Willy McBride
20-10-2007, 15:55
Come saprete, è consuetudine dei "giornalisti" italiani riempire i giornali con articoli pubblicati dalla stampa estera. Non è una novità nemmeno il fatto che spesso i nostri valenti giornalisti capiscano fischi per fiaschi, traducano a caso o si inventino di sana pianta dettagli.
Però Simona Marchetti sul Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_19/date_storiche_time.shtml) si è davvero superata; cito alcuni passi fondamentali:
Richard Overy ha selezionato i momenti fondamentali dello sviluppo
Le 50 date più importanti della storia
La prima è quella dell'invenzione della ruota. Subito dopo c'è la nascita della scrittura
Quali sono le 50 date-chiave della storia dell’umanità? Difficile dare una risposta che metta d’accordo tutti, perché la scelta è soggettiva e legata a svariati fattori, anche emotivi. L’eminente storico Richard Overy, autore di “The Times Complete History of the World”, ha deciso di mettere in fila quelle a suo giudizio più rilevanti per l’umanità.
[...]
LA CLASSIFICA - Guardando la classifica, al primo posto Overy piazza l’invenzione della ruota (3500 A.C.), seguita da quella della scrittura (3200 A.C.) e dal primo insediamento dei Sumeri (3000 A.C.). La scoperta dell’America (1492) è solo al 28° posto, la Rivoluzione Francese (1789) al 36°, una posizione prima della battaglia di Waterloo del 1815, che segnò la fine dell’Impero di Napoleone, mentre la teoria della relatività di Einstein (1905) è al 42° posto. La fine della prima Guerra Mondiale (1918) è alla posizione numero 44, due posti più in là c’è invece la bomba nucleare lanciata su Hiroshima (1945) che fece finire la Seconda Guerra Mondiale. L’invenzione della pillola (1960), che sancì per la donna una scelta contraccettiva finalmente libera e consapevole, è al 49° posto, mentre la data a noi più vicina è il 1989-90, con il crollo dei regimi comunisti in Europa, scelto come ultimo evento della classifica.
Seguono "le dieci date più importanti" con tanto di sondaggio tra i lettori per scegliere tra "le dieci date più importanti" quella che loro metterebbero al primo posto. Tutto bello e interessante, corredato anche, stranamente, da un link all'articolo originale (http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/books/article2687623.ece).
Ora, sono certo che ve ne sarete già accorti, ma nel caso Simona Marchetti passi di qui: Simona, non ti sei accorta che le cinquanta date NON SONO UNA CLASSIFICA IN ORDINE DI IMPORTANZA MA UNA SERIE IN ORDINE CRONOLOGICO?
Ora, dico io, quando scrivi cose del tipo "al primo posto Overy piazza l’invenzione della ruota (3500 A.C.), seguita da quella della scrittura (3200 A.C.) e dal primo insediamento dei Sumeri (3000 A.C.)", poi imperterrita prosegui "la Rivoluzione Francese (1789) al 36°, una posizione prima della battaglia di Waterloo del 1815" e concludi con "la data a noi più vicina è il 1989-90, con il crollo dei regimi comunisti in Europa, scelto come ultimo evento della classifica" davvero non ti viene in mente che ti sta sfuggendo qualcosa?
Però Simona Marchetti sul Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_19/date_storiche_time.shtml) si è davvero superata; cito alcuni passi fondamentali:
Richard Overy ha selezionato i momenti fondamentali dello sviluppo
Le 50 date più importanti della storia
La prima è quella dell'invenzione della ruota. Subito dopo c'è la nascita della scrittura
Quali sono le 50 date-chiave della storia dell’umanità? Difficile dare una risposta che metta d’accordo tutti, perché la scelta è soggettiva e legata a svariati fattori, anche emotivi. L’eminente storico Richard Overy, autore di “The Times Complete History of the World”, ha deciso di mettere in fila quelle a suo giudizio più rilevanti per l’umanità.
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LA CLASSIFICA - Guardando la classifica, al primo posto Overy piazza l’invenzione della ruota (3500 A.C.), seguita da quella della scrittura (3200 A.C.) e dal primo insediamento dei Sumeri (3000 A.C.). La scoperta dell’America (1492) è solo al 28° posto, la Rivoluzione Francese (1789) al 36°, una posizione prima della battaglia di Waterloo del 1815, che segnò la fine dell’Impero di Napoleone, mentre la teoria della relatività di Einstein (1905) è al 42° posto. La fine della prima Guerra Mondiale (1918) è alla posizione numero 44, due posti più in là c’è invece la bomba nucleare lanciata su Hiroshima (1945) che fece finire la Seconda Guerra Mondiale. L’invenzione della pillola (1960), che sancì per la donna una scelta contraccettiva finalmente libera e consapevole, è al 49° posto, mentre la data a noi più vicina è il 1989-90, con il crollo dei regimi comunisti in Europa, scelto come ultimo evento della classifica.
Seguono "le dieci date più importanti" con tanto di sondaggio tra i lettori per scegliere tra "le dieci date più importanti" quella che loro metterebbero al primo posto. Tutto bello e interessante, corredato anche, stranamente, da un link all'articolo originale (http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/books/article2687623.ece).
Ora, sono certo che ve ne sarete già accorti, ma nel caso Simona Marchetti passi di qui: Simona, non ti sei accorta che le cinquanta date NON SONO UNA CLASSIFICA IN ORDINE DI IMPORTANZA MA UNA SERIE IN ORDINE CRONOLOGICO?
Ora, dico io, quando scrivi cose del tipo "al primo posto Overy piazza l’invenzione della ruota (3500 A.C.), seguita da quella della scrittura (3200 A.C.) e dal primo insediamento dei Sumeri (3000 A.C.)", poi imperterrita prosegui "la Rivoluzione Francese (1789) al 36°, una posizione prima della battaglia di Waterloo del 1815" e concludi con "la data a noi più vicina è il 1989-90, con il crollo dei regimi comunisti in Europa, scelto come ultimo evento della classifica" davvero non ti viene in mente che ti sta sfuggendo qualcosa?