View Full Version : Non ho più soldi né lavoro posso solo rubare o morire"
DvL^Nemo
24-10-2007, 08:53
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/regalo-suicidio/parla-disoccupato/parla-disoccupato.html
Disoccupato salvato dalla polizia prima di gettarsi nel Po
"Ero disperato e pieno di vergogna, ho perso tutto"
"Non ho più soldi né lavoro
posso solo rubare o morire"
di NICCOLO' ZANCAN
<B>"Non ho più soldi né lavoro<br>posso solo rubare o morire"</B>
Giliberti
TORINO - Ha sempre lavorato. Magazziniere, portinaio, aiuto cuoco, artigiano. Non è tossicodipendente. Non ha problemi di alcolismo. Non è un pregiudicato. "Sono semplicemente un uomo disperato che ha perso tutto" dice Gianni Giliberti, 39 anni, tre camicie da lavare in un borsone nero e niente altro.
Lunedì pomeriggio alle quattro gli agenti delle Volanti, agli ordini del vicequestore Michelangelo Gobbi, lo hanno trovato sul Ponte della Gran Madre. Piangeva e stava per buttarsi giù: "Mia figlia compie 18 anni e io non ho un euro per farle un regalo". Aveva già annunciato il suicidio con un messaggio nella segreteria di Telefono Amico: "Sono arrivato alla fine. Ricevo solo porte in faccia, non reggo più. Avvisate le mie bambine". Gli operatori hanno immediatamente chiamato la polizia. Gli agenti sono riusciti a tenerlo al telefono il tempo necessario per arrivare: "Con me sono stati pieni di umanità". Alla fine l'hanno convinto a desistere. Gli hanno offerto un tè caldo, l'hanno accompagnato in ospedale per un controllo. Ma il giorno dopo Gianni Giliberti è di nuovo solo. Sul ponte della Gran Madre racconta la storia di un uomo normale precipitato all'inferno.
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA
Quando è iniziata la caduta?
"Il mio grande sbaglio è stato mollare il lavoro da magazziniere. Mi ero lasciato con mia moglie. Anche lei lavorava per la stessa ditta. Non mi sembrava il caso di continuare a vederci tutti i giorni".
Quindi?
"Ho cercato di fare l'ambulante al mercato, due anni di incertezza, ma alla fine il nuovo lavoro non ha funzionato".
Qual è stato il passo successivo?
"L'8 ottobre sono partito per cercare fortuna a Barcellona come aiuto cuoco. Avevo 400 euro in tasca, tutto quello che mi restava. Il primo giorno ho perso il portafoglio. Il consolato mi ha prestato i soldi per tornare in Italia".
Cosa ha fatto per cercare lavoro?
"Ho battuto in rassegna tutte le fabbriche della cintura di Torino, hanno il mio curriculum ma nessuno mi chiama".
Altri tentativi?
"Ho cercato di inventarmi un posto da lavavetrine. Ho fatto tutti i negozi di corso Francia: qualcuno aveva accettato di pagarmi il servizio. Ma al terzo negozio i vigili urbani mi hanno bloccato. Volevano la licenza".
Si è arreso?
"No. Mi sono presentato alla cooperativa Arcobaleno che si occupa di raccolta differenziata, ma mi hanno detto che assumono solo tossicodipendenti ed ex carcerati".
Dove dorme?
"Per adesso mi appoggio a una pensione a quaranta chilometri da Torino. Mi fanno 30 euro per letto e cena, ma mi sto indebitando. Ho già dormito tre notti fuori".
Solidarietà?
"Nessuna. Sono andato a chiedere aiuto al Sermig, mi hanno detto di mettermi in coda giovedì per sperare di aver un posto letto martedì. Davanti a me c'erano almeno duecento immigrati".
Come fa a mangiare?
"Chiedo aiuto ai miei parenti, con grande vergogna. Mi figlia l'altro giorno mi ha portato delle sigarette perché ero rimasto senza. È tutto molto penoso".
Come pensa di cavarsela?
"Ho davanti soltanto due vie d'uscita. O mi suicido o commetto un reato. Nel secondo caso denuncerò il Comune per istigazione a delinquere".
Perché?
"Perché se tutti ti sbattono la porta in faccia non restano alternative".
Signor Giliberti, cosa vorrebbe regalare a sua figlia?
"Un tetto. Un piccolo alloggio per passare un po' di tempo insieme. Mi sono iscritto al bando per la casa popolare, aspetto...".
(24 ottobre 2007)
Quello che mi colpisce in questa storia e' che secondo me persone come il signore sono in rapido aumento..
giannola
24-10-2007, 09:22
shhhhh, zitto !
che se dici che ci sono troppi poveri ti danno del destrorso demagogo e populista :D
Intanto stato sociale nisba.
Poi fanno le cazzate per le palestre.
Il problema che le detrazioni le ha chi può fare una dichiarazione dei redditi, chi è così povero da non poterla fare nemmeno si può detrarre certe cose.
ShadowThrone
24-10-2007, 09:22
Il mio grande sbaglio è stato mollare il lavoro da magazziniere. Mi ero lasciato con mia moglie. Anche lei lavorava per la stessa ditta. Non mi sembrava il caso di continuare a vederci tutti i giorni
ma vaff...! e scusate ma qua ci si da la zappa sui piedi.
stiamo in una società dove chi è dentro è dentro, e chi è fuori se la prende in saccoccia. non mi sembra logica come soluzione.
posso capire la debolezza nei confronti della donna, ma adesso, guardate dove è arrivato.
disgustorama, se hai un lavoro, tienilo stretto e basta.
tdi150cv
24-10-2007, 09:28
io davvero non capisco ... solidarieta' totale ma non capisco come cacchio si faccia a non trovare un lavoro ...
Ma se dalle mie parti ci sono aziende agricole che non sanno piu' dove sbattere la testa per trovare personale ... booooooo
se hai un lavoro, tienilo stretto e basta.
quoto....e aggiungo
1- nn ci credo che perdi il portafoglio con 400€ dentro...se sono gli ultimi soldi che hai ci stai DAVVERO attento!!!
2- dice che ha fatto TUTTI i negozi di viale francia....ma al TERZO l'hanno fermato....
3- non ha i soldi per NIENTE....si vergogna di chiedere i soldi ai parenti....e poi si fa portare dalla figlia cosa?? LE SIGARETTE
Poi fanno le cazzate per le palestre.
Il problema che le detrazioni le ha chi può fare una dichiarazione dei redditi, chi è così povero da non poterla fare nemmeno si può detrarre certe cose.
chi e' povero mangia poco, per cui non ha bisogno della palestra.
la tua e' una polemica inutile :O
giannola
24-10-2007, 09:59
chi e' povero mangia poco, per cui non ha bisogno della palestra.
la tua e' una polemica inutile :O
anche le detrazioni per i bamboccioni sono polemica inutile, visto che non se le possono permettere.:O
In ogni caso il principio delle detrazioni è sbagliato perchè non tocca tutti equamente:O :O
io davvero non capisco ... solidarieta' totale ma non capisco come cacchio si faccia a non trovare un lavoro ...
Ma se dalle mie parti ci sono aziende agricole che non sanno piu' dove sbattere la testa per trovare personale ... booooooo
anche in piemonte si trova lavoro da un giorno all'altro, magari in nero, magari di merda e magari sottopagato........ma per mangiare si fa ugualmente! a mio giudizio questo pover uomo non ha voglia di fare un cazzo.
io davvero non capisco ... solidarieta' totale ma non capisco come cacchio si faccia a non trovare un lavoro ...
Ma se dalle mie parti ci sono aziende agricole che non sanno piu' dove sbattere la testa per trovare personale ... booooooo
anche delle mie parti ci sono aziende che non sanno come fare cercare personale
il punto è :
MA PAGANO????
se pagassero bene e con regolarita' secondo me lavorerebbero tutti,
ma a quanto pare sento sempre di ditte che pagano a goccia, e a volte si inventono di tutto :(, vedi contratti fasulli o orari impossibili
Io al posto suo sarei andato a rubare. Naturalmente in banca, non a qualche cittadino incolpevole. Oppure avrei cercato di riciclarmi come porta bustarelle di qualche politico e/o dirigente e/o professionista. Tutto ma non morire.
anche delle mie parti ci sono aziende che non sanno come fare cercare personale
il punto è :
MA PAGANO????
se pagassero bene e con regolarita' secondo me lavorerebbero tutti,
ma a quanto pare sento sempre di ditte che pagano a goccia, e a volte si inventono di tutto :(, vedi contratti fasulli o orari impossibili
allora preferisci vivere su una panchina!?!? poco tanto o bianco o nero.....qualcosa devi fare!
anche in piemonte si trova lavoro da un giorno all'altro, magari in nero, magari di merda e magari sottopagato........ma per mangiare si fa ugualmente! a mio giudizio questo pover uomo non ha voglia di fare un cazzo.
La si fa sempre facile in sto forum quando si toccano certi argomenti. L'uomo aveva debiti e probabilmente questo gli precludeva ogni prospettiva, senza contare la privazione di dignità anche di fronte ai propri affetti, che può essere molto peggio delle privazioni materiali. Con il culo al caldo siam tutti bravi.
Jammed_Death
24-10-2007, 10:26
il lavoro di cui parlate voi è quello stile immigrato che ti prendono alle 5 di mattina, ti mandano via la sera, ti fai male e ti buttano in cunetta? a sto punto va da tecnocasa e fa l'agente immobiliare, 300 euro di fisso al mese girando di casa in casa e se vende si prende la percentuale. Se è disperato come dice lo fa.
Mollare il lavoro da magazziniere è una cazzata comunque, perdere il portafoglio a barcellona mi sembra una cagata :muro:
Il mio grande sbaglio è stato mollare il lavoro da magazziniere. Mi ero lasciato con mia moglie. Anche lei lavorava per la stessa ditta. Non mi sembrava il caso di continuare a vederci tutti i giorni
ma vaff...! e scusate ma qua ci si da la zappa sui piedi.
stiamo in una società dove chi è dentro è dentro, e chi è fuori se la prende in saccoccia. non mi sembra logica come soluzione.
posso capire la debolezza nei confronti della donna, ma adesso, guardate dove è arrivato.
disgustorama, se hai un lavoro, tienilo stretto e basta.
Tristemente quoto.
E' stato un atto profondamente superficiale.
LuVi
Mirabilis
24-10-2007, 10:42
Io al posto suo sarei andato a rubare. Naturalmente in banca, non a qualche cittadino incolpevole. Oppure avrei cercato di riciclarmi come porta bustarelle di qualche politico e/o dirigente e/o professionista. Tutto ma non morire.
Lavorare no?in certi casi bisogna adattarsi.a quel punto anche un lavoro da adecco o simili lo trovi...e almeno mangi e vivi un po;)
La si fa sempre facile in sto forum quando si toccano certi argomenti. L'uomo aveva debiti e probabilmente questo gli precludeva ogni prospettiva, senza contare la privazione di dignità anche di fronte ai propri affetti, che può essere molto peggio delle privazioni materiali. Con il culo al caldo siam tutti bravi.
il problema psicologico è sicuramente importante.....le giustificazioni che lo hanno portato no.
Quando si è nella merda (e penso che quasi tutti prima o poi lo siano stati) si fa qualsiasi cosa per uscirne. Quest'uomo va aiutato senz'altro ma che non abbia voglia di fare un cazzo mi pare altrettanto sicuro.
Mutatis mutandis è la situazione di tanti qui dentro che piuttosto che lavorare per pochi soldi stanno a casa a segarsi e a lamentarsi.......è un ragionamento che non approvo e non giustifico.
stbarlet
24-10-2007, 10:46
Come avete detto voi. ha fatto la stragrandissima cazzata, di mollare il suo posto, prima di essersene trovato un altro. La fretta,l'acqua alla gola hanno fatto il resto.
Lavorare no?in certi casi bisogna adattarsi.;)
Come ho già detto se l'unica prospettiva è un lavoro da schiavo che non mi permetterà mai di risollevarmi e di guardare in faccia i miei figli preferisco andare a rubare (non a qualche cittadino incolpevole). Se invece posso farcela sono disposto anche a fare sacrifici e lavorare sodo, naturalmente. Bisogna sempre distinguere da caso a caso e vedere quali sono le prospettive, per questo dico che spesso liquidare la questione con "non ha voglia di fare un cazzo", "vada a lavorare" mi pare troppo facile.
Disoccupato salvato dalla polizia prima di gettarsi nel Po
"Ero disperato e pieno di vergogna, ho perso tutto"
"Non ho più soldi né lavoro
posso solo rubare o morire"
di NICCOLO' ZANCAN
<B>"Non ho più soldi né lavoro<br>posso solo rubare o morire"</B>
Giliberti
TORINO - Ha sempre lavorato. Magazziniere, portinaio, aiuto cuoco, artigiano. Non è tossicodipendente. Non ha problemi di alcolismo. Non è un pregiudicato. "Sono semplicemente un uomo disperato che ha perso tutto" dice Gianni Giliberti, 39 anni, tre camicie da lavare in un borsone nero e niente altro.
Lunedì pomeriggio alle quattro gli agenti delle Volanti, agli ordini del vicequestore Michelangelo Gobbi, lo hanno trovato sul Ponte della Gran Madre. Piangeva e stava per buttarsi giù: "Mia figlia compie 18 anni e io non ho un euro per farle un regalo". Aveva già annunciato il suicidio con un messaggio nella segreteria di Telefono Amico: "Sono arrivato alla fine. Ricevo solo porte in faccia, non reggo più. Avvisate le mie bambine". Gli operatori hanno immediatamente chiamato la polizia. Gli agenti sono riusciti a tenerlo al telefono il tempo necessario per arrivare: "Con me sono stati pieni di umanità". Alla fine l'hanno convinto a desistere. Gli hanno offerto un tè caldo, l'hanno accompagnato in ospedale per un controllo. Ma il giorno dopo Gianni Giliberti è di nuovo solo. Sul ponte della Gran Madre racconta la storia di un uomo normale precipitato all'inferno.
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA
Quando è iniziata la caduta?
"Il mio grande sbaglio è stato mollare il lavoro da magazziniere. Mi ero lasciato con mia moglie. Anche lei lavorava per la stessa ditta. Non mi sembrava il caso di continuare a vederci tutti i giorni".
Quindi?
"Ho cercato di fare l'ambulante al mercato, due anni di incertezza, ma alla fine il nuovo lavoro non ha funzionato".
Qual è stato il passo successivo?
"L'8 ottobre sono partito per cercare fortuna a Barcellona come aiuto cuoco. Avevo 400 euro in tasca, tutto quello che mi restava. Il primo giorno ho perso il portafoglio. Il consolato mi ha prestato i soldi per tornare in Italia".
Cosa ha fatto per cercare lavoro?
"Ho battuto in rassegna tutte le fabbriche della cintura di Torino, hanno il mio curriculum ma nessuno mi chiama".
Altri tentativi?
"Ho cercato di inventarmi un posto da lavavetrine. Ho fatto tutti i negozi di corso Francia: qualcuno aveva accettato di pagarmi il servizio. Ma al terzo negozio i vigili urbani mi hanno bloccato. Volevano la licenza".
Si è arreso?
"No. Mi sono presentato alla cooperativa Arcobaleno che si occupa di raccolta differenziata, ma mi hanno detto che assumono solo tossicodipendenti ed ex carcerati".
Dove dorme?
"Per adesso mi appoggio a una pensione a quaranta chilometri da Torino. Mi fanno 30 euro per letto e cena, ma mi sto indebitando. Ho già dormito tre notti fuori".
Solidarietà?
"Nessuna. Sono andato a chiedere aiuto al Sermig, mi hanno detto di mettermi in coda giovedì per sperare di aver un posto letto martedì. Davanti a me c'erano almeno duecento immigrati".
Come fa a mangiare?
"Chiedo aiuto ai miei parenti, con grande vergogna. Mi figlia l'altro giorno mi ha portato delle sigarette perché ero rimasto senza. È tutto molto penoso".
Come pensa di cavarsela?
"Ho davanti soltanto due vie d'uscita. O mi suicido o commetto un reato. Nel secondo caso denuncerò il Comune per istigazione a delinquere".
Perché?
"Perché se tutti ti sbattono la porta in faccia non restano alternative".
Signor Giliberti, cosa vorrebbe regalare a sua figlia?
"Un tetto. Un piccolo alloggio per passare un po' di tempo insieme. Mi sono iscritto al bando per la casa popolare, aspetto...".
(24 ottobre 2007)
Le parti in neretto NON mi tornano
2 anni di ambulante al mercato, se sei capace ci vivi tranquillo......
Cooperativa che assume SOLO ex drogati ed ex carcerati......:rolleyes:
Sermig non la conosco, cos'è? Comunque ci sono varie mense per poveri dove la gente NON viene lasciata morire di freddo e di fame.......
Aiuto ai parenti e si fa portare le sigarette LE SIGARETTE LE SIGARETTE quando uno muore di fame altro che sigarette.....
Comunque solidarietà a lui, ma secondo me SE VUOLE un lavoro lo trova, al nero, sottopagato e quant'altro, ma meglio che stare per strada....
a me st'articolo sembra più una storiella "inventata" dal giornalista di turno tanto per fare un pò di sensazione.
stbarlet
24-10-2007, 10:59
Il sermig è una vecchia caserma abbandonata, che hanno ristrutturato recentemente, dove si va per cercare un pò di aiuto. è aperto 24 ore su 24 ed è gestitio dai preti.
Il progetto arcobaleno invece, si occupa della raccolta carta a domicilio. Ed è vero, assumono moltissimi tossici/delinquenti.
Mirabilis
24-10-2007, 11:00
Come ho già detto se l'unica prospettiva è un lavoro da schiavo che non mi permetterà mai di risollevarmi e di guardare in faccia i miei figli preferisco andare a rubare (non a qualche cittadino incolpevole). Se invece posso farcela sono disposto anche a fare sacrifici e lavorare sodo, naturalmente. Bisogna sempre distinguere da caso a caso e vedere quali sono le prospettive, per questo dico che spesso liquidare la questione con "non ha voglia di fare un cazzo", "vada a lavorare" mi pare troppo facile.
Ti do ragione in parte, se vai da adecco, ti trovano un lavoro in men che non si dica, e ti danno uno stipendio medio...cioe...metti anche 600 euro...inizi a tirare su un po la testa, inizi a sgobbare...e piano piano ti tiri su..il non lavorare o fare lavori in nero non puo mai aiutarti...e cmq...qualunque situazione non giustifica rubare..anche se e' un istituzione privata o statale.
Cooperativa che assume SOLO ex drogati ed ex carcerati......:rolleyes:
esistono.
e proprio perche' assumono ex drogati e carcerati, prendono diversi finanziamenti da regione/stato/ue ;)
Comunque solidarietà a lui, ma secondo me SE VUOLE un lavoro lo trova, al nero, sottopagato e quant'altro, ma meglio che stare per strada....
quoto.
inoltre va a chiedere da mangiare ai parenti, ma poi dorme in una pensione da 30€ a notte :confused: (che per inciso io non potrei neanche permettermi col mio stipendio...)
..il non lavorare o fare lavori in nero non puo mai aiutarti...
sul fatto che lavorare in nero non possa aiutare ci andrei cauto.
sul garda ci sono una marea di campeggi che per la stagione estiva (marzo-ottobre) assumono guardiani notturni in nero. non sara' gratificante, devi star sveglio tutte le notti, ma 1200/1300€ al mese te li danno tranquillamente.
Mirabilis
24-10-2007, 11:07
sul fatto che lavorare in nero non possa aiutare ci andrei cauto.
sul garda ci sono una marea di campeggi che per la stagione estiva (marzo-ottobre) assumono guardiani notturni in nero. non sara' gratificante, devi star sveglio tutte le notti, ma 1200/1300€ al mese te li danno tranquillamente.
Certo, non dico non aiutare finanziariamente, non mi sono spiegato, non aiuta x' cmq se ti fai del male non sei tutelato, sei sempre sotto scacco dei titolari x' ti possono mandare via da un giorno con l'altro...solo questo intendevo x non aiutare.
Certo, non dico non aiutare finanziariamente, non mi sono spiegato, non aiuta x' cmq se ti fai del male non sei tutelato, sei sempre sotto scacco dei titolari x' ti possono mandare via da un giorno con l'altro...solo questo intendevo x non aiutare.
Hai descritto la situazione di chi è sotto contratto a progetto :O
Mirabilis
24-10-2007, 11:24
Hai descritto la situazione di chi è sotto contratto a progetto :O
Questa e' un altra questione;)
Secondo me ha fatto bene a cercare lavoro all'estero. Ed ha anche fatto bene a cercare come cuoco, in quanto un cuoco con esperienza è meglio di cuoco neo assunto, quindi una volta lavorato per un po' in cucina diventa un lavoro relativamente sicuro.
Il problema è che ha perso il portafogli con tutti i suoi soldi al primo giorno...diciamo che ci ha messo abbastanza del suo per trovarsi in questa situazione!
Secondo me ha fatto bene a cercare lavoro all'estero. Ed ha anche fatto bene a cercare come cuoco, in quanto un cuoco con esperienza è meglio di cuoco neo assunto, quindi una volta lavorato per un po' in cucina diventa un lavoro relativamente sicuro.
Il problema è che ha perso il portafogli con tutti i suoi soldi al primo giorno...diciamo che ci ha messo abbastanza del suo per trovarsi in questa situazione!
Anche questo è vero.
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