c.m.g
25-10-2007, 13:31
giovedì 25 ottobre 2007
Roma - Su tre messaggi spam, uno proviene senz'altro dagli USA. L'altro arriva dall'Asia, il terzo dal resto del mondo. Il continente più virtuoso è l'Africa, responsabile solo del 2.1 percento della posta spazzatura, mentre l'Oceania al momento non compare nelle rilevazioni. Sono i numeri contenuti in una ricerca (http://www.sophos.com/pressoffice/news/articles/2007/10/dirtydozoct07.html) effettuata da Sophos, azienda attiva nel campo della sicurezza, che aggiorna i dati ogni trimestre.
Dall'ultimo rilevamento (http://www.sophos.it/pressoffice/news/articles/2007/07/pr_it_dirtydozjul07.html), gli Stati Uniti hanno fatto un deciso balzo in avanti: sono passati da poco meno del 20 percento al più impressionante 28.4 percento. Merito, si fa per dire, di una serie di malware che si sono diffusi ad agosto, e che hanno dato nuova linfa alla già sterminata rete di PC-zombie del nordamerica. Curiosamente, il Canada mostra invece un dato in controtendenza: i computer del paese degli aceri sono responsabili solo dello 0.8 percento della spam, in calo rispetto alla scorsa rilevazione.
Buone notizie per l'Italia: se a giugno compariva nelle prime dieci posizioni, piazzandosi al decimo posto con il 2.8 percento (pari merito col Regno Unito), nell'ultima rilevazione sparisce dalla classifica. Al decimo posto restano i cittadini di Sua Maestà, con un dato in calo al 2.4 percento. Seguono Romania al 2.3 e Messico all'1.9. (L.A.)
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2098873)
Roma - Su tre messaggi spam, uno proviene senz'altro dagli USA. L'altro arriva dall'Asia, il terzo dal resto del mondo. Il continente più virtuoso è l'Africa, responsabile solo del 2.1 percento della posta spazzatura, mentre l'Oceania al momento non compare nelle rilevazioni. Sono i numeri contenuti in una ricerca (http://www.sophos.com/pressoffice/news/articles/2007/10/dirtydozoct07.html) effettuata da Sophos, azienda attiva nel campo della sicurezza, che aggiorna i dati ogni trimestre.
Dall'ultimo rilevamento (http://www.sophos.it/pressoffice/news/articles/2007/07/pr_it_dirtydozjul07.html), gli Stati Uniti hanno fatto un deciso balzo in avanti: sono passati da poco meno del 20 percento al più impressionante 28.4 percento. Merito, si fa per dire, di una serie di malware che si sono diffusi ad agosto, e che hanno dato nuova linfa alla già sterminata rete di PC-zombie del nordamerica. Curiosamente, il Canada mostra invece un dato in controtendenza: i computer del paese degli aceri sono responsabili solo dello 0.8 percento della spam, in calo rispetto alla scorsa rilevazione.
Buone notizie per l'Italia: se a giugno compariva nelle prime dieci posizioni, piazzandosi al decimo posto con il 2.8 percento (pari merito col Regno Unito), nell'ultima rilevazione sparisce dalla classifica. Al decimo posto restano i cittadini di Sua Maestà, con un dato in calo al 2.4 percento. Seguono Romania al 2.3 e Messico all'1.9. (L.A.)
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2098873)