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View Full Version : studi sull'hard disk


miki_pisa
28-10-2007, 11:07
Vorrei proporre di raccogliere info su come intervenire fisicamente su un hard disk difettoso/rotto.
Ho un po' di esperienza sul recupero software e sul recupero dell'elettronica (ovvero, cambiando la scheda controller), ma mi piacerebbe raccogliere informazioni su come intervenire (almeno il linea teorica) sulla parte interna del disco.
Circa il problema polvere, per alcuni esperimenti (su altre cose) mi sono costruito una glove box, che puo' essere tranquillamente considerata una camera bianca (quindi nessun corpuscolo nell'aria); sto lavorando sul controllo della temperatura e dell'umidita'.

Sarebbe ottimo se si facesse una classificazione dei problemi possibili, ipotizzarne la causa e studiarne l'intervento risolutivo.

Cosa ne pensate?

UtenteSospeso
28-10-2007, 11:19
Temperatura ed umidità sono trascurabili se consideri che il disco ha un foro su cui c'è un filtro che ferma la polvere, ma non l'umidità.
Per la temperatura non credo sia un gran problema visto che il disco comunque lavora in range molto ampio e quando è fermo non credo proprio sia importante altrimenti dovremmo conservarlo in camere termostatiche.
Vorrei capire come fai ad eliminare la polvere ed il tipo di guanti che usi, considerando che uno dei fattori che possono danneggiare l'elettronica sono le cariche elettrostatiche, quindi dovresti usare dei guanti "conduttivi" (non di metallo) collegati opportunamente a terra come tutto il banco su cui appoggi l'hardware, in pratica il tutto non deve consentire l'accumulo di cariche elettrostatiche.

CRL
28-10-2007, 11:42
Guarda, il discorso di farsi artigianalmente una camera bianca è molto complesso. I ho cercato e trovato informazioni sulla dimensione dei filtri da applicaree sulla purezza richiesta per l'aria, ma non sono riuscito a trovare fisicamente dove aquistare questi filtri, anche volendosi ingegnare e costruirsi una specie di teca da lavoro da soli.
Il problema polvere comunque non può considrars risolto co metodi artigianali, nel senso che se una camera bianca costa un mare una ragione ci sarà...
Aprire il disco dalla parte meccanica vuol dire comunque comprometterne per sempre l'affidabilità, si può fare come ultima opzione, ma poi non si pensi di rmettere il disco nel pc e riusarlo, anche se ci si costruiti qualcosa di artigianale...

Riguardo i guanti, credo che sia meno problematico, dovrebbe esserci qualcosa di specifico per chi fa lavori di elettronica, e riguardo il collegamento a terra, ci sono delle fascette stupidissime da mettersi al polso con un filo da collegare ad una massa comune all'apparecchio da analizzare, in modo da non avere accumolo di cariche elettrostatiche.

- CRL -

miki_pisa
28-10-2007, 11:43
Per la verita' la microcamera l'ho costruita con altri due ragazzi all'universita'.
I guanti sarebbero del tipo ESD, per applicazioni microelettroniche (anche se la camera e' fatta per altri scopi); chiaramente tutta la scatola e' scaricata opportunamente con un circuito che garantisce la scarica degli accumuli elettrostatici.

Cmq, la manipolazione con i guanti in lattice non credo sia particolarmente pericolosa, specie se si limita il piu' possibile il contatto con il disco.

Credo non ci sia una vasta casistica di problemi sulla testina/meccanica interna; quindi se si sapesse cosa fare, si potrebbe agire velocemente anche in ambiente non controllato. O no?

CRL
28-10-2007, 12:10
Il problema non è la polvere, ma il pulviscolo atmosferico, che è sempre comunque presente in determinate concentrazioni.

La concentrazione di particelle oltre 0,5 micron per m^3 deve essere al di sotto di 100 nelle white rooms che sono idonee per la riparazione di hard disk, l'atmosfera comune ha da 500.000 a 1.000.000 di particelle per m^3 oltre quella dimensione, quindi siamo proprio 3 o 4 ordini di grandezza sopra il limite richiesto, non possimao pensare di raggingere una soluzione affidabile artigianalmente e senza filtri.
Considera anche che la distanza di volo delle testine sulla superficie dei piatti è pari ad 1/80 di un capello, non si può pensare di fare a mano un lavoro significativo in termini di affidabilità, poi come ultimo tentativo va bene, ma affidabilità per il futuro molto limitata.

- CRL -

miki_pisa
28-10-2007, 12:50
in micron quanto sarebbe 1/80 di capello?

cmq, fattibilita' "reale" a parte, conoscete siti/links da cui reperire info tecniche varie sui hd?

CRL
28-10-2007, 13:05
Guardati il forum www.hddguru.com, c'è molte gente competente, chiaramente è in inglese.
Mandami in pvt il tuo indirizzo email e ti mando un paio di documenti anche io.
Per le informazoni sulle flying heights dipende dal disco, vai sul sito Seagate, scegli un disco, e scaricati il manualone tecnico del disco, sono circa 200pagine con tutti i dettagli tecnici.

- CRL -

*NOD32*
28-10-2007, 14:09
In linea teorica è un discorso interessante, ma in pratica penso sia inutile. Per recuperare i dati di un disco danneggiato, lo si può tranquillamente aprire: un po' di polvere non crea grossi problemi nell'immediato, ma richiuderlo e riutilizzarlo, anche se si fosse lavorato in una specie di camera bianca artigianale, penso non sarebbe una buona idea, visto e considerato che ormai gli hd te li tirano dietro...