View Full Version : L’ipotesi iniziale è un futuro immaginario
La previsione del futuro
Verità determinabile significa che sarà possibile (perchè già è possibile) prevedere in anticipo ciò che faremo, sapere con precisione assoluta ciò che succederà domani e dopodomani e dopodomani ancora. Si potrebbe supporre che così non sia dato che scoprendo ciò che farò in futuro sarei possibilitato nel presente a modificare la mia decisione e cambiare il futuro da me previsto; non è possibile modificare il presente previsto perchè sarebbe come "fuoriuscire" dal proprio sistema decisionale. Se prevedo che domani sarò dal barbiere allora domani sarò dal barbiere. Per comprendere bene il perchè è necessario pensare ad esempio a quando in un negozio una telecamera ci riprende: la telecamera ci mostra noi, ci "segue" nei movimenti; il contrario, cioè ad esempio il rifiutarsi di andare dal barbiere, equivarrebbe ad una immagine della telecamera che non siamo più noi. Mentre invece la telecamera mostra noi stessi. Se domani sarò dal barbiere allora sarò dal barbiere, se decido di non andare dal barbiere per alterare il futuro allora non andrò dal barbiere ma non altererò il futuro perchè il futuro ha previsto che non sarò dal barbiere. Siamo la gabbia di noi stessi, siamo gli artefici del nostro destino. Il contrario sarebbe non essere artefici del proprio destino, delle proprie decisioni. Sarebbe indeterminabilità. Mentre invece la realtà è determinata e determinabile. Realtà determinata significa che la realtà presente è possibile dal momento che esiste un futuro ed esiste un passato. Esistere significa decidere costantemente ed è simulabile al computer: la realtà esiste perchè esiste la simulazione software. Se il software che predice il futuro dice che domani saremo dal barbiere allora domani saremo dal barbiere perchè se così non fosse allora non saremo dal barbiere. Se il software dice che domani saremo dal barbiere non è possibile altra soluzione perchè se no il software direbbe qualcos’altro. Il software emulativo siamo noi: fuggire dalla simulazione software sarebbe "uscire" da noi stessi.
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Il futuro, l’ipotesi iniziale
Il futuro che vivrò lo inverto di 180° facendolo diventare passato che vivrò.
Aspetto che il passato diventi qualcosa di vissuto, quindi aspetto che l’evento passato (azione, oppure reazione se lo si intende evento futuro) si avvicini in modo che reinvertendolo torni ad essere un futuro vissuto.
Il futuro che vivrò invertito due volte (cerchio 360) diventa un futuro vissuto.
Il futuro futuro invertito di 180 diventa passato futuro e reinvertendolo diventa futuro passato.
Pongo una condizione iniziale come evento futuro. Ad esempio +10. Lo inverto di 180 facendolo diventare –10 che è il passato che vivrò. Aspetto che il tempo passi: -9 –8 –7 –6 –5 –4 –3 –2 –1 0. Il passato che vivrò si è avvicinato talmente tanto che è diventato vissuto. Lo reinverto: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10. E’ tornato ad essere un futuro, vissuto.
In questo modo vale che +10=10.
Fare il contrario, cioè porre come condizione di partenza una ipotesi di tempo passato è porre una immaginarietà al posto di qualcosa di reale, di esistente. In questo modo l’ipotesi immaginaria (che molto probabilmente non coinciderà con la realtà) non è modificabile con “convergenza” per ottenere la realtà futura dato che il perno futuro su cui fare sponda convergente sarebbe qualcosa di immaginario: saremmo in un caso di immaginarietà passata e immaginarietà futura, mentre invece il passato è definito.
Ponendo invece una ipotesi futura, immaginaria (che molto probabilmente non coinciderà con la realtà) si riesce a fare perno sul passato definito, dato che il futuro ipotizzato ruotato di 180 diventa un passato immaginario confrontabile con il passato reale.
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Se il futuro è immaginario...
Come è possibile partire da un arbitrario punto del futuro per determinare il passato quindi il presente?
Per CONVERGENZA. L’immaginario futuro è un insieme infinito che può accadere in infiniti modi ma al realizzarsi dell’istante futuro (di ogni istante futuro) accadrà in un solo modo preciso e definito. La "convergenza" è il metodo di supposizione. Supponendo si può disporre di una condizione iniziale dalla quale muoversi in direzione passato giungendo al presente e, invertendo, è possibile tornare al futuro di partenza che sarà un arrivo che dovrà coincidere perchè partenza deve sempre essere identica ad arrivo (motivo per cui se fosse accaduto il Big Bang si avrebbe per forza di cose un Big Crunch... ma non c’è mai stato). La supposizione del generico istante futuro di partenza (arrivo) è una scelta iniziale che permette di muoversi con logica all’indietro temporale giungendo all’istante presente di real time che, se abbiamo fatto le cose per bene, deve coincidere con la realtà vissuta. Molto probabilmente al primo tentativo non coinciderà, bisognerà effettuare una modifica della condizione iniziale (futura, coincidente con l’arrivo) ed effettuare lo stesso procedimento di prima con una logica corretta (se sbagliamo logica allora erreremo)... e così via fino all’ottenimento dell’istante real time "simulato" identico a quello che stiamo vivendo, condizione che determinerà (in quanto corretta) la coincidenza della condizione iniziale con quella di arrivo. La supposizione iniziale dell’istante futuro di riferimento è una base che si sviluppa con convergenza (tipo reti neurali apprenditive) ed è immaginabile come un PUNTO PLANARE... che è un insieme di esistenze percettive, un insieme di punti collocati su un piano. Ciò che si immagina come punto Big bang del passato è in realtà un punto futuro, la X dell’istante di metà time, quindi la teoria di convergenza del Big Bang è una teoria corretta se invertiamo il punto BB passato con una immagine di BB futuro... che non sarà un punto esplosivo, bensì un punto planare dato che la convergenza puntuale del cervello è in realtà uno sviluppo parallelo... la conicità della convergenza è dovuta al meccanismo neurale, per tal motivo occorre dilatare la temporalità cerebrale e rendere ciò che si intende BB un punto planare, dilatato (invertendo la remoticità con la futuristicità).
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Il futuro ipotizzato è una immaginarietà che se invertita diventa un passato immaginario confrontabile con la realtà acquisita
FastFreddy
10-10-2007, 16:38
Hai letto De Crescenzo? :stordita:
Hai letto De Crescenzo? :stordita:
no
Il futuro che vivrò invertito due volte (cerchio 360) diventa un futuro vissuto.
Il futuro futuro invertito di 180 diventa passato futuro e reinvertendolo diventa futuro passato.
questa me la segno merita di essere tramandata alle generazioni future ( o a quelle passate invertite di 180° , che per te è lo stesso :D )
Siamo alle solite eh :D
dai su raga, rifletteteci un po' bene e con calma... il passato non può essere supposto perchè è accaduto in un certo modo
questa me la segno merita di essere tramandata alle generazioni future ( o a quelle passate invertite di 180° , che per te è lo stesso :D )
puoi dirlo forte:muro:
FastFreddy
10-10-2007, 17:16
"Il passato è stato, il futuro non è ancora...
... il presente, punto di separazione tra due cose che non esistono, come fa ad esistere?" :O
nonostate 500 km sento già il dito di Lucrezio che prude... :asd:
"Il passato è stato, il futuro non è ancora...
... il presente, punto di separazione tra due cose che non esistono, come fa ad esistere?" :O
il passato è stato, il futuro sarà perchè già è... siamo gli artefici del nostro destino...
Cmq una cosa devo dirla, quasi a merito eh! :D
Questi post manderebbero in brodo di giuggiole anche un cervello di uno schizofrenico, è eccezionale :D
Cmq una cosa devo dirla, quasi a merito eh! :D
Questi post manderebbero in brodo di giuggiole anche un cervello di uno schizofrenico, è eccezionale :D
manderebbero in brodo di giuggiole anche uno psichiatra... se è per questo... :asd:
La previsione del futuro
Verità determinabile significa che sarà possibile (perchè già è possibile) prevedere in anticipo ciò che faremo, sapere con precisione assoluta ciò che succederà domani e dopodomani e dopodomani ancora. Si potrebbe supporre che così non sia dato che scoprendo ciò che farò in futuro sarei possibilitato nel presente a modificare la mia decisione e cambiare il futuro da me previsto; non è possibile modificare il presente previsto perchè sarebbe come "fuoriuscire" dal proprio sistema decisionale. Se prevedo che domani sarò dal barbiere allora domani sarò dal barbiere. Per comprendere bene il perchè è necessario pensare ad esempio a quando in un negozio una telecamera ci riprende: la telecamera ci mostra noi, ci "segue" nei movimenti; il contrario, cioè ad esempio il rifiutarsi di andare dal barbiere, equivarrebbe ad una immagine della telecamera che non siamo più noi. Mentre invece la telecamera mostra noi stessi. Se domani sarò dal barbiere allora sarò dal barbiere, se decido di non andare dal barbiere per alterare il futuro allora non andrò dal barbiere ma non altererò il futuro perchè il futuro ha previsto che non sarò dal barbiere. Siamo la gabbia di noi stessi, siamo gli artefici del nostro destino. Il contrario sarebbe non essere artefici del proprio destino, delle proprie decisioni. Sarebbe indeterminabilità. Mentre invece la realtà è determinata e determinabile. Realtà determinata significa che la realtà presente è possibile dal momento che esiste un futuro ed esiste un passato. Esistere significa decidere costantemente ed è simulabile al computer: la realtà esiste perchè esiste la simulazione software. Se il software che predice il futuro dice che domani saremo dal barbiere allora domani saremo dal barbiere perchè se così non fosse allora non saremo dal barbiere. Se il software dice che domani saremo dal barbiere non è possibile altra soluzione perchè se no il software direbbe qualcos’altro. Il software emulativo siamo noi: fuggire dalla simulazione software sarebbe "uscire" da noi stessi.
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Il futuro, l’ipotesi iniziale
Il futuro che vivrò lo inverto di 180° facendolo diventare passato che vivrò.
Aspetto che il passato diventi qualcosa di vissuto, quindi aspetto che l’evento passato (azione, oppure reazione se lo si intende evento futuro) si avvicini in modo che reinvertendolo torni ad essere un futuro vissuto.
Il futuro che vivrò invertito due volte (cerchio 360) diventa un futuro vissuto.
Il futuro futuro invertito di 180 diventa passato futuro e reinvertendolo diventa futuro passato.
Pongo una condizione iniziale come evento futuro. Ad esempio +10. Lo inverto di 180 facendolo diventare –10 che è il passato che vivrò. Aspetto che il tempo passi: -9 –8 –7 –6 –5 –4 –3 –2 –1 0. Il passato che vivrò si è avvicinato talmente tanto che è diventato vissuto. Lo reinverto: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10. E’ tornato ad essere un futuro, vissuto.
In questo modo vale che +10=10.
Fare il contrario, cioè porre come condizione di partenza una ipotesi di tempo passato è porre una immaginarietà al posto di qualcosa di reale, di esistente. In questo modo l’ipotesi immaginaria (che molto probabilmente non coinciderà con la realtà) non è modificabile con “convergenza” per ottenere la realtà futura dato che il perno futuro su cui fare sponda convergente sarebbe qualcosa di immaginario: saremmo in un caso di immaginarietà passata e immaginarietà futura, mentre invece il passato è definito.
Ponendo invece una ipotesi futura, immaginaria (che molto probabilmente non coinciderà con la realtà) si riesce a fare perno sul passato definito, dato che il futuro ipotizzato ruotato di 180 diventa un passato immaginario confrontabile con il passato reale.
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Se il futuro è immaginario...
Come è possibile partire da un arbitrario punto del futuro per determinare il passato quindi il presente?
Per CONVERGENZA. L’immaginario futuro è un insieme infinito che può accadere in infiniti modi ma al realizzarsi dell’istante futuro (di ogni istante futuro) accadrà in un solo modo preciso e definito. La "convergenza" è il metodo di supposizione. Supponendo si può disporre di una condizione iniziale dalla quale muoversi in direzione passato giungendo al presente e, invertendo, è possibile tornare al futuro di partenza che sarà un arrivo che dovrà coincidere perchè partenza deve sempre essere identica ad arrivo (motivo per cui se fosse accaduto il Big Bang si avrebbe per forza di cose un Big Crunch... ma non c’è mai stato). La supposizione del generico istante futuro di partenza (arrivo) è una scelta iniziale che permette di muoversi con logica all’indietro temporale giungendo all’istante presente di real time che, se abbiamo fatto le cose per bene, deve coincidere con la realtà vissuta. Molto probabilmente al primo tentativo non coinciderà, bisognerà effettuare una modifica della condizione iniziale (futura, coincidente con l’arrivo) ed effettuare lo stesso procedimento di prima con una logica corretta (se sbagliamo logica allora erreremo)... e così via fino all’ottenimento dell’istante real time "simulato" identico a quello che stiamo vivendo, condizione che determinerà (in quanto corretta) la coincidenza della condizione iniziale con quella di arrivo. La supposizione iniziale dell’istante futuro di riferimento è una base che si sviluppa con convergenza (tipo reti neurali apprenditive) ed è immaginabile come un PUNTO PLANARE... che è un insieme di esistenze percettive, un insieme di punti collocati su un piano. Ciò che si immagina come punto Big bang del passato è in realtà un punto futuro, la X dell’istante di metà time, quindi la teoria di convergenza del Big Bang è una teoria corretta se invertiamo il punto BB passato con una immagine di BB futuro... che non sarà un punto esplosivo, bensì un punto planare dato che la convergenza puntuale del cervello è in realtà uno sviluppo parallelo... la conicità della convergenza è dovuta al meccanismo neurale, per tal motivo occorre dilatare la temporalità cerebrale e rendere ciò che si intende BB un punto planare, dilatato (invertendo la remoticità con la futuristicità).
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Il futuro ipotizzato è una immaginarietà che se invertita diventa un passato immaginario confrontabile con la realtà acquisita
E se mentre vado dal barbiere mi investe un camion? :stordita:
manderebbero in brodo di giuggiole anche uno psichiatra... se è per questo... :asd:
Sì ma ho scelto uno schizofrenico perchè ce l'ha GIA' in brodo :D
E se mentre vado dal barbiere mi investe un camion? :stordita:
in realtà tu non esisti , sei solo il sogno di un sognatore che viene sognato da se stesso.
PXlab non c'è ancora ancora arrivato , dagli solo tempo ....
:doh:
una citazione da un altro filosofo napoletano contemporaneo, tale Daniele Sepe, "scurdammucce o passat ca u futur nun ce stà".
:D
...e con questa si risolvono tutti i problemi legati alle simmetrie temporali
Si effettua una ipotesi futura immaginaria (futuro futuro), la si inverte di 180 che è tenere conto del termine invertente (NON) percettivo, e la si fa diventare una ipotesi passata immaginaria (passato futuro) che è confrontabile col passato reale, accaduto in un certo modo. Reinvertendo si ottiene un immaginario passato (futuro passato). Che è un futuro vissuto. Per potere reinvertire ciò che ho invertito inizialmente devo attendere che il tempo passi in modo che l’inizio diventi un termine.
L’ipotesi futura immaginaria è uguale a se stessa ed è invertita a se stessa in modo che diventi una ipotesi passata immaginaria, confrontabile col passato reale. Il passato reale è una costruzione temporale, il confronto dell’ipotesi passata immaginaria avviene su tutto il “territorio mnemonico” che va dal presente all’estremo meno infinito. L’estremo meno infinito coincide con l’estremo più infinito, sono identici ed invertiti: per tenere conto dell’inversione devo attendere che il tempo passi in modo che l’inizio diventi un termine, che è vivere l’evento.
Si effettua una ipotesi futura immaginaria (futuro futuro), la si inverte di 180 che è tenere conto del termine invertente (NON) percettivo, e la si fa diventare una ipotesi passata immaginaria (passato futuro) che è confrontabile col passato reale, accaduto in un certo modo. Reinvertendo si ottiene un immaginario passato (futuro passato). Che è un futuro vissuto. Per potere reinvertire ciò che ho invertito inizialmente devo attendere che il tempo passi in modo che l’inizio diventi un termine.
L’ipotesi futura immaginaria è uguale a se stessa ed è invertita a se stessa in modo che diventi una ipotesi passata immaginaria, confrontabile col passato reale. Il passato reale è una costruzione temporale, il confronto dell’ipotesi passata immaginaria avviene su tutto il “territorio mnemonico” che va dal presente all’estremo meno infinito. L’estremo meno infinito coincide con l’estremo più infinito, sono identici ed invertiti: per tenere conto dell’inversione devo attendere che il tempo passi in modo che l’inizio diventi un termine, che è vivere l’evento.
http://smilies.vidahost.com/contrib/xerx/smileythescream.gif
Voglio vedere un PXlab vs Nabrez prima di morire! :D
Voglio vedere un PXlab vs Nabrez prima di morire! :D
ti accontenterò ;)
razziadacqua
11-10-2007, 12:49
http://smilies.vidahost.com/contrib/xerx/smileythescream.gif
AhAhAHHAHAhhahAh troppo bello sto smile! :°D Una figata pazzesca!
^TiGeRShArK^
11-10-2007, 13:18
Certo che ce ne vuole di fantasia per scrivere corbellerie del genere :asd:
Xalexalex
11-10-2007, 13:26
Dunque, alla fine di tutto ciò, posso prevedere la prossima estrazione dell'enalotto?
Certo che ce ne vuole di fantasia per scrivere corbellerie del genere :asd:
allora siamo tutti dei corbellai perchè ho descritto il meccanismo neurale con cui pensiamo... o forse non funzioniamo tutti allo stesso modo... ma credo più nella prima
Voglio vedere un PXlab vs Nabrez prima di morire! :D
proteus dove lo metti?!?! :D
Dunque, alla fine di tutto ciò, posso prevedere la prossima estrazione dell'enalotto?
dipende.
In un'ottica basata sulla logica del futuro+futuro, con inversione 180°, potresti in effetti, ma effettivamente, riuscire ad ottenere un vantaggio dalla spesa di tutti i tuoi risparmi nel gioco del lotto.
Ma se una volta puntati tutti i soldi, avviene un evento (in quanto avviene) casuale, tale da piegare a 90° il futuro (e non solo), potresti perdere tutto.
proteus dove lo metti?!?! :D
Proteus non può reggere con Nabrez o PXlab, sono 2 ordini di mothergrandezza diversi :D
Proteus non può reggere con Nabrez o PXlab, sono 2 ordini di mothergrandezza diversi :D
Cioè sono sullo stesso piano?! O è più in alto?! :asd:
allora siamo tutti dei corbellai perchè ho descritto il meccanismo neurale con cui pensiamo... o forse non funzioniamo tutti allo stesso modo... ma credo più nella prima
te lo ricordi quel che ha detto il moderatore?!
qui stiamo su scienza & tecnica :read:
ed ha spostato i tuoi post in piazzetta...
dato che la prima passa... ma sulla seconda non transigono ( sono stato sospeso per molto meno ) perchè non abbandonare la pomposità di un loquire vacuo?! poi lo sai come va a finire no!?
"Arriva Christiiinaaa... Di lei scopiraaaai...
Che le piace cazziare, le piace bannare
è fatta cooosii..."
Dunque, alla fine di tutto ciò, posso prevedere la prossima estrazione dell'enalotto?
bravo!
solo che non puoi alterarla
potremo sapere chi vincerà ma sarà un futuro non modificabile perchè sarà presente, è sufficiente attendere che giunga l'evento
Cioè sono sullo stesso piano?! O è più in alto?! :asd:
te lo ricordi quel che ha detto il moderatore?!
qui stiamo su scienza & tecnica :read:
ed ha spostato i tuoi post in piazzetta...
dato che la prima passa... ma sulla seconda non transigono ( sono stato sospeso per molto meno ) perchè non abbandonare la pomposità di un loquire vacuo?! poi lo sai come va a finire no!?
"Arriva Christiiinaaa... Di lei scopiraaaai...
Che le piace cazziare, le piace bannare
è fatta cooosii..."
io parlo serio, sono alcuni che fanno teatrino da piazzetta... a me non risulta che siano stati spostati dei post, mi furono bloccati e mi fu consigliato di postare tutta la teoria insieme
ChristinaAemiliana
11-10-2007, 13:57
"Arriva Christiiinaaa... Di lei scopiraaaai...
Che le piace cazziare, le piace bannare
è fatta cooosii..."
:mbe:
:D
In che modo dovrebbe avvenire la previsione?
Cioè sono sullo stesso piano?! O è più in alto?! :asd:
Che sono 100 volte più.....non so nemmeno trovare un aggettivo appropriato :D
Xalexalex
11-10-2007, 14:00
bravo!
solo che non puoi alterarla
potremo sapere chi vincerà ma sarà un futuro non modificabile perchè sarà presente, è sufficiente attendere che giunga l'evento
Perfetto. Dimmi come e un buon 20% è tuo :O
Perfetto. Dimmi come e un buon 20% è tuo :O
bisogna costruire il software
bisogna costruire il software
e quanto tempo impiegherebbe il software a prevedere?
In che modo dovrebbe avvenire la previsione?
l'ho descritto nel post di ieri, quello dell'ipotesi futura... non lo trovo più però
l'ho descritto nel post di ieri, quello dell'ipotesi futura... non lo trovo più però
ops
è questo
In che modo dovrebbe avvenire la previsione?
realizzato il software sarebbe come una telecamera che mostra l'evento real time ed anche un qualsiasi evento futuro
ops
è questo
E' stato risucchiato nel tempo? Non c'è più :D
^TiGeRShArK^
11-10-2007, 14:08
allora siamo tutti dei corbellai perchè ho descritto il meccanismo neurale con cui pensiamo... o forse non funzioniamo tutti allo stesso modo... ma credo più nella prima
allora visto che sai perfettamente come pensiamo costruisci l'intelligenza artificiale perfetta.
che ci vuole... x te sarà un giochetto da ragazzi visto che hai capito senza fatica alcuna quello che scienziati di tutto il mondo per millenni hanno tentato di capire ;)
realizzato il software sarebbe come una telecamera che mostra l'evento real time ed anche un qualsiasi evento futuro
si ma quando lo calcola l'evento futuro?
allora visto che sai perfettamente come pensiamo costruisci l'intelligenza artificiale perfetta.
che ci vuole... x te sarà un giochetto da ragazzi visto che hai capito senza fatica alcuna quello che scienziati di tutto il mondo per millenni hanno tentato di capire ;)
giochetto da ragazzi no ma realizzabile sì
Ma dicci PX, c'entri qualcosa con questo? :D
http://www.beepworld.it/members/pxlab/index.htm
^TiGeRShArK^
11-10-2007, 14:12
si ma quando lo calcola l'evento futuro?
non lo calcola :O
L'evento esiste in quanto tale e il software semplicemente lo ricrea trasformando la sua attuale non-esistenza (ma esistenza in potenza ovviamente) nell'esistenza esistenziale reale. :O
In quel modo basta applicare un ribaltamento della realtà berlusconiano o una trasformata di lowenz e tutti i misteri del mondo (e anche quelli di altri mondi e universi/multiversi/capoversi) saranno svelati :O
si ma quando lo calcola l'evento futuro?
intero temporale... alla realizzazione funzionale del software avverrebbe la previsione completa dell'intera storia temporale... essendo un sistema temporalmente aperto agli estremi sarebbe un software che unisce reale e virtuale, che si espande nel calcolo, che ad ogni istante mantiene il riferimento meno infinito coincidente con più infinito, allo stesso modo del meccanismo neurale... la realtà vissuta coinciderebbe con la realtà virtuale
Ma dicci PX, c'entri qualcosa con questo? :D
http://www.beepworld.it/members/pxlab/index.htm
no :D
no :D
Cmq sei famoso in rete.....praticamente hai contro tutti :D
Farsi un esami di coscienza ed imparare le cose piano piano? :D
Guarda che se tu venissi a dirci "Secondo me la relatività non ha senso" ti ascolteremmo ma guarda cosa hai scritto qui:
ciao
guarda che scrivere cose senza senso, senza cognizione di causa, affiancare concetti che mancano di pertinenza l’un con l’altro, non è per niente facile... a me pare che qualunque sequenza alfacarattere abbia un significato ben preciso... il significato a cui mi riferisco è una interpretazione numerica... ogni azione ha una sua precisa logica numerica di sviluppo...
Però sei simpatico eh :D
P.S.: si dice "carattere alfanumerico", non "alfacarattere" :p
P.S.: si dice "carattere alfanumerico", non "alfacarattere" :p
alfanumerico è alfa e numerico
alfacarattere è solo lettera
Cmq sei famoso in rete.....praticamente hai contro tutti :D
Farsi un esami di coscienza ed imparare le cose piano piano? :D
Guarda che se tu venissi a dirci "Secondo me la relatività non ha senso" ti ascolteremmo ma guarda cosa hai scritto qui:
ciao
guarda che scrivere cose senza senso, senza cognizione di causa, affiancare concetti che mancano di pertinenza l’un con l’altro, non è per niente facile... a me pare che qualunque sequenza alfacarattere abbia un significato ben preciso... il significato a cui mi riferisco è una interpretazione numerica... ogni azione ha una sua precisa logica numerica di sviluppo...
Però sei simpatico eh :D
certo che sono simpatico
ho anche un blog che ha parecchi lettori
alfanumerico è alfa e numerico
alfacarattere è solo lettera
Sì ma è una parola di tua invenzione: basta cercare con google e salti fuori sempre tu :D
Cmq sei famoso in rete.....praticamente hai contro tutti :D
Farsi un esami di coscienza ed imparare le cose piano piano? :D
Guarda che se tu venissi a dirci "Secondo me la relatività non ha senso" ti ascolteremmo ma guarda cosa hai scritto qui:
ciao
guarda che scrivere cose senza senso, senza cognizione di causa, affiancare concetti che mancano di pertinenza l’un con l’altro, non è per niente facile... a me pare che qualunque sequenza alfacarattere abbia un significato ben preciso... il significato a cui mi riferisco è una interpretazione numerica... ogni azione ha una sua precisa logica numerica di sviluppo...
Però sei simpatico eh :D
non è vero che ho contro tutti
ricevo sempre più conferme
io l'ho detto che ci vuole tempo di riflessione personale, non è immediato immaginare un punto che contiene la totalità esistenziale
certo che sono simpatico
ho anche un blog che ha parecchi lettori
Ne hai parecchi a dire la verità :D
http://blog.libero.it/PXlab/
http://spacelife.myblog.it/
Sì ma è una parola di tua invenzione: basta cercare con google e salti fuori sempre tu :D
la vita è zeppa di invenzioni
per fortuna
non è vero che ho contro tutti
ricevo sempre più conferme
io l'ho detto che ci vuole tempo di riflessione personale, non è immediato immaginare un punto che contiene la totalità esistenziale
LOL :D
intero temporale... alla realizzazione funzionale del software avverrebbe la previsione completa dell'intera storia temporale... essendo un sistema temporalmente aperto agli estremi sarebbe un software che unisce reale e virtuale, che si espande nel calcolo, che ad ogni istante mantiene il riferimento meno infinito coincidente con più infinito, allo stesso modo del meccanismo neurale... la realtà vissuta coinciderebbe con la realtà virtuale
La mente umana è un concetto finito e limitato, e il futuro è un insieme di coincidenze casuali governate dalla Teoria del Tutto. Per poter prevedere un evento futuro è necessario un software che analizzi la totale sequenzialità degli eventi spazio-temporali accaduti nel passato, partendo dall'istante BB, nella loro interezza quantica e atomica, per poter quindi proiettare nel futuro l'analisi stessa. Le probabilità che questo evento si verifichi è però uguale a 0, poichè per la creazione di tale software sarebbe necessario un tempo infinito, e una capacità di calcolo quantica infinita. La spiegazione razionale di questo concetto, è molto semplice. Se per poter prevedere il futuro è necessaria una totale simulazione del passato all'interno di un processore quantico, è quindi evidente che questo processore occuperebbe lo spazio totale dell'universo finito. E' per questo motivo impossibile prevedere il futuro del proprio universo, ma è possibile prevedere il futuro di altri universi. Il processore stesso dovrebbe però accrescere la sua dimensione alla stessa velocità dell'universo stesso, e indi per cui non sarebbe simulazione ma realtà.
E per questo non sarebbe processore, ma universo, e il concetto stesso di simulazione e di realtà perderebbe senso. Cosa definirebbe realtà? Cosa definirebbe simulazione?
Il nostro stesso universo potrebbe essere una simulazione/realtà ricreata all'interno di un universo enormemente più complesso del nostro.
Ritornando al concetto di futuro-passato e presente, se la linea temporale fosse invertita di 180°, l'istante ultimo diverrebbe l'istante primo e l'istante primo,diverrebbe istante ultimo. Ma che certezza abbiamo nel capire quale sia l'istante primo e l'istante ultimo?
Xalexalex
11-10-2007, 15:04
La mente umana è un concetto finito e limitato, e il futuro è un insieme di coincidenze casuali governate dalla Teoria del Tutto. Per poter prevedere un evento futuro è necessario un software che analizzi la totale sequenzialità degli eventi spazio-temporali accaduti nel passato, partendo dall'istante BB, nella loro interezza quantica e atomica, per poter quindi proiettare nel futuro l'analisi stessa. Le probabilità che questo evento si verifichi è però uguale a 0, poichè per la creazione di tale software sarebbe necessario un tempo infinito, e una capacità di calcolo quantica infinita. La spiegazione razionale di questo concetto, è molto semplice. Se per poter prevedere il futuro è necessaria una totale simulazione del passato all'interno di un processore quantico, è quindi evidente che questo processore occuperebbe lo spazio totale dell'universo finito. E' per questo motivo impossibile prevedere il futuro del proprio universo, ma è possibile prevedere il futuro di altri universi. Il processore stesso dovrebbe però accrescere la sua dimensione alla stessa velocità dell'universo stesso, e indi per cui non sarebbe simulazione ma realtà.
E per questo non sarebbe processore, ma universo, e il concetto stesso di simulazione e di realtà perderebbe senso. Cosa definirebbe realtà? Cosa definirebbe simulazione?
Il nostro stesso universo potrebbe essere una simulazione/realtà ricreata all'interno di un universo enormemente più complesso del nostro.
Ritornando al concetto di futuro-passato e presente, se la linea temporale fosse invertita di 180°, l'istante ultimo diverrebbe l'istante primo e l'istante primo,diverrebbe istante ultimo. Ma che certezza abbiamo nel capire quale sia l'istante primo e l'istante ultimo?
E sticazzi con le scaglie di grana no eh? :stordita:
La mente umana è un concetto finito e limitato, e il futuro è un insieme di coincidenze casuali governate dalla Teoria del Tutto. Per poter prevedere un evento futuro è necessario un software che analizzi la totale sequenzialità degli eventi spazio-temporali accaduti nel passato, partendo dall'istante BB, nella loro interezza quantica e atomica, per poter quindi proiettare nel futuro l'analisi stessa. Le probabilità che questo evento si verifichi è però uguale a 0, poichè per la creazione di tale software sarebbe necessario un tempo infinito, e una capacità di calcolo quantica infinita. La spiegazione razionale di questo concetto, è molto semplice. Se per poter prevedere il futuro è necessaria una totale simulazione del passato all'interno di un processore quantico, è quindi evidente che questo processore occuperebbe lo spazio totale dell'universo finito. E' per questo motivo impossibile prevedere il futuro del proprio universo, ma è possibile prevedere il futuro di altri universi. Il processore stesso dovrebbe però accrescere la sua dimensione alla stessa velocità dell'universo stesso, e indi per cui non sarebbe simulazione ma realtà.
E per questo non sarebbe processore, ma universo, e il concetto stesso di simulazione e di realtà perderebbe senso. Cosa definirebbe realtà? Cosa definirebbe simulazione?
Il nostro stesso universo potrebbe essere una simulazione/realtà ricreata all'interno di un universo enormemente più complesso del nostro.
Ritornando al concetto di futuro-passato e presente, se la linea temporale fosse invertita di 180°, l'istante ultimo diverrebbe l'istante primo e l'istante primo,diverrebbe istante ultimo. Ma che certezza abbiamo nel capire quale sia l'istante primo e l'istante ultimo?
sono certissimamente certo
no start
no end
E sticazzi con le scaglie di grana no eh? :stordita:
:sofico:
Argh, la realtà mi chiama. Vado a fare i compiti di matematica... :stordita:
Xalexalex
11-10-2007, 15:26
:sofico:
Argh, la realtà mi chiama. Vado a fare i compiti di matematica... :stordita:
Tu credi che sia matematica :Perfido:
Fradetti
11-10-2007, 16:02
sono certissimamente certo
no start
no end
ma questa tua certezza ha uno start?
perchè se non ce l'ha diventa circolare anch'essa ma al tempo stesso indistinguibile dall'incertezza (che altro non è che una certezza della negazione)
pensaci
ma questa tua certezza ha uno start?
perchè se non ce l'ha diventa circolare anch'essa ma al tempo stesso indistinguibile dall'incertezza (che altro non è che una certezza della negazione)
pensaci
non ha start
percezione è un termine invertente, è un NON
ottima osservazione la tua
Fradetti
11-10-2007, 17:42
non ha start
percezione è un termine invertente, è un NON
ottima osservazione la tua
grazie
ma essendo un termine invertente non è che il futuro sia semplicemente un overvolt del presente? In fondo il cerchio si chiude comunque
Xalexalex
11-10-2007, 17:44
grazie
ma essendo un termine invertente non è che il futuro sia semplicemente un overvolt del presente? In fondo il cerchio si chiude comunque
Ocio che poi il procio semantico si fonde eh :O
grazie
ma essendo un termine invertente non è che il futuro sia semplicemente un overvolt del presente? In fondo il cerchio si chiude comunque
cosa intendi con overvolt?
non ho presente
demonbl@ck
11-10-2007, 18:31
hai fatto l'amplen oggi! Bravo ! :cool:
Fradetti
11-10-2007, 18:35
cosa intendi con overvolt?
non ho presente
uno spasmo spazio-tempo-energetico provocato dal cerchio
uno spasmo spazio-tempo-energetico provocato dal cerchio
:eek: Dio mio è contagioso !
uno spasmo spazio-tempo-energetico provocato dal cerchio
futuro è spasmo del presente...
il futuro è presente perchè arriva sempre
se con spasmo mi intendi la distanza che separa l'attuale presente dal futuro presente allora sì, dici benissimo: io la indico infatti con 360° di circuitazione, che è la lunghezza che separa il presente attuale dal futuro che sarà presente... siccome il cerchio è una lunghezza infinita occorre attendere infinito tempo... ma arriva
PX...mettije più tabacco
:rotfl: :rotfl:
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