei coniugi Pellicciardi a Gorgo al Monticano, in provincia di Treviso, il 21 agosto scorso; sono accusati di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà con cui è stato compiuto. Particolari scioccanti sono stati rivelati dai carabinieri di Treviso in una conferenza stampa: i due albanesi avrebbero agito sotto l'effetto della cocaina e dopo aver seviziato a lungo le loro vittime, le hanno colpite senza pietà usando un pesante scalpello. "E' stato il romeno - ha detto il procuratore generale di Venezia Ennio Fortun - il primo a confessare e a fare il nome dei complici".
La confessione. Il giovane romeno, al momento dell'omicidio, era al lavoro in turno notturno alla Inipress, la fabbrica della famiglia Durante proprietaria della villa di Gorgo al Monticano. Sarebbe stato proprio lui a rivelare ai conoscenti albanesi alcuni particolari utili per penetrare nella villa dei Durante dove i Pelliciardi lavoravano come custodi. La posizione del ragazzo, che ha confessato gran parte della storia agli inquirenti, è tutta da valutare, mentre per i due albanesi l'accusa è di omicidio volontario aggravato.
I due albanesi erano già noti. I due albanesi sono Artur Lleshi, 33 anni, scarcerato il 14 settembre 2006 in seguito all'indulto con numerosi precedenti per furti, rapine e anche per sequestro di persona e violenza sessuale di gruppo in seguito alla quale era stato arrestato dal commissariato di Castevolturno. In carcere anche Nai Stafa (33), residente a Marcenise (Caserta), anch'egli con numerosi precedenti e segnalato da alcuni paesi dell'area Schenghen come straniero inammissibile.
Gli investigatori sono arrivati ai tre grazie, anche, alle numerose tracce lasciate dagli aggressori, tra cui tracce ematiche e cocaina, droga sotto l'effetto della quale avrebbero agito gli assassini. Il loro codice Dna era già catalogato negli archivi del Dipartimento di Sicurezza e il confronto con le macchie di sangue rilevate nella villa del massacro è stato determinante. "Anche altre impronte rilevate nella casa - ha spiegato il procuratore di Treviso Antonio Fojadelli - sarebbero compatibili con quelle dei fermati".
Lo scalpello. L'arma del delitto era stata ritrovata dai carabinieri, coordinati dalla pm Valeria Sanzari, che avevano immediatamente battuto l'intera zona del delitto alla ricerca di prove. Poco dopo, in un acquitrino, era stato ripescato uno scalpello che si presumeva usato per l'uccisione dei coniugi Pelliciardi. Trovata anche la borsetta di Lucia Comin, una delle vittime, con solo pochi averi.
Il filmato del bancomat. Gli inquirenti hanno anche visionato il filmato di uno sportello bancomat in cui si vedevano malamente gli assassini che usavano il postamat rubato alle loro vittime per prelevare 20 euro. Si è quindi ipotizzato che i due avessero un basista che conosceva la famiglia Durante: indagini tra i dipendenti della Inipress hanno portato all'individuazione del giovane rumeno che, messo alle strette e incastrato anche da alcune intercettazioni telefoniche, ha ammesso gran parte degli addebiti. Ieri quindi la trappola per i due veri responsabili del massacro.
Stafa aveva trovato rifugio in Campania ma era tornato per incontrare il complice rumeno; Lleshi, che su era nascosto a casa di una connazionale nel Trevigiano, è stato fermato a San Donà di Piave (Venezia) mentre scendeva da un bus.
Amato: "Rapine in villa, delitto odioso". Il ministro dell'Interno Giuliano Amato si è congratulato con le Forze dell'ordine: ''Questi criminali devono sapere che i loro delitti non restano impuniti. Le rapine in villa sono un reato odioso. Il fenomeno resta preoccupante ma particolarmente efficace è risultata l'attività di contrasto''.
Seviziati e picchiati a morte. Dai medici legale venne definito un "delitto raccapricciante", quello di Guido e Lucia Pellicciardi. L'autopsia svelò che i coniugi sono stati massacrati di botte con una sbarra di ferro e torturati su tutto il corpo con un coltello. L'uomo fu legato e percosso, costretto ad assistere alle sevizie che gli aguzzini inflissero alla moglie. Gli assassini volevano farsi consegnare le chiavi della cassaforte della villa, ma i custodi non conoscevano la combinazione. La banda si dovette accontentare dei pochi risparmi della coppia e della tessera bancomat della donna.
Un bottino di 20 euro. I malviventi dopo aver colpito, ucciso e aver rubato un postamat si sono recati, verso le sette del mattino, presso uno sportello postale per tentare un prelevamento. Ancora drogati, a pochi chilometri dalla zona del delitto, hanno ritirato il massimo che si poteva prelevare con la tessera rubata a Lucia Comin: 20 euro. Il filmato registrato dalle telecamere, inutilizzabile da un punto di vista probatorio, ha comunque permesso un parziale riconoscimento dei banditi che poi sono stati individuati e arrestati.
Uccisi perché non aprirono la cassaforte. I coniugi, 67 anni lui, 60 sua moglie, erano i custodi della residenza della famiglia Durante, titolari della Inipress, fabbrica specializzata nella lavorazione della plastica. Ad agosto la villa era chiusa; i due custodi vivevano nella depandance. Alle tre di quel lunedì 21 agosto, un metronotte in servizio nel quartiere, scoprì che la maniglia del portoncino della villa non era chiusa a chiave e nella casa dei custodi la luce era ancora accesa. I corpi di Guido e Lucia erano distesi sul letto, massacrati di botte.
(4 settembre 2007)
Rimborsato
03-11-2007, 15:50
Rubavano motori marini, bloccati al confine austriaco
16 Settembre 2007
Gli agenti del commissariato di Sistiana hanno scoperto una banda criminale “specializzata” nel rubare motori marini. L’operazione è andata a buon termine grazie alla collaborazione con la polizia austriaca.Alla frontiera tra Austria e Ungheria è stata infatti controllato un furgone, sul quale sono stati trovati tre motori. Il giovane conducente, il 23enne romeno Avram Mihai, è stato dunque bloccato. In uno dei furti messi a colpo negli scorsi mesi al Villaggio del Pescatore aveva infatti lasciato un’impronta digitale di troppo.
Dai seguenti controlli la polizia ha potuto verificare che il furgone Iveco era registrato a nome della 20enne romena Florea Ursu. Il particolare non poteva sfuggire agli inquirenti, perchè la giovane rumena risulterebbe intestataria di 1.056 automezzi. E’ stato facile capire che si trattava di una prestanome.
E’ probabile che la banda sia responsabile di vari colpi messi a segna durante l’estate, nella zona di Sistiana ma anche in tutto l’Adriatico. Il valore di un singolo motore si aggira sui 10mila euro.
Cinque rapine, 19enne arrestata a Moggio Udinese
4 Ottobre 2007
La cittadina romena Lina Marita Balog, di 19 anni, è stata arrestata ieri dai Carabinieri a Moggio Udinese (Udine), in quanto colpita da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Reggio Calabria per concorso in cinque rapine, commesse nel marzo scorso nel capoluogo calabro.
La giovane - a quanto si è saputo - viaggiava con altri quattro connazionali, asseritamente in Italia per motivi di lavoro, a bordo di un furgone con targa romena proveniente dall’Austria, alla cui guida era un altro giovane romeno. Il mezzo è stato bloccato dai militari, nelle prime ore di oggi, nell’area di servizio “Campiolo”, lungo il raccordo dell’autostrada A23. (ANSA).
DVD_QTDVS
03-11-2007, 15:57
I carabinieri del Reparto Operativo di Messina hanno arrestato 5 romeni che rubavano nell'ex inceneritore di San Ranieri. I 5 rischiano ora l'espulsione dall'Italia.
Per un' attimo ho pensato che rubassero immondizie ... :asd:
Rimborsato
03-11-2007, 15:58
02-03-2006 - Torino: nobildonna uccisa per rapina, arrestato rumeno
La Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino rumeno ritenuto responsabile della rapina e dell’omicidio, avvenuti a Torino il 16 dicembre 2005, di Italia Viglino Italia, di 66 anni. Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile di Torino, un gruppo di rumeni ha atteso la vittima, una facoltosa nobildonna torinese, sotto la propria abitazione con l’intento di commettere una rapina. Alla reazione della donna, i malviventi le hanno sferrato calci e pugni, uccidendola. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, avevano già consentito alla Squadra Mobile di Torino di procedere all’arresto di altri due cittadini rumeni, un uomo, ritenuto responsabile del reato di ricettazione dei beni sottratti alla vittima, e una donna, responsabile del reato di omicidio e rapina. L’operazione della Squadra Mobile di Torino, svolta con il supporto Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato nell’ambito del progetto “VESTA”, si inquadra in una più complessa strategia di intervento avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza a livello nazionale, per fronteggiare il fenomeno delle rapine in abitazione. L’incessante azione di contrasto svolta sul territorio ha consentito in poco tempo di identificare i numerosi romeni coinvolti nel grave episodio delittuoso e ha dato dimostrazione dell’intensità e della qualità del lavoro svolto. L’inchiesta potrebbe avere ulteriori sviluppi in relazione all’individuazione, con la collaborazione dell’Interpol, di un latitante implicato nella vicenda, rifugiatosi all’estero.
Rimborsato
03-11-2007, 16:00
Roma, 2 nov. - (Adnkronos) - Il gip di Roma Claudio Mattioli ha convalidato il fermo di Nicolae Romulus Mailat di 24 anni, il rumeno accusato di omicidio volontario per la morte di Giovanna Reggiani, brutalmente aggredita martedi' sera presso la stazione ferroviaria di Tor di Quinto e deceduta durante la notte all'ospedale Sant'Andrea per le gravi lesioni riportate. Il magistrato ha anche emesso nei confronti di Mailat un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario.
LUCCA. Nega ogni accusa il rumeno arrestato dai carabinieri per le rapine agli omessessuali sulle Mura. Mihai Ionica, 21 anni, difeso dall’avvocato Maurizio Campo, ieri è stato interrogato in carcere dal capo dei gip Carlo Annarumma. Si è difeso sostenendo di trovarsi nella zona del baluardo Cairoli la sera del primo aprile quando avvenne l’aggressione al quarantenne di Porcari. Ma ha sostenuto che era seduto su una panchina con due lucchesi ultratrentenni e di essersi accorto soltanto che quell’individuo in cerca di sesso a pagamento venne accompagnato da due extracomunitari nella sortita. Non sa dire cosa accadde in quel frangente. Al momento il suo legale non ha presentato istanza di revoca della custodia cautelare in carcere o comunque di attenuazione della misura.
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ARRESTATO UN RUMENO
18 Marzo 2007 19.05 - di l.lancia - Fonte: Radio Galileo
Rapina a coniugi bulgari custodi di un maneggio. A Vocabolo Sabbione finiscono anche altre due persone per aver violato gli arresti domiciliari.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno dato esecuzione ad un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Terni nei confronti di un cittadino romeno di 26 anni, senza fissa dimora, per i reati di rapina e lesioni personali gravi nei confronti di due coniugi bulgari 58enni residenti a Terni. L'episodio risale allo scorso mese di dicembre, quando l'uomo, all'epoca clandestino (la Romania non faceva ancora parte dell'UE), si era recato presso un maneggio di Terni assalendo e picchiando violentemente i custodi (la coppia di bulgari), nonché sottraendogli una modesta somma di denaro, procurandogli gravi lesioni (fratture alle coste, ferite alla testa, frattura ad un dito e politraumi) con conseguente ricovero presso l'Ospedale di Terni. Sembra che l'aggressione scaturisca da un sentimento di vendetta poiché il romeno, che lavorava quale custode nel maneggio prima dei due bulgari, riteneva che quest'ultimi gli avessero rubato il posto di lavoro (in realtà era stato allontanato perché non in regola con i documenti di soggiorno). La misura cautelare è stata notificata presso il Carcere di Viterbo dove si trovava già ristretto perché arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vetralla per reati contro il patrimonio.
a messina solo quelli a san ranieri ci stanno se non sbaglio,comunque poca cosa:fagiano:
Rimborsato
03-11-2007, 16:04
RIMINI – I rumeni? A Rimini commettono il 75% delle rapine e dei furti. Lo dicono i dati relativi all’ultimo anno di cronaca nera. Addirittura nella città rivierasca tre efferati omicidi sono stati opera di rumeni. Anche in Romagna, dunque, ‘esplode’ il caso, dopo la sconvolgente vicenda di Roma, dove una donna è morta dopo essere stata aggredita e seviziata da un 24enne rumeno. Solo nel comune di Rimini i cittadini della Romania regolarmente residenti sono 1.300.
Come detto negli ultimi anni ben tre omicidi a Rimini hanno visto protagonisti cittadini romeni. L’ultimo in ordine di tempo risale all’agosto scorso, quando in stazione a Rimini un padre di 42 anni ha ucciso con una coltellata alla gola la figlia e ferito gravemente la madre. Il tutto per motivi di gelosia.
A destare preoccupazione tra i cittadini è soprattutto il fatto che, nonostante il decreto sulle espulsioni approvato in tutta fretta dal governo, i rumeni possono oggi circolare liberamente su tutto il territorio europeo, essendo entrati dal 1° gennaio del 2007 nella Ue. In questo modo diventa difficile controllare anche i flussi migratori e scovare i clandestini.
Per tanti il decreto-espulsioni del governo Prodi è un buon passo avanti per arginare questa fetta della criminalità. Lo confermano le parole che il pm di Rimini, Paolo Gengarelli, ha pronunciato al ‘Corriere Romagna’, che oltre a ricordare che “il 75% di furti nei supermercati e rapine” sono opera di rumeni, ha anche evidenziato che a Rimini controllano il mercato della prostituzione.
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FIRENZE: RUMENO ARRESTATO PER FURTO A SOCIETA' DI VIGILANZA PRIVATA BLOCCATO DA CARABINIERI DOPO AVER RUBATO SCOOTER A GUARDIA GIURATA
Firenze, 20 ago. Un pregiudicato 28enne di nazionalita' rumena e' stato arrestato, stamani alle 4, dopo aver compiuto un furto ai danni della Societa' di vigilanza privata 'Argo'. Sul posto, in via Mannelli a Firenze, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Reparto Territoriale. Il malvivente, dopo aver rubato 3500 euro, si e' allontanato a bordo di uno scooter rubato a una guardia giurata dipendente della Argo. I militari lo hanno bloccato insieme ad alcuni colleghi della vittima, e lo hanno arrestato. Ieri i militari della Stazione di Firenze Uffizi, durante un servizio di pattuglia finalizzato al controllo del territorio, hanno arrestato per furto un cittadino rumeno 36enne. L'uomo e' stato bloccato immediatamente dopo che aveva rubato dai Grandi Magazzini Coin di via Calzaioli cosmetici vari per un valore complessivo di 300 euro.
Rimborsato
03-11-2007, 16:08
Bellissimo thread.Utile.
Direi proprio di si... più utile del tuo commento
Direi proprio di si... più utile del tuo commento
Hai ragione.
E' tutta colpa dei Rumeni,se le leggi erano gia inadeguate prima che aprissero le frontiere,e se i nostri legislatori nn hanno preso le giuste contromisure che gli altri paesi UE hanno adottato.
E' tutta colpa dei rumeni,notoriamente berluscosky e prodianesco sn dei terribili romeni.
Rimborsato
03-11-2007, 16:17
Hai ragione.
E' tutta colpa dei Rumeni,se le leggi erano gia inadeguate prima che aprissero le frontiere,e se i nostri legislatori nn hanno preso le giuste contromisure che gli altri paesi UE hanno adottato.
E' tutta colpa dei rumeni,notoriamente berluscosky e prodianesco sn dei terribili romeni.
Non dire eresie... E' fatto giusto per far capire che l'entrata di questi individui è veramente pericoloso per noi stessi. Che la nostra legislazione sia ridicola non ci sono dubbi però non puoi dire in modo ironico "la colpa è dei rumeni". Cosa fai li giustifichi? Al di fuori di tutto ma hanno il diritto di compiere queste porcherie???
Rimborsato
03-11-2007, 16:19
qui ci sono i dati di fatto...crimini commessi da rumeni, percentuali, ecc. poi viene quello che fa la persona di ampie vedute e inizia a parlare "ma non è colpa loro, la colpa è a monte, ecc.ecc." e intanto i dati continuano a dire che di tutti gli immigrati che ci sono in italia, quelli che commettono più reati sono... i rumeni.
Vengono anche giustificati ti rendi conto? Siamo d'accordo che siamo un paese che ormai fa ridere il mondo intero però giustificarli che la vera causa è la nostra legislazione è veramente imbarazzante :muro: :muro: :muro: :cry: :cry: :cry:
Io nn giustifico nessuno.Questo l'avete detto voi.
Io dico che in questo paese mancano le leggi,tanto è vero,che se alzaste lo sguardo,vedreste che sopra questo thread campeggia un'altro in cui romeni affermano tranquillamente che sono CONSAPEVOLI che da noi nn si va mai in galera.
Chi muore di fame,se nn si sentirà limitato dalla legislatura e dalla sua rigida applicazione,cercherà sempre di più di togliersi da quella situazione,in ogni modo e con qualunque mezzo.E' fisiologico.
Sta allo stato tentare di dare una mano a queste persone per evitare che ricorrano alla violenza,ed allo stesso modo sta allo stato agire in maniera rigida e decisa per scongiurare chi,italiano o straniero nn rispetti la legge.
Se queste due condizioni vengono meno,ecco che succede quello che stiamo vivendo in italia.
Rimborsato
03-11-2007, 16:27
Io nn giustifico nessuno.Questo l'avete detto voi.
Io dico che in questo paese mancano le leggi,tanto è vero,che se alzaste lo sguardo,vedreste che sopra questo thread campeggia un'altro in cui romeni affermano tranquillamente che sono CONSAPEVOLI che da noi nn si va mai in galera.
Chi muore di fame,se nn si sentirà limitato dalla legislatura e dalla sua rigida applicazione,cercherà sempre di più di togliersi da quella situazione,in ogni modo e con qualunque mezzo.E' fisiologico.
Sta allo stato tentare di dare una mano a queste persone per evitare che ricorrano alla violenza,ed allo stesso modo sta allo stato agire in maniera rigida e decisa per scongiurare chi,italiano o straniero nn rispetti la legge.
Se queste due condizioni vengono meno,ecco che succede quello che stiamo vivendo in italia.
E' proprio quello che ho detto io. Ma ciò non giustifica questi scempi. Non hanno diritto di fare ciò che vogliono. Il fine non giustifica i mezzi. Per campare si va a lavorare non si va a fare scippi, rubare o ammazzare persone per qualche euro
Mi spieghi il senso del thread? Raccogliere le azioni criminali dei delinquenti rumeni? Perchè la questione è tutta lì. I delinquenti, di qualsiasi etnia, dovrebbero stare in prigrione, non in strada o in parlamento.
E' proprio quello che ho detto io. Ma ciò non giustifica questi scempi. Non hanno diritto di fare ciò che vogliono. Il fine non giustifica i mezzi. Per campare si va a lavorare non si va a fare scippi, rubare o ammazzare persone per qualche euro
Sono d'accordo ma qua di cosa stiamo parlando?Ciò che dici è a prescindere dal paese d'origine,dalla lingua che parli o dal colore della pelle.
Parliamo del fatto che i romeni siano i più violenti?Oppure parliamo del fatto che la pop straniera più presente in italia siano i filippini?Eppure di loro nn si parla mai di questioni di violenza.
Quindi alla fine è una discussione antropologica la tua??
DVD_QTDVS
03-11-2007, 16:32
Si, vabbene, ma se ci mettiamo a fare la lista dei delitti commessi
dalla ndrangheta, non basterebbero tutte la sezioni del forum :asd:
Rimborsato
03-11-2007, 16:33
Sono d'accordo ma qua di cosa stiamo parlando?Ciò che dici è a prescindere dal paese d'origine,dalla lingua che parli o dal colore della pelle.
Parliamo del fatto che i romeni siano i più violenti?Oppure parliamo del fatto che la pop straniera più presente in italia siano i filippini?Eppure di loro nn si parla mai di questioni di violenza.
Quindi alla fine è una discussione antropologica la tua??
Mi sa che parliamo due lingue diverse. Si proprio di questo stiamo parlando :muro: :muro: :muro:
Perchè i filippini commettono gli stessi orrori dei rumeni? A dire la verità di filippini che commettono questi atti non li ho mai sentiti
Bel topic , complimenti.
Coapzpa
ancora aperto sto cesso di thread?
Mi sa che parliamo due lingue diverse. Si proprio di questo stiamo parlando :muro: :muro: :muro:
Perchè i filippini commettono gli stessi orrori dei rumeni? A dire la verità di filippini che commettono questi atti non li ho mai sentiti
non hai colto...rileggi bene...
Non dire eresie... E' fatto giusto per far capire che l'entrata di questi individui è veramente pericoloso per noi stessi. Che la nostra legislazione sia ridicola non ci sono dubbi però non puoi dire in modo ironico "la colpa è dei rumeni". Cosa fai li giustifichi? Al di fuori di tutto ma hanno il diritto di compiere queste porcherie???
come mai solo oggi ci si accorge di tutti questi crimini?
Ah giusto, sono finiti i megaservizi su tv e stampa riguardo gli incidenti mortali dovuti all'alcol e ora e' la volta dei rumeni.
Aspettero' il prossimo tormentone, questo non mi appassiona molto :)
come mai solo oggi ci si accorge di tutti questi crimini?
Ah giusto, sono finiti i megaservizi su tv e stampa riguardo gli incidenti mortali dovuti all'alcol e ora e' la volta dei rumeni.
Aspettero' il prossimo tormentone, questo non mi appassiona molto :)
Si esatto è quello che mi domandavo anch'io..
E poi xkè tutto questo polverone dei rumeni? forse xkè la poveretta era la moglie di un militare? o forse xkè Veltroni si è svegliato e ha deciso che bisognava fare una legge sui rumeni?
Mi sembra che la nostra agenda politica sia dettata dalle prime pagine dei giornali..
Detto questo non voglio dire che il governo sbagli a fare una legge con quelle norme, ma mi sembra tutto molto impulsivo..
radiovoice
03-11-2007, 17:24
Si esatto è quello che mi domandavo anch'io..
E poi xkè tutto questo polverone dei rumeni? forse xkè la poveretta era la moglie di un militare? o forse xkè Veltroni si è svegliato e ha deciso che bisognava fare una legge sui rumeni?
Mi sembra che la nostra agenda politica sia dettata dalle prime pagine dei giornali..
Detto questo non voglio dire che il governo sbagli a fare una legge con quelle norme, ma mi sembra tutto molto impulsivo..
non è impulsivo perchè questo decreto legge era già presente nel pacchetto sicurezza.
Quindi è una norma studiata e ragionata.
Solo che è stata oggetto di stralcio per darle immediata attuazione.
quanto al 3d...c'è di peggio.
E' solo un resoconto degli innumerevoli crimini commessi ogni giorno dai romeni. Ma non è una novità.
indelebile
03-11-2007, 17:26
Vicenza: italiano investe romena e poi la picchia
03 nov 16:00 Cronache
VICENZA - Un italiano ubriaco ha investito in moto una giovane romena e anziche' soccorrerla l'ha picchiata ed e' fuggito. E' successo a Vicenza, dove un giovane di Padova - noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente - e' stato bloccato e arrestato dai carabinieri. (Agr)
Vicenza: italiano investe romena e poi la picchia
03 nov 16:00 Cronache
VICENZA - Un italiano ubriaco ha investito in moto una giovane romena e anziche' soccorrerla l'ha picchiata ed e' fuggito. E' successo a Vicenza, dove un giovane di Padova - noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente - e' stato bloccato e arrestato dai carabinieri. (Agr)
Alè , un altro. :rolleyes:
Clmamlzlma
Rimborsato
03-11-2007, 17:39
Alè , un altro. :rolleyes:
Clmamlzlma
Sai leggere?
Rimborsato
03-11-2007, 17:40
Vicenza: italiano investe romena e poi la picchia
03 nov 16:00 Cronache
VICENZA - Un italiano ubriaco ha investito in moto una giovane romena e anziche' soccorrerla l'ha picchiata ed e' fuggito. E' successo a Vicenza, dove un giovane di Padova - noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente - e' stato bloccato e arrestato dai carabinieri. (Agr)
Ok d'accordo ci sono dei casi come questo che deve essere punito con la massima pena prevista ...
Ok d'accordo ci sono dei casi come questo che deve essere punito con la massima pena prevista ...
No tutti i criminali vanno puniti severamente. LA LORO NAZIONALITA' E' IRRILEVANTE AI FINI GIUDIZIARI!!!!
RUBAVANO UN NASTRO TRASPORTATORE: 5 ARRESTI
I carabinieri del Reparto Operativo di Messina hanno arrestato 5 romeni che rubavano nell'ex inceneritore di San Ranieri. I 5 rischiano ora l'espulsione dall'Italia.
:sbonk:
:muro:
No tutti i criminali vanno puniti severamente. LA LORO NAZIONALITA' E' IRRILEVANTE AI FINI GIUDIZIARI!!!!
*
Rimborsato
03-11-2007, 17:51
No tutti i criminali vanno puniti severamente. LA LORO NAZIONALITA' E' IRRILEVANTE AI FINI GIUDIZIARI!!!!
Bravo hai scoperto l'acqua calda!!!!!
Non mi sembra di aver detto che agli stranieri il massimo della pena e agli italiani la grazia. Ma che stai dicendo???:confused: :muro:
radiovoice
03-11-2007, 17:55
Vicenza: italiano investe romena e poi la picchia
03 nov 16:00 Cronache
VICENZA - Un italiano ubriaco ha investito in moto una giovane romena e anziche' soccorrerla l'ha picchiata ed e' fuggito. E' successo a Vicenza, dove un giovane di Padova - noto alle forze dell'ordine come tossicodipendente - e' stato bloccato e arrestato dai carabinieri. (Agr)
imbecille.
Lui e quei 10 romani che fanno le ronde punitive..
Bravo hai scoperto l'acqua calda!!!!!
Non mi sembra di aver detto che agli stranieri il massimo della pena e agli italiani la grazia. Ma che stai dicendo???:confused: :muro:
Dico che ti stai concentrando troppo sulla nazionalità dei criminali, quando il problema è tutt'altro: il nostro sistema giudiziario fa schifo e va riformato eliminando la pena rieducativa ed introducendo la pena espiativa.
radiovoice
03-11-2007, 17:58
Dico che ti stai concentrando troppo sulla nazionalità dei criminali, quando il problema è tutt'altro: il nostro sistema giudiziario fa schifo e va riformato eliminando la pena rieducativa ed introducendo la pena espiativa.
beh anche questa è una minchiata, se permetti ma visto che non sei uomo di legge te la perdono.
Il problema, se lo si vuole mettere sotto il punto di vista giudiziario, risiede nella lentezza dei processi, nel perverso meccanismo della prescrizione introdotto ad hoc dalla cirielli e nella insufficienza di fondi alla polizia giudiziaria.
Ergo le norme ci sono, mancano i mezzi per farle applicare.
beh anche questa è una minchiata, se permetti ma visto che non sei uomo di legge te la perdono.
Il problema, se lo si vuole mettere sotto il punto di vista giudiziario, risiede nella lentezza dei processi, nel perverso meccanismo della prescrizione introdotto ad hoc dalla cirielli e nella insufficienza di fondi alla polizia giudiziaria.
Ergo le norme ci sono, mancano i mezzi per farle applicare.
Eliminare le pene rieducative è una mia opinione ed in quanto tale sei pregato di rispettarla. Si possono prevedere programmi di reinserimento nella società e nel mondo del lavoro DOPO che il carcerato ha scontato la sua pena. Durante la pena sta in galera, ai lavori forzati per i casi più gravi e la sconta tutta dal primo nanosecondo all'ultimo, senza sconti, sconticini e saldi vari!!!
Solertes
03-11-2007, 18:56
No tutti i criminali vanno puniti severamente. LA LORO NAZIONALITA' E' IRRILEVANTE AI FINI GIUDIZIARI!!!!
*
indelebile
03-11-2007, 19:30
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
disgusto.
robynove82
03-11-2007, 19:40
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
che schifo.....
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
Poveri ignoranti razzisti.
Dr Nick Riviera
03-11-2007, 20:46
Hai ragione.
E' tutta colpa dei Rumeni,se le leggi erano gia inadeguate prima che aprissero le frontiere,e se i nostri legislatori nn hanno preso le giuste contromisure che gli altri paesi UE hanno adottato.
E' tutta colpa dei rumeni,notoriamente berluscosky e prodianesco sn dei terribili romeni.
E' colpa dei rumeni se siamo arrivati a questo punto? Sì
(ovviamente non parlo per i buonisti incalliti che finchè non ci rimettono di persona sono bravi solo a parlare).
E' colpa dei rumeni se siamo arrivati a questo punto? Sì
(ovviamente non parlo per i buonisti incalliti che finchè non ci rimettono di persona sono bravi solo a parlare).
tu ci hai rimesso di persona?
e per dire che e' colpa loro... dove hai vissuto fino ad oggi? perche' un anno fa non hai aperto un thread in cui esponevi il pericolo derivante dall'immigrazione rumena?
Dr Nick Riviera
03-11-2007, 21:01
tu ci hai rimesso di persona?
e per dire che e' colpa loro... dove hai vissuto fino ad oggi? perche' un anno fa non hai aperto un thread in cui esponevi il pericolo derivante dall'immigrazione rumena?
Perchè da quando la romania è entrata nella CE c'è stato un picco clamoroso di "immigrazione"... E quando è entrata in CE fui uno dei pochi che esposi il futuro prossimo, oggi presente, problema dei rumeni in italia.. Ecco il perchè alla tua domanda.. mi pareva scontato.
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
almeno se era sordu non li sentiva.
Jamal Crawford
03-11-2007, 21:30
era tutto previsto, eppure quqalcuno ancora si stupisce del dilagare di episodi di violenza. Piu' immigrati= piu' reati
EASY
era tutto previsto, eppure quqalcuno ancora si stupisce del dilagare di episodi di violenza. Piu' immigrati= piu' reati
EASY
e sommiamoci una giustizia quantomeno "lacunosa"... :mad:
almeno se era sordu non li sentiva.
beh anche se il contesto non lo permetterebbe...
mi hai fatto ridere di brutto :D:D
No tutti i criminali vanno puniti severamente. LA LORO NAZIONALITA' E' IRRILEVANTE AI FINI GIUDIZIARI!!!!
si certo...
vengono qui fanno quello che vogliono e poi li devo pure mantenere i carcere a spese mie?
ma sei fuori?
a casa a calci nel :ciapet: a scontare la pena a spese degli altri!!!
Dobermann75
03-11-2007, 22:47
Io nn giustifico nessuno.Questo l'avete detto voi.
Io dico che in questo paese mancano le leggi,tanto è vero,che se alzaste lo sguardo,vedreste che sopra questo thread campeggia un'altro in cui romeni affermano tranquillamente che sono CONSAPEVOLI che da noi nn si va mai in galera.
Chi muore di fame,se nn si sentirà limitato dalla legislatura e dalla sua rigida applicazione,cercherà sempre di più di togliersi da quella situazione,in ogni modo e con qualunque mezzo.E' fisiologico.
Sta allo stato tentare di dare una mano a queste persone per evitare che ricorrano alla violenza,ed allo stesso modo sta allo stato agire in maniera rigida e decisa per scongiurare chi,italiano o straniero nn rispetti la legge.
Se queste due condizioni vengono meno,ecco che succede quello che stiamo vivendo in italia.
Li metti te i soldi?
i miei quando pago le tasse spero sempre che vadano spesi meglio, anche se ovviamente così non è.
lo Stato deve qualcosa a chi paga dei servizi; sei un bisognoso che viene a lavorare bene, sei qui a far danni e preferisci delinquere perchè è più facile che andare a rompersi il culo tutti i giorni, beh vai fuori dai piedi, altro che aiuti... la delinquenza dilagante è proprio dovuto a chi sostiene che si debba sempre regalare tutto, che sta gente a noi serve per far da badante o in fabbrica o a fare i lavori che gli italiani non fanno, tutte balle, se han tanto voglia di lavorare, lavorano non vanno a delinquere e ammazzano per quattro soldi... ma che andassero a rubare e stuprare a casa dei perbenisti e dei politici...
Perchè da quando la romania è entrata nella CE c'è stato un picco clamoroso di "immigrazione"... E quando è entrata in CE fui uno dei pochi che esposi il futuro prossimo, oggi presente, problema dei rumeni in italia.. Ecco il perchè alla tua domanda.. mi pareva scontato.
Infatti il primo ministro rumeno ha detto che dal 1 gennaio 2007 ha stimato che almeno 60000 rumeni che erano stati espulsi negli anni scorsi, fino a fine 2006, dall'Italia, sono tornati qui... Se erano stati espulsi dall'Italia, possiamo supporre che non fossero la crema della società... Ed infatti nella romania da inizio anno sono diminuiti del 26% i reati... Chissà perchè... Lui dice perchè ha assunto 5000 poliziotti... Io dico perchè si è trovato 60000 criminali in meno... Infatti oggi ho sentito al telegiornale i mugugni del governo rumeno per i rimpatri forzati dettati dal decreto... Temono un aumento della criminalità... Ma guarda un po'! :D
Ma poi il problema è un altro... Qui nessuno sta dicendo di buttare fuori i rumeni... Ma solo di buttare fuori quelli che rapinano, stuprano o comunque siano pericolosi per la società... Di cosa si devono preoccupare i rumeni onesti? Di nulla... A parte forse di qualche xenofobo... Ma quelli li condanniamo tutti fermamente... ;)
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
Beh neanche tanto strano visto la curva fascista che si ritrova la lazio.. Magari le 10 persone che hanno massacrato i 4 rumeni erano allo stadio.. Anzi molto molto probabile secondo me..
Hitman04
04-11-2007, 00:29
Contattate tutti gli autori di questi crimini, magari riunendosi insieme potrebbero fondare un partito....chessò... Forza Romania...:asd:
si certo...
vengono qui fanno quello che vogliono e poi li devo pure mantenere i carcere a spese mie?
ma sei fuori?
a casa a calci nel :ciapet: a scontare la pena a spese degli altri!!!
Ognuno sconta i reati nel Paese dove li compie zuper... non è un discorso di stare sulle spalle tue o meno. Cavolo in Italia non siamo nemmeno in grado di gestire i delinquenti come si deve? Se è così è meglio che ci facciamo assobire da qualche altro Paese che ci amministri meglio di quanto facciamo noi stessi?!?
E poi i carcerati devono guadagnarsi vitto e alloggio con i lavori forzati... :read:
Ma poi il problema è un altro... Qui nessuno sta dicendo di buttare fuori i rumeni... Ma solo di buttare fuori quelli che rapinano, stuprano o comunque siano pericolosi per la società... Di cosa si devono preoccupare i rumeni onesti? Di nulla... A parte forse di qualche xenofobo... Ma quelli li condanniamo tutti fermamente... ;)
i rumeni onesti devono avere paura di gente come quelle 10 teste di cazzo romane che fanno le ronde (e chissà quanti altri episodi capiteranno...), e il clima che si è instaurato ORA facilità notevolmente l'accadere di certi episodi.. tant'è, che nell'altro, thread, qualcuno le giustifica, le 10 teste di cazzo.
sommojames
04-11-2007, 09:20
Perchè da quando la romania è entrata nella CE c'è stato un picco clamoroso di "immigrazione"... E quando è entrata in CE fui uno dei pochi che esposi il futuro prossimo, oggi presente, problema dei rumeni in italia.. Ecco il perchè alla tua domanda.. mi pareva scontato.
Non sono rumeni ma rom, zingari di origine indiana, smettetela di dire che i rumeni sono criminali di natura :incazzed:
Ognuno sconta i reati nel Paese dove li compie zuper... non è un discorso di stare sulle spalle tue o meno. Cavolo in Italia non siamo nemmeno in grado di gestire i delinquenti come si deve? Se è così è meglio che ci facciamo assobire da qualche altro Paese che ci amministri meglio di quanto facciamo noi stessi?!?
E poi i carcerati devono guadagnarsi vitto e alloggio con i lavori forzati... :read:
si ma quelli vengono qui SOLO per compiere reati, è questo che mi da fastidio...
se uno dei tanti BRAVI rumeni lavoratori in italia da anni con un lavoro onesto....un giorno sclera e che ne so compie un reato...beh è giusto tenerlo qui dato che ormai ci vive e ci lavora...
ma se uno appena arriva ammazza qualcuno...non è giusto tenerlo!
poi chiaro se facessero i lavori forzati cambierei idea
si ma quelli vengono qui SOLO per compiere reati, è questo che mi da fastidio...
Per forza: in Romania li metterebbero in cella e butterebbero via la chiave, mentre qui tutti difendono i poveri Caini, mentre degli Abeli se ne sbattono le palle sistematicamente. Spesso sento dire "tanto anche punendolo severamente non risolveremmo nulla, mica possiamo riportare in vita la vittima"... e con questa scusa si vuole togliere l'ergastolo, ci sono i permessi premio, gli sconti di pena e tutte queste porcate varie. :rolleyes:
Il problema parte dalla Costituzione: la pena non deve rieducativa ma espiativa... poi quando esce è interesse suo non commettere più reati. Magari lo si può aiutare con qualche programma di reinserimento nel mondo del lavoro o cose del genere.
ma se uno appena arriva ammazza qualcuno...non è giusto tenerlo!
poi chiaro se facessero i lavori forzati cambierei idea
Sì ma spedendo i condannati in Italia all'estero faremmo ancora di più la figura dei rammoliti... In questo Paese la priorità assoluta è una riforma della giustizia in senso di inasprimento generalizzato delle pene e della detenzione carceraria.
Dobermann75
04-11-2007, 10:31
Contattate tutti gli autori di questi crimini, magari riunendosi insieme potrebbero fondare un partito....chessò... Forza Romania...:asd:
mah direi di si, magari il nome più indicato è Unione Rumeni :)
loreluca
04-11-2007, 11:32
Ma poi il problema è un altro... Qui nessuno sta dicendo di buttare fuori i rumeni... Ma solo di buttare fuori quelli che rapinano, stuprano o comunque siano pericolosi per la società... Di cosa si devono preoccupare i rumeni onesti? Di nulla... A parte forse di qualche xenofobo... Ma quelli li condanniamo tutti fermamente... ;)
Missà, considerando regolari e non e zingari, che ne rimarrà qua il 10-15 % :stordita:
loreluca
04-11-2007, 11:33
Contattate tutti gli autori di questi crimini, magari riunendosi insieme potrebbero fondare un partito....chessò... Forza Romania...:asd:
Bhe io non capisco perché non abbiano ancoraf atto un partito degli extracomunitari... Se raccoglie in 2-3 % di voti va a finire che comanda l'Italia... E non è un discorso assurdo il mio... ;)
DonaldDuck
04-11-2007, 11:36
http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_04/romena_traffico_esseri_umani.shtml
A Roma lavorava come badante
Traffico di esseri umani, romena arrestata
La donna, 39 anni, era ricercata dall'agosto del 2006. In Romania era stata condannata a 15 anni di reclusione
ROMA - I carabinieri del comando provinciale di Roma hanno arrestato, B.M. 39enne romena, ricercata dall'agosto 2006 per un mandato di cattura internazionale emesso dal Tribunale di Iasi, in Romania, perchè condannata a 15 anni di reclusione per traffico di esseri umani.
04 novembre 2007
Sai leggere?
io si. tu sai capire i post ?
coapozpa
Calcio: romeno Mutu insultato da curva laziale
ROMA - Insulti per il calciatore romeno Adrian Mutu, durante la partita Lazio-Fiorentina all'Olimpico di Roma. Dalla curva nord laziale, al momento dell'ingresso in campo di Mutu, si sono alzati diversi cori d'insulto contro il giocatore romeno. (Agr)
CVD
Copapzpa
Rimborsato
04-11-2007, 12:18
io si. tu sai capire i post ?
coapozpa
Il si ma mi sa che tu no :D
Dr Nick Riviera
04-11-2007, 13:00
Non sono rumeni ma rom, zingari di origine indiana, smettetela di dire che i rumeni sono criminali di natura :incazzed:
Smettiamo di pensare che siamo tutti uguali..
Tutti ovviamente dobbiamo avere gli stessi diritti.. ma di certo in tradizione, carattere, comportamento, ecc.. siamo diversi, e pertanto è diverso anche il modo di pensare (parlando in generale).
Fattostà che con l'entrata in CE il problema c'è ed era previsto.. rom e rumeni che siano.
sommojames
04-11-2007, 15:11
Smettiamo di pensare che siamo tutti uguali..
Tutti ovviamente dobbiamo avere gli stessi diritti.. ma di certo in tradizione, carattere, comportamento, ecc.. siamo diversi, e pertanto è diverso anche il modo di pensare (parlando in generale).
Fattostà che con l'entrata in CE il problema c'è ed era previsto.. rom e rumeni che siano.
Ok, rom e rumeni, stessa cosa certo, continuiamo a dare retta ai giornali :doh:
Missà, considerando regolari e non e zingari, che ne rimarrà qua il 10-15 % :stordita:
Lo hai detto tu, non io! :O
alimatteo86
04-11-2007, 17:33
Ok, rom e rumeni, stessa cosa certo, continuiamo a dare retta ai giornali :doh:
ma secondo te "rom o rumeni che siano" equivale a dire "rom e rumeni, stessa cosa"?
sommojames
04-11-2007, 18:13
ma secondo te "rom o rumeni che siano" equivale a dire "rom e rumeni, stessa cosa"?
Scusa, ho frainteso ;). Cmq i rom vi basta guardarli in faccia, vi sembrano rumeni, vi sembrano un popolo latino? Quelli sono popoli di origine indiana, sono zingari, nomadi, sono andati a rompere i coglioni in Romania e adesso vengono a rimpere i coglioni in Italia. Mia madre che viveva a Bucarest mi deceva che aveva persono paura ad entrare nei quartieri dei rom.
Sarebbe come se, chessò gli albanesi qua da noi, decidessero di emigrare in massa in Francia, ed i giornali francesi scrivessero "ondata criminale di italiani ecc...".
PS Nessun rumeno che si rispetti andrebbe mai a vivere nelle cosidette "baraccopoli".
EDIT: leggetevi qua cosa sono i rom http://it.wikipedia.org/wiki/Rom_%28popolo%29
Ok, rom e rumeni, stessa cosa certo, continuiamo a dare retta ai giornali :doh:
Il problema è che i rom hanno nazionalità rumena, e con l'ingresso della romania nella CE... :stordita:
è per quello che alimatteo si lamentava della romania, suppongo...
alimatteo86
05-11-2007, 00:01
è per quello che alimatteo si lamentava della romania, suppongo...
nono, io non mi lamentavo di niente
volevo solo far notare una cosa a sommoj....che l'ha notata :stordita:
per il resto direi che in questi giorni di gente più brava e più competente di me ha già speso fiumi d'inchiostro sull'argomento, quindi.....non ho nulla da dichiarare :sofico:
ciaociao, io torno a lurkare :ciapet:
nono, io non mi lamentavo di niente
volevo solo far notare una cosa a sommoj....che l'ha notata :stordita:
per il resto direi che in questi giorni di gente più brava e più competente di me ha già speso fiumi d'inchiostro sull'argomento, quindi.....non ho nulla da dichiarare :sofico:
:doh: in effetti era Dr Nick Riviera che si preoccupava dell'ingresso nella ce della romania :stordita:
ciaociao, io torno a lurkare :ciapet:
ti seguo, vah! :D
Dr Nick Riviera
05-11-2007, 00:40
:doh: in effetti era Dr Nick Riviera che si preoccupava dell'ingresso nella ce della romania :stordita:
Certo, e lo scrissi già a suo tempo in vecchi topic.
blackgnat
05-11-2007, 14:55
Rubano quintali pigne, 2 romeni arrestati dai vigili urbani
Venivano rivendute a ditta di cosmetici
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - Raccoglievano quintali di pigne per poi rivenderle al mercato nero a 50 centesimi il chilo ma sono stati arrestati dai vigili urbani. Sono 2 rumeni. Le pigne venivano vendute a una ditta di cosmetici non ancora identificata. I due, che avevano gia' raccolto diversi quintali di pigne a Tor Bella Monaca, visti gli agenti della municipale hanno cercato di fuggire ma sono stati bloccati. L'automezzo con le pigne e' stato sequestrato e portato in un deposito giudiziario.
fonte:
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/lazio/news/2007-11-02_102134275.html
spero che questi due criminali vengano rinchiusi nel peggior carcere del regime ci ceausescu .... così potranno espiare le loro colpe !!!!
Non avrei mai pensato che un essere umano fosse capace di tali crimini !!!
Un sentito grazie all'autore di questo thread ..... che ci permettere di trovare una raccolta di fatti che mai .... e poi mai ... in questi giorni saremmo in grado di scovare nella stampa ... o nella televisione !!!
DonaldDuck
05-11-2007, 18:39
EDIT
svarionman
05-11-2007, 18:47
Rubano quintali pigne, 2 romeni arrestati dai vigili urbani
Venivano rivendute a ditta di cosmetici
(ANSA) - ROMA, 2 NOV - Raccoglievano quintali di pigne per poi rivenderle al mercato nero a 50 centesimi il chilo ma sono stati arrestati dai vigili urbani. Sono 2 rumeni. Le pigne venivano vendute a una ditta di cosmetici non ancora identificata. I due, che avevano gia' raccolto diversi quintali di pigne a Tor Bella Monaca, visti gli agenti della municipale hanno cercato di fuggire ma sono stati bloccati. L'automezzo con le pigne e' stato sequestrato e portato in un deposito giudiziario.
fonte:
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/lazio/news/2007-11-02_102134275.html
spero che questi due criminali vengano rinchiusi nel peggior carcere del regime ci ceausescu .... così potranno espiare le loro colpe !!!!
Non avrei mai pensato che un essere umano fosse capace di tali crimini !!!
Un sentito grazie all'autore di questo thread ..... che ci permettere di trovare una raccolta di fatti che mai .... e poi mai ... in questi giorni saremmo in grado di scovare nella stampa ... o nella televisione !!!
Hai ragione, fosse per me per il furto di pigne, specie se premeditato, e se viene fatto del male alle pigne, dovrebbe esserci la pena capitale fino alla seconda generazione.
svarionman
05-11-2007, 18:50
Attentato contro negozio romeno
Roma, bomba esplosa nella notte
Una bomba rudimentale è stata fatta esplodere nella notte a Monterotondo, in provincia di Roma, davanti alla saracinesca di un negozio di prodotti tipici romeni, gestito da una 29enne romena. La deflagrazione ha rotto i vetri e annerito la parete della rivendita, nella quale con una bomboletta di spray nero è stata scritta una frase in dialetto romanesco: "ve bucamo la testa".
I carabinieri hanno trovato anche una tanica di plastica contenente liquido infiammabile, che sarebbe dovuta esplodere insieme all'ordigno, confezionato con un cilindro in cartone. Secondo gli investigatori l'attentato "non ha una matrice politica" ma potrebbe inquadrarsi come un gesto "di emulazione, fomentato da un clima di intolleranza". Le prime indagini si sono quindi orientate verso gli ambienti locali di giovani simpatizzanti dell'estrema destra.
La titolare del negozio romeno, per coincidenza, ha lo stesso cognome del presunto assassino di Giovanni Reggiani: Diana Steluta Mailat ha però detto di non avere nulla a che fare con il connazionale che avrebbe seviziato e ucciso la donna a Tor di Quinto.
Dr Nick Riviera
05-11-2007, 20:06
Hai ragione, fosse per me per il furto di pigne, specie se premeditato, e se viene fatto del male alle pigne, dovrebbe esserci la pena capitale fino alla seconda generazione.
E' un'attività atta a delinquere? Sì
La fanno a casa loro? No
La nostra legge lo permette? No
Credo basti... se messa nel mucchio delle cose ben peggiori...
svarionman
05-11-2007, 20:15
E' un'attività atta a delinquere? Sì
La fanno a casa loro? No
La nostra legge lo permette? No
Credo basti... se messa nel mucchio delle cose ben peggiori...
Certo, mi stupisco che questa notizia non sia finita in prima pagina.
Attentato contro negozio romeno
Roma, bomba esplosa nella notte
Una bomba rudimentale è stata fatta esplodere nella notte a Monterotondo, in provincia di Roma, davanti alla saracinesca di un negozio di prodotti tipici romeni, gestito da una 29enne romena. La deflagrazione ha rotto i vetri e annerito la parete della rivendita, nella quale con una bomboletta di spray nero è stata scritta una frase in dialetto romanesco: "ve bucamo la testa".
I carabinieri hanno trovato anche una tanica di plastica contenente liquido infiammabile, che sarebbe dovuta esplodere insieme all'ordigno, confezionato con un cilindro in cartone. Secondo gli investigatori l'attentato "non ha una matrice politica" ma potrebbe inquadrarsi come un gesto "di emulazione, fomentato da un clima di intolleranza". Le prime indagini si sono quindi orientate verso gli ambienti locali di giovani simpatizzanti dell'estrema destra.
La titolare del negozio romeno, per coincidenza, ha lo stesso cognome del presunto assassino di Giovanni Reggiani: Diana Steluta Mailat ha però detto di non avere nulla a che fare con il connazionale che avrebbe seviziato e ucciso la donna a Tor di Quinto.
e di questo si ringraziano i signori giornalisti che stanno facendo di tutto pur di convincere che "rom=rumeno".
Dr Nick Riviera
06-11-2007, 01:20
Certo, mi stupisco che questa notizia non sia finita in prima pagina.
Se era finita in prima pagina potevi aver ragione a contestare, ma non c'è andato e di certo con i crimini che ci sono al momento questo articolo in prima pagina avrebbe fatto ridere..
Fattosta però che nel calderone della delinquenza c'è anche questo.. certo, se i rom e/o rumeni dessero solo questo tipo di problemi non starei qua a scrivere.
e di questo si ringraziano i signori giornalisti che stanno facendo di tutto pur di convincere che "rom=rumeno".
vedrai quanti atti come questi ci saranno nei prox giorni...
clmamlzlm,a
DonaldDuck
06-11-2007, 08:33
Premettendo che rom non equivale a romeno ( anche per il giornalista)...
http://www.iltempo.it/roma/2007/11/06/591865-restano_dentro_aggressori_pincio.shtml
Restano dentro gli aggressori al Pincio
I giudici, che hanno inviato il verbale di udienza alla Questura capitolina per quanto di sua competenza, hanno ritenuto corrette le modalità dell'arresto. Non solo, secondo quanto si è appreso, nella loro ordinanza, i giudici hanno ritenuto possibile che i due romeni (che non risulta abbiano un lavoro) traggano i mezzi del loro sostentamento da rapine e che quindi possano reiterare lo stesso reato contestato. Sanson e Morosan risponderanno il prossimo 27 novembre di avere aggredito e tentato di rapinare una coppietta che sabato sera si era appartata in via Gabriele D'Annunzio, nei pressi della salita che porta alla terrazza del Pincio, a due passi da piazza del Popolo a Roma.
06/11/2007
nomeutente
06-11-2007, 08:51
Premettendo che rom non equivale a romeno ( anche per il giornalista)...
E premettiamo anche che rom non equivale a sporco criminale, perché se il thread serve a discutere in maniera tranquilla di episodi di cronaca è un conto, se serve ad alimentare la campagna di xenofobia lo chiudo in un secondo.
DonaldDuck
06-11-2007, 09:13
E premettiamo anche che rom non equivale a sporco criminale, perché se il thread serve a discutere in maniera tranquilla di episodi di cronaca è un conto, se serve ad alimentare la campagna di xenofobia lo chiudo in un secondo.
Se lo chiudi lo fai per scelta tua o dietro qualche segnalazione, io non alimento nulla. Poi se ti va chiarisco qualcosa in pvt.
svarionman
06-11-2007, 10:16
Se era finita in prima pagina potevi aver ragione a contestare, ma non c'è andato e di certo con i crimini che ci sono al momento questo articolo in prima pagina avrebbe fatto ridere..
Fattosta però che nel calderone della delinquenza c'è anche questo.. certo, se i rom e/o rumeni dessero solo questo tipo di problemi non starei qua a scrivere.
Il fatto è che di fatti del genere ne accadono a migliaia ogni giorno, commessi da italiani o da altri stranieri......ma guarda caso sul giornale o su internet vanno solo quelli commessi da romeni.
Quindi riflettiamo bene su quale percentuale dell'ondata rumena sia causata e fomentata dai media, pronti a cavalcare la moda, e quale sia invece la situazione reale. Mi aspetto solo più che vengano mostrate al telegiornale le immagini di un rumeno che ruba le pere da un albero, poi avrò visto tutto.
nomeutente
06-11-2007, 10:16
Se lo chiudi lo fai per scelta tua o dietro qualche segnalazione, io non alimento nulla. Poi se ti va chiarisco qualcosa in pvt.
Ho quotato il tuo post perché in esso vi era un elemento di buon senso (distinguere l'uno dall'altro) e ho aggiunto qualcosa in più. Non era una critica a te, ma un richiamo in generale. Chiedo scusa per l'incomprensione.
Encounter
06-11-2007, 11:50
vedrai quanti atti come questi ci saranno nei prox giorni...
clmamlzlm,a
Finchè non passa la moda .Poi la quantità di furti resterà la stessa, ma i giornalisti si dedicheranno ad altri sggoooop
LotharInt
06-11-2007, 15:53
Finchè non passa la moda .Poi la quantità di furti resterà la stessa, ma i giornalisti si dedicheranno ad altri sggoooop
esatto, e chi sarà a rimetterci sarà come al solito la gente onesta, fino alla prossima ondata di violenze e crimini ...secondo me ora è pure tardi per intervenire ma tanto vale provare con le espulsioni, ho letto che la UE esaminerà il comportamento del nostro paese e potrebbe ostacolarci in caso la nostra politica sulle espulsioni non rispetti le normative europee...mah..piu' passa il tempo piu' questa unione europea sembra una mezza fregatura, moneta compresa.
svarionman
06-11-2007, 16:25
esatto, e chi sarà a rimetterci sarà come al solito la gente onesta, fino alla prossima ondata di violenze e crimini ...secondo me ora è pure tardi per intervenire ma tanto vale provare con le espulsioni, ho letto che la UE esaminerà il comportamento del nostro paese e potrebbe ostacolarci in caso la nostra politica sulle espulsioni non rispetti le normative europee...mah..piu' passa il tempo piu' questa unione europea sembra una mezza fregatura, moneta compresa.
Tanto sai cosa si risolve con le espulsioni......li si porta al San Bernardo e si dice "Mi raccomando, non oltrepassate più questa linea...". Spreco di soldi.
DonaldDuck
06-11-2007, 18:11
Ho quotato il tuo post perché in esso vi era un elemento di buon senso (distinguere l'uno dall'altro) e ho aggiunto qualcosa in più. Non era una critica a te, ma un richiamo in generale. Chiedo scusa per l'incomprensione.
Non ti preoccupare :) , cosa di poco conto ;)
DonaldDuck
06-11-2007, 18:14
esatto, e chi sarà a rimetterci sarà come al solito la gente onesta, fino alla prossima ondata di violenze e crimini ...secondo me ora è pure tardi per intervenire ma tanto vale provare con le espulsioni, ho letto che la UE esaminerà il comportamento del nostro paese e potrebbe ostacolarci in caso la nostra politica sulle espulsioni non rispetti le normative europee...mah..piu' passa il tempo piu' questa unione europea sembra una mezza fregatura, moneta compresa.
Oddio non è che sembra. Secondo me lo è. Alla fin fine penalizza le realtà più deboli.
sommojames
06-11-2007, 19:23
Non so se è già stato detto, ma adesso anche in Romania sono iniziati i cortei contro i rom, l'ho letto sul giornale di stamattina.
Non so se è già stato detto, ma adesso anche in Romania sono iniziati i cortei contro i rom, l'ho letto sul giornale di stamattina.
si stan portando avanti per non riaverli indietro? visto che ormai son tutti qua...
Dr Nick Riviera
06-11-2007, 19:48
Il fatto è che di fatti del genere ne accadono a migliaia ogni giorno, commessi da italiani o da altri stranieri......ma guarda caso sul giornale o su internet vanno solo quelli commessi da romeni.
Quindi riflettiamo bene su quale percentuale dell'ondata rumena sia causata e fomentata dai media, pronti a cavalcare la moda, e quale sia invece la situazione reale. Mi aspetto solo più che vengano mostrate al telegiornale le immagini di un rumeno che ruba le pere da un albero, poi avrò visto tutto.
Bhè.. l'onda del momento è quella.. poi se i media fanno come fanno sempre è un altro discorso.. ciò non toglie che è un problema realmente esistente..
E' vero che ci sono italiani criminali e altri stranieri criminali e la legge deve valere anche loro. Il discorso è che chi non ha lavoro e/o casa è ovvio che delinquerà per sopravvivere.. se un rumeno lavora, come un albanese, come un tunisino.. non è preso in considerazione in questo contesto.
Quello che dico è di farla finita con i buonismi inutili, il problema esiste e va risolto.. per cui una frase come questa:
E premettiamo anche che rom non equivale a sporco criminale, perché se il thread serve a discutere in maniera tranquilla di episodi di cronaca è un conto, se serve ad alimentare la campagna di xenofobia lo chiudo in un secondo.
...può essere benissimo evitata; pensiamo a "correggere" il problema, poi a fare questi discorsi ci si penserà nel caso ci siano episodi di xenofobismo dovuti a questo punto a un eventuale razzimo.
Non è che chi lavora viene espulso.. chi ha trovato lavoro non verrà giustamente toccato.. Per cui la distinzione c'è già di suo senza bisogno ogni volta di ridire la solita frase con tanto di abuso di potere dietro (che non è nuovo da queste parti).
naitsirhC
06-11-2007, 20:16
e di questo si ringraziano i signori giornalisti che stanno facendo di tutto pur di convincere che "rom=rumeno".
Qui in Veneto, per rumeno, si intende rumeno...
Eppure fior di reati ultimamenti ne han commessi a iosa anche se non sono rom.
Lite tra 14 romeni Tutti in questura
Mattinata movimentata quella di ieri a Monte Berico. Poco prima della nove una donna ha telefonato al 113 avvertendo che un gruppo di stranieri stava animatamente litigando. All'arrivo delle volanti, c'è stato un fuggi fuggi generale. Dopo un breve inseguimento, iniziato all'altezza dell'albergo San Raffaele, i poliziotti hanno bloccato in viale Fusinato 14 persone, tutte di nazionalità rumena. Il folto gruppo è stato accompagnato in questura, l'uffico immigrazione sta valutando la posizione di ogni singolo prima di prendere provvedimenti.
In provincia intanto, due minori, uno dei quali romeno, sono stati denunciati per il furto di un ciclomotore dai carabinieri di Sossano e Campiglia dei Berici. I militari dell'Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno fermato i due ragazzini - un magrebino di tredici anni e un romeno di quindici - su un ciclomotore Peugeot, che è risultato essere stato rubato poco prima da un'abitazione di Sossano, la cui porta era stata forzata. I ragazzi sono stati affidati ai genitori ed è stata informata l'autorità giudiziaria minorile.
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ALBIGNASEGO
Romeni arrestati per furto
(Fe.Be.) Arrestati per furto aggravato, mentre rubavano cerchi in lega e pezzi di ricambio per auto da rivendere sul mercato nero. Nicolaie Ursu, 45 anni, e Liviu Marin, 32 anni, entrambi rumeni, sono stati colti sul fatto dai carabinieri di Albignasego, avvertiti da Enrico Bonasso, il titolare dell' "Autodemolizioni al Ponte", al civico 41 di via Manzoni. Il fatto è successo intorno alle 19 di sabato, quando i due stranieri, a bordo di una Rover 600 regolarmente intestata ad uno di loro, hanno raggiunto l'esterno del capannone dove sono custodite le auto da demolire. Per entrare si sono creati un varco sulla recinzione esterna. Il secondo passo è stato strappare i fili del sistema d'allarme. Avevano già recuperato qualche pezzo di ricambio quando Bonasso si è accorto di loro e ha chiamato il 113. I militari hanno circondato l'area, mentre i due rumeni pensavano di farla franca nascondendosi nel fossato di un campo attiguo. Ma la "caccia" è durata solo qualche minuto, poi ai polsi dei due si sono strette le manette. Immediato il trasferimento al carcere Due Palazzi.
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Due giovani romeni sono stati fermati dai carabinieri sotto ...
Due giovani romeni sono stati fermati dai carabinieri sotto l'accusa di aver messo a segno alcuni furti all'interno dell'area demaniale della Celestia in uso alla Capitaneria di porto.
È accaduto la sera del 1 novembre, a conclusione di una serie di appostamenti realizzati dai militari del Nucleo natanti di Venezia a seguito della denuncia di alcuni residenti, i quali avevano lamentato il furto avvenuto negli alloggi di servizio all'interno del complesso residenziale in uso al personale della Capitaneria di porto.
Nella serata del 1 novembre, i carabinieri hanno tenuto sotto osservazione un gruppo di giovani cittadini stranieri che si aggiravano nell'area interessata dal controllo, e sono intervenuti nel momento in cui due di loro stavano cercando di introdursi all'interno di una delle palazzine del complesso residenziale militare. I due giovani, entrambi di nazionalità rumena, il primo maggiorenne ed il secondo minorenne, sono stati stati sottoposti a perquisizione e, all'interno dei loro zainetti, i militari dell'Arma hanno rinvenuto varia refurtiva, tra cui oggetti provento del furto commesso in danno del personale della Capitaneria di porto. Successivamente i carabinieri hanno ispezionato alcune aree, attualmente disabitate ed oggetto di lavori di ristrutturazione, all'interno delle quali è stato scoperto un vero e proprio magazzino per il deposito dei beni precedentemente rubati. Lo stesso magazzino era utilizzato come rifugio di fortuna dei due giovani.
Il maggiorenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione aggravata e trasferito nella casa circondariale di Venezia, in attesa della convalida del provvedimento cautelare da parte del giudice; il ragazzo minorenne, in Italia senza i genitori, è stato denunciato in stato di libertà alla procura presso il Tribunale dei minorenni per furto e collocato presso una truttura di accoglienza minorile.
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Le risse, le aggressioni, e tremila arresti l'anno
(E.L.C.) Qui stanno i romeni , di là ci sono i cinesi, accanto i nigeriani, dall'altra parte gli albanesi, di fronte i maghrebini. Chi spaccia, chi ruba e ricetta, chi ricicla soldi, chi noleggia computer e telefonini senza far troppe domande, chi sfrutta il lavoro nero e chi la prostituzione. E poi c'è chi spara al rivale in mezzo alla strada (come è successo all'Arcella), chi spacca le auto della polizia, chi lancia le pietre contro i carabinieri.Welcome to the jungle,ovvero benvenuti nell'altra Padova, quella che sembra, e a volte diventa, una giungla. Muri, recinzioni, telecamere, zone a traffico limitato e multe. Mancano solo i cartelli che si incontrano in certe strade attorno a Miami con scritto "Crime watch", un avviso ai naviganti che si sta entrando in una via non troppo sicura ma anche che i residenti sono stati istruiti su come si fa ad aiutare la polizia.
Tramontata l'epoca della Mala del Brenta, nonostante la criminalità sia sempre più di importazione le "regole di ingaggio" per le forze dell'ordine sono rimaste le stesse. Eppure tutto è cambiato. Il bandito gentiluomo è una specie estinta da parecchio tempo. Ognuno difende il proprio territorio e i propri loschi affari seguendo la propria tradizione. Così, quando nell'agosto del 2005 gli spacciatori di via Anelli capiscono che i loro spazi sono destinati a una "cura dimagrante", ecco la vendetta: una Volante della polizia viene presa a mazzate. Da allora e fino alla chiusura del complesso Serenissima, episodi analoghi sono accaduti senza soluzione di continuità al punto che più d'una volta, per uscire sani e salvi e con l'arrestato in saccoccia, gli agenti hanno dovuto sparare in aria. Come hanno dovuto far fuoco l'estate dell'anno dopo quando maghrebini e nigeriani hanno trasformato un angolo della Stanga in un campo di battaglia.
Fine di un'era? Dipende dai punti di vista. Oggi stanno bene i residenti di via De Besi, quelli che a più riprese erano scesi in strada armati di padelle e mattarelli per scacciare gli spacciatori, e che hanno benedetto il muro della discordia. Stanno benino quelli che abitano a due passi dal complesso Serenissima e che non devono più fare lo slalom tra i pusher per tornare a casa. Stanno meno bene i commercianti del centro Giotto che si ritrovano il parcheggio posteriore trasformato in una specie di box per gli spacciatori che sfrecciano sulle due ruote. Sta uguale chi ha l'attività che si affaccia su via Venezia. E stanno uguali pure i poliziotti e i carabinieri. Anzi, se prima avevano modo di attrezzarsi perché sapevano che in via Anelli ogni arresto poteva trasformarsi in un'aggressione, oggi il rischio è identico ma senza alcun tipo di preavviso. Può capitare ai carabinieri che vanno in via Manara o alla fontana della Stanga. Può capitare ai poliziotti che controllano un romeno ai giardini dell'Arena o in piazza Mazzini. D'altronde, come abbiamo già sottolineato di recente, la media è di un tutore dell'ordine ferito ogni giorno.
La chiusura del complesso Serenissima ha cancellato un simbolo, ha spazzato via un rifugio ma ha innescato un effetto domino al quale si è aggiunto, con la forza di una bomba atomica, l'entrata della Romania nell'Unione Europea. Così degrado e microcriminalità si mescolano in un mix esplosivo e il tossicodipendente-barbone che dorme davanti al negozio fa paura quanto il ladro che entra in casa di notte.
Nel 2006, tra polizia, carabinieri e guardia di Finanza sono stati fatti quasi tremila arresti. Un numero non indifferente se non fosse che il dato coincide (o quasi) con quello delle scarcerazioni immediate...
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Continuo?
Ma si...
Un ventiseienne romeno è stato arrestato a Porto Tolle. Era in un casolare abbandonato insieme a due connazionali
Sospettato di furto, aggredisce i militari
I carabinieri sospettavano fosse l'autore di un furto. Quando l'altra sera sono entrati nel casolare della campagna di Porto Tolle in cui si era rifugiato, si è scagliato contro di loro, aggredendoli e riuscendo a ferirli. Ionel Marcuta, romeno 26enne, è stato quindi immobilizzato e arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.I militari dell'Arma erano alla ricerca degli autori di un furto avvenuto la notte precedente al circolo Acli di via Amendola a Tolle. I ladri erano entrati nel locale gestito dal 50enne Gino Beltrame, verso le quattro, forzando la porta d'ingresso. Avevano quindi scassinato i tre videopoker, riuscendo a impossessarsi del denaro contenuto. Quindi si erano dati alla fuga.
La pattuglia della locale stazione era giunta poco dopo sul posto ed erano stati predisposti controlli lungo le strade principali per impedire ai ladri di allontanarsi. I carabinieri avevano poi supposto che i malviventi avessero cercato rifugio in qualche casolare abbandonato. E proprio in uno di questi, verso le 19.30 di giovedì, hanno trovato Marcuta, originario di Galati, in compagnia di due connazionali, Ionel Costel Marcuta, 20enne di Ivesti, e Valerica Grosu, 25enne di Teuci, tutti nullafacenti e senza fissa dimora. Addosso ai romeni sono stati trovati due grossi cacciaviti, una tronchese, seghetti per il ferro e 672 euro in monete da 50 centesimi, uno o due euro. I tre, che avevano raggiunto il luogo a bordo di una Mercedes bianca di proprietà di un connazionale risultato irreperibile, sono stati denunciati per furto aggravato, detenzione di arnesi da scasso e possesso ingiustificato di valori. L'arrestato è stato condotto nel carcere di Rovigo a disposizione del magistrato di turno, Antonia Pavan. Le indagini intanto proseguono per appurare se i tre siano gli autori anche di altri furti avvenuti ultimamente nella zona ai danni di alcuni esercizi commerciali.
Nell'ultimo anno, in Basso Polesine, fa notare il capitano Riccardo Marchi, comandante della compagnia di Adria, in un quadro di sostanziale calo del numero dei reati, i furti sono invece aumentati del 20\% rispetto al 2006. E la maggior parte di questi risulta commessa da romeni , sempre più numerosi dopo l'apertura delle frontiere comunitarie.
Cristina Fortunati
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Omicidi, furti e rapine: romeni al primo posto
Gli immigrati dal paese dell’Est guidano le classifiche della criminalità. A Padova un arrestato su tre viene da Bucarest
Il decreto che consente ai prefetti di espellere anche cittadini comunitari - e tali sono i romeni - è entrato in vigore a tempo di record: già pubblicato in Gazzetta ufficiale, dopo essere stato controfirmato da Napolitano. Le prefetture stanno approntando gli elenchi delle persone «indesiderate». Ma è già scontro politico. Prodi assicura: faremo in modo che quello che è successo non si ripeta più. Per il premier sono soltanto «critiche ingiustificate» quelle di Fini, che attacca: vergogna al governo, il giorno prima del delitto di Roma considerava non urgente quello stesso provvedimento. È morta intanto, a Roma, la donna massacrata da un romeno, il quale però giura: «Nessuna violenza, ho solo rubato una borsetta». La popolazione immigrata romena è al primo posto nella classifica della criminalità, secondo i dati ufficiali. Omicidi, furti, rapine, stupri, sfruttamento della prostituzione sono le "specialità". Un quarto di tutti i furti con destrezza in Italia è compiuto da un romeno. A Padova un arrestato su tre viene da Bucarest, e su 14 denunce per resistenza a pubblico ufficiale, 12 riguardano romeni .
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In un anno 65 arrestati: 50 romeni
Emergenza romeni ? In provincia di Udine non ci sono insediamenti di nomadi provenienti dalla Romania che creano problemi di pubblica sicurezza. L'emergenza, se tale si può definire, riguarda piuttosto il fiume di romeni che torna nel proprio paese passando dal Friuli Venezia Giulia con auto, furgoni o autoarticolati carichi di merce rubata. In dieci mesi 65 persone sono state arrestate sull'A23. Di queste, 50 sono di nazionalità romena. Il dato emerge dal bilancio dell'attività della sottosezione della Polstrada di Amaro. Il reparto comandato dall'ispettore capo Sandro Bortolotti controlla il territorio autostradale compreso tra Udine e il confine austriaco. Quest'anno ha messo in campo circa 2500 pattuglie. Poliziotti che hanno maturato diversi anni di esperienza nella ricerca di veicoli rubati, ma anche nell'individuazione di documentazioni di circolazione e assicurazioni false.
Accanto ai 65 arresti, figurano anche 450 denunce a piede libero. Anche in questo caso il numero dei romeni è alto. Si tratta di cittadini in transito verso la Romania o le grandi città italiane, in particolare Roma e Torino. Si rendono responsabili di reati come il riciclaggio di auto (28 le vetture rubate recuperate), moto e macchine operatrici rubati in varie località italiane. E sono bravissimi nella falsificazione dei documenti. Dall'inizio dell'anno la Polstrada ha ritirato più di 20 patenti false e oltre 150 assicurazioni fasulle. Falsificano anche le revisioni e i passaggi di proprietà sulle carte di circolazione. In alcuni casi i poliziotti si sono trovati di fronte anche a contrabbandieri di sigarette.
Le persone fermate e in viaggio verso l'Austria hanno quasi sempre in tasca il biglietto della Caritas di Roma, sono trasandati, hanno pochi soldi al seguito e dai loro racconti si intuisce che hanno un notevole spirito di adattamento. Nelle grandi città vivono nelle baracche delle periferie, sotto i ponti, in rifugi ricavati spesso con cartoni e lamiere. Il viaggio di rientro può coincidere con un trasporto di merce rubata. Come il caso dei tre romeni sottoposti a fermo l'altra notte a Tarvisio, poche ore dopo il provvedimenti adottato dal Consiglio dei ministri. Sono stati sorpresi dalla Polstrada di Amaro con quattro ciclomotori rubati nella zona di Genova. Sono in carcere a Tolmezzo e la loro posizione ieri è stata valutata dal sostituto procuratore Andrea Gondolo: l'ipotesi d'accusa è quella del riciclaggio. Al gip è stata chiesta la convalida del fermo e la misura cautelare in carcere. I tre giovani hanno dei precedenti per reati contro il patrimonio e sarà interessante vedere che cosa succederà se il giudice non ravvisasse esigenze cautelari e li rimettesse in libertà. Potranno essere considerati "indesiderati" dal prefetto ed essere espulsi per motivi di sicurezza? E, soprattutto, può il decreto essere attuato nei confronti di chi non è stato ancora condannato?
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Il giovane fa parte della banda sgominata mercoledì dalla Squadra mobile di Padova, il provvedimento gli è stato notificato in carcere. A tradirlo delle impronte lasciate su un vetro
Per il furto al pensionato Sturm arrestato un rumeno
Bassano
La folta pianta della banda di rumeni specializzata nelle "spaccate" con uso di tombini, recisa dalla Polizia di Padova, aveva un ramo anche nel Bassanese. Niente di cui stupirsi, peraltro, dato che l'organizzazione era composta da più di 50 persone e colpiva quasi ogni sera in tutto il Triveneto. Mercoledì - come riportato abbondantemente nelle nostre edizioni - la Squadra mobile patavina ha eseguito 15 delle 29 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip Cristina Cavaggion. Cinquantaquattro i soggetti indagati complessivamente, tutti romeni ; 47 i furti oggetto dell'indagine, tra questi il doppio blitz al pensionato Sturm di Bassano e all'omologa struttura di Cartigliano del 20 aprile scorso e le incursioni in due bar di Mussolente, "al Palazzetto" e "al Parco", sempre questa primavera.
All'alba del 20 aprile le forze dell'ordine arrestarono Ionel Tugui, 29 anni, e Ionut Leoca Gheorghita, 20, entrambi dimoranti nel Padovano. Per il medesimo episodio, l'altroieri, un terzo ordine di custodia è stato notificato in carcere a Cristian Popovici, 28 anni, ovverossia (ha una quindicina di alias) a colui che i poliziotti padovani, mercoledì, hanno ammanettato con il nome di Daniel Florin Azamfirei, 27. Anche Ionel Tugui è finito nella trappola della Squadra mobile, mentre lo Ionut è uccel di bosco.
Alle 2.30 del 20 aprile, due infermieri dell'Isacc, l'ex-"Sturm" di vicolo Ca' Rezzonico, sentirono degli strani rumori provenire dagli uffici, al pianterreno. I due si accorsero che una finestra era stata forzata e che la serratura della stanza della coordinatrice era stata fatta saltare. Fu avvertito il "113". Poco dopo gli agenti accertarono che i ladri avevano rovistato qua e là e poi erano fuggiti in fretta e furia, lasciando una mazza e dei cacciaviti. Avevano fatto in tempo prendere solo degli spiccioli dalla macchina del caffè.
Alle 3 un secondo allarme venne dalla casa di riposo di Cartigliano: due addetti avevano visto una luce accendersi in amministrazione. Proprio quella notte la Compagnia dei Carabinieri aveva organizzato un servizio di controllo del territorio. I militari circondarono la zona e poco dopo intercettarono un'Audi A3 sospetta. La vettura tentò la fuga e fu bloccata nella zona industriale del paese: l'autista - Ionel Tugui - fu fermato subito, il passeggero - Ionut Leoca Gheorghita - provò a scappare a piedi, ma fu acciuffato. I due rumeni, che dal pensionato non avevano preso nulla, furono arrestati per tentato furto.
Su un vetro della struttura di Ca' Rezzonico la Scientifica del Commissariato rilevò delle impronte e con queste, già un paio di mesi fa, arrivò al Popovici/Azamfirei. Ma nel frattempo era già partita la più vasta inchiesta dei colleghi patavini e per non intralciarla gli investigatori di viale P. Giraldi congelarono il loro lavoro. Mercoledì la Mobile ha eseguito gli arresti e giovedì gli ispettori bassanesi hanno notificato in cella, a Rovigo, al 27-28enne, l'ulteriore ordine di custodia. Il Popovici/Azamfirei ha molti precedenti e viene considerato un soggetto pericoloso.
É probabile che i fatti del 20 aprile verranno trattati dal Tribunale di Padova.
Bruno Cera
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SELVAZZANO
Due romeni in manette per continui furti su auto in sosta
Selvazzano
(Ri.Ba.) Sono finiti in manette due rumeni che nelle notte tra venerdì e sabato hanno ripulito alcune auto di Selvazzano. I carabinieri del nucleo radiomobile dei carabinieri hanno bloccato intorno alle 3.30 di mattina Jon Cibotari e Dumi Mutean, entrambi 22enni di origine rumena. I due appena hanno intravisto i lampeggiati dell'auto dei carabinieri, lì a Selvazzano per un normale controllo, si sono dati alla fuga. Ovvio che a quel punto i carabinieri si sono messi al loro inseguimento. Dopo averli bloccati (circa 200 metri più avanti) gli hanno trovato addosso due autoradio e un telepass (rubati rispettivamente da una Alfa Romeo "156" e da un furgone parcheggiati in alcune stradine residenziali del comune di Selvazzano). I due sono stati portati in caserma per accertamenti e poi arrestati per furto. Ora si trovano al carcere di Due Palazzi.
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È già la seconda volta che ci provano ...
È già la seconda volta che ci provano dall'inizio dell'estate ad oggi. Ed in entrambi i casi sono stati smascherati da due giovani correntisti che si sono accorti che lo sportello bancoma era alterato. Il fatto è accaduto l'altra notte in piazza della Frutta. Alla Banca Antonveneta.
Era la mezzanotte e mezza quando un ragazzo ventisettenne si è fermato allo sportello, che si trova in strada, per effettuare un prelievo in contanti. Il giovane stava per infilare la sua carta bancomat quando si è insospettito. C'era qualcosa che non andava. E ha fatto bene. Ha toccato la tastiera e poi l'"imbocco" della carta e ha capito che il "distributore" era stato clonato.
Immediatamente il giovane ha telefonato al 113 e in piazza della Frutta è arrivata una Volante. Dopo un rapido controllo gli agenti hanno fatto bloccare lo sportello e sequestrato tutto il materiale che era stato installato con il fine di clonare bancomat e carte di credito. Adesso verranno controllate le immagini delle telecamere che inquadrano lo sportello.
La volta precedente era accaduta la stessa identica cosa. Anche in quell'occasione l'allarme era stato dato da un giovane che si era recato al bancomat dell'agenzia della Banca Antoniana per un prelievo. Anche quella volta era di sera.
Le forze dell'ordine sono molto attente al fenomeno. Di recente gli investigatori della Squadra mobile hanno condotto un'operazione che ha portato all'arresto di alcuni romeni . Sono loro i maggiori sospettati.
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RISSA AGGRAVATA
Coltellate fuori dal bar, rinvio
Il giudice Monica Biasutti, esaminate le richieste del pm Carlo Anzil e degli avvocati difensori Paolo Luisa Vissat, Valentina Arcidiacono e Laura Ferretti che hanno evidenziato un errore di notifica, ha rinviato il processo nel quale gli indagati (ma anche parti offese) Raimond Percja, Vasile Hindricut, Leonardo Muka, Suzana Simiciuc e Maklaren Nuhe sono chiamati a rispondere dell'ipotesi d'accusa di rissa aggravata. Nella sostanza per gli inquirenti i cinque stranieri, per motivi non del tutto chiariti, ma probabilmente riconducibile a questioni di gelosia tra albanesi e romeni , si sarebbero accapigliati all'esterno di un locale di Orcenico, ferendosi a coltellate.
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Come le cavallette dovevano portar ...
Come le cavallette dovevano portar via tutto quel che potevano per poi cambiare zona. Emigrare in Germania, in Francia, in Spagna, in Svizzera. A marzo erano talmente tanti che avevano dovuto dirottare i nuovi arrivati a Milano e Roma. "No, tu devi andare da un'altra parte, lo so che siete in tanti e avete da fare... Siete un grande gruppo" è la frase che viene intercettata a febbraio dagli investigatori della Squadra mobile che stanno lavorando sulla impennata di "spaccate" in tutta la provincia. Dopo otto mesi di duro lavoro, gli agenti diretti dal dottor Marco Calì e coordinati dal pubblico ministero Roberto Lombardi ieri, all'alba, quel "gruppo" lo hanno stroncato eseguendo quindici delle ventinove ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari Cristina Cavaggion. Cinquantaquattro le persone indagate complessivamente, tutte romene, quarantasette i furti per i quali sono stati scoperti gli autori.I colpi nel nordest
e lo spray narcotico
Due le tecniche utilizzate dai banditi. Passare al setaccio strade e abitazioni saccheggiando auto parcheggiate, garage e abitazioni, con in tasca bombolette spray di narcotico, oppure rubare le macchine per poi usarle nelle "spaccate" sfondando le vetrate dei negozi con le stesse auto o i tombini. La banda ha la base in città, al New Bar, ribattezzato Pasvante perché ai ladri ricorda il loro locale preferito di Galati, ma si muove in tutto il Nordest. A Padova battono la città, ma anche Camposampiero (per due volte vanno alla profumeria Limoni, San Giorgio delle Pertiche (svaligiano due abitazioni), Vigonza (quattro auto e l'officina Pagliani) e Conselve (svuotano due auto e un garage). A Rovigo hanno una specie di "succursale" che a marzo prende di mira, in otto giorni appena, l'edicola Businaro, la panetteria "La Barchessa", "Nuova Luce", "Euro Elettronica", il panificio Rubiero, il salone Zago, "Il telefonino" e il concessionario "Bici-moto". La "cellula" che agisce a Treviso non si risparmia: a Preganziol viene svaligiata una casa, a Riese Pio X il negozio d'abbigliamento "Alizee", a Mogliano la ditta Ceolin, a Montebelluna il "Beauty shop", a Vittorio Veneto l'oratorio San Michele e "Rizzotto abbigliamento". A Vicenza, finiscono nel mirino due punti vendita di elettrodomestici, il Bisson e il Bongiovanni, entrambi di Noventa, e due bar di Mussolente: Palazzetto e al Parco. A Pordenone, invece, la razzia riguarda due auto, una a Caneva e l'altra a Sacile. Gli altri colpi avvengono a Verona, in provincia di Brescia e a Mantova.
Otto mesi
di indagini e arresti
Mentre l'indagine muove i suoi primi passi, alcuni dei componenti della banda vengono arrestati un po' in tutte le province. A Camposampiero la Mobile padovana blocca un commando dopo il secondo assalto alla profumeria Limoni, a Rovigo gli agenti diretti dal dottor Leo Sciamanna in un colpo solo stringono le manette ai polsi del nucleo che ha compiuto il saccheggio dei sette negozi in una sola settimana. Tanti altri malviventi vengono catturati in differenti circostanze, soltanto che ritornano rapidamente in libertà dopo aver patteggiato o aver subito condanne minime. Intanto il gruppo si allarga ulteriormente e comincia ad ampliare gli orizzonti. Dopo i furti la nuova frontiera è la prostituzione che però è in mano agli albanesi. Per questo il 18 marzo Tecuta, uno dei capi dell'associazione, viene preso di mira all'Arcella da un sicario che tenta di ucciderlo scaricandogli un caricatore di pistola riuscendo, però, solo a ferirlo. Gli investigatori padovani si rendono conto che stanno ricostruendo uno dei più grossi gruppi criminali stranieri. Attraverso il Servizio centrale operativo del ministero i poliziotti aprono un canale per lo scambio di informazioni con i colleghi romeni. Sul tavolo del pubblico ministero Lombardi arrivano decine e decine di dati fin quando il sostituto procuratore tira le somme e chiede al giudice per le indagini preliminari le ventinove misure cautelari che vengono subito disposte. In 277 pagine di ordinanza si racchiudono mesi di sacrifici per gli investigatori che vanno a stanare i banditi pure nei rifugi sotto le tangenziali. Quattro romeni vengono inseguiti fino al casello di Milano e arrestati al momento di pagare il pedaggio. Stavano scappando in Svizzera. E ora continua la caccia ai quattordici latitanti.
Egle Luca Cocco
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E via andare di questo passo... :muro:
Dei tanti articoli che ancora ci sono, mi pernmetto di aggiungerne ancora uno:
Alla Romania il record dei reati commessi in Italia
Omicidi, furti e rapine: nelle statistiche gli immigrati del Paese dell’est sono davanti a quelli di tutti le altre nazioni
Chi è in testa alla classifica - tra gli immigrati in Italia - degli omicidi volontari consumati? I romeni . E tra i sospettati di violenze carnali? I romeni . E per i furti d'auto o con destrezza? Ancora i romeni . Le rapine in casa o contro esercizi commerciali? I romeni . Sarà anche vero che questi neo-cittadini europei sono diventati ormai la prima tra le nazionalità degli stranieri arrivati in Italia, eppure le statistiche sono davvero impietose. Assieme agli albanesi e ai marocchini, ma comunque con un ruolo di sempre maggiore predominanza, gli ex cittadini del paese di Ceaucescu sembrano davvero bruciare le tappe sul fronte del crimine.
La loro presenza in Italia non è ovviamente riducibile solo ai fatti di cronaca nera o giudiziaria, visto che molti si sono inseriti nel mondo del lavoro (in particolare nell'edilizia), mandano a scuola i figli, fanno progetti duraturi di vita nel nostro paese. Eppure è da qui - da questo autentico bollettino di guerra - che deve partire il viaggio all'interno di un'immigrazione che conta ormai su oltre mezzo milione di presenze. Perchè è lunghissimo ormai l'elenco dei fatti eclatanti che negli ultimi anni li hanno visti protagonisti. Il massacro di Gorgo al Monticano è il più efferato, tra i delitti commessi nel 2007. Ma non è l'unico.
UN ESODO MASSICCIO.Da gennaio i romeni hanno libero accesso in Italia, essendo entrati nella Ue. Ciò ha incrementato i flussi che partono da Bucarest e seguono quasi sempre le rotte che arrivano in Friuli-Venezia Giulia, passando per la Slovenia o l'Austria. Sono gli stessi percorsi della tratta di esseri umani, soltanto che oggi vengono comodamente portati a termine in pullman, auto o in treno. La stima più recente della presenza dei romeni è nel dossier Caritas/Migrantes presentato pochi giorni fa. Si riferisce al 31 dicembre 2006. Su un totale di 3 milioni 690 mila immigrati, i romeni sarebbero 556 mila, il 15.1 per cento della popolazione straniera, per il 53.4 per cento donne. Al secondo posto i marocchini (387 mila, 10.5 per cento), al terzo gli albanesi (381 mila, 10.3 per cento). Questi dati servono per leggere il peso dell'impatto criminale di questa popolazione nella nostra società. A Nordest (dati Istat del gennaio 2005) in Veneto i romeni sono 36.559, pari al 12.7 per cento degli stranieri, preceduti da 40 mila marocchini (14 per cento). In Friuli-Venezia Giulia, la stima Ires 2005 su dati delle anagrafi comunali, collocano i 7.023 romeni al terzo posto (10.7 per cento degli stranieri), preceduti da 10 mila albanesi (15.7 per cento) e quasi 8 mila serbi-montenegrini (12.1 per cento).
UN TRISTE PRIMATO.È il Ministero dell'Interno ad aver stilato le classifiche delle nazionalità che compiono il maggior di reati, per numero di denunciati e di arrestati. I romeni sono sempre nei primi tre posti: 7 volte al primo, tre volte al secondo e 5 volte al terzo posto. Ma colpiscono le percentuali, di molto superiori in alcuni casi all'incidenza ponderata sulla popolazione (circa il 12 per cento nella stima del Viminale). Si arriva a vette del 37 per cento, tre volte in più rispetto alla presenza demografica. I romeni sono al primo posto negli omicidi volontari: 15.4 per cento degli stessi reati commessi da stranieri, il 5.3 per cento di tutti gli omicidi commessi in Italia. Si potrebbe dire che sono più feroci ed efficienti, visto che nei soli tentati omicidi o lesioni volontarie sono preceduti da marocchini e albanesi. Un primato penoso e grave è quello delle violenze sessuali, che vedono i romeni accusati del 16.2 per cento di quei reati commessi da stranieri, che equivale al 6.2 per cento di tutte le violenze sessuali commesse in Italia; precedono i marocchini (15.9 per cento) e gli albanesi (8.8 per cento).
LE RAPINE, UNA SPECIALITÀ.Che le bande romene di rapinatori abbiano messo la testa a casa nostra è noto da anni. Sono stati arrestati anche pendolari del crimine. Statistiche alla mano, eccellono nel colpi in abitazione (19.8 per cento) e contro esercizi commerciali (26.9 per cento). Le rapine in banca o negli uffici postali intimoriscono ancora la malavita che viene dall'estero, eppure i romeni riescono a distinguersi anche in questa attività (terzo posto con l'8 per cento). Ma non disdegnano le rapine per strada, dove sono secondi con il 17.5 per cento sui colpi messi a segno da stranieri, che equivalgono pur sempre al 7.9 per cento sul totale nazionale.
I FURTI DEI MANOLESTA.Ancora ai vertici per quanto riguarda i furti, attuati con i metodi di rom o sinti, piccoli nomadi spesso costretti con le sevizie a rubare. Il 37 per cento dei furti con destrezza commessi da stranieri sono di romeni , il 24.8 per cento di tutti i reati analoghi commessi in Italia. E così il 29.8 per cento di furti d'auto, l'11.2 per cento di tutti i reati simili in Italia. Nei borseggi i marocchini sono al primo posto per poco (20.6 per cento), visto che i romeni arrivano al 19.3 per cento, comunque un quinto dei furti con strappo. Minore l'impegno nei furti in abitazione, terzo posto con l'11.9 per cento, dopo albanesi e serbi.
ESTORSIONI E INFORMATICA.Il buon inserimento nel territorio è dimostrato da altri due reati. I romeni sono al primo posto delle estorsioni, con il 15 per cento (solo il 3.2 per cento su tutti i reati analoghi commessi in Italia, che però sono in buona parte controllati dalle grandi organizzazioni criminali del Sud). Notevole anche la specializzazione dimostrata nelle truffe e frodi informatiche, ovvero l'utilizzo di bancomat clonati. I romeni sono spalla a spalla con i marocchini (8.1 per cento), segno della capacità di cogliere i nuovi potenziali di arricchimento criminale.
UN'ESCALATION SELVAGGIA.Nel '91 i romeni denunciati o arrestati in Italia furono 571. Dieci anni dopo erano 15 mila. Nel 2006 sono arrivati alla cifra di quasi 40 mila, 21.539 denunciati a piede libero, 17.945 arrestati. Sono cifre impressionanti. A fine giugno nelle carceri italiane, dopo i 3.326 marocchini venivano i 2.267 romeni , il 14.5 per cento della popolazione carceraria straniera.
L'ALLARME DEL MINISTRO.Nel rapporto sulla criminalità in Italia, il ministro Giuliano Amato, la scorsa estate aveva lanciato un vero allarme. «La criminalità romena sembra ripercorrere in modo più rapido le tappe evolutive dell'escalation della malavita albanese, affermandosi progressivamente sia per numero che per potenzialità criminale». Facile previsione: «Al momento si dedica in modo preponderante ai reati contro il patrimonio, in particolare le rapine in abitazione, ma già si affaccia ad altri più remunerativi circuiti criminali, traffico internazionale di droga (soprattutto eroina), immigrazione clandestina, tratta di esseri umani». Su questi ultimi filoni i romeni hanno già soppiantato gli albanesi, almeno a Nordest, assumendo il controllo dello sfruttamento della prostituzione.
Giuseppe Pietrobelli
svarionman
06-11-2007, 22:57
Sulla Stampa di oggi c'è uno schema con i reati commessi dagli stranieri in base alla nazionalità e in proporzione al loro numero in Italia. I romeni sono quarti o quinti.
Il problema è che sono aumentati di numero recentemente, quindi anche il numero di reati da loro commessi aumenta.
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