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View Full Version : La vita dopo la morte.


trokij
05-10-2007, 18:38
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!

Questo mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!!

Una visione del paradiso simile a quella dell'anime c'è stata in un film di cui non ricordo il titolo!:mc:

Ponendo che ci sia una vita dopo la morte, voi come la preferireste, puro spirito o simile a quella terrestre?
Per chi dovesse scegliere puro spirito, non vi spiacerebbe perdere i ricordi della vostra vita?

Ziosilvio
05-10-2007, 18:39
Mi viene in mente una bellissima tavola di Quino, in cui un uomo ha una crisi di fede perché non riesce a decidere se nell'aldilà c'è il vino.

]Rik`[
05-10-2007, 18:40
secondo me si muore e basta, fine dei giochi. è triste pensarla così ma "scientificamente" mi sembra la cosa più plausibile

Swisström
05-10-2007, 18:46
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!

Questo mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!!

Una visione del paradiso simile a quella dell'anime c'è stata in un film di cui non ricordo il titolo!:mc:

Ponendo che ci sia una vita dopo la morte, voi come la preferireste, puro spirito o simile a quella terrestre?
Per chi dovesse scegliere puro spirito, non vi spiacerebbe perdere i ricordi della vostra vita?

preeferirei restare in vita su questa terra a tempo indeterminato :O

Acqui
05-10-2007, 18:49
preeferirei restare in vita su questa terra a tempo indeterminato :O

sai che @@

trokij
05-10-2007, 18:54
Mi viene in mente una bellissima tavola di Quino, in cui un uomo ha una crisi di fede perché non riesce a decidere se nell'aldilà c'è il vino.

:D

Rik`[;19018704']secondo me si muore e basta, fine dei giochi. è triste pensarla così ma "scientificamente" mi sembra la cosa più plausibile

Anche secondo me... ma qui ti chiedo di ipotizzare che ci sia una vita! e come preferiresti fosse.:read:
Se puro spirito o simile a quella attuale? e se fosse puro spirito ti spiacerebbe perdere le tue conoscenze, il tuo aspetto, i tuoi affetti?

preeferirei restare in vita su questa terra a tempo indeterminato :O

L'avevo messo in neretto per evitare di farvi andare ot:muro:

Acqui
05-10-2007, 18:59
:D



Anche secondo me... ma qui ti chiedo di ipotizzare che ci sia una vita! e come preferiresti fosse.:read:
Se puro spirito o simile a quella attuale? e se fosse puro spirito ti spiacerebbe perdere le tue conoscenze, il tuo aspetto, i tuoi affetti?



L'avevo messo in neretto per evitare di farvi andare ot:muro:

per me è uguale ma nessuno mi tocchi le conoscenze e/o gli affetti!:mad:

pandyno
05-10-2007, 19:17
Va bene tutto, ma i ricordi a chi me li tocca lo stramaledico...:D

Adrian II
05-10-2007, 19:29
mah, chi morirà vedrà... intanto penso alla vita, meglio godersi tutte le gioie che può dare la vita, proprio perchè non sappiamo cosa c'è dopo, ovviamente cercando di vivere rettamente, per non far del male agli altri e a se stessi, poi dopo la morte se c'è qualcosa, qualsiasi cosa sia, meglio godersi tutte le gioie che può dare il dopo-morte :D

intanto voglio il nome dell'anime :D

Swisström
05-10-2007, 19:30
:D



Anche secondo me... ma qui ti chiedo di ipotizzare che ci sia una vita! e come preferiresti fosse.:read:
Se puro spirito o simile a quella attuale? e se fosse puro spirito ti spiacerebbe perdere le tue conoscenze, il tuo aspetto, i tuoi affetti?



L'avevo messo in neretto per evitare di farvi andare ot:muro:

mica ero OT... significa che dopo la morte voglio altra vita terrena... la stessa possibilmente.

shinji_85
05-10-2007, 19:36
mica ero OT... significa che dopo la morte voglio altra vita terrena... la stessa possibilmente.

Considerando che sei nato in Svizzera (o giù di lì)...
Alla prossima ti tocca l'Africa... Potrai scegliere tra Darfur e Ruanda... :D

Adrian II
05-10-2007, 19:41
Considerando che sei nato in Svizzera (o giù di lì)...
Alla prossima ti tocca l'Africa... Potrai scegliere tra Darfur e Ruanda... :D

e io che sono di napoli?:D

shinji_85
05-10-2007, 19:43
e io che sono di napoli? :D

C'è un posto libero in Svizzera... Mi raccomando la tempistica eh... :sofico:

villaivan
05-10-2007, 19:43
avete presente quando la notte vi addormentate. ecco quando si muore accade quello.
mica la mattina dopo sapete quanto tempo avete dormito e cosa avete fatto.

si muore e basta. nn c'è nulla. fate conto ke vi addormentate.

questa sera quando vi mettete a letto pensate ke domani non vi sveglierete: se vi svegliate, buon per voi, se nn vi svegliate nn ve ne siete neanche accorti

dnarod
05-10-2007, 19:44
-mettiti davanti a un muro e immagina cosa ci possa essere dietro: è cio che potrebbe esserci dopo la vita [religione]

-mettiti davanti a un muro e pensa al fatto che il tuo occhio non puo rendere intellegibile cio che c e al di la: è assai probabile che cio che non puoi pensare sia cio che c e dopo la vita (il nulla, che non è un nulla che puoi pensare, ma cio che non è pensato) [imho]

-mettiti davanti a un muro e pensa cio che ti pare ma stai pur certo che finche non lo oltrepassi tutto cio che pensi rientra nel campo delle supposizioni; questo per il semplice fatto che l uomo è sufficientemente evoluto per elaborare il simbolico (con tutte le implicazioni del caso), ma non sufficientemente evoluto da prescindere dalla sfera del sensoriale [realta]

ania
05-10-2007, 19:48
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!Quindi secondo questo cartone, la morte rappresenterebbe soltanto un episodio, una soluzione momentanea di continuità della nostra vita.

La morte coinciderebbe soltanto con la fine della nostra vita terrena, ma "dopo" vivremmo comunque "altre vite", la differenza fra "il prima ed il dopo" la vita terrena, sarebbe che "dopo" vivremmo nel "paradiso" del regno dei morti.

Bah, non vedo il senso di tutto ciò. :boh:

Non vedo nemmeno molta fantasia in questo "racconto fantastico". :mbe:
Questo mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!!
Sono soddisfatta di quello che sono, ma non credo che ci sia modo per continuare ad esistere dopo questa vita.

E se mi fosse data un'altra chance, un'altra possibilità di vita oltre questa, vorrei tornare esattamente ad essere quella che oggi sono.Una visione del paradiso simile a quella dell'anime c'è stata in un film di cui non ricordo il titolo!:mc:

Ponendo che ci sia una vita dopo la morte, voi come la preferireste, puro spirito o simile a quella terrestre?
Per chi dovesse scegliere puro spirito, non vi spiacerebbe perdere i ricordi della vostra vita?Sorry trokij, non riesco nemmeno ad immaginare una vita dopo la morte, perchè in essa non credo affatto.

Mi addolora profondamente l'idea che un giorno -quando moriranno- perderò per sempre le persone che amo e/o quelle persone che per me sono importanti e speciali, così come mi dispiace che anche io dovrò morire, ma ritengo che dopo la vita non ci sia proprio niente.

Credo che quando la mia vita su questa terra sarà terminata, non ci sia assolutamente nulla ad aspettarmi, non credo nemmeno che di me resterà niente, nel senso che non credo nel'esistenza di un'anima che resti laddove il corpo abbia cessato di esistere.

Credo che l'essere umano abbia a disposizione un'unica, aleatoria, breve, preziosissima vita terrena e null'altro.

Credo che l'unica cosa che resterà di me dopo la morte, saranno i ricordi che avrò lasciato in chi ho amato e mi ha amata.

E' questo per me ciò che resta della vita, si può continuare -in un certo senso- a vivere solo nei pensieri e nei ricordi di coloro che abbiamo infinitamente amato e ci hanno profondamente amati.


Ania

villaivan
05-10-2007, 19:56
[/B]Quindi secondo questo cartone, la morte rappresen ... bla bla bla ... e resta della vita, si può continuare -in un certo senso- a vivere solo nei pensieri e nei ricordi di coloro che abbiamo infinitamente amato e ci hanno profondamente amati.


Ania

ania. ciao credevo ci avessi abbandonato. è un piacere risentiriti. cmq come sempre sono daccordo con i tuoi pensieri ma nn li condivido per nulla

shinji_85
05-10-2007, 19:58
CUT ... mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!

Pensa alla possibilità (come hanno già scritto altri) che non ci sia proprio nulla...
Questo renderebbe la visione della tua amica molto ottimistica, altro che triste! ;)

Sarebbe veramente bello poter scegliere la vita dopo la morte... Un po' come assicurarsi per l'eternità... :D

Adrian II
05-10-2007, 19:58
C'è un posto libero in Svizzera... Mi raccomando la tempistica eh... :sofico:

e qui una grattatina di swisstrom ci starebbe tutta:D

[/B]si può continuare -in un certo senso- a vivere solo nei pensieri e nei ricordi di coloro che abbiamo infinitamente amato e ci hanno profondamente amati.
Ania
bella visione della cosa, e anche un incentivo in più a realizzarsi nella vita nei confronti di se stessi e degli altri...

poi pensandoci non è così triste, perchè se fosse così, che dopo la vita c'è il nulla, sarebbe la cosa meno preoccupante, altro che aldilà, reincarnazione, cancellazione degli affetti e dei ricordi... tanto sei morto, sei finito, e non devi preoccuparti più di niente, tanto non esisti! è come prima della nascita finchè non esisti non esisti, e non può importarti di niente!

ania
05-10-2007, 20:00
ania. ciao credevo ci avessi abbandonato. è un piacere risentiriti. cmq come sempre sono daccordo con i tuoi pensieri ma nn li condivido per nulla

Ciao Villaivan ;)
non ho ben compreso :wtf: :boh: il senso della frase :"come sempre sono d'accordo con i tuoi pensieri ma nn li condivido per nulla"

nel senso che :
-se sei d'accordo con i miei pensieri, non dovresti pure condividerli ? :rolleyes:
( almeno un po' ... :mbe:)

P.S.
Anche a me fa piacere rileggerti :) , negli ultimi tempi, di solito scriviamo in sezioni diverse, è forse anche per questo motivo che sono "scomparsa alla tua vista."

ciao ;)


Ania

~ZeRO sTrEsS~
05-10-2007, 21:06
mha ultimamente sto pensando che ci sia un aldilá ma non religioso, sto ponderando ipotesi deltipo che la nostra energia inizi una nuova vita in un mondo parallelo...

secondo me sarebbe una tortura rimanere attaccato ai propri affetti, nuovi mondi nuove vite nuove esperienze ci aspettano, rimanere legati a qualcosa che non si potrá avere mai piú é piú tosto frustante

Mister24
05-10-2007, 21:13
Mi viene in mente una bellissima tavola di Quino, in cui un uomo ha una crisi di fede perché non riesce a decidere se nell'aldilà c'è il vino.

A me viene in mente la novella di Verga "La roba" in cui un ricco che deve morire scende in cortile e uccide tutti gli animali che ha per portarli con se nell'aldilà.

esapode688
05-10-2007, 21:22
avete presente quando la notte vi addormentate. ecco quando si muore accade quello.
mica la mattina dopo sapete quanto tempo avete dormito e cosa avete fatto.

si muore e basta. nn c'è nulla. fate conto ke vi addormentate.

questa sera quando vi mettete a letto pensate ke domani non vi sveglierete: se vi svegliate, buon per voi, se nn vi svegliate nn ve ne siete neanche accorti
ma casso non portiamo sfiga, che ce ne già abbastanza a questo mondo:asd: :stordita:
comunque . se esiste un'aldila non lo sa nessuno ; neanche google :asd: :asd: :asd: , e quindi non riesco ad immaginarmici . ciao

like86
05-10-2007, 21:31
Io vorrei che fosse simile al paradiso in cui finisce homer nella puntata dei simpson dell'altro giorno.. :D

^TiGeRShArK^
05-10-2007, 21:36
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!
:mbe:
ma ke è POROMPOMPIN? :stordita:
ah no...
quella mi sa ke era un pò diversa come trama :asd:

Adrian II
05-10-2007, 21:41
:mbe:
ma ke è POROMPOMPIN? :stordita:
ah no...
quella mi sa ke era un pò diversa come trama :asd:
nooooo questo lo devo vedere:D

edit: :eek: io ci scherzavo, ho fatto una ricerca e.....!!!!

francoisk
05-10-2007, 21:47
io penso che non ci sia nulla, e se è cosi, è davvero molto molto molto triste:mc:

che senso ha questa vita? avere degli amori, gli affetti dei genitori, etc etc e poi? un giorno queste unioni finiranno, con enormi sofferenze per chi resta su questa terra, e poi, chi si affanna a fare delle cose, si impegna etc, e poi? muore e viene butatto in un fosso... ma che senso ha questa vita? per me uan cosa che ha una fine, già non ha molto senso, e in questo caso non si sta parlando di un film, o una partita di calcio, ma della vita

mettetevi un pò a riflettere sulla vita di un cantante di successo ad esempio... quando invecchia, secondo il punto di vista di molti,si fermerà e potrà ricordare i tempi felici in cui era all'apice del successo, secondo il mio punto di vista leopardiano, penserà al fatto che non può essere più sulla cresta dell'onda, che non può più provare determinate sensazioni, e che la sua vita un giorno finirà senza un vero senso...

Adrian II
05-10-2007, 21:58
io penso che non ci sia nulla, e se è cosi, è davvero molto molto molto triste:mc:

che senso ha questa vita? avere degli amori, gli affetti dei genitori, etc etc e poi? un giorno queste unioni finiranno, con enormi sofferenze per chi resta su questa terra, e poi, chi si affanna a fare delle cose, si impegna etc, e poi? muore e viene butatto in un fosso... ma che senso ha questa vita? per me uan cosa che ha una fine, già non ha molto senso, e in questo caso non si sta parlando di un film, o una partita di calcio, ma della vita

mettetevi un pò a riflettere sulla vita di un cantante di successo ad esempio... quando invecchia, secondo il punto di vista di molti,si fermerà e potrà ricordare i tempi felici in cui era all'apice del successo, secondo il mio punto di vista leopardiano, penserà al fatto che non può essere più sulla cresta dell'onda, che non può più provare determinate sensazioni, e che la sua vita un giorno finirà senza un vero senso...

guarda, sarà per la mia fame di fama, però l'idea che la vita sia fine a se stessa e dopo non ci sia nulla mi da una spinta per cercare di dare il meglio di me in vita finchè ho tempo, realizzarmi in tutto il possibile, lasciare un bel ricordo di me e possibilmente un segno del mio passaggio...
un po' come giocare a flipper con un'unica pallina cercando di segnare il punteggio più alto possibile!

Adrian II
05-10-2007, 22:08
poi c'è una teoria che da un bel po' di tempo sto prendendo in considerazione, anche se forse un po' svitata...

è mai capitato nella vostra vita di scampare ad un pericolo, un incidente mortale o la possibilità di morire in qualche modo?
ebbene, se quella volta che vi siete scansati all'ultimo momento da quella macchina in corsa in realtà ci siete finiti sotto e morti sul colpo? e tutto quello che state vivendo ora non è quel famoso attimo che molti descrivono di vivere nelle loro esperienze vicino alla morte? il cervello che va spegnendosi, ricordi che riaffiorano, visioni eccetera... se invece quando si muore definitivamente e si sorpassa quel momento in cui è possibile tornare indietro alla vita, il cervello rifiuta questo trauma e continua a elaborare in pochi attimi una vita intera, vita che state vivendo ora come se stesse durando anni ed anni?
un po' come il film "il sesto senso" ma non fantasmi nel mondo reale, ma è la "realtà" che continua come solo frutto del cervello, come un sogno...
mi sa che questo si saprà solo quando anche in questo ipotetico sogno pre-morte arriverà il momento di morire, ammesso che arriverà... essendo un parto della mente si potrebbe anche dilungare all'infinito!


ebbene mi sa che non è un'ipotesi tanto campata per aria... magari un po' triste pensare che tutta la vita attuale sia solo un parto della propria mente che si sta spegnendo con la morte in qualche millisecondo, però io in questo stato ci sto bene, e me ne frego se me lo sto inventando io:D

elbompr
05-10-2007, 22:14
direi bizzarro come sito

http://www.testantidroga.it/






ma di che parlate in questo post io penso che ci sia una vita dopo la morte .

^TiGeRShArK^
05-10-2007, 22:19
nooooo questo lo devo vedere:D

edit: :eek: io ci scherzavo, ho fatto una ricerca e.....!!!!

è un manga si legge nn si guarda :D

^TiGeRShArK^
05-10-2007, 22:47
direi bizzarro come sito

http://www.testantidroga.it/






ma di che parlate in questo post io penso che ci sia una vita dopo la morte .

ehmm..
nel post nello specifico lo dovresti sapere tu :O
nel thread si parla di vita dopo la morte mi sa (o di POROMPOMPIN.. ancora non l'ho capito :asd: )

Fil9998
05-10-2007, 22:54
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!

Questo mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!!

Una visione del paradiso simile a quella dell'anime c'è stata in un film di cui non ricordo il titolo!:mc:

Ponendo che ci sia una vita dopo la morte, voi come la preferireste, puro spirito o simile a quella terrestre?
Per chi dovesse scegliere puro spirito, non vi spiacerebbe perdere i ricordi della vostra vita?


il punto di vista indù e buddhista a cui sicuramente il cartone si ispira concilia le due prospettive:

in pratica secondo le religioni orientali alla morte l'anima dopo aver passato qualche tempo (tre giorni secondo alcuni, secoli nei casi di morti violente e traumatiche con vendette etc etc etc secondo altri) sulla terra vicino ai luoghi ed alle persone cari accede ad un mondo spirituale

le caratteristiche di questio mondo spirituale corrispondono ai sentimenti e credenze tipiche di ogni persona, chi è lussurioso va in mondi lussuriosi, chi è equilibrato in mondi equilibrati,

in praticaquello che quell apersona pensa sia il vivere, in un posto con quelle caratteristiche quella persona ci finisce.

se uno pensa che vivere sia soffrire finisce in un posto di sofferenza, se uno pensa che il vivere sia la legge della giungle finisce in una realtà dove la legge della giungla governa.

ma questa esistenza è essa steswsa transitoria... qualche mese o alcuni secoli.

poi l'anima o accede a mondi di "pura luce/coscenza senza idea di corpo anche se etereo" è il nirvana, il satori, l'illuminazione con cui l'anima idividuale perde le sue scorze e si fonde con la coscenza di Dio.

oppure dopo questo periodo in un mondo etereo fatto a immagine e somiglianza del sentire di quell'anima che non si è fusa con Dio

l'anima si reincarna per una altra vita sulla terra dove grazie alla legge della causa-effetto (karma) subirà le cose piacevoli o spiacevoli che nelle vite precedenti ha fatto provare ad altre persone.

il fondersi con Dio/cosienza cosmica può avvenire all'atto della morte, senza bisogno del vivere una vita nel corpo etereo.

ovviamente chi si "illumina" fondendosi con dio non si reincarna più ne sulla terra nè in mondi eterei.


addirittura certi passaggi di testi indù dicono che se non ci si illumina ci si può reincarnare su altri pianeti di altri sistemi solari, quindi non necessariamente sulla terra quando si riprende "corporeità".
ovviamente la "corporeità" di un pianeta gassoso è prossima all'etereo se giudicata dal punto di vista di chi vive in un pianeta più "solido".

come a dire che se esistessero i venusiani in carne ed ossa avrebbero corpi molto poco densi, come del resto è venere in confronto alla terra.

potremmo non vederli o percepirli come "spiriti" solo perchè fatti di più energia e meno materia, cioè fatti di atomi le cui particelle vibrano più velocemente delle nostre e che quindi noi percepiamo come meno dense.




....



questo è meglio del cartone, no?



basta leggersi i libri orientali di filosofia e relativi commentari ...

SuperMario=ITA=
05-10-2007, 23:13
:D



Anche secondo me... ma qui ti chiedo di ipotizzare che ci sia una vita! e come preferiresti fosse.:read:
Se puro spirito o simile a quella attuale? e se fosse puro spirito ti spiacerebbe perdere le tue conoscenze, il tuo aspetto, i tuoi affetti?





come vorrei che fosse il paradiso?? God mode on, un macello di armi, infinite munizioni e infiniti nemici :O

(poi magari anche infinite ragazze con infiniti litri di birra) :D

SuperMario=ITA=
05-10-2007, 23:15
poi c'è una teoria che da un bel po' di tempo sto prendendo in considerazione, anche se forse un po' svitata...

è mai capitato nella vostra vita di scampare ad un pericolo, un incidente mortale o la possibilità di morire in qualche modo?
ebbene, se quella volta che vi siete scansati all'ultimo momento da quella macchina in corsa in realtà ci siete finiti sotto e morti sul colpo? e tutto quello che state vivendo ora non è quel famoso attimo che molti descrivono di vivere nelle loro esperienze vicino alla morte? il cervello che va spegnendosi, ricordi che riaffiorano, visioni eccetera... se invece quando si muore definitivamente e si sorpassa quel momento in cui è possibile tornare indietro alla vita, il cervello rifiuta questo trauma e continua a elaborare in pochi attimi una vita intera, vita che state vivendo ora come se stesse durando anni ed anni?


mi è capitato, ma pensavo solamente a come evitare il bastardo che non guarda negli specchietti prima di girare e l macchina che viene in senso opposto...subito dopo scampato il pericolo, mi vengono in mente solo insulti...niente attimi che durano secoli, niente rivisioni di una vita...

^TiGeRShArK^
05-10-2007, 23:31
CUT
Ma solo io trovo tremendamente palloso fondersi con dio? :stordita:

Adrian II
05-10-2007, 23:44
mi è capitato, ma pensavo solamente a come evitare il bastardo che non guarda negli specchietti prima di girare e l macchina che viene in senso opposto...subito dopo scampato il pericolo, mi vengono in mente solo insulti...niente attimi che durano secoli, niente rivisioni di una vita...
immagino :D
però mi riferivo più che altro all'attimo del cervello che si spegne a causa della morte, non al "ho visto tutta la vita passarmi avanti agli occhi"

Ma solo io trovo tremendamente palloso fondersi con dio? :stordita:
beh, pensa quanto è bello fondersi con una donna, essere imperfetto e nulla in confronto a Dio, e ora pensa :oink: con lui come sarebbe!! hmmm...:oink:
si lo so, sono un depravato, però mi sa che la sensazione della fusione con dio (non carnale ovviamente :D ) sia qualcosa di simile! ma la teofilia è punibile dalla legge?:D

^TiGeRShArK^
05-10-2007, 23:46
beh, pensa quanto è bello fondersi con una donna, essere imperfetto e nulla in confronto a Dio, e ora pensa :oink: con lui come sarebbe!! hmmm...:oink:
si lo so, sono un depravato, però mi sa che la sensazione della fusione con dio (non carnale ovviamente :D ) sia qualcosa di simile! ma la teofilia è punibile dalla legge?:D
si ma a fondermi con la stessa donna e per l'eternità senza fare altro mi romperei le palle onestamente :D
e a me le donne piacciono + di dio :asd:

::NSM::
05-10-2007, 23:56
Fil9998, quel punto di vista mi spaventa e mi affascina allo stesso tempo. O.o
Sono formalmente cristiano, ma confesso di non conoscere cosa dicono le Scritture riguardo alla morte.

Per altro... mai sentito parlare di esperienze di pre-morte?
Poco tempo fa da un'altra discussione della piazzetta ho seguito qualche link, ne è uscito il finimondo... OBE ... esperienze fuori dal corpo... xmx.it

xenom
06-10-2007, 00:31
Sarebbe interessante la reincarnazione. Nel momento stesso in cui muori, nasci. E vivi un altra vita (anche quella di uno scarafaggio, tanto muori subito e ne incominci un altra :asd: ).
Magari è proprio così :O

Il paradiso lo reputo una cavolata, ma non vorrei offendere qualcuno :fagiano:

Dumah Brazorf
06-10-2007, 00:41
Sarà una palla... Dopo la vita è un mortorio...

questa sera quando vi mettete a letto pensate ke domani non vi sveglierete: se vi svegliate, buon per voi, se nn vi svegliate nn ve ne siete neanche accorti

:tie:

Fil9998
06-10-2007, 00:41
Ma solo io trovo tremendamente palloso fondersi con dio? :stordita:

diventare DIO, palloso?

urka!

ha tutti i super poteri!!

Fil9998
06-10-2007, 00:49
Fil9998, quel punto di vista mi spaventa e mi affascina allo stesso tempo. O.o
Sono formalmente cristiano, ma confesso di non conoscere cosa dicono le Scritture riguardo alla morte.

Per altro... mai sentito parlare di esperienze di pre-morte?
Poco tempo fa da un'altra discussione della piazzetta ho seguito qualche link, ne è uscito il finimondo... OBE ... esperienze fuori dal corpo... xmx.it


i primi cristiani e alcune attuali sètte cristiane credevano/credono oggi nella pre-esistenza dell'anima, come veniva chiamata allora la ruota delle reincarnazioni.
fra questi i catari, gli esseni.












ah...

sta cosa del reincarnarsi in esseri che siano meno che umani è spesso messa in forse dagli studiosi orientali moderni e da molti -così chiamati- Guru .

pare che attualmente la razza umana sia evoluta talmente tanto che non è più possibile rinascere in un corpo si animale.

si torna da uomini, magari da uomini con un sacco di rogne, ma da uomini!
e ovvimente ... si esperimentano le cose belle e brutte fatte agli altri precedentemente.






AFFASCINANTE



imho sicuramente più completa e soddisfacente comne spiegazione della

resurrezione del corpo di carne ed ossa "alla fine dei tempi" in un coro di angeli eterno che ci propina la Bibbia,

peggio del meraviglioso paradiso islamico (se si è masch, manca solo la birra per esser perfetto) che però è imho altrettanto poco appetibile per una visione moderna.



tutto sommato l'idea che i nostri pensierisiano una qualche forma di energia che "continuA" DANDO VITA A vari corpi in vare situazioni di volta in volta è senz'altro una idea più sostenibile e tutto sommato pure più gratificante.




tutte le birre , le donne che non avrete avuto alla fine di questa vita, bene, avrete infinite altre occasioni per averle...

:D :D :D

ramhd
06-10-2007, 00:53
Secondo me la morte ha lo stesso sapore del pre-concepimento. Io non ricordo niente sinceramente :D

tazok
06-10-2007, 09:32
è bello, dopo morire, vivere ancora(cit)

Cociz
06-10-2007, 09:54
Dai che proviamo!!!

Suicidio di massa???

villaivan
06-10-2007, 10:07
pensandoci bene gli islamici credono di avere 7 vergini se muoino suicidi per la religione.

e se io mi faccio esplodere dentro il parlamento italiano nell'occasione ke c'è pure il papa. cosi ammazzo 945 parlamentari 25 ministri un 100 fra sottosegretari e presidenti etc.

qui altro ke 7 vergini, 7000 vergini, una seconda vita di poropompin

Adrian II
06-10-2007, 10:47
pensandoci bene gli islamici credono di avere 7 vergini se muoino suicidi per la religione.
uhm... in pratica c'è chi si ammazza perchè gli vengono promesse sette scopate vergini?uhm... è come dire ammazzati che nell'aldilà ti do un piatto grosso così di fagioli alla messicana! eh, buoni, ma una volta finiti non ci pensi che magari l'avresti potuto fare pure in vita, e magari chiedendo pure il bis?

Kharonte85
06-10-2007, 10:57
Sto guardando un anime che si svolge in parte nel mondo dei morti.
Quello che è il paradiso in questo cartone animato viene rappresentato come il mondo che conosciamo.
Si vive normalmente, si ama, si soffre, si prova fame, e si possono assaporare tutti i piaceri della vita... si muore perfino!
Le persone restano come erano in vita, crescono e mantengono i ricordi che avevano in vita!

Questo mi ha fatto pensare ad una discussione che ho avuto tempo fa con una amica, lei sosteneva che dopo la morte si diventasse puro spirito (lo asseriva quindi ci credeva veramente) e che si perdeva ogni contatto con tutti gli aspetti materiali della vita, un opinione la sua in linea con quella di molte religioni!

Io lo troverei veramente triste se lei avesse ragione, preferisco la visione prospettata dall'anime!
non che io sia particolarmente soddisfatto di quello che sono ma perderlo mi spiacerebbe!!

Una visione del paradiso simile a quella dell'anime c'è stata in un film di cui non ricordo il titolo!:mc:

Ponendo che ci sia una vita dopo la morte, voi come la preferireste, puro spirito o simile a quella terrestre?
Per chi dovesse scegliere puro spirito, non vi spiacerebbe perdere i ricordi della vostra vita?
Intanto per me la morte sara' semplicemente come un sonno senza sogni.

Sul piano di come vedrei la migliore "vita" dopo la morte credo che la possibilita' di provare tutte le vite possibili nel tempo e nello spazio (mantenendo la conoscenza delle esperienze passate) a mia scelta sia la cosa migliore (dopo tutto io posso solo esprimere un parere sulle sensazioni che mi da' questo mondo/universo)

trokij
06-10-2007, 11:39
Ma solo io trovo tremendamente palloso fondersi con dio? :stordita:
No anche io!
diventare DIO, palloso?

urka!

ha tutti i super poteri!!
Ma non diventi lui, diventi una sua cellula, magari anche quella dell'unghia o peggio di un pelo pubico:rolleyes:

poi c'è una teoria che da un bel po' di tempo sto prendendo in considerazione, anche se forse un po' svitata...

............CUT...........

ebbene mi sa che non è un'ipotesi tanto campata per aria... magari un po' triste pensare che tutta la vita attuale sia solo un parto della propria mente che si sta spegnendo con la morte in qualche millisecondo, però io in questo stato ci sto bene, e me ne frego se me lo sto inventando io:D
Come matrix in pratica... non è male come ipotesi!


come vorrei che fosse il paradiso?? God mode on, un macello di armi, infinite munizioni e infiniti nemici :O

(poi magari anche infinite ragazze con infiniti litri di birra) :D
Questo si che sarebbe un paradiso:oink:

pensandoci bene gli islamici credono di avere 7 vergini se muoino suicidi per la religione.

e se io mi faccio esplodere dentro il parlamento italiano nell'occasione ke c'è pure il papa. cosi ammazzo 945 parlamentari 25 ministri un 100 fra sottosegretari e presidenti etc.

qui altro ke 7 vergini, 7000 vergini, una seconda vita di poropompin

Mi pare fossero 74... non male, credo diventerò mussulmano:oink:
:asd:

trokij
06-10-2007, 11:40
intanto voglio il nome dell'anime :D
Bleach:)


bella visione della cosa, e anche un incentivo in più a realizzarsi nella vita nei confronti di se stessi e degli altri...
Che senso avrebbe tentare di realizzarsi se durerebbe solo uno vita?:confused:
Non avrebbe piu senso cercare di accaparrare tutto senza limiti morali?
Le religioni secondo me hanno sopratutto questo scopo, rendere uno squallido presente sopportabile per chi non può vivere al meglio... limitare la criminalità:stordita:

mha ultimamente sto pensando che ci sia un aldilá ma non religioso, sto ponderando ipotesi deltipo che la nostra energia inizi una nuova vita in un mondo parallelo...

secondo me sarebbe una tortura rimanere attaccato ai propri affetti, nuovi mondi nuove vite nuove esperienze ci aspettano, rimanere legati a qualcosa che non si potrá avere mai piú é piú tosto frustante
E' vero, ma è anche tutto quello che siamo, la nostra anima è i nostri ricordi, le nostre capacità logiche, di fantasticare, i sentimenti che abbiamo provato, la sofferenza, le nozioni che abbiamo acquisito!
Nonostante io non sia soddisfatto del mio aspetto fisico, anche questo mi spiacerebbe perderlo dopo la morte... non parlo della carne che compone il corpo ma della forma che potrebbe essere in un altra materia(spirituale) ma pur sempre identica a quella attuale materiale!!

A me viene in mente la novella di Verga "La roba" in cui un ricco che deve morire scende in cortile e uccide tutti gli animali che ha per portarli con se nell'aldilà.

Si il distacco da ciò che abbiamo di materiale, ma sopratutto dagli affetti dovrebbe essere doloroso!
Ma il contrario, diventare esseri di luce, mi sembra piuttosto come venire lobotomizzati, un elettroshock... perdi interesse per le cose materiali o gli affetti ma perchè sei diventato un vegetale... non mi pare un buon affare, meglio soffrire credo!!:mbe:

Adrian II
06-10-2007, 11:51
Che senso avrebbe tentare di realizzarsi se durerebbe solo uno vita?:confused:
Non avrebbe piu senso cercare di accaparrare tutto senza limiti morali?
Le religioni secondo me hanno sopratutto questo scopo, rendere uno squallido presente sopportabile per chi non può vivere al meglio... limitare la criminalità:stordita:

sarà che sono io megalomane, ma penso che l'unico modo per morire felice sarebbe sapere che ci si ricorderà di me e mi si piangerà e rimpiangerà

(qui mi viene in mente il film "mortacci" ma questa è un'altra storia :D )

trokij
06-10-2007, 11:52
.....cut.....

questo è meglio del cartone, no?



basta leggersi i libri orientali di filosofia e relativi commentari ...

Somiglia molto alla visione proposta dall'anime, il che non stupisce perchè essendo un prodotto orientale è naturale sia ispirato alle loro credenze.

Beh sinceramente non sono molto interessato alla dottrina religiosa.
Quando si parla di filosofia invece preferisco l'approcio occidentale, molto piu scientifico e razionale.
Comunque hai ragione, avendo il tempo sarebbe interessante leggere i testi a cui ti riferisci!

i primi cristiani e alcune attuali sètte cristiane credevano/credono oggi nella pre-esistenza dell'anima, come veniva chiamata allora la ruota delle reincarnazioni.
fra questi i catari, gli esseni.
ah...

sta cosa del reincarnarsi in esseri che siano meno che umani è spesso messa in forse dagli studiosi orientali moderni e da molti -così chiamati- Guru .

pare che attualmente la razza umana sia evoluta talmente tanto che non è più possibile rinascere in un corpo si animale.

si torna da uomini, magari da uomini con un sacco di rogne, ma da uomini!
e ovvimente ... si esperimentano le cose belle e brutte fatte agli altri precedentemente.
Anche io sapevo così, il loro dire:"ti reincarnerai in uno scarafaggio" è riferito in realtà ad un uomo che vive una vita prossima a quello di uno scarafaggio... quindi lo scarafaggio è una sorta di animale guida in questo caso!!



AFFASCINANTE



imho sicuramente più completa e soddisfacente comne spiegazione della

resurrezione del corpo di carne ed ossa "alla fine dei tempi" in un coro di angeli eterno che ci propina la Bibbia,

peggio del meraviglioso paradiso islamico (se si è masch, manca solo la birra per esser perfetto) che però è imho altrettanto poco appetibile per una visione moderna.



tutto sommato l'idea che i nostri pensierisiano una qualche forma di energia che "continuA" DANDO VITA A vari corpi in vare situazioni di volta in volta è senz'altro una idea più sostenibile e tutto sommato pure più gratificante.




tutte le birre , le donne che non avrete avuto alla fine di questa vita, bene, avrete infinite altre occasioni per averle...

:D :D :D
Si son d'accordo, ma resta la pecca che in ogni nuova vita mantieni l'essenza del tuo spirito, ma non tutti i nostri pensieri, ricordi... è un po come non essere piu te stesso, non fa molta differenza con il nulla o l'unirsi a dio:(

Swisström
06-10-2007, 11:56
i primi cristiani e alcune attuali sètte cristiane credevano/credono oggi nella pre-esistenza dell'anima, .....

fra questi i catarri, gli esseni.


Oh! Se ci credono i catarri non vedo perchè non debba crederci anche io :O

Adrian II
06-10-2007, 11:58
Oh! Se ci credono i catarri non vedo perchè non debba crederci anche io :O

:rotfl:

trokij
06-10-2007, 12:02
[/B]Quindi secondo questo cartone, la morte rappresenterebbe soltanto un episodio, una soluzione momentanea di continuità della nostra vita.
Si;)

La morte coinciderebbe soltanto con la fine della nostra vita terrena, ma "dopo" vivremmo comunque "altre vite", la differenza fra "il prima ed il dopo" la vita terrena, sarebbe che "dopo" vivremmo nel "paradiso" del regno dei morti.

Bah, non vedo il senso di tutto ciò. :boh:

Non vedo nemmeno molta fantasia in questo "racconto fantastico". :mbe:
Beh la trama in se è piuttosto banale ma con elementi nuovi ed originali... non è un capolavoro ma non ci prova nemmeno, è un opera sincera, da quello che promette, un po di sano intrattenimento!!:)

Sono soddisfatta di quello che sono, ma non credo che ci sia modo per continuare ad esistere dopo questa vita.
Nemmeno io.

E se mi fosse data un'altra chance, un'altra possibilità di vita oltre questa, vorrei tornare esattamente ad essere quella che oggi sono.Sorry trokij, non riesco nemmeno ad immaginare una vita dopo la morte, perchè in essa non credo affatto.
Non parlo di ripetere la vita che abbiamo già vissuto, parlo di continuare, la morte diventa un episodio da ricordare o dimenticare, resta a noi scegliere.
Nemmeno io credo, ma spero mi rattristerebbe molto se tutto finisse con la morte!!


Credo che l'unica cosa che resterà di me dopo la morte, saranno i ricordi che avrò lasciato in chi ho amato e mi ha amata.

E' questo per me ciò che resta della vita, si può continuare -in un certo senso- a vivere solo nei pensieri e nei ricordi di coloro che abbiamo infinitamente amato e ci hanno profondamente amati.


Ania

Beh è veramente poco, il nostro ricordo durerebbe una generazione, forse due... :(

ania
06-10-2007, 12:06
Credo che quando la mia vita su questa terra sarà terminata, non ci sia assolutamente nulla ad aspettarmi, non credo nemmeno che di me resterà niente, nel senso che non credo nel'esistenza di un'anima che resti laddove il corpo abbia cessato di esistere.

Credo che l'essere umano abbia a disposizione un'unica, aleatoria, breve, preziosissima vita terrena e null'altro.

Credo che l'unica cosa che resterà di me dopo la morte, saranno i ricordi che avrò lasciato in chi ho amato e mi ha amata.

E' questo per me ciò che resta della vita, si può continuare -in un certo senso- a vivere solo nei pensieri e nei ricordi di coloro che abbiamo infinitamente amato e ci hanno profondamente amati.bella visione della cosa, e anche un incentivo in più a realizzarsi nella vita nei confronti di se stessi e degli altri...
Che senso avrebbe tentare di realizzarsi se durerebbe solo uno vita? :confused:
Perchè -per te- qualcosa per avere senso deve necessariamente essere eterna ?

Per me è fondamentale impegnarsi nella propria realizzazione, e nella realizzazione dei progetti nei quali si crede, ma sono consapevole che la mia vita -come la vita di ognuno di noi- è aleatoria e potrebbe spezzarsi da un momento all'altro.

Secondo te, non ci si dovrebbe impegnare nella propria realizzazione perchè "tanto un giorno moriremo" ?

Bhè, trokij, finchè non morirò, mi impegnerò strenuamente per realizzare tutto quello in cui credo.

Anche in questo, sta il senso della mia vita.

Lo so che un giorno potrei morire del tutto prematuramente ed inapettatamente, ma non potrei vivere -oggi ed i giorni a venire- "con le mani in mano" perchè so che "tanto devo morire."

Questo -per me- equivarrebbe a sprecare tutta la mia vita.
Non avrebbe piu senso cercare di accaparrare tutto senza limiti morali ?Dipende dalla "tua tavola di valori", dipende dai princìpi ed ideali nei quali tu hai scelto di credere.

Tu trokij, per decidere se una cosa è giusta o sbagliata, fai appello alla tua coscienza ed alla "tua tavola di valori", oppure senti l'improcrastinabile necessità ed esigenza di chiederti e sapere cosa dice al riguardo la religione X ???

Io sono atea, ed interrogo unicamente e solo la mia coscienza, nessun "credo religioso".Le religioni secondo me hanno sopratutto questo scopo, rendere uno squallido presente sopportabile per chi non può vivere al meglio... limitare la criminalità:stordita:
Le religioni - secondo me- hanno sempre avuto lo scopo di indirizzare il pensiero e le azioni delle persone.

Le religioni ti danno una "tavola di valori precostituita", e tu ti ci devi adeguare.

Le religioni tolgono all'uomo l'angoscia della morte, gli promettono una vita ultraterrena -un paradiso- se l'uomo in vita sarà stato capace di adegursi al "loro credo".

Con le religioni, si cerca di ottenere "l'omologazione e l'aderenza a regole precostituite", e per ottenere ciò, si prospetta un "paradiso" per chi si sarà adeguato ed avrà rispettato quelle regole, ed un inferno per chi -invece- le avrà infrante.

Sinceramente, preferisco di gran lunga tenermi l'angoscia della morte, ma essere perfettamente libera di stabilire in modo del tutto autonomo ed indipendente "la mia tavola di valori", e di interpellare solo ed unicamente la mia coscienza, e non quella di un "ministro di dio" per stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

La mia indipendenza intellettuale e la mia autonomia decisionale non le sacrifico a niente ed a nessuno, nemmeno alla promessa di un paradiso.

Comunque, se anche esistesse un dio, io sarei esattamente la medesima Ania che sono, e non cambierei di una sola virgola il mio modo di essere, nè il atteggiamento in nessun caso, nè la mia vita.

Non mi comporto in un dato modo per "guadagnarmi il paradiso" nel quale peraltro non credo, ma solo ed unicamente perchè quando mi guardo allo specchio, vedo e soprattutto giudico "qualcosa di più dei lineamenti del mio volto", e cioè la coerenza e l'aderenza ai princìpi , ai valori ed agli ideali nei quali affermo ed ho scelto autonomamente e liberamente di credere.

Esattamente -e non a caso- come da sign :
"Il sonno della ragione genera mostri"
Francisco Goya

"Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me"
Immanuel Kant
Ania

Adrian II
06-10-2007, 12:17
aggiungo (visto che sono cattolico, ma comunque non do per scontato tutto quello che c'è scritto nei testi e raccontano i preti) che se un paradiso c'è, Dio sicuramente preferirà darlo ad una persona che ha vissuto rettamente, con dignità e nel nome dell'amore per gli altri piuttosto che darlo ad una persona che per la paura della morte s'è sentita obbligata tutta la vita a fare del bene come se stesse accumulando punti per guadagnarsi il paradiso...
s'è sempre saputo: è molto meglio un buon ateo che un cattivo credente!

Erian Algard
06-10-2007, 12:38
Secondo me la morte ha lo stesso sapore del pre-concepimento. Io non ricordo niente sinceramente :D

Quoto.



Se cosi non fosse penso che andrò spasso da qualche parte sottoforma di spirito:asd:

villaivan
06-10-2007, 12:54
s'è sempre saputo: è molto meglio un buon ateo che un cattivo credente!

parole sante

naitsirhC
06-10-2007, 13:27
La risposta non la so. :boh:

E sinceramente spero di averla più tardi possibile. :O

Com'è che si dice? :wtf:

Ah, si!

Beata l'iGnuransa. :p

CYRANO
06-10-2007, 13:46
Boh io spero di andare in un luogo dove i fiumi sono di vino , i mari di birra e sia pieno di top model che la danno facile!

:O



Cò,aò,z,òa

Adrian II
06-10-2007, 13:59
e direi soprattutto dove non esiste cirrosi!:D

Cicerboy
06-10-2007, 14:49
a chi può interessare...
io credo che dopo la morte ci sia ciò che c'era prima della vita (prima di nascere). Non lo so, non lo saprò mai però chissenefrega!!!
Voglio vivere la vita per il mio limitato sempre.
Carino questo istantaneo parto mentale. "limitato sempre" è perchè è un sempre virtuale, nel senso che non mi accorgerò quando sarà finito, in quanto non avrò coscienza. E non potendomi accorgere della fine, è come se essa non ci fosse, quindi un virtuale "per sempre".
Aaahh scusate la pippa mentale:)
Per fortuna c'è la figa nella vita.

trokij
07-10-2007, 11:10
Perchè -per te- qualcosa per avere senso deve necessariamente essere eterna ?

Per me è fondamentale impegnarsi nella propria realizzazione, e nella realizzazione dei progetti nei quali si crede, ma sono consapevole che la mia vita -come la vita di ognuno di noi- è aleatoria e potrebbe spezzarsi da un momento all'altro.
No, mi sono spiegato male.
Volevo dire che tentare lascia aperti larghi margini al fallire.
Se la vita è una unica e irripetibile, non dovremmo sprecarla a tentare, dovremmo agire, senza timore, senza scrupoli, senza debolezze… questo lo impone l’unicità del tentativo di cui siamo a disposizione.
Visto che la vita è unica che senso ha usarla per qualcosa che non sia grandioso e assoluto?
Avere la certezza o comunque la convinzione che questa vita è la sola che abbiamo a disposizione e continuare a viverla impegnandoci per le cazzate che affrontiamo durante la vita di tutti i giorni ci rende molto simili a delle mucche al macello.
Con la differenza che forse le mucche non sono consce del loro destino, noi saremmo ancora piu stupidi perché consci... e coscientemente decidiamo di abbassare la testa e restare rinchiusi nel recinto che il nostro fattore ci ha costruito!

Secondo te, non ci si dovrebbe impegnare nella propria realizzazione perchè "tanto un giorno moriremo" ?

Bhè, trokij, finchè non morirò, mi impegnerò strenuamente per realizzare tutto quello in cui credo.

Anche in questo, sta il senso della mia vita.

Lo so che un giorno potrei morire del tutto prematuramente ed inapettatamente, ma non potrei vivere -oggi ed i giorni a venire- "con le mani in mano" perchè so che "tanto devo morire."

Questo -per me- equivarrebbe a sprecare tutta la mia vita.
Dipende dalla "tua tavola di valori", dipende dai princìpi ed ideali nei quali tu hai scelto di credere.
Anche… si non ha senso faticare per cosa?aprire un negozio che sviluppa le foto in un ora?diventare banchiere?dovremmo puntare solo al massimo, dovremmo desiderare di mettere a nudo la nostra essenza, di bruciare ogni giorno con passione… credere realmente e ciecamente nella impossibilità della vita dopo la morte dovrebbe spingerci all’eccesso, a rincorrere le nostre passioni senza paura o vergogna, senza rimpianti o desideri nel cassetto.
È l’unica logica di vita che mi pare plausibile, penso che se non lo facciamo, se ci impegnamo per raggiungere scopi che non sono grandiosi è perché in fondo non ci crediamo, o abbiamo paura delle conseguenze… o magari cediamo a necessità impellenti che reputiamo piu importanti o le uniche razionalmente raggiungibili!!


Tu trokij, per decidere se una cosa è giusta o sbagliata, fai appello alla tua coscienza ed alla "tua tavola di valori", oppure senti l'improcrastinabile necessità ed esigenza di chiederti e sapere cosa dice al riguardo la religione X ???

Io sono atea, ed interrogo unicamente e solo la mia coscienza, nessun "credo religioso".
Le religioni - secondo me- hanno sempre avuto lo scopo di indirizzare il pensiero e le azioni delle persone.

Le religioni ti danno una "tavola di valori precostituita", e tu ti ci devi adeguare.

Le religioni tolgono all'uomo l'angoscia della morte, gli promettono una vita ultraterrena -un paradiso- se l'uomo in vita sarà stato capace di adegursi al "loro credo".

Con le religioni, si cerca di ottenere "l'omologazione e l'aderenza a regole precostituite", e per ottenere ciò, si prospetta un "paradiso" per chi si sarà adeguato ed avrà rispettato quelle regole, ed un inferno per chi -invece- le avrà infrante.

Sinceramente, preferisco di gran lunga tenermi l'angoscia della morte, ma essere perfettamente libera di stabilire in modo del tutto autonomo ed indipendente "la mia tavola di valori", e di interpellare solo ed unicamente la mia coscienza, e non quella di un "ministro di dio" per stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

La mia indipendenza intellettuale e la mia autonomia decisionale non le sacrifico a niente ed a nessuno, nemmeno alla promessa di un paradiso.

Comunque, se anche esistesse un dio, io sarei esattamente la medesima Ania che sono, e non cambierei di una sola virgola il mio modo di essere, nè il atteggiamento in nessun caso, nè la mia vita.

Non mi comporto in un dato modo per "guadagnarmi il paradiso" nel quale peraltro non credo, ma solo ed unicamente perchè quando mi guardo allo specchio, vedo e soprattutto giudico "qualcosa di più dei lineamenti del mio volto", e cioè la coerenza e l'aderenza ai princìpi , ai valori ed agli ideali nei quali affermo ed ho scelto autonomamente e liberamente di credere.

Ania

Io vorrei essere ateo, ma in realtà non ne ho il coraggio, la forza... sono quasi agnostico, perchè non credo nell'esistenza di una forza superiore o una vita dopo la morte, ma ci spero, e sono talmente incapace di piegare con la ragione la mia speranza che mi è impossibile ritenermi ateo!
I miei valori sono quelli occidentali cristiani, però credo che asserire ed essere estremamente convinti della unicità della vita che stiamo vivendo dovrebbe spingerci a riconsiderare la nostra scala dei valori.
Come un alpinista che può tagliare la corda che lo lega a chi sotto di lui ha perso la presa e rischia di trascinarlo nella caduta... la presa di coscienza che deriva da situazioni al limite cambia i parametri abituali!!
O sbaglio?

OvErClOck82
07-10-2007, 11:22
avete presente quando la notte vi addormentate. ecco quando si muore accade quello.
mica la mattina dopo sapete quanto tempo avete dormito e cosa avete fatto.

si muore e basta. nn c'è nulla. fate conto ke vi addormentate.

questa sera quando vi mettete a letto pensate ke domani non vi sveglierete: se vi svegliate, buon per voi, se nn vi svegliate nn ve ne siete neanche accorti

:tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie::tie:

Amph
07-10-2007, 13:23
e se la vita fosse un ciclo infinito che termina appunto con la morte per riniziare con la nascita, mi spiego meglio ; voglio dire che quando muori potrebbe essere che rivivi nuovamente la tua vita rinascendo nell'anno in cui sei nato, praticamente una ripetizione infinita della vita(come il giorno e la notte che si alternano) e vivi sempre la stessa vita, solo che non lo sai xche ogni volta rinasci e non ricordi, magari abbiamo gia vissuto la nostra vita un numero spropositato di volte, senza rendercene conto...

ania
07-10-2007, 23:33
No, mi sono spiegato male.
Volevo dire che tentare lascia aperti larghi margini al fallire.Bisogna intendersi su quale significato vogliamo dare al termine "tentare".

Ciascuno di noi ha delle passioni ben precise, fissa degli obiettivi da raggiungere, formula dei progetti, e, se ci tiene davvero ed è estremamente determinato, si impegna lavorando tenacemente ed alacremente con costanza per realizzarli.

Cosa vuole dire "tentare".

Se credo nel mio progetto, se mi interessa raggiungere un dato obiettivo, ci impegno tempo, energie, fatica e passione, lavoro sodo, faccio sacrifici, e non mi lascio scoraggiare dalle rinunce che perseguire quell'obiettivo sicuramente comporterà.

Tuttavia, sono consapevole che nessuno può garantirmi a priori che sarò in grado di raggiungere tutti i miei obiettivi, e realizzare tutti i miei progetti.

Faccio la mia parte, ci metto tutto di me, posso riuscire, MA posso ANCHE fallire.

Ne sono consapevole.Se la vita è una unica e irripetibile, non dovremmo sprecarla a tentare, dovremmo agire, senza timore, senza scrupoli , senza debolezze… questo lo impone l’unicità del tentativo di cui siamo a disposizione.Per me, impegnarsi nel cercare di raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri progetti NON equivale a "sprecare la vita nel tentare", ma significa cercare di viverla pienamente.

"senza scrupoli"....
Sono una persona che si fa degli scrupoli.

E ne vado fiera.

Tengo sempre presente che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri.

La gente "senza scrupoli" è gente dalla quale mi guardo accuratamente le spalle, e che non vorrei mai avere nè al mio fianco, nè intorno.

Essere "senza scrupoli" -per me- vuol dire non avere rispetto di niente e di nessuno.

"senza debolezze"...
Sono umana, ho anche io le mie fragilità.

Non penso ci sia qualcuno che ne è esente.
Visto che la vita è unica che senso ha usarla per qualcosa che non sia grandioso e assoluto?NON anelo a fare nulla di grandioso nè di assoluto.

Voglio fare bene le cose nelle quali impegno il mio tempo, energie e fatica.
Avere la certezza o comunque la convinzione che questa vita è la sola che abbiamo a disposizione e continuare a viverla impegnandoci per le cazzate che affrontiamo durante la vita di tutti i giorni ci rende molto simili a delle mucche al macello.
Quando penso alla mia vita di tutti i giorni, NON penso proprio che la sto sprecando in cazzate.Con la differenza che forse le mucche non sono consce del loro destino, noi saremmo ancora piu stupidi perché consci...e coscientemente decidiamo di abbassare la testa e restare rinchiusi nel recinto che il nostro fattore ci ha costruito!Non mi sento una "mucca al macello", nè sento di "vivere con il capo chino", scegliendo di "restare dentro un recinto", anzi, "vado per la mia strada a testa alta".

"Si tiene il capo chino", se e quando si pensa di avere qualcosa di cui doversi vergognare.
Anche… si non ha senso faticare per cosa?aprire un negozio che sviluppa le foto in un ora?diventare banchiere?dovremmo puntare solo al massimo, dovremmo desiderare di mettere a nudo la nostra essenza, di bruciare ogni giorno con passione… credere realmente e ciecamente nella impossibilità della vita dopo la morte dovrebbe spingerci all’eccesso, a rincorrere le nostre passioni senza paura o vergogna, senza rimpianti o desideri nel cassetto. Quello che per un individuo è "il massimo" non è detto lo sia per tutti gli altri.

Ognuno di noi fissa delle priorità sue peculiari.

C'è chi sceglie di sacrificare la vita affettiva alla carriera, c'è chi invece fa la scelta diametralmente opposta, e infine, c'è chi sceglie un compromesso fra le due opzioni.
Gli individui che fanno queste tre scelte ritengono che "il massimo" corrisponda a opzioni diverse, e ciò dipende da quelle che hanno stabilito essere le loro priorità.
Per il primo, "il massimo" è la carriera, la realizzazione nella vita lavorativa.
Per il secondo, "il massimo" è la realizzazione nel contesto degli affetti familiari, nella dimensione privata della vita.
Per il terzo, "il massimo" è in un compromesso fra due opzioni estreme.

NON credo negli eccessi.

NON vedo perchè dovremmo vergognarci delle nostre passioni.

Alla fine della mia vita, spero di NON avere rimpianti, NE' di aver lasciato nel cassetto desideri che NON ho almeno provato a realizzare.

Cercherò di realizzarli tutti, consapevole che potrò anche fallire.

Accetto la sfida.


Ania