View Full Version : Il governo presenta un progetto per abbassare il numero dei parlamentari
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/economia/conti-pubblici-50/riduzione-parlamentari/riduzione-parlamentari.html
Il documento approvato oggi dal Consiglio dei ministri prevede la riduzione a 450 deputati e 200 senatori già dalla prossima legislatura
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/economia/conti-pubblici-50/riduzione-parlamentari/ansa_11298139_41070.jpg
ROMA - Una risposta all'antipolitica, alle proteste che arrivano dall'opinione pubblica, anche sull'onda di un libro di successo come "La Casta" e di molte inchieste giornalistiche. Il governo si dichiara favorevole alla riduzione, anzi al dimezzamento del numero dei parlamentari. Lo anticipa il ministro per l'attuazione del programma, Santagata: "Il Consiglio dei ministri ha approvato una dichiarazione che impegna il governo a operare nei confronti del Parlamento per una riduzione del numero dei parlamentari. Era uno dei nostri obiettivi".
Un processo avviato già prima dell'estate, molto prima che scoppiasse il ciclone Grillo. Il ministro delle riforme, Vannino Chiti, ha espresso "grande soddisfazione" illustrando i dettagli del documento approvato oggi. "All'avvio di una manovra finanziaria che contiene 100 buone notizie per gli italiani - ha affermato Chiti - questa è senz'altro la centounesima: e non per ordine d'importanza. Il governo, infatti oltre a sottolineare l'urgenza di riforme indispensabili per migliorare il funzionamento delle istituzioni, si è anche impegnato, per quanto di sua competenza, a operare affinché l'approvazione di tali riforme sia effettivamente possibile. Con questo atto si ribadisce il sostegno al lavoro già compiuto nella Commissione affari costituzionali della Camera, cui hanno contribuito come relatori sia esponenti della maggioranza che dell'opposizione".
Il ministro ha poi ricordato i punti di cui il governo ha sottolineato l'urgenza: "1. La riduzione del numero dei parlamentari a 450 deputati e 200 senatori già dalla prossima legislatura; 2. maggiori responsabilità e poteri al presidente del Consiglio attraverso l'introduzione del potere di nomina e revoca dei ministri, l'attribuzione della fiducia del Parlamento al solo candidato alla presidenza e l'introduzione della sfiducia costruttiva; 3. la revisione del bicameralismo paritario; 4. l'attribuzione al governo del potere di incidere sull'ordine dei lavori delle Camere e fissazione di limiti ulteriori al potere governativo di adozione di atti aventi forza di legge".
Prosegue ancora Chiti: "5. la correzione di alcuni aspetti del Titolo V relativi al sistema delle competenze concorrenti tra stato centrale ed enti locali; 6. modifica dell'art. 138 della Costituzione, elevando il quorum per l'approvazione in seconda lettura di leggi di revisione della Carta, per impedire che vengano fatte a colpi di maggioranza da una sola parte politica e favorire, al contrario, il dialogo e la collaborazione necessaria per riforme di questo tipo".
"Un dialogo e una collaborazione - ha concluso Chiti - che auspichiamo da subito, e su cui contiamo per realizzare finalmente, e nell'interesse generale, quel rinnovamento di cui il Paese ha tanto bisogno".
Fides Brasier
28-09-2007, 22:14
ah pero', speriamo che vada in porto :)
Alle promesse della "prossima legislatura" non ci si può credere, dai...:D
ELISAMAC1
28-09-2007, 23:04
Le solite parole che non avranno seguito.:(
ah pero', speriamo che vada in porto :)
*
Spero, però, che diano un'altra limata al numero dei parlamentari. Che dite chiedo troppo? :D
Le solite parole che non avranno seguito.:(
non so se s'è capito che ci potrà essere un secondo V day, ma il terzo non credo ci sarà... non a tarallucci e vino ...
mi auguro che i politici siano così lungimiranti da salvare le loro teste e la democrazia in questo paese.
ELISAMAC1
28-09-2007, 23:21
non so se s'è capito che ci potrà essere un secondo V day, ma il terzo non credo ci sarà... non a tarallucci e vino ...
mi auguro che i politici siano così lungimiranti da salvare le loro teste e la democrazia in questo paese.
Loro si salveranno sempre.Siamo noi che ci lamentiamo a vuoto.Restera' sempre tutto uguale.:(
scorpionkkk
28-09-2007, 23:38
Loro si salveranno sempre.Siamo noi che ci lamentiamo a vuoto.Restera' sempre tutto uguale.:(
e allora che viviamo a fare? tanto rimarrà tutto uguale...:ciapet:
ELISAMAC1
28-09-2007, 23:38
e allora che viviamo a fare? tanto rimarrà tutto uguale...:ciapet:
Si vive bene lo stesso.;)
scorpionkkk
28-09-2007, 23:40
Si vive bene lo stesso.;)
e allora non ha senso lamentarsi..
johannes
28-09-2007, 23:47
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/economia/conti-pubblici-50/riduzione-parlamentari/riduzione-parlamentari.html
Il documento approvato oggi dal Consiglio dei ministri prevede la riduzione a 450 deputati e 200 senatori già dalla prossima legislatura
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/economia/conti-pubblici-50/riduzione-parlamentari/ansa_11298139_41070.jpg
ROMA - Una risposta all'antipolitica, alle proteste che arrivano dall'opinione pubblica, anche sull'onda di un libro di successo come "La Casta" e di molte inchieste giornalistiche. Il governo si dichiara favorevole alla riduzione, anzi al dimezzamento del numero dei parlamentari. Lo anticipa il ministro per l'attuazione del programma, Santagata: "Il Consiglio dei ministri ha approvato una dichiarazione che impegna il governo a operare nei confronti del Parlamento per una riduzione del numero dei parlamentari. Era uno dei nostri obiettivi".
Un processo avviato già prima dell'estate, molto prima che scoppiasse il ciclone Grillo. Il ministro delle riforme, Vannino Chiti, ha espresso "grande soddisfazione" illustrando i dettagli del documento approvato oggi. "All'avvio di una manovra finanziaria che contiene 100 buone notizie per gli italiani - ha affermato Chiti - questa è senz'altro la centounesima: e non per ordine d'importanza. Il governo, infatti oltre a sottolineare l'urgenza di riforme indispensabili per migliorare il funzionamento delle istituzioni, si è anche impegnato, per quanto di sua competenza, a operare affinché l'approvazione di tali riforme sia effettivamente possibile. Con questo atto si ribadisce il sostegno al lavoro già compiuto nella Commissione affari costituzionali della Camera, cui hanno contribuito come relatori sia esponenti della maggioranza che dell'opposizione".
Il ministro ha poi ricordato i punti di cui il governo ha sottolineato l'urgenza: "1. La riduzione del numero dei parlamentari a 450 deputati e 200 senatori già dalla prossima legislatura; 2. maggiori responsabilità e poteri al presidente del Consiglio attraverso l'introduzione del potere di nomina e revoca dei ministri, l'attribuzione della fiducia del Parlamento al solo candidato alla presidenza e l'introduzione della sfiducia costruttiva; 3. la revisione del bicameralismo paritario; 4. l'attribuzione al governo del potere di incidere sull'ordine dei lavori delle Camere e fissazione di limiti ulteriori al potere governativo di adozione di atti aventi forza di legge".
Prosegue ancora Chiti: "5. la correzione di alcuni aspetti del Titolo V relativi al sistema delle competenze concorrenti tra stato centrale ed enti locali; 6. modifica dell'art. 138 della Costituzione, elevando il quorum per l'approvazione in seconda lettura di leggi di revisione della Carta, per impedire che vengano fatte a colpi di maggioranza da una sola parte politica e favorire, al contrario, il dialogo e la collaborazione necessaria per riforme di questo tipo".
"Un dialogo e una collaborazione - ha concluso Chiti - che auspichiamo da subito, e su cui contiamo per realizzare finalmente, e nell'interesse generale, quel rinnovamento di cui il Paese ha tanto bisogno".
speriamo che questo però non porti all'aumento di stipendio per coloro che rimarranno perchè in politica fanno spesso finta di apportare dei benefici ma dove danno da una parte tolgono dall'altra, purtroppo.
Fabio Ryan
29-09-2007, 06:03
secondo me se riducono i parlamentari potrebbero alzare gli stipendi agli altri politici...il solito programma spettacolo, non vi aspettate chissà cosa ;)
potrebbe anche passare : riducendo il numero dei deputati il "peso" politico dei restanti aumenta e i privilegi rimangono intatti .
IMHO hanno tutto da guadagnarci
VirusITA
29-09-2007, 07:27
potrebbe anche passare : riducendo il numero dei deputati il "peso" politico dei restanti aumenta e i privilegi rimangono intatti .
IMHO hanno tutto da guadagnarci
E questa dove l'hai letta? :mbe: Sarà mica che ci inventiamo delle çazzate? :mbe: Spero che passi questa cosa, è come dare un'aspirina a un malato terminale (il nostro debito pubblico), ma "piuttosto che niente è meglio piuttosto", anche perchè i costi della politica sono assurdi :(
Un altro buco nero dei nostri soldi da tagliare è la pubblica amministrazione.. Ma lì son czz acidi perchè non si parla di stipendiati da 19000€ al mese ma di popolo dei 1000€, e pure un bel po' di precari..
Loro si salveranno sempre.Siamo noi che ci lamentiamo a vuoto.Restera' sempre tutto uguale.:(
Non ci sono più le mezze stagioni.
vorrà dire che decuplicheranno i consulenti :D
E questa dove l'hai letta? :mbe: Sarà mica che ci inventiamo delle çazzate? :mbe: Spero che passi questa cosa, è come dare un'aspirina a un malato terminale (il nostro debito pubblico), ma "piuttosto che niente è meglio piuttosto", anche perchè i costi della politica sono assurdi :(
Un altro buco nero dei nostri soldi da tagliare è la pubblica amministrazione.. Ma lì son czz acidi perchè non si parla di stipendiati da 19000€ al mese ma di popolo dei 1000€, e pure un bel po' di precari..
semplice deduzione : con la metà dei deputati ne servono la metà per dare la fiducia al governo e la probabilità di defezioni diminuisce
Con un parlamento più piccolo anche 1 solo deputato può fare la differenza durante il voto , quindi il loro "peso" aumenta.
gigio2005
29-09-2007, 12:55
Loro si salveranno sempre.Siamo noi che ci lamentiamo a vuoto.Restera' sempre tutto uguale.:(
e allora che viviamo a fare? tanto rimarrà tutto uguale...:ciapet:
Si vive bene lo stesso.;)
lol...
insomma mettiti d'accordo...si vive bene o male? si puo' cambiare o no?
blamecanada
29-09-2007, 12:59
*
Spero, però, che diano un'altra limata al numero dei parlamentari. Che dite chiedo troppo? :D
Secondo me dovrebbero essere duecento per camera, è un numero che riduce molto la confusione ma che garantisce una buona rappresentatività.
Secondo me però i partiti dovrebbero poter cacciare i traditori dal parlamento con un voto di maggioranza degl'iscritti. Gli elettori che hanno votato IDV mica hanno votato perché De Gregorio facesse il salto...
gigio2005
29-09-2007, 13:02
Storace:"Perchè non taglia i suoi 102?"
12.02 "Prodi è un chiacchierone. Per ridurre deputati e senatori, ci vogliono anni; (PERCHE'?) per tagliare la marea di ministri,viceministri e sottosegretari che lo circondano sono sufficienti cinque minuti"."Se si vota gli unici parlamentari a ridursi saranno quelli del centrosinistra".Così Storace (La Destra) boccia in particolare una parte della Manovra. Per Ronconi (Udc) è "immorale che il governo proponga la riduzione drastica dei parlamentari senza far cenno ai 102membri del suo esecutivo e invadendo le competenze del Parlamento".
fonte: televideo
ELISAMAC1
29-09-2007, 13:10
lol...
insomma mettiti d'accordo...si vive bene o male? si puo' cambiare o no?
Si vive bene lo stesso e non si riuscira mai a cambiare la situazione.Va bene.
VirusITA
29-09-2007, 13:32
semplice deduzione : con la metà dei deputati ne servono la metà per dare la fiducia al governo e la probabilità di defezioni diminuisce
Con un parlamento più piccolo anche 1 solo deputato può fare la differenza durante il voto , quindi il loro "peso" aumenta.
E questo cosa c'entra con gli stipendi? :mbe:
E questo cosa c'entra con gli stipendi? :mbe:
ho detto che hanno da "guadagnarci" nel senso che il loro potere aumenta e per un politico il potere è tutto.
Inoltre ,con un numero più basso di deputati, possono benissimo continuare ad aumentarsi lo stipendio , cosa alquanto difficile attualmente con l'opinione pubblica sul bilico di una rivoluzione anti-parlamentare .
VirusITA
29-09-2007, 13:46
ho detto che hanno da "guadagnarci" nel senso che il loro potere aumenta e per un politico il potere è tutto.
Inoltre ,con un numero più basso di deputati, possono benissimo continuare ad aumentarsi lo stipendio , cosa alquanto difficile attualmente con l'opinione pubblica sul bilico di una rivoluzione anti-parlamentare .
Anch'io penso che calando i parlamentari sia più facile governare.. Così come togliere il bicameralismo perfetto (UNICI al mondo!)..
Sono liberissimi di aumentarsi lo stipendio come e quando vogliono, non sarà di certo questa riformina a farci chiudere un occhio. L'ultimo aumento per la cronaca fu la manovra Tremonti, votata all'unanimità. :rolleyes:
In ogni caso sono felice di questa "riformina".
Il ministro ha poi ricordato i punti di cui il governo ha sottolineato l'urgenza: "1. La riduzione del numero dei parlamentari a 450 deputati e 200 senatori già dalla prossima legislatura; 2. maggiori responsabilità e poteri al presidente del Consiglio attraverso l'introduzione del potere di nomina e revoca dei ministri, l'attribuzione della fiducia del Parlamento al solo candidato alla presidenza e l'introduzione della sfiducia costruttiva; 3. la revisione del bicameralismo paritario;
qualcuno si ricorda il referendum del 2006?
giusto un ripassino con alcuni dei cambiamenti
- riduzione del numero di deputati/senatori
- fine bicameralismo perfetto
- aumento di poteri al premier, tra i quali la possibilità di revocare ministri
- sfiducia costruttiva
oggi vengono a dirti che è urgente, nel 2006 era un attentato alla costituzione.
è vero che nella riforma costituzionale c'era altro, ma fu criticata in blocco.
sui punti in discussione comunque rimango favorevole oggi come lo ero nel 2006
Inlogitech
29-09-2007, 13:48
Ragazzi questo è un progetto di legge di riforma costituzionale, quindi sottoposto al gravame imposto dall' art 138 Cost..... doppia votazione di camera e Senato ect ect, ed il procedimento è alquanto lungo e complesso di solito nn è che una riforma costituzionale si fa in 1 sett ma ci volgiono mesi e mesi, se nn anni, e 'sto governo annaspa e nn si sa se arriva al 1° gennaio 2008......secondo me, è la solita trovata per fare stare zitti i cittadini in un momento come questo di pieno disgusto e disapprovazione per l'intiera classe politica.
gigio2005
29-09-2007, 13:51
Ragazzi questo è un progetto di legge di riforma costituzionale, quindi sottoposto al gravame imposto dall' art 138 Cost..... doppia votazione di camera e Senato ect ect, ed il procedimento è alquanto lungo e complesso di solito nn è che una riforma costituzionale si fa in 1 sett ma ci volgiono mesi e mesi, se nn anni, e 'sto governo annaspa e nn si sa se arriva al 1° gennaio 2008......secondo me, è la solita trovata per fare stare zitti i cittadini in un momento come questo di pieno disgusto e disapprovazione per l'intiera classe politica.
ma perche' ci vogliono anni?
ma perche' ci vogliono anni?
perchè non è una patch, è una formattazione :D
Ragazzi questo è un progetto di legge di riforma costituzionale, quindi sottoposto al gravame imposto dall' art 138 Cost..... doppia votazione di camera e Senato ect ect, ed il procedimento è alquanto lungo e complesso di solito nn è che una riforma costituzionale si fa in 1 sett ma ci volgiono mesi e mesi, se nn anni, e 'sto governo annaspa e nn si sa se arriva al 1° gennaio 2008......secondo me, è la solita trovata per fare stare zitti i cittadini in un momento come questo di pieno disgusto e disapprovazione per l'intiera classe politica.
ci vorrà sicuramente del tempo, tirano fuori la proposta oggi perché la gente è giustamente incazzata
di ridurre il numero di parlamentari se ne è parlato in tante occasioni, ricordo che anche Prodi accennò alla questione lo scorso anno. nel programma dell'unione tuttavia non c'è, almeno nella parte in cui si parla della riduzione dei costi della politica
blamecanada
29-09-2007, 14:00
ho detto che hanno da "guadagnarci" nel senso che il loro potere aumenta e per un politico il potere è tutto.
Inoltre ,con un numero più basso di deputati, possono benissimo continuare ad aumentarsi lo stipendio , cosa alquanto difficile attualmente con l'opinione pubblica sul bilico di una rivoluzione anti-parlamentare .
Secondo me la riduzione del numero dei parlamentari a non meno di duecento crea soltanto vantaggi:
1) maggior rapidità nelle consultazioni parlamentari;
2) maggior controllabilità degli eletti;
3) risparmio economico.
Oltre a questo sono favorevole all'abolizione del bicameralismo perfetto, l'ideale per me sarebbe una camera dedicata alla legislazione economia, ed un senato che si occupa della legislazione di aspetti etico-burocratici (fecondazione assistita, unioni civili, codice della strada etc.).
Sono contrario al rafforzamento del potere del premier, ed alla degenerazione personalistica della politica che sposta il dibattito dai problemi alla critica personale del politico.
Secondo me la riduzione del numero dei parlamentari a non meno di duecento crea soltanto vantaggi:
1) maggior rapidità nelle consultazioni parlamentari;
2) maggior controllabilità degli eletti;
3) risparmio economico.
il risparmio economico in realtà è un'inezia
SE facessero bene il loro lavoro si potrebbe pagarli profumatamente, non è quello il problema.
io aggiungerei un quarto punto: riduzione dei partiti. quelli piccoli, con meno parlamentari, non avrebbero ragione di esistere.
a dispetto del PD che dovrebbe accorpare un sacco di gente stanno nascendo ancora nuovi movimenti, stamani al tg ho visto Bordon che ha fondato qualcosa chiamato "unione democratica".
ma basta...
Oltre a questo sono favorevole all'abolizione del bicameralismo perfetto, l'ideale per me sarebbe una camera dedicata alla legislazione economia, ed un senato che si occupa della legislazione di aspetti etico-burocratici (fecondazione assistita, unioni civili, codice della strada etc.).
come si fa a chiamare perfetto un sistema del genere non lo so.
si perde un'infinità di tempo per via delle leggi che rimbalzano da una camera all'altra, magari per un'inezia
a me piaceva la riforma del 2005 a riguardo, ma c'erano camera e senato eletti in modo diverso, una situazione molto differente da quella attuale. comunque il principio di separazione delle competenze mi pare una buona idea, sarebbe ora di attuarla
Sono contrario al rafforzamento del potere del premier
a me non piace molto la situazione attuale. abbiamo un PdR praticamente inutile...
e costoso, se vogliamo restare in tema :Prr:
qualcuno si ricorda il referendum del 2006?
giusto un ripassino con alcuni dei cambiamenti
- riduzione del numero di deputati/senatori
- fine bicameralismo perfetto
- aumento di poteri al premier, tra i quali la possibilità di revocare ministri
- sfiducia costruttiva
oggi vengono a dirti che è urgente, nel 2006 era un attentato alla costituzione.
è vero che nella riforma costituzionale c'era altro, ma fu criticata in blocco.
sui punti in discussione comunque rimango favorevole oggi come lo ero nel 2006
Il problema di quel referendum era che per un paio di riforme positive (riduzione parlamentari e federalismo) bisognava accettarne anche un'altra dozzina molto opinabili e che non centravano nulla con il tema federalista della proposta.
Ciao
Inlogitech
29-09-2007, 14:24
ma perche' ci vogliono anni?
ecco il testo dell' art 138 Cost:
Art. 138
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti
Quindi a conti fatti dopo le prime due votazioni di camera e Senato per la seconda votazione, che deve avere la maggioranza assoluta in ciascusa ciascuno dei due rami del parlamento, devono passare almeno 3 mesi ( che posso essere 4,5,6 mesi...1 anno n° anni secondo la tradizione italiana...).
Poi, leggendo la lettera della legge se viene fatta richiesta da chi ne è legittimato si va al refrendum, tranne che la legge di riforma viene posta in essere con la maggioranza dei 2/3 del parlamento.......secondo me se dovesse mai passare, o andare avanti, la proposta di legge circa la riduzione dei membri delle camere sarà proprio questa (maggioranza dei 2/3) la modalità con cui passerà la legge di riforma, così da nn dare spazio ai cittadini di esprimersi tramite il referendum, nel caso in cui la riforma ha come contenuto delle porcherie (come è auspicabile che sia, dato la mentalità dei ns politici).
Il problema di quel referendum era che per un paio di riforme positive (riduzione parlamentari e federalismo) bisognava accettarne anche un'altra dozzina molto opinabili e che non centravano nulla con il tema federalista della proposta.
certo, ognuno la pensa come vuole potevano piacere o meno.
volevo dire che la proposta fu criminalizzata e oggi ripropongono più o meno le stesse riforme parlando di urgenza
lo trovo ridicolo, hanno bisogno di tirare fuori la proposta per ridurre i parlamentari visto che la gente ha le palle piene. poi tra una balla e l'altra riusciranno a rimandare e non se ne farà niente, o verrà ridimensionata
sto anche aspettando la famosa legge elettorale. quale migliore occasione per proporre anche una riduzione del numero di eletti? dato che la legge elettorale verrà approvata prima della fine della legislatura sarebbero obbligati sul serio a ridursi di numero con effetto immediato.
Inlogitech
29-09-2007, 14:42
sto anche aspettando la famosa legge elettorale. quale migliore occasione per proporre anche una riduzione del numero di eletti? dato che la legge elettorale verrà approvata prima della fine della legislatura sarebbero obbligati sul serio a ridursi di numero con effetto immediato.
Sinceramente, per ciò che concerne la legge elettorale quella in vigore prima della riforma Berlusconi era una discreta legge, naturalmente migliorabile, ma che cmq dava la possibilità (in linea di massima) agli elettori di scegliere il candidato tramite le preferenze....però, a dirla tutta, la nuova legge è stata molto di comodo alla sinistra e specialmente ai partiti piccoli sia di dx che di sx, dato che ha dato la possibilità a questi di stabilire ex ante quale personaggio, legato ai partiti e servile a questi ed alle poltrone, potesse e dovesse essere presentato così da minimizzare i rischi di ribaltoni o ribaltini dato che cmq si era consapevoli delle fratture interne già esistenti all' interno dei due schieramenti......si vedano, infatti, i continui litigi all' interno della coalizione di centro-sinistra (rifondazione da una parte e gli altri dall' altra; Mastella che ha problemi con Di Pietro ect) e di quella di centro-destra ( distaccamento di una importante e fondamentale parte di AN dal partito centrale...vedi Storace... o in casa UDC con Follini che se ne è andato o ancora i disaccordi quasi insanabili tra la CDL e l' UDC che oramai sembra essersene andata per conto suo con un maggiore avvicinamento all' UDEUR, che mi sa alla prossima tornata elettorale ritornerà verso il centro-destra dato il vento che soffia).
Sinceramente, per ciò che concerne la legge elettorale quella in vigore prima della riforma Berlusconi era una discreta legge, naturalmente migliorabile, ma che cmq dava la possibilità (in linea di massima) agli elettori di scegliere il candidato tramite le preferenze....però, a dirla tutta, la nuova legge è stata molto di comodo alla sinistra e specialmente ai partiti piccoli sia di dx che di sx, dato che ha dato la possibilità a questi di stabilire ex ante quale personaggio, legato ai partiti e servile a questi ed alle poltrone, potesse e dovesse essere presentato così da minimizzare i rischi di ribaltoni o ribaltini dato che cmq si era consapevoli delle fratture interne già esistenti all' interno dei due schieramenti......si vedano, infatti, i continui litigi all' interno della coalizione di centro-sinistra (rifondazione da una parte e gli altri dall' altra; Mastella che ha problemi con Di Pietro ect) e di quella di centro-destra ( distaccamento di una importante e fondamentale parte di AN dal partito centrale...vedi Storace... o in casa UDC con Follini che se ne è andato o ancora i disaccordi quasi insanabili tra la CDL e l' UDC che oramai sembra essersene andata per conto suo con un maggiore avvicinamento all' UDEUR, che mi sa alla prossima tornata elettorale ritornerà verso il centro-destra dato il vento che soffia).
perchè non se ne sta nel grande centro? almeno ce lo leviamo dalle scatole, il ceppalone
Inlogitech
29-09-2007, 14:50
perchè non se ne sta nel grande centro? almeno ce lo leviamo dalle scatole, il ceppalone
Se si vanno a vedere quelli che sono gli schieramenti politici odierni, le differenze tra loro ( ideologicamente molte, nella pratica nessuna ..... ) e gli equilibri di potere e di possibilità di attrarre i voti degli elettori, oltrechè per le antipatie su certi personaggi politi che si riflettono nn poco anche sui loro partiti di appartenenza il centro vero e proprio, che in Italia nn esiste, prenderebbe poco o nulla in termini di voti.....indi Mastella o si butta a dx o a sx o nn avrà mai una poltroncina dve sedersi....
Se si vanno a vedere quelli che sono gli schieramenti politici odierni, le differenze tra loro ( ideologicamente molte, nella pratica nessuna ..... ) e gli equilibri di potere e di possibilità di attrarre i voti degli elettori, oltrechè per le antipatie su certi personaggi politi che si riflettono nn poco anche sui loro partiti di appartenenza il centro vero e proprio, che in Italia nn esiste, prenderebbe poco o nulla in termini di voti.....indi Mastella o si butta a dx o a sx o nn avrà mai una poltroncina dve sedersi....
se nessuno lo accogliesse, rimarrebbe a secco, come merita peraltro.
certo, ognuno la pensa come vuole potevano piacere o meno.
volevo dire che la proposta fu criminalizzata e oggi ripropongono più o meno le stesse riforme parlando di urgenza
lo trovo ridicolo, hanno bisogno di tirare fuori la proposta per ridurre i parlamentari visto che la gente ha le palle piene. poi tra una balla e l'altra riusciranno a rimandare e non se ne farà niente, o verrà ridimensionata
sto anche aspettando la famosa legge elettorale. quale migliore occasione per proporre anche una riduzione del numero di eletti? dato che la legge elettorale verrà approvata prima della fine della legislatura sarebbero obbligati sul serio a ridursi di numero con effetto immediato.
Il senso del mio post era solo una critica a quel referendum "minestrone" :D
Per il resto sono daccordo con te ;)
Ciao
Secondo me non se ne farà nulla. Detto questo 450 deputati e 200 senatori sarebbero comunque uno sproposito, la metà basterebbero.
shambler1
29-09-2007, 19:29
Piuttosto bisognerebbe fare una legge per alzare il livello dei parlamentari , che ora mi pare terra terra, mi pare più utile di ridurne il numero ..
Piuttosto bisognerebbe fare una legge per alzare il livello dei parlamentari , che ora mi pare terra terra, mi pare più utile di ridurne il numero ..
abbiam i parlamentari che ci meritiamo.........qualcuno li avrà ben votati o no? se lamentano de mastella( per esempio) lo sapevano anche prima che era nel centrosinistra!!!!:muro:
abbiam i parlamentari che ci meritiamo.........qualcuno li avrà ben votati o no? se lamentano de mastella( per esempio) lo sapevano anche prima che era nel centrosinistra!!!!:muro:
Veramente con questa legge elettorale sono stati scelti dalle segreterie dei partiti. :mbe:
blamecanada
30-09-2007, 15:35
Veramente con questa legge elettorale sono stati scelti dalle segreterie dei partiti. :mbe:
I partiti li votano le persone...
E poi anche con le preferenze la maggioranza degli eletti sono scelti dai partiti... l'unico modo per fare una scelta diretta degli eletti sarebbe poter esprimere un elenco di preferenze ordinate... Una o due preferenze sono pressoché inutili...
Con le preferenze negli anni passati il parlamento era pieno di pregiudicati, ladri e criminali, se questi ci sono ancora non è certo causa delle preferenze.
Se uno non vuole pregiudicati in parlamento poteva votare quattro partiti:
Italia dei Valori
Federazione dei Verdi
Partito dei (finti) Comunisti Italiani
Rifondazione Comunista (anche questi si sono ridotti malino, comunque).
Se vota gli altri vuol dire che comunque non giudica il fatto che ci siano pregiudicati nel proprio partito cosí importante.
Già, perchè nei Comunisti non ci sono ex bombaroli e punkabbestia pluricensurati alla Caruso? O ex mignottoni?
blamecanada
30-09-2007, 16:32
Non possibile, il mandato degli elettori può esser revocato solo dagli elettori stessi e come è illegittimo dichiarar decaduto un parlamentare per guai con la giustizia lo sarebbe ancor di più se a decidere fossero, sono parte in cusa e quindi portatori di un conflitto d'interessi ma per voi è conflitto solo ciò che riguarda gli appartenenti alla fazione opposta, i partiti.
La votazione da parte degl'iscritti di un partito secondo me è un legittimo metodo democratico. Si potrebbe anche pensare alla possibilità di revocare il singolo voto alle Urne, ma ritengo sia poco applicabile (se non con sofisticati metodi elettronici).
Per quanto riguarda la devolution: essa era un corpus complesso di leggi, e purtroppo si poteva accettare solo in blocco.
blamecanada
30-09-2007, 16:51
Io non sono convinto che il federalismo possa risolvere tutti i problemi.
Dal punto di vista amministrativo sicuramente (purché sia fatta con razionalità: una decentralizzazione mal fatta potrebbe moltiplicare gli enti), ma da un punto di vista fiscale ci sono aspetti positivi e negativi.
La questione è complessa, perché da una parte temo danneggi quelle persone oneste che vivono in luoghi "disagiati", ma dall'altra mi rendo conto di come questi sprechi vadano assolutamente fermati.
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