View Full Version : Imprenditore con stpendio da operaio: vivo 20 giorni
bluelake
20-10-2007, 13:56
Ci sono delle piccole perle, nel mondo radiotelevisivo italiano, che ogni giorno ci si stupisce che possano esistere. Probabilmente perché la guerra massmediatica si combatte solo sul piano televisivo (della radio non ne parlano né la legge Gasparri né la Gentiloni), in radio possono sopravvivere anno dopo anno dei programmi che fanno sembrare l'Italia davvero un paese diverso. Sto parlando di Caterpillar (http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/), che va in onda tutti i giorni su Radio2 (già, la Rai oltre a fiction melense e giochini da clinica per decerebrati riesce a produrre anche cose serie) alle 18. E nella puntata di ieri, che dovrebbe essere disponibile per il download su http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/lista.cfm?id=83 nei prossimi giorni, hanno intervistato un imprenditore ascolano cheha fatto un esperimento: vivere per un mese con lo stipendio dei suoi dipendenti. E visto che è arrivato al 20 del mese ed aveva finito i soldi, ha deciso che da gennaio aumenterà a tutti lo stipendio di 200 euro per pagarci perlomeno una parte degli eventuali mutui o fianziamenti che hanno dovuto prendere, o anche solo per poter andare una volta in più a cena fuori con la loro famiglia.
Ora, NESSUNO, tranne appunto Caterpillar e il Tg regionale delle Marche, ha riportato questa notizia... il motivo possiamo indovinarlo, sarebbe davvero sconvolgente che i singoli imprenditori prendessero in mano le redini della situazione in barba a sindacati e associazioni di categoria... potrebbero addirittura sconfessare i loro alti rappresentanti (ce lo vedete Montezemolo a sopravvivere con lo stipendio di un operaio Fiat? :D ), e sarebbe davvero una tragedia epocale :eek:
La notizia, come la riporta l'AGI nascosta su un anonimo sito web (http://demonewson.ariete.isinet.it/ancona), è questa:
(AGI) - Fermo, 19 ott. - Ha provato a spendere lo stesso stipendio che da' ai suoi operai, ma e' riuscito ad arrivare fino al ventesimo giorno del mese. Quindi ha assegnato a tutti i suoi dipendenti un aumento di 200 euro mensili.
E quanto e' successo ad Enzo Rossi, imprenditore fermano dell'agroalimentare: la sua azienda, 'La Campofilone', opera in uno dei distretti industriali leader mondiale del settore nella produzione di pasta all'uovo. "Non mi vergogno di dire che pur conducendo una vita normale - ha ammesso l'imprenditore -, tra mutui, macchina, una pizza per le bambine ed un vestito per noi non abbiamo superato il ventesimo giorno del mese". E visto che la sua azienda e' in crescita e puo' contare su una manodopera altamente qualificata, ha aumentato loro lo stipendio. "E' giusto che retribuisca piu' i miei dipendenti perche' lavorano bene e meglio degli altri - ha spiegato - E poi non sono assolutamente inferiori ai loro colleghi tedeschi, francesi, inglesi che percepiscono stipendi superiori a quelli degli italiani". (AGI)
bisognerebbe far fare lo stesso esperimento a tutti i nostri politici
stbarlet
20-10-2007, 14:09
Comunisti!
Sarebbe interessare conoscere lo stipendio prima dell'aumento :confused:
Questo imprenditore rimarrà una mosca bianca purtroppo :(
gigio2005
20-10-2007, 14:23
diciamo che dovrebbe essere la principale notizia degli ultimi 30 anni...
e invece......
Sarebbe interessare conoscere lo stipendio prima dell'aumento :confused:
Questo imprenditore rimarrà una mosca bianca purtroppo :(
e abbiamo trovato uno da votare.
avanti così...
sene trova, se ne trova di gente per bene e con testa.
Io ho ascoltato la trasmissione.
Ha fatto una prova con 1000€ precisi, i suoi operai generici prendono circa quella cifra....
robynove82
20-10-2007, 14:51
Da elogiare... è un caso più unico che raro... così resterà purtroppo...
P.S.:
Già mi immagino la scena del mio datore di lavoro che mi da VOLONTARIAMENTE 200€ di stipendio in più per merito :D
Io ho ascoltato la trasmissione.
Ha fatto una prova con 1000€ precisi, i suoi operai generici prendono circa quella cifra....
cioè fatemi capire...con 1000 euro è riuscito ad arrivare al venti del mese? :eek: E magari con un affitto/mutuo da pagare? :mbe:
Secondo me si e no sarà arrivato al 15 :O
cioè fatemi capire...con 1000 euro è riuscito ad arrivare al venti del mese? :eek: E magari con un affitto/mutuo da pagare? :mbe:
Secondo me si e no sarà arrivato al 15 :O
Infatti ha detto che non è riuscito ad arrivare al 20... quasi.:fagiano:
bisognerebbe far fare lo stesso esperimento a tutti i nostri politici
Giusto, e datori di lavoro. Se ha funzionato con uno, chissà... Perchè ho la sensazione che questi ci ritengano realmente esigenti oltre ogni legittima rivendicazione. Provassero loro.
Comunisti!
già!
si sa che mangiare è di sinistra ...
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Sawato Onizuka
20-10-2007, 15:44
Giusto, e datori di lavoro. Se ha funzionato con uno, chissà....
certo però mi prendo la parte esuberante di quel mese :sofico:
pietà, servono fondi per la grande fuga :stordita: :ciapet:
Black Dawn
20-10-2007, 15:56
Beh, non posso che :ave:
tdi150cv
20-10-2007, 15:57
comunque signori miei il problema non e' certo l'imprenditore che puo' dare ma non da , sono scelte dell'imprenditore alle quali si puo' anche scegliere di non sottostare cambiando lavoro , ma semplicemente che quei 4 personaggi che dovrebbero garantirci contratti adeguati non fanno altro che badare alle proprie poltrone sbattendosene le balle di noi ... e oltre al danno la beffa noi li votiamo e li sosteniamo ...
tra l'altro un operaio che prende circa 1000€ e sicuramente avrà un contratto quindi 13esima(come minimo), pensione e malattia sta sicuramente meglio di un povero sfigato a progetto con 800€ al mese, nessuna pensione e nessuna garanzia;
se gia un operaio non arriva al 20 gli altri non stanno alla fame, peggio!
blamecanada
20-10-2007, 16:02
comunque signori miei il problema non e' certo l'imprenditore che puo' dare ma non da , sono scelte dell'imprenditore alle quali si puo' anche scegliere di non sottostare cambiando lavoro
Nel frattempo si digiuna... :rolleyes:
tdi150cv
20-10-2007, 16:09
Nel frattempo si digiuna... :rolleyes:
nessuno ti obbliga a cambiare lavoro senza averne trovato gia un altro ... che discorsi fai ?
e in campo agricolo come in questo caso non c'è nessun problema .
Rimborsato
20-10-2007, 16:10
Nella società di oggigiorno non servono regolamenti, leggi, contratti e via discorrendo perchè sono sempre e comunque evitabili.
La cosa più importante che purtroppo manca alla società di oggi è
IL BUON SENSO!!!!!!
Se è vera la storia e l'iniziativa è una cosa estremamente intelligente. Al nostro paese servono persone così. Bisogna calarsi anche nei panni e non guardarsi il proprio sederino. Chiaro che l'iniziativa ha anche lo scopo pubblicitario però è una cosa fantastica!!!!
Tramite un amico che lavora in un settore molto importante mi ha raccontato che la sua aziende ha clienti (imprenditori, liberi professionisti e via discorrendo) che arrivano ad avere patrimoni finanziari anche di 100 mln di EUR. Come hanno fatto questi soldi? Pagando magari i propri dipendenti 1000/1500 EUR al mese? Queste sono cose imbarazzanti e assurde. Farsi i soldi sulle spalle degli altri è proprio una cosa riprovevole. D'accordo che il capo è il capo però sfruttare i propri dipendenti lo trovo assurdo.
CI VUOLE BUON SENSO
beh, con 100mln di € di patrimonio è un'azienda media
pensa a Silvio che si assesta sui 2 miliardi o Bill Gates che ha un patrimonio stimato sui 70 miliardi di $:sofico:
tra l'altro un operaio che prende circa 1000€ e sicuramente avrà un contratto quindi 13esima(come minimo), pensione e malattia sta sicuramente meglio di un povero sfigato a progetto con 800€ al mese, nessuna pensione e nessuna garanzia;
se gia un operaio non arriva al 20 gli altri non stanno alla fame, peggio!
Tsè, le solite scuse dei bamboccioni!!! :rolleyes:
(ovviamente scherzo Marci! :D )
...basta chiedere ai nostri pannoloni... ops, scusate, politiconi come fare per vivere con 1000 (o meno) euro al mese e loro ce lo insegnano! :O
Jammed_Death
20-10-2007, 17:26
wow...un imprenditore ha un'azienda che va bene, ha della manodopera qualificata e che lavora bene e decide di aumentargli lo stipendio. Dovrebbe essere una cosa normale ma per noi italiani è come guardare un'eclisse. Anzi no, di quelle ce ne sono di più...tristezza.
Black Dawn
20-10-2007, 17:51
wow...un imprenditore ha un'azienda che va bene, ha della manodopera qualificata e che lavora bene e decide di aumentargli lo stipendio. Dovrebbe essere una cosa normale ma per noi italiani è come guardare un'eclisse. Anzi no, di quelle ce ne sono di più...tristezza.
Quotone...:read:
Un altra bella notizia.
Un imprenditore che ha capito che dal benessere dei suoi dipendenti dipende quello della sua azienda.
LuVi
Speriamo che presto altri Imprenditori mettano mano al portafoglio e riconoscano ai lavoratori dipendenti (soprattutto operai e impiegati) quanto l'euro ci ha tolto in temrini di potere di acquisto, ovvero un buon 40%
:muro: :muro: :muro:
tdi150cv
20-10-2007, 19:41
Speriamo che presto altri Imprenditori mettano mano al portafoglio e riconoscano ai lavoratori dipendenti (soprattutto operai e impiegati) quanto l'euro ci ha tolto in temrini di potere di acquisto, ovvero un buon 40%
:muro: :muro: :muro:
oddio ... non deve essere certo l'imprenditore a far fronte ad una politica che ci ha massacrato in quanto se il cambio euro e' stato gestito PESSIMAMENTE ne hanno risentito sia i lavoratori dipendenti , autonomi , imprenditori ...
Non e' che , per farti un esempio , in una azienda agricola i trattori si pagano ancora quanto si pagavano ai tempi delle lire ...
Che poi siano in molti ad averci speculato sopra siamo daccordo ...
Un altra bella notizia.
Un imprenditore che ha capito che dal benessere dei suoi dipendenti dipende quello della sua azienda.
LuVi
Quoto, però specifico che le cose che servono sono 2:
Dal benessere dei dipendenti dipende quello dell'azienda
Dal lavoro attivo dei dipendenti dipende il successo dell'azienda.
Cioè se un azienda va male è colpa anche dei dipendenti stessi.
Purtroppo esiste una miriade di gente che in azienda ci va per fare un lavoro da A a B e basta, senza metterci molto di suo. E l'azienda ne risente. Un imprenditore non può andare al lavoro passivamente.
Entrambe queste due cose devono esseere presneti per il successo
oddio ... non deve essere certo l'imprenditore a far fronte ad una politica che ci ha massacrato in quanto se il cambio euro e' stato gestito PESSIMAMENTE ne hanno risentito sia i lavoratori dipendenti , autonomi , imprenditori ...
Non e' che , per farti un esempio , in una azienda agricola i trattori si pagano ancora quanto si pagavano ai tempi delle lire ...
Che poi siano in molti ad averci speculato sopra siamo daccordo ...
Sarà un caso che i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri? Non diamo sempre colpa alla politica quando si sa benissimo che il 90 per cento degli esercenti ci ha marciato con l'euro raddoppiando i prezzi!
Alla fine sembra sempre che queste "disgrazie" piovano dal cielo come le alluvioni (che se ci fate caso ogni giorno si allaga una città italiana--->stato di calamità etc etc). Possibile che nessuno si rimbocchi le maniche e cerchi di porvi rimedio? Siamo un Paese alla deriva? :muro:
matrizoo
20-10-2007, 20:37
beh, se era coerente l'aumento avrebbe dovuto darlo di 500€:D
blamecanada
20-10-2007, 20:55
nessuno ti obbliga a cambiare lavoro senza averne trovato gia un altro ... che discorsi fai ?
e in campo agricolo come in questo caso non c'è nessun problema .
Sí, ma devi trovare un lavoro migliore.
E sapendo che ci sono dei disoccupati disperati, è facile trovare soltanto offerte di lavoro di pari livello... e allora non si cava ragno da buco.
FabioGreggio
20-10-2007, 22:39
comunque signori miei il problema non e' certo l'imprenditore che puo' dare ma non da , sono scelte dell'imprenditore alle quali si puo' anche scegliere di non sottostare cambiando lavoro , ma semplicemente che quei 4 personaggi che dovrebbero garantirci contratti adeguati non fanno altro che badare alle proprie poltrone sbattendosene le balle di noi ... e oltre al danno la beffa noi li votiamo e li sosteniamo ...
Anche perchè se questi "quattro" non ci pensano, figuriamoci se ci pensano gli altri "quattro"...
fg
Anche perchè se questi "quattro" non ci pensano, figuriamoci se ci pensano gli altri "quattro"...
fg
Bè, l'altra volte di sicuro non ci hanno pensato... ma se glielo diciamo poi come fà lui? :asd:
[A+R]MaVro
21-10-2007, 10:30
Un altra bella notizia.
Un imprenditore che ha capito che dal benessere dei suoi dipendenti dipende quello della sua azienda.
LuVi
Basterebbe che si documentassero un po'... lo aveva già capito un certo Henry Ford agli inizi del '900.
wolfnyght
21-10-2007, 10:37
quotone su henry ford!
danny2005
21-10-2007, 11:40
Questo articolo tratto da repubblica.it spiega meglio la cosa: in effetti non erano 1000 euro ma 2000........
Enzo Rossi ha passato un mese come i suoi dipendenti e dopo quest'esperienza ha deciso di dare aumenti a tutti
Industriale vive da operaio: "Il 20 avevo già finito i soldi"
"L'ho fatto anche per le mie figlie, che non hanno mai provato privazioni"
CAMPOFILONE (Ascoli Piceno) - Per un mese ha provato a vivere con lo stipendio di un operaio. Dopo 20 giorni ha finito i soldi. Enzo Rossi, 42 anni, produttore della pasta all'uovo Campofilone, ha deciso allora di aumentare di 200 euro al mese, netti, gli stipendi dei suoi dipendenti, che sono in gran parte donne. Ha dichiarato di essersi vergognato, perché non è riuscito a fare nemmeno per un mese intero la vita che le sue operaie sono costrette a fare da sempre. Ha detto che "è giusto togliere ai ricchi per dare ai poveri".
Signor Rossi, per caso non sarà comunista?
"No. Non sono marxista. Sono un ex di destra. Ex perché quelli che votavo non sanno fare nemmeno l'opposizione".
Perché allora questo mese da "povero" e soprattutto la decisione di aumentare i salari a chi lavora per lei?
"Perché stiamo tornando all'800, quando nella mia terra c'erano i conti e i baroni da una parte ed i mezzadri dall'altra, e si diceva che i maiali nascevano senza coscia perché i prosciutti dovevano essere portati ai padroni. Negli ultimi decenni il livello di vita dei lavoratori era cresciuto e la differenza con gli altri ceti era diminuita. Adesso si sta tornando indietro, e allora bisogna rimediare".
Aveva bisogno davvero di provare a vivere con pochi soldi? Non poteva chiedere a chi è costretto a farlo, senza scelta?
"Certo, sapevo come vivono le donne che lavorano per me. Ma ho fatto questa esperienza soprattutto per le mie figlie, che non hanno mai provato le privazioni. Ho voluto fare toccare loro con mano come vivono la grandissima parte delle loro amiche".
Come si è svolto l'esperimento?
"E' stato semplice. Io mi sono assegnato 1.000 euro, e altri 1.000 sono arrivati da mia moglie, che lavora in azienda con me. Duemila euro per un mese, tante famiglie vivono con molto meno. Abbiamo fatto i conti di quanto doveva essere messo da parte per la rata del mutuo, l'assicurazione auto, le bollette... Con il resto, abbiamo affrontato le spese quotidiane. Il risultato è ormai noto: dopo 20 giorni non avevamo un soldo. Mi sono vergognato, anche se ero stato attento a ogni spesa. Sa cosa vuol dire questo? Che in un anno intero io sarei rimasto senza soldi per 120 giorni, e questa non è solo povertà, è disperazione".
Signor Rossi, lei è mai stato povero?
"Sì, anche se ero già un piccolo imprenditore. Nel 1993 - erano già nate le mie figlie - ho dovuto chiedere soldi in prestito agli amici per mantenere la famiglia. Non mi vergogno a dirlo, tanto quei soldi li ho restituiti. E' anche per questo che nell'esperimento ho coinvolto la famiglia. Volevo che le mie figlie vivessero in una famiglia con pochi mezzi, per trovare difficoltà e provare a superarle".
Il momento peggiore?
"L'ultimo giorno, quando ho deciso di arrendermi. Entro nel bar con 20 euro in tasca, gli ultimi. Sono conosciuto in paese, siamo 1.700 abitanti in tutto e gli imprenditori non sono tanti. Mentre entro un pensiero mi fulmina: e se trovo sei o sette amici cui offrire l'aperitivo? Non ho abbastanza soldi. Ecco, ci sono tanti operai che, quando tocca il loro turno, debbono pagare da bere agli altri, perché non è bello fare sapere a tutti che si è poveri. Sono in bolletta e non lo dicono a nessuno. In quel momento ho pensato: tanti di quelli che sono qui sono poveri davvero e non per un mese. Mi sono sentito come quando sei immerso in mare a 20 metri di profondità e scopri che la bombola è finita".
E allora ha deciso di aumentare i salari.
"E' il minimo che potevo fare. Secondo l'Istat, il costo della vita è aumentato di 150 euro al mese. Per quelli come me non sono nulla. Per gli operai 150 euro al mese in meno sono quasi 2.000 all'anno, e questo vuol dire non pagare le rate della macchina o non comprare il computer al figlio. E poi, lo confesso, io ho aumentato i salari anche perché sono un egoista. Secondo lei, come lavora una madre di famiglia che sa di non poter arrivare a fine mese? Se è in paranoia, dove terrà la testa, durante il lavoro? Le mani calde delle mie donne che preparano la pasta sono la fortuna della mia azienda. E' giusto che siano ricompensate".
Se aumenta gli stipendi, vuol dire che l'azienda rende bene.
"Nel 1997, quando ho preso il pastificio Campofilone, il fatturato era di 90 milioni di lire. Quest'anno arriveremo a 1,6 milioni di euro. Da due anni le cose vanno davvero bene, e mi posso definire benestante. Non è giusto che sia solo io a goderne. Il valore aggiunto derivato dalla trasformazione della farina e delle uova deve portare benefici sia ai contadini che mi danno la materia prima che ai lavoratori della fabbrica".
Come l'hanno presa, i suoi colleghi industriali?
"Mi sembra bene. Alcuni mi hanno telefonato per sapere se l'aumento di 200 euro è uguale per tutti e altre cose tecniche. Forse vogliono imitarmi e questa è una cosa buona. Io ho spiegato che sarebbe giusto non fare pagare alle aziende i contributi relativi a questo aumento. Se il governo capisce (mi ha telefonato anche Daniele Capezzone, della commissione imprese) l'idea di prendere ai ricchi per dare ai poveri non resterà soltanto un manifesto".
(21 ottobre 2007)
"E' il minimo che potevo fare. Secondo l'Istat, il costo della vita è aumentato di 150 euro al mese. Per quelli come me non sono nulla. Per gli operai 150 euro al mese in meno sono quasi 2.000 all'anno, e questo vuol dire non pagare le rate della macchina o non comprare il computer al figlio. E poi, lo confesso, io ho aumentato i salari anche perché sono un egoista. Secondo lei, come lavora una madre di famiglia che sa di non poter arrivare a fine mese? Se è in paranoia, dove terrà la testa, durante il lavoro? Le mani calde delle mie donne che preparano la pasta sono la fortuna della mia azienda. E' giusto che siano ricompensate".
loreluca
21-10-2007, 11:47
Bhe direi che ha scoperto l'acqua calda! Se uno fa l'imprenditore è normale che guadagni e che di conseguenza sia abituato a condurre una vita di tenore più alto rispetto ai suoi dipendenti; se dovesse arrivare a guadagnare uguale cosa farebbe l'imprenditore da fare?
Che gli stipendi in Italia, per via delle trattenute, siano bassi lo si sapeva già...
Jammed_Death
21-10-2007, 11:52
la cosa che mi fa ridere però è che tutti gli chiedono se è comunista...ma chi se ne frega, ha fatto una cosa buona e giusta :)
loreluca
21-10-2007, 11:52
"Nel 1997, quando ho preso il pastificio Campofilone, il fatturato era di 90 milioni di lire. Quest'anno arriveremo a 1,6 milioni di euro. (errore del giornalista; saranno 160 milioni di euro?) Da due anni le cose vanno davvero bene, e mi posso definire benestante. Non è giusto che sia solo io a goderne. Il valore aggiunto derivato dalla trasformazione della farina e delle uova deve portare benefici sia ai contadini che mi danno la materia prima che ai lavoratori della fabbrica".
A mio avviso sarà giusto 1,6 milioni di euro; altrimenti costui è un genio!
in 10 anni è incredibile passare da 90 milioni di fatturato annui a oltre 300 miliardi!
Mi ricorda un film con pozzetto...
complimenti comunque.
facessero tutti così.
Cl,a,òlzò,aza
johannes
21-10-2007, 13:00
Ci sono delle piccole perle, nel mondo radiotelevisivo italiano, che ogni giorno ci si stupisce che possano esistere. Probabilmente perché la guerra massmediatica si combatte solo sul piano televisivo (della radio non ne parlano né la legge Gasparri né la Gentiloni), in radio possono sopravvivere anno dopo anno dei programmi che fanno sembrare l'Italia davvero un paese diverso. Sto parlando di Caterpillar (http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/), che va in onda tutti i giorni su Radio2 (già, la Rai oltre a fiction melense e giochini da clinica per decerebrati riesce a produrre anche cose serie) alle 18. E nella puntata di ieri, che dovrebbe essere disponibile per il download su http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/lista.cfm?id=83 nei prossimi giorni, hanno intervistato un imprenditore ascolano cheha fatto un esperimento: vivere per un mese con lo stipendio dei suoi dipendenti. E visto che è arrivato al 20 del mese ed aveva finito i soldi, ha deciso che da gennaio aumenterà a tutti lo stipendio di 200 euro per pagarci perlomeno una parte degli eventuali mutui o fianziamenti che hanno dovuto prendere, o anche solo per poter andare una volta in più a cena fuori con la loro famiglia.
Ora, NESSUNO, tranne appunto Caterpillar e il Tg regionale delle Marche, ha riportato questa notizia... il motivo possiamo indovinarlo, sarebbe davvero sconvolgente che i singoli imprenditori prendessero in mano le redini della situazione in barba a sindacati e associazioni di categoria... potrebbero addirittura sconfessare i loro alti rappresentanti (ce lo vedete Montezemolo a sopravvivere con lo stipendio di un operaio Fiat? :D ), e sarebbe davvero una tragedia epocale :eek:
La notizia, come la riporta l'AGI nascosta su un anonimo sito web (http://demonewson.ariete.isinet.it/ancona), è questa:
(AGI) - Fermo, 19 ott. - Ha provato a spendere lo stesso stipendio che da' ai suoi operai, ma e' riuscito ad arrivare fino al ventesimo giorno del mese. Quindi ha assegnato a tutti i suoi dipendenti un aumento di 200 euro mensili.
E quanto e' successo ad Enzo Rossi, imprenditore fermano dell'agroalimentare: la sua azienda, 'La Campofilone', opera in uno dei distretti industriali leader mondiale del settore nella produzione di pasta all'uovo. "Non mi vergogno di dire che pur conducendo una vita normale - ha ammesso l'imprenditore -, tra mutui, macchina, una pizza per le bambine ed un vestito per noi non abbiamo superato il ventesimo giorno del mese". E visto che la sua azienda e' in crescita e puo' contare su una manodopera altamente qualificata, ha aumentato loro lo stipendio. "E' giusto che retribuisca piu' i miei dipendenti perche' lavorano bene e meglio degli altri - ha spiegato - E poi non sono assolutamente inferiori ai loro colleghi tedeschi, francesi, inglesi che percepiscono stipendi superiori a quelli degli italiani". (AGI)
grazie per aver aperto questo thread. è ora che i datori di lavoro capiscano quanto sia diffuso lo sfruttamento dei lavoratori.:(
Rimborsato
21-10-2007, 13:11
MaVro;19245141']Un imprenditore che ha capito che dal benessere dei suoi dipendenti dipende quello della sua azienda.
Basterebbe che si documentassero un po'... lo aveva già capito un certo Henry Ford agli inizi del '900.
Parole sagge ma mi sa che non l'ha capito quasi nessuno. L'ottusità e l'ingordigia chiudono occhi e orecchie all'uomo. Si può essere intelligenti quanto si vuole ma se si hanno questi mali non c'è proprio niente da fare.
danny2005
21-10-2007, 13:24
A mio avviso sarà giusto 1,6 milioni di euro; altrimenti costui è un genio!
in 10 anni è incredibile passare da 90 milioni di fatturato annui a oltre 300 miliardi!
Hai ragione...chiedo venia.......ho letto 90 milioni e ho automaticamente pensato che fossero euro...ah maledetta fretta........(e ho messo pure la correzione :stordita: :asd:)
Edito
Se fa lo stesso esperimento il mio principale è facile che ci tira via 200€!:D :muro: perchè si può sopravvivere a pane&acqua piovana
robynove82
21-10-2007, 15:02
Se fa lo stesso esperimento il mio principale è facile che ci tira via 200€!:D :muro: perchè si può sopravvivere a pane&acqua piovana
Il mondo del lavoro non è più quello di una volta..... beati quelli che soffrono...... si stava meglio quando si stava peggio :O
:D
Beh, la notizia non è passata del tutto inosservata, oggi al tg3 delle 14.30 ne hanno parlato... Cmq che dire, bravo lui =) sarie curiosa di sentire i commenti degli operai interessati
il motivo possiamo indovinarlo, sarebbe davvero sconvolgente che i singoli imprenditori prendessero in mano le redini della situazione in barba a sindacati e associazioni di categoria...
Si, se aspetti le briciole dal padrone aspetterai a lungo. Il motivo percui non se ne sente parlare è che la realtà è ben diversa e gli imprenditori come questo si contano sulle dita di una mano monca e in ogni caso si tratta dell' osso gettato al cane che abbaia. Niente di troppo edificante insomma su cui fare affidamento. Anzi pura ideologia.
Mi dispiace ma non ti seguo in questa logica, non ci trovo nulla di buono in questa notizia anzi ribadisco è pura ideologia, fumo neglio occhi.
Di questi tempi più che mai bisogna fare appelllo al concetto di lotta di classe e odio di classe come lo ha richiamato E. Sanguineti citando Benjamin, altro che confidare sulla discutibile illuminazione del padrone che, resosi conto che il servo aveva fame, ha aggiunto un cucchiao di minestra. :rolleyes:
danny2005
21-10-2007, 16:38
Si, se aspetti le briciole dal padrone aspetterai a lungo. Il motivo percui non se ne sente parlare è che la realtà è ben diversa e gli imprenditori come questo si contano sulle dita di una mano monca e in ogni caso si tratta dell' osso gettato al cane che abbaia. Niente di troppo edificante insomma su cui fare affidamento. Anzi pura ideologia.
Mi dispiace ma non ti seguo in questa logica, non ci trovo nulla di buono in questa notizia anzi ribadisco è pura ideologia, fumo neglio occhi.
Di questi tempi più che mai bisogna fare appelllo al concetto di lotta di classe e odio di classe come lo ha richiamato E. Sanguineti citando Benjamin, altro che confidare sulla discutibile illuminazione del padrone che, resosi conto che il servo aveva fame, ha aggiunto un cucchiao di minestra. :rolleyes:
Non sono briciole, sono 200 cucuzze...........
E piano con sta lotta di classe che le B.R. sono dietro l'angolo.....
Piuttosto chiediamoci perchè ci siano sti aumenti ingiustificati: pane che cresce uno sproposito in una sola giornata, frutta che parte a 0,30 euro al chilo e arriva a costare 4 o 5 euro al consumatore....
Non sono briciole, sono 200 cucuzze...........
E piano con sta lotta di classe che le B.R. sono dietro l'angolo.....
Ho fatto una citazione precisa che con le B.R. non ha nulla a che vedere: dubito che tra i brigatisti potrai trovare seguaci di Benjamin ne ora ne mai.
Da 900 euro a 1100 euro il cambiamento non è certo drammatico, ne radicale siamo sempre alla soglia della povertà. La forbice sociale non smetterà di aprirsi per questo.
Ho visto l'intervista al tg, da noi (azienda che fattura 20 volte di più) all'ultimo rinnovo contrattuale dei metalmeccanici i titolari hanno iniziato con un piagnisteo indegno.
Tanto di cappello e stima a questo piccolo imprenditore.
matmat86
21-10-2007, 20:29
a dir la verità io l'ho sentita al tg2 a pranzo
Sawato Onizuka
21-10-2007, 21:29
Piuttosto chiediamoci perchè ci siano sti aumenti ingiustificati: pane che cresce uno sproposito in una sola giornata, frutta che parte a 0,30 euro al chilo e arriva a costare 4 o 5 euro al consumatore....
ma non solo quello, é l'insieme in sé a far cmq schifo ... nn vedo l'ora di :ops2: per sempre :read: (anche se fosse l'ultimo stato rimasto sul pianeta)
loreluca
21-10-2007, 23:17
Ho visto l'intervista al tg, da noi (azienda che fattura 20 volte di più) all'ultimo rinnovo contrattuale dei metalmeccanici i titolari hanno iniziato con un piagnisteo indegno.
Tanto di cappello e stima a questo piccolo imprenditore.
Il fatto che fatturi molto non vuol dire che siano dei guadagni (vedi alitalia)... ;)
Il problema è che la manodopera costa troppo all'imprenditore; su certi prodotti non si riesce a contrastare la concorrenza straniera; così va a finire che uno sposta la produzione all'estero...
Costasse meno la manodopera, in Italia ci sarebbero meno disoccupati (sempre che qualcuno abbia voglia di lavorare), le aziende sarebbero di più e più competitive e la gente avrebbe più moneta in tasca da spendere...
Lo stato incasserebbe lo stesso... ;)
Costasse meno la manodopera, in Italia ci sarebbero meno disoccupati (sempre che qualcuno abbia voglia di lavorare)
Se ci fossero manager e impreditori più capaci e meno ladroni pure ;)
loreluca
22-10-2007, 12:14
Se ci fossero manager e impreditori più capaci e meno ladroni pure ;)
Che dovrebbero fare in più manager e padroni? posta qualche esempio...
C'è da dire però che probabilmente il tipo in questione ha VERAMENTE di che ringraziare i propri dipendenti, cosa che molte aziende invece proprio non possono fare, visto che il titolare è considerato dai più solo come un orco che sfrutta i propri lavoratori, guadagnando cifre assurde e lasciando le briciole agli altri, e pertanto va fregato in tutti i modi possibili, a partire da un rendimento sul lavoro vicino allo zero. ;)
bisognerebbe far fare lo stesso esperimento a tutti i nostri politici
esatto...ma si sa..piuttosto che rinunciare anche solo a cento euro si farebbero tagliare un piede:)
cmq è incredibile come le notizie di questo tipo passino sempre nel dimenticatoio..è evidente che non gli conviene divulgarle..peccato per loro che le cose si sappiano lo stesso..anche se si insiste a fingere che tutto vada bene.
sotto un bel prato fiorito c'è sempre uno strato di "monnezza";)
Federico855
22-10-2007, 14:09
Davvero complimenti all'imprenditore:)
Che dovrebbero fare in più manager e padroni? posta qualche esempio...
maggiori investimenti nell'azienda e meno suv ?
cpa[z[a
maggiori investimenti nell'azienda e meno suv ?
cpa[z[a
A buon imprenditor poche :D parole....
comunque signori miei il problema non e' certo l'imprenditore che puo' dare ma non da , sono scelte dell'imprenditore alle quali si puo' anche scegliere di non sottostare cambiando lavoro , ma semplicemente che quei 4 personaggi che dovrebbero garantirci contratti adeguati non fanno altro che badare alle proprie poltrone sbattendosene le balle di noi ... e oltre al danno la beffa noi li votiamo e li sosteniamo ...
:ave: :ave: :ave: :ave: :ave:
Il fatto che fatturi molto non vuol dire che siano dei guadagni (vedi alitalia)... ;)
Il problema è che la manodopera costa troppo all'imprenditore; su certi prodotti non si riesce a contrastare la concorrenza straniera; così va a finire che uno sposta la produzione all'estero...
Costasse meno la manodopera, in Italia ci sarebbero meno disoccupati (sempre che qualcuno abbia voglia di lavorare), le aziende sarebbero di più e più competitive e la gente avrebbe più moneta in tasca da spendere...
Lo stato incasserebbe lo stesso... ;)
:doh:
e dove la sposti la produzione in cina??
non diciamo stupidaggini spesso gli imprenditori
a)non sono particolarmente capaci
b)a prescindere dalla capacità non riescono, per particolari contingenze del mercato della loro azienda, a guadagnare ciò che è necessario all'azienda stessa
c) sono dei ladroni che sulla loro azienda non si contentano di aver un guadagno pari al 10% del fatturato ma ne vogliono almeno il triplo (e sono questi quelli che minacciano di trasferire la produzione all'estero).
Sei al corrente di quante ore al giorno rimane impegnato al lavoro un imprenditore degno di tal nome e che vuol mantenere sana quanto produttiva la sua azienda ?, se non lo sai te lo rendo noto io: un imprenditore conosce l'orario di inizio mentre quello di fine lavoro lo apprende perchè smette quando gli è permesso dai suoi impegni e lo so bene perchè ho ricoperto, in passato, tale ruolo e fortunatamente ne sono uscito con la vendita dell'azienda di famiglia. Cosa pretenderesti, che si accolli responsabilità, rischi, compiti ore di lavoro in abbondanza e quant'altro per poi dover vivere come chi tutti questi compiti non ha ne vuole ?.
dove stavo io arrivava alle 10 e se ne usciva alle 17 ( quando veniva )
ovviamente con la A8.
ps compresa pausa pranzo ovviamente.
ciaozoaza
svarionman
22-10-2007, 16:45
maggiori investimenti nell'azienda e meno suv ?
cpa[z[a
Lascia perdere.....per molti in italia il fordismo è un furgone da lavoro.
Il fatto che fatturi molto non vuol dire che siano dei guadagni (vedi alitalia)... ;)
Il problema è che la manodopera costa troppo all'imprenditore; su certi prodotti non si riesce a contrastare la concorrenza straniera; così va a finire che uno sposta la produzione all'estero...
Costasse meno la manodopera, in Italia ci sarebbero meno disoccupati (sempre che qualcuno abbia voglia di lavorare), le aziende sarebbero di più e più competitive e la gente avrebbe più moneta in tasca da spendere...
Lo stato incasserebbe lo stesso... ;)
scusami ma il costare meno come lo quantifichi? mille euro (x 2 perchè erano marito e moglie ad avere quel salario) è uno stipendio da fame eppure la media degli stipendi non è poi molto più alta.
per costare meno vuol dire che lo stipendio medio deve essere 4-500 euro?
.....dove la manodopera costa meno non ci sono malattie infortuni ferie maternità e si lavora 15 ore al giorno.
bluelake
22-10-2007, 17:04
Probabilmente o è fortunato come Gastone Paperone oppure finirà in fallimento. Se mi fosse andata così non avrei certo fatto carte false pur di convincere mio padre a vendere l'azienda di famiglia, iniziavo tra le 9 e le 10 ma in quanto a smettere difficilmente riuscivo a liberarmi prima delle 20 e molte volte mi toccava pure far da anfitrione ai clienti accompagnandoli a cena ed a, figurati che a me andare al nigth fa schifo, divertirsi spesso fino a tardissima ora.
mi dispiace dirlo, ma per quello che ho potuto vedere qui in zona la maggior parte degli imprenditori fanno come dice Cyrano... stanno in azienda (se va bene) 3 ore in tutta la giornata, il poco tempo che ci stanno o telefonano agli amici o cazzeggiano su internet o leggono il giornale, e tutto il resto dell'attività è delegata a dipendenti (spesso part-time perché costa meno, secondo loro) che si occupano di tutto, dai rapporti con le banche all'organizzazione della produzione ai rapporti con i clienti e così via. Sia chiaro, sono poi i primi a lamentarsi perché il lavoro costa troppo, senza pensare che forse forse lavorando loro 8 ore al giorno in ufficio risparmierebbero almeno uno stipendio. Nella ditta in cui sono da 6 anni i titolari fanno nel modo in cui dici te, e sinceramente mi sento talmente più motivato vedendo che anche loro si fanno il mazzo che ho fatto in tutto 7 giorni di assenza (5 per malattia e 2 di permesso) dal 2001 ad oggi; in altre ditte in cui i titolari fanno i vagabondi, la gente si mette in malattia tranquillamente 2-3 giorni al mese.
svarionman
22-10-2007, 17:12
Probabilmente o è fortunato come Gastone Paperone oppure finirà in fallimento. Se mi fosse andata così non avrei certo fatto carte false pur di convincere mio padre a vendere l'azienda di famiglia, iniziavo tra le 9 e le 10 ma in quanto a smettere difficilmente riuscivo a liberarmi prima delle 20 e molte volte mi toccava pure far da anfitrione ai clienti accompagnandoli a cena ed a, figurati che a me andare al nigth fa schifo, divertirsi spesso fino a tardissima ora.
Sicuramente tu facevi parte degli imprenditori seri......ma basta guardare la classifica di qualche giorno fa sui guadagni dei top manager italiani, di gran lunga i più pagati d'Europa, per rendersi conto che il rapporto guadagno immediato dell'imprenditore/utili dell'azienda è di solito diverso nel resto del mondo e tutto questo va a discapito delle spese per l'innovazione, degli stipendi e anche della durata e stabilità economica della stessa azienda.
Da Il Giornale:
Cose di questo mondo. Perché non sono marziani i manager italiani. Anche se, a guardare nelle loro buste paga, può venire un leggero giramento. Di testa. Ma è tutto vero: negli ultimi 6 anni, cioè da quando è stato introdotto l’euro, le 40 maggiori società quotate in Borsa hanno pagato ai top manager compensi superiori al milione l’anno per un totale di 2.400 milioni di euro. Pari a oltre 4.600 miliardi di vecchie lire. Una cifra che è andata a un migliaio di top manager che guadagnano in un solo anno più di quanto un impiegato medio (26.384 di reddito) porta a casa in 37 anni di lavoro: una vita, e a malapena.
Il conteggio, che tiene conto solo dei dati di bilancio delle società quotate in Piazza Affari, riguarda amministratori e direttori, e comprende stipendi, premi (bonus), eventuali liquidazioni e le famigerate stock option, cioè quei diritti a sottoscrivere azioni della società a prezzi prefissati.
Le stock option entrano a far parte del compenso quando viene esercitato il diritto di acquisto (a prezzi di favore). Poi le azioni vengono cedute ai prezzi di mercato (molto più alti) e si genera una lauta plusvalenza.
Ma il milione di euro annuo del signor Bonaventura del Ventunesimo secolo non è che la base dei superstipendi. Da lì si può salire a livelli impensabili, fino ai 45 milioni portati a casa da Carlo Buora, al vertice dei gruppi Pirelli e Telecom nel periodo 2001-2006, pari a 7,5 milioni di euro di stipendio annuo. Un caso limite, ma fino a un certo punto: sono una ventina i dirigenti di banche e imprese quotate che hanno accumulato oltre 20 milioni di euro in 6 anni, a cui se ne aggiungono altri 21 che hanno superato quota 10. Insomma, 41 uomini che hanno avuto entrate superiori ai 20 miliardi di lire l’anno: per l’impiegato di prima gli anni necessari per un tale reddito salgono a 380. Ma non sono pochi neanche i 99 anni necessari a un dirigente o i 211 del funzionario-quadro. Non parliamo dei 461 anni dell’operaio medio.
L’impressione è quella di trovarsi di fronte ai nuovi bramini, i «bramini dell’economia» come li ha definiti un felice libricino di Henry Marchi già nel 2005. Bramini perché appartengono a un gruppo sociale che «ha o pretende il godimento di determinati diritti e privilegi», proprio come una «casta», secondo la definizione dello Zingarelli. Bramini che vivono un’altra vita rispetto a quella dei comuni mortali. Prime, seconde ed ennesime case; yacht di proprietà, o in affitto a 50mila euro al giorno; e l’autista; e il personal trainer: tutte abitudini che poi è difficile perdere.
D’altra parte i top manager hanno la legittima pretesa, dovendo assumersi le responsabilità e reggere le sorti di società con migliaia di piccoli azionisti, di essere remunerati in misura eccezionale. Ma anche con il rischio, per la collettività, di confondere l’obiettivo personale con quello della creazione di valore per tutti i soci. Così le stock option possono indurre a gonfiare artatamente il valore aziendale.
Non a caso abbiamo assistito a drammi societari per le famiglie italiane (Parmalat, Cirio) e straniere (Enron, Worldcom) in barba a ogni controllo. Anche perché spesso i controllori (società di revisione, sindaci) sono bramini a loro volta. E il cerchio della casta si chiude. L’unico metro potrebbe essere quello di andare a vedere che cosa succede alle azioni delle società guidate dai bramini. Per esempio, nel caso di Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, i suoi quasi 33 milioni in 6 anni trovano un riscontro nella crescita della capitalizzazione della società, salita di 3 miliardi nello stesso tempo (a Nagel, l’1,1%).
Alessando Profumo ha fatto crescere il suo Unicredit di oltre 23 miliardi, ricavandone 32 milioni (solo lo 0,14%), mentre Carlo Puri Negri, numero uno di Pirelli Re, deve rapportare i suoi 33,7 milioni con i 750 che ha creato per Pirelli Re (è il 4,5%).
Più difficile appare il caso del leader Carlo Buora: la Pirelli ha bruciato in 6 anni 3 miliardi di valore. La Telecom addirittura 14. Buora ha guadagnato 45 milioni. I suoi azionisti non saranno entusiasti.
mi dispiace dirlo, ma per quello che ho potuto vedere qui in zona la maggior parte degli imprenditori fanno come dice Cyrano... stanno in azienda (se va bene) 3 ore in tutta la giornata, il poco tempo che ci stanno o telefonano agli amici o cazzeggiano su internet o leggono il giornale, e tutto il resto dell'attività è delegata a dipendenti (spesso part-time perché costa meno, secondo loro) che si occupano di tutto, dai rapporti con le banche all'organizzazione della produzione ai rapporti con i clienti e così via. Sia chiaro, sono poi i primi a lamentarsi perché il lavoro costa troppo, senza pensare che forse forse lavorando loro 8 ore al giorno in ufficio risparmierebbero almeno uno stipendio. Nella ditta in cui sono da 6 anni i titolari fanno nel modo in cui dici te, e sinceramente mi sento talmente più motivato vedendo che anche loro si fanno il mazzo che ho fatto in tutto 7 giorni di assenza (5 per malattia e 2 di permesso) dal 2001 ad oggi; in altre ditte in cui i titolari fanno i vagabondi, la gente si mette in malattia tranquillamente 2-3 giorni al mese.Forse sbagliero' di brutto ma ho come l'impressione che quelli del primo caso siano, per la maggior parte, "imprenditori" (parola grossa :D) della seconda generazione: ovvero che hanno ereditato l'azienda gia avviata, mentre nel secondo sono ancora alla prima: ovvero azienda creata da loro ;).
dove stavo io arrivava alle 10 e se ne usciva alle 17 ( quando veniva )
ovviamente con la A8.
ps compresa pausa pranzo ovviamente.
ciaozoaza
Ehhh ma che ne sai... poi lavorava a casa, si portava in giro i clienti, i workshop, le hostess tu non puoi capire, non sei mai stato amministratore di una azienda :O :sofico:
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