View Full Version : 24 ottobre 1917: è la Rivoluzione
Una delle date più importanti, nel male o nel poco bene, del secolo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_russa_%28La_rivoluzione_d%27ottobre%29
LuVi
Una delle date più importanti, nel male o nel poco bene, del secolo.
che ha portato alla nascita, in Europa e nel mondo, delle peggiori e nefaste dittature del secolo!!!;) ;)
mt_iceman
24-10-2007, 23:02
il problema è che qualche invasato, così come in francia, si è mischiato alle vittime smascherando lq propria natura di carnefice.
che ha portato alla nascita, in Europa e nel mondo, delle peggiori e nefaste dittature del secolo!!!;) ;)
Mentre la Russia da Ivan il terribile a Nicola II era un'oasi di felicità...
Mentre la Russia da Ivan il terribile a Nicola II era un'oasi di felicità...
oh...no no...però si è passati dalla padella alla brace;)
il problema è che qualche invasato, così come in francia, si è mischiato alle vittime smascherando al propria natura di carnefice.
Non s'è mica capito granchè di quello che volevi dire, eh :stordita:
tatrat4d
24-10-2007, 23:47
Mentre la Russia da Ivan il terribile a Nicola II era un'oasi di felicità...
l'alternativa era un'assemblea costituente appena eletta democraticamente, per la quale le forze che avrebbero fatto la rivoluzione si erano presentate ed erano state sonoramente sconfitte. Lo zarismo era già finito, senza dovere ricordare chi e a quali scopi aveva rispedito Lenin in Russia.
. Lo zarismo era già finito, senza dovere ricordare chi e a quali scopi aveva rispedito Lenin in Russia.
Invece gli altri si astennero da intervenire a fianco ai bianchi in Siberia... Cmq sembra che Lenin fosse un'emissario della Germania messa cosi quando mi pare che avesse le sue idee a prescindere dai problemi di Hindemburg.
Ma poi di cosa parli? del governo provvisorio di L'vov? o di quello Kerenskij? Alternativa a che? non ho capito. Le elezioni per costituente furono conseguenza della rivoluzione di ottobre, della presa del Palazzo d'Inverno, ovviamente ed è vero vinsero i socialrivoluzionari. Se poi con "forze che fecero la rivoluzione" intendi i bolscevichi non fecero parte di nessuno dei due ( salvo la lotta contro il generale Kornilov) solo i sociali rivoluzionari e menscevichi... In realtà le forze che fecero la rivoluzione furono gli operai e i soldati di Pietrogrado.
tatrat4d
25-10-2007, 00:16
Invece gli altri si astennero da intervenire a fianco ai bianchi in Siberia...
Ma poi di cosa parli? del governo provvisorio di L'vov? o di quello Kerenskij? Se poi con "forze che feccero la rivoluzione" intendi i bolscevichi non fecero parte di nessuno dei due solo i sociali rivoluzionari e menscevichi...In realtà le forxe che fecero la rivoluzione furono gli operai e i soldati di Pietrogrado.
Ovviamente del secondo (basta una qualsiasi cronologia eh :D ); per rivoluzione intendo ovviamente quella d'ottobre, promossa appunto dal soviet di Pietrogrado, dove i bolscevichi erano maggioranza.
Rimane un fatto che l'assemblea costituente appena eletta, con i socialisti rivoluzionari vincitori, venne superata per un colpo di Stato di una fazione sconfitta che controllava la città sede del governo.
Secondo i canoni democratici, progressisti o conservatori che siano, non una buona cosa :D
tatrat4d
25-10-2007, 00:17
Le elezioni per costituente furono cseguenza della rivoluzione di ottobre, della presa del Palazzo d'Inverno, ovviamente.
per nulla, ne sono certo in buona fede e senza spirito polemico. ;)
per nulla, ne sono certo in buona fede e senza spirito polemico. ;)
la presa del palazzo d'inverno fu agli inizi di novembre (25 ottobre calendario russo). Dopo continui rinvii le elezioni perr la Costituente erano state fissate a fine novembre.
In effetti mi sono spiegato male, sembra che siano in uno stretto rapporto causa effetto, intendevo dire che menscevichi e socialrivoluzionari non si opposero al governo rivoluzionario puntando tutto sulle elezioni.
Per dire: ai tempi della rivoluzione la costituente non c'era, quindi non era un'alternativa. Lo sarebbe stata di li a poco. Ma il Consigilio dei commissari del Popolo è precedente e, peraltro, aveva già provveduto ad abolire la grande proprietà terriera senza indennizzi nel tentativo di rendersi amiche la masse contadine.
ps. scuso se edito ma sono ho sonno e mi spiego con i piedi :muro:
Fradetti
25-10-2007, 01:09
Compagni!!!! domani me ne vado a Leningrado (esattamente dove è cominciata)!!!!!!
Mitttico compagno Frad!
Portaci buone nuove dal Palazzo d'Inverno! :D
proletari di tutto il mondo unitevi !
cmkalmzla
giannola
25-10-2007, 08:12
proletari di tutto il mondo unitevi !
cmkalmzla
vengono anche loro :O
http://www.geocities.com/SoHo/Workshop/8431/pubblicita/ciocori.jpg
vengono anche loro :O
http://www.geocities.com/SoHo/Workshop/8431/pubblicita/ciocori.jpg
che bei ricordiiii !!!
:cry: :cry: :cry:
clmalm,zl,a
giannola
25-10-2007, 08:18
che bei ricordiiii !!!
:cry: :cry: :cry:
clmalm,zl,a
la cara, vecchia, buona, pubblicità comunista.:D
pistacchio89
25-10-2007, 09:06
Rimane un fatto che l'assemblea costituente appena eletta, con i socialisti rivoluzionari vincitori, venne superata per un colpo di Stato di una fazione sconfitta che controllava la città sede del governo.
Secondo i canoni democratici, progressisti o conservatori che siano, non una buona cosa :D
Averla sciolta militarmente è stato un intervento più che opportuno.
È stata la vittoria del primato della resistenza alla guerra sulla legalità formale. :winner: :cincin:
L'Assemble Costituente avrà pure avuto una maggioranza conseguita in modo formalmente ineccepibile, ma era per la continuazione della guerra di aggressione imperialista che aveva già causato milioni di morti, questo è quello che l'Assemblea offriva alle aspirazioni e le rivendicazioni delle classi sfruttate, al sollevamento sociale di decine di milioni di persone! :mad:
EarendilSI
25-10-2007, 10:19
che ha portato alla nascita, in Europa e nel mondo, delle peggiori e nefaste dittature del secolo!!!;) ;)
*
e che ha dimostrato il fallimento totale del comunismo
giannola
25-10-2007, 10:23
*
e che ha dimostrato il fallimento totale del comunismo
il comunismo non ha fallito, il fallimento è stato trasformare una dittatura del proletariato in una sul proletariato.
il comunismo non ha fallito, il fallimento è stato trasformare una dittatura del proletariato in una sul proletariato.
beh del resto chi ha teorizzato il comunismo mica aveva in mente personaggi come ceausescu :D
Cpoapzpa
nomeutente
25-10-2007, 10:25
Veramente usavano un altro calendario: l'anniversario esatto è il 7 novembre. :stordita:
oh...no no...però si è passati dalla padella alla brace;)
Non è che neanche Putin sia poi così tanto meglio :stordita:
IMHO la forma del governo conta poco , quello che conta veramente sono gli usi e costumi di un popolo , l' oligarchia zarista è diventata l' oligarchia comunista e adesso abbiamo l' oligarchia Putinista , cambia la confezione ma il contenuto è sempre quello .
Anche in Italia abbiamo avuto la monarchia , il fascismo e la democrazia eppure sembra sempre la stessa minestra , stesso modo di fare , stesse ( brutte ) abitudini .
Veramente usavano un altro calendario: l'anniversario esatto è il 7 novembre. :stordita:
:fagiano:
Veramente usavano un altro calendario: l'anniversario esatto è il 7 novembre. :stordita:
Freeza il thread e riaprilo fra un par de settimane :D
il comunismo non ha fallito, il fallimento è stato trasformare una dittatura del proletariato in una sul proletariato.
Tuttavia già "dittatura del proletariato" suona veramente male... :rolleyes:
giannola
25-10-2007, 10:48
Tuttavia già "dittatura del proletariato" suona veramente male... :rolleyes:
quello avrebbe dovuto rappresentare un passaggio atto ad eliminare i conflitti di classe, per arrivare al punto finale in cui tutta la società opera per il bene comune e non in vista del profitto.
In effetti il finale è volutamente vago, uno degli errori di Marx fu proprio quello di non descrivere bene come intendeva gestire l'approccio finale.
quello avrebbe dovuto rappresentare un passaggio atto ad eliminare i conflitti di classe, per arrivare al punto finale in cui tutta la società opera per il bene comune e non in vista del profitto.
In effetti il finale è volutamente vago, uno degli errori di Marx fu proprio quello di non descrivere bene come intendeva gestire l'approccio finale.
Grazie per la lezioncina... :muro: :D
La mia voleva essere, più che altro, una battuta.
E dire che mi ero limitato e ti avevo risparmiato che
"il suono non solo era brutto ma anche sinistro"...
;) :D
quello avrebbe dovuto rappresentare un passaggio atto ad eliminare i conflitti di classe, per arrivare al punto finale in cui tutta la società opera per il bene comune e non in vista del profitto.
In effetti il finale è volutamente vago, uno degli errori di Marx fu proprio quello di non descrivere bene come intendeva gestire l'approccio finale.
come in star trek !
:asd:
coiaoziaza
giannola
25-10-2007, 11:01
Grazie per la lezioncina... :muro: :D
prego.:D
La mia voleva essere, più che altro, una battuta.
e invece è diventata una sbattuta.
E dire che mi ero limitato e ti avevo risparmiato che
"il suono non solo era brutto ma anche sinistro"...
;) :D
sempre meglio che avere la mano destra fasciata.:)
Veramente usavano un altro calendario: l'anniversario esatto è il 7 novembre. :stordita:
appunto :read: :D
Non è che neanche Putin sia poi così tanto meglio :stordita:
e chi ha mai detto che io posso vedere Putin...anzi meno lo vedo e meglio è :asd: :asd:
con sta sua "filosofia" andremo sempre peggio...:muro:
jpjcssource
25-10-2007, 12:56
il comunismo non ha fallito, il fallimento è stato trasformare una dittatura del proletariato in una sul proletariato.
Il fallimento di tali regimi infatti non è la dimostrazione del fallimento del comunismo, ma è la dimostrazione che esso è un'utopia, perchè va contro la natura umana e finirà sempre con il degenerare in stalinismo o altri tipi di regimi repressivi.
Poi penso che reprimere l'individualità umana sia contro natura e assolutamente sbagliato.
giannola
25-10-2007, 13:05
Il fallimento di tali regimi infatti non è la dimostrazione del fallimento del comunismo, ma è la dimostrazione che esso è un'utopia, perchè va contro la natura umana e finirà sempre con il degenerare in stalinismo o altri tipi di regimi repressivi.
Poi penso che reprimere l'individualità umana sia contro natura e assolutamente sbagliato.
questo è falso perchè vi sono state comunità, nella storia, che hanno condiviso le risorse.
Puoi anche prendere come esempio anche tutte le missioni cristiane del mondo.
Semplicemente non è stato costruito un vero progetto, ma più che altro si è sfruttata la rivoluzione per accaparrarsi il potere.
nomeutente
25-10-2007, 13:31
In effetti il finale è volutamente vago, uno degli errori di Marx fu proprio quello di non descrivere bene come intendeva gestire l'approccio finale.
Mi ero ripromesso di stare lontano da questo thread :muro:
Quello che tu indichi come un errore, io credo sia un pregio: Marx non indica un mondo astratto, ma si limita a sostenere che il socialismo sarà un derivato della struttura di produzione capitalista. Questo significa, fra l'altro, che il comunismo che in teoria poteva ipotizzare lui è diverso da quello che posso ipotizzare io, perché nel frattempo la struttura produttiva è mutata e con essa il possibile progetto socialista.
giannola
25-10-2007, 14:37
Mi ero ripromesso di stare lontano da questo thread :muro:
Quello che tu indichi come un errore, io credo sia un pregio: Marx non indica un mondo astratto, ma si limita a sostenere che il socialismo sarà un derivato della struttura di produzione capitalista. Questo significa, fra l'altro, che il comunismo che in teoria poteva ipotizzare lui è diverso da quello che posso ipotizzare io, perché nel frattempo la struttura produttiva è mutata e con essa il possibile progetto socialista.
beh perchè stare lontano se puoi dare un contributo interessante, proprio a questo dovrebbero portare le riflessioni del metathread.:D
In pratica anzichè creare un modello chiuso ha lasciato un modello aperto e quindi generalizzabile, è corretto ?
Te lo chiedo perchè in effetti queste considerazioni potrebbero aiutarmi a modificare le mie idee.
jpjcssource
25-10-2007, 14:38
questo è falso perchè vi sono state comunità, nella storia, che hanno condiviso le risorse.
Puoi anche prendere come esempio anche tutte le missioni cristiane del mondo.
Semplicemente non è stato costruito un vero progetto, ma più che altro si è sfruttata la rivoluzione per accaparrarsi il potere.
Piccole, molto spesso isolate (geograficamente o volontariamente) ed autosufficienti e chi non era daccordo veniva allontanato perchè ne bastava uno che non collaborava per far collassare tutto.
Inoltre queste persone lo facevano per sopravvivenza più che per un ideale di pace ed amore reciproco nel mondo.
Figuriamoci applicare la stessa cosa su una popolazione di milioni di persone dove ogni uno è cresciuto, si è formato e si è fatto un'opionione in modo diverso (come è giusto che sia imho).
giannola
25-10-2007, 14:51
Piccole, molto spesso isolate (geograficamente o volontariamente) ed autosufficienti e chi non era daccordo veniva allontanato perchè ne bastava uno che non collaborava per far collassare tutto.
Inoltre queste persone lo facevano per sopravvivenza più che per un ideale di pace ed amore reciproco nel mondo.
Figuriamoci applicare la stessa cosa su una popolazione di milioni di persone dove ogni uno è cresciuto, si è formato e si è fatto un'opionione in modo diverso (come è giusto che sia imho).
io volontariamente lo farei.;)
il volontariato ti dice nulla ?
e parliamo di milioni di persone.
IlCarletto
25-10-2007, 14:56
che ha portato alla nascita, in Europa e nel mondo, delle peggiori e nefaste dittature del secolo!!!;) ;)
credo che ora in italia ORA ce ne meriteremmo una . .. . troppe volte si abusa di termini "politico-corretti", "democratici" x mascherare fatti e decisioni che sono l'esatto opposto . . .
vedi politica-giustizia, false-elezioni, leggi-pro-politici, condoni . . vado avanti?
credo che ora in italia ORA ce ne meriteremmo una . .. . troppe volte si abusa di termini "politico-corretti", "democratici" x mascherare fatti e decisioni che sono l'esatto opposto . . .
vedi politica-giustizia, false-elezioni, leggi-pro-politici, condoni . . vado avanti?
a guarda...anche io, e non solo io, ma molti, confessano che sia meglio un ritorno al passato dove molte cose non accadevano e ogniuno stava al posto sua, altrimenti sapeva bene come andava a finire!!!
:.Blizzard.:
25-10-2007, 15:22
a guarda...anche io, e non solo io, ma molti, confessano che sia meglio un ritorno al passato dove molte cose non accadevano e ogniuno stava al posto sua, altrimenti sapeva bene come andava a finire!!!
già già, se non altro i treni arrivavano in orario.
già già, se non altro i treni arrivavano in orario.
in siberia si...ovvio...mai un ritardo:rolleyes: :rolleyes:
IlCarletto
25-10-2007, 15:25
a guarda...anche io, e non solo io, ma molti, confessano che sia meglio un ritorno al passato dove molte cose non accadevano e ogniuno stava al posto sua, altrimenti sapeva bene come andava a finire!!!
:eekk:
:D
nomeutente
25-10-2007, 15:45
beh perchè stare lontano se puoi dare un contributo interessante
Perché se parto non mi ferma nessuno e avrei anche da lavorare :D
Ad esempio, non me ne voglia Jpjcssource, ma se dovessimo ricominciare per la terza volta a chiarire cosa sia la "natura umana" che il comunismo avrebbe negato, non la finiamo più. :D
In pratica anzichè creare un modello chiuso ha lasciato un modello aperto e quindi generalizzabile, è corretto ?
E' corretto: in Marx non esiste una fine della storia (un modello astratto e idilliaco da realizzare): se fosse così, Marx non sarebbe diverso dagli idealisti che invece si proponeva di contrastare.
Dal lato opposto, non è corretta nemmeno la lettura meccanicistica che alcuni hanno dato di Marx, per cui il comunismo è la necessaria conseguenza dell'evoluzione umana, una sorta di ora X che prima o poi arriverà ineluttabilmente: semplicemente potranno esistere momenti in cui si verificheranno alcune condizioni per cui sarà possibile un mutamento sociale, ma non è detto che ciò debba avvenire per forza (se così fosse, basterebbe sedersi e aspettare).
come in star trek !
:asd:
coiaoziaza
stupenda questa!
:eekk:
:D
beh...futile errori di battitura per la vicinanza di due tasti nella tastiera :D:D:D
jpjcssource
25-10-2007, 16:28
io volontariamente lo farei.;)
il volontariato ti dice nulla ?
e parliamo di milioni di persone.
ma guarda, non dubito della tua buona volontà nel perseguire quegli ideali, ma poi vi sono tanti altri milioni che hanno una volontà diversa, succede che ogni uno va per la sua strada e scoppia l'anarchia. ;) .
Il capitalismo (e pure il liberismo) ha portato equilibri e squilibri, è pieno di difetti, parecchie cose da perfezionare e chi più ne ha più ne metta, ma almeno ha portato al benessere più persone di quanto qualsiasi altro ideale abbia mai fatto ed i benestanti sono in netta crescita nonostante il mondo complessivamente continui ad andare male.
Poi che i profittatori del sistema siano manager senza scrupoli di una multinazionale capitalista che se ne approfittano dei paesi poveri per avere risorse da sfruttare o membri della burocrazia tipica di un sistema comunista che usano la loro posizione per ingannare e derubare il popolo, questo poco importa.
jpjcssource
25-10-2007, 16:32
Perché se parto non mi ferma nessuno e avrei anche da lavorare :D
Ad esempio, non me ne voglia Jpjcssource, ma se dovessimo ricominciare per la terza volta a chiarire cosa sia la "natura umana" che il comunismo avrebbe negato, non la finiamo più. :D
Beh quando hai tempo mi accontento del link di un tuo precedente intervento su questo argomento, così non devi riscrivere tutto :D , sempre se ne hai voglia ;)
giannola
25-10-2007, 18:42
Perché se parto non mi ferma nessuno e avrei anche da lavorare :D
Ad esempio, non me ne voglia Jpjcssource, ma se dovessimo ricominciare per la terza volta a chiarire cosa sia la "natura umana" che il comunismo avrebbe negato, non la finiamo più. :D
E' corretto: in Marx non esiste una fine della storia (un modello astratto e idilliaco da realizzare): se fosse così, Marx non sarebbe diverso dagli idealisti che invece si proponeva di contrastare.
Dal lato opposto, non è corretta nemmeno la lettura meccanicistica che alcuni hanno dato di Marx, per cui il comunismo è la necessaria conseguenza dell'evoluzione umana, una sorta di ora X che prima o poi arriverà ineluttabilmente: semplicemente potranno esistere momenti in cui si verificheranno alcune condizioni per cui sarà possibile un mutamento sociale, ma non è detto che ciò debba avvenire per forza (se così fosse, basterebbe sedersi e aspettare).
se ti va, quando ti va, soprattutto se hai tempo la mia casella è pronta a ricevere post chilometrici.
Apprezzerei veramente molto sentire le tue idee.;)
Su raidue il dibattito al senato su un servizio sulla Rivoluzione del TG2 di ieri... Per quello che vale...:rolleyes: Vergognoso...:rolleyes:
Purtroppo il comunismo , come si diceva precendentemente , va contro la natura umana , ossia quella che dice che inculare il prossimo è cosa buona e giusta , ed il capitalismo si presta invece perfettamente ad incentivare questa propensione umana...
coapzpa
Spectrum7glr
25-10-2007, 21:07
Su raidue il dibattito al senato su un servizio sulla Rivoluzione del TG2 di ieri... Per quello che vale...:rolleyes: Vergognoso...:rolleyes:
vergognoso è il delirio del senatore Giannini a fronte dei milioni di morti che la rivoluzione ha fatto direttamente ed indirettamente...e dei miliardi di poveracci che hanno vissuto (e ancora vivono) nei vari "paradisi" del proletariato.
vergognoso è il delirio del senatore Giannini a fronte dei milioni di morti che la rivoluzione ha fatto direttamente ed indirettamente...e dei miliardi di poveracci che hanno vissuto (e ancora vivono) nei vari "paradisi" del proletariato.
non più delle risposte dei vari leghisti e forzisti.
jpjcssource
25-10-2007, 21:28
Purtroppo il comunismo , come si diceva precendentemente , va contro la natura umana , ossia quella che dice che inculare il prossimo è cosa buona e giusta , ed il capitalismo si presta invece perfettamente ad incentivare questa propensione umana...
coapzpa
No quella che dice che ogni uomo è diverso e merita di vivere in una tale condizione a seconda di quello che fa, poi è giusto fare politiche sociali per soccorrere chi si trova in difficoltà, ma se io rischio 100 e te 10, se vinco la scommessa ho diritto a ricevere 1000 e te 100.
Se io sono più bravo di te a fare qualche cosa ho diritto di avere più successo.
Poi che ci siano i truffatori, i disonesti, i filibustieri, ecc... non è colpa del sistema capitalistico.
Ripeto, nessun stato, adottando il comunismo è mai riuscito poi a non farlo degenerare ed a restituire ai cittadini il benessere che abbiamo noi.
Qui ci si lamenta giustamente perchè non si arriva alla fine del mese, in Cina e Russia l'economia pianificata faceva morire di fame la gente :)
Spectrum7glr
25-10-2007, 21:29
non più delle risposte dei vari leghisti e forzisti.
se questo ti basta...come si dice: contento te...inneggiare alla rivoluzione d'Ottibre è un'idiozia e le risposte che si possono dare, condivisibili o meno che siano, stupide o meno che siano non rendono il discorso di Giannini meno idiota di quello che è stato.
In altri termini: non stiamo a fare la gara a chi dice le cose più sceme...se un Senatore si è fumato il cervello e dimentica a cosa ha dato inizio la rivoluzione d'Ottobre è sacrosanto parlare di un delirio che nell'aula di un parlamento di una nazione demcratica non dovrebbe esistere: la prossima volta chiamiamo un naziskin a parlare dell'olocausto
1)Se io sono più bravo di te a fare qualche cosa ho diritto di avere più successo.
2)Poi che ci siano i truffatori, i disonesti, i filibustieri, ecc... non è colpa del sistema capitalistico.
1) non si è mai visto.
2)proprio si invece.
jpjcssource
25-10-2007, 21:33
non più delle risposte dei vari leghisti e forzisti.
Costui ha divinizzato un avvenimento che porterà a milioni e milioni di morti a me pare piuttosto grave, grave quanto disegnare una svastica e vantarsi.
Poi che forse la rivoluzione fosse partita all'inizio con buoni propositi è un altro discorso.
jpjcssource
25-10-2007, 21:34
1) non si è mai visto.
2)proprio si invece.
Se in italia la meritocrazia funziona poco non è colpa mia, siamo un caso a parte, almeno però ci sono possibilità che qualche volta funzioni, in un regime comunista non esiste proprio.
se questo ti basta...come si dice: contento te...
Non ti preoccupare di quello che basta a me ;)
Poi che forse la rivoluzione fosse partita all'inizio con buoni propositi è un altro discorso.
Ha gridato viva Stalin o viva Gramsci, per esempio?
jpjcssource
25-10-2007, 21:40
Ha gridato viva Stalin o viva Gramsci, per esempio?
Sono morte tantissime persone anche prima di Stalin sotto il regime sovietico e non vedo cosa centri Gramsci con un mostro del genere :)
Se in italia la meritocrazia funziona poco non è colpa mia, siamo un caso a parte, almeno però ci sono possibilità che qualche volta funzioni, in un regime comunista non esiste proprio.
Occorre poi ricordare che nel dibattito sviluppatosi in seguito alla morte di Marx si è sempre stati più propensi a distinguere due diverse fasi in quella che sarà la futura società postcapitalistica: in un passo della Critica al programma di Gotha , infatti, Marx fa notare che, crollato il capitalismo, vi sarà una prima fase di "socialismo" seguita da una seconda fase di "comunismo"; nella fase del "socialismo" vigerà il motto " a ciascuno secondo il suo lavoro ", ovvero, ridotto all'osso, il socialismo che scaturirà nell'immediato post-capitalismo realizzerà ciò che il sistema capitalistico si era sempre proposto di fare senza però mai riuscirci: ciascuno prenderà in base a quanto avrà effettivamente lavorato; non come nel sistema capitalistico, dove all'operaio che produce 10 viene dato in busta paga 3.
Il socialismo della prima fase si configurerà dunque come piena realizzazione di quella meritocrazia per cui ciascuno guadagna in base a quanto produce; meritocrazia che nel capitalismo era esaltata ma, con immensa ipocrisia, non veniva applicata.
Naturalmente poi una società, per essere davvero socialista, dovrà comunque soddisfare i bisogni elementari di tutti, indipendentemente dal lavoro compiuto da ciascuno, ma ciò non toglie che il merito dei singoli verrà premiato secondo giustizia; ecco dunque che per Marx la società non deve essere egualitaria, ma giusta e una società in cui tutti prendessero le stesse cose pur producendo chi più e chi meno sarebbe ingiusta.
Questa prima fase in cui imperererà il socialismo verrà superata da quella del "comunismo", il cui motto sarà " ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni ": in tale società ciascuno dà per quello che può e riceve in base a ciò di cui ha bisogno, il che implica che una persona possa ricevere di meno rispetto a ciò che produce.
Se nel socialismo si dava a seconda dei meriti, nel comunismo, invece, si dà a seconda dei bisogni, ma, ciononostante, neanche quella comunistica è una società egualitaria, poichè, essendo intesa la ricchezza come un bene comune, ciascuno darà alla società il proprio massimo, sapendo che a sua volta la società gli darà tutto ciò di cui ha bisogno.
Ci sarà chi darà di più e chi darà di meno, ma ciascuno riceverà non in proporzione a ciò che ha dato (come avveniva nel socialismo), ma in proporzione a ciò di cui ha bisogno.
Viene però spontaneo chiedersi che cosa può mai indurre una persona ad essere disponibile a dare di più di quel che poi riceve: la risposta sta nel fatto che la nuova società sarà senza classi e, pertanto, l'interesse dei singoli o delle parti sarà indisgiungibile da quello della collettività.
Altra domanda che potrebbe sorgere spontanea: perchè mai Marx suddivide la società futura in due tappe, socialismo e comunismo? In realtà è il suo stesso materialismo storico a spingerlo in quella direzione: dopo anni e anni che si è vissuti nella società borghese, è evidente che le coscienze di tutti (operai compresi) ne saranno influenzati, quasi come se avessero assimilato in cuor loro il sistema capitalistico e la sua concezione di fondo secondo cui a ciascuno bisogno dare a seconda dei meriti.
Sarebbe dunque troppo brusco il passaggio diretto al comunismo, dove non si dà più in base ai meriti, ma in base ai bisogni: ecco allora che Marx pone come tappa centrale il socialismo, che del capitalismo mantiene i princìpi (a ciascuno secondo i suoi meriti) e anzi li realizza concretamente; solo con il passare degli anni potrà sempre più affermarsi, gradualmente, il comunismo, basato sulla piena solidarietà.
http://www.storiafilosofia.it/filosofia/marx_engels/marx_6.php
Sono morte tantissime persone anche prima di Stalin sotto il regime sovietico e non vedo cosa centri Gramsci con un mostro del genere :)
Ha esaltato il comunismo che non coincide col bolscevismo. Ecco cosa c'entra. Ho sentito viva Gramsci NON viva Stalin. Poi non m'interessa fare la difesa d'ufficio di Giannini ma le strumentalizzazioni mi danno fastidio.
Occorre poi ricordare che nel dibattito sviluppatosi in seguito alla morte di Marx si è sempre stati più propensi a distinguere due diverse fasi in quella che sarà la futura società postcapitalistica: in un passo della Critica al programma di Gotha , infatti, Marx fa notare che, crollato il capitalismo, vi sarà una prima fase di "socialismo" seguita da una seconda fase di "comunismo"; nella fase del "socialismo" vigerà il motto " a ciascuno secondo il suo lavoro ", ovvero, ridotto all'osso, il socialismo che scaturirà nell'immediato post-capitalismo realizzerà ciò che il sistema capitalistico si era sempre proposto di fare senza però mai riuscirci: ciascuno prenderà in base a quanto avrà effettivamente lavorato; non come nel sistema capitalistico, dove all'operaio che produce 10 viene dato in busta paga 3.
Il socialismo della prima fase si configurerà dunque come piena realizzazione di quella meritocrazia per cui ciascuno guadagna in base a quanto produce; meritocrazia che nel capitalismo era esaltata ma, con immensa ipocrisia, non veniva applicata.
Naturalmente poi una società, per essere davvero socialista, dovrà comunque soddisfare i bisogni elementari di tutti, indipendentemente dal lavoro compiuto da ciascuno, ma ciò non toglie che il merito dei singoli verrà premiato secondo giustizia; ecco dunque che per Marx la società non deve essere egualitaria, ma giusta e una società in cui tutti prendessero le stesse cose pur producendo chi più e chi meno sarebbe ingiusta.
Questa prima fase in cui imperererà il socialismo verrà superata da quella del "comunismo", il cui motto sarà " ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni ": in tale società ciascuno dà per quello che può e riceve in base a ciò di cui ha bisogno, il che implica che una persona possa ricevere di meno rispetto a ciò che produce.
Se nel socialismo si dava a seconda dei meriti, nel comunismo, invece, si dà a seconda dei bisogni, ma, ciononostante, neanche quella comunistica è una società egualitaria, poichè, essendo intesa la ricchezza come un bene comune, ciascuno darà alla società il proprio massimo, sapendo che a sua volta la società gli darà tutto ciò di cui ha bisogno.
Ci sarà chi darà di più e chi darà di meno, ma ciascuno riceverà non in proporzione a ciò che ha dato (come avveniva nel socialismo), ma in proporzione a ciò di cui ha bisogno.
Viene però spontaneo chiedersi che cosa può mai indurre una persona ad essere disponibile a dare di più di quel che poi riceve: la risposta sta nel fatto che la nuova società sarà senza classi e, pertanto, l'interesse dei singoli o delle parti sarà indisgiungibile da quello della collettività.
Altra domanda che potrebbe sorgere spontanea: perchè mai Marx suddivide la società futura in due tappe, socialismo e comunismo? In realtà è il suo stesso materialismo storico a spingerlo in quella direzione: dopo anni e anni che si è vissuti nella società borghese, è evidente che le coscienze di tutti (operai compresi) ne saranno influenzati, quasi come se avessero assimilato in cuor loro il sistema capitalistico e la sua concezione di fondo secondo cui a ciascuno bisogno dare a seconda dei meriti.
Sarebbe dunque troppo brusco il passaggio diretto al comunismo, dove non si dà più in base ai meriti, ma in base ai bisogni: ecco allora che Marx pone come tappa centrale il socialismo, che del capitalismo mantiene i princìpi (a ciascuno secondo i suoi meriti) e anzi li realizza concretamente; solo con il passare degli anni potrà sempre più affermarsi, gradualmente, il comunismo, basato sulla piena solidarietà.
http://www.storiafilosofia.it/filosofia/marx_engels/marx_6.php
Discorso molto interessante. Bello il proposito ma sbagliato come raggiungerlo.
Tutto il discorso finale si basa sul fatto che ognuno riceverà soltanto in base ai propri bisogni, indipendentemente da quello che fa.
Piccolo particolare che sfugge al tuo ragionamento è che l'uomo non si accontenterà mai di quello che ha. Vorrà sempre di più, anche se ha già tutto e non ha bisogno di null'altro. Questa si chiama Natura Umana. Grazie ad essa siamo tecnologicamente cresciuti. Dal bisogno del puro cibo, al bisogno di una fissa dimora, fino ad oggi alle comodità e alle attività ricreative, l'uomo non si è mai accontentato di quello che ha. Alche il più ricco tra noi vorrà qualcosa in più.
Come risolvere questo problema? Sviluppo di nuova tecnologia. Oggi non si lavora più per sopravvivere o vivere, ma per il divertimento.
L'unico modo per arrivare ad una forma di comunismo è far lavorare le macchine per noi. Ma a quel punto, il comunismo non avrà più senso.
Discorso molto interessante. Bello il proposito ma sbagliato come raggiungerlo.
Tutto il discorso finale si basa sul fatto che ognuno riceverà soltanto in base ai propri bisogni, indipendentemente da quello che fa.
Piccolo particolare che sfugge al tuo ragionamento è che l'uomo non si accontenterà mai di quello che ha. Vorrà sempre di più, anche se ha già tutto e non ha bisogno di null'altro. Questa si chiama Natura Umana. Grazie ad essa siamo tecnologicamente cresciuti. Dal bisogno del puro cibo, al bisogno di una fissa dimora, fino ad oggi alle comodità e alle attività ricreative, l'uomo non si è mai accontentato di quello che ha. Alche il più ricco tra noi vorrà qualcosa in più.
Come risolvere questo problema? Sviluppo di nuova tecnologia. Oggi non si lavora più per sopravvivere o vivere, ma per il divertimento.
L'unico modo per arrivare ad una forma di comunismo è far lavorare le macchine per noi. Ma a quel punto, il comunismo non avrà più senso.
mio? E' n un sito di filosofia on-line. Ho messo la fonte e il fine era a rispondere all'untente sulla meritocrazia. Per il resto le tue considerazioni sulla Natura Umana, con le maiuscole non mi trovano daccordo. Ma è un'altro discorso. Inoltre se il problema è l' egualitarismo:
"Se nel socialismo si dava a seconda dei meriti, nel comunismo, invece, si dà a seconda dei bisogni, ma, ciononostante, neanche quella comunistica è una società egualitaria, poichè, essendo intesa la ricchezza come un bene comune, ciascuno darà alla società il proprio massimo, sapendo che a sua volta la società gli darà tutto ciò di cui ha bisogno."
mio? E' n un sito di filosofia on-line. Ho messo la fonte e il fine era a rispondere all'untente sulla meritocrazia. Per il resto le tue considerazioni sulla Natura Umana, con le maiuscole non mi trovano daccordo. Ma è un'altro discorso. Inoltre se il problema è l' egualitarismo:
"Se nel socialismo si dava a seconda dei meriti, nel comunismo, invece, si dà a seconda dei bisogni, ma, ciononostante, neanche quella comunistica è una società egualitaria, poichè, essendo intesa la ricchezza come un bene comune, ciascuno darà alla società il proprio massimo, sapendo che a sua volta la società gli darà tutto ciò di cui ha bisogno."
Tuo perchè lo hai postato tu (e credo che lo condividi pure :D )
Per quanto riguarda la natura umana. In cosa non sei daccordo? Non posso parlare andando per intuizione delle tue idee ;)
Condividi o no che ognuno di noi vorrà sempre di più anche se ha già tutto?
Finora è sempre stato così. Altrimenti non mi spiego la voglia tutta umana di costruirsi ad esempio un letto su cui dormire meglio. Eppure se il bisogno è solo di dormire si può dormire anche sulle pietre, fuori al vento e alla pioggia.
Tuo perchè lo hai postato tu (e credo che lo condividi pure :D )
Per quanto riguarda la natura umana. In cosa non sei daccordo? Non posso parlare andando per intuizione delle tue idee ;)
Condividi o no che ognuno di noi vorrà sempre di più anche se ha già tutto?
Finora è sempre stato così. Altrimenti non mi spiego la voglia tutta umana di costruirsi ad esempio un letto su cui dormire meglio. Eppure se il bisogno è solo di dormire si può dormire anche sulle pietre, fuori al vento e alla pioggia.
In parte lo condivido, certo, ma ne condivido anche di più altri ( A. Sen) ma non è questo il punto. Era invece chiarire il concetto di meritocrazia che era stato ingiustamente espunto (viene infatti superato) dal pensiero comunista e non capivo perchè. Cosi come adesso non capisco cosa c'entri dormire per terra. Il comunismo NON è pauperismo o fancescanesimo. C'è scritto sopra: lo sviluppo o la storia che dir si svoglia non vengono eliminati ma sono collettivi ognuno da il massimo per la società ricevendone ciò che soddisfa il suo bisogno comunque inteso.
In parte lo condivido, certo, ma ne condivido anche di più altri ( A. Sen) ma non è questo il punto. Era invece chiarire il concetto di meritocrazia che era stato ingiustamente espunto (viene infatti superato) dal pensiero comunista e non capivo perchè. Cosi come adesso non capisco cosa c'entri dormire per terra. Il comunismo NON è pauperismo o fancescanesimo. C'è scritto sopra: lo sviluppo o la storia che dir si svoglia non vengono eliminati ma sono collettivi ognuno da il massimo per la società ricevendone ciò che soddisfa il suo bisogno comunque inteso.
Invece il punto è tutto qua.
La natura del voler sempre di più è alla base della meritocrazia e del capitalismo.
Se voglio di più, devo lavorare di più con questo sistema.
Nel comunismo ciò non accade. Ho già tutto anche se lavoro poco. Cioè, lavorare di più non viene incentivato con nulla se non con un ideale. Ma l'ideale molto spesso resta tale.
La cosa stranissima è che, ognuno cercando di avere di più (lavorando di più) migliora involontariamente anche la condizione degli altri.
Su questo non ci sono dubbi. Dove il capitalismo e la meritocrazia funzionano, è tutto il paese che cresce e non soltanto il singolo cittadino. Creare più ricchezza permette d' altro canto una maggiore assistenza sociale per i meno fortunati. A questo punto capitalismo e socialismo si incrociano migliorandosi a vicenda. La logica successiva vuole che non esista più la povertà, che tutti abbiano ciò di cui hanno bisogno. Tu vorresti raggiungere tale traguardo con il comunismo. Io invece credo sia più opportuno e praticabile raggiungerlo sfruttando il lavoro delle macchine. E ci stiamo già riuscendo. Infatti i paesi in cui il rapporto tra cittadini poveri e quelli ricchi è minore sono quelli con tasso tecnologico più alto.
indelebile
25-10-2007, 23:32
Grazie al tg2 e anche allo speciale che ora sta facendo per portare finalmente la verità in primo piano
w il tg2 libero!
FastFreddy
25-10-2007, 23:36
Grazie al tg2 e anche allo speciale che ora sta facendo per portare finalmente la verità in primo piano
w il tg2 libero!
Il tizio che leggeva il discorso alla camera era meglio se si prendeva una bella dose di valeriana :D E' veramente lolloso vedere come s'infervorano quando vengono attaccati i loro idoli...
Secondo il tipo il servizio del tg2 era addirittura contro la democrazia, curioso detto da uno che inneggia a un regime totalitario. (perchè a quello la rivoluzione d'ottobre portò, basta con le favolette)
Il tizio che leggeva il discorso alla camera era meglio se si prendeva una bella dose di valeriana :D E' veramente lolloso vedere come s'infervorano quando vengono attaccati i loro idoli...
Secondo il tipo il servizio del tg2 era addirittura contro la democrazia, curioso detto da uno che inneggia a un regime totalitario. (perchè a quello la rivoluzione d'ottobre portò, basta con le favolette)
ma vallo a farglielo capire...a tutti però non solo a quello infervorato:rolleyes: :rolleyes:
Invece il punto è tutto qua.
La natura del voler sempre di più è alla base della meritocrazia e del capitalismo.
Se voglio di più, devo lavorare di più con questo sistema.
Nel comunismo ciò non accade. Ho già tutto anche se lavoro poco. Cioè, lavorare di più non viene incentivato con nulla se non con un ideale. Ma l'ideale molto spesso resta tale.
Ti ho già detto di no. Non è che ci si aspetta la manna dal cielo mentre ci si gratta la fava, questa è una banalità. Il progresso rimane ma invece di ottica individuale è visto in un ottica collettiva successiva all'abolizione delle classi che porta una concezione del lavoro non alienato e implica una mutazione dialettica della coscienza umana in senso antropologico:
" ci vuole forse una particolare perspicacia per comprendere che, cambiando le condizioni di vita degli uomini, i loro rapporti sociali e la loro esistenza sociale, cambiano anche le loro concezioni, i loro modi di vedere e le loro idee, in una parola anche la loro coscienza? Che cos'altro dimostra la storia delle idee, se non il fatto che la produzione spirituale si trasforma insieme a quella materiale? (Manifesto del partito comunista)."
Leggiti bene quel link, si può non essere daccordo ma bisogna sapere le cose come stanno. Td sul Comunismo ce n'è un milione inoltre.
Tralasciamo poi le illusioni di mani invisibili alla adam smith.
Per il resto ho rivisto il servizio del TG2 ed era un vero schifo: la Rivoluzione d'Ottobre ha causato l'avvento del Fascimo e del Nazismo e il Comunismo (non totalitasmo bolscevico) senza eccezioni ha portato morte e distruzione in tutto il mondo il Capitalismo invece ha seminato margherite http://de.wikipedia.org/wiki/Daisy_Cutter :rolleyes:
Il tizio che leggeva il discorso alla camera era meglio se si prendeva una bella dose di valeriana :D E' veramente lolloso vedere come s'infervorano quando vengono attaccati i loro idoli...
Secondo il tipo il servizio del tg2 era addirittura contro la democrazia, curioso detto da uno che inneggia a un regime totalitario. (perchè a quello la rivoluzione d'ottobre portò, basta con le favolette)
Non prendiamoci per il culo è andato ben oltre la rivoluzione col giudizio. Che peraltro andrebbe analizzata un pò meglio magari vedendo le condizioni della russia in cui dovette trovarsi: guerra perenne, armate stranienre in siberia, i bianchei negli urali pauperismo totale ecc ecc... :rolleyes: SENZA PER QUESTO VOLER IGNORARE NULLA::rolleyes:
Per esempio. non ha mica tralasciato di dire che fù il gorverno Kerenskij ad armare i bolscevichi contro il generale Korilov appoggiato dai socialisti rivoluzionari? :rolleyes:
FastFreddy
26-10-2007, 00:00
Sarà, ma io ancora non capisco il motivo di tanto fervore, se i parlamentari dovessero reagire così per ogni baggianata detta da un TG a Montecitorio dovrebbero installare un'unità coronarica...
E comunque, per quel che mi riguarda, considero la teoria dell'evoluzione valida anche per quel che riguarda la storia umana, le ideologie vincenti sopravvivono, le altre si estinguono.
jpjcssource
26-10-2007, 00:03
Per il resto ho rivisto il servizio del TG2 ed era un vero schifo: la Rivoluzione d'Ottobre ha causato l'avvento del Fascimo e del Nazismo e il Comunismo (non totalitasmo bolscevico) senza eccezioni ha portato morte e distruzione in tutto il mondo il Capitalismo invece ha seminato margherite http://de.wikipedia.org/wiki/Daisy_Cutter :rolleyes:
Il fascismo in italia ha preso il potere proprio per reazione al pericolo comunista-socialista che la borghesia aveva, la nascita del nazismo invece è piuttosto data dal sentimento di riscossa che avevano i tedeschi umiliati.
Poi ovvio che l'avvento del fascismo è una conseguenza indiretta del comunismo e del socialismo, è ingiusto dare quindi la colpa a questi movimenti ;)
Sarà, ma io ancora non capisco il motivo di tanto fervore, se i parlamentari dovessero reagire così per ogni baggianata detta da un TG a Montecitorio dovrebbero installare un'unità coronarica...
che mi frega dei parlamentari? :D Quel servizio è sembrato A ME obbrobrioso e pieno di retorica. :D
jpjcssource
26-10-2007, 00:10
mio? E' n un sito di filosofia on-line. Ho messo la fonte e il fine era a rispondere all'untente sulla meritocrazia. Per il resto le tue considerazioni sulla Natura Umana, con le maiuscole non mi trovano daccordo. Ma è un'altro discorso. Inoltre se il problema è l' egualitarismo:
"Se nel socialismo si dava a seconda dei meriti, nel comunismo, invece, si dà a seconda dei bisogni, ma, ciononostante, neanche quella comunistica è una società egualitaria, poichè, essendo intesa la ricchezza come un bene comune, ciascuno darà alla società il proprio massimo, sapendo che a sua volta la società gli darà tutto ciò di cui ha bisogno."
e questo chi me lo garantisce? Chi decide ciò di cui io ho bisogno? Ti sembra giusto che uno lo faccia per me privandomi la possibilità di decidere autonomamente?
Poi tutta quella filosofia pensi che possa essere capita veramente dalle masse? Tutte questo ben di dio per funzionare ha bisogno di una collaborazione tra le persone e onestà tale che in confroto la pace nel mondo professata da Miss Italia potrebbe essere più fattibile.
Per non parlare che, soprattutto nell'occidente benestante, molta gente stà bene così come è adesso, chi glielo fa fare di abbracciare tale ideale?
Il fascismo in italia ha preso il potere proprio per reazione al pericolo comunista-socialista che la borghesia aveva, la nascita del nazismo invece è piuttosto data dal sentimento di riscossa che avevano i tedeschi umiliati.
Poi ovvio che l'avvento del fascismo è una conseguenza indiretta del comunismo e del socialismo, è ingiusto dare quindi la colpa a questi movimenti ;)
ma dai... ancore con ste storie? Non basta il TG2? L'avvento del fascismo in italia è da imputarsi a molte cose tra le quali la rivoluzione fu solo uno spauracchio agitato a puro titolo propagandistico. Le cause principali furono in primo luogo la crisi del sistema di governo liberale (considerato anche il discredito della <<vittoria mutilata>>) e del liberalismo come ideologia (leggettevi la voce fascimo redatta da Gentile per l'enciclopedia italiana) e in secondo luogo la reazione borghese contro il socialismo (non a caso il PCI nacque da una scissione interna tra chi, la maggioranza non voleva accettare i diktat del comintern per adottare la dizione di partito del popolo) e movimento sindacale che il fasscimo seppe cavalcare in occasioni come quella dello scipero legalitario del 22.
FastFreddy
26-10-2007, 00:27
Una barzelletta tanto per sdrammatizzare e tanto per pensare perchè il comunismo non funziona:
Anni '60, Alla casa del popolo il delegato nazionale del partito arringa la folla:
"Compagni, se voi aveste 2 case, ne donereste una per il bene della comunità?"
"Siiiiii!"
"Compagni, se voi aveste 2 automobili ne donereste una per il bene della comunità?"
e tutti in coro: "Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
"Compagni se voi aveste 2 biciclette ne donereste una per il bene della comunità?"
al che, prima che ripondano tutti, si alza in piedi il compagno Biolzi esclamando: "eh no, quella mi serve, io e mia moglie in bicicletta in due non ci si sta mica!"
:p
e questo chi me lo garantisce? Chi decide ciò di cui io ho bisogno? Ti sembra giusto che uno lo faccia per me privandomi la possibilità di decidere autonomamente?
None non ci siamo. C'è scritto anche sopra nel link che è il frutto di un processo storico dialettico NON meccanico ne deterministico ne evoluzionistico quindi che porta una diversa concezione della società come sistema e dei suoi rapporti strutturali e perciò dell'uomo come individuo prodotto di tale società in un ottica di materialismo dialettico.
Percui è l'uomo che si sente di per se realizzato una dimensione collettiva e,in quanto uomo faber, nel suo lavoro non alienato.
Una barzelletta tanto per sdrammatizzare e tanto per pensare perchè il comunismo non funziona:
Anni '60, Alla casa del popolo il delegato nazionale del partito arringa la folla:
"Compagni, se voi aveste 2 case, ne donereste una per il bene della comunità?"
"Siiiiii!"
"Compagni, se voi aveste 2 automobili ne donereste una per il bene della comunità?"
e tutti in coro: "Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii"
"Compagni se voi aveste 2 biciclette ne donereste una per il bene della comunità?"
al che, prima che ripondano tutti, si alza in piedi il compagno Biolzi esclamando: "eh no, io e mia moglie in bicicletta in due non ci si sta mica!"
:p :asd:
cmq dice molto di più di quello che la gente pensa sia comunismo che non di quello che questo è veramente: le divisioni le sapevano fare anche prima di Marx ma mica erano comunisti. :D
IlCarletto
26-10-2007, 01:10
Se io sono più bravo di te a fare qualche cosa ho diritto di avere più successo.
Poi che ci siano i truffatori, i disonesti, i filibustieri, ecc... non è colpa del sistema capitalistico.
1) non si è mai visto.
2)proprio si invece.
imho in italia scinderei le 2 cose . . i più bravi a fare qualcosa sono truffatori, i disonesti, i filibustieri, ecc :) anzi no . .:cry: (m i sembra + appropriata)
Non per dire ma qui l'unico che sa di quello di cui parla è Maxmel :D
Cmq distinguerei parecchio la rivoluzione bolscevica dalla dialettica marxista ;)
pistacchio89
26-10-2007, 09:56
Per il resto ho rivisto il servizio del TG2 ed era un vero schifo: la Rivoluzione d'Ottobre ha causato l'avvento del Fascimo e del Nazismo e il Comunismo (non totalitasmo bolscevico) senza eccezioni ha portato morte e distruzione in tutto il mondo il Capitalismo invece ha seminato margherite http://de.wikipedia.org/wiki/Daisy_Cutter :rolleyes:
Questa del Tg2 è una fesseria che non sta né in cielo né in terra.
Il 1917 non è stato l'inizio, ma una risposta sacrosanta e legittima delle classi operaie e proletarie, tradizionalmenti subalterne e impotenti, al massacro civile iniziato dalle borghesie capitalistiche nel 1914.
È evidente che a molti ancora oggi dia fastidio il fatto che grazie a Lenin, per la prima volta nella storia, delle classi dominate sono andate veramente al potere per più di un fine settima ;)
Ma nessuno si ricorda in che condizione era la Russia a livello di "morale" dopo la guerra col Giappone?
http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_russo-giapponese
Perchè nessuno si ricorda mai della guerra russo-giapponese? :D :boh:
Anche questa ha partecipato a spingere le classi subalterna a ribellarsi, ben prima della rivoluzione bolscevica.
http://www.portalescuola.it/rivoluzionirusse.html
1904-05
Guerra russo-giapponese.
- affondata la flotta russa del pacifico di fronte a Port Arthur (9 febbraio 1904)
- Russia costretta a sgombrare la Manciuria
- vittoria giapponese, e conseguente pace con la mediazione di Theodore Roosevelt (settembre 1905).
22 gennaio 1905 (domenica di sangue)
A Pietroburgo la folla, guidata dal pope, chiede:
- un'assemblea costituente
- miglioramenti salariali
- una riforma agraria.
La guardia imperiale spara sulla folla.
Segue l'indignazione e ribellione popolare e la formazione dei soviet (= consigli) di operai alla testa del movimento.
Ottobre 1905
Manifesto di ottobre: lo zar è costretto a concedere le fondamentali libertà politiche e a istituire un parlamento (= Duma)
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