c.m.g
09-10-2007, 19:05
Notizia del 09/10/2007
Un batterio 'chimera' in grado di memorizzare dati informatici
Milano - forse oggi fantascienza, ma la teoria che sta alla base dei nuovi “DNA Computer” è vera e scientificamente provata.
Leonard Adleman (http://it.wikipedia.org/wiki/Leonard_Adleman) è il celebre ricercatore che ha introdotto nella comunità scientifica l’idea di “registrare” sul DNA come si farebbe con un comune hard disk.
La multinazionale Indiantech Corporation (http://www.indian-tech.net/), con sede a Palo Alto, California, ha tentato questa strada presentando nel 2007 il primo computer genetico: al suo interno solo una miscela organica che, se sottoposta ad impulsi luminosi attraverso un’interfaccia cellulare (CLI), è in grado di codificare i basilari processi di Input ed Output.
Fonte: Informazione.it (http://www.informazione.it/)
Un batterio 'chimera' in grado di memorizzare dati informatici
Milano - forse oggi fantascienza, ma la teoria che sta alla base dei nuovi “DNA Computer” è vera e scientificamente provata.
Leonard Adleman (http://it.wikipedia.org/wiki/Leonard_Adleman) è il celebre ricercatore che ha introdotto nella comunità scientifica l’idea di “registrare” sul DNA come si farebbe con un comune hard disk.
La multinazionale Indiantech Corporation (http://www.indian-tech.net/), con sede a Palo Alto, California, ha tentato questa strada presentando nel 2007 il primo computer genetico: al suo interno solo una miscela organica che, se sottoposta ad impulsi luminosi attraverso un’interfaccia cellulare (CLI), è in grado di codificare i basilari processi di Input ed Output.
Fonte: Informazione.it (http://www.informazione.it/)