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View Full Version : Ragazzino di 14 anni suicida a Ischia


:.Blizzard.:
01-11-2007, 13:01
Ragazzino di 14 anni suicida a Ischia

La mamma: "A scuola era preso in giro"

ISCHIA - Un ragazzino di 14 anni è stato trovato morto a Ischia (Napoli), impiccato. I genitori avevano denunciato la scomparsa di D. G. alla polizia, ieri, nel pomeriggio. In serata gli agenti del commissariato hanno ritrovato il corpo del quattordicenne in un terreno non distante dalla casa in cui viveva con la famiglia. Gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che si tratta di un suicidio. Il ragazzo frequentava il liceo classico di Lacco Ameno. Davanti ai soccorritori, la madre, nella disperazione, ha detto che il figlio veniva preso in giro a scuola. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzino, sarebbe stato più volte deriso dai compagni per la sua "eccessiva bravura" grazie ad un media del 9 conseguita in diverse materie. Motivo per cui si era anche presentato alle elezioni del Consiglio di classe. E proprio ieri erano stati resi noti i risultati con la notizia della sua esclusione dall'organismo. E questa delusione potrebbe essere stata l'ultimo atto di una lunga serie di angherie subite a scatenare la terribile decisione. Nelle prossime ore saranno ascoltati il preside del liceo e i professori del ragazzo. La salma è al Policlinico di Napoli per l'esame autoptico.



Che ne pensate? Cattiveria senza limiti dei ragazzini di oggi o "semplice" debolezza del ragazzo? Che tristezza queste storie.

fsdfdsddijsdfsdfo
01-11-2007, 13:08
ora dirò una cosa cattiva, che non a tutti potrà piacere: selezione naturale.

Non basta essere intelligenti, bisogna avere carattere per essere dei leader.

Condoglianze alla famiglia.

Leron
01-11-2007, 13:10
ora dirò una cosa cattiva, che non a tutti potrà piacere: selezione naturale.

Non basta essere intelligenti, bisogna avere carattere per essere dei leader.

Condoglianze alla famiglia.

purtroppo quoto

sander4
01-11-2007, 13:11
Non è la prima volta, dei suicidi per bullismo intendo.

Sicuramente era un ragazzo già un pò fragile, ma sarà stato vessato e massacrato 365 giorni all'anno con una cattiveria indicibile, fino a fargli (volutamente) saltare il sistema nervoso. E di questo la colpa non è sua..

Complimenti ai bulli assassini che la faranno, come sempre, franca.

whiles_
01-11-2007, 13:26
ora dirò una cosa cattiva, che non a tutti potrà piacere: selezione naturale.

Non basta essere intelligenti, bisogna avere carattere per essere dei leader.

Condoglianze alla famiglia.

Quoto...

Cioè si è suicidato perchè non l'hanno eletto rappresentate e perchè lo sfottevano?

LotharInt
01-11-2007, 13:39
Ma che significa?? innanzi tutto non è detto che sia stato quello il motivo, poi che c'entra il carattere, essere dei leader e altre cavolate? se un ragazzo cosi' giovane è giunto a un gesto simile avrà avuto dei problemi seri e non merita alcun biasimo, tutti possono avere momenti di debolezza nella vita , magari si sarebbe potuto aiutarlo in qualche modo, altro che selezione naturale ..:(

johannes
01-11-2007, 13:40
gli insegnanti possono fare molto. a me capitano questi casi e da un lato spiego ai bulletti del perchè non devono farlo, parlo dell'importanza del rispetto per se stessi e per gli altri, se recidivano punisco severamente. dall'altro lato tento anche di fortificare coloro che subiscono questi atteggiamenti.
non bisogna voltare la faccia di fronte a certi episodi anche se purtroppo fuori dalla scuola noi siamo impotenti...:(

mt_iceman
01-11-2007, 13:40
Che ne pensate? Cattiveria senza limiti dei ragazzini di oggi o "semplice" debolezza del ragazzo? Che tristezza queste storie.

entrambe le cose.

Insert coin
01-11-2007, 13:50
Che ne pensate? Cattiveria senza limiti dei ragazzini di oggi o "semplice" debolezza del ragazzo? Che tristezza queste storie.

Penso che DERIDERE un ragazzino perchè "va bene" a scuola sia un pò come perculeggiare chi paga le tasse onestamente o chi si fa centinaia di metri a piedi con un pezzo di carta in mano alla ricerca di un bidone, pur di non insozzare il suolo pubblico...

a me qualche anno fa presero per il culo al bar che frequentavo perchè avevo tempestivamente informato la cassiera di essersi sbagliata nell'erogazione del resto, in pratica mi aveva dato 30 euro di resto di troppo, io feci la figura del coglione in luogo di quella della persona normalmente onesta....

quando il rispetto per il prossimo, il rispetto della cosa pubblica, il senso civico in generale o quello che vi pare vengono desolatamente a mancare a tutti i livelli, ecco che poi persone PERFETTAMENTE NORMALI (perchè l'onestà in senso lato dovrebbe essere la norma e non una virtù eroica) vengono poi vessate, ed i più fragili finiscono poi per soccombere.

Che si fottano vita natural durante tutti quegli stronzi in erba e le loro famiglie dei miei coglioni, che hanno reso la vita impossibile ad una persona fragile.

robynove82
01-11-2007, 14:07
Ma che significa?? innanzi tutto non è detto che sia stato quello il motivo, poi che c'entra il carattere, essere dei leader e altre cavolate? se un ragazzo cosi' giovane è giunto a un gesto simile avrà avuto dei problemi seri e non merita alcun biasimo, tutti possono avere momenti di debolezza nella vita , magari si sarebbe potuto aiutarlo in qualche modo, altro che selezione naturale ..:(

Quoto in pieno.

Leron
01-11-2007, 14:10
Ma che significa?? innanzi tutto non è detto che sia stato quello il motivo, poi che c'entra il carattere, essere dei leader e altre cavolate? se un ragazzo cosi' giovane è giunto a un gesto simile avrà avuto dei problemi seri e non merita alcun biasimo, tutti possono avere momenti di debolezza nella vita , magari si sarebbe potuto aiutarlo in qualche modo, altro che selezione naturale ..:(

non per questo bisogna saltare subito alla forca: sono cose che succedono, ci sono persone che sono più sensibili e anche perchè no, mentalmente instabili

se questo ragazzo non ha ottenuto dalla famiglia, dalle istituzioni, dagli amici, un supporto morale atto a fargli superare la depressione, questo è il risultato, ma la colpa non è di nessuno.

probabilmente se non si fosse suicidato ora lo avrebbe fatto alla prossima delusione amorosa, alla perdita di un lavoro, o chissà quando. ma per forti che potessero essere le pressioni su di lui è stata una SUA decisione , certo spinta dalla mancanza di aiuto ma non ci si può fare niente: puoi capire che un ragazzo sta male ma non puoi capire fino a che punto è, se è introverso hai voglia a cavarci fuori qualcosa.

te lo dico da educatore, io solitamente ho a che fare con bambini più piccoli e lì si che devi stare attento (non ai suicidi ma alle reazioni da agenti esterni) ma a 14 anni ha preso una decisione, non è il caso di dare la colpa a nessuno:

le ragioni sono due

1. non è stato aiutato
2. non aveva la forza di stare in un mondo di questo tipo (e questo mi spiace dirlo ma dobbiamo averlo tutti, altrimenti finiremmo tutti in quel modo)



possiamo lagnarci finchè vogliamo sul fatto che non sia stato aiutato, ma il vero problema era dentro di lui, dato che per forti che siano le pressioni non ti suicidi perchè ti sfottono nè perchè non ti danno un posto come capoclasse o quello che è. quel ragazzo aveva problemi GROSSI a livello psicologico e nessuno lo ha capito. mi spiace per lui per come è andata.

robynove82
01-11-2007, 14:27
non per questo bisogna saltare subito alla forca: sono cose che succedono, ci sono persone che sono più sensibili e anche perchè no, mentalmente instabili

se questo ragazzo non ha ottenuto dalla famiglia, dalle istituzioni, dagli amici, un supporto morale atto a fargli superare la depressione, questo è il risultato, ma la colpa non è di nessuno.

probabilmente se non si fosse suicidato ora lo avrebbe fatto alla prossima delusione amorosa, alla perdita di un lavoro, o chissà quando. ma per forti che potessero essere le pressioni su di lui è stata una SUA decisione , certo spinta dalla mancanza di aiuto ma non ci si può fare niente: puoi capire che un ragazzo sta male ma non puoi capire fino a che punto è, se è introverso hai voglia a cavarci fuori qualcosa.

te lo dico da educatore, io solitamente ho a che fare con bambini più piccoli e lì si che devi stare attento (non ai suicidi ma alle reazioni da agenti esterni) ma a 14 anni ha preso una decisione, non è il caso di dare la colpa a nessuno:

le ragioni sono due

1. non è stato aiutato
2. non aveva la forza di stare in un mondo di questo tipo (e questo mi spiace dirlo ma dobbiamo averlo tutti, altrimenti finiremmo tutti in quel modo)



possiamo lagnarci finchè vogliamo sul fatto che non sia stato aiutato, ma il vero problema era dentro di lui, dato che per forti che siano le pressioni non ti suicidi perchè ti sfottono nè perchè non ti danno un posto come capoclasse o quello che è. quel ragazzo aveva problemi GROSSI a livello psicologico e nessuno lo ha capito. mi spiace per lui per come è andata.

Bisogna vedere cosa gli facevano... va valutata come cosa. Può darsi potesse sfociare nel bullismo. Indipendentemente dalla sua sensibilità o meno, quando sei 10 contro uno hai poco a che fare.

eraser
01-11-2007, 14:34
Purtroppo viviamo in una società malata, che ci fornisce modelli esagerati.

La pubblicità, gli attori fantastici palestrati iperbelli, donne che se non sono modelle con misure da 90-60-90 non possono far niente, genitori che spesso spingono i figli a dover essere i primi della classe (non si tratta del solito incentivare, come ogni genitore dovrebbe fare ovviamente).

Sono tutti modelli che ci circondano, ed un ragazzo che non ha ancora formato una propria personalità è in balia di ciò che lo circonda.

Il ragazzo/a si guarda e non si piace, vorrebbe essere come Brad Pitt o come Angelina Jolie sennò non fà colpo sulla compagna di classe. Deve essere bravo, perché si sente pressato a casa o dai giudizi della gente. Già, perché la gente ti giudica, e non giudica per quello che sei realmente, spesso giudica in maniera aggressiva per come si appare (comportamento non troppo maturo, ma ci cadiamo spesso tutti quanti in questo errore).

Un ragazzo si trova in totale conflitto tra il suo ego reale, quello che lui è veramente, e un ego immaginario, costruito sulle immagini e le sollecitazioni di ciò che gli è intorno. Questo continuo voler cercare di arrivare ad un ego voluto che spesso non potrà mai essere raggiunto, crea nella mente di un giovane instabilità, continua sofferenza. Non siamo spinti ad apprezzare il nostro ego reale, ciò che siamo noi, siamo spinti a dover raggiungere un ego immaginario, costruito su immagini, su modelli che sono tutto fuorché la realtà.

C'è stato un incremento di malattie psichiche, dovute da una sofferenza mentale. Anoressia, bulimia, schizofrenia, fino ad arrivare ad un aumento di suicidi tra giovani spaventoso. Ma finché questi ragazzi continueranno a cercare di raggiungere un qualcosa di immaginario, ci sarà uno squilibrio mentale.

Poi c'è il ragazzo che, fortuna vuole ha vissuto in una famiglia che le è stata sempre vicino e/o in un ambiente sociale che gli ha insegnato ad apprezzare sé stesso per quello che è, e allora supera in maniera più o meno indenne il periodo dell'adolescenza.

ma c'è il ragazzo che magari non ha avuto niente di tutto ciò, ed è in totale balìa di questa corrente.

Qualcuno mi disse che l'adolescenza è una collina da scalare, il percorso è difficile e - se non aiutàti - non tutti riescono a raggiungere la cima.

Scusate lo "sproloquio" e la prolissità :)

Chevelle
01-11-2007, 14:45
Che ne pensate? Cattiveria senza limiti dei ragazzini di oggi o "semplice" debolezza del ragazzo? Che tristezza queste storie.

Che i fenomeni di bullismo ci sono sempre stati...

Marko91
01-11-2007, 15:05
. Deve essere bravo, perché si sente pressato a casa o dai giudizi della gente. Già, perché la gente ti giudica, e non giudica per quello che sei realmente, spesso giudica in maniera aggressiva per come si appare (comportamento non troppo maturo, ma ci cadiamo spesso tutti quanti in questo errore).

Non sono d'accordo. Io credo che alla maggiorparte dei ragazzi/ragazzini del giudizio degli adulti importi pochissimo, quello che conta è il giudizio dei compagni, per sentirsi accettati. Anzi, vi è una vera e propria ricerca di disapprovazione, scontro con gli adulti. L'essere "un bravo ragazzo", un ragazzo maturo sia a scuola, sia nei rapporti con la società non è facile, perchè bisogna avere carattere e ottime capacità di relazione con i compagni che si comportano in un modo molto diverso dal tuo.

eraser
01-11-2007, 15:16
Non sono d'accordo. Io credo che alla maggiorparte dei ragazzi/ragazzini del giudizio degli adulti importi pochissimo, quello che conta è il giudizio dei compagni, per sentirsi accettati. Anzi, vi è una vera e propria ricerca di disapprovazione, scontro con gli adulti. L'essere "un bravo ragazzo", un ragazzo maturo sia a scuola, sia nei rapporti con la società non è facile, perchè bisogna avere carattere e ottime capacità di relazione con i compagni che si comportano in un modo molto diverso dal tuo.

Non legare la parola gente esclusivamente ad adulti :) E, comunque, anche i genitori riescono a pressare psicologicamente un ragazzo. Certo, l'ambiente dove vive il ragazzo è altrettanto importante (compagni). Immagina un ragazzo che è pressato a casa dai genitori perché deve essere bravo a scuola, a scuola è pressato perché non vuole essere preso in giro dai compagni e non vuole essere emarginato, deve essere bello perché come è non è assolutamente bello come i modelli della società etc... Come fa a non uscirne pazzo, se non ha nessuno a cui appoggiarsi? Ha una serie di modelli da dover seguire, per l'appunto un "ego voluto" che però non corrisponde al suo ego, a quello che è lui veramente. E non apprezzerà mai il proprio ego.

Quando dici che "bisogna avere carattere", pensa che con il carattere non ci si nasce. Il carattere si forgia da piccoli e crescendo, nell'ambiente in cui vivi e con le persone che ti stanno più accanto.

sempreio
01-11-2007, 15:23
Non sono d'accordo. Io credo che alla maggiorparte dei ragazzi/ragazzini del giudizio degli adulti importi pochissimo, quello che conta è il giudizio dei compagni, per sentirsi accettati. Anzi, vi è una vera e propria ricerca di disapprovazione, scontro con gli adulti. L'essere "un bravo ragazzo", un ragazzo maturo sia a scuola, sia nei rapporti con la società non è facile, perchè bisogna avere carattere e ottime capacità di relazione con i compagni che si comportano in un modo molto diverso dal tuo.

alla fine i maschi fanno a gara per essere il peggiore della classe o perlomeno uniformarsi al gruppo, ecco spiegato perchè si stanno livellando tutti verso il basso, mentre le donne emergono. il bello che da adulti questi comportamenti si accentuano facndo si che i maschi che ricoprono ruoli dirigenziali siano i più mafiosi e non i più bravi. la colpa è sicuramente di tutti dai comunisti fricchettoni italiani che non vogliono regole civili e la destra che vuole regole solo per gli altri.
siamo africani

eraser
01-11-2007, 15:25
olè :D il nuoto è uno sport completo e si stava meglio quando si stava peggio :D




Scherzo :sofico:

sempreio
01-11-2007, 15:41
olè :D il nuoto è uno sport completo e si stava meglio quando si stava peggio :D




Scherzo :sofico:

no, qui in italia è sempre stato cosi, ora però i nodi vengono al pettine perchè non si può essere competitivi con stato governato da balordi.

sander4
01-11-2007, 15:54
non per questo bisogna saltare subito alla forca: sono cose che succedono, ci sono persone che sono più sensibili e anche perchè no, mentalmente instabili

se questo ragazzo non ha ottenuto dalla famiglia, dalle istituzioni, dagli amici, un supporto morale atto a fargli superare la depressione, questo è il risultato, ma la colpa non è di nessuno.

probabilmente se non si fosse suicidato ora lo avrebbe fatto alla prossima delusione amorosa, alla perdita di un lavoro, o chissà quando. ma per forti che potessero essere le pressioni su di lui è stata una SUA decisione , certo spinta dalla mancanza di aiuto ma non ci si può fare niente: puoi capire che un ragazzo sta male ma non puoi capire fino a che punto è, se è introverso hai voglia a cavarci fuori qualcosa.

te lo dico da educatore, io solitamente ho a che fare con bambini più piccoli e lì si che devi stare attento (non ai suicidi ma alle reazioni da agenti esterni) ma a 14 anni ha preso una decisione, non è il caso di dare la colpa a nessuno:

le ragioni sono due

1. non è stato aiutato
2. non aveva la forza di stare in un mondo di questo tipo (e questo mi spiace dirlo ma dobbiamo averlo tutti, altrimenti finiremmo tutti in quel modo)



possiamo lagnarci finchè vogliamo sul fatto che non sia stato aiutato, ma il vero problema era dentro di lui, dato che per forti che siano le pressioni non ti suicidi perchè ti sfottono nè perchè non ti danno un posto come capoclasse o quello che è. quel ragazzo aveva problemi GROSSI a livello psicologico e nessuno lo ha capito. mi spiace per lui per come è andata.

Io non credo proprio che si sia suicidato perchè non gli hanno dato il posto di capoclasse o perchè era depresso "per conto suo". Secondo me era già molto fragile, sicuramente (e questo non fa che aumentare la colpa dei bulli che si approfittano dei deboli) ma quello che subiva ogni giorno a scuola, ovvero violenza ripugnante e criminale, che non dovrebbe MAI essere permessa in un paese civile, penso che sia stato determinante, come negli altri casi di suicidi per bullismo.

Insomma, bisognerebbe sapere bene poi se era solo uno "sfottò" o ben altro, ovvero bullismo continuato, forte, pesante, che nelle nostre scuole dilaga; perchè se era così, come sospetto, bisogna riconoscere
la grande e grave responsabilità dei bulli che con le loro vessazioni
e violenze lo hanno massacrato e destabilizzato fino a spingerlo al suicidio, diventando di fatto da criminali - ovvero persone che esercitano violenza psico-fisica su altre persone - ad assassini.

Se c'era bullismo quindi non parlarei di chi "non aveva la forza di stare in questo mondo", perchè se cominciamo così allora possiamo dire lo stesso per chi viene ucciso, chi subisce violenza carnale, chi viene ricattato e poi si suicida e via dicendo, dando la colpa alla sua debolezza per non aver sopportato "questo mondo"...e ciò mi sembra il contrario dello stato di diritto in cui cerchiamo di vivere; se qualcuno esercita violenza su di te fino a spingerti al suicidio, la colpa non è tua per essere debole e permetterlo, ma innanzitutto SUA che viola le leggi e/o abusa di altre persone.

Purtroppo penso che questo ragazzo sia l'ennesima vittima di questa terribile forma di violenza che è il bullismo, una violenza che a differenza di altre spesso non viene riconosciuta e valutata per ciò che è, un grave crimine che può distruggere una persona fino a spingerla al suicidio, un crimine per cui non ci sono giustificazioni.

Altri tipi di violenza sono invece riconosciuti, come quella sessuale... purtroppo per il bullismo ci vorrà ancora tempo per comprendere che è una violenza non da meno delle altre.

Marko91
01-11-2007, 15:56
Non legare la parola gente esclusivamente ad adulti :) E, comunque, anche i genitori riescono a pressare psicologicamente un ragazzo. Certo, l'ambiente dove vive il ragazzo è altrettanto importante (compagni). Immagina un ragazzo che è pressato a casa dai genitori perché deve essere bravo a scuola, a scuola è pressato perché non vuole essere preso in giro dai compagni e non vuole essere emarginato, deve essere bello perché come è non è assolutamente bello come i modelli della società etc... Come fa a non uscirne pazzo, se non ha nessuno a cui appoggiarsi? Ha una serie di modelli da dover seguire, per l'appunto un "ego voluto" che però non corrisponde al suo ego, a quello che è lui veramente. E non apprezzerà mai il proprio ego.

Quando dici che "bisogna avere carattere", pensa che con il carattere non ci si nasce. Il carattere si forgia da piccoli e crescendo, nell'ambiente in cui vivi e con le persone che ti stanno più accanto.

Sono d'accordo, il carattere è viene forgiato dall'ambiente, e dai geni.

Lancio una provocazione:
Esistono ancora genitori che vogliono il figlio bravo a scuola? Molti ragazzi hanno la media del 6 eppure hanno soldi per le uscite del sabato e motorino truccato.
Se tutti i genitori italiani fossero severi sul fronte scolastico, non ci sarebbe il 30% della popolazione studentesca con debiti ma il 3%.

Leron
01-11-2007, 16:14
Bisogna vedere cosa gli facevano... va valutata come cosa. Può darsi potesse sfociare nel bullismo. Indipendentemente dalla sua sensibilità o meno, quando sei 10 contro uno hai poco a che fare.

il bullismo non è motivo per un suicidio, ci vuole l'instabilità mentale

sander4
01-11-2007, 16:22
il bullismo non è motivo per un suicidio, ci vuole l'instabilità mentale

Se il bullismo (o il mobbing) è forte, continuato, cattivo, anche se sei sano come un pesce qualche mese dopo le vittime ci diventano instabili mentalmente e depresse.... se poi sono già depresse la depressione peggiora.

Per fortuna, in casi di tortura psicologica forte o estrema, molti ne escono male ma non fanno l'errore di suicidarsi (magari lo pensano solo), chi è più fragile invece può metterlo in atto, ma rimane una vittima; in questi casi la responsabilità dei persecutori è a mio avviso pesantissima, e andrebbe valutata penalmente. Distruggere l'equilibrio emotivo e mentale di una persona con vessazioni e violenze non è uno scherzetto.

Ad esempio in svezia si stima che il mobbing (molto simile al bullismo per la violenza psicologica che viene esercitata) sia causa di un 20% dei suicidi, e molti prima di subirlo sono persone sane e normali.

Leron
01-11-2007, 16:27
Io non credo proprio che si sia suicidato perchè non gli hanno dato il posto di capoclasse o perchè era depresso "per conto suo". Secondo me era già molto fragile, sicuramente (e questo non fa che aumentare la colpa dei bulli che si approfittano dei deboli) ma quello che subiva ogni giorno a scuola, ovvero violenza ripugnante e criminale, che non dovrebbe MAI essere permessa in un paese civile, penso che sia stato determinante, come negli altri casi di suicidi per bullismo.

Insomma, bisognerebbe sapere bene poi se era solo uno "sfottò" o ben altro, ovvero bullismo continuato, forte, pesante, che nelle nostre scuole dilaga; perchè se era così, come sospetto, bisogna riconoscere
la grande e grave responsabilità dei bulli che con le loro vessazioni
e violenze lo hanno massacrato e destabilizzato fino a spingerlo al suicidio, diventando di fatto da criminali - ovvero persone che esercitano violenza psico-fisica su altre persone - ad assassini.

Se c'era bullismo quindi non parlarei di chi "non aveva la forza di stare in questo mondo", perchè se cominciamo così allora possiamo dire lo stesso per chi viene ucciso, chi subisce violenza carnale, chi viene ricattato e poi si suicida e via dicendo, dando la colpa alla sua debolezza per non aver sopportato "questo mondo"...e ciò mi sembra il contrario dello stato di diritto in cui cerchiamo di vivere; se qualcuno esercita violenza su di te fino a spingerti al suicidio, la colpa non è tua per essere debole e permetterlo, ma innanzitutto SUA che viola le leggi e/o abusa di altre persone.

Purtroppo penso che questo ragazzo sia l'ennesima vittima di questa terribile forma di violenza che è il bullismo, una violenza che a differenza di altre spesso non viene riconosciuta e valutata per ciò che è, un grave crimine che può distruggere una persona fino a spingerla al suicidio, un crimine per cui non ci sono giustificazioni.

Altri tipi di violenza sono invece riconosciuti, come quella sessuale... purtroppo per il bullismo ci vorrà ancora tempo per comprendere che è una violenza non da meno delle altre.il bullismo è SEMPRE esistito

che si faccia bene a sedarlo e combatterlo è una ottima cosa, e io in primis sto agendo ATTIVAMENTE per ostacolarlo dato il lavoro che ho, e faccio una formazione APPOSITA per trattare questo tipo di problemi. quindi LEGGERMENTE so di cosa sto parlando

ma da qua a dare la colpa al bullismo di tutto solo perchè da un anno è diventato LA MODA DEI MEDIA ce ne vuole

senza offesa ma vedo un po' di ipocrisia qui sul forum, mi sarebbe piaciuto vedervi un paio di anni fa con una notizia del genere, sembra che ORA ci si sia svegliati da un sonno profondo e che il bullismo faccia vittime dappertutto, quando c'è SEMPRE STATO

lo ripeto nuovamente e avendo a che fare con ragazzi e bambini tutti i giorni: per portare al suicidio un ragazzo di 14 anni ci vuole una mente instabile, patologicamente malata e portata a questo gesto. il bullismo è la goccia che fa traboccare il vaso, ma evitiamo di dare la colpa a questo per il suicidio del ragazzo. non si sarebbe suicidato ora forse, se o avessero aiutato non lo avrebbe fatto, ma alla base COMUNQUE sta una patologia: una persona normale NON arriva a questo qualunque sia la pressione, dopo un po' scoppia ma ribellandosi. ad un quattordicenne per arrivare a questo è necessaria una instabilità mentale di base.

sander4
01-11-2007, 16:35
il bullismo è SEMPRE esistito

che si faccia bene a sedarlo è una ottima cosa, e io in primis sto agendo ATTIVAMENTE per ostacolarlo dato il lavoro che ho

ma da qua a dare la colpa al bullismo solo perchè da un anno è diventato LA MODA DEI MEDIA ce ne vuole

senza offesa ma vedo un po' di ipocrisia qui sul forum, mi sarebbe piaciuto vedervi un paio di anni fa con una notizia del genere, sembra che ORA ci si sia svegliati da un sonno profondo e che il bullismo faccia vittime dappertutto, quando c'è SEMPRE STATO

lo ripeto nuovamente e avendo a che fare con ragazzi e bambini tutti i giorni: per portare al suicidio un ragazzo di 14 anni ci vuole una mente instabile, patologicamente malata e portata a questo gesto.

Leron, hai ragione sui media e i loro meccanismi, ma personalmente mi sono SEMPRE interessato a questo fenomeno, nonchè al mobbing (forse c'è qualche post di anni fa mio nel forum), perchè la trovo una forma di violenza che, a maggior ragione del fatto che è sempre esistita, è poco conosciuta e riconosciuta, e andrebbe combattuta in ogni modo, regolamentata con delle leggi. Questo per rimandare al mittente l'accusa di ipocrisia, personalmente non posso proprio accettarla sia perchè non mi conosci ma soprattutto perchè ho anche una certa esperienza personale, anche se lontana, sul tema.

Riguardo al fatto del suicidio, io non nego che comunque il ragazzo come ho detto era già di suo particolarmente fragile, dicevo solo che nei casi in cui l'equilibrio mentale di una persona, non mi interessa se sano o già precario, sia distrutto o danneggiato pesantamente con violenze psico-fisiche, come il bullismo, ci vorrebbero delle pene per gli autori, perchè l'educazione può fare tanto, ma secondo me se non si comincia a punire concretamente e duraemente queste persone, continueranno a sentirsi "libere" di fare il brutto e il cattivo tempo nelle scuole... non sono un'educatore ma un pò di esperienza ce l'ho, e la certezza dell'impunità, che non c'è nessuna conseguenza al bullismo, credo sia sempre presente nel bullo, e finchè non gli si fa capire che in qualche modo per la violenza si paga...o lui direttamente o i genitori con dei risarcimenti, continueranno.

Leron
01-11-2007, 16:41
Leron, hai ragione sui media, ma personalmente mi sono sempre interessato a questo fenomeno, nonchè al mobbing (forse c'è qualche post di anni fa mio nel forum), perchè la trovo una forma di violenza che, a maggior ragione del fatto che è sempre esistita, è poco conosciuta e riconosciuta, e andrebbe combattuta in ogni modo,regolamentata con delle leggi, arginata. Questo per rimandare al mittente l'accusa di ipocrisia, personalmente non posso proprio accettarla anche perchè non mi conosci. :)

Riguardo al fatto del suicidio, io non nego che comunque il ragazzo come ho detto era già di suo particolarmente fragile, dicevo solo che nei casi in cui l'equilibrio mentale di una persona, non mi interessa se sano o già precario, sia distrutto o danneggiato pesantamente con violenze psico-fisiche, come il bullismo, ci vorrebbero delle pene per gli autori, perchè l'educazione può fare tanto, ma secondo me se non si comincia a punire concretamente e duraemente queste persone, continueranno a sentirsi "libere" di fare il brutto e il cattivo tempo nelle scuole... non sono un'educatore ma un pò di esperienza ce l'ho, e la certezza dell'impunità, che non c'è nessuna conseguenza a prendere una persona di mira e farla oggetto delle peggiori vessazioni, credo sia sempre presente nel bullo, e finchè non si rompe in qualche modo ... la vedo difficile arginare il tutto.
il risultato che otterresti sarebbe di rovinare la vita a 2-4-6 persone invece che a una

il bullismo va impedito SUL NASCERE, non punito "DOPO" che succede qualcosa

e oltre alle punizioni serve EDUCAZIONE

e se questa non sono in grado di darla i genitori c'è poco da fare: la scuola può servire da supporto per le vittime, ma punire i colpevoli si è dimostrato che porta quasi sempre a un distacco ulteriore da parte del "bullo" che non riesce a capire come comportarsi nella società

il bullismo nasce dai seguenti fattori:

1. situazione famigliare disagiata (genitori che se ne fregano, non presenti oppure TROPPO buoni, spesso a causa degli orari di lavoro i genitori quando tornano a casa non negano niente ai figli perchè non hanno voglia di litigare, così li viziano e li fanno sentire superiori agli altri)
2. ignoranza, sia da parte del ragazzo ma soprattutto da parte dei genitori che non hanno una cultura adatta a insegnare al figlio come comportarsi nella società
3. influenze esterne: entrare in una compagnia dove esiste già un bullo che ha un carattere da leader può darsi che si tiri dietro altri che imparano da lui per emulazione.

il bullismo non va trattato tramite il TIMORE DELLA PENA, perchè questo è un sistema che funziona unicamente con bambini piccoli o con adulti. va trattato con l'informazione e la psicologia. il bullo deve CAPIRE

1. di essere LUI un perdente
2. che ci sono alternative che fanno sentire meritevoli, che la società PREMIA chi sa collaborare a essa

una soluzione praticabile sarebbe l'obbligo di dedica del "bullo" colto sul fatto a attività socialmente utili, pare sia una delle cose che funzionino nel recupero

sander4
01-11-2007, 16:47
il risultato che otterresti sarebbe di rovinare la vita a 2-4-6 persone invece che a una

il bullismo va impedito SUL NASCERE, non punito "DOPO" che succede qualcosa

e oltre alle punizioni serve EDUCAZIONE

e se questa non sono in grado di darla i genitori c'è poco da fare: la scuola può servire da supporto per le vittime, ma punire i colpevoli si è dimostrato che porta quasi sempre a un distacco ulteriore da parte del "bullo" che non riesce a capire come comportarsi nella società

una soluzione praticabile sarebbe l'obbligo di dedica del "bullo" colto sul fatto a attività socialmente utili, pare sia una delle cose che funzionino nel recupero

Ma l'educazione, ad oggi, NON è bastata, direi, visto che i bulli continuano a fare quello che gli pare, prendendo di mira pure i professori.

Poi CHI dice che punire dopo escluda l'educazione e la prevenzione?

Si possono fare entrambe le cose, e secondo me si dovrebbero fare entrambe, educazione, prevenzione ma anche punizione e risarcimento, come viene fatto per altri reati di violenza.

Riguardo ai genitori, poi, puoi cercare di fargli capire l'importanza dell'educazione, invogliarli, fare di tutto, ma purtroppo alcuni, che forse sono molto simili ai figli, se non vedono che al bullismo ci sono delle conseguenze sul piano penale o monetario, se ne fregano altamente...

Riguardo alle attività sociali per il bullo, se sono gestite in modo serio sono d'accordo, ma ripeto, per esperienza personale, alcuni bulli sono semplicemente delle persone spregevoli e violente, che sanno che ciò che fanno non è etico, è criminale e ingiusto, ma semplicemente se ne fottono approfittandosi del vuoto di norme per fare ciò che vogliono. E per questa categoria, imo ben nutrita, non vedo altra soluzione che delle punizioni pesanti, in modo che ci pensino due volte.

Leron
01-11-2007, 16:55
Ma l'educazione, ad oggi, NON è bastata, direi, visto che i bulli continuano a fare quello che gli pare, prendendo di mira pure i professori.

Poi CHI dice che punire dopo escluda l'educazione e la prevenzione, scusa?

E' chiaro che a nessuno piace "rovinare" le persone, ma bisogna pensare prima di tutto alle vittime, e a cercare di preservarle il più possibile e di risarcirle quando non si è potuto evitare il reato.

Si possono fare entrambe le cose, e secondo me si dovrebbero fare entrambe, educazione, prevenzione ma anche punizione e risarcimento.
la "punizione" porta INEVITABILMENTE all'impossibilità di recupero di un "bullo", che probabilmente lo porterà alla microcriminalità come prima cosa, se gli va bene

l'educazione manca perchè i GENITORI mancano, le istituzioni possono (e DEVONO) fare in lavoro di FORMAZIONE sia ai genitori che agli studenti

ai genitori per far capire che i figli non sono delle marionette da depositare dalla tata, o da viziare alla nausea, ma che hanno BISOGNO di un'educazione (e per questo di sono CORSI appositi sulla genitorialità a vari livelli)

ai figli servirebbero delle ore a scuola di formazione dove gli si faccia capire che i bulli sono i perdenti della società, ma soprattutto che NON bisogna tenersi queste cose dentro


questa sarebbe la soluzione praticabile, e in alcune realtà è già applicata con buon successo



discorso a parte ma MOOLTO sentito è l'interazione interculturale: i fenomeni di bullismo aventi come oggetto ragazzi di altre nazioni: ultimamente aumentano tantissimo (da entrambe le parti) e la ragione è UNICAMENTE nella XENOFOBIA dei genitori, ereditata poi subito dai figli

basta un commento razzista da parte del papà che sta guardando il telegiornale dove si parla dell'immigrato di turno che il figlio immagazzina tutto e estremizza il ragionamento


giorni fa in un centro dove lavora una mia collega è entrata una FAMIGLIA INTERA urlando a minacciare un bambino di 10 anni

poi si è scoperto che quella famiglia ce l'ha a morte con la famiglia del bambino

Leron
01-11-2007, 16:59
aggiungo: molti genitori di oggi dovrebbero capire che FARE IL GENITORE NON è UNO SCHERZO

bravi genitori NON si nasce, ma si DIVENTA. e ANCHE con aiuti esterni.

se sarò mai genitore la prima cosa di cui mi preoccuperò è di poter essere esempio per mio figlio. e questo prima di tutto seguendo un corso apposito. sembra una cazzata ma avendoci a che fare come lavoro di educatore so che sono utilissimi: i bambini sono delle spugne e bisogna stare attenti anche a cosa si dice in casa tra adulti quando loro sono presenti

sander4
01-11-2007, 17:06
la "punizione" porta INEVITABILMENTE all'impossibilità di recupero di un "bullo", che probabilmente lo porterà alla microcriminalità come prima cosa, se gli va bene

l'educazione manca perchè i GENITORI mancano, le istituzioni possono (e DEVONO) fare in lavoro di FORMAZIONE sia ai genitori che agli studenti

ai genitori per far capire che i figli non sono delle marionette da depositare dalla tata, o da viziare alla nausea, ma che hanno BISOGNO di un'educazione (e per questo di sono CORSI appositi sulla genitorialità a vari livelli)

ai figli servirebbero delle ore a scuola di formazione dove gli si faccia capire che i bulli sono i perdenti della società, ma soprattutto che NON bisogna tenersi queste cose dentro


questa sarebbe la soluzione praticabile, e in alcune realtà è già applicata con buon successo



discorso a parte ma MOOLTO sentito è l'interazione interculturale: i fenomeni di bullismo aventi come oggetto ragazzi di altre nazioni: ultimamente aumentano tantissimo (da entrambe le parti) e la ragione è UNICAMENTE nella XENOFOBIA dei genitori, ereditata poi subito dai figli

basta un commento razzista da parte del papà che sta guardando il telegiornale dove si parla dell'immigrato di turno che il figlio immagazzina tutto e estremizza il ragionamento


giorni fa in un centro dove lavora una mia collega è entrata una FAMIGLIA INTERA urlando a minacciare un bambino di 10 anni

poi si è scoperto che quella famiglia ce l'ha a morte con la famiglia del bambino

Se fosse per me al posto dell'ora di religione metterei un'ora dedicata appositamente all'educazione contro il bullismo e al rispetto della diversità, razziale, sessuale, ma anche caratteriale (il caso del ragazzo del topic). Questo SPECIALMENTE alle elementari, dove i ragazzi sono più piccoli e penso assorbano di più, poi la vedo più difficile.

E poi si, far capire ai ragazzini che il bullo non è il più figo ma solo un perdente, quindi di isolare lui non la vittima, ma purtroppo la loro immaturità e un pò anche la cultura dominante li porta a pensare l'opposto.... ma qui ci sarebbe da ribaltare la cultura malata giovanile e del branco, unbel casino.

Sulle punizioni ho capito ciò che vuoi dire, e secondo me hai ragione nel caso in cui il bullo è uno che viene da una situazione molto disagiata, e che ha dei disagi mentali che lo portano effettivamente a comportarsi in quel modo; queste persone si, possono essere recuperate in modo da non farli diventare veri e propri criminali da strada.

Invece per i bulli che vengono da famiglie normali, da situazioni normalissime e non disagiate, e ce ne sono ;), che sono per me dei "furbetti" che giocano a fare i forti sulla pelle dei deboli, penso che la rieducazione non deve essere l'unica strada, in quei casi per me la punizione è fondamentale, anche come deterrente, dato che non è il disagio psicologico che li fa agire, nè una situazione "disagiata", ma solo "il divertimento" e una sicurezza dell'impunità.

sander4
01-11-2007, 17:08
aggiungo: molti genitori di oggi dovrebbero capire che FARE IL GENITORE NON è UNO SCHERZO

bravi genitori NON si nasce, ma si DIVENTA. e ANCHE con aiuti esterni.

se sarò mai genitore la prima cosa di cui mi preoccuperò è di poter essere esempio per mio figlio. e questo prima di tutto seguendo un corso apposito. sembra una cazzata ma avendoci a che fare come lavoro di educatore so che sono utilissimi: i bambini sono delle spugne e bisogna stare attenti anche a cosa si dice in casa tra adulti quando loro sono presenti

Molti genitori difendono i figli bulli, e non ho problemi a pensare che "da giovani" forse erano esattamente come le loro creature - oppure sono semplicemente molto ignoranti e sottovalutano il problema.

In ogni caso rimane verissimo che chi fa un figlio dovrebbe assumersi la responsabilità di non produrre un "fenomeno" che nelle scuole crea danni morali o fisici ai suoi compagni, e nel momento in cui venisse a sapere di certi comportamenti fare quanto può per fermarli, e SICURAMENTE non difenderli, cribbio.

Leron
01-11-2007, 17:10
Se fosse per me al posto dell'ora di religione metterei un'ora dedicata appositamente all'educazione contro il bullismo e al rispetto della diversità, razziale, sessuale, ma anche caratteriale (il caso del ragazzo del topic). Questo SPECIALMENTE alle elementari, dove i ragazzi sono più piccoli e penso assorbano di più, poi la vedo più difficile.

E poi si, far capire ai ragazzini che il bullo non è il più figo ma solo un perdente, quindi di isolare lui non la vittima, ma purtroppo la loro immaturità e un pò anche la cultura dominante li porta a pensare l'opposto.... ma qui ci sarebbe da ribaltare la cultura malata giovanile e del branco, unbel casino.

Sulle punizioni ho capito ciò che vuoi dire, e secondo me hai ragione nel caso in cui il bullo è uno che viene da una situazione molto disagiata, e che ha dei disagi mentali che lo portano effettivamente a comportarsi in quel modo; queste persone si, possono essere recuperate in modo da non farli diventare veri e propri criminali da strada, concordo.

Invece per i bulli che vengono da famiglie normali, da situazioni normalissime e non disagiate, e ce ne sono ;), che sono semplicemente dei "furbetti" che giocano a fare i forti sulla pelle dei deboli, penso che la rieducazione serva a poco, in quei casi per me la punizione è fondamentale, anche come deterrente, dato che non è il disagio psicologico che li fa agire, nè la loro situazione familiare, ma solo "il divertimento" e una sicurezza dell'impunità.

purtoppo il problema è che si è dimostrato che la punizione non è in questi casi una scelta vincente per a stragrande maggioranza del caso

come non è vincente buttare fuori dalla porta un ragazzo: i bulli hanno BISOGNO di farsi notare, e il risultato che spesso si ottiene con la punizione è l'esatto opposto

il bullo arriverà a sfidare l'autorità APPOSITAMENTE per avere il suo attimo di gloria e per fare la vittima implicita, dimostrando ai coetanei di essere il martire della situazione che sfida il sistema e non si piega alle sue regole

rischiando, oltre che aumentare la "bullosità" del soggetto, di invitare altri a farlo

ne abbiamo un paio di esempi giusto al centro che gestiamo: un ragazzino di 13 anni (anche se mentalmente ne dimostra la metà) viziatissimo che prende a calci la gente, se ne frega delle regole, fa casino. ieri ha buttato un petardo dentro alla finestra del centro, mentre dentro c'erano 70 bambini. se finiva in un occhio o in un orecchio a qualcuno erano cazzi

la punizione è servita quell'attimo per farlo smettere, ma subito due altri ragazzi che presi da soli sono degli angioli lo hanno seguito all'esterno, e ultimamente hanno cominciato a far casino pure loro.

devo fare un discorsetto a quei due, facendogli capire che è l'altro a essere un perdente e avere problemi. ma per farlo devo avere il via dei genitori perchè se vengono a scoprire che ho detto che il loro figlio è un perdente mi disfano

sander4
01-11-2007, 17:18
purtoppo il problema è che si è dimostrato che la punizione non è in questi casi una scelta vincente per a stragrande maggioranza del caso

come non è vincente buttare fuori dalla porta un ragazzo: i bulli hanno BISOGNO di farsi notare, e il risultato che spesso si ottiene con la punizione è l'esatto opposto

il bullo arriverà a sfidare l'autorità APPOSITAMENTE per avere il suo attimo di gloria e per fare la vittima implicita, dimostrando ai coetanei di essere il martire della situazione che sfida il sistema e non si piega alle sue regole

rischiando, oltre che aumentare la "bullosità" del soggetto, di invitare altri a farlo

Beh è vero, anche questa è una cosa da considerare, bisogna stare attenti a non metterlo ancora più al centro dell'attenzione di quanto non lo sia già.

Comunque riguardo alla prevenzione del bullismo, ultimamente sono già state adottate delle misure, è solo un inizio però... in particolare l'applicazione della rieducazione mi sembra rimanga ancora un pò troppo vaga, la regolamenterei in modo più preciso e severo.

Leron
01-11-2007, 17:18
In ogni caso rimane verissimo che chi fa un figlio dovrebbe assumersi la responsabilità di non produrre un "fenomeno" che nelle scuole crea danni morali o fisici ai suoi compagni, e nel momento in cui venisse a sapere di certi comportamenti fare quanto può per fermarli, e SICURAMENTE non difenderli, cribbio.

una delle cose più difficili è riconoscere che il proprio figlio ha un problema comportamentale, anche perchè è la prova del fallimento come educatore del proprio figlio

sono pochi i genitori che ammettono il problema, molti rifiutano e facendo questo danneggiano il figlio

ho decine di esempi di genitori che hanno rifiutato il sostegno a figli ingestibili che destabilizzavano tutta la classe, o di genitori (come nel caso citato sopra) che viziano il figlio all'inverosimile portandolo a sentirsi un re superiore a tutti perchè quando chiede subito ottiene tutto

e TUTTI questi genitori provengono da delle situazioni di profonda ignoranza personale

poi non è per far polemica, ma un semplice dato statistico: praticamente tutti i genitori di questo tipo che ho incontrato sono dei credenti praticanti ultracattolici, mediamente ricchi o benestanti

robynove82
01-11-2007, 17:18
il bullismo non è motivo per un suicidio, ci vuole l'instabilità mentale

E' chiaro che tutti i sucidi nascono da instabilità mentali ma esiste anche l'istigazione al suicidio.

mi riquoto:

"Bisogna vedere cosa gli facevano... va valutata come cosa. Può darsi potesse sfociare nel bullismo. Indipendentemente dalla sua sensibilità o meno, quando sei 10 contro uno hai poco a che fare."

Non ho detto che nel caso specifico sia colpa del bullismo. Dico che può esserne una causa, che se vera la metterei al pari degli atti di nonnismo tra militari (parlo di quelli gravi eh).

sander4
01-11-2007, 17:24
una delle cose più difficili è riconoscere che il proprio figlio ha un problema comportamentale, anche perchè è la prova del fallimento come educatore del proprio figlio

sono pochi i genitori che ammettono il problema, molti rifiutano e facendo questo danneggiano il figlio

ho decine di esempi di genitori che hanno rifiutato il sostegno a figli ingestibili che destabilizzavano tutta la classe, o di genitori (come nel caso citato sopra) che viziano il figlio all'inverosimile portandolo a sentirsi un re superiore a tutti perchè quando chiede subito ottiene tutto

e TUTTI questi genitori provengono da delle situazioni di profonda ignoranza personale

poi non è per far polemica, ma un semplice dato statistico: praticamente tutti i genitori di questo tipo che ho incontrato sono dei credenti praticanti ultracattolici, mediamente ricchi o benestanti

La tua esperienza diretta è interessante, comunque ho avuto modo di parlare con altri che lavorano nel campo dell'educazione, e ciò che mi hanno detto non è distante riguardo al comportamento dei genitori. Anche loro mi hanno detto di dover stare molto attenti nel rimproverare gli elementi peggiori, perchè i genitori sono pronti a fare un casino incredibile se lo vengono a sapere, in primis andando dal preside.

In ogni caso, riferendomi al bambino di 13 anni di cui parlavi, in quei casi il fatto è così chiaro, evidente, il genitore non ha la minima scusa per tirarsi indietro dalle sue responsabilità....

wolfnyght
01-11-2007, 18:27
sempre stato fuori dalla massa

diciamo che da bambino le mie dosi di bullismo me le prendevo (son cresciuto in altezza tardi)


MA


quelli che cercavano di far i bulli con me

li hò sempre :ciapet: usando il cervello..........


del tipo quattrocchi di me""a prendimi il succo di frutta.....

ed io ZI Badrone


siringara dentro del mio compagno di giuochi preferito di allora

mister GUTALAX

in dosi da suicidio


e poi dopo il bullo di turno

al cesso tra dolori di panza lancinanti.........


nsomma il terza media diciamo che tra i bulli ero IO il terrore ahahaha


ps la gente dimentica sempre una cosa

ne uccide più la penna che la spada


inteso che se usi l'intelligenza contro la forza bruta poraccio il bullo che ti becca


(al liceo invece son arrivato a 16 anni alto quasi 190cm stile metallaro nel vestire distruttivo nel ragionamento...ps han provato a mettermi sotto quelli di quinta........bhe questa è un'altra storia......ps poracci loro i banchi le sedie e tutto quello che gli hò direttamente tirato in testa ahahah)

ps comunque sia oggi non capisco più cosa succede

c'è un arrivismo esponenziale.

cioè caxxo a 14 anni ormai bisogna esser già:
manager di successo
il meglio del meglio
ragionare come un commercialista con 50 di lavoro sul groppone
aver l'esperienza di un notaio
essere peggio di rambo


MA LE PARTITE DI CALCIO sulla terra dove a fine partita ti trovavi iperlurido dove son finite?

i gruppi di amici veri con il ragionamento una mano lava l'altra e tutt'è due lavano la faccia(ci si parava il cul@ a vicenda)

e tante piccole cose dove sono finite?


mi ritengo una persona fortunata ad aver vissuto la mia adolescenza tra il finire degli anni 80 e l'inizio degli anni 90


oggi credo che non sopravviverei


cioè a 15 16 anni maxirisse a gogo(ma finiva lì e poi abere tutti insieme)

finirebbe che a 15 anni ne avrei accoppati almeno un paio!con la testa che avevo a quei tempi!


orridi di questi tempi essere adolescente è qualcosa di disumano



ps senza contare i genitori di oggi



se a casa mia un domani mio figlio viene punito a scuola per aver fatto caxxate

io farò come i miei genitori

non come i genitori di adesso

Leron
01-11-2007, 18:42
sempre stato fuori dalla massa

diciamo che da bambino le mie dosi di bullismo me le prendevo (son cresciuto in altezza tardi)


MA


quelli che cercavano di far i bulli con me

li hò sempre :ciapet: usando il cervello..........


del tipo quattrocchi di me""a prendimi il succo di frutta.....

ed io ZI Badrone


siringara dentro del mio compagno di giuochi preferito di allora

mister GUTALAX

in dosi da suicidio


e poi dopo il bullo di turno

al cesso tra dolori di panza lancinanti.........


nsomma il terza media diciamo che tra i bulli ero IO il terrore ahahaha


ps la gente dimentica sempre una cosa

ne uccide più la penna che la spada


inteso che se usi l'intelligenza contro la forza bruta poraccio il bullo che ti becca


(al liceo invece son arrivato a 16 anni alto quasi 190cm stile metallaro nel vestire distruttivo nel ragionamento...ps han provato a mettermi sotto quelli di quinta........bhe questa è un'altra storia......ps poracci loro i banchi le sedie e tutto quello che gli hò direttamente tirato in testa ahahah)

ps comunque sia oggi non capisco più cosa succede

c'è un arrivismo esponenziale.

cioè caxxo a 14 anni ormai bisogna esser già:
manager di successo
il meglio del meglio
ragionare come un commercialista con 50 di lavoro sul groppone
aver l'esperienza di un notaio
essere peggio di rambo


MA LE PARTITE DI CALCIO sulla terra dove a fine partita ti trovavi iperlurido dove son finite?

i gruppi di amici veri con il ragionamento una mano lava l'altra e tutt'è due lavano la faccia(ci si parava il cul@ a vicenda)

e tante piccole cose dove sono finite?


mi ritengo una persona fortunata ad aver vissuto la mia adolescenza tra il finire degli anni 80 e l'inizio degli anni 90


oggi credo che non sopravviverei


cioè a 15 16 anni maxirisse a gogo(ma finiva lì e poi abere tutti insieme)

finirebbe che a 15 anni ne avrei accoppati almeno un paio!con la testa che avevo a quei tempi!


orridi di questi tempi essere adolescente è qualcosa di disumano



ps senza contare i genitori di oggi



se a casa mia un domani mio figlio viene punito a scuola per aver fatto caxxate

io farò come i miei genitori

non come i genitori di adesso

oddio manco il tuo comportamento non è che sia poi tanto lodevole eh :rolleyes: esistono altre vie per combattere il bullismo che tirare banchi e avvelenare compagni

se beccavi un allergico che facevi?

:.Blizzard.:
01-11-2007, 19:34
sempre stato fuori dalla massa

diciamo che da bambino le mie dosi di bullismo me le prendevo (son cresciuto in altezza tardi)


MA


quelli che cercavano di far i bulli con me

li hò sempre :ciapet: usando il cervello..........


del tipo quattrocchi di me""a prendimi il succo di frutta.....

ed io ZI Badrone


siringara dentro del mio compagno di giuochi preferito di allora

mister GUTALAX

in dosi da suicidio


e poi dopo il bullo di turno

al cesso tra dolori di panza lancinanti.........


nsomma il terza media diciamo che tra i bulli ero IO il terrore ahahaha


ps la gente dimentica sempre una cosa

ne uccide più la penna che la spada


inteso che se usi l'intelligenza contro la forza bruta poraccio il bullo che ti becca


(al liceo invece son arrivato a 16 anni alto quasi 190cm stile metallaro nel vestire distruttivo nel ragionamento...ps han provato a mettermi sotto quelli di quinta........bhe questa è un'altra storia......ps poracci loro i banchi le sedie e tutto quello che gli hò direttamente tirato in testa ahahah)

ps comunque sia oggi non capisco più cosa succede

c'è un arrivismo esponenziale.

cioè caxxo a 14 anni ormai bisogna esser già:
manager di successo
il meglio del meglio
ragionare come un commercialista con 50 di lavoro sul groppone
aver l'esperienza di un notaio
essere peggio di rambo


MA LE PARTITE DI CALCIO sulla terra dove a fine partita ti trovavi iperlurido dove son finite?

i gruppi di amici veri con il ragionamento una mano lava l'altra e tutt'è due lavano la faccia(ci si parava il cul@ a vicenda)

e tante piccole cose dove sono finite?


mi ritengo una persona fortunata ad aver vissuto la mia adolescenza tra il finire degli anni 80 e l'inizio degli anni 90


oggi credo che non sopravviverei


cioè a 15 16 anni maxirisse a gogo(ma finiva lì e poi abere tutti insieme)

finirebbe che a 15 anni ne avrei accoppati almeno un paio!con la testa che avevo a quei tempi!


orridi di questi tempi essere adolescente è qualcosa di disumano



ps senza contare i genitori di oggi



se a casa mia un domani mio figlio viene punito a scuola per aver fatto caxxate

io farò come i miei genitori

non come i genitori di adesso


che invidia ... non sai quanto mi sarebbe piaciuto vivere anche a me l'adolescenza in quel periodo :(

Korn
01-11-2007, 19:35
ora dirò una cosa cattiva, che non a tutti potrà piacere: selezione naturale.

Non basta essere intelligenti, bisogna avere carattere per essere dei leader.

Condoglianze alla famiglia.

non doveva essere leader ma doveva essere vivo, probabile che se avesse superato l'adolescenza sarebbe stato sopra la media, lascerei il cinismo per altre occasioni, stiamo parlando di un 14 enne

lowenz
01-11-2007, 19:52
la colpa è sicuramente di tutti dai comunisti fricchettoni italiani che non vogliono regole civili e la destra che vuole regole solo per gli altri.
siamo africani
I comunisti :mc: :mc: :mc:

_TeRmInEt_
01-11-2007, 20:20
Parafrasando le parole di Jack Folla: "I bambini sono cattivi"

F1R3BL4D3
01-11-2007, 20:22
non doveva essere leader ma doveva essere vivo, probabile che se avesse superato l'adolescenza sarebbe stato sopra la media, lascerei il cinismo per altre occasioni, stiamo parlando di un 14 enne

Quoto! Se era di carattere debole andava aiutato.

Negadrive
01-11-2007, 23:37
ho avuto modo di parlare con altri che lavorano nel campo dell'educazione, e ciò che mi hanno detto non è distante riguardo al comportamento dei genitori. Anche loro mi hanno detto di dover stare molto attenti nel rimproverare gli elementi peggiori, perchè i genitori sono pronti a fare un casino incredibile se lo vengono a sapere, in primis andando dal preside.
Vero, lo dice sempre anche una mia parente che fa l'insegnante.

Se fosse per me al posto dell'ora di religione metterei un'ora dedicata appositamente all'educazione contro il bullismo e al rispetto della diversità, razziale, sessuale, ma anche caratteriale (il caso del ragazzo del topic). Questo SPECIALMENTE alle elementari, dove i ragazzi sono più piccoli e penso assorbano di più, poi la vedo più difficile.
Questa sarebbe un'ottima idea...

Negadrive
02-11-2007, 00:19
Comunque il bullismo a scuola io mi ricordo che c'era anche 20 anni fa. Anche io non credo che a portarte al fattaccio sia solo "qualche presa in giro" (anche perché qui probabilmente ci sono vessazioni continue, come diceva giustamente qualcuno), ma un insieme di cose, che combinate insieme possono arrivare a risultati drammatici.
In queste situazioni, da una parte ci può essere un ragazzino già fragile, poi educato in un modo che lo spinge a voler essere "qualcosa di più", quindi un carattere lo porta ad essere isolato dai compagni e preso di mira; allo stesso tempo il ragazzino non è capace di difendersi, né trova supporto in famiglia, né altrove (facilmente non ha amici o pochi), quindi il peso della situazione lo deve reggere tutto da solo... sul suo carattere fragile. La situazione lo renderà ancora più fragile, insicuro e depresso; sempre di più. Ovviamente se i compagni sono particolarmente crudeli ed aggressivi (perché a loro volta provenienti da una famiglia difficile o genitori discutibili eccetra), la cosa peserà ancora di più.
Il ragazzino andava aiutato e supportato psicologicamente e forse anche affettivamente (che non vuol dire affatto dargli ragione); i compagni andavano sensibilizzati (e la scuola qualcosa potrebbe fare IMHO) e anche i genitori (questi però, come si diceva, non sempre ascoltano, riguardo al comportamento dei propri figli), anche quelli del ragazzo fragile. Insomma credo che bisognerebbe agire su più fronti, non ridurre il tutto a facili giudizi come "era un debole" o viceversa "erano gli altri che erano cattivi".

Sopor Aeternus
02-11-2007, 12:48
Purtroppo in questa società se non ti sai far valere la gente si approfitta di te.
Condolianze alla famiglia.

raph45
02-11-2007, 15:26
Azz, io sono del posto e non ne sapevo niente.

sander4
05-11-2007, 17:09
ISCHIA - Due ragazzi ed una ragazza, compagni di classe del quattordicenne che si è suicidato la settimana scorsa, a Ischia, sono stati segnalati alla procura per i minori con l'accusa di violenza privata. Il ragazzo, studente del liceo classico Scotti, si è impiccato; il suo corpo è stato trovato in un terreno vicino alla casa nella quale viveva con la famiglia.

La polizia ha sentito nei giorni scorsi alcuni compagni di classe del ragazzo, accompagnati dai rispettivi genitori: dagli interrogatori sarebbero emersi episodi di bullismo, soprattutto legati a minacce rivolte al quattordicenne morto suicida e ad altri ragazzi della stessa scuola.

Secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia Ansa, il titolare dell'inchiesta, il pubblico ministero del tribunale dei minori di Napoli, Valeria Rosetti, ha già disposto una perizia calligrafica su un biglietto che riportava frasi ingiuriose nei confronti del ragazzo suicida. Il biglietto è stato trovato tra le schede per l'elezione del rappresentante nel consiglio di classe, carica alla quale il ragazzo si era candidato senza ricevere neanche un voto.

Secondo le prime ricostruzioni, che tengono conto sia della testimonianza della madre del ragazzo che di quelle dei compagni, il giovane sarebbe stato più volte deriso dai compagni per la sua "eccessiva bravura", testimoniata dalla media del 9 conseguita in diverse materie.

Fra le "accuse" degli altri alunni del quinto ginnasio, anche il fatto che il loro compagno volesse entrare sempre in classe, anche nei giorni di sciopero. Da quanto si apprende, la madre aveva già in passato informato gli insegnanti dello stato di disagio nel quale il figlio viveva.

(5 novembre 2007)

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/bullismo-5/minorenni-denunciati/minorenni-denunciati.html


ECCO che avevo detto?

Sta venendo fuori che altro che prese in giro, come prevedibile c'è stato bullismo, e pure pesante (le minacce), e NON solo verso quel ragazzo. Quindi una situazione gravissima.

Chissà quanti ragazzi di quella scuola hanno subito danni psicologici forse irreversibili per colpa delle minacce e del bullismo della stessa gentaglia impunita e crudele che ha infierito su questo ragazzino 14 enne.

Avanti e spero che giustizia sia fatta, e riguardo ai bulli non mi interessa se sono minorenni, sono capaci di intendere e volere ed è giusto che paghino per le loro responsabilità e, se la giustizia riuscirà a provarlo, crimini. Ma, purtroppo, ho paura che tutto si risolva nel nulla....

Anche se la vita del povero ragazzo si è spenta e non si potrà più recuperare ormai - le denunce bisognava farle prima idealmente, ma non dò la colpa a nessuno perchè so quanto è difficile agire in quei contesti simil "mafiosi", e magari non essere creduti o aizzare ancora di più i bulli e provocare ulteriori vendette - magari si salveranno le vite di altre possibili vittime.

drakend
05-11-2007, 18:30
Eh ma per qualcuno è selezione naturale. :rolleyes:

LucaTortuga
05-11-2007, 18:51
Sta venendo fuori che altro che prese in giro, come prevedibile c'è stato bullismo, e pure pesante (le minacce), e NON solo verso quel ragazzo. Quindi una situazione gravissima.

Chissà quanti ragazzi di quella scuola hanno subito danni psicologici forse irreversibili per colpa delle minacce e del bullismo della stessa gentaglia impunita e crudele che ha infierito su questo ragazzino 14 enne.


Non ti sembra di esagerare un po'?
Da un articolo di giornale che parla genericamente di minacce, sapendo quanto i giornalisti siano inclini a "piegare" i fatti verso il lato sensazionalista, deduci che la situazione era addirittura "gravissima"? Parli di "danni psicologici irreversibili"?
Conflittualità e sopraffazione fanno parte della vita, prima o poi tutti ci passano, è del tutto fisiologico nonchè "formativo".
A chi capita a scuola, a chi durante il servizio militare, a chi sul lavoro.
Prima di lanciarmi in proclami catastrofici, vorrei sapere in che consistevano esattamente queste "minacce".
Allo stato attuale delle cose, mi sembra più corretto indagare sulla situazione psicologica pregressa del ragazzino, magari cercandone le cause nell'ambiente famigliare (madre).

igiolo
06-11-2007, 09:13
A volte da piccoli si riesce ad essere davvero pedanti e cattivi,senza coscienza quasi.

eraser
06-11-2007, 18:10
Perugia, 6 nov. - (Adnkronos) - Una ragazza di 14 anni si e' tolta la vita questa mattina impiccandosi con una sciarpa nel salone di casa a Ponte San Giovanni, nella periferia di Perugia. Era sola in casa, i genitori infatti erano a lavoro, ed e' stata trovata morta da un familiare.



Ragazza di 14 anni si impicca in casa a Perugia
Ignote le cause, oggi non era andata a scuola

(ANSA) - PERUGIA, 6 NOV - Una ragazza di 14 anni si e' impiccata con una sciarpa nel salotto della sua abitazione a Ponte San Giovanni, una frazione di Perugia. Sul fatto indagano i carabinieri i quali al momento non hanno trovato alcuno scritto o ragione che motivi il gesto. Secondo quanto si e' appreso la ragazza stamani non e' andata a scuola (primo anno di scuola media superiore) ed e' rimasta a casa. I genitori erano entrambi al lavoro e la sorella maggiore a scuola.

e due... :muro:

Senza Fili
06-11-2007, 18:51
Bullismo significa molestare, rubare le merendine, insultare pesantemente, picchiare...qua si tratta di adolescenti che per formare il proprio carattere sfottono qualcuno, facendo un po' gruppo e decidono di non votare un tizio come rappresentante di classe.

Quoto quindi la selezione naturale, almeno da quanto scritto nell'articolo.

Quanto mi fa schifo sta filosofia del "so ragaaaaazzi"...prendere per il culo i compagni non è un "formare il carattere", è un comportamento vergognoso che non merita giustificazioni, causato da mancanza di educazione da parte di genitori di merda, e di menefreghismo degli insegnanti, che non intervengono ad educare chi di educazione è carente: mia madre alle elementari mi senti chiamare una compagna di colore in modo stupido, mi dette una sberla che ancora oggi la ricordo.
Ad oggi la ringrazio per avermi insegnato a rispettare il prossimo e a non prendere in giro la gente.