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View Full Version : rivoluzione francese Vs. italia: non trovo molte differenze


IlCarletto
22-10-2007, 22:35
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese

stiamo per arrivare anche noi a questo punto?

ozeta
22-10-2007, 22:39
no, sono secoli che gli italiani continuano su questa strada... :)

ennys
22-10-2007, 22:42
non trovo molte differenze

Un aiutino ?

"monarchia assoluta"

;)

Amodio
22-10-2007, 22:45
purtroppo l'italiano è una razza che per troppi hanni si è abituato ad essere schiavizzato

l'unico modo per fare una rivoluzione è chiudere gli stadi:O
non so se te ne sei accorto, ma negli anni passati dopo l'aumento di tasse che fece lo psiconano, c'erano state molte manifestazioni e proteste, sai come fece lo psiconano a placarle?
semplice: mise delle partite di calcio il giorno stesso della manifestazione, infatti il numero dei partecipanti calò drasticamente:muro:

ripeto:
non ce la faremo se continuiamo a fare il somaro che corre davanti alla carota:doh:

IlCarletto
22-10-2007, 22:45
Un aiutino ?

"monarchia assoluta"

;)

mica ho detto "tutte" :O :read:

ennys
22-10-2007, 22:54
mica ho detto "tutte" :O :read:

Chiaro chiaro, ma mi pare una differenza fondamentale e tale da non rendere comparabili le due situazioni.

;)

ennys
22-10-2007, 22:59
non so se te ne sei accorto, ma negli anni passati dopo l'aumento di tasse che fece lo psiconano, c'erano state molte manifestazioni e proteste, sai come fece lo psiconano a placarle?



Strano, ho visto un film molto più recente dove era il mortadella a fare un aumento di tasse pazzesco.
E non ha placato una beata fava... ;)




Sul panem et circenses siamo d'accordo.
In Italia funziona sempre alla grande. :muro:

IlCarletto
22-10-2007, 23:14
Chiaro chiaro, ma mi pare una differenza fondamentale e tale da non rendere comparabili le due situazioni.

;)

ok. chiaro.. non soffermarti xò su questo che è solo una parte . .c'è tutto ilr esto. . imho basta e avanza

Raven
22-10-2007, 23:22
/OT

purtroppo l'italiano è una razza che per troppi hanni si è abituato ad essere schiavizzato


:eek: ... http://img389.imageshack.us/img389/3364/omgsa2.gif

/OT

Amodio
23-10-2007, 06:57
purtroppo l'italiano è una razza che per troppi hanni si è abituato ad essere schiavizzato

ripeto:
non ce la faremo se continuiamo a fare il somaro che corre davanti alla carota:doh:

/OT

:eek: ... http://img389.imageshack.us/img389/3364/omgsa2.gif

/OT

si ok ok
dai è un errore di battituta,tranqui
ora puoi legare il doberman:stordita:

trallallero
23-10-2007, 08:02
non so se te ne sei accorto, ma negli anni passati dopo l'aumento di tasse che fece lo psiconano, c'erano state molte manifestazioni e proteste, sai come fece lo psiconano a placarle?

ma di che ?

giannola
23-10-2007, 08:21
la rivoluzione francese fu tutta un 'altra cosa.
Non c'è nemmeno paragone, al di là del discorso monarchia che di per se non vuol dir nulla.

La fame fu la goccia che fece traboccare il vaso, il punto era che il popolo era considerato al pari delle bestie.
Nessun diritto nemmeno quando si aveva ragione contro un nobile, si poteva aver ragione.

A parte le tasse e il malessere, siamo profondamente lontani da una cosa simile.

I nobili non potevi cacciarli attraverso le elezioni.

Gemma
23-10-2007, 08:29
la rivoluzione francese fu tutta un 'altra cosa.
Non c'è nemmeno paragone, al di là del discorso monarchia che di per se non vuol dir nulla.

La fame fu la goccia che fece traboccare il vaso, il punto era che il popolo era considerato al pari delle bestie.
Nessun diritto nemmeno quando si aveva ragione contro un nobile, si poteva aver ragione.

A parte le tasse e il malessere, siamo profondamente lontani da una cosa simile.

I nobili non potevi cacciarli attraverso le elezioni.

già perchè invece noi di tutta questa classe politica marcia riusciamo a liberarci con le elezioni, vero?

eh si. sisi. :rolleyes:

giannola
23-10-2007, 08:37
già perchè invece noi di tutta questa classe politica marcia riusciamo a liberarci con le elezioni, vero?

eh si. sisi. :rolleyes:

certo che se la gente non li vota mica salgono da soli.:stordita:

hai uno strano concetto della democrazia :mbe:

drakend
23-10-2007, 08:55
già perchè invece noi di tutta questa classe politica marcia riusciamo a liberarci con le elezioni, vero?

eh si. sisi. :rolleyes:
Se si continuerà a votare forza italia o partito democratico certo che non ce ne libereremo mai... se l'italiano medio fosse intelligente e rispettoso della legalità voterebbe partiti come l'Italia dei Valori di Di Pietro.

sider
23-10-2007, 09:16
ma di che ?

Quella finta riduzione delle tasse (effettiva solo per i redditi altissimi) però compensata da un'aumento delle tasse locali, alla fine io pagavo di più.
Almeno se uno alza le tasse abbia il coraggio di dirlo.

trallallero
23-10-2007, 09:25
Quella finta riduzione delle tasse (effettiva solo per i redditi altissimi) però compensata da un'aumento delle tasse locali, alla fine io pagavo di più.
Almeno se uno alza le tasse abbia il coraggio di dirlo.
quando arrivó la prima busta paga dopo la finta riduzione delle tasse erano tutti sorpresi/contenti nel mio ufficio, tutti impiegati con stipendi normalissimi non altissimi.
Far passare una riduzione (ridicola convengo ma sempre riduzione è) come un aumento delle tasse non è carino ;)
Già si è buttata parecchia cacca sul precedente governo mentre era vivo, cercare di smerdare anche i ricordi è abbastanza ridicolo.

zuper
23-10-2007, 09:42
se l'italiano medio fosse intelligente e rispettoso della legalità voterebbe partiti come l'Italia dei Valori di Di Pietro.

mi sono ribaltato dalla sedia dal ridere :D :D :D

Amodio
23-10-2007, 09:47
se l'italiano medio fosse intelligente e rispettoso della legalità voterebbe partiti come l'Italia dei Valori di Di Pietro.

mi sono ribaltato dalla sedia dal ridere :D :D :D

io invece la trovo una affermazione valida
Di Pietro lo stimo,beh almeno lui ha proposto qualcosa di decente dai!!!

Jackari
23-10-2007, 09:48
la rivoluzione francese fu tutta un 'altra cosa.
Non c'è nemmeno paragone, al di là del discorso monarchia che di per se non vuol dir nulla.

La fame fu la goccia che fece traboccare il vaso, il punto era che il popolo era considerato al pari delle bestie.
Nessun diritto nemmeno quando si aveva ragione contro un nobile, si poteva aver ragione.

A parte le tasse e il malessere, siamo profondamente lontani da una cosa simile.

I nobili non potevi cacciarli attraverso le elezioni.

be io ci andrei piano con le differenze.
anche da noi non c'è nessun diritto quando si hanno di fronte i politici.
basta vedere il caso MASTELLAvsDEMAGISTRIS
oppure le sentenze penali sulle questioni che potessero avere una qualche influenza sulla politica (PLACANICA, PETROLCHIMICO DI PORTO MARGHERA e tante, tante altre).
la prima industria e la mafia che fa guadagni da capogiro con gli investimenti illeciti. gli imprenditori chiedono di fare gli stessi guadagni affamando i lavoratori.
ci sono classi super privilegiate come i notai ed i politici (i nobili di oggi) sindacalisti, amministratori locali, intoccabili insieme alle loro corti, che frodano a più non posso...
aumenta il prezzo degli alimentari, manca forse un pò di consapevolezza e di organizzazione da parte delle masse per una rivolta; ma l'oppressione ci sta tutta parametrata anche al contesto storico sociale.

Jackari
23-10-2007, 09:59
[edit

drakend
23-10-2007, 10:02
mi sono ribaltato dalla sedia dal ridere :D :D :D
Scusa e tu chi voteresti? Mastella? Berlusconi? Veltroni?!? :D :D :D

sider
23-10-2007, 10:03
quando arrivó la prima busta paga dopo la finta riduzione delle tasse erano tutti sorpresi/contenti nel mio ufficio, tutti impiegati con stipendi normalissimi non altissimi.
Far passare una riduzione (ridicola convengo ma sempre riduzione è) come un aumento delle tasse non è carino ;)
Già si è buttata parecchia cacca sul precedente governo mentre era vivo, cercare di smerdare anche i ricordi è abbastanza ridicolo.

Mi spiace se sei filo berlusconiano, io non sono certo filo-prodiano , ma i fatti quelli sono. Non mi è aumentata la paga di una virgola, ma in compenso mi hanno aumentato le tasse locali, per compensare la diminuzione di gettito dovuta allo sgravio dei redditi medio-alti.
Se è un modo per fare il figo e dire che guadagni tanto, buon per te, ma non parlare di "ridicolo" perchè io dico sempre le cose come stanno.

D.O.S.
23-10-2007, 10:12
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese

stiamo per arrivare anche noi a questo punto?
direi di no : manca il re , la regina e la ghigliottina
e per ultimo , particolare non da poco , noi un Napoleone lo abbiamo già.....

Jackari
23-10-2007, 10:12
Mi spiace se sei filo berlusconiano, io non sono certo filo-prodiano , ma i fatti quelli sono. Non mi è aumentata la paga di una virgola, ma in compenso mi hanno aumentato le tasse locali, per compensare la diminuzione di gettito dovuta allo sgravio dei redditi medio-alti.
Se è un modo per fare il figo e dire che guadagni tanto, buon per te, ma non parlare di "ridicolo" perchè io dico sempre le cose come stanno.

l'aumento delle tasse locali è dovuto alle varie leggi di delega di poteri agli enti locali, e non certo al governo centrale.
ma siamo ot
al limite al governo berlusconi si potrà rimproverare di avere accelerato il processo di devoluzione già in atto dagli anni 70 e previsto in Costituzione.
purtroppo se prima c'era una ROMA ladrona ora ci sono REgioni, province e comuni
e questo governo avendo meno fondi per mantenere i propri privilegi ha pensato bene di aumentare le tasse, addebitando l'aumento al pagamento delle tasse. ma se così fosse si sarebbero dovuto diminuire anche le spese pubbliche (che invece sono aumentate) considerevolmente)

trallallero
23-10-2007, 10:15
Mi spiace se sei filo berlusconiano, io non sono certo filo-prodiano , ma i fatti quelli sono. Non mi è aumentata la paga di una virgola, ma in compenso mi hanno aumentato le tasse locali, per compensare la diminuzione di gettito dovuta allo sgravio dei redditi medio-alti.
Se è un modo per fare il figo e dire che guadagni tanto, buon per te, ma non parlare di "ridicolo" perchè io dico sempre le cose come stanno.

scusa ?

quando arrivó la prima busta paga dopo la finta riduzione delle tasse erano tutti sorpresi/contenti nel mio ufficio, tutti impiegati con stipendi normalissimi non altissimi.
non ho parlato di me ma dei miei colleghi, normalissimi impiegati antiberlusconiani, contenti peró della loro busta paga leggermente meno tassata.

Come sei arrivato alla conclusione che sono filo berlusconiano e guadagno tantissimo lo sai solo tu :boh:

Cfranco
23-10-2007, 10:28
l'aumento delle tasse locali è dovuto alle varie leggi di delega di poteri agli enti locali, e non certo al governo centrale.

Se tagli i trasferimenti agli enti locali questi alzano le tasse , semplice no ?
Silvio ha abbassato le imposte proporzionali al reddito e aumentato quelle fisse , col risultato di aver aumentato le tasse a chi ha redditi bassi e le ha diminuite a chi ha redditi alti , ad esempi l' aumento dell' imposta di bollo sui conti correnti è il doppio di quello che prendo in più sulla busta paga .

Jackari
23-10-2007, 10:58
Se tagli i trasferimenti agli enti locali questi alzano le tasse , semplice no ?
Silvio ha abbassato le imposte proporzionali al reddito e aumentato quelle fisse , col risultato di aver aumentato le tasse a chi ha redditi bassi e le ha diminuite a chi ha redditi alti , ad esempi l' aumento dell' imposta di bollo sui conti correnti è il doppio di quello che prendo in più sulla busta paga .

questa non l'ho capita:confused:
cmq di tagli agli enti locali non ve ne sono stati durante il governo berlusconi (per quanto sacrosanti),

IlCarletto
23-10-2007, 11:12
direi di no : manca il re , la regina e la ghigliottina
e per ultimo , particolare non da poco , noi un Napoleone lo abbiamo già.....

:asd:

IlCarletto
23-10-2007, 11:18
ra le cause della rivoluzione ci sono le seguenti ragioni:

* l'apogeo della borghesia, con un potere economico crescente, che svolgeva un ruolo fondamentale nell'economia dell'epoca (1);
* il risentimento contro l'assolutismo reale; (2)
* la piena maturazione degli ideali dell'illuminismo, tra i quali la libertà, la fraternità, l'uguaglianza, il rifiuto di una società divisa, la separazione dei poteri dello Stato;
* un debito nazionale ingestibile, causato ed esacerbato dal peso di un sistema di tassazione grossolanamente iniquo, considerato che le classi privilegiate (nobiltà e clero) non erano obbligate a pagare. Questo rese più acute le tensioni sociali e politiche e contribuì a produrre una grave crisi economica, che fu ulteriormente aggravata dai seguenti fatti (3):
o la collaborazione della Francia all'indipendenza americana contribuì a produrre il deficit fiscale;
* la scarsità di cibo negli anni immediatamente precedenti la rivoluzione (4);
* il risentimento per i privilegi della nobiltà e il dominio della vita pubblica da parte di una ambiziosa classe professionale (5);
* l'influenza della Guerra di indipendenza americana.


Punto 1: potremmo protarlo al giorno d'oggi? al posto di "Borghesia" metterci "banche"
Punto 2: da anni che a seconda maggioranza e opposizione si accusano di "regime", possiamo paragonarlo?
Punto 3: non c'è niente da commentare
Punto 4: ognuno può tirare le somme che vuole. è ai fatti che l'euro ha portato ad una diminuzione del potere d'acquisto, ad un impoverimento.
Punto 5: Casta . .

questi sono più che altro i punti su cui fare un ragionamento.
:)

generals
23-10-2007, 11:36
la rivoluzione francese fu tutta un 'altra cosa.
Non c'è nemmeno paragone, al di là del discorso monarchia che di per se non vuol dir nulla.

La fame fu la goccia che fece traboccare il vaso, il punto era che il popolo era considerato al pari delle bestie.
Nessun diritto nemmeno quando si aveva ragione contro un nobile, si poteva aver ragione.

A parte le tasse e il malessere, siamo profondamente lontani da una cosa simile.

I nobili non potevi cacciarli attraverso le elezioni.

bhè neanche adesso puoi cacciare i nobili (i membri della casta) attraverso elezioni :rolleyes:

generals
23-10-2007, 11:44
Punto 1: potremmo protarlo al giorno d'oggi? al posto di "Borghesia" metterci "banche"
Punto 2: da anni che a seconda maggioranza e opposizione si accusano di "regime", possiamo paragonarlo?
Punto 3: non c'è niente da commentare
Punto 4: ognuno può tirare le somme che vuole. è ai fatti che l'euro ha portato ad una diminuzione del potere d'acquisto, ad un impoverimento.
Punto 5: Casta . .

questi sono più che altro i punti su cui fare un ragionamento.
:)

concordo, ovviamente va valutato nell'ottica attuale il tutto. Il forte impoverimento dei lavoratorir, la perdita di ogni diritto con il precariato sono elementi che lo stesso PApa ha riconsociuto essere causa di instabilità sociale. La povertà è rilevante oltre che in assoluto soprattutto in termini "relativi" come insegna l'economia e in questi anni l'impoverimento c'è stato ed è notevole tanto è che beni primari come la casa sono sempre più difficili se non impossibili da ottenere (vedi affitti alle stelle in rapporto allo stipendio o prezzo della casa). Inoltre questi elementi sono concentrati per fasce di popolazione (vedi giovani). Sinora il cuscinetto ammortizzante è stato fatto dalla famiglia (i genitori) ma ora non è più sufficiente mentre questa generazione non potrà contare sempre sui genitori (per evidenti ragioni naturali di avanzamento dell'età).

sider
23-10-2007, 11:56
scusa ?


non ho parlato di me ma dei miei colleghi, normalissimi impiegati antiberlusconiani, contenti peró della loro busta paga leggermente meno tassata.

Come sei arrivato alla conclusione che sono filo berlusconiano e guadagno tantissimo lo sai solo tu :boh:

Non so ancora se si trovano in rete le famose "tabelle" con i dati, ma verba volant scripta manent ;)
preferisco uno che mi dice: i conti sono di merda vi devo aumentare le tasse, piuttosto di uno che mi prende per il culo. Tieni presente che prodi non lo sopporto.

Feric Jaggar
23-10-2007, 12:18
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese

stiamo per arrivare anche noi a questo punto?


E chi lo sa. Bisognerebbe chiederlo ad un sociologo. O ad un etologo.

I popoli si comportano in maniera strana. Stanno per decenni con la testa china, e improvvisamente un sacco di gente si rende conto che la catena è troppo corta. Per cui non basta nemmeno che il regime conceda quello che aveva sempre negato. Guarda il caso della DDR: si è letteralmente dissolta nel nulla. Non c'è stata nemmeno la rituale abluzione nel sangue: semplicemente, all'improvviso i muli si sono girati tutti dall'altra parte, simultaneamente.

In realtà certi avvenimenti si potrebbero prevedere, ovviamente senza approssimare molto la misura e il momento dei cambiamenti, ma per farlo occorrerebbe avere la capacità di astrarre un attimo dalle proprie personali convinzioni ideologiche, per mettersi a guardare, seduti su una ipotetica collinetta, dove va il fiume.

Per esempio; molti di noi hanno una oscura percezione che si stanno ribaltando i rapporti di forza a livello mondiale, e che questo avrà delle implicazioni anche a livello nazionale; ma, siccome questi cambiamenti non ci fanno affatto piacere, rifiutiamo inconsapevolmente di affrontare la situazione, e speriamo (fallacemente, a mio avviso) che rimanga lo status quo. Ecco, questo non è un buon viatico per anticipare i cambiamenti.

Noi non siamo più, al livello in cui la massa acquisisce consapevolezza politica; siamo al punto in cui si comincia a mettere in discussione il "migliore dei mondi possibili" in cui pensiamo/pensavamo di vivere.

Comunque, qualche sera fa quando ho visto Annozero, e c'erano gli operai della Tenaris incazzati, mi sono spaventato davvero. Non credo che qualcuno di loro diventerà un terrorista, ma penso che quando si arriva a questi livelli di esasperazione, beh, qualcosa succederà. E che ci saranno molte persone che, pur non partecipando, magari si gireranno dall'altra parte. Mi ricordo, come nacquero le BR, cioè le VERE BR: erano pochi pesci, ma che sguazzavano in un mare amico.

trallallero
23-10-2007, 12:28
Tieni presente che prodi non lo sopporto.

:mano:

abbiamo trovato un punto in comune :D

Guille
23-10-2007, 13:28
Punto 1: potremmo protarlo al giorno d'oggi? al posto di "Borghesia" metterci "banche"
Solo un a domanda: perchè le banche dovrebbero dare il via ad una rivoluzione ? :confused:

IlCarletto
23-10-2007, 15:07
Solo un a domanda: perchè le banche dovrebbero dare il via ad una rivoluzione ? :confused:


mi ha solo attirato la frase "potere economico crescente". .
è semplicemente il concettto ribaltato ;) di quello che sta avvenendo oggi
le banche (mettiamoci anche le lobby, giusto x non farci mancare niente) hanno un potere crescente . . a discapito del popolo, anche un po' verso i politici (pochino)

Fil9998
23-10-2007, 15:13
finchè c'è "panem et circenses" stiamo apposto.
un po' di ""divide et impera" (finta sinistra contro finta destra)
et voilà ... si tira avanti per millenni.

Jackari
23-10-2007, 15:35
finchè c'è "panem et circenses" stiamo apposto.
un po' di ""divide et impera" (finta sinistra contro finta destra)
et voilà ... si tira avanti per millenni.

siamo forse d'accordo
ma il problema e che sembri che tra un pò mancherà il pane

Guille
23-10-2007, 15:44
mi ha solo attirato la frase "potere economico crescente". .
è semplicemente il concettto ribaltato ;) di quello che sta avvenendo oggi
le banche (mettiamoci anche le lobby, giusto x non farci mancare niente) hanno un potere crescente . . a discapito del popolo, anche un po' verso i politici (pochino)
Immagino che la frase colpisca ma, riportando dal tuo quote di Wiki,

* l'apogeo della borghesia, con un potere economico crescente, che svolgeva un ruolo fondamentale nell'economia dell'epoca (1);
* il risentimento contro l'assolutismo reale; (2)

in quel contesto era la borghesia che, a fronte di un ruolo fondamentale nell'economia (potere economico), non ne aveva nessuno nella politica e pertanto ha dato il la alla rivoluzione. Questo è quello che non mi quadrava nel tuo post: hai associato al ruolo della borghesia di allora a quello delle banche attuali che è in completa antitesi.

Non credo che se la borghesia di allora (ovvero il potere economico) fosse stata allineata al potere politico (ovvero la nobilta/alto clero) di allora come le banche lo sono oggi avremmo mai avuto la rivoluzione francese. ;)

IlCarletto
23-10-2007, 16:13
Immagino che la frase colpisca ma, riportando dal tuo quote di Wiki,

in quel contesto era la borghesia che, a fronte di un ruolo fondamentale nell'economia (potere economico), non ne aveva nessuno nella politica e pertanto ha dato il la alla rivoluzione. Questo è quello che non mi quadrava nel tuo post: hai associato al ruolo della borghesia di allora a quello delle banche attuali che è in completa antitesi.

Non credo che se la borghesia di allora (ovvero il potere economico) fosse stata allineata al potere politico (ovvero la nobilta/alto clero) di allora come le banche lo sono oggi avremmo mai avuto la rivoluzione francese. ;)

appunto.. oggi è ancora peggio :D

Fil9998
23-10-2007, 16:25
siamo forse d'accordo
ma il problema e che sembri che tra un pò mancherà il pane

bastano i croissant, no?

e che diamine!

l.zanna
23-10-2007, 16:34
la differenza sono i cittadini

ormai noi italiani abbiamo smesso di lottare per i nostri diritti.....
la maggior parte dei cittadini, o si rassegna e convive con i sopprusi, oppure ne trae beneficio e lascia correre.........

Kharonte85
23-10-2007, 18:56
http://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese

stiamo per arrivare anche noi a questo punto?
Uguale...:sofico:

Non capisco se dici cosi' perche' non conosci bene la storia o perche' non ti rendi pienamente conto dei meccanismi alla base di una società moderna, globalizzata e complessa come la nostra.

Per loro oggi l'Italia sarebbe il paradiso...

IlCarletto
23-10-2007, 19:00
Uguale...:sofico:

Non capisco se dici cosi' perche' non conosci bene la storia o perche' non ti rendi pienamente conto dei meccanismi alla base di una società moderna, globalizzata e complessa come la nostra.

Per loro oggi l'Italia sarebbe il paradiso...

evidentemente non hai letto qualche post dopo, o forse non hai capito il senso del ragionamento :)


o non ho capito l'ironia :stordita:

Kharonte85
23-10-2007, 19:08
evidentemente non hai letto qualche post dopo, o forse non hai capito il senso del ragionamento :)


o non ho capito l'ironia :stordita:
Stai cercando di incastrare cose a distanza di anni che hanno delle differenze incolmabili nel tempo, nel modo e nello spazio, gia' per dirne una loro non potevano aprire discussioni sul forum :D

Non puoi inoltre confondere qualcosa che ha i servizi, leggi, a tutela di tutti ma funziona male da qualcosa in cui non c'era nulla di tutto cio'.

IlCarletto
23-10-2007, 19:27
allora non hai capito, sto solo confrontando. sostituendo a quello che non esiste più, le cose che possono essere rimpiazzate al giorno nostro

loro non avevano i forum, ma l'attività di "piazza" era molto maggiore. lo è sempre stata in tutte le civiltà.
noi ci raduniamo solo se lo dicono i capi di partito .. .

x quanto riguarda le "leggi a tutela di tutti" . . non so di che parli :D

qua c'è solo una casta che fa quello che gli pare nella totale indifferenza, il suo potere è sempre più grande, comandato dal potere delle lobby, insieme a quello delle banche

ci sono più persone "meno abbienti" a discapito di poche stra-ricche.


e comunque per delle somiglianze fin troppo palesi: debito pubblico...

inoltre si può aggiungere tutti i motivi di oggi.. che basterebbero x 100 rivoluzioni . . insomma.. ma sti galletti . ... che cavolo volevano?? stavano bene in confronto a noi!

hibone
24-10-2007, 05:15
la rivoluzione francese fu tutta un 'altra cosa.
Non c'è nemmeno paragone, al di là del discorso monarchia che di per se non vuol dir nulla.

La fame fu la goccia che fece traboccare il vaso, il punto era che il popolo era considerato al pari delle bestie.
Nessun diritto nemmeno quando si aveva ragione contro un nobile, si poteva aver ragione.

A parte le tasse e il malessere, siamo profondamente lontani da una cosa simile.

I nobili non potevi cacciarli attraverso le elezioni.

sostituisci nobile con politico e dimmi se c'è differenza.

hibone
24-10-2007, 05:19
finchè c'è "panem et circenses" stiamo apposto.
un po' di ""divide et impera" (finta sinistra contro finta destra)
et voilà ... si tira avanti per millenni.

qui ci siamo ridotti a "penem et circenses"....

la differenza sono i cittadini

ormai noi italiani abbiamo smesso di lottare per i nostri diritti.....
la maggior parte dei cittadini, o si rassegna e convive con i sopprusi, oppure ne trae beneficio e lascia correre.........

nel paese delle banane dove ogni cosa è "storta" parlare di "diritti" è un controsenso, forse tra un po sarà anche reato.

giannola
24-10-2007, 07:27
sostituisci nobile con politico e dimmi se c'è differenza.

non è nemmeno lontanamente paragonabile.

studiatela la storia.

hibone
24-10-2007, 08:06
non è nemmeno lontanamente paragonabile.

studiatela la storia.

beh... anche oggi la gente è alla fame... e lor signori fanno i porci comodi ( sfido con quelle poltrone ) non c'è verso di farli andare a casa se non con la violenza.
dov'è la differenza?! ah è vero... il re non era mafioso... :doh:


Ps. il mio non è un paragone di carattere squisitamente storico. è solltanto un parallelismo tra la situazione di allora e quella attuale, in cui la "casta" non si accontenta di arricchirsi alle spalle del contribuente "con moderazione" ma cerca di spremere tutto lo spremibile ignorando la possibilità di ridurre gli sprechi perchè troppo faticoso..

Jackari
24-10-2007, 08:39
Stai cercando di incastrare cose a distanza di anni che hanno delle differenze incolmabili nel tempo, nel modo e nello spazio, gia' per dirne una loro non potevano aprire discussioni sul forum :D

Non puoi inoltre confondere qualcosa che ha i servizi, leggi, a tutela di tutti ma funziona male da qualcosa in cui non c'era nulla di tutto cio'.

anche sotto la monarchia francese c'erano le leggi e funzionavano male, ma c'erano. così come c'erano i giudici, che dipendevano dal re. certo i servizi intesi come oggi non c'erano. ma non c'erano mai stati e nemmeno nelle nazioni vicine. non credo potessero protestare per quello.
io credo che il parallello tra le due situazioni sia abbastanza valido, ovviamente tenuto conto delle differenze relative anche al periodo storico vissuto.

giannola
24-10-2007, 08:43
beh... anche oggi la gente è alla fame... e lor signori fanno i porci comodi ( sfido con quelle poltrone ) non c'è verso di farli andare a casa se non con la violenza.
dov'è la differenza?! ah è vero... il re non era mafioso... :doh:


Ps. il mio non è un paragone di carattere squisitamente storico. è solltanto un parallelismo tra la situazione di allora e quella attuale, in cui la "casta" non si accontenta di arricchirsi alle spalle del contribuente "con moderazione" ma cerca di spremere tutto lo spremibile ignorando la possibilità di ridurre gli sprechi perchè troppo faticoso..


E lo credo che non si può fare un paragone squisitamente storico, le condizioni del popolo di allora sono inimmaginabili per noi.

Qualcuno vuole fare dei paragoni politici, sociologici ?

Allora deve sapere che:

Si trattava di una forma di monarchia assoluta, in cui i regnanti erano legittimati al potere poiché ritenuti di discendenza divina

La convocazione degli Stati Generali, i cui poteri decisionali erano nulli, era a completa discrezione del re

Non esisteva il concetto di retroattività della legge, ossia un editto promulgato dal poteva far diventare reo chi non lo era il giorno prima, indipendentemente dal fatto che al momento della promulgazione il fatto si fosse già concluso.

Il tasso di mortalità per i giovani delle famiglie più modeste era molto alto, dal momento che non ci si poteva permettere cibo a causa delle ristrettezze

I feudi in questo periodo non erano ereditari perché il vassallo aveva tutto il potere di concedere e revocare i diritti di utilizzo del feudo a proprio piacimento: questo rendeva difficile la crescita economica delle famiglie contadine

In parole povere si moriva di fame letteralmente (mentre immagino che nessuno qui dentro starebbe a discutere se non sapesse cosa mettere a tavola) e se non di fame a causa dei soprusi dei nobili che avevano anche il diritto di uccidere se si ritenevano offesi anche per cazzate.


la storia va studiata (bene) per capire il presente.

Kharonte85
24-10-2007, 08:46
allora non hai capito, sto solo confrontando. sostituendo a quello che non esiste più, le cose che possono essere rimpiazzate al giorno nostro

loro non avevano i forum, ma l'attività di "piazza" era molto maggiore. lo è sempre stata in tutte le civiltà.
noi ci raduniamo solo se lo dicono i capi di partito .. .

x quanto riguarda le "leggi a tutela di tutti" . . non so di che parli :D

qua c'è solo una casta che fa quello che gli pare nella totale indifferenza, il suo potere è sempre più grande, comandato dal potere delle lobby, insieme a quello delle banche

ci sono più persone "meno abbienti" a discapito di poche stra-ricche.


e comunque per delle somiglianze fin troppo palesi: debito pubblico...

inoltre si può aggiungere tutti i motivi di oggi.. che basterebbero x 100 rivoluzioni . . insomma.. ma sti galletti . ... che cavolo volevano?? stavano bene in confronto a noi!

Secondo me si sta perdendo la bussola...nessuno direbbe oggi che l'Italia sia la democrazia perfetta ma da qui a dire che siamo allo sfascio ce ne passa, ma davvero tanta, di differenza...del resto basterebbe guardare a altri paesi in cui la tutela delle minoranze (ma non solo) è completamente assente, in cui c'è una dittatura (chi ha detto Birmania?) o dove l'economia è al collasso e dove la gente è povera per davvero.

Per dirla con una metafora siamo in purgatorio non all'inferno.

Altrimenti non saremmo fra i paesi in cui si vive di piu' se stessimo davvero cosi' male, è nel carattere italiano di lamentarsi sempre di tutti i governi che ha avuto e fondamentalmente il motivo è che non ha un senso di patriottismo ne' tanto meno senso politico...l'economia italiana va male? Cominciate dal comprare solo macchine italiane (come fanno in Francia dove hanno tutte macchine francesi), cominciate a uscire dalla mentalita' che se evado le tasse sono un furbo di prima categoria, che se riesco a fregare (in:ciapet:) qualcosa o trarre profitto anche solo dal mio vicino di casa sono un genio (vedere anche diffusione della pirateria)...alla fine la nostra classe politica ci rispecchia in pieno.

Il paragone con la rivoluzione Francese rimane assurdo anche perche' noi siamo Italiani.

E lo credo che non si può fare un paragone squisitamente storico, le condizioni del popolo di allora sono inimmaginabili per noi.

Qualcuno vuole fare dei paragoni politici, sociologici ?

Allora deve sapere che:

Si trattava di una forma di monarchia assoluta, in cui i regnanti erano legittimati al potere poiché ritenuti di discendenza divina

La convocazione degli Stati Generali, i cui poteri decisionali erano nulli, era a completa discrezione del re

Non esisteva il concetto di retroattività della legge, ossia un editto promulgato dal poteva far diventare reo chi non lo era il giorno prima, indipendentemente dal fatto che al momento della promulgazione il fatto si fosse già concluso.

Il tasso di mortalità per i giovani delle famiglie più modeste era molto alto, dal momento che non ci si poteva permettere cibo a causa delle ristrettezze

I feudi in questo periodo non erano ereditari perché il vassallo aveva tutto il potere di concedere e revocare i diritti di utilizzo del feudo a proprio piacimento: questo rendeva difficile la crescita economica delle famiglie contadine

In parole povere si moriva di fame letteralmente (mentre immagino che nessuno qui dentro starebbe a discutere se non sapesse cosa mettere a tavola) e se non di fame a causa dei soprusi dei nobili che avevano anche il irito di uccidere sesi ritenevano offesi anche per cazzate.


a storia va studiata (bene) per capire il presente.

:mano:

Sembra inoltre che nessuno qua dentro abbia mai visto Lady Oscar...:sofico:

onesky
24-10-2007, 08:51
mi sono ribaltato dalla sedia dal ridere :D :D :D

:muro:
ecco perche' in questo paese non cambiera' mai niente.

Del resto ha detto bene prodi (purtroppo..), i politici non sono tanto differenti dalla gente che li ha votati.

Feric Jaggar
24-10-2007, 08:52
Una risposta la dà Blondet nell'articolo di ieri (quando non vede complotti US-raeliani dietro ogni cosa, Blondet scrive delle cose egregie; senza peli sulla lingua)


[I]Anzitutto, le rivoluzioni storiche sono nate perché le classi in rivolta erano economicamente in crescita, non in declino (come la borghesia nella Francia del 1789).
Per paradossale che sembri, gente che s’impoverisce e fatica ad arrivare alla terza settimana è meno disposta a spendere energie e rischiare il pane per rovesciare il potere illegittimo.
E’ troppo occupata a fare tre lavori (come in USA) o, come in Africa, troppo disorganizzata e passiva, e senza «riserve» economiche con cui sopravvivere nel disordine.
La mancanza di autonomia economica provoca la mancanza di autonomia politica: e difatti i partiti, in USA come in Italia, si sono datti assetti tipicamente non-democratici, sempre più indifferenti all’opinione pubblica, trattata sempre più come un problema di polizia (in USA, chi protesta è trattato al taser elettrico) o di evasione fiscale: gli sfruttati sono «evasori», sotto la spada di Damocle punitiva della «legalità». [/]

Riassumendo l'intero articolo, Blondet non vede un 1789 nel nostro futuro; accetteremo passivamente il progressivo impoverimento. Appunto perchè progressivo.

La rivolta spontanea, poi, quand'anche ci fosse, non troverebbe uno sbocco verso cui incanalarsi.

Non esiste, infatti, un tiranno apparente da detronizzare, l'eurocrazia è perfettamente legittima, si svolgono regolari elezioni in ogni Paese e tutto è perfettamente legale (come, del resto, ogni tirannide è sempre stata perfettamente legale; anche nell'URSS c'era una Costituzione, perfettamente disattesa come la nostra, ma comunque c'era una legalità di facciata che bastava come foglia di fico ad ogni cittadino per giustificarsi allo specchio della sua mancanza di ribellione).

Se andiamo a ben guardare, il nostro impoverimento deriva dai processi di globalizzazione, che abbiamo accettato passivamente grazie a persone che noi abbiamo eletto e che agiscono contro i nostri interessi; sull'onda di parole d'ordine che sono state pompate dai mass-media.

La prima rivolta è quella di delegittimare i mass-media, il che in soldoni significa non comprare più quella carta da cesso che sono i giornali e non fare più click sul sito di Repubblica. Ne saremo capaci? Francamente, credo di NO.

giannola
24-10-2007, 09:06
Una risposta la dà Blondet nell'articolo di ieri (quando non vede complotti US-raeliani dietro ogni cosa, Blondet scrive delle cose egregie; senza peli sulla lingua)


[I]Anzitutto, le rivoluzioni storiche sono nate perché le classi in rivolta erano economicamente in crescita, non in declino (come la borghesia nella Francia del 1789).
Per paradossale che sembri, gente che s’impoverisce e fatica ad arrivare alla terza settimana è meno disposta a spendere energie e rischiare il pane per rovesciare il potere illegittimo.
E’ troppo occupata a fare tre lavori (come in USA) o, come in Africa, troppo disorganizzata e passiva, e senza «riserve» economiche con cui sopravvivere nel disordine.
La mancanza di autonomia economica provoca la mancanza di autonomia politica: e difatti i partiti, in USA come in Italia, si sono datti assetti tipicamente non-democratici, sempre più indifferenti all’opinione pubblica, trattata sempre più come un problema di polizia (in USA, chi protesta è trattato al taser elettrico) o di evasione fiscale: gli sfruttati sono «evasori», sotto la spada di Damocle punitiva della «legalità». [/]

Riassumendo l'intero articolo, Blondet non vede un 1789 nel nostro futuro; accetteremo passivamente il progressivo impoverimento. Appunto perchè progressivo.

La rivolta spontanea, poi, quand'anche ci fosse, non troverebbe uno sbocco verso cui incanalarsi.

Non esiste, infatti, un tiranno apparente da detronizzare, l'eurocrazia è perfettamente legittima, si svolgono regolari elezioni in ogni Paese e tutto è perfettamente legale (come, del resto, ogni tirannide è sempre stata perfettamente legale; anche nell'URSS c'era una Costituzione, perfettamente disattesa come la nostra, ma comunque c'era una legalità di facciata che bastava come foglia di fico ad ogni cittadino per giustificarsi allo specchio della sua mancanza di ribellione).

Se andiamo a ben guardare, il nostro impoverimento deriva dai processi di globalizzazione, che abbiamo accettato passivamente grazie a persone che noi abbiamo eletto e che agiscono contro i nostri interessi; sull'onda di parole d'ordine che sono state pompate dai mass-media.

La prima rivolta è quella di delegittimare i mass-media, il che in soldoni significa non comprare più quella carta da cesso che sono i giornali e non fare più click sul sito di Repubblica. Ne saremo capaci? Francamente, credo di NO.


mi permetterei di dire al blondet che questo è nichilismo da quattro soldi.
Che le sue parole possono essere benissimo applicate a qualunque popolo di qualunque tempo, perchè soprusi e prevaricazioni sono sempre esistite.

In America già dai tempi del maccartismo.
Durante l'impero romano, che non è durato un giorno.
Nella progredita Inghilterra dove si prendevano la briga di leggere la corrispondenza del pericolosissimo Mazzini.

E si potrebbe andare avanti così.

Il punto qual'è ?
Che si anela ad una rivoluzione similfrancese ?

Che ha portato oltre 2 milioni di morti ?

E ci viene anche lui a morire ?

E con cosa vorrebbe sostituire la nostra democrazia ?

Col governo del terrore ?

O direttamente con un similNapoleone ?

Domanderei a Blondet, se sa che è stato il popolo (i morti di fame) la vera fanteria della rivoluzione, che la borghesia si è limitata a dirigere le operazioni e a raccogliere il potere.

Che quest'ultima da sola non sarebbe andata da nessuna parte.


A dire cavolate son tutti capaci....è così difficile studiare un pò di storia ?

Kharonte85
24-10-2007, 09:11
Se andiamo a ben guardare, il nostro impoverimento deriva dai processi di globalizzazione, che abbiamo accettato passivamente grazie a persone che noi abbiamo eletto e che agiscono contro i nostri interessi; sull'onda di parole d'ordine che sono state pompate dai mass-media.

:mbe: Se non ti globalizzi oggi muori domani. Non siamo mica la Svizzera :fagiano:

Semmai è il consumismo odierno e il pagamento rateale quello che ci condurrà alla rovina...:mc:

La prima rivolta è quella di delegittimare i mass-media, il che in soldoni significa non comprare più quella carta da cesso che sono i giornali e non fare più click sul sito di Repubblica. Ne saremo capaci? Francamente, credo di NO.
Io comincerei dai giornali con cui ha avuto a che fare Blondet (Il Giornale, l'Avvenire e La Padania)...:asd:
Domanderei a Blondet, se sa che è stato il popolo (i morti di fame) la vera fanteria della rivoluzione, che la borghesia si è limitata a dirigere le operazioni e a raccogliere il potere.

Che quest'ultima da sola non sarebbe andata da nessuna parte.

Fra l'altro...

tdi150cv
24-10-2007, 09:11
siamo ancora distanti dalla rivoluzione ... agli itaGLIani infatti fino a che non togli pure il piatto di minestra va tutto bene ...
E la politica che ci ritroviamo parla chiaro ...

onesky
24-10-2007, 09:25
Spesso penso ad una versione moderna della Rivoluzione Francese.
Tutti sappiamo perchè e come è iniziata, ma si parla poco di come ha avuto inizio per la CASTA.
Loro erano lì, qualcuno a Versailles e qualcuno nel palazzo reale, stavano banchettando, mangiavano, scopavano e affamavano il popolo, erano proprio lì ….che si divertivano, ad un certo punto qualcuno ha visto dele persone nei cortili con delle forche in mano ” saranno contadini” pensa qualcuno….e invece……poi è stata la fine.
Anche loro sono lì, turbatissimi di come tutto questo abbia potuto avere inizio, scavalcando TV e giornali, “cazzo” avrà pensato qualcuno, forse è ora di lottizzare la rete, ma non si può, e scommetto che qualcuno lo proporrà.
Avrà inizio così, senza clamori e purtroppo senza politici dietro le sbarre, ma finalmente andranno dove è giusto che vadano, ai giardinetti pubblici a giocare a bocce.
Anche se qualcuno ancora spera e inneggia alla rivolta armata (MAZZA TG2) perchè sanno che forse è l’unico modo per garantirsi la poltrona.

fracarro
24-10-2007, 09:31
siamo ancora distanti dalla rivoluzione ... agli itaGLIani infatti fino a che non togli pure il piatto di minestra va tutto bene ...
E la politica che ci ritroviamo parla chiaro ...

Questa volta ti STRAQUOTO.

hibone
24-10-2007, 09:37
E lo credo che non si può fare un paragone squisitamente storico, le condizioni del popolo di allora sono inimmaginabili per noi.

Qualcuno vuole fare dei paragoni politici, sociologici ?

Allora deve sapere che:

Si trattava di una forma di monarchia assoluta, in cui i regnanti erano legittimati al potere poiché ritenuti di discendenza divina

La convocazione degli Stati Generali, i cui poteri decisionali erano nulli, era a completa discrezione del re

Non esisteva il concetto di retroattività della legge, ossia un editto promulgato dal poteva far diventare reo chi non lo era il giorno prima, indipendentemente dal fatto che al momento della promulgazione il fatto si fosse già concluso.

Il tasso di mortalità per i giovani delle famiglie più modeste era molto alto, dal momento che non ci si poteva permettere cibo a causa delle ristrettezze

I feudi in questo periodo non erano ereditari perché il vassallo aveva tutto il potere di concedere e revocare i diritti di utilizzo del feudo a proprio piacimento: questo rendeva difficile la crescita economica delle famiglie contadine

In parole povere si moriva di fame letteralmente (mentre immagino che nessuno qui dentro starebbe a discutere se non sapesse cosa mettere a tavola) e se non di fame a causa dei soprusi dei nobili che avevano anche il diritto di uccidere se si ritenevano offesi anche per cazzate.


la storia va studiata (bene) per capire il presente.

Proprio perchè il paragone "puntuale" col passato non è calzante nè utile non mi interessa fare uno parallelo squisitamente storico.
Quindi non mi interessano le implicazioni della definizione di monarcia nella francia pre-rivoluzionaria, ( e sarei stato felice se me le avessi risparmiate ).

Ps. La storia andrà anche studiata (bene) per capire il presente, questo non toglie che chi al 20 esimo giorno del mese non ha più soldi per fare la spesa, il problema di cosa mettere in tavola se lo pongono, eccome. E anche se a te sembrerà strano benchè ad oggi non si uccida per "lavare l'onta", è ancora difficile far valere i propri diritti contro una persona, se questi è un politico o se in genere occupa una posizione sociale più elevata della propria.

Tralasciando poi il fatto che gli usi i costumi e le leggi di allora sono ben diverse da quelle di oggi, questione diversa, dall'indifferenza verso la popolazione, proprio perchè la nostra classe politica ( notare che ho detto classe politica e non "governo") "dovrebbe" rappresentare la popolazione e invece rappresenta soltanto i propri interessi esattamente come la monarchia
tale classe politica andrebbe cacciata a pedate...

Per capire il presente, oltre a conoscere bene la storia, sarebbe utile anche guardarsi intorno, imho.

In ogni caso il mio non è un parallelo "storico" dico solo che la gente comune si sta esasperando, e non siamo molto lontani dall'argentina di qualche tempo fa, se la ghigliottina proprio non ti aggrada.

Però naturalmente ognuno è libero di interpretare le parole dell'altro come meglio crede e di leggerci solo quello che preferisce, sempre imho.

Feric Jaggar
24-10-2007, 11:57
Domanderei a Blondet, se sa che è stato il popolo (i morti di fame) la vera fanteria della rivoluzione, che la borghesia si è limitata a dirigere le operazioni e a raccogliere il potere.

Glielo puoi domandare direttamente; vedo che risponde pubblicamente ai suoi lettori, e a volte ne pubblica gli articoli.

Comunque il pezzo in questione non è un'estemporanea, segue il filo logico di una serie di interventi di analisi sulle cause prime della nostra decadenza; che per quanto riguarda gli italiani, ascrive in gran parte ai "cafoni".