svarionman
23-09-2007, 17:38
Fisco, caccia grossa agli evasori-vip:
pizzicati in 345, quasi il 50% in Lombardia e Lazio
ROMA (23 settembre) - Il fisco alza il tiro e punta sui "pezzi grossi". Da gennaio ad agosto numerose società e vip sono finiti nelle maglie degli ispettori fiscali: ben 345 evasori con ricchezze da Paperone che hanno "saldato" con il fisco cartelle esattoriali superiori ai 500.000 euro. Non si tratta di evasione da sopravvivenza, e nemmeno di piccoli errori nelle dichiarazioni, ma di ricchi che evadono. Tra loro ci sono infatti anche una dozzina di super-Paperoni ai quali il fisco - attraverso Equitalia che cura la riscossione dell'evasione scoperta per il fisco e per l'Inps - ha contestato cifre da capogiro e che hanno già pagato importi superiori a 5 milioni di euro.
I nomi degli evasori eccellenti sono top secret. Tra loro non c'è di certo Valentino Rossi, che ha ricevuto la cartella ad agosto e ha quindi ancora tempo per pagare. L'elenco - che conta 103 supermultati in Lombardia, 50 nel Lazio e 48 in Campania - contiene Vip e società. Ma mostra soprattutto che per il fisco il vento è cambiato. Gli ispettori tributari non inseguono solo i pesci piccoli, attraverso i controlli automatici che i computer effettuano su tutte le dichiarazioni, ma affrontano anche i dossier più complessi, che richiedono competenza e fiuto. Le nuove norme sulla riscossione, inoltre, consentono di raggiungere un importante obiettivo: Equitalia riesce far pagare davvero i mega-evasori.
Le cartelle inviate ai Paperoni della "svista" fiscale hanno ovviamente dato buoni frutti. Dal primo gennaio al 31 agosto sono stati incassati 479,6 milioni di euro. I pagamenti di questi 345 contribuenti ad alto reddito valgono da soli il 10% della riscossione di tutte le altre cartelle esattoriali spedite dal fisco e dall'Inps. Ad incassare di più è stata l'Agenzia delle entrate (314 milioni), seguita dall'Inps (99,2 milioni), dall'Inail (5 milioni) e dalle Dogane (4,2 milioni).
Solo nella metà dei casi, però, la cartella esattoriale è "pronta cassa", cioè il contribuente paga entro i primi 60 giorni, magari dopo aver avviato un confronto con l'Agenzia che ha staccato la cartella. In questo modo sono stati incassati 241,1 milioni rispetto ai 479,6 milioni totali. Il 39,4% degli incassi (in pratica 189,2 milioni) arriva invece solo dopo l'avvio di procedure per la riscossione coatta, che variano dalle "ganasce fiscali" (per il fermo amministrativo del veicolo) al pignoramento dei beni. Una quota del 10,29% (49,4 milioni) è infine incassata con versamenti rateali.
La mappa degli evasori-Paperoni vede una forte concentrazione nella Lombardia, dove ne sono stati scoperti 103, contro i 50 del Lazio. Al terzo posto la Campania (42) che stacca tutti gli altri: la Toscana (27), il Piemonte (18), la Puglia (17), il Veneto (12), il Friuli Venezia Giulia (10). Altre regioni hanno una manciata di evasori che hanno pagato più di 500 mila euro (3 in Umbria, 4 in Trentino, 5 in Calabria, 6 in Sardegna, 7 in Liguria e 7 in Abruzzo), mentre sono cinque le regioni senza vip dell'evasione (Alto Adige, Basilicata, Marche, Molise e Valle d'Aosta).
:)
pizzicati in 345, quasi il 50% in Lombardia e Lazio
ROMA (23 settembre) - Il fisco alza il tiro e punta sui "pezzi grossi". Da gennaio ad agosto numerose società e vip sono finiti nelle maglie degli ispettori fiscali: ben 345 evasori con ricchezze da Paperone che hanno "saldato" con il fisco cartelle esattoriali superiori ai 500.000 euro. Non si tratta di evasione da sopravvivenza, e nemmeno di piccoli errori nelle dichiarazioni, ma di ricchi che evadono. Tra loro ci sono infatti anche una dozzina di super-Paperoni ai quali il fisco - attraverso Equitalia che cura la riscossione dell'evasione scoperta per il fisco e per l'Inps - ha contestato cifre da capogiro e che hanno già pagato importi superiori a 5 milioni di euro.
I nomi degli evasori eccellenti sono top secret. Tra loro non c'è di certo Valentino Rossi, che ha ricevuto la cartella ad agosto e ha quindi ancora tempo per pagare. L'elenco - che conta 103 supermultati in Lombardia, 50 nel Lazio e 48 in Campania - contiene Vip e società. Ma mostra soprattutto che per il fisco il vento è cambiato. Gli ispettori tributari non inseguono solo i pesci piccoli, attraverso i controlli automatici che i computer effettuano su tutte le dichiarazioni, ma affrontano anche i dossier più complessi, che richiedono competenza e fiuto. Le nuove norme sulla riscossione, inoltre, consentono di raggiungere un importante obiettivo: Equitalia riesce far pagare davvero i mega-evasori.
Le cartelle inviate ai Paperoni della "svista" fiscale hanno ovviamente dato buoni frutti. Dal primo gennaio al 31 agosto sono stati incassati 479,6 milioni di euro. I pagamenti di questi 345 contribuenti ad alto reddito valgono da soli il 10% della riscossione di tutte le altre cartelle esattoriali spedite dal fisco e dall'Inps. Ad incassare di più è stata l'Agenzia delle entrate (314 milioni), seguita dall'Inps (99,2 milioni), dall'Inail (5 milioni) e dalle Dogane (4,2 milioni).
Solo nella metà dei casi, però, la cartella esattoriale è "pronta cassa", cioè il contribuente paga entro i primi 60 giorni, magari dopo aver avviato un confronto con l'Agenzia che ha staccato la cartella. In questo modo sono stati incassati 241,1 milioni rispetto ai 479,6 milioni totali. Il 39,4% degli incassi (in pratica 189,2 milioni) arriva invece solo dopo l'avvio di procedure per la riscossione coatta, che variano dalle "ganasce fiscali" (per il fermo amministrativo del veicolo) al pignoramento dei beni. Una quota del 10,29% (49,4 milioni) è infine incassata con versamenti rateali.
La mappa degli evasori-Paperoni vede una forte concentrazione nella Lombardia, dove ne sono stati scoperti 103, contro i 50 del Lazio. Al terzo posto la Campania (42) che stacca tutti gli altri: la Toscana (27), il Piemonte (18), la Puglia (17), il Veneto (12), il Friuli Venezia Giulia (10). Altre regioni hanno una manciata di evasori che hanno pagato più di 500 mila euro (3 in Umbria, 4 in Trentino, 5 in Calabria, 6 in Sardegna, 7 in Liguria e 7 in Abruzzo), mentre sono cinque le regioni senza vip dell'evasione (Alto Adige, Basilicata, Marche, Molise e Valle d'Aosta).
:)