View Full Version : PREZZI: SCATTA IL CARO RISCALDAMENTO
DonaldDuck
20-10-2007, 20:23
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_71630836.html
ROMA - Aumento della bolletta del gas e gasolio da riscaldamento alle stelle con i prezzi più alti in Europa. Un mix che rischia di far lievitare considerevolmente l'esborso delle famiglie italiane per scaldare gli appartamenti, proprio mentre i primi freddi si fanno sentire e in Italia scatta l'accensione dei caloriferi. In molti comuni del centro-nord, infatti, è appena scattata la possibilità di accendere impianti e termosifoni, che nei prossimi giorni si estenderà al resto d'Italia. Spinto dal caro-petrolio, che in questi giorni ha visto il greggio macinare record su record arrivando a quota 90 dollari al barile, il prezzo al consumo del gasolio da riscaldamento ha raggiunto i 1.143,26 euro per mille litri, con un aumento di 10,47 euro rispetto a una settimana fa. Un aumento che, in base ai dati del ministero per lo Sviluppo economico, fanno salire il medio mensile di ottobre a 1.143,23 euro, il valore medio più alto da 14 mesi a questa parte. E soprattutto il prezzo più caro in Europa.
Quasi doppio rispetto a quelli del Belgio (610,30 euro), della Gran Bretagna (622,49 euro), della Germania (646,43 euro), della Spagna (656,60) e della Francia (672,46 euro). Il carico fiscale, tra l'altro, incide pesantemente, quasi per il 52%, sul prezzo finale italiano che, depurato delle tasse, scende infatti a 549,51 euro per mille litri. Per cui, al netto della componente fiscale, ci sono almeno sei paesi con prezzi più cari dell'Italia. Il gasolio alimenta solo una parte degli impianti di riscaldamento centralizzati, molti dei quali sono ormai stati trasformati in impianti a gas. Secondo dati dell'Anaci, l'Associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari, in Italia su circa 11 milioni di edifici ad uso abitativo, ci sono 1,2 milioni di condomini con impianti centralizzati, mentre gli appartamenti con caldaie autonome sono circa 14 milioni. In genere, inoltre, i sistemi centralizzati comportano per il singolo costi superiori del 30% rispetto a quelli degli impianti autonomi, sia per i maggiori consumi, sia per i maggiori costi di manutenzione.
Ma anche per chi ha impianti a gas ci sono aumenti in vista. Le condizioni economiche di fornitura definite dall'Autorità per l'energia per il trimestre che si è aperto con ottobre prevedono un prezzo di 67,55 centesimi di euro al metro cubo, il 2,8% in più rispetto al trimestre precedente. Una situazione che ha già messo in allarme i consumatori. Secondi calcoli di Federconsumatori il rischio, quest'anno, per le famiglie italiane è di pagare tra i 120 e i 130 euro in più dell'anno scorso per il riscaldamento. Riscaldamento a parte il caro-greggo comincia a far sentire i suoi effetti anche sui carburanti. Dopo la Shell, che nei giorni scorsi ha aggiornato i prezzi della verde ritoccandoli al rialzo di 0,003 euro, oggi è toccato all'Agip rivedere, in ugual misura, il listino della benzina torna così sopra quota 1,33 euro. In aumento, di 0,005 euro, anche il gasolio che passa a 1,229.
stbarlet
20-10-2007, 20:30
e siamo tra quelli che pagano meno il gas..
paulus69
20-10-2007, 20:32
quello che mi fà specie....
il costo è il doppio di molti paesi europei....vabbè...gli inglesi hanno il brent nel mar del nord...i belgi il carbone,idem i tedeschi...ma cazzarola...sono anche ben più a nord di noi,porca paletta!!:read: :muro: :muro:
maledetto brodi
Eh si', d'altra parte non e' certo lui il capo del governo che potrebbe intervenire abbassando le enormi tasse. Cosa ci puo' fare ?
overclock80
21-10-2007, 11:23
Veramente anche il precedente capo del governo in ben 5 anni non ha minimamente pensato di intervenire sulle accise dei prodotti petroliferi per abbassarle, evidentemente aveva altre priorità.
Jamal Crawford
21-10-2007, 11:36
maledetto brodi
L'hai detto!
DonaldDuck
21-10-2007, 11:53
Veramente anche il precedente capo del governo in ben 5 anni non ha minimamente pensato di intervenire sulle accise dei prodotti petroliferi per abbassarle, evidentemente aveva altre priorità.
Con la differenza che venne montata su una bufera di polemiche infinite. E non solo riguardo gli aumenti petroliferi. Ora noto,parlando in generale, un atteggiamento mooolto più morbido. Anche da parte dei media schierati.
Veramente anche il precedente capo del governo in ben 5 anni non ha minimamente pensato di intervenire sulle accise dei prodotti petroliferi per abbassarle, evidentemente aveva altre priorità.
e basta.Dobbiamo sempre pensare ai governi passati?Allora diamo la colpa anche a Mussolini,o a Cavour.
E' da anni che abbiamo governi schifosi,non deve essere una scusa,ma un buon motivo per fare meglio,non peggio
overclock80
21-10-2007, 12:12
e basta.Dobbiamo sempre pensare ai governi passati?Allora diamo la colpa anche a Mussolini,o a Cavour.
E' da anni che abbiamo governi schifosi,non deve essere una scusa,ma un buon motivo per fare meglio,non peggio
Mi sono limitato a ricordare a chi se la prende con chi ci governa attualmente su questo punto che non aveva fatto meglio chi lo ha preceduto, senza la minima intenzione di difendere l'attuale.
Sull'inadeguatezza di governi di ogni colore è la scoperta dell'acqua calda, ma del resto non si sono votati da soli, quindi....
Sugli aumenti del petrolio in quanto materia prima, il governo attuale come quello precedente non hanno nessuna possibilità di intervento.
Gli interventi sarebbero possibili sulle accise. Qualcosa il governo in carica ha fatto abbassando quelle sul GPL se non ricordo male, ma si tratta di pochissimo, praticamente irrilevante.
La realtà è che le accise sui carburanti hanno un peso enorme sul totale delle entrate e con la situazione dei conti pubblici che ci ritroviamo, nessun governo di dx o sx che sia si può permettere tagli in tal senso.
L'unica difesa rispetto al caro carburanti/energia è quella che può attuare il singolo coi suoi comportamenti riducendo i consumi personali e vi assicuro che si può tagliare le bollette personali di luce/riscaldamento/carburante per l'auto del 50% e oltre senza sacrifici rilevanti e senza aver bisogno di capacità fuori dal comune per metterle in atto.
Mi sono limitato a ricordare a chi se la prende con chi ci governa attualmente su questo punto che non aveva fatto meglio chi lo ha preceduto, senza la minima intenzione di difendere l'attuale.
ritorni sullo stesso errore che hai fatto prima.Ci si lamenta dei governi in carica,ed in questo caso le critiche sono lecite.Sbagliando s'impara non l'ho inventato io,ma da 'ste parti nessuno sembra averlo recepito.Neanche Craxi ha diminuito le accise.E quindi?
Ormai se critichi il governo prodiano sei automaticamente filoberlusconiano e subito c'è qualcuno che deve rammentarci i disastri del governo precedente mandando in vacca i thread.Infatti anche quelli che ieri erano in piazza erano tutti pro berlusconi :asd:
jumpermax
21-10-2007, 13:09
Veramente anche il precedente capo del governo in ben 5 anni non ha minimamente pensato di intervenire sulle accise dei prodotti petroliferi per abbassarle, evidentemente aveva altre priorità.
ridurre le accise sugli idrocarburi sarebbe una follia. Il petrolio non potrà che aumentare di prezzo negli anni a venire, qualsiasi politica energetica che cerchi di ridurre questo fenomeno sarebbe un inutile spreco di soldi.
overclock80
21-10-2007, 13:32
ritorni sullo stesso errore che hai fatto prima.Ci si lamenta dei governi in carica,ed in questo caso le critiche sono lecite.Sbagliando s'impara non l'ho inventato io,ma da 'ste parti nessuno sembra averlo recepito.Neanche Craxi ha diminuito le accise.E quindi?
Ormai se critichi il governo prodiano sei automaticamente filoberlusconiano e subito c'è qualcuno che deve rammentarci i disastri del governo precedente mandando in vacca i thread.Infatti anche quelli che ieri erano in piazza erano tutti pro berlusconi :asd:
La vedi alla tua maniera. Non ho commesso errori nel sottilineare come un governo qualunque non centri nulla nello specifico con l'aumento del prezzo del petrolio e di conseguenza dei carburanti e nel dire che per coerenza ci si dovrebbe lamentare anche quando al governo c'è quella che si ritiene la propria parte politica.
Giusto per la cronaca, non sono tra quelli che bollano le critiche all'attuale governo come filoberlusconiane. Mi piacerebbe vedere solo un pò di obiettività nel sottolineare gli errori dall'una e dall'altra parte, visto che cambia la bandiera ma non cambiano i risultati.
overclock80
21-10-2007, 13:35
ridurre le accise sugli idrocarburi sarebbe una follia. Il petrolio non potrà che aumentare di prezzo negli anni a venire, qualsiasi politica energetica che cerchi di ridurre questo fenomeno sarebbe un inutile spreco di soldi.
Sono daccordo che sia inutile ormai una politica energetica in tal senso. meglio sarebbe attuarne una che incentivi il risparmio energetico ma da quest'orecchio non ci sentono e le misure attuate sono sempre all'acqua di rose.
greasedman
21-10-2007, 14:10
Per il riscaldamento si usa il gas.
Il prezzo del gas è aumentato, ovunque, anzi, lo vendiamo anche all'estero a più di quanto lo paghiamo noi.
Non c'entra niente nè il governo X o il governo Y.
Anzi, guai se avessero ridotto le accise sui carburanti, che comunque c'entrano poco e niente.
L'unica cosa che potevano fare era una politica di incentivazione al risparmio di gas e mi sembra che sia stata fatta e sia in corso.
Pancho Villa
21-10-2007, 15:21
Mi sono limitato a ricordare a chi se la prende con chi ci governa attualmente su questo punto che non aveva fatto meglio chi lo ha preceduto, senza la minima intenzione di difendere l'attuale.
Sull'inadeguatezza di governi di ogni colore è la scoperta dell'acqua calda, ma del resto non si sono votati da soli, quindi....
Sugli aumenti del petrolio in quanto materia prima, il governo attuale come quello precedente non hanno nessuna possibilità di intervento.
Gli interventi sarebbero possibili sulle accise. Qualcosa il governo in carica ha fatto abbassando quelle sul GPL se non ricordo male, ma si tratta di pochissimo, praticamente irrilevante.
La realtà è che le accise sui carburanti hanno un peso enorme sul totale delle entrate e con la situazione dei conti pubblici che ci ritroviamo, nessun governo di dx o sx che sia si può permettere tagli in tal senso.
L'unica difesa rispetto al caro carburanti/energia è quella che può attuare il singolo coi suoi comportamenti riducendo i consumi personali e vi assicuro che si può tagliare le bollette personali di luce/riscaldamento/carburante per l'auto del 50% e oltre senza sacrifici rilevanti e senza aver bisogno di capacità fuori dal comune per metterle in atto.Quotone! :)
Per il riscaldamento si usa il gas.
Il prezzo del gas è aumentato, ovunque, anzi, lo vendiamo anche all'estero a più di quanto lo paghiamo noi.
Non c'entra niente nè il governo X o il governo Y.
Anzi, guai se avessero ridotto le accise sui carburanti, che comunque c'entrano poco e niente.
L'unica cosa che potevano fare era una politica di incentivazione al risparmio di gas e mi sembra che sia stata fatta e sia in corso.
Concordo.
Visto l'inquinamento e la riserva limitata di idrocarburi, bisogna disincentivare il consumo, mica promuoverlo togliendo le accise.
Inoltre se si vuole cercare, gli incentivi per il risparmio energetico ci sono, e son pure rilevanti!
Ad esempio se si fa riqualificazione energetica della propria casa (serramenti isolanti, mettere una caldaia a condensazione, solare termico....) si può avere una detrazione fino al 55% della spesa certificata! Mica noccioline!
Ovviamente si può e si deve fare molto di più. In primis finendola di piangere il morto ogni volta che il petrolio/gas sale di prezzo (trend ormai inevitabile) e incentrando la comunicazione sulle politiche di risparmio energetico.
Hanno iniziato col solare termico e si vedono già i primi effetti: qui da me ci sono sempre più pubblicità di aziende che lo installano e le installazioni stanno avendo un boom.
DonaldDuck
21-10-2007, 15:57
La vedi alla tua maniera. Non ho commesso errori nel sottilineare come un governo qualunque non centri nulla nello specifico con l'aumento del prezzo del petrolio e di conseguenza dei carburanti e nel dire che per coerenza ci si dovrebbe lamentare anche quando al governo c'è quella che si ritiene la propria parte politica.
Giusto per la cronaca, non sono tra quelli che bollano le critiche all'attuale governo come filoberlusconiane. Mi piacerebbe vedere solo un pò di obiettività nel sottolineare gli errori dall'una e dall'altra parte, visto che cambia la bandiera ma non cambiano i risultati.
Ma il chissenefrega alla fine del discorso non ce lo metti? Apriti una discussione per conto tuo e parli di ciò che ti pare. Anche del tempo farà domani. Ti rispondo una volta io e fai finta di non aver letto, deuced ti suggerisce qualcosa ed insisti per altre due volte. Ma dovè questa tanto sbandierata obiettività? Venire a sbattere in faccia il solito "si ma Berlusconi..."? E per fortuna che non ho fiatato...
scorpionkkk
21-10-2007, 16:21
ridurre le accise sugli idrocarburi sarebbe una follia. Il petrolio non potrà che aumentare di prezzo negli anni a venire, qualsiasi politica energetica che cerchi di ridurre questo fenomeno sarebbe un inutile spreco di soldi.
*
oramai l'intervento può essere uno solo: il varo di una corretta politica energetica che comporti uno smaltimento temporale dei combustibili fossili ed un passaggio graduale ad un mix di risorse energetiche rinnovabili, tecnologie a basso consumo, razionalizzazione della produzione, dematerializzazione delle informazioni, + un supporto energetico minimo tramite nucleare (di nuova generazione si spera)
overclock80
21-10-2007, 20:06
Ma il chissenefrega alla fine del discorso non ce lo metti? Apriti una discussione per conto tuo e parli di ciò che ti pare. Anche del tempo farà domani. Ti rispondo una volta io e fai finta di non aver letto, deuced ti suggerisce qualcosa ed insisti per altre due volte. Ma dovè questa tanto sbandierata obiettività? Venire a sbattere in faccia il solito "si ma Berlusconi..."? E per fortuna che non ho fiatato...
Mi pareva di aver risposto ugualmente anche senza averti quotato, evidentemente non era così.
Scusa poi se non ero a conoscenza delle recenti modifiche al regolamento del forum, in base alle quali ora le discussioni sono proprietà esclusiva di chi le apre e non sono ammessi commenti non in linea con le opinioni di chi la apre.
svarionman
21-10-2007, 20:34
Ma, lasciando da parte il classico tifo da stadio, qual'è il motivo per cui da noi il gas costa il doppio che negli altri paesi europei, a parte le accise?
Ma, lasciando da parte il classico tifo da stadio, qual'è il motivo per cui da noi il gas costa il doppio che negli altri paesi europei, a parte le accise?
L'ENI che non è dato sapere quanto lo paghi e che prezzola i politici alla faccia nostra?
Concordo.
Visto l'inquinamento e la riserva limitata di idrocarburi, bisogna disincentivare il consumo, mica promuoverlo togliendo le accise.
Inoltre se si vuole cercare, gli incentivi per il risparmio energetico ci sono, e son pure rilevanti!
Ad esempio se si fa riqualificazione energetica della propria casa (serramenti isolanti, mettere una caldaia a condensazione, solare termico....) si può avere una detrazione fino al 55% della spesa certificata! Mica noccioline!
Ovviamente si può e si deve fare molto di più. In primis finendola di piangere il morto ogni volta che il petrolio/gas sale di prezzo (trend ormai inevitabile) e incentrando la comunicazione sulle politiche di risparmio energetico.
Hanno iniziato col solare termico e si vedono già i primi effetti: qui da me ci sono sempre più pubblicità di aziende che lo installano e le installazioni stanno avendo un boom.
Ah già certo non bisogna incentivare l'uso di idrocarburi... :rolleyes:
Ora per far contenti gli ambientalisti una famiglia deve dissanguarsi nel pagare la bolletta energetica? Ma qua siamo alla frutta completamente: ti ricordo che molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e tu come soluzione proponi la "riqualificazione geotermica", LOL!
A parte che è costosissimo e non tutti fanno la dichiarazione dei redditi (molti pensionati ad es), comunque i risultati maggiori si avrebbero nelle ville e non certo nei condomini. Nell'immediato bisogna ridurre le accise per non costringere le famiglie italiane a morire di freddo per le paranoie ambientaliste e nel contempo aumentare esponenzialmente la ricerca sui pannelli solari, in modo da trovare qualche materiale che permetta un maggiore rendimento e minori costi di produzione. Oltre a sbloccare i numerosi progetti di parchi eolici e fare il piano energetico nazionale: è una vergogna che non esista una cosa così importante in un Paese industrializzato quale è l'Italia.
A parte che ho detto "riqualificazione energetica" e non geotermica.....
Chi lo ha detto che devi rifare la casa? La maggior parte dei risparmi lo puoi ottenere con semplici attenzioni.
Tornando allo disincentivare: se il combustibile non è infinito seconto te è meglio consumarlo tranquillamente senza pensarci troppo o iniziare ad abituarsi a consumarne meno in modo da allungare la durata dei rifornimenti e nel frattempo studiare come convertirsi a nuove fonti energetiche?
Lo so benissimo che i soldi sono risicati per tutti, ma preferisco l'idea di pagare un po' di più adesso rispetto a poi trovarmi in emergenza e pagare gli idrocarburi in modo spropositato perché stanno finendo.E' una politica a lungo termine, non a breve termine.
Più che un discorso da ambientalisti è un discorso da economisti, mi pare.
Sul fatto che bisogna puntare massicciamente sulle nuove tecnologie sono d'accordo.
Sul fatto che della riqualificazione energetica ne beneficierebbero solo le ville, assolutamente no. Basta spulciare un po' di siti internet che trattano l'argomento per vedere quanto può risparmiare un condominio solo sostituendo la caldaia (e parlo di risparmio economico, soldini che rimangono nelle tue tasche.... come valore aggiunto ci sarebbe pure un risparmio di emissioni, ma visto che non ti piacciono gli ambientalisti non lo argomento).
A parte che ho detto "riqualificazione energetica" e non geotermica.....
Chi lo ha detto che devi rifare la casa? La maggior parte dei risparmi lo puoi ottenere con semplici attenzioni.
Tornando allo disincentivare: se il combustibile non è infinito seconto te è meglio consumarlo tranquillamente senza pensarci troppo o iniziare ad abituarsi a consumarne meno in modo da allungare la durata dei rifornimenti e nel frattempo studiare come convertirsi a nuove fonti energetiche?
Lo so benissimo che i soldi sono risicati per tutti, ma preferisco l'idea di pagare un po' di più adesso rispetto a poi trovarmi in emergenza e pagare gli idrocarburi in modo spropositato perché stanno finendo.E' una politica a lungo termine, non a breve termine.
Più che un discorso da ambientalisti è un discorso da economisti, mi pare.
Sul fatto che bisogna puntare massicciamente sulle nuove tecnologie sono d'accordo.
Sul fatto che della riqualificazione energetica ne beneficierebbero solo le ville, assolutamente no. Basta spulciare un po' di siti internet che trattano l'argomento per vedere quanto può risparmiare un condominio solo sostituendo la caldaia (e parlo di risparmio economico, soldini che rimangono nelle tue tasche.... come valore aggiunto ci sarebbe pure un risparmio di emissioni, ma visto che non ti piacciono gli ambientalisti non lo argomento).
Guarda che pure il metano sta aumentando un sacco... ad ogni modo sono d'accordo con te sull'abbandono dei combustibili fossili. Non fosse altro che basare la propria economia su qualcosa di limitato è da pazzi e, finché c'è tempo, cambiamo fonte energetica. Questi discorsi però si devono fare a livello di produttori (centrali elettriche, case automobilistiche ecc) e non di utente finale. Tu dici di ridurre i consumi: vero, però oltre un certo limite non si può tagliare a meno di non rinunciare alla propria qualità di vita.
Guarda che pure il metano sta aumentando un sacco... ad ogni modo sono d'accordo con te sull'abbandono dei combustibili fossili. Non fosse altro che basare la propria economia su qualcosa di limitato è da pazzi e, finché c'è tempo, cambiamo fonte energetica. Questi discorsi però si devono fare a livello di produttori (centrali elettriche, case automobilistiche ecc) e non di utente finale. Tu dici di ridurre i consumi: vero, però oltre un certo limite non si può tagliare a meno di non rinunciare alla propria qualità di vita.
E' proprio questo il punto, tentare di tagliare senza rinunciare alla qualità della vita... prima iniziamo meglio è!
Magari all'inizio certi atteggiamenti saranno da modificare, ma nessuno chiede di vivere con 10° in casa in inverno.
Stando quindi d'accordo sulla necessità di cambiamento e di un serio piano energetico nazionale, voglio ribadire che essere accondiscendenti sul consumo di petrolio/gas/etc abbassando le accise, oltre ad avere un risparmio molto marginale, fa passare un concetto diametralmente opposto: "non preoccuparti troppo se il gas aumenta, tanto io stato ti tolgo un po' di tasse".
Il concetto invece dovrebbe essere: "preoccupati che il gas sale e vedi di darti una mossa per tentare di consumarne di meno". Solo così però il discorso non va bene (e chi non può permettersi di sistemare casa?), quindi deve seguire un secondo ragionamento: "io stato ti premio se tu cittadino tendi al risparmio, dandoti degli incentivi. Tu cittadino non riesci a sostenere la spesa? ti incentivo ancora di più" Alla fine sarebbe un risparmio per tutti.
Altro esempio che mi ha fatto riflettere: un giorno ho letto un articolo che ipotizzava come investire i propri soldi senza diventare abili finanzieri. Si parlava di bot, case, garage e dove si riesce a ricavare di più. Tra le cose più renumerative saltano fuori i pannelli solari (sia fotovoltaici che termici), restituriscono il capitale investito con tassi da doppia cifra!
Lasciando il fotovoltaico a chi ha un mucchio di soldi, per il termico si riesce a cavarsela anche con 1500€ e poi si ha acqua calda gratis, rientri dell'investimento in 3-5 anni. Se il gas aumenta ci rientri in meno tempo.
Scusate l'OT.
greasedman
22-10-2007, 08:38
essere accondiscendenti sul consumo di petrolio/gas/etc abbassando le accise, oltre ad avere un risparmio molto marginale, fa passare un concetto diametralmente opposto: "non preoccuparti troppo se il gas aumenta, tanto io stato ti tolgo un po' di tasse".
Il concetto invece dovrebbe essere: "preoccupati che il gas sale e vedi di darti una mossa per tentare di consumarne di meno". Solo così però il discorso non va bene (e chi non può permettersi di sistemare casa?), quindi deve seguire un secondo ragionamento: "io stato ti premio se tu cittadino tendi al risparmio, dandoti degli incentivi. Tu cittadino non riesci a sostenere la spesa? ti incentivo ancora di più" Alla fine sarebbe un risparmio per tuttiEsatto, infatti adesso ci sono degli incentivi mica da poco per il risparmio energetico.
Poi coi prezzi che ci sono oggi del gas i pannelli solari termici li ammortizzi in 3anni di anni poi ne fai altri 20 a gratis... Almeno risparmiare dove conviene...
DonaldDuck
22-10-2007, 08:50
Esatto, infatti adesso ci sono degli incentivi mica da poco per il risparmio energetico.
Poi coi prezzi che ci sono oggi del gas i pannelli solari termici li ammortizzi in 3anni di anni poi ne fai altri 20 a gratis... Almeno risparmiare dove conviene...
Forse forse si potrebbero ammortizzare in meno di tre anni. Tempo fa mi stavo giusto interessando perchè la corrente elettrica prodotta ed inutilizzata è possibile "rivenderla". Applicano pure un contatore in uscita per controllare.
Forse forse si potrebbero ammortizzare in meno di tre anni. Tempo fa mi stavo giusto interessando perchè la corrente elettrica prodotta ed inutilizzata è possibile "rivenderla". Applicano pure un contatore in uscita per controllare.
Attenzione a distinguere tra solare termico e fotovoltaico.
Il primo è economico e si rientra del costo anche in meno di 3 anni come dici te.
Il secondo costa molto di più e quindi si ammortizza in molto più tempo. Per questo secondo tipo esiste proprio un contatore che registra l'energia che produci e che immetti nella rete nazionale. Tra l'altro l'energia prodotta ti viene pagata con una tariffa tripla rispetto a quella fissata per l'energia consumata. Mi sembra però che non si possa andare in attivo con la bolletta; cioé vieni ripagato dell'energia immessa fino a pareggiare la bolletta, non ci si può guadagnare. Stupido secondo me. Non mi ricordo però se questa restrizione sia stata rimossa dalla finanziaria 2007.
P.S. tutto questo riguarda uso privato, per aziende ed enti vari le regole mi pare siano diverse ;)
Tutto questo per dire: se si vuole si può iniziare già adesso ad affrancarsi almeno un po' dai combustibili fossili. Eliminarli per ora è utopia, ma iniziare a calarne il consumo è fattibilissimo.
in tutti i casi mi pare ci siano begli incentivi per il cambio caldaia etc...
e di questo sono contento
Già, un bel mistero i prezzi italiani
PREZZI: SCATTA IL CARO RISCALDAMENTO
ROMA - Aumento della bolletta del gas e gasolio da riscaldamento alle stelle con i prezzi più alti in Europa. Un mix che rischia di far lievitare considerevolmente l'esborso delle famiglie italiane per scaldare gli appartamenti, proprio mentre i primi freddi si fanno sentire e in Italia scatta l'accensione dei caloriferi. In molti comuni del centro-nord, infatti, è appena scattata la possibilità di accendere impianti e termosifoni, che nei prossimi giorni si estenderà al resto d'Italia. Spinto dal caro-petrolio, che in questi giorni ha visto il greggio macinare record su record arrivando a quota 90 dollari al barile, il prezzo al consumo del gasolio da riscaldamento ha raggiunto i 1.143,26 euro per mille litri, con un aumento di 10,47 euro rispetto a una settimana fa. Un aumento che, in base ai dati del ministero per lo Sviluppo economico, fanno salire il medio mensile di ottobre a 1.143,23 euro, il valore medio più alto da 14 mesi a questa parte. E soprattutto il prezzo più caro in Europa.
Quasi doppio rispetto a quelli del Belgio (610,30 euro), della Gran Bretagna (622,49 euro), della Germania (646,43 euro), della Spagna (656,60) e della Francia (672,46 euro). Il carico fiscale, tra l'altro, incide pesantemente, quasi per il 52%, sul prezzo finale italiano che, depurato delle tasse, scende infatti a 549,51 euro per mille litri. Per cui, al netto della componente fiscale, ci sono almeno sei paesi con prezzi più cari dell'Italia. Il gasolio alimenta solo una parte degli impianti di riscaldamento centralizzati, molti dei quali sono ormai stati trasformati in impianti a gas. Secondo dati dell'Anaci, l'Associazione nazionale degli amministratori condominiali e immobiliari, in Italia su circa 11 milioni di edifici ad uso abitativo, ci sono 1,2 milioni di condomini con impianti centralizzati, mentre gli appartamenti con caldaie autonome sono circa 14 milioni. In genere, inoltre, i sistemi centralizzati comportano per il singolo costi superiori del 30% rispetto a quelli degli impianti autonomi, sia per i maggiori consumi, sia per i maggiori costi di manutenzione.
Ma anche per chi ha impianti a gas ci sono aumenti in vista. Le condizioni economiche di fornitura definite dall'Autorità per l'energia per il trimestre che si è aperto con ottobre prevedono un prezzo di 67,55 centesimi di euro al metro cubo, il 2,8% in più rispetto al trimestre precedente. Una situazione che ha già messo in allarme i consumatori. Secondi calcoli di Federconsumatori il rischio, quest'anno, per le famiglie italiane è di pagare tra i 120 e i 130 euro in più dell'anno scorso per il riscaldamento. Riscaldamento a parte il caro-greggo comincia a far sentire i suoi effetti anche sui carburanti. Dopo la Shell, che nei giorni scorsi ha aggiornato i prezzi della verde ritoccandoli al rialzo di 0,003 euro, oggi è toccato all'Agip rivedere, in ugual misura, il listino della benzina torna così sopra quota 1,33 euro. In aumento, di 0,005 euro, anche il gasolio che passa a 1,229.
io sto solo aspettando che tutti questi aumenti finiscano per strozzarci tutti,ormai le fasce vicine alla soglia di povertà sono la stragrande maggioranza in Italia,e si torni a brandire i fucili contro il potere.Anche perché non vedo altra soluzione data l'alta strafottenza di chi ci governa.E viste le recenti candidature,salo stravolgimenti,alle prossime elezioni si potrà scegliere tra Veltroni o il triumvirato Belrusconi-Fini-Casini.Siamo messi maluccio :rolleyes:
Io nel mio piccolo ho rinunciato ad alcuni beni,sono mesi che non mi concedo lussi o sfizi,spendo solo il necessario per mangiare,quando posso uso i trasporti pubblici e limito al più possibile l'uso del gas e della corrente elettrica
E' proprio questo il punto, tentare di tagliare senza rinunciare alla qualità della vita... prima iniziamo meglio è!
Magari all'inizio certi atteggiamenti saranno da modificare, ma nessuno chiede di vivere con 10° in casa in inverno.
Stando quindi d'accordo sulla necessità di cambiamento e di un serio piano energetico nazionale, voglio ribadire che essere accondiscendenti sul consumo di petrolio/gas/etc abbassando le accise, oltre ad avere un risparmio molto marginale, fa passare un concetto diametralmente opposto: "non preoccuparti troppo se il gas aumenta, tanto io stato ti tolgo un po' di tasse".
Il concetto invece dovrebbe essere: "preoccupati che il gas sale e vedi di darti una mossa per tentare di consumarne di meno". Solo così però il discorso non va bene (e chi non può permettersi di sistemare casa?), quindi deve seguire un secondo ragionamento: "io stato ti premio se tu cittadino tendi al risparmio, dandoti degli incentivi. Tu cittadino non riesci a sostenere la spesa? ti incentivo ancora di più" Alla fine sarebbe un risparmio per tutti.
Altro esempio che mi ha fatto riflettere: un giorno ho letto un articolo che ipotizzava come investire i propri soldi senza diventare abili finanzieri. Si parlava di bot, case, garage e dove si riesce a ricavare di più. Tra le cose più renumerative saltano fuori i pannelli solari (sia fotovoltaici che termici), restituriscono il capitale investito con tassi da doppia cifra!
Lasciando il fotovoltaico a chi ha un mucchio di soldi, per il termico si riesce a cavarsela anche con 1500€ e poi si ha acqua calda gratis, rientri dell'investimento in 3-5 anni. Se il gas aumenta ci rientri in meno tempo.
Scusate l'OT.
Di grazia mi spiegheresti come IO, che vivo in affitto in una struttura prefabbricata di cemento armato, possa avere un risparmio?
I discorsi che fai tu vanno bene per chi è proprietario: chi vive in affitto di certo non si mette a cambiare le finestre per installare i doppi vetri, non può cambiare l'impianto nè fare lavori alla struttura.
Le stufe a pellet costano non meno di 1.500€: non mi sembra poi così conveniente.
Inoltre vorrei far presente che quando si parla di incentivi, si parla di FALSI incentivi.
Lo stato italiano non incentiva mai direttamente, col rimborso di parte della spesa sostenuta, ma indirettamente, concedendo la deducibilità.
Nella migliore delle ipotesi la detraibilità, ma questo è già più raro.
Prima rispondo alla seconda parte del post.
Attualmente, viene riconosciuta la detrazione dalle imposte sui redditi (IRPEF) pari al 55% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2007, da spalmare in 3 anni, in quote di pari importo.
Gli interventi per i quali è possibile richiedere la detrazione sono riconducibili alle seguenti tipologie:
- riduzione del fabbisogno energetico (per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, l'illuminazione);
- miglioramento termico dell'edificio (coperture e pavimenti, coibentazioni, finestre comprensive di infissi);
- installazione di pannelli solari per la produzione di energia termica (acqua calda);
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.
I limiti di importo massimo sono rispettivamente:
- € 100.000,00 (55% di € 181.818,18)
- € 60.000,00 (55% di 109.090,90)
- € 60.000,00 (55% di 109.090,90)
- € 30.000,00 (55% di € 54.545,45).
Per quanto riguarda chi sta in affitto: si, è vero, il discorso fatto non va a toccare tali inquilini in modo diretto.
Dovrebbe però toccarli in modo indiretto: è diventata (o sta diventando) obbligatoria la certificazione energetica delle case, ciò vuol dire che quando si sceglie casa si avrà un indice che dice di che classe si tratta (più o meno come per gli elettrodomestici attuali). Tale certificazione sarà uno dei parametri da valutare nel prezzo: quindi il proprietario (se adeguatamente incentivato) è spinto a sistemare la casa per poter affittarla a prezzi più alti o comunque non perdere mercato. Idem per le compravendite.
Mi rendo conto che il discorso è lungo e nell'immediato chi sta in affitto non avrebbe questo gran vantaggio. Ma se anche abbassassero un po' le accise, per quest'anno si mitigherebbe il rialzo del prezzo ma poi l'anno prossimo si ripresenterebbe il problema, e poi ancora e poi ancora....
All'inquilino in affitto non resta comunque molto margine di intervento, tranne i soliti accorgimenti per ridurre gli sprechi, cose ovvie per me e molte persone che conosco, ma vedendo in giro non così scontate.
L'unica difesa rispetto al caro carburanti/energia è quella che può attuare il singolo coi suoi comportamenti riducendo i consumi personali e vi assicuro che si può tagliare le bollette personali di luce/riscaldamento/carburante per l'auto del 50% e oltre senza sacrifici rilevanti e senza aver bisogno di capacità fuori dal comune per metterle in atto.
E come li riduco i consumi del 50% se ho gia' un'auto a gasolio che uso praticamente solo per andare a lavorare ? Faccio solo il viaggio di andata ? :D.
Per i consumi in casa si puo' fare qualcosa, ma se si e' in affitto non si possono fare miracoli, visto che non posso obbligare il padrone (a cui della mia bolletta giustamente non gliene puo' fregare di meno) a migliorare l'isolamento della casa
Concordo.
Visto l'inquinamento e la riserva limitata di idrocarburi, bisogna disincentivare il consumo, mica promuoverlo togliendo le accise.
Ma se non mi dai le alternative, alzarmi (*) quelle stracavolo di tasse non disincentiva il consumo, perche' non posso comportarmi diversamente. E' solo un modo come un altro per far cassa.
(*)
Tecnicamente le tasse sui carburanti non aumentano. Pero' se si alza il prezzo del 10%, quel che pago di tasse sui carburanti rispetto a quel che porto a casa si alza notevolmente. Ora io non pretendo di pagare meno di prima, mi accontenterei di pagare piu' o meno le stesse tasse (non in percentuale, ma in valore assoluto).
Mi par di ricordare, ma prendilo con il beneficio d'inventario, che per il metano ci sono delle accise, non delle tasse. Quindi anche se il prezzo sale, l'accisa rimane sempre uguale.
Edit: alla fine al prezzo finale bisogna aggiungere l'iva al 10%, e questa si che varia percentualmente rispetto al prezzo
Mi par di ricordare, ma prendilo con il beneficio d'inventario, che per il metano ci sono delle accise, non delle tasse. Quindi anche se il prezzo sale, l'accisa rimane sempre uguale.
Edit: alla fine al prezzo finale bisogna aggiungere l'iva al 10%, e questa si che varia percentualmente rispetto al prezzo
Ops, mi sa che a riguardo hai ragione, me n'ero scordato.
overclock80
22-10-2007, 21:28
E come li riduco i consumi del 50% se ho gia' un'auto a gasolio che uso praticamente solo per andare a lavorare ? Faccio solo il viaggio di andata ? :D.
Per i consumi in casa si puo' fare qualcosa, ma se si e' in affitto non si possono fare miracoli, visto che non posso obbligare il padrone (a cui della mia bolletta giustamente non gliene puo' fregare di meno) a migliorare l'isolamento della casa
Sperando che sia consentito, ti dico cosa ho fatto io.
Il 50% in meno è ovviamente un indicazione per l'insieme delle cose e dipende dai livelli di partenza del singolo.
Di dico quello che abbiamo fatto a casa mia, esempio concreto quindi e non per sentito dire. Ovviamente tralascio quello che non può fare chi sta in affitto.
Se hai il riscaldamento autonomo.
- Con un termostato che permette di settare la temperatura almeno ogni mezz'ora e per ogni giorno della settimana, regola la temperatura a 18/18.5°quando sei in casa e a 15-15.5 di notte e quando non ci sei, per evitare accensioni inutili.
- Regola la temperatura dell'acqua sanitaria di modo da non doverla miscelare con quella fredda.
- Riguardo all'acqua, docce veloci usando l'acqua per bagnarsi all'inizio e riscaquo finale, niente rubinetti aperti per niente e rompigetto per ogni rubinetto (costo 1€ ciascuno)
- Monta pannelli termoriflettenti dietro ai termosifoni, costano poco e la differenza si sente.
- Isola i cassonetti delle tapparelle se le hai (costa 3-4€ a cassonetto) e vale la pena anche se sei in affitto.
- Elimina gli spifferi alle finestre con striscie isolanti ed alle porte che danno sull'esterno.
Consumi elettrici.
- Eliminare tutte le lampadine ad incandescenza a favore delle compatte fluorescenti.
- Abolizione totale degli stand-by, pc incluso.
- Quando si rottama un qualunque elettrodomestico, TV, frigorifero ecc, il criterio di scelta deve essere la massima efficienza nei consumi compatibilmente con il budget a disposizione, quindi oltre alle catatteristiche funzionali spulciarsi il manuale per vedere quanto consuma.
- Se previsto dalle caratteristiche del prodotto collegare lavastoviglie (ormai per quelle moderne si può per quasi tutte) e lavatrice (dipende dalla temperatura di lavaggio) all'acqua calda.
- Evitare di lasciare luci accese inutilmente e elettrodomestici (tv, radio) accesi quando non c'è nessuno.
Posso solo dire, consumi di gas metano -60% rispetto a 10 anni fa (probabilmente -45% circa se non puoi isolare il tetto).
Consumi di elettricità (-30%), sempre rispetto a 10 anni fa nonostante la presenza di molti elettrodomestici in più nel corso degli anni.
Per l'auto, ovvio che data una certa auto gli interventi possono riguardare solo i comportamenti e le percorrenze diverse da quelle indispensabili.
Non sto qui ad elencarti come consumare meno, qui sai di sicuro come fare. Posso solo suggerire di adottare la tecnica dell'ecodriving (http://www.mocsem.com/ecodriving.asp) se già non lo fai.
Pancho Villa
22-10-2007, 21:33
Ma tu tieni 18°C in casa? Io sotto 20-21 non riesco a stare.
Ma tu tieni 18°C in casa? Io sotto 20-21 non riesco a stare.
io ho 16-17 gradi... l'unico problema è che la biancheria non si asciuga mai...!
overclock80
22-10-2007, 23:59
Ma tu tieni 18°C in casa? Io sotto 20-21 non riesco a stare.
18°C è la temperatura ideale almeno per me. 20-21°C d'inverno per me sono decicamente troppi, non sto bene con quelle temperature. Questione di abitudine e di metabolismo diverso per ognuno credo. Conosco persone che il casa d'inverno tengono 16° anche di giorno e li inizio a sentire disagio.
Per il problema della biancheria descritto da rgart, viene messa ad asciugare nel locale caldaia, che ha una temperatura più elevata e quindi si asciuga senza problemi.
io ho 16-17 gradi... l'unico problema è che la biancheria non si asciuga mai...!
http://img144.imageshack.us/img144/7884/antartide2pq4.png
Pancho Villa
23-10-2007, 07:27
Secondo me è il termometro sballato (mi riferisco agli utenti che stanno a 16/18°C). IMHO ovviamente.
- Eliminare tutte le lampadine ad incandescenza a favore delle compatte fluorescenti.
quoto,ma dissento in parte sul punto che ho segnalato.Prima avevo tutte lampade a risparmio energetico classe a (importantissimo,quando le scegliete a lato c'è scritta la classe energetica,non tutte quelle a fluorescenza sono classe a),ho notato che nelle zone dove vengono accese e spente più volte si fulminano in breve tempo,1 annetto circa,forse perchè non reggono bene questo tipo di sollecitazioni.L'ideale è quindi mettere lampade ad incandescenza nei posti di "passaggio" dove accendi e spegni le stesse più volte e quelle a fluorescenza nei luoghi dove rimangono accese per più tempo.Questo perchè le lampade a risparmio energetico costano mooolto di più di quelle ad incandescenza e soprattutto perchè inquinano l'ambiente,al loro interno hanno tracce di mercurio
quoto,ma dissento in parte sul punto che ho segnalato.Prima avevo tutte lampade a risparmio energetico classe a (importantissimo,quando le scegliete a lato c'è scritta la classe energetica,non tutte quelle a fluorescenza sono classe a),ho notato che nelle zone dove vengono accese e spente più volte si fulminano in breve tempo,1 annetto circa,forse perchè non reggono bene questo tipo di sollecitazioni.L'ideale è quindi mettere lampade ad incandescenza nei posti di "passaggio" dove accendi e spegni le stesse più volte e quelle a fluorescenza nei luoghi dove rimangono accese per più tempo.Questo perchè le lampade a risparmio energetico costano mooolto di più di quelle ad incandescenza e soprattutto perchè inquinano l'ambiente,al loro interno hanno tracce di mercurio
Quoto, in bagno ne ho buttate via 2.... in corridoio invece manco le metto, è un continuo accendi-spegni.
Pancho Villa
23-10-2007, 09:13
- Eliminare tutte le lampadine ad incandescenza a favore delle compatte fluorescenti.Se non sbaglio l'Australia ha deciso di vietare la vendita di lampadine a incadescenza dal 2008 o 2009.
overclock80
23-10-2007, 09:37
quoto,ma dissento in parte sul punto che ho segnalato.Prima avevo tutte lampade a risparmio energetico classe a (importantissimo,quando le scegliete a lato c'è scritta la classe energetica,non tutte quelle a fluorescenza sono classe a),ho notato che nelle zone dove vengono accese e spente più volte si fulminano in breve tempo,1 annetto circa,forse perchè non reggono bene questo tipo di sollecitazioni.L'ideale è quindi mettere lampade ad incandescenza nei posti di "passaggio" dove accendi e spegni le stesse più volte e quelle a fluorescenza nei luoghi dove rimangono accese per più tempo.Questo perchè le lampade a risparmio energetico costano mooolto di più di quelle ad incandescenza e soprattutto perchè inquinano l'ambiente,al loro interno hanno tracce di mercurio
Il problema delle accensioni frequenti è risolvibile, provato di persona, basta acquistare le compatte fluorescenti adatte, garantite per un elevato numero di cicli di accensione/spegnimento tipo queste Osram (http://www.osram.it/osram_it/Professional/Iluminazione__generale/Lampade_fluorescenti_compatte/Panoramica_sui_prodotti/Lampade_a_risparmio_denergia_intelligenti/index.html).
Sul fatto che costino molto di più, ormai non è più vero. Ci sono ottime compatte fluorescenti di marche affidabili a meno di 5€, e che durano. Sul mercurio presente in queste lampadine chiaramente vanno smaltite correttamente e non buttate nella normale spazzatura, il problema quindi è risolvibilissimo.
x Pancho Villa. Non ho certezza sulle date ma ho letto anche io che in Australia si sono dati una mossa e prevedono di eliminare completamente le vecchie lampadine in tempi rapidi, fosse per me le bandirei da subito anche da noi.
overclock80
23-10-2007, 09:42
Secondo me è il termometro sballato (mi riferisco agli utenti che stanno a 16/18°C). IMHO ovviamente.
Non posso parlare per gli altri ma personalmente ho 3 termometri in casa, oltre a quello del termostato della caldaia e tutti segnano gli stessi valori con scarti ridottissimi (0,2-0.3°C) quindi ti assicuro che se sta a 18° sono quelli.:D
Pancho Villa
23-10-2007, 10:00
Non posso parlare per gli altri ma personalmente ho 3 termometri in casa, oltre a quello del termostato della caldaia e tutti segnano gli stessi valori con scarti ridottissimi (0,2-0.3°C) quindi ti assicuro che se sta a 18° sono quelli.:DBeh, allora hai una bella pellaccia. :D Io putroppo sono abituato a temperature superiori.
Secondo me è il termometro sballato (mi riferisco agli utenti che stanno a 16/18°C). IMHO ovviamente.
no no uso un termometro ad alcool da laboratorio xcui è precisa...
Ora sono a 19°,ma oggi a bologna c'è il sole e la casa si è scaldata,ma fino a 2 giorni fa con pioggia nuvolo e temperature di 10-12 ° in casa avevo dai 16 ai 17 gradi...
Basta coprirsi un pò di più, tuta addosso e pimone nel letto...!
RiccardoS
23-10-2007, 12:19
no no uso un termometro ad alcool da laboratorio xcui è precisa...
Ora sono a 19°,ma oggi a bologna c'è il sole e la casa si è scaldata,ma fino a 2 giorni fa con pioggia nuvolo e temperature di 10-12 ° in casa avevo dai 16 ai 17 gradi...
Basta coprirsi un pò di più, tuta addosso e pimone nel letto...!
un grosso quotone.
pure io non vado mai oltre i 18°C ed essendo via la maggior parte della giornata, spesso la sera non accendo nemmeno il riscaldamento... preferisco mettere un maglione più pesante o un panno se sto sul divano.
pensate che con i punti fiammella dell'enelgas, ora che sono arrivato a 4mila e qualcosa, li posso convertire in uno sconto di 50€ (invece di stupidi regali) ma probabilmente mi servirà più di una bolletta per sfruttarli tutti. :asd:
Il problema delle accensioni frequenti è risolvibile, provato di persona, basta acquistare le compatte fluorescenti adatte, garantite per un elevato numero di cicli di accensione/spegnimento tipo queste Osram (http://www.osram.it/osram_it/Professional/Iluminazione__generale/Lampade_fluorescenti_compatte/Panoramica_sui_prodotti/Lampade_a_risparmio_denergia_intelligenti/index.html).
Sul fatto che costino molto di più, ormai non è più vero. Ci sono ottime compatte fluorescenti di marche affidabili a meno di 5€, e che durano. Sul mercurio presente in queste lampadine chiaramente vanno smaltite correttamente e non buttate nella normale spazzatura, il problema quindi è risolvibilissimo.
x Pancho Villa. Non ho certezza sulle date ma ho letto anche io che in Australia si sono dati una mossa e prevedono di eliminare completamente le vecchie lampadine in tempi rapidi, fosse per me le bandirei da subito anche da noi.
Cito dal sito osram
Ciclo di accensione e spegnimento: 60 min accese, 15 min spente
quelle professional hanno 500000 cicli di durata calcolati secondo quanto sopra,io per zone di passaggio intendo zone in cui le spengo ed accendo in pochi secondi,mica in un'ora.I cicli di accensione e spegnimento rimangono il tallone d'achille delle lampade a fluorescenza.Il prezzo indice se le lampade a fluorescenza te le fai durare meno di quelle ad incandescenza,che ormai si trovano a 20-30 cents.Senza contare che ci sono lampade ad incandescenza che fanno buona luce anche con 20-30 watt,se è una zona di passaggio si può ripiegare su quelle
Pancho Villa
23-10-2007, 12:39
no no uso un termometro ad alcool da laboratorio xcui è precisa...
Ora sono a 19°,ma oggi a bologna c'è il sole e la casa si è scaldata,ma fino a 2 giorni fa con pioggia nuvolo e temperature di 10-12 ° in casa avevo dai 16 ai 17 gradi...
Basta coprirsi un pò di più, tuta addosso e pimone nel letto...!Quoto sul fatto di coprirsi di più. Purtroppo a me tendono a freddarsi le mani (soprattutto quando sto seduto a studiare o al PC come adesso, e soprattutto la destra per via del mouse) e poi sentire freddo alla mattina quando mi sveglio dà veramente disagio.
trallallero
23-10-2007, 12:53
Quoto sul fatto di coprirsi di più. Purtroppo a me tendono a freddarsi le mani (soprattutto quando sto seduto a studiare o al PC come adesso, e soprattutto la destra per via del mouse) e poi sentire freddo alla mattina quando mi sveglio dà veramente disagio.
tié! 2 piccioni con una fava :D
http://www.enjoytelevision.com/imgup/news/guanti-usb-grande.gif
EDIT: azz! scherzavo ma poi ho letto ed è una figata :eek:
Il freddo e' arrivato,ma chi vi vieta di stare su di una panchina con vostro fido pc mentre scrivete l'ennesimo documento?Nessuno,ma potreste avvertire freddo alle vostre preziose mani!
Per fortuna ci ha pensato Gawek Media che ha prodotto questi guanti riscaldati che grazie agli elementi termici e l'alimentazione USB possono riscaldare fino a 10 gradi in piu' la temperatura corporea in soli 5 minuti.
Costano solo 22$,potrebbe essere l'idea per il prossimo Natale...ormai non manca molto...
Pancho Villa
23-10-2007, 12:54
Cioè si scaldano con l'USB!? :eek:
trallallero
23-10-2007, 12:58
Cioè si scaldano con l'USB!? :eek:
giá! ovvio che poi il laptop ti dura 10 minuti, se ti va bene, ma vuoi mettere ? :D
Pancho Villa
23-10-2007, 13:03
giá! ovvio che poi il laptop ti dura 10 minuti, se ti va bene, ma vuoi mettere ? :DAlla faccia del risparmio energetico. :asd:
Sorry ma preferisco tenere 21 gradi. :D
trallallero
23-10-2007, 13:12
Alla faccia del risparmio energetico. :asd:
Sorry ma preferisco tenere 21 gradi. :D
boh, non so come fai ... io sono tra quelli dei 18° gradi al massimo.
pure io sarei per i 18° massimo... peccato che mia moglie ne ha bisogno di almeno 22 :(
trallallero
23-10-2007, 13:38
pure io sarei per i 18° massimo... peccato che mia moglie ne ha bisogno di almeno 22 :(
c'è un trucco ...
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f8/Peperoncino_pepper_fra_.svg/485px-Peperoncino_pepper_fra_.svg.png
+
http://www.effewebdesigner.com/blog/mulled-wine.jpg
+
:oink:
:D
purtroppo lei era abituata che in russia avendo il riscaldamento centralizzato (si parala di quartieri interi non di condomini) avevano una temperatura media di 23°C qui da noi, paradosso, ha freddo.
LucaTortuga
23-10-2007, 15:04
Mi unisco alla schiera dei 18° gradi max (e senza maglioni o coperte varie, anzi, perlopiù in casa sto in maglietta a maniche corte) anche se mi riferisco alla soglia di intervento della caldaia: in realtà la temperatura non scende quasi mai sotto i 19-20°, così come in estate non va oltre i 23-24° (potere dei vecchi muri da 70 cm).
trallallero
23-10-2007, 15:14
Mi unisco alla schiera dei 18° gradi max (e senza maglioni o coperte varie, anzi, perlopiù in casa sto in maglietta a maniche corte) anche se mi riferisco alla soglia di intervento della caldaia: in realtà la temperatura non scende quasi mai sotto i 19-20°, così come in estate non va oltre i 23-24° (potere dei vecchi muri da 70 cm).
in effetti stavo giusto notando in questi giorni quanto poco riscaldamento serve qui in Germania (dell'est) nonstante gli 0° poi ho capito, sbattendo i pugni sui muri portanti ed in seguito a dei lavori esterni che ha fatto fare il proprietario:
polistirolo e lana di vetro dentro E fuori!
Ma, ovviamente, se in seguito alla speculazione edilizia si ottimizza anche il mm² , la coibentazione in Italia resta un sogno ...
Inserto a legna per caminetto = confort a basso costo ed atmosfera idilliaca!
in effetti stavo giusto notando in questi giorni quanto poco riscaldamento serve qui in Germania (dell'est) nonstante gli 0° poi ho capito, sbattendo i pugni sui muri portanti ed in seguito a dei lavori esterni che ha fatto fare il proprietario:
polistirolo e lana di vetro dentro E fuori!
Ma, ovviamente, se in seguito alla speculazione edilizia si ottimizza anche il mm² , la coibentazione in Italia resta un sogno ...
Però la casa non "respira"
trallallero
23-10-2007, 15:28
Però la casa non "respira"
questo è vero, infatti è anche un pò umida quando non accendi i caloriferi.
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