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View Full Version : [NEWS] Nintendo, linea dura contro i pirati


c.m.g
25-10-2007, 00:19
giovedì 25 ottobre 2007



Roma - L'incredibile successo delle console Nintendo (http://punto-informatico.it/cerca.asp?s=tag%3A%22nintendo%22) di settima generazione (http://en.wikipedia.org/wiki/Seventh_generation_console) ha da tempo attirato l'attenzione di pirati, smanettoni e utenti adusi a trafficare con videogame distribuiti illecitamente. Il colpo messo a segno due settimane or sono dalla casa nipponica è la conferma che il successo va di pari passo con l'incremento del mercato parallelo illegale: con l'aiuto delle forze dell'ordine locali i funzionari Nintendo hanno fatto incursione in una fabbrica specializzata in modchip per Wii e DS che operava ad Hong Kong, e che apparentemente riforniva anche distributori occidentali.

L'azione ha portato al sequestro di oltre 10mila chip di modifica e gadget pensati per il modding delle due console, permettendo loro di eseguire videogame non originali e software "fatto in casa" non certificato dalla casa di Super Mario.

"Copiare il lavoro degli sviluppatori e diffondere i file di gioco in tutto il mondo è pirateria pura e semplice. La pirateria può distruggere anni di duro lavoro fatto da un team di sviluppatori software talentuosi" ha tuonato (http://www.vnunet.com/vnunet/news/2201768/nintendo-raids-mod-chip-factory) Jodi Daugherty, responsabile delle politiche anti-pirateria per Nintendo of America. Poco importa al dirigente che i chip incriminati possano anche essere adoperati per altri scopi come lo sviluppo di software amatoriale o la realizzazione di copie di backup dei dischi originali.

Ma oltre alla gran quantità di modchip sequestrati e alle dimensioni del centro di produzione finito sotto chiave, l'indagine sulla Supreme Factory Ltd. - questo il nome della fabbrica - avrebbe fatto emergere importanti connessioni tra quest'ultima e svariati distributori internazionali specializzati nel modding, incluso TeamCyclops (http://www.teamcyclops.com/).

Tra i pizzicati che apparentemente si rifornivano da Supreme Factory si trova anche la società francese Divineo SARL (http://www.divineo.com/cgi-bin/div-us/index.html), indicata da Nintendo assieme al proprietario Max Louarn come ulteriore obiettivo dell'azione legale avviata dalla società. Divineo, a cui è attribuita anche la paternità del popolare portale MAXCONSOLE (http://maxconsole.net/), è già stata condannata lo scorso anno al pagamento di una multa salata (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=1682317) per un dispositivo in grado di trasferire il contenuto di un disco originale PS2 su un hard disk esterno, possibilità che secondo Sony favorisce la copia e la distribuzione illegale dei videogame per la console.

Alfonso Maruccia


Fonte: Punto Imformatico (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2098401)