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View Full Version : Guida alla fotografia - parte 3: l'esposizione


Redazione di Hardware Upg
30-10-2007, 15:11
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/fotografia-digitale/1830/guida-alla-fotografia-parte-3-l-esposizione_index.html

Nella terza puntata della nostra guida fotografica in cinque puntate affronteremo il tema dell'esposizione. Un breve viaggio che andrà dalle prime camere stenoscopiche ai diaframmi, dalle sensibilità ISO delle vecchie pellicole a quelle dei moderni sensori digitali. Una guida per districarsi tra latitudine di posa, controluce e tempi di sicurezza

Click sul link per visualizzare l'articolo.

Motosauro
30-10-2007, 15:31
Sempre più interessante, continuo a seguire appassionato :)
Bravi!

P.S.
Come nota negativa, mi state facendo tornare la scimmia di comprarmi la reflex, il che data la cifra è un male :cry:

imayoda
30-10-2007, 15:40
Fallo e non te ne pentirai ;)

DarKilleR
30-10-2007, 15:49
idem per me, sto seguendo appassionatamente queste guide, anche perchè mi devo apprestare ad acquistare una macchina fotografica digitale....

Solo che IMHO ho voglia di reflex ma non me la posso permettere e è troppo per quello che ci posso fare, e sulle compatte mi ci devo mettere e farmi una accurata scielta...

Motosauro
30-10-2007, 16:07
Fallo e non te ne pentirai ;)

Compramela e te ne sarò grato :sofico:
Scherzi a parte, da che cifra si potrà pensare di iniziare?
Un usato potrebbe avere senso?

ripper71
30-10-2007, 16:27
ho l'hobby della fotografia ma non ho mai avuto il tempo e la pazienza di approfondire le tecniche fotografiche... per cui chiedo agli esperti che leggono:
esiste un modo, utilizzando solo la macchina e non con il fotoritocco, di ricavare un mix tra la foto delle torre "scura" e quella della torre correttamenta esposta? mi spiego meglio... si può correttamente esporre sia la torre che il cielo in controluce ?
grazie

vincino
30-10-2007, 16:34
Spero che affronterete anche la tecnica dell'high dynamic range. E' una tecnica molto interessante che permette di superare la limitata gamma dinamica dei sensori digitali.

street
30-10-2007, 16:37
Compramela e te ne sarò grato :sofico:
Scherzi a parte, da che cifra si potrà pensare di iniziare?
Un usato potrebbe avere senso?

300-400 euro una buona macchina in ottime condizioni, usata, spesso con meno di 3000 scatti (un nonnulla) alle spalle e con lente base (un 18-50 che in analogico vuol dire 28-80)

l' usato ha molto senso, nel campo reflex: le lenti sono quasi indistruttibili se trattate bene, e spesso molti han comprato la reflex solo pensando che sia lei a far le foto migliori (che é vero fino ad un certo punto, cioé ti da i mezzi per fare le cose più semplicemente, ma non rende un fotografo mediocre un artista).

street
30-10-2007, 16:42
ho l'hobby della fotografia ma non ho mai avuto il tempo e la pazienza di approfondire le tecniche fotografiche... per cui chiedo agli esperti che leggono:
esiste un modo, utilizzando solo la macchina e non con il fotoritocco, di ricavare un mix tra la foto delle torre "scura" e quella della torre correttamenta esposta? mi spiego meglio... si può correttamente esporre sia la torre che il cielo in controluce ?
grazie

certo, ed é una regola base della fotografia: se sei nella condizione di luce sbagliata, scatta quando la luce sarà migliore.

Oppure, sfrutta la condizione a tuo vantaggio.
Cioé: lo scatto semplice, nella medesima condizione di luce, non potrai farlo.
Puoi fare un' esposizione media e poi sviluppare il raw (jpg difficilmente sarà sfruttabile) schiarendo le ombre e abbassando le alte luci, ma l' unico modo per fare una bella foto é tornare quando la luce sarà più propizia.

E attenzione, raramente vuol dire "che la luce sia dietro" o "che la luce sia forte".
Se vai in galleria fotografica, qua sul forum, cercando vedi una serie di scatti di AARNMunro ai bastioni di Milano di notte. Se non li trovi, chiediglieli. Occhio, poi la voglia di fotografia diventerà molto più forte di ora.

L' abilità maggiore sta nel gestire la luce, sfruttandola a proprio vantaggio.
Le ore migliori per fotografare, diversamente da quanto si pensa, sono quelle dove la luce diventa più soffusa, non al tocco. Le ombre diventano più morbide e questo aiuta a tirar fuori i dettagli (una fonte di luce troppo forte appiattisce, al contrario)

ripper71
30-10-2007, 16:52
street, grazie davvero x i suggerimenti. sapevo che la luce migliore è quella soffusa, occorre però anche avere la macchina e l'obiettivo giusti (ho una fuji di tipo "bridge" e anche se credo che sia ottima per il settore a cui appartiene, non potrà mai competere con una reflex e un buon obiettivo in certe condizioni sfavorevoli)

Puddus
30-10-2007, 17:12
@street
Una buona macchina che costa secondo me ha un ottimo prezzo è la pentax K100D super.
Sulla baia la trovi nuova col 18-55 a poco più di 500 euro.
Credo sia una macchina onesta

street
30-10-2007, 18:05
@street
Una buona macchina che costa secondo me ha un ottimo prezzo è la pentax K100D super.
Sulla baia la trovi nuova col 18-55 a poco più di 500 euro.
Credo sia una macchina onesta

é un' ottima macchina, oltretutto le lenti pentax hanno bellissimi colori.

350d (al limite 300d)/d50/k100d sono imho le migliori sull' usato per spendere poco.
Personalmente non prenderei una 4/3 perché non mi piace il formato, ed eviterei la d40(x) perché comunque ha secondo me delle mancanze che altre a parità di prezzo non hanno (e visto che io ho preso a 30 euro un 70-300 sigma non hsm, preferisco una macchina un pò più comptibile con il mercato dell' usato)

una 350 si trova sui 350 in kit (usata).

Comunque, una reflex vale più o meno l' altra, come entry. Poi tutto lo fa il fotografo (amatore).

street
30-10-2007, 18:09
street, grazie davvero x i suggerimenti. sapevo che la luce migliore è quella soffusa, occorre però anche avere la macchina e l'obiettivo giusti (ho una fuji di tipo "bridge" e anche se credo che sia ottima per il settore a cui appartiene, non potrà mai competere con una reflex e un buon obiettivo in certe condizioni sfavorevoli)

guarda, non son d' accordo.
almeno se parli di "luce soffusa".

Le bridge (o le compatte) hanno come grosso neo che il mirino non é reflex. Se non avete mai composto l' immagine in una reflex, non ci si crede se si dice che la grossa differenza é lì.

avere veramente la pdc al minimo (visto che si lavora sempre a tutta apertura in fase di composizione), avere il tuo occhio come aiuto, avere una sensazione di tridimensionalità nel mirino ti aiuta nella fase più importante: la composizione.

Poi, l' esposizione viene seconda. Ma un conto é saper osservare e saper cogliere interesse, un conto é l' esposizione "perfetta" (che poi, fa in genere la macchina da se nel 99% dei casi)

ripper71
30-10-2007, 18:20
...capisco ciò che vuoi dire... ps per luce "soffusa" ho solo usato il tuo termine, cioè a quando ti riferivi alla luce non forte delle ore meno soleggiate

vincino
30-10-2007, 18:58
ho l'hobby della fotografia ma non ho mai avuto il tempo e la pazienza di approfondire le tecniche fotografiche... per cui chiedo agli esperti che leggono:
esiste un modo, utilizzando solo la macchina e non con il fotoritocco, di ricavare un mix tra la foto delle torre "scura" e quella della torre correttamenta esposta? mi spiego meglio... si può correttamente esporre sia la torre che il cielo in controluce ?
grazie

Questo dipende molto dal sensore della tua fotocamera. Ogni sensore ha una gamma dinamica più o meno estesa. X gamma dinamica si intende l'estensione luminosa entro la quale il sensore riesce a trasformare l'informazione luminosa in informazione elettrica quindi in dato. Di solito chi si accosta alla fotografia digitale dopo aver a lungo lavorato con la pellicola noterà che una delle grosse lacune dei sensori digitali rispetto alla pellicola è proprio la scarsa gamma dinamica. E quindi lo scarso potere di ottenere dettaglio oltre che nelle zone illuminate anche nell zone d'ombra. L'unico sensore attualmente in commercio che implementa una tecnologia (sulla quale nn mi esprimo xchè nn l'ho provata) per l'estenzione della gamma dinamica è il Super CCD di fuji. Questo sensore è fatto in modo di avere per ogni pixel fisico sul sensore due fotodiodi, uno di grosse dimensioni (sensibile alle basse luci) e uno di poccole dimensioni (sensibile alle alte luci). In fase di ripresa il processore interno deciderà quale delle due informazioni usare e quindi userà il fotodiodo sensibile alle luci basse per rilevare informazioni nelle zone d'ombra e l'altro per le luci alte. Questo sistema dovrebbe estendere significativamente la gamma dinamica delle foto realizzate. Ipoteticamente la foto del campanile dove si vede bene il cielo mostrerebbe discreto dettaglio anche nelle zone d'ombra. Cmq il sistema migliore in questi casi è fare due scatti e poi fonderli successivamente. Ti assicuro che i risultati sono spettacolari.

Zac 89
30-10-2007, 19:52
E' completamente errata la tabella che riguarda i diaframmi.

Chiudendo di uno stop il diaframma (tipo da f/4 a f/8) bisogna quadruplicare il tempo di esposizione.

Questo perché il numero dopo f/ indica il diametro del diaframma, non la sua superficie attraverso la quale passa la superficie.
Perciò dimezzando il diametro la superficie diventa un quarto.

street
30-10-2007, 20:05
E' completamente errata la tabella che riguarda i diaframmi.

Chiudendo di uno stop il diaframma (tipo da f/4 a f/8) bisogna quadruplicare il tempo di esposizione.

Questo perché il numero dopo f/ indica il diametro del diaframma, non la sua superficie attraverso la quale passa la superficie.
Perciò dimezzando il diametro la superficie diventa un quarto.

non proprio: chiudendo di uno stop il diaframma, il tempo aumenta di uno stop.

E visto che ogni stop di tempo é doppio del precedente, il tempo raddoppia. Il fatto é che tra f4 e f 8 ci sono due stop, non 1, quindi il tempo quadruplica.

Zac 89
30-10-2007, 20:14
non proprio: chiudendo di uno stop il diaframma, il tempo aumenta di uno stop.

E visto che ogni stop di tempo é doppio del precedente, il tempo raddoppia. Il fatto é che tra f4 e f 8 ci sono due stop, non 1, quindi il tempo quadruplica.

Sì, ok, però nella tabella si dice che da f/4 a f/8 il tempo raddoppia. È lì il punto...

Andynuke
30-10-2007, 20:22
Ciao, Zac 89 e street vi quoto pienamente, mi avete anticipato di pochissimo!!!

ho letto i vostri commenti e concordo, inoltre volete dire la stessa cosa, perciò avete ragione entrambi.

Cercando di fare chiarezza per chi non é pratico di ottica/fotografia:

Il valore di diaframma é un valore frazionario, così come riportato correttamente nell'articolo e si basa sul rapporto tra lunghezza focale (il cosiddetto "tiraggio" dell'obiettivo) e il diametro dell'apertura della ghiera lamellare.
Pertanto, la quantità di luce cha arriva al sensore, é proporzionale all'area di un cerchio (in funzione del numero delle lamelle che compongono il diaframma, l'apertura é più o meno simile ad un vero cerchio).
Pertanto la formula é Pigreco*(R^2), ovvero, considerando il diametreo, é Pigreco*[(d/2)^2]

Ora, dimezzando l'apertura, il raggio (o diametro che si voglia), diventa la metà, ma per la formula dell'area del cerchio da me appena riportata, l'area che consente alla luce di giungere al sensore diventa 1/4 rispetto a quella di partenza, pertanto per ottenere un'esposizione identica, ci vorrà un tempo di esposizione 4 volte maggiore e non 2 volte maggiore!!!!

Un'altro errore é quello degli stop! Lo stop non é il raddoppio o il dimezzamento del numero del diaframma, bensì é il raddoppio o il dimezzamento della quantità di luce che giunge al sensore (o pellicola che si voglia), pertanto, quando si vuole in qualche modo collegare il discorso stop con i diaframmi, si dovrebbe dire che l'area dell'apertura lasciata aperta dal diaframma, raddoppia (o si dimezza) con uno stop.

I valori corretti della tabella dei diaframmi, distanziati di uno stop uno dall'altro, sono i seguenti:

1 1,4 2 2,8 4 5,6 8 11 16 22 32


Spero di essere stato di aiuto a tutti gli appassionati di fotografia come me!
Per ulteriori chiarimenti/consigli su questo fantastico mondo, scrivetemi.

p.s. viva le reflex! Digitali e non

Andrea

street
30-10-2007, 20:37
Sì, ok, però nella tabella si dice che da f/4 a f/8 il tempo raddoppia. È lì il punto...

sisi, non dicevo che sbagliavi sulla tabella :)

buonteo
31-10-2007, 09:11
Bravi ragazzi! Siete attentissimi!
Mi scuso con voi per l'errore grossolano, ho perso uno stop per strada!!
Credo cha Andynuke abbia riassunto a dovere il concetto.
Il punto nodale della questione, come avete più volte sottolineato, è proprio la quantità di luce che colpisce il sensore: luce raddoppiata uguale +1 stop; luce dimezzata uguale -1 stop.
Buoni scatti e a presto!! Matteo.

ripper71
31-10-2007, 09:22
grazie per la precisazione... in effetti ho una fuji con il super ccd, anche se di oltre 3 anni fa... francamente non posso gridare al miracolo, ma probabilmente è l'obiettivo a non essere particolarmente luminoso

street
31-10-2007, 09:46
grazie per la precisazione... in effetti ho una fuji con il super ccd, anche se di oltre 3 anni fa... francamente non posso gridare al miracolo, ma probabilmente è l'obiettivo a non essere particolarmente luminoso

Ma in quel caso, non ti serve una lente luminosa. Le lenti "luminose" vengono chiamate anche "veloci", si capisce il perché: Perché ti permettono di avere un tempo minore di esposizione, ma poi la fotografia - immaginiamo una natura morta in studio con sfondo bianco - sarà identica (a parte colori, saturazione, nitidezza che fanno parte delle caratteristiche intrinseche della lente).

L' effetto che poi porta l' uso dei diaframmi aperti é una mnor profondità di campo, ma a livello di esposizione e gamma dinamica non ci saranno differenze tra due lenti, una luminosa e una no.

Per risolvere una situazione come quella del controluce le UNICHE possibilità sono:

1) sviluppo del raw enfatizzando le ombre e appiattendo le luci
2) fotoritocco con 2 immagini, prendi il cielo di una e la torre dell' altra
3) hdr: fai un braketing di più esposizioni (da 3 a salire) e li fondi assieme. Questo porta a risultati dall' irreale al fotorealistico
4) sfrutti l' occasione per enfatizzare il momento ( http://www.flickr.com/photos/45893626@N00/525234013/ )
5) torni in un' altro momento, dove la differenza di EV é minore. Dubito che una pellicola avrebbe esposto bene quel caso, ad esempio.

okram69
31-10-2007, 11:30
Sempre più interessante, continuo a seguire appassionato :)
Bravi!

P.S.
Come nota negativa, mi state facendo tornare la scimmia di comprarmi la reflex, il che data la cifra è un male :cry:

A dire il vero non è strettamente necessario l'uso di una fotocamera reflex per poter seguire i suggerimenti della guida.
Tutti i parametri di cui si parla nell'articolo, possono essere gestiti in modalità "manuale" o "semiautomatica" anche da molte fotocamere che reflex non sono.
Molte fotocamere di tipo Bridge, ad esempio, consentono la regolazione di tutti i parametri di cui si parla nell'articolo e di conseguenza permettono al fotoamatore di sperimentare quanto detto. Magari si obietterà che sulle reflex, attraverso le svariate ghiere, la selezione dei vari parametri è più veloce e comoda da impostare, ma ciò non toglie che chi si affaccia alla fotografia con intenzioni non professionali possa trarre da queste soluzioni grande divertimento, senza considerare l'esborso necessario che in questo caso diventa davvero molto minore.
Ulteriore vantaggio è il fatto che con le bridge si riescono ad avere spesso anche ottiche che consentono un'enorme flessibilità, passando da obbiettivi grandangolari a tele anche molto spinti; con le reflex questo significa comprare un parco obiettivi spesso più costosi della corpo macchina stesso.
Spero che il senso del mio intervento sia chiaro, non voglio dire che una bridge sia meglio di una reflex o viceversa ovviamente, ma fare presente ai neofiti della fotografia che non è necessario investire grandissime cifre per poter ottenere risultati più che soddisfacenti e per poter sperimentare i suggerimenti oggetti dell'articolo.

Motosauro
31-10-2007, 12:00
A dire il vero non è strettamente necessario l'uso di una fotocamera reflex per poter seguire i suggerimenti della guida.
Tutti i parametri di cui si parla nell'articolo, possono essere gestiti in modalità "manuale" o "semiautomatica" anche da molte fotocamere che reflex non sono.
Molte fotocamere di tipo Bridge, ad esempio, consentono la regolazione di tutti i parametri di cui si parla nell'articolo e di conseguenza permettono al fotoamatore di sperimentare quanto detto. Magari si obietterà che sulle reflex, attraverso le svariate ghiere, la selezione dei vari parametri è più veloce e comoda da impostare, ma ciò non toglie che chi si affaccia alla fotografia con intenzioni non professionali possa trarre da queste soluzioni grande divertimento, senza considerare l'esborso necessario che in questo caso diventa davvero molto minore.
Ulteriore vantaggio è il fatto che con le bridge si riescono ad avere spesso anche ottiche che consentono un'enorme flessibilità, passando da obbiettivi grandangolari a tele anche molto spinti; con le reflex questo significa comprare un parco obiettivi spesso più costosi della corpo macchina stesso.
Spero che il senso del mio intervento sia chiaro, non voglio dire che una bridge sia meglio di una reflex o viceversa ovviamente, ma fare presente ai neofiti della fotografia che non è necessario investire grandissime cifre per poter ottenere risultati più che soddisfacenti e per poter sperimentare i suggerimenti oggetti dell'articolo.

Più o meno pensavo anch'io ad una cosa così. Quello che temo (e l'esperienza finora m'ha insegnato così) è di arrivare a prendere una bridge, trovarla limitante e dovermela tenere perché nel frattempo è talmente scesa di valore che non avrebbe senso rivenderla.

street
31-10-2007, 12:24
son d' accordo con entrambi.

Imho, finché come bridge si considera una fuji 6500, il costo (sui 250) permette di non piangere troppo quando si vuol fare il passo.
D' altro canto, qua sul mercatino é stata venduta (ieri) una 300d canon a 250 euro.

Non é l' ultima nata, non aveva un tele, quindi solo il 28-80 equivalente, ma era un ottimo mezzo per iniziare senza grossi esborsi

deurylia
31-10-2007, 12:27
Concordo pienamente con okram69.
Quale felice possessore di una fuji s5600 (242€ nel 03/06), penso di aver speso bene i miei soldi!
Ho imparato un sacco di cose, fatto esperienza, capito i limiti della macchina e mi son divertito fes!
Di certo non faccio foto da professionista, ma penso che come rapporto qualità/prezzo ste bridge siano messe bene.

vincino
31-10-2007, 12:34
Ma in quel caso, non ti serve una lente luminosa. Le lenti "luminose" vengono chiamate anche "veloci", si capisce il perché: Perché ti permettono di avere un tempo minore di esposizione, ma poi la fotografia - immaginiamo una natura morta in studio con sfondo bianco - sarà identica (a parte colori, saturazione, nitidezza che fanno parte delle caratteristiche intrinseche della lente).

L' effetto che poi porta l' uso dei diaframmi aperti é una mnor profondità di campo, ma a livello di esposizione e gamma dinamica non ci saranno differenze tra due lenti, una luminosa e una no.

Per risolvere una situazione come quella del controluce le UNICHE possibilità sono:

1) sviluppo del raw enfatizzando le ombre e appiattendo le luci
2) fotoritocco con 2 immagini, prendi il cielo di una e la torre dell' altra
3) hdr: fai un braketing di più esposizioni (da 3 a salire) e li fondi assieme. Questo porta a risultati dall' irreale al fotorealistico
4) sfrutti l' occasione per enfatizzare il momento ( http://www.flickr.com/photos/45893626@N00/525234013/ )
5) torni in un' altro momento, dove la differenza di EV é minore. Dubito che una pellicola avrebbe esposto bene quel caso, ad esempio.

Mi permetto di aggiungere ancora un suggerimento. Nel caso di controluce dove il soggetto è tipicamente una persona o un oggetto di dimensioni medio piccole e ad una distanza dalla posizione di scatto entro i 5 o 6 metri è di grande aiuto l'uso del flash. Di solito chi si accosta alla fotografia suppone di dover usare il flash solo in condizioni di luce scarsa, quindi di sera o di notte. In realtà se lasciamo decidere alla fotocamera quando usare il flash questo si attiverà solamente in condizioni di luce scarsa. Ma un colpo di flash su un soggetto in controluce può rivelarsi miracoloso. Anche soggetti ripresi in pieno sole spesso presentano fastidiose ombre sul volto tipicamente sotto gli occhi o propiettate dal volto sul collo. Un colpo di flash in questi casi ammorbidisce molto le ombre regalando maggior dettaglio alla foto.
Insomma alla fine se il sole nn illumina il soggetto che riprendiamo xchè è nella posizione opposta, ricordiamoci di avere a disposizione una fonte di illuminazione (flash) che possiamo utilizzare quando vogliamo x illuminare quello che vogliamo anche di giorno. ;)

gropiuz73
31-10-2007, 14:23
mi dispiace, ma bisogna stare attenti quando si pubblica... anche su internet...
questo articolo e pieno di errori tecnici rilevanti, ed essendo rivolto a principianti, questi non si accorgerrano di "formarsi" con informazioni errate.

un esempio è la corrispondenza coppie diaframma/tempo ad iso equivalenti: f/8 - 1/100 = f/5.6 - 1/200 e NON f/4 - 1/200

l'entità dell'errore è pari al doppio del valore corretto!
(e tutta la tabella è sbagliata di conseguenza)

altro esempio: la regola dei tempi di sicurezza NON è funzione solo della lunghezza focale- ma è funzione della lunghezza focale, dimensioni del piano di fuoco, risoluzione del piano di fuoco. Secondo la regola descritta sarebbe possibile scattare con un comune sensore da 1/1.8" con una focale di 50mm ad un 1/50 quando in realtà dovrebbe essere 1/250!!!


l'entità dell'errore è pari al quintuplo del valore corretto!

alextask
31-10-2007, 14:29
Vorrei aggiungere che nella fotografia la post-produzione e la stampa è un attività importante. E non parlo semplicemente dell'attuale foto-ritocco, ma delle regolazioni che DA SEMPRE i fotografi fanno in camera oscura, e quindi oggi anche con il fotoritocco.
In quest'ambito "fondere" le due foto per avere una immagine HDR (High Dinamic Range, cioè fuori dalla gamma normalmente possibile) era fattibile tramite delicate operazioni di mascheratura delle zone con esposizioni diverse... difficile, ma non impossibile, e comunque praticato.

Non di rado si sente dire che "vecchi" fotografi, una volta passati al digitale, erano in grado di muoversi facilmente nelle opzioni di photoshop... molte funzioni riproponevano infatti concetti ampiamente utilizzati in camera oscura.

Una sezione della giuda dedicata a questi aspetti è fuori discussione??

In ogni caso complimenti!

PS: io avevo una Minolta dimage s404 compatta, con cui ho familiarizzato, ed ho sviluppato la naturaleza necessaria all'utilizzo di tempi, diaframmi, compensazioni, riempimenti, etc etc... ora ho una 350d con un buon set di obiettivi e la sfrutto, o almeno mi ci diverto!

gweedow
31-10-2007, 15:25
Parlando di dpi, chi ha detto che il monitor ha 72 dpi? E' un vecchio luogo comune, sfatato ormai da tempo.
Per rendersi conto del perché, si può andare a vedere a questo indirizzo:
http://www.scantips.com/no72dpi.html#1

vincino
31-10-2007, 18:55
Parlando di dpi, chi ha detto che il monitor ha 72 dpi? E' un vecchio luogo comune, sfatato ormai da tempo.
Per rendersi conto del perché, si può andare a vedere a questo indirizzo:
http://www.scantips.com/no72dpi.html#1

In effetti il concetto di DPI è sconosciuto ai più! Ho letto cose strabilianti a riguardo pure su riviste specializzate.

sove
01-11-2007, 01:33
che ne pensate della eos400d ? è molto sponsorizzata e non vorrei farmi offuscare gli occhi da specchi per allodole! ;)

l'ho trovata intorno ai 600€ senza gruppo ottico.

mino79
01-11-2007, 02:14
Ok, l'errore delle coppie tempo\diaframma lo hanno già trovato...
Però alla fine della pag. 4 (Il diaframma) è scritto:

"Anche i diaframmi permettono di isolare il soggetto dallo sfondo (che risulta fuori fuoco) se si utilizzano piccoli valori f, o al contrario mantenere nitidi tutti i piani dell’immagine usando grandi valori f. La scelta è quindi da effettuarsi sulla base del soggetto."

Qui manca il concetto della profondità di campo (PDC=la distanza davanti e dietro il soggetto principale che appare nitida): bisognerebbe specificare il fatto che questa dipende:

1. principalmente dalla lunghezza focale in uso; con un 200mm a f8 non ho la profondità di campo che avrei usando un 50mm a f8;
esempio, con soggetto a 4m:
- 50mm f8 PDC = da 2,8m a 7,1m (4,3m)
- 200mm f8 PDC = da 3,9m a 4,1m (0,2m)

2. dalla distanza del piano di fuoco; più e lontano il soggetto da focheggiare, più la mia PDC aumenta (fino ad un certo limite...);
esempio di prima, con soggetto a 8m:
- 50mm f8 PDC = da 4m a 61m (57m)
- 200mm f8 PDC = da 7,6m a 8,5m (0,9m)

Quindi possiamo dedurre che usando valori f grandi con teleobiettivi non sempre otteniamo tutto a fuoco, e usando valore f piccoli con grandangoli non è detto che riusciamo a isolare il soggetto (dipende appunto dalla distanza del soggetto)

esempi:
- 200mm f16, soggetto a 50m: PDC = da 30m a 156m (126m)
- 28mm f4, soggetto a 5m: PDC = da 1,6m a 22,7m (21,1m)

Ovviamente i parametri variano al variare delle altre condizioni: riporto da Wikipedia:

"Si usa dire che obiettivi con lunghezza focale maggiore (come i teleobiettivi) hanno una PdC minore, e viceversa. In effetti, questa affermazione richiede una precisazione, in quanto il rapporto fra PdC e focale consegue più dall'uso tipico che si fa delle focali di diversa lunghezza (focali lunghe per riprendere oggetti distanti, corte per soggetti vicini) che non da proprietà fisiche delle lenti. Questo concetto può essere chiarito con un esempio. Si consideri un fotografo che usa una focale a 400mm per riprendere un uccello a 10m di distanza. Con un'apertura di diaframma di f/2.8, la PdC risulta essere di 10cm. Se lo stesso fotografo cambiasse obiettivo passando a un 50mm, la PdC passerebbe a 7.62m, "confermando" la menzionata affermazione sul rapporto fra PdC e lunghezza focale. Tuttavia, se il fotografo volesse ricomporre l'immagine in modo che l'uccello occupi lo stesso spazio di prima nel fotogramma, dovrebbe avvicinarsi al soggetto fino a una distanza di 1.25m. A questo punto, la PdC tornerebbe a essere esattamente come prima, ovvero 10cm"

Il problema è che questo non è sempre possibile; se l'uccello è su un ramo a 10m dal suolo, voglio vedere come faccio ad arrivarci ad 1,25m; se sono ad un safari, a 1,25m da un leone o da una tigre, io non ci vado...

Tutto ciò col beneficio del dubbio, che la cosa non dovesse essere trattata nelle ultime 2 "puntate"

street
01-11-2007, 12:37
che ne pensate della eos400d ? è molto sponsorizzata e non vorrei farmi offuscare gli occhi da specchi per allodole! ;)

l'ho trovata intorno ai 600€ senza gruppo ottico.

ottima macchina (come più o meno tutte le reflex), ma a 600 solo corpo mi sembra cara.

Andynuke
01-11-2007, 15:05
Ciao SOVE,
mi permetto di darti un parere da chi ha sia Nikon che Canon reflex digitali.
E' una diatriba che dura da anni e andrà avanti all'infinito, però ti posso dire, poiché ho auto la 400D, che se ti vuoi affacciare alla fotografia reflex digitale, lasciala perdere!
L'hanno lanciata per cercare di battere nikon sulle vendite e ci sono riusciti, però il progetto in sè é assolutamente ultra-economico!
Mi spiego meglio:

1)Monitor LCD che fa letteralmente pena in quanto a definizione, colori e luminosità (il che si traduce in una certa frustrazione nel rivedere gli scatti, pensando che ogni foto sia venuta male e, in effetti, capirai se le foto vengono bene, solo una volta a casa);

2)Software obsoleto, la macchina é lentissima nello scorrere le anteprime,ecc;

3)Materiali scadenti: plastiche ultra economiche e grande senso generale di avere un giocattolo tra le mani e non un qualcosa che ti é costato 600 e più eurozzi...

Se vuoi un consiglio, se per te é la prima reflex digitale che compri, vai sicuro sulla Nikon D40 (non D40x mi raccomando).
E' robusta, velocissima, schermo spettacolare,rumore video praticamente inesistente fino a 1600iso, facile da usare e la trovi a meno di 500 cucuzze con l'obiettivo base (che é comunque molto meglio del canon base).
Ti fai le ossa lì sopra e ti assicuro che inizi a divertirti dal primo minuto!
Poi, se ti piace il mondo reflex, allora puoi passare a qualcosa di più impegnativo.
Se scatti in RAW con spazio colore Adobe, vedrai che otterrai risultati sorprendenti.


p.s. per chi dice che tra una Reflex e una Compatta Bridge ci sono poche differenze, io dico: COL CAVOLO!
Chi compra una reflex, non lo fa per i controlli, che giustamente ci sono anche sulle bridge, ma lo fa essenzialmente per:

1)Rumore video mediamente 6-8 volte inferiore;
2)Bassissima distorsione lenti e possibilità di cambiare obiettivi;
3)Profondità di campo!!!! Su quest'ultimo concetto, pensate a quanto sia difficile isolare un soggetto ad una certa distanza, anche solo 5 metri da voi che scattate e sfocare tutto lo sfondo! Con una compatta ve lo scordate anche se impostate manualmente f/2.8.
Ciò é dovuto al "tiraggio" reale dell'obiettivo della compatta, che solitamente sta intorno ai 5-6 mm fino ai 25-30mm (sfido chiunque ad isolare un soggetto in una piazza con un obiettivo impostato su lunghezza focale grandangolare).
Con le reflex, si parte mediamente da 18 fino a 135 (per obiettivi economici). Con tali lunghezze focali, sarete in grado sia di mettere a fuoco tutto, che di isolare il particolare che più vi aggrada, sottolineando una certa situazione o soggetto!
E' questa la più grande differneza che non potrà mai essere colmata dalle compatte semplicemente per una questione di dimensioni fisiche dei dispositivi! E per chi dice che é economicamente impegnativo acquistare una reflex, io vi chiedo: meglio spendere 399 euro per una bridge (con tutti i limiti di cui sopra) oppure 489 per una reflex con obiettivo 18-55?
Ognuno é libero di scegliere, ma io sono un grande sostenitore del famoso rapporto qualità/prezzo, e nella nikon D40 credo sia assolutamente imbattibile.
Se invece vogliamo andare su prodotti più "pro", allora il discorso cambia e ci sono valide alternative alla casa nipponika.
Ciauz,

Andrea

sove
01-11-2007, 19:46
Grazie della risposta così esauriente!

guarderò in giro per la nikon che mi consigli...

si è (sarebbe) la mia prima reflex e all'inizio avevo anke dato un occhio alle bridge un po più economiche...
la olympus sp560 (o 650? la + nuova insomma con il 18x) non mi sembrava poi malaccio e mi pare ci fosse anke la possibilità di montare obiettivi extra.
no eh?

edit: ah! so che poi molte reflex (come la vecchia eos350) avevano il problema dell'l'eliminazione della polvere durante il montaggio e lo smontaggio dell'obiettivo che nella 400D è stato risolto. la nikon ha questo problema? (io odioo la polvere!)

edit2: nuuuu fino al 31 agosto c'era un rimborso di 90 euro sulla nikon!!! :(

Andynuke
01-11-2007, 20:59
Ciao Sove,
non c'é di che!

Le nuove bridge, le più evolute, spesso hanno fattori di zoom ottico davvero impressionanti ed integrano anche sistemi per la riduzione delle vibrazioni (leggi Is,ecc).
Cosa dire?
Sul discorso zoom, forse ti può far riflettere il fatto che gli obiettivi migliori in assoluto per qualità di immagine, sono addirittura fissi. Oppure nel settore "pro", hanno fattori di zoom che al max arrivano a 3x (un esempio eclatante é il AF-S 70-200 f/2,8 Nikon.
Questo perché introducendo un sistema zoom, dato il numero elevato di elementi all'interno, la complessità cresce esponenzialmente con l'aumentare del fattore di zoom. Per quanto un obiettivo possa essere "cazzuto" (perdonatemi il termine), inevitabilmente vengono introdotti difetti quali aberrazioni cromatiche, distorsioni geometriche, "morbidezza" nei bordi dell'immagine,ecc... (l'elenco é infinito).
Quindi per riassumere: zoom si, ma senza esagerare.

Il sistema di riduzione delle vibrazioni può essere utile in alcune situazioni e permettere di scattare fotografie in condizioni altrimenti insufficienti, però calcola questo: l'immagine perde un po' in incisività e, se il soggetto si muove, tu puoi essere stabilizzato quanto vuoi, ma lui verrà mosso; inoltre, come ti scrivevo prima, con le reflex hai un rumore video che é tranquillamente, a livello qualitativo, 6-8 volte (e spesso anche di più) minore rispetto alle bridge. Tale valore equivale per l'appunto a circa 3 stop, che poi é quello che promettono gli stabilizzatori. Le conclusioni le lascio a te...

Per il discorso polvere, io faccio una manutenzione ogni 6 mesi e basta una pompetta con un pennello apposito che comperi una volta e ti resta.
Questo é il metodo più efficace in quanto tutti i sistemi fin'ora introdotti per eliminare la polvere sui sensori, sono risultati essere completamente inutili così come dimostrato da vari test che puoi trovare in rete!

Inoltre, io spesso mi trovo a scattare in ambienti molto polverosi (spiagge, vecchie abitazioni, ecc). Per un uso diciamo "normale", ti assicuro che il problema della polvere diventa un piccolissimo, ma dico piccolissimo scotto da pagare in cambio di avere però un'apparecchiatura nettamente superiore alle bridge.
Non te ne pentirai!
Cerca nelle offerte dei super centri di vendita di elettronica (non voglio fare pubblicità), oppure nei volantini dei supermercati, oppure semplicemente in rete... c'é un certo neogozio in Italia, che però non é italia, che ha spesso ottime offerte... butta un occhio se riesci perché la trovi a meno di 500 cucuzze.
Se hai bisogno chiedi pure e se vuoi ti mando anche di sample di foto da me scattate con la piccolina.
[email protected]

(IH)Patriota
05-11-2007, 16:23
...
Se vuoi un consiglio, se per te é la prima reflex digitale che compri, vai sicuro sulla Nikon D40 (non D40x mi raccomando).
...
..
Se scatti in RAW con spazio colore Adobe, vedrai che otterrai risultati sorprendenti.

L' unica pecca della D40 è che è costretta ad usare ottiche motorizzate limitando un po' il vasto parco ottiche nikon.

Quando scatti in RAW la scelta dello spazio colore non è determinante visto che si registrano i dati grezzi cosi' come catturati dal sensore , lo spazio colore che preferisci lo puoi assegnare anche in un secondo momento (quando sviluppi il RAW).


3)Profondità di campo!!!! ...
...

Andrea

Bravo ;) !!

Questo è un fattore molto importante , le accoppiate tempo/diaframma non si scelgono unicamente in base ai tempi che si vogliono utilizzare ma anche e sopratutto per la profondita' di campo che si vuole ottenere.

Le bridge pur potendo modificare i parametri di accoppiata tempo/diaframma lavorano con profondita' di campo molto ampie facendo un po' di "fatica" a sfocare , questo dipende da un limite costruttivo visto che la PDC oltre che dall' apertura del diaframma e dalla distanza dal soggetto dipende dalla lunghezza focale effettiva che nelle compatte è sempre molto "corta".

Non a caso sempre piu' spesso si sente il termine lunghezza focale equivalente, che ha un senso solo per il campo inquadrato.


edit: ah! so che poi molte reflex (come la vecchia eos350) avevano il problema dell'l'eliminazione della polvere durante il montaggio e lo smontaggio dell'obiettivo che nella 400D è stato risolto. la nikon ha questo problema? (io odioo la polvere!):(

Ho fatto pulire la 5D dopo un anno di utilizzo (e solo perchè la prima è gratuita :D) , circa 20.000 scatti usando solo lenti fisse ;) e quindi con qualche migliaio di cambio lenti ;) , se non mangi i cracker sul sensore la polvere non è un problema che ti impegna per piu' di 2 spompettare ogni 2 mesi ;)

Ciauz
Pat

Andynuke
05-11-2007, 22:01
Ciao,
il mio consiglio era ovviamente quello di scattare in RAW e poi, in un secondo tempo, nel momento di effettuare la conversione in Jpeg, di usa lo spazio ADOBE perché ho notato che con l'sRGB i colri sono sì più saturi, però si perde troppa informazione sul rosso e i blu sono troppo cartoon style...

Il fatto di non poter montare le ottiche non motorizzate sulla D40, ti assicuro che per il neofita che vuole fare i primi passi nel mondo reflex, non é un problema!
Egli infatti vorrà avere un obiettivo versatile tipo il (18-135) con il quale farsi le ossa, senza stare ad impazzire a cambiare obiettivi (e soprattutto per chi arriva dalle compatte, senza avere la "noia" di portarsi dietro altre lenti oltre al chiletto di reflex+obb. base).
Penso che quando il neofita sentirà l'esigenza di più lenti, una per ogni occasione, allora forse avrà anche già acquistato un corpo macchina un po' più "pro".
Per iniziare penso sia perfetta! Io ho quella, la D200 e ho avuto anche la canon 400D e credo che la D40 sia davvero ottima come qualità/prezzo. E' compatta, veloce, robusta e scatta delle foto davvero pulite in virtù delle dimensioni delle celle e dell'ottima elettronica di bordo.

(IH)Patriota
06-11-2007, 08:55
Ciao,
il mio consiglio era ovviamente quello di scattare in RAW e poi, in un secondo tempo, nel momento di effettuare la conversione in Jpeg, di usa lo spazio ADOBE perché ho notato che con l'sRGB i colri sono sì più saturi, però si perde troppa informazione sul rosso e i blu sono troppo cartoon style...
Sullo scattare RAW non posso che non essere d'accordo con te ;) , sullo spazio colore meno.

Salvo diverse impostazioni win lavora in sRGB applicando lo spazio colore adobe vedrai a monitor i colori piu' spenti ma nella realta' non è cosi' , impostando lo spazio colore corretto anche su monitor i colori tornano piu' vividi.Lo spazio colore Adobe rispetto all' sRGB è piu' esteso in particolarmodo nella resa degli incarnati che vengono meglio rappresentati (cromaticamente) ma questo si puo' notare solo in fase di stampa con macchine calibrate.

Scattando RAW quindi io preferisco usare sRGB cosi' per l' uso comune di tutti i giorni (intendo visualizzazione a monitor sul web , email ecc..) in modo da non dover obbligare chi guarda le foto ad impostare uno spazio colore differente (lo standard giusto o sbagliato che sia è sRGB) , nessuno ti vieta nel caso dovessi andare in stampa di ripartire dal RAW originale ed uscire con un bel TIF in spazio Adobe ;).

Il fatto di non poter montare le ottiche non motorizzate sulla D40, ti assicuro che per il neofita che vuole fare i primi passi nel mondo reflex, non é un problema!...
Per iniziare penso sia perfetta! Io ho quella, la D200 e ho avuto anche la canon 400D e credo che la D40 sia davvero ottima come qualità/prezzo. E' compatta, veloce, robusta e scatta delle foto davvero pulite in virtù delle dimensioni delle celle e dell'ottima elettronica di bordo.

Non ho dubbi sul fatto che la D40 sia un' ottima entry level ma non ho capito per risparmiare quei 50€ perchè hanno tolto il motore interno che la progenitrice della D40 (parlo della D50 ovviamente) aveva.

Non entro nel merito delle scelte del neofita non mi è capitato una sola volta di vedere un 300F2.8 IS montato su una 400D (o meglio una 400D su un 300/2.8 :D) cosa che in "teoria" non dovrebbe accadere (il 300/2.8 costa 4000€ la 400D ne costa 600€ :eek: ).

IMHO senza nulla togliere alla piccola Nikon quel maledetto motorino da 40€ potevano anche fare lo sforzo di mettercelo ;)

Ciauz
Pat

sove
06-11-2007, 16:36
Ciao andynuke
grazie delle delucidazioni... mi stavo domandando se questa mancanza per gli obiettivi motorizzati (dico bene?) può in futuro limitare molto un spazio di scelte in campo di obiettivi...

proprio oggi ho trovato un'offerta per la eos400D import con 18-55 a 575€

Andynuke
06-11-2007, 18:51
Ciao Pat, non sodo d'accordo sullo spazio colore. E' assolutamente vero che windows rappresenta in sRGB, però, ho fatto diverse prove e, noostante abbia tarato bene i monitor, la resa finale mi piace comunque di più quando salvo l'immagine in .jpeg passando da uno spazio colore Adobe.
Gli incarnati come dicevi tu sono NETTAMENTE migliori, soprattutto ho notato un controllo più preciso sulle tinte dei rossi. Inoltre, come avevo scritto, proprio nel canale del rosso, in sRGB é come se si avesse un'eccessiva compressione delle sfumature rappresentabili, con il risultato di avere una perdita di dettaglio in tutti quegli oggetti che hanno come dominante tale colore.

Per ciò che riguarda gli obiettivi, quando hanno lanciato la D40, alla Nikon sapevano ovviamente già che da lì a 3 mesi avrebbero lanciato la D40x, macchina di fascia economica, ma se vogliamo con alcune features superiori alla D80 (non parlo delle funzioni, ma della velocità del software e dei controlli con il tasto centrale, a mio avviso più pratico di quello della D80/D200). Pertanto, togliendo il motore hanno separato le due fasce di mercato, "costringendo" gli appassionati a buttarsi sulla sorella maggiore D80 e relegando la D40 ai newbies...

(IH)Patriota
07-11-2007, 08:43
Ciao Pat, non sodo d'accordo sullo spazio colore.

Purtroppo il monitor non è in grado di rappresentare lo spazio colore adobe (il gamut non è abbastanza esteso) la differenza la puoi vedere solo in stampa.

A monitor un jpg sRGB rappresentato nel suo spazio colore corretto (impostando il visualizzatore sRGB) è del tutto identica ad una in spazio adobe visualizzata con il il corretto profilo AdobeRGB.
C'è invece un abisso nel rappresentare un AdobeRGB in spazio colore sRGB (gli adobe sono piu' morbidi e tenui) ma questo è dovuto ad un errore di interpretazione dei colori da parte del software e rappresenta una "distorsione" di visualizzazione ;).


Per ciò che riguarda gli obiettivi, quando hanno lanciato la D40, alla Nikon sapevano ovviamente già che da lì a 3 mesi avrebbero lanciato la D40x, macchina di fascia economica,

Io invece credo che abbiano fatto la D40X da 10 megapixel perchè la 400D ha appunto 10mpix , ;) , chi prende una entry level spesso arriva dalle bridge ed è ancora convinto che tanti megapixel sono "buono" mentre 6mpix è "non buono"... questa è una baggianata (sopratutto se non si va in stampa con grandi formati e non si usano lenti da paura) ma si legge moolto spesso :D

Ciauz
Pat