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View Full Version : Gli americani partono, e i maddalenini dicono "ci mancherete"


easyand
30-09-2007, 00:24
L'Emory Land ha lasciato l'arcipelago sardo questa mattina con 1500 soldati.La dismissione della struttura sarà completata entro febbraio 2008.
Cagliari- Alla fine il giorno è arrivato. Tanto atteso quanto temuto, è venuto il momento della partenza degli americani dall'arcipelago della Maddalena. La nave appoggio per sottomarini a propulsione nucleare Uss Emory Land ha mollato gli ormeggi questa mattina intorno alle 13.30, lasciando la banchina di Santo Stefano. A bordo circa 1500 soldati statunitensi in linea con il piano di dismissione Usa. Gli altri 400 rimasti sull'isola partiranno entro il febbraio 2008.
La svolta di Soru. Un addio che segna anche l'inizio di una nuova sfida per la regione guidata da Renato Soru. Fin dalla sua elezione, infatti il governatore della Sardegna aveva indicato tra le priorità del suo esecutivo, la riduzione delle servitù militari. Una battaglia ben rappresentata dal motto: "siamo amici degli americani, ma in futuro vogliamo che tornino da noi come turisti".
La svolta è arrivata nel novembre del 2005, con l'annuncio da parte del dipartimento della Difesa americano che la Us Navy avrebbe lasciato l'arcipelago della Maddalena entro il 2008. Nel marzo scorso, nuova accelerazione al processo di dismissione con la firma dell'intesa tra la Regione e il ministero della Difesa italiano per il trasferimento diretto di dieci beni militari al demanio regionale. Tra questi l'ex Arsenale, da riconvertire in chiave turistica (si pensa a un cantiere navale di appoggio ad attività da diporto), su cui Comune e Regione puntano per assorbire i lavoratori, circa 200, impiegati finora dai militari.
Trentacinque anni controversi. Si concludono così trentacinque anni di presenza controversa dei militari a stelle e strisce, in un angolo del Mediterraneo, diventato parco nazionale per la sua straordinaria bellezza. La prima nave appoggio, la Uss Fulton, era arrivata il 2 agosto 1972, ormeggiandosi alla banchina dell'isola di Santo Stefano. L'arrivo degli americani aveva subito scatenato polemiche per il rischio di contaminazione nucleare. Discussioni che si sono fatte più intense nel 2002 e nel 2003 con gli incidenti ai sottomarini Uss Oklahoma City e Uss Hartford e rinfocolate dal periodico ripetersi di allarmi per l'aumento di malformazioni fetali attribuite alla radioattività. Finita la guerra fredda, gli interessi strategici degli Stati Uniti e della Nato si sono spostati progressivamente in prossimità delle aree di crisi mediorentali. È stato così possibile liberare il parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena e delle Bocche da una presenza "ingombrante" che cesserà definitivamente alla fine di febbraio quando darà completato il trasferimento di tutto il personale e delle attrezzature statunitensi.
Futuro e nostalgia. Dopo la partenza della nave appoggio, squadre di sommozzatori, con camere iperbariche al seguito hanno cominciato la pulizia dei fondali lungo tutta la banchina che ha ospitato navi e sottomarini Usa. Mentre un'imbarcazione italiana, su iniziativa dei commercianti della Maddalena esponeva uno striscione già nostalgico: "Ci mancherete".

furtuna che le basi USA non portano alcun tipo di ricchezza ai chi è della zona...

kintaro oe
30-09-2007, 00:41
In un botto solo SORU si e' giocato tutto l'elettorato che beneficiava di questi 1500 soldati da sfamare, accudire, svagare, con tutto quello che ne consegue per l'intero indotto della zona che andra' irrimediabilmente in disfacimento, e con lui tutte le persone che avevano un lavoro, perche' 1500 persone non sono bruscolini, e' un paese di piccole/medie dimensioni.

Penso che da quelle parti non pigli piu' mezzo voto......

Fradetti
30-09-2007, 00:56
na na na na hey hey hey hey kiss him and goodbye :Prrr: :Prrr:

Amodio
30-09-2007, 07:05
na na na na hey hey hey hey kiss him and goodbye :Prrr: :Prrr:



http://www.voilier2000.com/spl80/cartoons/fatalbert.JPG

Xile
30-09-2007, 07:30
na na na na hey hey hey hey kiss him and goodbye :Prrr: :Prrr:

Tu qualsiasi cosa che sia militare lo odi eh?

Fradetti
30-09-2007, 08:07
Tu qualsiasi cosa che sia militare lo odi eh?

no... sono stato un accanito giocatore di counterstrike. :O

io valuto news per news. Per me liberare la costa della sardegna da una base militare è una bella notizia :)

maxsona
30-09-2007, 08:12
Così adesso potranno cementificare :asd: ... è noto che tutte le aree militari costiere in Sardegna hanno contribuito a lasciare illibato il territorio, lo ha detto pure il WWF ... :asd:

anti
30-09-2007, 08:52
Così adesso potranno cementificare :asd: ... è noto che tutte le aree militari costiere in Sardegna hanno contribuito a lasciare illibato il territorio, lo ha detto pure il WWF ... :asd:


già,basta girarsi in giro in sardegna e vedere cosa succede dove c'è la possibilità di vedere il mare mentre all'interno continua la desolazione, ,ad Olbia per esempio stan costruendo uno sterminio di villette a schiera.....sembra quasi il raddoppio della città,mi chiedo quanti abitanti locali con contratto a termine disoccupati ecc ecc ne potran beneficiare.....magari mi sbaglio posson essere casette destinate ai pensionati o a quelli che rientreranno dal nord dopo che Bossi ha dichiarato guerra,azz lungimirante Soru............:D

k|o
30-09-2007, 10:05
@
Mentre un'imbarcazione italiana, su iniziativa dei commercianti della Maddalena esponeva uno striscione già nostalgico: "Ci mancherete"

be, questi mica erano sardi. almeno metà dei maddalenini nn sono sardi. ben felice di riappropriarmi di un pezzo d'isola,a me gli amerikani nn hano mai portato tutto questo benessere, in 28 anni. per contro, me le volevano suonare, solo perchè abbiam molestato qualche sbarbina a stelle e strisce, in gioventù:O

@anti nn capisco il tuo intervento. che c'entra col discorso?

@maxsona infatti, giu in mauritania si è visto come sono felici, gli abitanti della zona. ogni tanto rischi di trovarti un milan su per le chiappe, un caccia dentro la piantagione, o di pescare qualche mina.

inoltre, esiste un ppr cheproibisce di cementificare e costruire in costa, a meno che queste nn siano operaioni di recupero e ripristino.

imho la maddalena come cantiere navale può funzionare alla grande:O

Solertes
30-09-2007, 11:55
Così adesso potranno cementificare :asd: ... è noto che tutte le aree militari costiere in Sardegna hanno contribuito a lasciare illibato il territorio, lo ha detto pure il WWF ... :asd:

Seeee però la percentuale di incidenza dei tumori nelle zone vicine ai poligoni è enormemente maggiore.....e poi come ha gia detto K|O avete già dimenticato la salva coste che il delfino di Silvio vorrebbe abolire, dando il via a cementificazioni selvagge (che in Gallura, patria della Deregulation, di ex Socialisti ora feudo Forzista, era fino al PPR, la prassi), o ragionate a compartimenti stagni? La pianificazione territoriale si fà valutando il tutto nell'insieme....e forse non avete idea delle potenzialità dell'arcipelago.
I Maddalenini che hanno scritto ci mancherete hanno solo paura di dover diventare imprenditori del settore turistico, devono rimettersi in gioco....
tanto non lo votavano prima Soru quindi non cambia niente :asd: inoltre un buon politico sa fare scelte coraggiose, lungimiranti e questa incarna il desiderio della maggioranza dei Sardi che le installazioni militari "stranzas" le vuole fuori dal suo territorio...ed inoltre la zona, che confina con la famosa "Costa Smeralda" non andrà in disfacimento, tutt'altro.....e sarebbe ora che anche il resto delle installazioni vengano eliminate, noi che abbiamo nell'industria del turismo la principale risorsa, abbiamo un sesto delle coste occupate da Rambo e i suoi fratelli....a fora sos italianos!!!!

maxsona
30-09-2007, 11:58
Seeee però la percentuale di incidenza dei tumori nelle zone vicine ai poligoni è enormemente maggiore...
Guarda, secondo me queste sono tutte baggianate :asd: ... fatto stà che tutte le commissioni parlamentari che ogni anno indagano non sono mai riuscite a provare nulla :) ...

maxsona
30-09-2007, 12:00
Ecco qua, lo dice il WWF :D

http://www.wwf.it/ambiente/panda/dicembre02/naturaconlestellette.pdf

Lo ha amesso pure Pecoraro Scanio in una audizione alla Camera :)

Solertes
30-09-2007, 12:02
Guarda, secondo me queste sono tutte baggianate :asd: ... fatto stà che tutte le commissioni parlamentari che ogni anno indagano non sono mai riuscite a provare nulla :) ...

Il secondo te conta come il due di picche quando la briscola è cuori....i numeri sono inconfutabili, è ovvio che le commissioni difendano le malefatte dell'esercito....cosi come i tumori che molti soldati in servizio in certe zone han contratto che hanno scatenato un piccolo putiferio....vieni a raccontarlo alle vedove, ai parenti dei morti e ai genitori di figli malformati che secondo te sono baggianate (in una regione ventosa in cui le polveri vengono spazzate via, che ha la più alta percentuale al mondo di ultracentenari)....ischida!!

anti
30-09-2007, 12:44
Il secondo te conta come il due di picche quando la briscola è cuori....i numeri sono inconfutabili, è ovvio che le commissioni difendano le malefatte dell'esercito....cosi come i tumori che molti soldati in servizio in certe zone han contratto che hanno scatenato un piccolo putiferio....vieni a raccontarlo alle vedove, ai parenti dei morti e ai genitori di figli malformati che secondo te sono baggianate (in una regione ventosa in cui le polveri vengono spazzate via, che ha la più alta percentuale al mondo di ultracentenari)....ischida!!

giustamente come dici visto che siete voi che ci vivete avete scelto così..ok..ne parlerà la storia......se và bene merito vostro di soru ecc ecc se và male c'è già silvio che si prende la colpa...................:)

fabio80
30-09-2007, 13:16
"siamo amici degli americani, ma in futuro vogliamo che tornino da noi come turisti".


aspetteranno invano :asd:

Solertes
30-09-2007, 13:26
aspetteranno invano :asd:

Sbajato, perchè ci sono già accordi e il flusso di americani in Sardegna come turisti dovrebbe aumentare (uno dei più grossi investitori interessati è un certo Tom Barrack), così come ogni anno aumentano le presenze straniere, alcuni dei quali addirittura stanno comprando casa....e grazie al PPR che vieta la realizzazione di nuova cubatura, ma al massimo delle ristrutturazioni, il patrimonio edilizio ne è risultato rivalutato. :D

Jammed_Death
30-09-2007, 13:39
boh vediamo come va

svarionman
30-09-2007, 14:32
L'Emory Land ha lasciato l'arcipelago sardo questa mattina con 1500 soldati.La dismissione della struttura sarà completata entro febbraio 2008.
Cagliari- Alla fine il giorno è arrivato. Tanto atteso quanto temuto, è venuto il momento della partenza degli americani dall'arcipelago della Maddalena. La nave appoggio per sottomarini a propulsione nucleare Uss Emory Land ha mollato gli ormeggi questa mattina intorno alle 13.30, lasciando la banchina di Santo Stefano. A bordo circa 1500 soldati statunitensi in linea con il piano di dismissione Usa. Gli altri 400 rimasti sull'isola partiranno entro il febbraio 2008.
La svolta di Soru. Un addio che segna anche l'inizio di una nuova sfida per la regione guidata da Renato Soru. Fin dalla sua elezione, infatti il governatore della Sardegna aveva indicato tra le priorità del suo esecutivo, la riduzione delle servitù militari. Una battaglia ben rappresentata dal motto: "siamo amici degli americani, ma in futuro vogliamo che tornino da noi come turisti".
La svolta è arrivata nel novembre del 2005, con l'annuncio da parte del dipartimento della Difesa americano che la Us Navy avrebbe lasciato l'arcipelago della Maddalena entro il 2008. Nel marzo scorso, nuova accelerazione al processo di dismissione con la firma dell'intesa tra la Regione e il ministero della Difesa italiano per il trasferimento diretto di dieci beni militari al demanio regionale. Tra questi l'ex Arsenale, da riconvertire in chiave turistica (si pensa a un cantiere navale di appoggio ad attività da diporto), su cui Comune e Regione puntano per assorbire i lavoratori, circa 200, impiegati finora dai militari.
Trentacinque anni controversi. Si concludono così trentacinque anni di presenza controversa dei militari a stelle e strisce, in un angolo del Mediterraneo, diventato parco nazionale per la sua straordinaria bellezza. La prima nave appoggio, la Uss Fulton, era arrivata il 2 agosto 1972, ormeggiandosi alla banchina dell'isola di Santo Stefano. L'arrivo degli americani aveva subito scatenato polemiche per il rischio di contaminazione nucleare. Discussioni che si sono fatte più intense nel 2002 e nel 2003 con gli incidenti ai sottomarini Uss Oklahoma City e Uss Hartford e rinfocolate dal periodico ripetersi di allarmi per l'aumento di malformazioni fetali attribuite alla radioattività. Finita la guerra fredda, gli interessi strategici degli Stati Uniti e della Nato si sono spostati progressivamente in prossimità delle aree di crisi mediorentali. È stato così possibile liberare il parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena e delle Bocche da una presenza "ingombrante" che cesserà definitivamente alla fine di febbraio quando darà completato il trasferimento di tutto il personale e delle attrezzature statunitensi.
Futuro e nostalgia. Dopo la partenza della nave appoggio, squadre di sommozzatori, con camere iperbariche al seguito hanno cominciato la pulizia dei fondali lungo tutta la banchina che ha ospitato navi e sottomarini Usa. Mentre un'imbarcazione italiana, su iniziativa dei commercianti della Maddalena esponeva uno striscione già nostalgico: "Ci mancherete".

furtuna che le basi USA non portano alcun tipo di ricchezza ai chi è della zona...

Si, infatti proporrei una base USA (o anche russa va bene) in ogni zona disagiata, Scampia etc...., mi sembra il modo migliore per far ripartire il paese.

CYRANO
30-09-2007, 14:52
Si, infatti proporrei una base USA (o anche russa va bene) in ogni zona disagiata, Scampia etc...., mi sembra il modo migliore per far ripartire il paese.

c'e' gia' a napoli , no ? eppure non mi sembra che napoli brilli per economia :D


cpa[z[a

bjt2
30-09-2007, 16:35
c'e' gia' a napoli , no ? eppure non mi sembra che napoli brilli per economia :D


cpa[z[a

Ce ne sono due: una a Bagnoli (un quartiere di Napoli, vicino allo stadio San Paolo) e una a Gricignano (un paese vicino ad Aversa, a Nord-Nord Est di Napoli). Ora il marito di mia cugina, militare della marina Italiana, lavora alla Nato... Non vi dico i vari benefici che ha (tipo tot litri di benzina gratis al mese, che non consuma mai tutti e il benzinaio gli da i soldi per quelli che avanzano...)

Maxmel
30-09-2007, 17:19
Mentre un'imbarcazione italiana, su iniziativa dei commercianti della Maddalena esponeva uno striscione già nostalgico: "Ci mancherete".

furtuna che le basi USA non portano alcun tipo di ricchezza ai chi è della zona...

A bè certo se c'era un'imbarcazione italiana...:rolleyes:
Che disgrazia non potranno più succedere cose del genere in un'area riservata a parco naturale:

Sottomarino nucleare s`incaglia a Caprera Il 17 ottobre, sfiorato l`incidente nucleare. I fatti tenuti segreti per circa due settimane. Ieri la rimozione del comandante e del capitano di squadriglia. `

Chissa` se e` vero che si e` solo sfiorato l`incidente nucleare in uno dei luoghi a me piu` cari e piu` belli al mondo, parco nazionale, perla naturalistica, paradiso, inquinata irrimediabilmente da una base la cui presenza non e` mai stata ratificata dal Parlamento Italiano, in spregio a diritto internazionale e Costituzione Italiana.
Davanti alla base di S.Stefano, a Punta Coda, sude ovest di Caprera, tutta la flora e la fauna sono morte, non c`e` un pesce, ma solo alghe atrofizzate....

OLBIA Il 17 ottobre l`incidente: il sottomarino nucleare Hartford s`incaglia nella Secca dei Monaci, a poche miglia dalla base della Maddalena, nel punto in cui urtò anche il traghetto Moby Magic. Scampato per un soffio l`incidente nucleare. Ora due militari americani sono stati licenziati dalla Us Navy per aver danneggiato il sommergibile e altri sei membri dell`equipaggio sono stati puniti. In un comunicato diffuso dalla Sesta flotta arriva la notizia del siluramento di Christopher R. Van Metre, il comandante americano sulle cui capacità di comando i suoi superiori non hanno più fiducia. Con Van Metre, anche il comandante della squadriglia, Greg Parker, è stato esautorato.

La vicenda è stata tenuta segreta per circa due settimane dalle autorità americane. Ma la gravità delle pene inflitte alle persone coinvolte e proprio il silenzio per coprire un grave disfatto, dimostra come il disastro nucleare fosse alle porte. Per fortuna il comandante, con i motori al minimo e le grandi eliche lesionate, è riuscito a portare il sottomarino alla base. Ora l`obiettivo è che il sottomarino possa tornare ad attraversare l`Atlantico.



LA MADDALENA, 12 NOV - Il sindaco della Maddalena ha chiesto al governo un`inchiesta sull`incidente al sottomarino nucleare Usa finito su una secca.Il sindaco Rosanna Giudice (An) vuole conoscere la verita` su quanto e` accaduto. Intanto il ministro Matteoli parla di `fatto grave ma senza conseguenze`, sul caso il ministro ha attivato immediati controlli ambientali.

Los Angeles class
Il sottomarino d`attacco a propulsione nucleare della classe Los Angeles USS HARTFORD (SSN 768) si è incagliato su una secca al largo di Caprera. L`incidente, ha portato al licenziamento del comandante e del capitano della squadriglia di base a La Maddalena. Non ci sono state lesioni allo scafo e nessun ferito fra 119 uomini dell`equipaggio. La vicenda, che sarebbe dovuta restare `top secret`, ha portato alla rimozione dagli incarichi sia del comandante del sottomarino, Christopher R. Van Metre, sia del capitano della squadriglia di base a La Maddalena, Greg Parker, a testimonianza della gravità dell`accaduto. Sanzioni anche per altri sei membri dell`equipaggio. La secca su cui si è incagliato il sottomarino fu anche la causa di un altro incidente: quello dell`11 settembre scorso, quando la MOBY MAGIC, traghetto in servizio sulla linea Livorno-Olbia, si è arenato sullo stesso banco di scogli.


New accident for a US nuclear submarine: the USS HARTFORD (SSN 768) boat Los Angeles-class hit a rock off Caprera-Sardinia, an island in the Mediterranean between Italy and Africa. No one was injured, and Navy officials said the ship`s reactor was never in danger. The vessel will go to the Norfolk Naval Shipyard in Virginia for repairs as soon as temporary repairs are completed to make it safe to cross the Atlantic.
Cmdr. Christopher Van Metre, captain of the USS HARTFORD and Capt. Greg Parker, commodore of Submarine Squadron 22 in Mediterranean, were relieved of their duties and may face other disciplinary action. Six crewmen who were disciplined, including two officers and two enlisted people who were on the navigation team when the submarine grounded, also received punishment in a nonjudicial proceeding known as a captain`s mast.

Maxmel
30-09-2007, 17:29
Così adesso potranno cementificare :asd: ... è noto che tutte le aree militari costiere in Sardegna hanno contribuito a lasciare illibato il territorio, lo ha detto pure il WWF ... :asd:

certo certo :rolleyes:
http://www.lamaddalenapark.it/

Maxmel
30-09-2007, 17:49
aspetteranno invano :asd:

oppure no:

Una vetrina per il mercato turistico sardo al New York film festival
La Regione Sardegna partecipa come sponsor principale al New York film festival. Il patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico dell'Isola saranno pubblicizzati durante la 45esima edizione del festival internazionale cinematografico. Per sensibilizzare il turismo americano la Regione sta studiando la possibilità di creare un collegamento aereo diretto con gli Stati Uniti.
CAGLIARI, 24 SETTEMBRE 2007 - La Sardegna sbarca a New York come sponsor principale della 45a edizione del New York film festival, che si svolgerà dal 28 settembre al 14 ottobre nelle sedi prestigiose del Lincoln Center e del Time Warner Center. L’iniziativa rientra in una serie di azioni pianificate sul territorio americano, finalizzate alla promozione e al posizionamento della Sardegna sul mercato statunitense come “destinazione di eccellenza” nell’area dei paesi del Mediterraneo.

Il marchio della Regione Sardegna sarà sempre presente in evidenza su tutti gli strumenti di comunicazione del NYff: nelle brochure ufficiali del festival, nei grandi poster esposti per tutta la durata del festival sul lato di Broadway del Lincoln Center e in quelli appesi nelle hall dei teatri dove si terranno gli eventi. Il marchio apparirà sui pannelli retrostanti (“step&repeat”) dove si alterneranno le interviste agli attori e ai registi ospiti del festival, in testa e in coda sia nelle pellicole proiettate per il pubblico che nelle proiezioni rivolte alla stampa. Inoltre sarà presente su tutto il materiale prodotto per i giornalisti (oltre 500 cartelle stampa per ogni giornata di proiezione) e sul sito web della Film Society of Lincoln Center (filmlinc.com) è stato predisposto un link che rimanda al portale della Regione SardegnaTurismo.

Il 27 settembre, organizzato dall’assessorato regionale del Turismo in collaborazione con l’Enit, Agenzia nazionale del turismo di New York, si terrà al Rockfeller Center un workshop per consentire l’incontro tra la domanda degli operatori americani (circa 70) e l’offerta di quelli sardi (circa 25).

Il turismo dal Nord America sta assumendo negli ultimi anni sempre maggiore importanza per i flussi turistici verso l’Italia e la Sardegna resta una meta privilegiata dai turisti provenienti dagli Stati Uniti, particolarmente sensibili ad alcuni temi contingenti come la sicurezza e altri storici come il patrimonio paesaggistico e culturale. Negli USA cresce sempre più la richiesta di prodotti turistici sofisticati e di pacchetti integrati che privilegiano il mix fra mare, cultura ed enogastronomia.

Tenendo quindi conto dell’importanza strategica del mercato americano, la sponsorizzazione del NYff, insieme alla storica testata del New York Times, rappresenta un'opportunità per promuovere l’offerta turistica della Sardegna, utilizzando un evento che ha 45 anni di storia e costituisce un appuntamento primario per l’industria dello spettacolo e per i media internazionali.

L’assessorato regionale del Turismo intende così ribadire ad un pubblico colto e di influenza come quello americano l’unicità e la multiformità della destinazione Sardegna e promuovere presso gli opinion maker (i media internazionali, gli operatori turistici) l’immagine dell’Isola come giacimento culturale e ambientale di grande pregio.

L’obiettivo è quello di proporre all’industria dell’intrattenimento più importante del mondo la Sardegna come meta turistica di elezione, riposizionando la sua destinazione: non solo “mare e mondanità” ma anche e soprattutto “cultura, natura ed enogastronomia”. Per sensibilizzare il turismo americano rispetto alla Sardegna la Regione sta studiando la possibilità di creare un collegamento aereo diretto con gli Stati Uniti.

“Sardegna, quasi un continente”: con questa frase, che diede il titolo alla sua opera più famosa, Marcello Serra trovò una mirabile sintesi per descrivere la bellezza e l’unicità dell’Isola. E non a caso il marchio della Regione Sardegna, creato appositamente per il NYff, riprende quelle parole, “Sardinia, almost a continent”.

All’inaugurazione del Festival, il 28 settembre, parteciperà l’assessore regionale del Turismo, Luisa Anna Depau. In questa occasione saranno presenti la stampa, i principali network televisivi americani e rappresentanti dell’industria cinematografica: è confermata l’adesione di un regista del calibro di Sidney Lumet e di altre star come Marisa Tomei e Ethan Hawke.


quindi, tanta supponenza, in argomenti di cui non si ha la più pallida idea, è quanto mai fuori luogo.

easyand
30-09-2007, 17:50
non è che ogni volta che un sottomarino si fa un graffio si sfiora l'incidente nucleare....manco avesse impattato con un siluro :rolleyes:

maxsona
30-09-2007, 17:51
certo certo :rolleyes:
http://www.lamaddalenapark.it/
http://www.wwf.it/ambiente/panda/dicembre02/naturaconlestellette.pdf

maxsona
30-09-2007, 17:52
non è che ogni volta che un sottomarino si fa un graffio si sfiora l'incidente nucleare....manco avesse impattato con un siluro :rolleyes:
Scherzi? il reattore è fatto di carta :O

Maxmel
30-09-2007, 18:11
http://www.wwf.it/ambiente/panda/dicembre02/naturaconlestellette.pdf
Quindi? Ora cementificheranno che?
1) l'arcipelago della maddalena è un parco naturale protetto (per quanto possa stuzzicare il tuo ego una base USA c'antrava come il cavolo a merenda)
2) anche se non lo fosse esiste un piano regolatore quindi non si cementifica nulla lo stesso. Basta informarsi.

Maxmel
30-09-2007, 18:12
non è che ogni volta che un sottomarino si fa un graffio si sfiora l'incidente nucleare....manco avesse impattato con un siluro :rolleyes:

e vorrei anche vedere :rolleyes: