pars_
25-10-2007, 16:21
Una buona notizia ogni tanto soprattutto nell'ottica dei vari processi tra cui quello di Cuffaro:
ROMA (Reuters) - Anche se la Camera o il Senato non autorizzano la magistratura ad usare le intercettazioni indirette di parlamentari, queste non devono essere distrutte, perché potrebbero essere utilizzate in indagini che riguardano la persona intercettata al telefono con il parlamentare o una terza persona.
Lo ha deciso oggi la Consulta, dichiarando incostituzionale una norma della legge Boato del 2003 che obbliga alla distruzione immediata le intercettazioni di cui non è stato autorizzato l'uso da parte dei giudici.
La Consulta ha accolto una questione di costituzionalità sollevata dal giudice per le indagini del Tribunale di Torino, che contestava l'ampiezza del divieto all'utilizzo delle intercettazioni.
"La Corte ha perciò dichiarato parzialmente incostituzionali i commi 5 e 6 dell'art. 6 della legge n. 140 del 2003, per violazione dell'art. 3 Cost. sotto il profilo dell'eguaglianza e della ragionevolezza, nella parte in cui - quando l'autorizzazione all'utilizzo sia stata negata dalla Camera cui appartiene il parlamentare occasionalmente intercettato - prevedono un divieto generale di utilizzazione delle intercettazioni anche nei confronti dei terzi, anziché soltanto nei confronti del parlamentare stesso, e impongono la distruzione immediata di esse", si legge in una nota della Consulta.
Sempre in tema di autorizzazione parlamentare, la Corte ha invece dichiarato "manifestamente inammissibile" un'altra questione di costituzionalità, sollevata dal Tribunale di Siracusa.
"Contrariamente all'interpretazione sostenuta da quest'ultimo, la Corte ha affermato che l'autorizzazione della Camera di appartenenza è richiesta soltanto quando la persona intercettata sia parlamentare già nel momento in cui avviene l'intercettazione" e non quando lo diventa successivamente, si legge nel comunicato.
Le due decisioni verranno depositate nelle prossime settimane, dopo la stesura delle motivazioni.
Fonte: reuters (http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topnews&storyID=2007-10-25T130353Z_01_LAN544723_RTRIDST_0_OITTP-INTERCETTAZIONI-CONSULTA.XML)
ROMA (Reuters) - Anche se la Camera o il Senato non autorizzano la magistratura ad usare le intercettazioni indirette di parlamentari, queste non devono essere distrutte, perché potrebbero essere utilizzate in indagini che riguardano la persona intercettata al telefono con il parlamentare o una terza persona.
Lo ha deciso oggi la Consulta, dichiarando incostituzionale una norma della legge Boato del 2003 che obbliga alla distruzione immediata le intercettazioni di cui non è stato autorizzato l'uso da parte dei giudici.
La Consulta ha accolto una questione di costituzionalità sollevata dal giudice per le indagini del Tribunale di Torino, che contestava l'ampiezza del divieto all'utilizzo delle intercettazioni.
"La Corte ha perciò dichiarato parzialmente incostituzionali i commi 5 e 6 dell'art. 6 della legge n. 140 del 2003, per violazione dell'art. 3 Cost. sotto il profilo dell'eguaglianza e della ragionevolezza, nella parte in cui - quando l'autorizzazione all'utilizzo sia stata negata dalla Camera cui appartiene il parlamentare occasionalmente intercettato - prevedono un divieto generale di utilizzazione delle intercettazioni anche nei confronti dei terzi, anziché soltanto nei confronti del parlamentare stesso, e impongono la distruzione immediata di esse", si legge in una nota della Consulta.
Sempre in tema di autorizzazione parlamentare, la Corte ha invece dichiarato "manifestamente inammissibile" un'altra questione di costituzionalità, sollevata dal Tribunale di Siracusa.
"Contrariamente all'interpretazione sostenuta da quest'ultimo, la Corte ha affermato che l'autorizzazione della Camera di appartenenza è richiesta soltanto quando la persona intercettata sia parlamentare già nel momento in cui avviene l'intercettazione" e non quando lo diventa successivamente, si legge nel comunicato.
Le due decisioni verranno depositate nelle prossime settimane, dopo la stesura delle motivazioni.
Fonte: reuters (http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topnews&storyID=2007-10-25T130353Z_01_LAN544723_RTRIDST_0_OITTP-INTERCETTAZIONI-CONSULTA.XML)