View Full Version : Armi, bufale e polonio 210 Verso il processo per Scaramella
Per segnalare come va a finire:
Traffico di armi e calunnia aggravata. Con queste accuse il pm della procura della Repubblica di Roma, Pietro Saviotti, ha chiuso l'inchiesta, con il deposito degli atti, nei confronti dell'ex consulente della Commissione Mitrokhin, Mario Scaramella. Per l'ex consulente della commissione parlamentare, che denunciò falsamente di essere oggetto di attentati (insieme con l'ex presidente, il senatore Paolo Guzzanti) si profila una presumibile richiesta di giudizio al gip
Unità
Per i puristi, c'è pure sull'Ansa.
sid_yanar
11-10-2007, 18:41
sarebbe bello sapere quanto è costata al contribuente italiano la Commissione Mitrokhin, e quali risultati ha prodotto servendosi di un consulente così affidabile e competente. Per decenza bisognerebbe presentare il conto al suo promotore, ma si sa sarà impegnato a raccogliere informazioni su www.menosprechi.it ;)
greasedman
11-10-2007, 18:57
Su questa vicenda c'è un tristissimo retroscena di cui non ha parlato nessuno, ad eccezione di pochi tra cui Travaglio:
Guzzantosky contro i Quattro
I loro nomi non dicono niente a nessuno. Perché nessuno sì è mai occupato di loro. Sono quattro cittadini ucraini arrestati a Teramo dalla polizia napoletana nella notte del 16 ottobre 2005 su un furgone proveniente da Leopoli e diretto a Napoli, per importazione di armi da guerra: nell'automezzo furono ritrovate, tra una gran quantità di chincaglieria per mercatini rionali, due bibbie scavate con dentro due granate anticarro arrugginite.
A farli catturare era stato Mario Scaramella, il superconsulente del presidente della commissione Mitrokhin, Paolo Guzzanti. Informatissimo sui loro spostamenti, il peracottaro napoletano, che da anni truffava enti pubblici e università con curriculum farlocchi, indicò agl'investigatori modello, targa, colore del furgone, la scritta sulla carrozzeria e i nomi di due trasportatori. Peraltro il furgone indicato da Mario non era il Mercerdes su cui erano partiti da Leopoli. Quello si guastò a Udine, dove i quattro furono prelevati da un amico partito da Teramo su un altro mezzo. E, in Abruzzo, trasferirono la merce su un terzo camion: quello descritto da Scaramella, evidentemente in contatto con uno della brigata. Citando l'ex spione Aleksandr Litvinenko, il noto bufalaro raccontò che i quattro preparavano "una strage per conto del Kgb, della mafia e dei servizi ucraini" per eliminare lui e il suo spirito guida: il senatore Guzzanti. Il quale avallò subito la tesi del complotto, per le scottanti verità che stavano emergendo alla Mitrokhin sul ruolo decisivo di Prodi nel Kgb e nel delitto Moro. Nell'ottobre 2006 si presentò al Tribunale di Teramo come testimone dell'accusa. E, sotto giuramento, dichiarò con aria grave: "Ho il ragionevole sospetto, confortato da notizie di stampa, che si trattasse di un attentato nei miei confronti". Intanto i quattro - Stefan Kovpac, operaio di 55 anni, Vitaliy Mykhalciuck, mezzadro di 27, Volodymyr Stakhurky, apprendista meccanico di 35, Oleh Havrushsko, dentista di 31 - marciscono in galera per 1 anno e 2 mesi. Ripetono disperati di non saper nulla di quelle bombe, di Scaramella e di Guzzanti, ma non vengono creduti. Guzzanti e Scaramella s'inventavano un altro complotto: quello che collegherebbe la loro imminente dipartita (per fortuna mai avvenuta) con quelle di Anna Politkovskaja e Litvinenko (purtroppo morti per davvero). Poi, alla vigilia di Natale, i giudici di Roma pongono fine alla brillante carriera del cazzaro: Scaramella finisce a Regina Coeli, dove tuttora risiede, per traffico d'armi e calunnia (anche ai danni di un certo Talik, ex Kgb, indicato come il destinatario delle granate). I quattro ucraini vengono scarcerati e spediti ai domiciliari per altri 6 mesi. Ormai è chiaro che, col traffico d'armi e la strage anti-Guzzanti, non c'entrano nulla: qualcuno, in contatto con Scaramella, ha fabbricato a tavolino la montatura, infilando nel camion, forse durante il travaso della merce a Teramo, le due bibbie con le granate (gli unici due pacchi non scritti in cirillico di tutto il carico). Due giorni fa, ultimo atto: i quattro malcapitati vengono assolti dal Tribunale di Teramo dopo 20 mesi di custodia cautelare: formula piena, "non aver commesso il fatto".
Come scrive Carlo Bonini di Repubblica, l'unico a dare spazio alla notizia, Guzzanti e Scaramella hanno calunniato e rovinato la vita a quattro innocenti. Curiosamente i giornali "garantisti", così attenti alle assoluzioni eccellenti ("nuovo caso Tortora", "manette facili", "teoremi politici", "chi paga?"), l'hanno ignorata. Se le false accuse le avesse lanciate un pentito di mafia a un politico avremmo i giornali, i tg e le tasche piene di dichiarazioni sdegnate contro la malagiustizia. Invece le false accuse le ha lanciate un politico a quattro poveracci, per giunta stranieri. Dunque zitti e Mosca.
Guzzanti aveva un "ragionevole sospetto, confortato da notizie di stampa", probabilmente scritte da lui. E tanto bastava.
Il senatore, si sa, è un garantista doc. L'altroieri ha intervistato sul Giornale l'ex dissidente Vladimir Bukovski, che ha definito la Repubblica "portavoce del Kgb". E, quanto a Prodi, "non ho mai avuto le prove che fosse agente della Russia, ma non ne sarei sorpreso". Dal "non poteva non sapere" (mai usato dai giudici milanesi per condannare), siamo passati al "non mi stupirei". Ora non vorremmo che alla fine, come in ogni giallo che si rispetti, si scoprisse che il vero agente del Kgb era il più insospettabile: Guzzanti.
O meglio: non ci stupiremmo.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
sid_yanar
11-10-2007, 19:20
Su questa vicenda c'è un tristissimo retroscena di cui non ha parlato nessuno, ad eccezione di pochi tra cui Travaglio:
Guzzantosky contro i Quattro
...Due giorni fa, ultimo atto: i quattro malcapitati vengono assolti dal Tribunale di Teramo dopo 20 mesi di custodia cautelare: formula piena[/B], "non aver commesso il fatto".
Come scrive Carlo Bonini di Repubblica, l'unico a dare spazio alla notizia, Guzzanti e Scaramella hanno calunniato e rovinato la vita a quattro innocenti. Curiosamente i giornali "garantisti", così attenti alle assoluzioni eccellenti ("nuovo caso Tortora", "manette facili", "teoremi politici", "chi paga?"), l'hanno ignorata. Se le false accuse le avesse lanciate un pentito di mafia a un politico avremmo i giornali, i tg e le tasche piene di dichiarazioni sdegnate contro la malagiustizia. Invece le false accuse le ha lanciate un politico a quattro poveracci, per giunta stranieri. Dunque zitti e Mosca.
Guzzanti aveva un "ragionevole sospetto, confortato da notizie di stampa", probabilmente scritte da lui. E tanto bastava.
Il senatore, si sa, è un garantista doc. L'altroieri ha intervistato sul Giornale l'ex dissidente Vladimir Bukovski, che ha definito la Repubblica "portavoce del Kgb". E, quanto a Prodi, "non ho mai avuto le prove che fosse agente della Russia, ma non ne sarei sorpreso". Dal "non poteva non sapere" (mai usato dai giudici milanesi per condannare), siamo passati al "non mi stupirei". Ora non vorremmo che alla fine, come in ogni giallo che si rispetti, si scoprisse che il vero agente del Kgb era il più insospettabile: Guzzanti.
O meglio: non ci stupiremmo.
:mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:
a parte lo schifo che provo al solo pensiero che un simile personaggio sia un parlamentare, mi chiedo una cosa: se scaramella sta al gabbio per calunnia, perchè il suo socio guzzanti non sta a tenergli compagnia? E ancora: chi potrebbe essere il mandante di simili buffonate?
sicuramente qualcuno che ora non sta al governo.
poi dàaiiiiiiiii .... Prodi come James bond ... :doh: :doh: :doh: :doh:
ma chi ci crede?
poi si sa che Putin è AMMMIGGGOGOGOGOO di Silvio.
Son stati separati alla nascita...
putin non gli avrebbe mai fatto uno sgarro così assumendo quel comunista di Prodi come 007.
Comunista pentito, anche, visto che appoggia il militarismo e le basi dello zio Bus in Italia.
:rolleyes: :rolleyes:
mamma mia...
ma c'è qualche politico italiano o n che sia presentabile?
ditemi che processano guzzantiiiii :muro:
a parte lo schifo che provo al solo pensiero che un simile personaggio sia un parlamentare, mi chiedo una cosa: se scaramella sta al gabbio per calunnia, perchè il suo socio guzzanti non sta a tenergli compagnia? E ancora: chi potrebbe essere il mandante di simili buffonate?
Anche io mi sono posto la stessa domanda....
Ciao
Federico
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