LotharInt
04-10-2007, 19:05
Stavo leggendo la Repubblica di oggi e mi sono per caso imbattuto in una notizia a dir poco sconcertante..ne riporto succinatamente i contenuti principali, poichè esso non è ancora disponibile sul web..
Articolo di Mario Calabresi - NEW YORK -la repubblica 4 ott 2007
"George Bush come promesso ha messo il veto alla legge che estendeva la copertura sanitaria a 4 milioni di bambini americani che non hanno un'assicurazione medica.Il programma statale di assicurazione sanitaria per l'infanzia, varato nel '97 sotto la presidenza Clinton, era nato per garantire l'assistenza sanitaria con fondi statali a famiglie troppo povere per potersi pagare un'assicurazione privata.In questi anni ne hanno beneficiato oltre 6 milioni di bambini, che vivevano in famiglie di quattro persone con reddito inferiore ai 40.000 dollari l'anno. Ma anche sopra questa soglia , ci sono famiglie che non possono pagarsi un'assicurazione privata, che costa almeno10.000 dollari l'anno.Per questo i democratici e alcuni repubblicani avevano deciso di estendere i benefici del programma a tutti i nuclei familiari sotto la soglia dei 60mila dollari (testo del Senato) o degli 83mila dollari . In qusto modo si sarebbe arrivati a garantire la sanità a dieci milioni di bambini.I costi della legge sarebbero stati coperti da un aumento delle tasse sulle sigarette....Ma il presidente non ne ha voluto sapere e ha rimandato alla camera il suo testo con queste parole " Io credo nella medicina privata, non in un sistema sanitario guidato dal governo federale" ...in USA ci sono 47 milioni di persone senza assistenza sanitaria, se non le prestazioni di pronto soccorso e le emergenze. Un'assicurazione privata costa infatti 400 dollari a testa al mese e un migliaio di dollari per una famiglia di 4 persone.Cifre che molte persone anche della classe media non possono pagare..."
Dal sito La7 :
BUSH PONE VETO AD AMPLIAMENTO DELL'ASSISTENZA SANITARIA
Il Congresso aveva stanziato 35 miliardi di dollari aggiuntivi per estendere l'assistenza medica a 4 milioni di bambini
No all'estensione dell'assistenza sanitaria gratuita per le famiglie a basso reddito. Non ha voluto sentire ragioni il presidente degli Stati Uniti Bush, da giorni impegnato in un nuovo braccio di ferro con la maggioranza democratica al Congresso. Bush, come annunciato, ha deciso di porre il veto sul provvedimento approvato dai parlamentari, che stanziava 35 miliardi di dollari aggiuntivi per il programma di assistenza medica, estendendone i benefici anche a quattro milioni di bimbi le cui famiglie rientrano in fasce di reddito non bassissime, ma medio-basse. Si tratta comunque di nuclei familiari che non sono in grado di pagare un'assicurazione privata. Giorni fa un dodicenne disabile aveva lanciato un appello a Bush, affinché anteponesse i fondi per le cure mediche a quelli per il rifinanziamento della missione in Iraq, appello, evidentemente, rimasto inascoltato. Il presidente aveva spiegato che l'estensione dell'assistenza sanitaria gratuita avrebbe rappresentato il primo passo verso la sanità pubblica. I democratici dovranno cercare ora i voti di una buona parte dei deputati repubblicani per arrivare alla maggioranza qualificata dei due terzi, che consentirebbe di aggirare il veto presidenziale.
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=4267&cat=esteri
Io non ho parole per descrivere l'operato di questo...BEEP.. nei suoi anni di governo che possano evitarmi una sospensione su questo forum...sia nella politica interna che in quella estera ha portato sofferenza a una quantità tale di persone che non si riesce ad immaginare..senza entrare nel merito a offendere direttamente il personaggio qui sul forum, mi riservo di affermare che le sue azioni , secondo il mio parere, rappresentano la violazione dei diritti umani piu' spudoratamente mai ostentata da un governo, verso il suo popolo e verso altri stati.Cosa aspettano gli americani a disfarsene?
Articolo di Mario Calabresi - NEW YORK -la repubblica 4 ott 2007
"George Bush come promesso ha messo il veto alla legge che estendeva la copertura sanitaria a 4 milioni di bambini americani che non hanno un'assicurazione medica.Il programma statale di assicurazione sanitaria per l'infanzia, varato nel '97 sotto la presidenza Clinton, era nato per garantire l'assistenza sanitaria con fondi statali a famiglie troppo povere per potersi pagare un'assicurazione privata.In questi anni ne hanno beneficiato oltre 6 milioni di bambini, che vivevano in famiglie di quattro persone con reddito inferiore ai 40.000 dollari l'anno. Ma anche sopra questa soglia , ci sono famiglie che non possono pagarsi un'assicurazione privata, che costa almeno10.000 dollari l'anno.Per questo i democratici e alcuni repubblicani avevano deciso di estendere i benefici del programma a tutti i nuclei familiari sotto la soglia dei 60mila dollari (testo del Senato) o degli 83mila dollari . In qusto modo si sarebbe arrivati a garantire la sanità a dieci milioni di bambini.I costi della legge sarebbero stati coperti da un aumento delle tasse sulle sigarette....Ma il presidente non ne ha voluto sapere e ha rimandato alla camera il suo testo con queste parole " Io credo nella medicina privata, non in un sistema sanitario guidato dal governo federale" ...in USA ci sono 47 milioni di persone senza assistenza sanitaria, se non le prestazioni di pronto soccorso e le emergenze. Un'assicurazione privata costa infatti 400 dollari a testa al mese e un migliaio di dollari per una famiglia di 4 persone.Cifre che molte persone anche della classe media non possono pagare..."
Dal sito La7 :
BUSH PONE VETO AD AMPLIAMENTO DELL'ASSISTENZA SANITARIA
Il Congresso aveva stanziato 35 miliardi di dollari aggiuntivi per estendere l'assistenza medica a 4 milioni di bambini
No all'estensione dell'assistenza sanitaria gratuita per le famiglie a basso reddito. Non ha voluto sentire ragioni il presidente degli Stati Uniti Bush, da giorni impegnato in un nuovo braccio di ferro con la maggioranza democratica al Congresso. Bush, come annunciato, ha deciso di porre il veto sul provvedimento approvato dai parlamentari, che stanziava 35 miliardi di dollari aggiuntivi per il programma di assistenza medica, estendendone i benefici anche a quattro milioni di bimbi le cui famiglie rientrano in fasce di reddito non bassissime, ma medio-basse. Si tratta comunque di nuclei familiari che non sono in grado di pagare un'assicurazione privata. Giorni fa un dodicenne disabile aveva lanciato un appello a Bush, affinché anteponesse i fondi per le cure mediche a quelli per il rifinanziamento della missione in Iraq, appello, evidentemente, rimasto inascoltato. Il presidente aveva spiegato che l'estensione dell'assistenza sanitaria gratuita avrebbe rappresentato il primo passo verso la sanità pubblica. I democratici dovranno cercare ora i voti di una buona parte dei deputati repubblicani per arrivare alla maggioranza qualificata dei due terzi, che consentirebbe di aggirare il veto presidenziale.
http://www.la7.it/news/dettaglio_video.asp?id_video=4267&cat=esteri
Io non ho parole per descrivere l'operato di questo...BEEP.. nei suoi anni di governo che possano evitarmi una sospensione su questo forum...sia nella politica interna che in quella estera ha portato sofferenza a una quantità tale di persone che non si riesce ad immaginare..senza entrare nel merito a offendere direttamente il personaggio qui sul forum, mi riservo di affermare che le sue azioni , secondo il mio parere, rappresentano la violazione dei diritti umani piu' spudoratamente mai ostentata da un governo, verso il suo popolo e verso altri stati.Cosa aspettano gli americani a disfarsene?