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View Full Version : l'Ultima Legione


Feric Jaggar
15-10-2007, 14:54
Vogliamo fare il festival delle imprecisioni, degli anacronismi, delle invenzioni di sana pianta prese dal romanzo o introdotte direttamente dal film? :D

Bisogna mettere tutto sotto spoiler, o si può parlare liberamente?

jpjcssource
15-10-2007, 16:06
Vogliamo fare il festival delle imprecisioni, degli anacronismi, delle invenzioni di sana pianta prese dal romanzo o introdotte direttamente dal film? :D

Bisogna mettere tutto sotto spoiler, o si può parlare liberamente?

Io mi preoccuperei di più del film che ha rappresentato male il libro, fare un festival delle imprecisioni, anacronismi, ecc... del romanzo invece non ha alcun senso visto che Manfredi precisa che si tratta di un romanzo e non di un saggio storico e quindi sono perfettamente volute.
Inoltre uno storico professionista quale Manfredi difficilmente scriverebbe per errore tali imprecisioni macroscopiche ;)

http://it.wikipedia.org/wiki/Valerio_Massimo_Manfredi

Non stiamo parlando del primo scolaretto che, con un'infarinatura di storia si accinge a scrivere un romanzo. ;)

Come con il film Troy e l'Iliade vige lo stesso caso, il film rappresenta il poema in maniera mediocre ed il poema è infarcito di tantissimi elementi non storici e fantastici.

Insomma sembra la storia di quelli che volevano criticare 300 perchè c'erano imprecisioni storiche quando ciò era inutile visto che si trattava di un fumetto "liberamente ispirato" al fatto realmente avvenuto.

Questo lo dico da appassionato di storia che non disdegna le libere interpretazione a scopo di intrattenimento.

Feric Jaggar
15-10-2007, 16:23
Ma non parlo delle vicende, che ovviamente devono avere il loro corso e quindi non possono essere fedeli alla Storia; parlo di cappellacce tipo fare la "testudo" con gli scudi rettangolari, quando nel V secolo si usavano quelli ovali, e far vestire i legionari con l'uniforme a placche quando invece si usava la maglia di ferro col pantalone e le scarpe. Qui si tratta di marchiani errori di ambientazione. Va bene che nei polpettoni storici tipo Antonio e Cleopatra le dive andavano sul set con le acconciature americane, ma mi sembrava che dopo il fenomeno Barry Lyndon fosse invalsa una regola non scritta circa il rigore storico delle ambientazioni. Come se in Amadeus avessero messo il pianoforte perchè nessuno conosceva la spinetta.

Sempre che si tratti di errori, appunto... perchè la scelta di affidare la parte femminile alla più famosa attrice di Bollywood, la dice lunga... mi sa che si son voluti accontentare i palati più facili, quelli incapaci di cogliere le suggestioni di un periodo mai trattato prima sul grande schermo; non è un caso, secondo me, che si sia voluta mettere la cattura di Romolo Augustolo a Roma, quando perlomeno la capitale era a Ravenna, se proprio non volevano mettere - mi sembra - Pavia... e la detenzione a Capri, perchè magari suona meglio di Castel dell'Ovo. però, ribadisco, più si va all'ingrosso, e più la forza della narrazione ne perde. Visto che nella vicenda l'uso del digitale si spreca, nell' "analogico" potevano fare qualche sforzo in più... Manfredi bene o male ha scritto un romanzo storico, che si regge su delle coerenze, mentre a questo punto il film mi sembra più un fantasy. Comunque, no problem appunto per un pubblico grossier: salvo poi disperarsi quando verranno in vacanza a Napoli e chiederanno di visitare i sotterranei della villa di Tiberio!

jpjcssource
15-10-2007, 18:19
Ma non parlo delle vicende, che ovviamente devono avere il loro corso e quindi non possono essere fedeli alla Storia; parlo di cappellacce tipo fare la "testudo" con gli scudi rettangolari, quando nel V secolo si usavano quelli ovali, e far vestire i legionari con l'uniforme a placche quando invece si usava la maglia di ferro col pantalone e le scarpe. Qui si tratta di marchiani errori di ambientazione. Va bene che nei polpettoni storici tipo Antonio e Cleopatra le dive andavano sul set con le acconciature americane, ma mi sembrava che dopo il fenomeno Barry Lyndon fosse invalsa una regola non scritta circa il rigore storico delle ambientazioni. Come se in Amadeus avessero messo il pianoforte perchè nessuno conosceva la spinetta.

Sempre che si tratti di errori, appunto... perchè la scelta di affidare la parte femminile alla più famosa attrice di Bollywood, la dice lunga... mi sa che si son voluti accontentare i palati più facili, quelli incapaci di cogliere le suggestioni di un periodo mai trattato prima sul grande schermo; non è un caso, secondo me, che si sia voluta mettere la cattura di Romolo Augustolo a Roma, quando perlomeno la capitale era a Ravenna, se proprio non volevano mettere - mi sembra - Pavia... e la detenzione a Capri, perchè magari suona meglio di Castel dell'Ovo. però, ribadisco, più si va all'ingrosso, e più la forza della narrazione ne perde. Visto che nella vicenda l'uso del digitale si spreca, nell' "analogico" potevano fare qualche sforzo in più... Manfredi bene o male ha scritto un romanzo storico, che si regge su delle coerenze, mentre a questo punto il film mi sembra più un fantasy. Comunque, no problem appunto per un pubblico grossier: salvo poi disperarsi quando verranno in vacanza a Napoli e chiederanno di visitare i sotterranei della villa di Tiberio!

Premettendo che se parliamo del film allora hai tutte le ragioni del mondo, visto che lo stesso manfredi ha detto di non condividere molte scelte della regia (e se l'autore dice ciò vuol dire che, o il film è ben fatto, ma non interpreta correttamente il libro da cui è tratto, ad esempio la trilogia dell'anello di Jackson, oppure è una ciofeca senza speranza e questo film di cui stiamo parlando lo è).
Sia il cast che la regia sono abbastanza inguardabili.
Riguardo invece all'abbigliamento ed equipaggiamento dei legionari invece devo spezzare una lancia a favore di entrambe le opere visto che il libro si chiama "l'ultima legione" proprio perchè l'impero, dopo aver visto il fallimento della riforma dell'esercito, tenta di riportare le forze armate all'età d'oro, cominciando con il costituire una legione formata esclusivamente da non barbari equipaggiata ed addestrata alla vecchia maniera.
L'esercito romano del V secolo era tale soprattutto perchè molti comandanti e soldati erano barbari che avevano portato ad un netto deterioramento dell'efficienza e della tecnologia, esso era un'involuzione e non una evoluzione di quello vecchio.

La raffinata tattica romana era andata a farsi benedire perchè molti comandanti erano dei barbari ignoranti

i barbari arruolati preferivano usare un equipaggiamento barbaro (l'equipaggiamento del V secolo era infatti realizzato prendendo molto da quello delle tribù germaniche ed era tutt'altro che migliore rispetto a quello tradizionale) invece che quello tradizionale romano.

Affidare l'esercito imperiale ai barbari fu come affidare una ferrari ad un barbone.

Comunque non c'è dubbio che il film sia una commercialata ignobile, mentre il libro è ben fatto seppur sempre di una storia romanzata si tratta ;)

Feric Jaggar
15-10-2007, 18:40
lo stesso manfredi ha detto di non condividere molte scelte della regia

Ne sono felice. Comunque, si è persa una splendida occasione di portare sullo schermo un passaggio storico poco conosciuto e tutto da esplorare.

Passi per i duelli alla Matrix, passi per l'amico che arriva provvidenzialmente all'ultimo secondo prima del fendente fatale (almeno 5 o 6 volte), passi per i barbari crucchi, sporchi e cattivi da operetta (ma pure Oreste era barbaro!), passi per tutte le citazioni saccheggiate qua e là per Hollywood, ma si poteva fare senz'altro di più. Un action movie, insomma, si guarda senza difficoltà... :fiufiu:

jpjcssource
15-10-2007, 18:49
Ne sono felice. Comunque, si è persa una splendida occasione di portare sullo schermo un passaggio storico poco conosciuto e tutto da esplorare.

Passi per i duelli alla Matrix, passi per l'amico che arriva provvidenzialmente all'ultimo secondo prima del fendente fatale (almeno 5 o 6 volte), passi per i barbari crucchi, sporchi e cattivi da operetta (ma pure Oreste era barbaro!), passi per tutte le citazioni saccheggiate qua e là per Hollywood, ma si poteva fare senz'altro di più. Un action movie, insomma, si guarda senza difficoltà... :fiufiu:

Infatti, quando uscì il libro c'era già un progetto cinematografico in cantiere, ma poi non se ne fece nulla ed alla fine pur di fare qualche cosa se ne sono usciti con questa bischerta, almeno avessero fatto un film storico (per modo di dire) comico tipo la mummia o il re scorpione invece di fare il film serio con scelte che appaiono ridicole.
Poi le banalità, gli stereotipi ed i dejavu tipici dei film di serie B si sprecano...

camillozzo
16-10-2007, 15:37
Ne sono felice. Comunque, si è persa una splendida occasione di portare sullo schermo un passaggio storico poco conosciuto e tutto da esplorare.

Bravo, poteva essere un ottimo presequel di King Arthur e invece lascia un po' a desiderare; guardabile sì, ma sembra molto "fatto in casa"....

davidemetal
16-10-2007, 17:08
A me non è piaciuto per niente, una vera cagata. meno male che LEI almeno è abbastanza topa.....

paulus69
17-10-2007, 19:14
il film non l'ho ancora visto,solo trailers in lingua originale,e non mi hanno soddisfatto per niente.
il romanzo,invece,l'ho letto tutto d'un fiato in un weekend...manfredi mantiene sempre le sue promesse...;)
ma perchè dare il personaggio di livia prisca(una bionda)a un'indiana...anche se topa???!!:doh:

Orange Paladude
20-10-2007, 12:56
Il film non è di certo un capolavoro, ma è abbastanza "cazzone" e quindi ottimo come B-movie da guardare per farsi quattro risate. Soprattutto con Colin Firth e le facce che fa quando la tipa entra in scena :rotfl: