AntonioBO
03-10-2007, 15:07
LA MUSICA DEI POLICE E' ANCORA UNO SPETTACOLO - ANSA -
Fino a pochi mesi fa i Police erano una delle band più rimpiante degli ultimi anni.
La tourneé della Reunion è uno degli eventi live dell'anno. Sting, Stewart Copeland e Andy Summers hanno suonato ieri sera a Torino allo stadio delle Alpi davanti a più di 60 mila persone e hanno dimostrato che il loro repertorio è ancora uno dei più vitali e spettacolari del rock emerso negli anni '80.
I tre si erano lasciati malissimo, divisi da rancori e questioni di ego. Rivederli insieme sembrava impossibile. Con il passare degli anni e con l'evoluzione del mercato tornare insieme è diventato un business colossale (pare che alla fine del tour mondiale il guadagno sia di 50 milioni di euro a testa).
Passati i 50 anni evidentemente è diventato più facile mettere da parte i rancori e tornare ai pezzi che li hanno resi famosi. I Police non hanno nessun album né pezzo nuovo da proporre: soltanto la loro storia fatta di canzoni che hanno scandito la cronaca music ale del rock negli anni '80 e '90. Sting, a 56 anni, è, manco a dirlo, in forma smagliante: maglietta nera, capelli corti, un braccialone al polso destro e il basso elettrico consumato dei tempi dei Police. Anche Stewart Copeland e in grande forma: è uno dei batteristi più originali e tecnicamente preparati del rock mondiale, un musicista capace con i suoi piatti e tamburi di dare un suono particolare alla musica. Andy Summers sembra un po' il loro fratello più grande da un punto di vista fisico ma come chitarrista non perde un colpo.
Il concerto è una sorta di greatest hits dal vivo: si comincia con "Message in the bottle" e si continua con "Synchronicity", "Walkin'on the moon", "Driven to tears", "Don't stand so close to me", "Every little thing she does is magic", "Do do do da da da" fino alla chiusura con "Roxanne" "King of pain", "So lonely" e "Every breath you take". Sting è un cantante formidabile che durante la sua strepitosa carriera ha acquisito sicurezza, carisma, profondità. Senza di lui i Police non sarebbero diventati quello che sono ed è anche questo il motivo che, all'epoca, ha provocato le liti furibonde. Al contrario dello sport, nella musica il tempo gioca a favore dei protagonisti. Se non si autodistruggono, i musicisti con gli anni migliorano e questo è il caso di Copeland e Summers. Così il repertorio dei Police si arricchisce di improvvisazioni, assoli di chitarre, momenti di percussioni, rivisitazioni di classici come "Hit the road jack". Insomma: uno spettacolo. In alcuni momenti si sente sui pezzi la patina del tempo ma se gli stadi di tutto il mondo hanno fatto e stanno facendo registrare il tutto esaurito per questa Reunion il pubblico non se ne accorge. Prima della Reunion il mondo del rock era pieno di "orfani dei Police". Da ieri anche in Italia si sentiranno meno soli.
Edit:
spero in un nuovo album...... chissà....
Fino a pochi mesi fa i Police erano una delle band più rimpiante degli ultimi anni.
La tourneé della Reunion è uno degli eventi live dell'anno. Sting, Stewart Copeland e Andy Summers hanno suonato ieri sera a Torino allo stadio delle Alpi davanti a più di 60 mila persone e hanno dimostrato che il loro repertorio è ancora uno dei più vitali e spettacolari del rock emerso negli anni '80.
I tre si erano lasciati malissimo, divisi da rancori e questioni di ego. Rivederli insieme sembrava impossibile. Con il passare degli anni e con l'evoluzione del mercato tornare insieme è diventato un business colossale (pare che alla fine del tour mondiale il guadagno sia di 50 milioni di euro a testa).
Passati i 50 anni evidentemente è diventato più facile mettere da parte i rancori e tornare ai pezzi che li hanno resi famosi. I Police non hanno nessun album né pezzo nuovo da proporre: soltanto la loro storia fatta di canzoni che hanno scandito la cronaca music ale del rock negli anni '80 e '90. Sting, a 56 anni, è, manco a dirlo, in forma smagliante: maglietta nera, capelli corti, un braccialone al polso destro e il basso elettrico consumato dei tempi dei Police. Anche Stewart Copeland e in grande forma: è uno dei batteristi più originali e tecnicamente preparati del rock mondiale, un musicista capace con i suoi piatti e tamburi di dare un suono particolare alla musica. Andy Summers sembra un po' il loro fratello più grande da un punto di vista fisico ma come chitarrista non perde un colpo.
Il concerto è una sorta di greatest hits dal vivo: si comincia con "Message in the bottle" e si continua con "Synchronicity", "Walkin'on the moon", "Driven to tears", "Don't stand so close to me", "Every little thing she does is magic", "Do do do da da da" fino alla chiusura con "Roxanne" "King of pain", "So lonely" e "Every breath you take". Sting è un cantante formidabile che durante la sua strepitosa carriera ha acquisito sicurezza, carisma, profondità. Senza di lui i Police non sarebbero diventati quello che sono ed è anche questo il motivo che, all'epoca, ha provocato le liti furibonde. Al contrario dello sport, nella musica il tempo gioca a favore dei protagonisti. Se non si autodistruggono, i musicisti con gli anni migliorano e questo è il caso di Copeland e Summers. Così il repertorio dei Police si arricchisce di improvvisazioni, assoli di chitarre, momenti di percussioni, rivisitazioni di classici come "Hit the road jack". Insomma: uno spettacolo. In alcuni momenti si sente sui pezzi la patina del tempo ma se gli stadi di tutto il mondo hanno fatto e stanno facendo registrare il tutto esaurito per questa Reunion il pubblico non se ne accorge. Prima della Reunion il mondo del rock era pieno di "orfani dei Police". Da ieri anche in Italia si sentiranno meno soli.
Edit:
spero in un nuovo album...... chissà....