View Full Version : temperatura in casa
premesso che sto fuori tutti il giorno, almeno dalle 9 alle 18, che temperatura è meglio tenere in casa? o meglio sotto quale valore non farla scendere?
in casa anche se io non ci sono ho la gatta incinta, che anche se non accusa il freddo (si fa i suoi giretti in balcone nonostante la bassa temperatura) non vorrei che le venisse troppo freddo, anche perchè credo che se scende molto in termini di costi sia peggio.
In pratica, è giusto tenere 16° quando non ci sono, farlo accendere una mezz'ora prima che arrivo per portarlo a 20, verso le 24 metterlo a 18-19 fino a una mezz'ora prima che non esco da casa?
Come conviene fare per n on dilapidare un patrimonio in gas?
Il mio termostato ha mille regolazioni, a fasce a giorni e mille altre cose, ma eccetto casi particolari vorrei una impostazione fissa, anche perchè toccarlo la mattina me ne ricorderei una mattina su 3...
premesso che sto fuori tutti il giorno, almeno dalle 9 alle 18, che temperatura è meglio tenere in casa? o meglio sotto quale valore non farla scendere?
in casa anche se io non ci sono ho la gatta incinta, che anche se non accusa il freddo (si fa i suoi giretti in balcone nonostante la bassa temperatura) non vorrei che le venisse troppo freddo, anche perchè credo che se scende molto in termini di costi sia peggio.
In pratica, è giusto tenere 16° quando non ci sono, farlo accendere una mezz'ora prima che arrivo per portarlo a 20, verso le 24 metterlo a 18-19 fino a una mezz'ora prima che non esco da casa?
Come conviene fare per n on dilapidare un patrimonio in gas?
Il mio termostato ha mille regolazioni, a fasce a giorni e mille altre cose, ma eccetto casi particolari vorrei una impostazione fissa, anche perchè toccarlo la mattina me ne ricorderei una mattina su 3...
visto che hai il termostato grancazzi penso potrai programmarlo una volta sola e fare che tale programmazione valga tutti i giorni, no ? Dai miei è così.
Cmq personalmente penso che se stai costantemente con 18° in casa quadno nn ci 6 e sui 21 quando ci sei (fino alle 24) vada bene.
Ciao. Ale
In pratica, è giusto tenere 16° quando non ci sono, farlo accendere una mezz'ora prima che arrivo per portarlo a 20, verso le 24 metterlo a 18-19 fino a una mezz'ora prima che non esco da casa?
in linea di massima e' corretto, pero' la notte puoi tenerlo anche piu' basso (tanto ci son le coperte :) ) per riaccenderlo un po' la mattina quando ti alzi
Attualmente abbiamo 10 gradi costanti brrrrrr
dipende da te!
io lo farei partire mezzo'ora prima di arrivare in casa e lo spegnerei mezz'ora prima di andare a nanna. un'altra bottarella la darei la mattina quando mi alzo.
per la gatta non mi preoccuperei più di tanto perchè la casa non dovrebbe raffreddarsi granché in tua assenza, anche se questo dipende molto dalla temperatura esterna e dalla coibentazione, e poi un gatto è un gatto, non una persona.
in pratica:
16° quando non ci sono
farli aprtire mezz'ora prima del mio rientro e portarli a 20
tenere la temperatura fino a che non vado a letto quuindi riscendere a 17-18
un ora prima che mi alzo riportarli a 19-20 e farli spegnere quando esco è corretto?
Senza Fili
23-10-2007, 11:37
Attualmente abbiamo 10 gradi costanti brrrrrr
Ma a Roma?
Io dentro casa a Roma, con ancora i riscaldamenti spenti, ho 18° e mi sembra un gelo, per fortuna nelle camere da letto ho i condizionatori con pompa di calore...
secondo me:
se nelle camere ci dormi e basta, puoi chiudere i termi (tanto di giorno non ci vivi li, di notte hai le coperte) e programmare la caldaia in modo che inizi a scaldare da mezz'ora prima che ti alzi fino a poco dopo l'ora di cena (tipo sulle 9).
poi nelle fasce in cui sei a casa gli fai raggiungere una temperatura più alta (20 gradi), mentre nelle ore in cui non ci sei, la fai arrivare a 16-18.
oppure: sempre farla partire mezz'ora prima di alzarti, la fai restare accesa fintanto che sei a casa (chessò, dalle 6 alle 8) e poi la fai riaccendere una mezz'ora prima dell'ora in cui ritorni a casa, facendola spegnere poco dopo l'ora di cena.
non saprei dirti però quale delle 2 sia migliore sotto il profilo energetico, a naso la prima perchè la temperatura è più costante quindi dovrebbe essere minore lo sforzo necessario alla caldaia per scaldare l'acqua... ma lascio la parola ai più esperti.
RiccardoS
23-10-2007, 12:33
bhe... se convenga o meno tenere una temperatura costante dipende da quanto tempo stai fuori, da come è fatto il tuo appartamento e il tuo impianto di riscaldamento. Della gatta non preoccuparti che di certo non patisce il freddo.
AlexXxin
23-10-2007, 12:42
Mi spiegate perchè è possibile regolare la tempertura massima dell'acqua?
Io l'ho impostata a 50°, cosa cambierebbe mettendola a 65° dal punto di vista dei consumi e del rendimento?
Xalexalex
23-10-2007, 12:48
Mi spiegate perchè è possibile regolare la tempertura massima dell'acqua?
Io l'ho impostata a 50°, cosa cambierebbe mettendola a 65° dal punto di vista dei consumi e del rendimento?
A 65° l'acqua non serve a nulla... A 50 gradi puoi lavarci i piatti, per la doccia penso che nessuno la faccia a più di 41-42 gradi (io la faccio a 40 e i miei dicono che sono pazzo e che mi ustionerò :asd: ), quindi puoi abbassare e consumare meno :)
RiccardoS
23-10-2007, 12:59
Mi spiegate perchè è possibile regolare la tempertura massima dell'acqua?
Io l'ho impostata a 50°, cosa cambierebbe mettendola a 65° dal punto di vista dei consumi e del rendimento?
A 65° l'acqua non serve a nulla... A 50 gradi puoi lavarci i piatti, per la doccia penso che nessuno la faccia a più di 41-42 gradi (io la faccio a 40 e i miei dicono che sono pazzo e che mi ustionerò :asd: ), quindi puoi abbassare e consumare meno :)
penso si riferisse più che altro al riscaldamento: secondo me impostandola più alta la caldaia (almeno... quelle ad accumulo) consumano di più per mantenere la temperatura. è anche vero che probabilmente così riscaldano prima i radiatori e quindi l'ambiente. sinceramente non saprei... io l'ho impostata abbastanza bassa dato che il riscaldamento lo uso pochissimo, altrimenti si accende di continuo.
AlexXxin
23-10-2007, 13:00
No no, l'acqua per lavarmi è a 43°, io ho regolato l'acqua per il riscaldamento a 50°, ma non capisco cosa cambierebbe impostandola a 65° per consumi e rendimento.
I caloriferi si scalderebbero maggiormente e una volta spento l'impianto ci metterebbero di più per raffreddarsi.
I piatti non li lavo a mano.
Mi spiegate perchè è possibile regolare la tempertura massima dell'acqua?
Io l'ho impostata a 50°, cosa cambierebbe mettendola a 65° dal punto di vista dei consumi e del rendimento?
l'acqua calda sanitaria all'utenza (cioè doccia, ecc.) deve arrivare a 48°C.
nulla mi vieta di accumularla a temperature superiori, ad esempio 70°C, perchè miscelandola opportunamente con l'acqua di rete ottengo la temperatura che voglio: in questo modo ho a disposizione di acqua calda!
riguardo ai rendimenti e quindi i consumi bisogna vedere che caldai è!
le caldaie a condensazione viaggiano intorno ai 60°C mentre quelle tradizionali intorno agli 80°C.
overclock80
23-10-2007, 13:22
l'acqua calda sanitaria all'utenza (cioè doccia, ecc.) deve arrivare a 48°C.
nulla mi vieta di accumularla a temperature superiori, ad esempio 70°C, perchè miscelandola opportunamente con l'acqua di rete ottengo la temperatura che voglio: in questo modo ho a disposizione di acqua calda!
riguardo ai rendimenti e quindi i consumi bisogna vedere che caldai è!
le caldaie a condensazione viaggiano intorno ai 60°C mentre quelle tradizionali intorno agli 80°C.
Miscelandola con quella fredda però si apreca energia.
Secondo me conviene impostare direttamente la temperatura ottimale. Lo faccio da tempo e non vedo inconvenienti ma solo il vantaggio di consumare meno.
ricordate che tenere una differenza di temperatura minima tra quando siamo fuori e quando invece siamo a casa comporta meno dispendio di energia, in quanto la caldaia consumerà ( per es.) meno a portare da una temperatura di 18 gradi a 20, piuttosto che portare da 15/16 a 20 .. sono 2 gradi invece di 4 da ripristinare, non sono così pochi..
poi, i 20 gradi sono confortevoli ma tutto sommato un grado meno e magari si risparmia il 10% di bolletta del gas.. non è poco.
anche vivere in un ambiente troppo caldo abitua male il corpo, quando poi si deve uscire di casa c'e uno sbalzo termico enorme... non ne parliamo quando poi si esce di casa piu volte al giorno!
certo, caldaia a parte bisogna avere anche gli accorgimenti strutturali necessari: finestre e porte a doppio vetro, guarnizioni efficienti, ecc.
in camera mia stanotte ci son stati i 16 gradi ma non ho patito niente (fuori invece 3,9 !!!!)
adesso sto sui 17..
.... con riscaldamento disattivato! doppi vetri rulez
Miscelandola con quella fredda però si apreca energia.
Secondo me conviene impostare direttamente la temperatura ottimale. Lo faccio da tempo e non vedo inconvenienti ma solo il vantaggio di consumare meno.
no, non è uno spreco!
esempio
ti servono 1000 litri di acqua a 40°C da usare tutta insieme!
i casi sono due:
-accumulare 1000 litri di acqua a 40°C
-accumulare (non ho voglia di prendere la calcolatrice) 500 litri a 70°C!
vien da se che se mi servono 50 litri a 50°C, perchè il mio consumo è questo, non ha senso, se il mio serbatoio di acculumo è proprio 50 litri, accumularla a temperatura maggiore: in questo caso hai ragione è uno spreco, però per dirlo bisogna conoscere i fabbisogni di acqua calda, la temperatura di accumulo e la capacià dall'accumulatore.
spero di esseremi spegato;)
premesso che sto fuori tutti il giorno, almeno dalle 9 alle 18, che temperatura è meglio tenere in casa? o meglio sotto quale valore non farla scendere?
in casa anche se io non ci sono ho la gatta incinta, che anche se non accusa il freddo (si fa i suoi giretti in balcone nonostante la bassa temperatura) non vorrei che le venisse troppo freddo, anche perchè credo che se scende molto in termini di costi sia peggio.
In pratica, è giusto tenere 16° quando non ci sono, farlo accendere una mezz'ora prima che arrivo per portarlo a 20, verso le 24 metterlo a 18-19 fino a una mezz'ora prima che non esco da casa?
Come conviene fare per n on dilapidare un patrimonio in gas?
Il mio termostato ha mille regolazioni, a fasce a giorni e mille altre cose, ma eccetto casi particolari vorrei una impostazione fissa, anche perchè toccarlo la mattina me ne ricorderei una mattina su 3...
allora aura..dipende da molte cose.innanzitutto da quanti termosifoni hai.io ad esempio ho una casa di 13 stanze..tutte enormi(casa antica) e questo comporta na spesa notevole..molti,i piu inutili li chiudo per mezza giorn e li apro la sera,anche per asciug l'aria..però qui da me l'inverno è freddo assai.poi dipende dalla stanza dove tieni il termostato.a me infatti sta in cucina,che è la piu calda..quindi non scatta se non metto un po piu alto.cmq secondo me 18fissi,max 19..fanno un po tutti cosi..se fai spegni e accendi consumi di piu..ti conviene programmarlo se puoi,magari in base alle tue abitudini.
consiglio..ogni tanto controlla il metricubi al contatore in un giorno..questo ti permetterà di fare due conti e non avere sorprese in bolletta:D
Xalexalex
23-10-2007, 15:34
no, non è uno spreco!
esempio
ti servono 1000 litri di acqua a 40°C da usare tutta insieme!
i casi sono due:
-accumulare 1000 litri di acqua a 40°C
-accumulare (non ho voglia di prendere la calcolatrice) 500 litri a 70°C!
vien da se che se mi servono 50 litri a 50°C, perchè il mio consumo è questo, non ha senso, se il mio serbatoio di acculumo è proprio 50 litri, accumularla a temperatura maggiore: in questo caso hai ragione è uno spreco, però per dirlo bisogna conoscere i fabbisogni di acqua calda, la temperatura di accumulo e la capacià dall'accumulatore.
spero di esseremi spegato;)
Però ad esempio la mia caldia non accumula, scalda l'acqua direttamente quando serve, quindi nel mio caso è svantaggioso.
allora aura..dipende da molte cose.innanzitutto da quanti termosifoni hai.io ad esempio ho una casa di 13 stanze..tutte enormi(casa antica) e questo comporta na spesa notevole..molti,i piu inutili li chiudo per mezza giorn e li apro la sera,anche per asciug l'aria..però qui da me l'inverno è freddo assai.poi dipende dalla stanza dove tieni il termostato.a me infatti sta in cucina,che è la piu calda..quindi non scatta se non metto un po piu alto.cmq secondo me 18fissi,max 19..fanno un po tutti cosi..se fai spegni e accendi consumi di piu..ti conviene programmarlo se puoi,magari in base alle tue abitudini.
consiglio..ogni tanto controlla il metricubi al contatore in un giorno..questo ti permetterà di fare due conti e non avere sorprese in bolletta:D
E sticazzi :O :Prrr:
nascimentos
23-10-2007, 15:34
premesso che sto fuori tutti il giorno, almeno dalle 9 alle 18, che temperatura è meglio tenere in casa? o meglio sotto quale valore non farla scendere?
in casa anche se io non ci sono ho la gatta incinta, che anche se non accusa il freddo (si fa i suoi giretti in balcone nonostante la bassa temperatura) non vorrei che le venisse troppo freddo, anche perchè credo che se scende molto in termini di costi sia peggio.
In pratica, è giusto tenere 16° quando non ci sono, farlo accendere una mezz'ora prima che arrivo per portarlo a 20, verso le 24 metterlo a 18-19 fino a una mezz'ora prima che non esco da casa?
Come conviene fare per n on dilapidare un patrimonio in gas?
Il mio termostato ha mille regolazioni, a fasce a giorni e mille altre cose, ma eccetto casi particolari vorrei una impostazione fissa, anche perchè toccarlo la mattina me ne ricorderei una mattina su 3...
Ma quante pippe ti fai? :D
E sticazzi :O :Prrr:
spiga:confused:
Xalexalex
23-10-2007, 15:41
spiga:confused:
Casa grande :D
Casa grande :D
beh si...ci devo buttare un pò di sangue..ma si dice da noi..
quello col fuoco campò..quello col pane morì:D
Però ad esempio la mia caldia non accumula, scalda l'acqua direttamente quando serve, quindi nel mio caso è svantaggioso.
E sticazzi :O :Prrr:
monolocale tu? :fagiano:
spiga:confused:
solo 13 camere? scusa eh.....è una palazzina :D :D :D
Casa grande :D
oserei dire un castello!!!
io ho da poco cambiato impianto di riscaldamento passando da un impianto a gasolio ad uno a metano con installazione a muro su un terrazzo coperto di una caldaia a metano con incentivo dello stato tra tutto quanto ho speso sui 4,5 mila euro, ora ho dovuto installare su ogni termosifone(sono 9) un cronostato che collegato al pannello remoto della caldaia messo in cucina fa partire il riscaldamento però prima devo far scattare( quindi più di 20°) il vecchio termostato che usavo prima perchè se no il riscaldamento non parte quindi alla fine dei conti il pannello remoto con 300 mila funzioni non mi serve quasi a niente:muro: :muro:
solo 13 camere? scusa eh.....è una palazzina :D :D :D
però, vi meravigliate con poco... :sofico: si vede che nn avete mai visto certe ville che ci sono a Borgo a Buggiano o nell'entroterra toscano...
Ma quante pippe ti fai? :D
non mi sembrano pippe mi sembra stupido spendere e sprecare per un sacco di gas di cui non ho necessità.... mi sembra intelligenza, se vuoi altrimenti ti giro quei 2-300€ a bolletta come mi succedeva nell'altra casa che era senza termostato e tutta uno spiffero
allora aura..dipende da molte cose.innanzitutto da quanti termosifoni hai.
....
.poi dipende dalla stanza dove tieni il termostato.a me infatti sta in cucina,che è la piu calda..quindi non scatta se non metto un po piu alto.cmq secondo me 18fissi,max 19..fanno un po tutti cosi..se fai spegni e accendi consumi di piu..ti conviene programmarlo se puoi,magari in base alle tue abitudini.
consiglio..ogni tanto controlla il metricubi al contatore in un giorno..questo ti permetterà di fare due conti e non avere sorprese in bolletta:D
il termostato sta al centro della casa grosso modo,
buona idea di guardare i mt cubi, senza beccarmi una sberla in bolletta :D
edit riporto il disegno dopo :D
danny2005
23-10-2007, 16:04
Procurati un termometro F.I.A.
Setta la temperatura del tuo alloggio rigorosamente 10 gradi meno di quella che registra il termometro.......
altrimenti l'aria diventa troppo densa, la gatta abortisce e verrai inquisito con relativa perdita dell'alloggio........
:asd:
nascimentos
23-10-2007, 16:05
non mi sembrano pippe mi sembra stupido spendere e sprecare per un sacco di gas di cui non ho necessità.... mi sembra intelligenza, se vuoi altrimenti ti giro quei 2-300€ a bolletta come mi succedeva nell'altra casa che era senza termostato e tutta uno spiffero
Chiedo venia :flower: :D
Chiedo venia :flower: :D
letto il nick femminile subito si cambia atteggiamento :ciapet:
nascimentos
23-10-2007, 16:28
letto il nick femminile subito si cambia atteggiamento :ciapet:
Cosa posso fare se ho un debole per le donne :D
solo 13 camere? scusa eh.....è una palazzina :D :D :D
no..casa singola..ciò che mi è rimasto dei miei..con tre terrazze..sono 200metri quadri o poco piu..perciò per riscaldarla ce ne vuole:rolleyes:
Però ad esempio la mia caldia non accumula, scalda l'acqua direttamente quando serve, quindi nel mio caso è svantaggioso.
ho sempre parlato di accumulo...se hai uno scalda acqua istantaneo lo imposti alla temperatura che ti serve ;)
bimbumbam
23-10-2007, 17:28
no, non è uno spreco!
esempio
ti servono 1000 litri di acqua a 40°C da usare tutta insieme!
i casi sono due:
-accumulare 1000 litri di acqua a 40°C
-accumulare (non ho voglia di prendere la calcolatrice) 500 litri a 70°C!
vien da se che se mi servono 50 litri a 50°C, perchè il mio consumo è questo, non ha senso, se il mio serbatoio di acculumo è proprio 50 litri, accumularla a temperatura maggiore: in questo caso hai ragione è uno spreco, però per dirlo bisogna conoscere i fabbisogni di acqua calda, la temperatura di accumulo e la capacià dall'accumulatore.
spero di esseremi spegato;)
Edit ho letto male
Da aggiungere al suo ragionamento:
1. - portare l'acqua a temperature alte porta a molte dispersioni che aumentano i costi.
2. - L'efficienza di tutti i sistemi di riscaldamento cala con il calare del delta di temperatura tra la sorgente (la fiamma) e il fluido (l'acqua)
Ne consegue che è sempre meglio tenere la temperatura più bassa possibile a garantire le temperature desiderate. La regolazione della temperatura dell'acqua del riscaldamento serve proprio a questo, si alza nei periodi più rigidi e si abbassa in quelli più miti.
I sistemi ad accumulo fanno risparmiare sul fatto che serve installare una caldaia meno potente, è meglio a quel punto cercare di prenderne una ad alta efficienza però!
Xalexalex
23-10-2007, 17:35
monolocale tu? :fagiano:
Io vivo nel mio seivani con famiglia, a 17 anni direi che è anche normale :Prrr:
Edit ho letto male
Da aggiungere al suo ragionamento:
1. - portare l'acqua a temperature alte porta a molte dispersioni che aumentano i costi.
2. - L'efficienza di tutti i sistemi di riscaldamento cala con il calare del delta di temperatura tra la sorgente (la fiamma) e il fluido (l'acqua)
Ne consegue che è sempre meglio tenere la temperatura più bassa possibile a garantire le temperature desiderate. La regolazione della temperatura dell'acqua del riscaldamento serve proprio a questo, si alza nei periodi più rigidi e si abbassa in quelli più miti.
I sistemi ad accumulo fanno risparmiare sul fatto che serve installare una caldaia meno potente, è meglio a quel punto cercare di prenderne una ad alta efficienza però!
forse il casino l'ho creato interpretando male la richiesta di AlexXxin sulla regolazione della temperatura e rispondendo parlando di acqua calda sanitaria.
sparagnino
23-10-2007, 18:21
36° per farsi la doccia scottano. Poi se misceli con acqua fredda sei a posto.
Il metodo più saggio sarebbe regolare l'acqua della doccia (attraverso la caldaia) in modo che sia calda QB. Con scalda acqua istantanei.
Per il riscaldamento, a parte i rendimenti vari e cazzi e mazzi, se l'impianto è tutto dentro la casa e non è fatto con le parti meno nobili (col culo, per capirsi meglio) io preferisco metterlo a 15° quando non ci sono. Quando sto a casa tengo 18. 15 minuti prima delle 20 fino le 21 arrivo a 20°C.
Poi 18 fino le 22.
Poi a 15 fino le 6:30.
fino le 7:15 a 20 o 21.
Poi 15.
L'opzione 15 è l'anticongelamento del cronotermostato. Non scende mai sotto i 15 in casa. Quindi...
La gatta sta meglio al fresco (non freddo!). Quindi a 15 o 16 è contenta e felice.
Poi devi regolarti come meglio credi. Perchè il termostato si sballa facilmente con le correnti d'aria che si formano in giro per la casa. Quindi prova.
il termostato sta al centro della casa grosso modo,
buona idea di guardare i mt cubi, senza beccarmi una sberla in bolletta :D
edit riporto il disegno dopo :D
allora aura..devi vedere solitamente a quanto scatta il termostato..potrebbe anche essere come accade a me che essendo una stanza calda,devo metterlo minimo a 18..sennò non parte.non fare MAI accendi e spegni perchè così ogni volta l'acqua deve scaldarsi e sprechi un sacco.poi se vuoi farti due conti vedi i mt cubi.io non so tirchia,pero ogni tanto guardo per non avere sorprese:eek: :eek: :eek:
non so da te come sono le tariffe,ma da me tra prezzo del gas e spese varie ogni mt cubo costa circa 85centesimi.se la mattina vedi il contatore e poi lo riguardi la sera,puoi fare un calcolo approssimativo..così ti regoli;)
ecco la cartina...
non è precisissima, cmq si capisce...
http://img91.imageshack.us/img91/6615/casapiantinafm2.th.png (http://img91.imageshack.us/my.php?image=casapiantinafm2.png)
cmq quando sono in casa sotto i 19-20 ho freddo e non ci penso proprio.
la notte lo farò scendere a 17 e mezz'ora prima di wsvegliarmi risalire a 20 e staccarlo un quanrto d'ora prima di uscire, tenendo a 16, mezz'ora prima di rientrare riporterò a 20 fino a che non vado a dormire.
Provo unasettimana così e una tenendo costante a 18 e portando a 20 quando sono in casa.
Vedo cosa mi conviene e come sarà più comodo ;)
essendo centrale rispetto a tutte le stanze la temperatura è uguale in tutta la casa (bhe è cmq piccola...65mq commerciali) a pare la camera che esendo con il parquet tiene meglio il calore, ma la differenza sarà un grado
ecco la cartina...
non è precisissima, cmq si capisce...
http://img91.imageshack.us/img91/6615/casapiantinafm2.th.png (http://img91.imageshack.us/my.php?image=casapiantinafm2.png)
cmq quando sono in casa sotto i 19-20 ho freddo e non ci penso proprio.
la notte lo farò scendere a 17 e mezz'ora prima di wsvegliarmi risalire a 20 e staccarlo un quanrto d'ora prima di uscire, tenendo a 16, mezz'ora prima di rientrare riporterò a 20 fino a che non vado a dormire.
Provo unasettimana così e una tenendo costante a 18 e portando a 20 quando sono in casa.
Vedo cosa mi conviene e come sarà più comodo ;)
essendo centrale rispetto a tutte le stanze la temperatura è uguale in tutta la casa (bhe è cmq piccola...65mq commerciali) a pare la camera che esendo con il parquet tiene meglio il calore, ma la differenza sarà un grado
ok..allora..tenendo conto delle dimensioni mettendo sempre tra i 18 e i 19 dovresti stare bene..magari alzi un po a 20la sera..infatti poi dipende dal clima e anche dalla persona.io sono freddolossissima:D
l'importante è che lasci sempre l'interruttore principale acceso.poi se passa troppo tempo tra un'ondata e l'altra l'acqua si raffredda troppo e sprechi molto..se invece è sempre piu o meno costante o cambia di poco si mantiene a temperatura e risparmi..fai le prove,magari vedendo quanti mt cubi consumi in una settimana..e poi vedi come ti conviene fare;)
AlexXxin
24-10-2007, 09:02
La mia casa è nuova 140mq, con sistema di isolamento a cappotto, la caldaia non è il massimo ho 2 termostati, uno al piano primo e l'altro al piano secondo, poi ho il remoto sempre al piano primo che consente tramite un display lcd di controllare tutti i parametri della caldaia ed effettuare la programmazione settimanale. Purtroppo il remoto con termostato è il master ed è stato montato in cucina tra il calorifero e il piano cottura.
Cucinando in pochi minuti si arriva a 22° anche con il riscaldamento spento, così se ho programmato la temperatura a 20° nel giro di un ora in cucina la raggiungo , il riscaldamento si spegne ed il resto della casa resta "freddo" ossia 18° al piano primo e 17° al secondo, una vera vaccata. In più i bagni sono esclusi dalle valvole di zona ed impostando la temperatura a 22° per dare tempo agli altri ambienti di scaldarsi i bagni diventano roventi, dovrò sicuramente prendere delle valvole termostatiche per rendere la temperatura nei bagni vivibile.
In casa con 18° si vive benissimo, mica dobbiamo girare in mutande.
http://servizi.lifegate.it/newimpattozero/ecoconsigli/come/riscald/ri_1_08.htm
lancetta
24-10-2007, 09:58
allora aura..dipende da molte cose.innanzitutto da quanti termosifoni hai.io ad esempio ho una casa di 13 stanze..tutte enormi(casa antica)
L'avevo sempre sospettato che sei la Castellana di Benevento :D :D :flower: :flower: :vicini:
tra l'altro le nuove case non devono essere progettate con un occhio all'ecologia?! quindi anche la tua alexxin? di preciso come funziona sta normativa?
L'avevo sempre sospettato che sei la Castellana di Benevento :D :D :flower: :flower: :vicini:
la castellana per eccellenza...:vicini: :kiss:
AlexXxin
24-10-2007, 15:00
Le case nuove devono possedere il certificato energetico e sono classificabili dalla A alla G la mia abitazione è in classe C.
- Classe energetica G: > 160 Kwh/mq annuo = > 16 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica F: tra 121-160 Kwh/mq annuo = 12,1-16 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica E: tra 91-120 Kwh/mq annuo = 9,1-12 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica D: tra 71-90 Kwh/mq annuo = 7,1-9 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica C: tra 51-70 Kwh/mq annuo = 5,1-7 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica B: tra 31-50 Kwh/mq annuo = 3,1-5 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica A: < 30 Kwh/mq annuo = < 3 l. gasolio/mq annuo
Tutti gli edifici nuovi e ristrutturati e quelli oggetto di compravendita dovranno avere tale certificato.
Da quello che ho sentito, non esiste una linea guida per certificare gli edifici, così una casa che a Bologna è classificata di classe B a Bolzano potrebbe essere considerata in classe G,
inoltre sembra che tra 3 anni (circa) per poter vendere la propria abitazione sarà necessario dotarla di cappotto termico, infissi isolanti, impianto ad alto rendimento, in poche parole se vorrò vendere la mia casa che ha ormai 30 anni dovrò mettere mano al portafogli per metterla a norma (un disastro), inizialmente tale norma sarà applicata ad edifici di grandi metrature penso dai 1000mq in poi, ma sono tutte info per sentito dire.
da maschietto caloroso:
ore 18-22 sui 18° o 20°
ore 22-06 sui 15° o 17°
scaldatina di mezz'oretta prima del risveglio e poi spento (minimo impostato a 13°) fino alle 18.
nei w ends di giorno 18° o 20° e di notte 15°-17°
se ci son donne in giro il tutto + 2-3° .... e sudo!
L
In casa con 18° si vive benissimo, mica dobbiamo girare in mutande.
io a 19 già sto in calzini e mutande ... :D
Le case nuove devono possedere il certificato energetico e sono classificabili dalla A alla G la mia abitazione è in classe C.
- Classe energetica G: > 160 Kwh/mq annuo = > 16 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica F: tra 121-160 Kwh/mq annuo = 12,1-16 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica E: tra 91-120 Kwh/mq annuo = 9,1-12 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica D: tra 71-90 Kwh/mq annuo = 7,1-9 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica C: tra 51-70 Kwh/mq annuo = 5,1-7 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica B: tra 31-50 Kwh/mq annuo = 3,1-5 l. gasolio/mq annuo
- Classe energetica A: < 30 Kwh/mq annuo = < 3 l. gasolio/mq annuo
Tutti gli edifici nuovi e ristrutturati e quelli oggetto di compravendita dovranno avere tale certificato.
Da quello che ho sentito, non esiste una linea guida per certificare gli edifici, così una casa che a Bologna è classificata di classe B a Bolzano potrebbe essere considerata in classe G,
inoltre sembra che tra 3 anni (circa) per poter vendere la propria abitazione sarà necessario dotarla di cappotto termico, infissi isolanti, impianto ad alto rendimento, in poche parole se vorrò vendere la mia casa che ha ormai 30 anni dovrò mettere mano al portafogli per metterla a norma (un disastro), inizialmente tale norma sarà applicata ad edifici di grandi metrature penso dai 1000mq in poi, ma sono tutte info per sentito dire.
D.L. 192/05 e D.L. 311/06
questi decreti legge introduco modifiche al quadro legislativo vigente (L.10/91) in materia di risparmio energetico.
ad esempio impone, nel caso di edifici di nuova costruzione, dei vincoli abbastanza restrittivi sulla coibentazione di pareti e solai.
per edifici esistenti impone la verifica del rendimento globale medio stagionale fattibile solo tramite software.
ancora non sono uscite le linee guida per la certificazione energetica dell'edificio/appartamento obligatoria in caso di vendita o locazione.
quindi se casa tua è vecchia di 30 anni nessuno ti obbliga a fare interventi di ristrutturazione...ci mancherebbe solo questo! farai, in caso di vendita, il tuo bel certificato energetico che in qualche modo avrà un'influenza sul prezzo di vendita.
la vera forza di questi decreti è quella di creare un meccanismo che coinvolga tutti perchè tramite le certificazioni energetiche io posso far acquisire valore ad un immobile in base alla sua prestazione energetica e non in base alla sola ubicazione (centro o periferia).
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.