Jammed_Death
24-09-2007, 19:32
ROMA - Sessantasei tifosi della Lazio, tra i
quali alcuni minorenni e due donne, sono stati fermati e denunciati dagli agenti della Digos nell'ambito di una attività di contrasto alle tifoserie violente. Nei confronti degli ultras è stato notificato anche il provvedimento di Daspo (Divieto di accedere a manifestazioni sportive).
L'operazione è scattata sabato notte alle 4.30 dopo che la polizia ha rinvenuto cinque machete, quattro coltelli, un bastone, un tirapugni, cacciaviti e imbottiture di gommapiuma. Tutto materiale riconducibile, secondo gli investigatori, a un gruppo di ultras laziali della zona di piazza Vescovio pronti a mettersi in viaggio per Bergamo in vista della partita tra Lazio e Atalanta. "Siamo molto soddisfatti non solo per l'esito dell'operazione, ma soprattutto per quello che si è evitato, l'uso di questi oggetti doveva essere potenzialmente lesivo", ha commentato il dirigente della Digos Romana Lamberto Giannini nel corso di una conferenza stampa per illustrare i risultati dell'operazione.
"Non generalizziamo però - ha evidenziato ancora Giannini - il fatto che siano tifosi della Lazio e che siano della curva nord non significa che tutti i tifosi di quella squadra siano criminali. Questo è un gruppo di persone per le quali sarà valutata la singola responsabilità".
Non è chiaro se nelle intenzioni del gruppo di tifosi c'era la volontà di avviare scontri a Bergamo o lungo l'autostrada con quelli del Napoli che dovevano raggiungere la città toscana. "L'esperienza di questi anni - ha spiegato Giannini - ha fatto sì che concentrassimo la nostra attenzione sulla partita alla quale dovevano partecipare i tifosi partenopei. Le tifoserie potevano incontrarsi lungo il tragitto, negli autogrill e dare vita a degli scontri. Le difficoltà che spesso incontriamo dal punto di vista investigativo sta nel fatto che non basta più fare controlli nelle stazioni o nei caselli autostradali. Spesso i tifosi partono da piccole stazioni o raggiungono gli stadi percorrendo strade provinciali". Oppure, come è successo in questo caso, pur di eludere i controlli, erano pronti a partire con mezzi propri, tutti muniti di biglietto e tutti allo stesso orario.
I 66 che sono stati bloccati, infatti, si erano dati appuntamento a piazza Vescovio dove sono tutti arrivati con le proprie macchine. "Erano poco più di 70. Alcuni quando ci hanno visto sono riusciti a fuggire", ha spiegato Giannini. A monitorare la zona c'era un dispiegamento di forze, tra polizia e carabinieri, subito intervenuto. Alcuni dei denunciati erano già noti alle forze dell'ordine perché nei loro confronti era già stato notificato un provvedimento di Daspo, altri, invece, erano noti per i loro atteggiamenti violenti.
Altro motivo di soddisfazione per gli inquirenti il fatto che non si sono registrati scontri con la polizia. "Si è evitato ogni contatto fisico - ha spiegato ancora la Digos - Solo un po' di nervosismo tra i tifosi si è registrato quando hanno capito che non sarebbe stato possibile assistere alla partita".
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/sport/calcio/tifosi-fermati-roma/tifosi-fermati-roma/tifosi-fermati-roma.html
con le mannaie...la cosa divertente è che la notizia si trova nella sezione "sport" dei giornali
quali alcuni minorenni e due donne, sono stati fermati e denunciati dagli agenti della Digos nell'ambito di una attività di contrasto alle tifoserie violente. Nei confronti degli ultras è stato notificato anche il provvedimento di Daspo (Divieto di accedere a manifestazioni sportive).
L'operazione è scattata sabato notte alle 4.30 dopo che la polizia ha rinvenuto cinque machete, quattro coltelli, un bastone, un tirapugni, cacciaviti e imbottiture di gommapiuma. Tutto materiale riconducibile, secondo gli investigatori, a un gruppo di ultras laziali della zona di piazza Vescovio pronti a mettersi in viaggio per Bergamo in vista della partita tra Lazio e Atalanta. "Siamo molto soddisfatti non solo per l'esito dell'operazione, ma soprattutto per quello che si è evitato, l'uso di questi oggetti doveva essere potenzialmente lesivo", ha commentato il dirigente della Digos Romana Lamberto Giannini nel corso di una conferenza stampa per illustrare i risultati dell'operazione.
"Non generalizziamo però - ha evidenziato ancora Giannini - il fatto che siano tifosi della Lazio e che siano della curva nord non significa che tutti i tifosi di quella squadra siano criminali. Questo è un gruppo di persone per le quali sarà valutata la singola responsabilità".
Non è chiaro se nelle intenzioni del gruppo di tifosi c'era la volontà di avviare scontri a Bergamo o lungo l'autostrada con quelli del Napoli che dovevano raggiungere la città toscana. "L'esperienza di questi anni - ha spiegato Giannini - ha fatto sì che concentrassimo la nostra attenzione sulla partita alla quale dovevano partecipare i tifosi partenopei. Le tifoserie potevano incontrarsi lungo il tragitto, negli autogrill e dare vita a degli scontri. Le difficoltà che spesso incontriamo dal punto di vista investigativo sta nel fatto che non basta più fare controlli nelle stazioni o nei caselli autostradali. Spesso i tifosi partono da piccole stazioni o raggiungono gli stadi percorrendo strade provinciali". Oppure, come è successo in questo caso, pur di eludere i controlli, erano pronti a partire con mezzi propri, tutti muniti di biglietto e tutti allo stesso orario.
I 66 che sono stati bloccati, infatti, si erano dati appuntamento a piazza Vescovio dove sono tutti arrivati con le proprie macchine. "Erano poco più di 70. Alcuni quando ci hanno visto sono riusciti a fuggire", ha spiegato Giannini. A monitorare la zona c'era un dispiegamento di forze, tra polizia e carabinieri, subito intervenuto. Alcuni dei denunciati erano già noti alle forze dell'ordine perché nei loro confronti era già stato notificato un provvedimento di Daspo, altri, invece, erano noti per i loro atteggiamenti violenti.
Altro motivo di soddisfazione per gli inquirenti il fatto che non si sono registrati scontri con la polizia. "Si è evitato ogni contatto fisico - ha spiegato ancora la Digos - Solo un po' di nervosismo tra i tifosi si è registrato quando hanno capito che non sarebbe stato possibile assistere alla partita".
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/sport/calcio/tifosi-fermati-roma/tifosi-fermati-roma/tifosi-fermati-roma.html
con le mannaie...la cosa divertente è che la notizia si trova nella sezione "sport" dei giornali