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View Full Version : Un test per scoprire l'Alzheimer


:.Blizzard.:
17-10-2007, 10:14
Ricerca Usa: un'analisi del sangue predice se si svilupperà
la malattia. Risultati accurati nel 90 per cento dei casi
"Un test per scoprire l'Alzheimer
prima che la malattia colpisca"

"Un test per scoprire l'Alzheimer<br>prima che la malattia colpisca"
ROMA - Un semplice esame del sangue per scoprire in anticipo se piccoli disturbi di memoria sono segni di un normale processo di invecchiamento o si trasformeranno, invece, in qualcosa di più grave come l'Alzheimer. Uno degli aspetti più strazianti della malattia è proprio la difficoltà di individuarne per tempo e con certezza i primi segnali. Ora, grazie a una nuova ricerca scientifica, l'obiettivo sembra più vicino.

In uno studio pubblicato su Nature Medicine un gruppo di ricercatori internazionali - la maggior parte dell'università americana di Stanford - ha identificato un gruppo ristretto di proteine (sono 18 e sono usate dalle cellule per comunicare tra di loro) che permettono di predire con un'accuratezza del 90 per cento se una persona svilupperà o meno la malattia.

Esiste una connessione fra i cambiamenti che si verificano nel cervello di chi soffre di Alzheimer e il modo in cui le cellule comunicano fra di loro. Per i ricercatori, guidati dal professor Tony Wyss-Coral, il test che coglie le modificazioni in queste proteine è in grado di determinare se la malattia si svilupperà nei successivi due-sei anni, in anticipo quindi rispetto alla comparsa dei sintomi più significativi. La diagnosi precoce rappresenta un'arma in più per combattere l'Alzheimer, che può essere tenuta maggiormente sotto controllo e a livelli più accettabili, se curata per tempo.

Attualmente la diagnosi della malattia, che affligge nel mondo almeno 18 milioni di persone e provoca un netto peggioramento della memoria, della capacità di ragionare e comunicare, si effettua per esclusione di altre cause che possono portare a simili degenerazioni, ad esempio l'ictus, alcuni tumori o l'alcolismo: la certezza, però, si ha solo dopo la morte del paziente, con l'autopsia.

Con quest'ultimo esperimento, i ricercatori hanno cercato segnali specifici nel sangue delle persone colpite dalla malattia, una sorta di traccia o "firma" che la caratterizza. "Come uno psicologo può trarre diverse conclusioni ascoltando le parole di un paziente, anche 'ascoltando' le diverse proteine possiamo capire se c'è qualcosa che non va nelle cellule" ha detto alla Bbc il professor Tony Wyss-Coral.

I ricercatori hanno analizzato 259 campioni di sangue da diversi pazienti: alcuni colpiti dai primi sintomi della malattia, altri già a stadi conclamati e avanzati, altri ancora che non presentavano alcun sintomo. E, partendo da un gruppo di 120 proteine note per la loro attività di comunicazione fra le cellule, ne hanno individuate 18 chiave, specifiche, che sono espresse in concentrazioni diverse nelle persone malate di Alzheimer.

Queste proteine sono anche implicate nella produzione di nuove cellule del sangue, nei processi immunitari e nella morte delle cellule al termine del loro ciclo naturale. L'ipotesi degli scienziati è che ci sia qualcosa di errato nella produzione di determinate cellule del sangue che svolgono un ruolo importante nell'eliminare quei depositi che si accumulano nel cervello delle persone malate di Alzheimer.

I risultati dell'esperimento sono stati accolti con entusiasmo dalla comunità scientifica, ma gli esperti invitano alla cautela: ora dovranno essere validati da altri esperimenti più ampi per evitare di creare false speranze. "Nuovi studi sono necessari per determinare se un test semplice come l'analisi del sangue per scoprire l'Alzheimer possa davvero diventare realtà" ha detto Rebecca Wood, dell'Alzheimer Research Trust.

I ricercatori sono però ottimisti e contano di avere una prima versione del test pronta per i centri di ricerca già il prossimo anno.

(15 ottobre 2007)


Un grande passo in avanti per sconfiggere questa malattia.
Speriamo bene, so bene cosa significhi perdere una persona per via dell'Alzheimer :(

HYPERR
17-10-2007, 12:01
Molto interessante... Appena ho un attimo di tempo vado a leggermi l'articolo completo.

Siddhartha
17-10-2007, 14:14
una delle prime cose che mi hanno insegnato nel corso di medicina delle comunità è che un qualsiasi screening è assolutamente inutile per malattie senza cura!
se anche il test fosse valido e premettesse una prevenzione secondaria....ma a che pro??? per rendere un incubo la vita del condannato all'alzheimer???

le terapie attuali non servono a NULLA: anche i farmaci più moderni permettono un guadagno mnemonico inferiore al 10%!

bjt2
17-10-2007, 18:44
Mmhhh... Sto giusto in questo momento mettendo a punto un programma di segmentazione automatica di risonanze magnetiche per misurare i volumi dei tessuti cerebrali e seguirne le variazioni nel tempo... Attualmente abbiamo una commissione per uno studio multicentrico di basale-follow up per il testing in doppio cieco di una nuova medicina aggiuntiva alla cura standard per la sclerosi multipla, ma il nostro software può essere usato anche per alzheimer, parkinson o semplice misura dell'atrofia per invecchiamento del cervello...

bjt2
17-10-2007, 18:45
una delle prime cose che mi hanno insegnato nel corso di medicina delle comunità è che un qualsiasi screening è assolutamente inutile per malattie senza cura!
se anche il test fosse valido e premettesse una prevenzione secondaria....ma a che pro??? per rendere un incubo la vita del condannato all'alzheimer???

le terapie attuali non servono a NULLA: anche i farmaci più moderni permettono un guadagno mnemonico inferiore al 10%!

Penso che non sia solo un fatto di screening... Scoprire perchè quelle 18 proteine sarebbero correlate con la malattia (se verificato) potrebbe contribuire a scoprire cause (prevenzione) oppure una cura... ;)

Siddhartha
17-10-2007, 18:58
Penso che non sia solo un fatto di screening... Scoprire perchè quelle 18 proteine sarebbero correlate con la malattia (se verificato) potrebbe contribuire a scoprire cause (prevenzione) oppure una cura... ;)


i momenti eziopatogenici dell'AD li conosciamo abbastanza bene al momento (mutazioni delle seniline, beta-amiloide, atrofia della corteccia frontale, temporale e ippocampale con riduzione della trasmissione colinergica etc)...chi sa che questo test non apra nuove prospettive! purtroppo l'articolo è poco chiaro al riguardo e non dice gli effettivi utilizzi che se ne potrebbero fare, da quello che leggo si parla solo di screening purtroppo!:)

romyr1
17-10-2007, 20:04
i momenti eziopatogenici dell'AD li conosciamo abbastanza bene al momento (mutazioni delle seniline, beta-amiloide, atrofia della corteccia frontale, temporale e ippocampale con riduzione della trasmissione colinergica etc)...chi sa che questo test non apra nuove prospettive! purtroppo l'articolo è poco chiaro al riguardo e non dice gli effettivi utilizzi che se ne potrebbero fare, da quello che leggo si parla solo di screening purtroppo!:)

Purtroppo.
Avendo mia madre affetta dalla malattia, ho partecipato a riunioni con medici, psicologi e concordavano col fatto che, essendo incurabile sarebbe stato agghiacciante per il malcapitato conoscere quanto sarebbe successo.

Speriamo che questa ricerca serva non solo allo screening ma anche ad una maggior conoscenza e quindi ad una terapia.

Siddhartha
17-10-2007, 20:11
Purtroppo.
Avendo mia madre affetta dalla malattia, ho partecipato a riunioni con medici, psicologi e concordavano col fatto che, essendo incurabile sarebbe stato agghiacciante per il malcapitato conoscere quanto sarebbe successo.

Speriamo che questa ricerca serva non solo allo screening ma anche ad una maggior conoscenza e quindi ad una terapia.

mi dispiace per tua madre! :(
purtroppo, al momento attuale, per l'AD non c'è nulla di valido ed efficace!

romyr1
23-10-2007, 10:05
mi dispiace per tua madre! :(
purtroppo, al momento attuale, per l'AD non c'è nulla di valido ed efficace!

Per mia madre, ormai, il problema non si pone più.

Piuttosto tu sei sicuro di quanto affermi ?
Tanti la pensano così, ma tanti altri dicono che determinati medicinali in certi casi hanno efficacia.
Io, personalmente, la penso come te.

Ciao

Siddhartha
23-10-2007, 12:43
Per mia madre, ormai, il problema non si pone più.

Piuttosto tu sei sicuro di quanto affermi ?
Tanti la pensano così, ma tanti altri dicono che determinati medicinali in certi casi hanno efficacia.
Io, personalmente, la penso come te.

Ciao



mi dispiace davvero! :(

per quanto riguarda l'efficacia, sono punti di vista: un guadagno di pochi punti percentuali in una malattia che inesorabilmente conduce al disfacimento umano, per me non è tale! sicuramente è però una speranza per il futuro!

romyr1
23-10-2007, 23:02
mi dispiace davvero! :(

per quanto riguarda l'efficacia, sono punti di vista: un guadagno di pochi punti percentuali in una malattia che inesorabilmente conduce al disfacimento umano,
per me non è tale! sicuramente è però una speranza per il futuro!

Grazie per le tue parole.