View Full Version : [Rompicapo] Ci si raffredda nello spazio?
FlatEric
21-09-2007, 22:18
Prefatio: domande malate che nascono da un ritorno in automobile la sera tardi di 4 ingegneri (anzi, 2 quasi, uno intero ed un dottorando, ma il cervello malato è sempre quello :D) dopo un'estenuante giornata di prove su un componente.
La domanda è abbastanza semplice: se ci trovassimo nello spazio, e tralasciassimo che a causa del vuoto assoluto scoppieremmo come dei palloncini, che temperatura raggiungerebbe il nostro corpo?
Da notare che l'ipotetico esperimento impicherebbe che la cavia (scelta da voi a caso :D) sarebbe immessa nello spazio con la sua normale temperatura corporea, quindi la sua temperatura di partenza è attorno ai 36°C. Ovviamente il tutto và motivato, troppo facile rispondere con una singola temperatura (tra l'altro evidentemente ovvia :))
Noi pensiamo di aver trovato una soluzione...ed ora via ai cervelli!:idea:
gabi.2437
21-09-2007, 22:24
Allora, lo spazio è quasi vuoto quindi l'unica forma di dispersione del calore è per irraggiamento.
Inoltre noi assorbiamo energia da altre fonti di calore come il Sole.
Quindi, se siamo illuminati dal Sole (e a meno che non sei dietro a un pianeta o qualcosa, lo sei), ti scaldi.
Se sei all'ombra, ti raffreddi perchè appunto disperdi energia nello spazio, ma non so fino a quanto...
Lucrezio
21-09-2007, 22:36
Se sei al buio ti raffreddi per irraggiamento fino a raggiungere l'equilibrio termico con quello lo spazio stesso... ovvero una manciata di kelvin, temo...
FastFreddy
21-09-2007, 22:36
Molto poco penso, noi cediamo la maggior parte del calore all'aria tramite contatto e una parte molto più piccola per irraggiamento.
In pratica nello spazio ci troveremmo quasi in un sistema isolato.
Lucrezio
21-09-2007, 22:46
Molto poco penso, noi cediamo la maggior parte del calore all'aria tramite contatto e una parte molto più piccola per irraggiamento.
In pratica nello spazio ci troveremmo quasi in un sistema isolato.
Sarebbe sicuramente una cosa lenta, ma la termodinamica dice "cazzo che freddo!"
:D
FastFreddy
21-09-2007, 22:48
Sarebbe sicuramente una cosa lenta, ma la termodinamica dice "cazzo che freddo!"
:D
Si, ma noi il calore lo "produciamo" tramite il nostro metabolismo e lo cediamo continuamente all'aria circostante, nel vuoto a chi lo cediamo? Altro discorso sarebbe un corpo inanimato ad una temperatura tot.
stbarlet
21-09-2007, 22:48
posto che la pressione e la temepratura sono tendenti a zero.. i gas passano abbastanza in fretta nello spazio. i fluidi evaporano, fino a quando c'è energia perchè questo accada.. questa energia sarà sostanzialmente tutta quella termica corporea. Non so quantificare se questa energia sia sufficiente ad evaporare tutti i fluidi, per cui probabilmente arrivati ad un certo punto, i fluidi cominceranno a solidificare liberando un pochetto di energia , che si esaurirà nel giro di breve tempo. questo senza andare a temperature incredibilmente basse.
stbarlet
21-09-2007, 22:51
Sarebbe sicuramente una cosa lenta, ma la termodinamica dice "cazzo che freddo!"
:D
si sicuramente, è un processo lungo. Però potrebbe anche essere come diceva qualcuno più su, potrebbe ricevere energia dal Sole .
FastFreddy
21-09-2007, 22:51
Dici che incomincieremmo ad evaporare?
FlatEric
21-09-2007, 22:52
Mmmmh, ero certo che saremmo arrivati ai punti cardine della questione molto presto :)
Ora, seminando un pò di zizzania diciamo, butto il sasso e ritiro la mano, cioè pongo un dubbio che è uscito e poi è stato risolto durante la discussione ieri:
Il calore a cosa viene ceduto?
Rimane da appurare la temperatura raggiunta, e un'altra ipotetica domanda interessante potrebbe essere con che velocità (approssimativamente) potremmo arrivare alla temperatura?
La questione dell'"equilibrio termico" può essere labile...non c'è nulla con cui essere in equilibrio...lo spazio aperto è a 0 K, ma è anche decisamente vuoto (tralasciando traccie di elementi che si possano trovare).
Vi accenno una cosa interessante che mi han raccontato ieri, non ho il riscontro come dire, cartaceo, ma la persona è abbastanza affidabile: è stato compiuto un esperimento dove, in un ambiente confinato ovviamente, si è portata l'aria al suo interno fino a valori prossimi dello 0 assoluto (pochi decimi sopra), e si è notato che interpolando fino allo 0 K un grafico temperatura - pressione, allo zero assoluto corrisponderebbe anche pressione nulla.
E' un piccolo excursus che può avere la sua valenza...
Lucrezio
21-09-2007, 22:58
Guardate che non c'è mica bisogno di un accettore per disperdere il calore per irraggiamento!
Le onde em si propagano nel vuoto ;)
FastFreddy
21-09-2007, 23:03
Guardate che non c'è mica bisogno di un accettore per disperdere il calore per irraggiamento!
Quello che si intendeva è che:
in atmosfera si disperde calore sia per irraggiamento che per contatto
nel vuoto si disperde il calore solo per irraggiamento
stbarlet
21-09-2007, 23:09
Dici che incomincieremmo ad evaporare?
le condizioni perchè ciò avvenga ci sono ( energia e pressione esterna).
FlatEric
21-09-2007, 23:10
Lucrezio, era solo per pepare un pò le cose e magari far scervellare un pò di più chi avesse per caso dubbi ^^ Appunto l'irraggiamento è un fenomeno che ha per mezzo di trasmissione del calore le onde elettromagnetiche. L'accettore comunque c'è, per la conservazione dell'energia, ma può ovviamente essere anche molto lontano :) Infatti io parlo di spazio aperto, e non di un ipotetico ambiente con vuoto e zero assoluto, senza nessun altro elemento oltre al nostro povero corpicino :D
stbarlet
21-09-2007, 23:13
Mmmmh, ero certo che saremmo arrivati ai punti cardine della questione molto presto :)
Ora, seminando un pò di zizzania diciamo, butto il sasso e ritiro la mano, cioè pongo un dubbio che è uscito e poi è stato risolto durante la discussione ieri:
Il calore a cosa viene ceduto?
Rimane da appurare la temperatura raggiunta, e un'altra ipotetica domanda interessante potrebbe essere con che velocità (approssimativamente) potremmo arrivare alla temperatura?
La questione dell'"equilibrio termico" può essere labile...non c'è nulla con cui essere in equilibrio...lo spazio aperto è a 0 K, ma è anche decisamente vuoto (tralasciando traccie di elementi che si possano trovare).
Vi accenno una cosa interessante che mi han raccontato ieri, non ho il riscontro come dire, cartaceo, ma la persona è abbastanza affidabile: è stato compiuto un esperimento dove, in un ambiente confinato ovviamente, si è portata l'aria al suo interno fino a valori prossimi dello 0 assoluto (pochi decimi sopra), e si è notato che interpolando fino allo 0 K un grafico temperatura - pressione, allo zero assoluto corrisponderebbe anche pressione nulla.
E' un piccolo excursus che può avere la sua valenza...
Il calore PROBABILMENTE compie un lavoro, mette l'energia perchè i gas e i liquidi abbandonino il corpo.
L'equilibrio imho si raggiunge, probabilmente in tempi molto lunghi ( mi viene da pensare che l'energia che si irradia incominci a rimbalzare sui tessuti , creando una specie di effetto serra)..
FlatEric
21-09-2007, 23:13
le condizioni perchè ciò avvenga ci sono ( energia e pressione esterna).
Beh...la pressione la tralascerei, e forse anche l'evaporazione....si può sostituire la cavia umana con un pezzo di metallo a 36°C se non vogliamo entrare in questioni che possano prendere dentro pressioni e cambi di stato ;) L'unica differenza è che non ci sarebbe un produttore di calore (il nostro corpo) da 1 kW...potremmo ipotizzare un blocchetto che "genera" l'equivalente, ma il tutto servirebbe solo per rallentare il raffreddamento.
FlatEric
21-09-2007, 23:15
Il calore PROBABILMENTE compie un lavoro, mette l'energia perchè i gas e i liquidi abbandonino il corpo.
L'equilibrio imho si raggiunge, probabilmente in tempi molto lunghi ( mi viene da pensare che l'energia che si irradia incominci a rimbalzare sui tessuti , creando una specie di effetto serra)..
L'equilibrio di cui parli però sarebbe un equilibrio "interno", non saresti in "equilibrio" con lo spazio...ma la questione si complica troppo, vedi sopra come possiamo rendere un pò più snello il problema ;)
stbarlet
21-09-2007, 23:18
Beh...la pressione la tralascerei, e forse anche l'evaporazione....si può sostituire la cavia umana con un pezzo di metallo a 36°C se non vogliamo entrare in questioni che possano prendere dentro pressioni e cambi di stato ;) L'unica differenza è che non ci sarebbe un produttore di calore (il nostro corpo) da 1 kW...potremmo ipotizzare un blocchetto che "genera" l'equivalente, ma il tutto servirebbe solo per rallentare il raffreddamento.
per una sbarra di ferro le cose sono diverse. non ho i diagrammi del caso, ma la tensione di vapore è già infinitamente bassa a temperature ordinarie.
stbarlet
21-09-2007, 23:20
L'equilibrio di cui parli però sarebbe un equilibrio "interno", non saresti in "equilibrio" con lo spazio...ma la questione si complica troppo, vedi sopra come possiamo rendere un pò più snello il problema ;)
Nono l'equilibrio di cui parlo è quello con lo spazio. la lentezza deriva proprio dal fatto che l'energia che sta più nel profondo, o compie del lavoro, oppure viene restituita ai tessuti più esterni, portando lentamente questa energia verso l'esterno, per essere dispersa completamente.
Tutto questo non considerando le stelle ( il Sole va).
FlatEric
21-09-2007, 23:34
per una sbarra di ferro le cose sono diverse. non ho i diagrammi del caso, ma la tensione di vapore è già infinitamente bassa a temperature ordinarie.
[Ignoranza Mode: ON]
Cioè?
[Ignoranza Mode: OFF]
Beh ma io dicevo per semplificare un pò le cose. Il fatto di mettere come attore l'essere umano era un modo un pò romantico per presentare la cosa.
Comunque ho capito, dici che pian piano l'energia prodotta dai processi vitali viene portata verso la superficie della nostra pelle. In questo caso però possiamo parlare di conduzione e convezione, dato che noi siamo di materia e le varie componenti del nostro corpo possono scambiarsi calore in vario modo. E' solo la pelle esterna che può cedere calore unicamente tramite l'irraggiamento, quindi farebbe da radiatore per dissipare man mano la nostra temperatura. Ho letto da qualche parte (http://en.wikipedia.org/wiki/Thermal_radiation) che comunque il nostro corpo mediamente dissipa per irraggiamento una potenza termica di circa 1 kW. Per fare un conto del tempo di raffreddamento si dovrebbe fare un calcolo di tutta la nostra energia disponibile.
Cmq niente sole o fonti esterne di calore, teniamole buone per un pò ;)
stbarlet
22-09-2007, 00:00
[Ignoranza Mode: ON]
Cioè?
[Ignoranza Mode: OFF]
Beh ma io dicevo per semplificare un pò le cose. Il fatto di mettere come attore l'essere umano era un modo un pò romantico per presentare la cosa.
Comunque ho capito, dici che pian piano l'energia prodotta dai processi vitali viene portata verso la superficie della nostra pelle. In questo caso però possiamo parlare di conduzione e convezione, dato che noi siamo di materia e le varie componenti del nostro corpo possono scambiarsi calore in vario modo. E' solo la pelle esterna che può cedere calore unicamente tramite l'irraggiamento, quindi farebbe da radiatore per dissipare man mano la nostra temperatura. Ho letto da qualche parte (http://en.wikipedia.org/wiki/Thermal_radiation) che comunque il nostro corpo mediamente dissipa per irraggiamento una potenza termica di circa 1 kW. Per fare un conto del tempo di raffreddamento si dovrebbe fare un calcolo di tutta la nostra energia disponibile.
Cmq niente sole o fonti esterne di calore, teniamole buone per un pò ;)
In breve.. prendiamo l'acqua. A temperature ordinarie, l'acqua evapora molto lentamente, perchè ha una tensione di vapore relativamente bassa ( la tensione di vapore è una pressione e varia con la temperatura e in base alle caratteristiche dell'agglomerato di un elemento/molecola) . Alla temperatura di 100 gradi, la tensione di vapore ( che rimane sempre una pressione :stordita: ) equaglia la pressione atmosferica. l'acqua inizia ad evaporare. il ferro ha una tensione di vapore molto inferiore a quella dell'acqua a temperature ordinarie. Nello spazio le cose sono ancora più amplificate.
mmm no, io la facevo un pò più complessa :D immaginando un corpo svuotato dai liquidi, convezione (:mbe: ) e conduzione diventano sempre più difficili.
Ok Lucrezio, non essere troppo cattivo. :asd:
2,725 K :O
Motivazione --> http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=13812208&postcount=29 :read:
DarKilleR
22-09-2007, 00:47
io sapevo che la temperatura nello spazio vuoto, irradiato in modo trascurabile dalle stelle, è attorno a 2.5 K...
A 0 K non è possibile...altrimenti alla materia che gli succede???
stbarlet
22-09-2007, 00:55
io sapevo che la temperatura nello spazio vuoto, irradiato in modo trascurabile dalle stelle, è attorno a 2.5 K...
A 0 K non è possibile...altrimenti alla materia che gli succede???
Niente :mbe:
Pancho Villa
22-09-2007, 09:31
Ma allora, dato che la maggior parte del calore lo perdiamo per conduzione (attraverso l'aria) e solo una quota trascurabile per irraggiamento, se un essere umano viene immerso nel vuoto (ossimoro :D) tenderebbe a surriscaldarsi (finché non crepa) perché il calore prodotto verrebbe solo in minima parte espulso (e solo per irraggiamento)?
A me non sembra un problema fisico così difficile.
L'uomo lo possiamo ipotizzar come una massa di 68kg (20cm * 20cm * 170cm) di acqua a 36°C.
Ipotizzando che si trovi nello spazio a enorme distanza da qualunque stella o altra fonte di irraggiamento, a una temperatura diciamo di 3°K e considerando che l'unico flusso di energia in uscita dal suo corpo è dovuto a irraggiamento, bè usando le formulette dell'irraggiamento è facile scoprire quanti Watt perde e il grafico della discesa della sua temperatura.
ciao
i nosgtri liquidi comincerebbero ad evaporare sotrando calore al corpo , il sangue bollirebbe , il nostro corpo si congelerebbe abbastanza in fretta e poi dalla parte illuminata dal sole si cuocerebbe , dalla parte in ombra sarebbe ghiaccio , mica una bella cosa
FlatEric
22-09-2007, 13:12
@ stbarlet:
Ho capito...ma un pezzo di metallo non può evaporare sebbene abbia una tensione di vapore bassa, perché non c'è la temperatura per farlo evaporare, 36°C mi sembran pochini...poi ovviamente bisognerebbe vedere un attimo le tabelle ;) Però se evaporassero con così poco, i satelliti passando da una zona irradiata dal sole ad una zona d'ombra sparirebbero :fagiano:
@ dsk2586:
Centrato il problema, almeno della temperatura, dato che tutto nello spazio avviene solo per irraggiamento. Io credevo 0 K, ma in effetti non avevo tenuto conto dell'irraggiamento di altri corpi :stordita: Il tuo post sulla temperatura è illuminante, sapevo che lo 0 K è una temperatura, per così dire, termodinamica.
@ DarKiller:
Beh...l'agitazione delle molecole a 0 K sarebbe nulla, non si muoverebbe nulla...ma non dovrebbe succedere niente di eclatante
@ dupa:
Esatto, i calcoli non dovrebbero essere complicati, per lo meno per avere un qualcosa di empirico :D oggi non ho tempo però di farli, magari qualche volenteroso appassionato di fisica e numeri passa e ci illumina sul risultato :D
durante gli incidenti che ci sono stati gli astronauti hanno principalmente riportato congelamenti parziali dovuti all' evaporazione accellerata del sudore.
FlatEric
22-09-2007, 13:41
durante gli incidenti che ci sono stati gli astronauti hanno principalmente riportato congelamenti parziali dovuti all' evaporazione accellerata del sudore.
Che tipo di incidenti? No perché in genere la causa principe di danni (diciamo pure morte) nel caso di trovarsi nello spazio senza l'adeguata protezione è l'esplosione...insomma, se ti si fotte il pressurizzatore della tuta di botto scoppi...mentre problemi di congelamento potrebbero derivare da malfunzionamenti dell'impianto di termoregolazione della tuta spaziale.
albertoz85
22-09-2007, 14:06
durante gli incidenti che ci sono stati gli astronauti hanno principalmente riportato congelamenti parziali dovuti all' evaporazione accellerata del sudore.
Quali incidenti?!?
NESSUNO ha mai avuto depressurizzazioni gravi nello spazio, l'unico caso che può essere assimilato a problemi simili è quello della Soyuz 11... ma era durante un rientro e gli astronauti sono morti per asfissia...
L'uomo può essere assimilato ad una sorgente di calore da 80-120W (100W è il valore che si usa per progettare gli impianti di condizionamento. Se fate il calcolo di 2500 Kcal/giorno come fabbisogno energetico, lo moltiplicate per 4.125, fanno circa 10MJ/giorno, che diviso 86400 secondi danno 116 J/s, ossia 116 W . Per quanto riguarda le perdite, considerando che quelle maggiori si avrebbero per evaporazione massiccia dell'acqua e trascurando quelle per irraggiamento, l'equilibrio, finchè c'è acqua, è attorno alla temperatura sotto cui il ghiaccio smette di sublimare (non ho idea di quale sia), che si ha ormai quando è sopraggiunta la morte, perchè tale temperatura è sotto zero, da che mi ricordo... Quando smette di sublimare il ghiaccio, si ha una discesa molto più lenta, dovuta all'irraggiamento e l'equilibrio si ha come detto da voi a 2,725 gradi Kelvin...
Che tipo di incidenti? No perché in genere la causa principe di danni (diciamo pure morte) nel caso di trovarsi nello spazio senza l'adeguata protezione è l'esplosione...insomma, se ti si fotte il pressurizzatore della tuta di botto scoppi...mentre problemi di congelamento potrebbero derivare da malfunzionamenti dell'impianto di termoregolazione della tuta spaziale.
io ricordo di un incidente che è successo al militare americano che tramite un pallone aerostatico ha raggiunto la maggiore altitudine mai raggiunta dall'uomo con quel metodo.
Al primo tentativo un guanto era difettoso e la sua mano ha cominciato a gonfiarsi incredibilmente
Al secondo tentativo (riuscito) è svenuto quando era in cima e in pratica si è fatto una caduta libera in stato di incoscienza, il suo corpo ha iniziato a girare vorticosamente su sè stesso è ha raggiunto accelerazioni laterali incredibili.
FlatEric
23-09-2007, 10:55
@ bjt2:
Nel link che avevo messo su wikipedia (che non è la scienza infusa) sull'irraggiamento diceva che irraggiamo 1000 W ma ne riceviamo indietro dai muri delle stanze 900 W, arrivando ai 100 W totali persi (che infatti è il valore si usa per il dimensionamento di impianti di condizionamento/riscaldamento come dici)...però mi convince in effetti un pò di più il tuo calcolo...
Cmq la tua spiegazione non è per nulla male ;)
@ dupa:
ah ecco, comunque non era il vuoto spinto dello spazio, e penso avrà avuto tempo di accorgersi durante la salita dei problemi di pressurizzazione :stordita:
Ma, immagino che il tipo non sia tornato a terra molto sano dopo quella caduta :eek:
@ bjt2:
Ma, immagino che il tipo non sia tornato a terra molto sano dopo quella caduta :eek:
aveva il paracadute automatico
trovato! :)
in pratica è l'uomo che ha fatto il lancio col paracadute dalla maggiore altitudine
http://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Kittinger
The first, from 76,400 feet (23,287 m) in November, 1959 was a near tragedy when an equipment malfunction caused him to lose consciousness, but the automatic parachute saved him (he went into a flat spin at a rotational velocity of 120 rpm; the G factor at his extremities was calculated to be over 22 times that of gravity, setting another record).
On August 16, 1960 he made the final jump from the Excelsior III at 102,800 feet (31,330 m). Towing a small drogue chute for stabilization, he fell for 4 minutes and 36 seconds reaching a maximum speed of 614 mph before opening his parachute at 18,000 feet (5,500 m). Pressurization for his right glove malfunctioned during the ascent, causing his hand to swell. He set records for highest balloon ascent, highest parachute jump, longest drogue-fall and fastest speed by a man through the atmosphere.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/0/03/Joseph_Kittinger.jpg/250px-Joseph_Kittinger.jpg
Pancho Villa
23-09-2007, 11:42
Comunque riguardo l'evaporazione del metallo avevo già aperto un thread (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1499947).
FlatEric
23-09-2007, 11:47
Ah ecco, ora me lo ricordo anche io...avevo visto su Discovery un documentario su di lui :D
EDIT: leggendo il 3d sulla tensione di vapore linkato da pancho, ho trovato questo linkche stbarlet aveva messo http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2002/Ucau020208d002 e che mi pare sia la stessa domandina che ci facciamo noi..con nientepopòdimeno che Guidoni a rispondere (in maniera abbastanza divulgativa comunque)
Blaster_Maniac
23-09-2007, 18:34
Non ho letto il 3d ma imho, il calore si scambia, per questo la temperatura varia.
Ma dato che lo spazio è vuoto, non c'è niente che possa prendere il mio calore, per cui mia temperatura rimane invariata, senza considerare fonti di luce. In quel caso mi scaldo, quindi la temperatura aumenta senza aver la possibilità di calare.
DarKilleR
23-09-2007, 18:48
scusate è:
Ma se ho che ne so, 80 Kg di acqua a 36 °, la metto nello spazio (supponiamo che non ci sia evaporazione etc etc).
La temperatura nello spazio è a 2.75 °K quindi vicinissima allo zero assoluto.
Poichè lo spazio è quasi completamente vuoto, non trasmettiamo calore per conduzione ma per irraggiamento...
Bene, noi siamo a 36°C la nostra temperatura diminuirà fino ad arrivare a 2.75K, perchè la quantità di calore nostra è infinitesima rispetto alla capacità di tutto lo spazio...
-Oppure supponendo di mettere un uomo nello spazio (senza farlo evaporare e che muoia prima), produce 1 Kw di energia, quel Kw di energia aumenterà la temperatura fino a quando la dissipazione per irraggiamento non sarà pari alla produzione di calore del nostro corpo (bho ora non so le formule dell'irraggiamento, ma si potrebbe arrivare anche attorno ai 1000 °C credo...)
A questo punto, l'uomo prima o poi morirà perchè non ha più energia chimica per produrre il calore, e dalla temperatura di equilibrio si porterà comunque a 2.75°K come nel caso precedente..
razziadacqua
23-09-2007, 19:46
La domanda è abbastanza semplice: [U]se ci trovassimo nello spazio, e tralasciassimo che a causa del vuoto assoluto scoppieremmo come dei palloncini,:
Ma non è assolutamente vero che si esplode.
Più volte ho letto come si creapa nello spazio ma non è affatto inclusa l esplosione :)
A causa del vuoto evaporano tutti i liquidi per prima cosa:
partono gli occhi(possono si esplodere questi o cmq rompersi per permettere fuoriuscita liquidi),poi le mucose,succhi gastrici,il torace si svuota di aria...alla fine se non ricordo male si muore dopo 2-3min per arresto cardiaco,ma non per splosione :)
è più facile "esplodere" in una rapidissima decompressione da immersione abissale:tipo stare 5ore a 1000m poi risalire molto rapidamente senza fare le fermate di decompressione...li forse davvero ti partono occhi,cuore,vene...perchè cmq ti si libera GAS in grosse quantità dentro il sangue e dentro gli organi.
FlatEric
23-09-2007, 23:06
Ma non è assolutamente vero che si esplode.
Più volte ho letto come si creapa nello spazio ma non è affatto inclusa l esplosione :)
A causa del vuoto evaporano tutti i liquidi per prima cosa:
partono gli occhi(possono si esplodere questi o cmq rompersi per permettere fuoriuscita liquidi),poi le mucose,succhi gastrici,il torace si svuota di aria...alla fine se non ricordo male si muore dopo 2-3min per arresto cardiaco,ma non per splosione :)
è più facile "esplodere" in una rapidissima decompressione da immersione abissale:tipo stare 5ore a 1000m poi risalire molto rapidamente senza fare le fermate di decompressione...li forse davvero ti partono occhi,cuore,vene...perchè cmq ti si libera GAS in grosse quantità dentro il sangue e dentro gli organi.
Beh, aspetta un secondo, tutte le nostre cellule hanno una determinata pressione interna, che immagino sia in un intorno di 1 atm, quindi esposti al vuoto ci dovrebbe essere una violenta decompressione per il delta di pressione enorme. Ci può stare che quasi istantaneamente anche i liquidi evaporino, ma c'è anche la decompressione totale di tutto il corpo...
Pancho Villa
23-09-2007, 23:12
A proposito di depressurizzazione, avete presente la scena di Alien 4 quando il mostro viene risucchiato fuori dal finestrino? :D
GUSTAV]<
23-09-2007, 23:13
Beh, aspetta un secondo, tutte le nostre cellule hanno una determinata pressione interna, che immagino sia in un intorno di 1 atm, quindi esposti al vuoto ci dovrebbe essere una violenta decompressione per il delta di pressione enorme. Ci può stare che quasi istantaneamente anche i liquidi evaporino, ma c'è anche la decompressione totale di tutto il corpo...
il delta pressione è appunto 1 atm che non è poi così grande....
mentre invece il delta pressione frà fondo del mare e la superfice
è sicuramente molto maggiore.. :sofico:
Wing_Zero
24-09-2007, 18:52
nello spazio prima di scoppiare congeli all'istante... e questo e' tutto un dire.
A meno che nn assorbi energia sufficente da una fonte di calore, sei praticamente vicino allo 0 kelvin...
Come quesito ha poco senso...TI RAFFREDDI? altro che raffreddarti...congeli ! XD
Anche i bambini sanno che nello spazio nn irraggiato da energia la temperatura e' prossima allo 0 kelvin...
gabi.2437
24-09-2007, 18:57
nello spazio prima di scoppiare congeli all'istante... e questo e' tutto un dire.
A meno che nn assorbi energia sufficente da una fonte di calore, sei praticamente vicino allo 0 kelvin...
Come quesito ha poco senso...TI RAFFREDDI? altro che raffreddarti...congeli ! XD
Anche i bambini sanno che nello spazio nn irraggiato da energia la temperatura e' prossima allo 0 kelvin...
Lo spazio è VUOTO :rolleyes:
Wing_Zero
24-09-2007, 19:05
Lo spazio è VUOTO :rolleyes:
qua le cose sn due:
O prima congeli e poi esplodi.
O prima esplodi...e poi i tuoi pezzettini congelano.
LO SO che lo spazio è VUOTO, ma discutendone con il prof in una lezioni di fisica (durante la pausa), mi ha spiegato che nn si esplode instantaneamente, ma iniziano a fuoriscire tutti i liquidi, al massimo partono gli occhi. ed ancora prima che tu possa "finire di esplodere" sei gia che bello congelato, visto che a 0 kelvin in pratica ti congeli ALL'ISTANTE!
P.S.:
Cmq, fatto sta che la domanda iniziale "se ti raffreddi" mi pare alquanto ridicola.
Helyanwe
24-09-2007, 20:35
scusate, ma per dovere di cronaca lo spazio ne è vuoto. ne si trova a 0 K (che è una temperatura impossibile da raggiungere, è un asintoto come la velocità della luce), esiste una radiazione di fondo che mantiene la temperatura a circa 3K ...
saluti
FlatEric
24-09-2007, 20:37
qua le cose sn due:
O prima congeli e poi esplodi.
O prima esplodi...e poi i tuoi pezzettini congelano.
LO SO che lo spazio è VUOTO, ma discutendone con il prof in una lezioni di fisica (durante la pausa), mi ha spiegato che nn si esplode instantaneamente, ma iniziano a fuoriscire tutti i liquidi, al massimo partono gli occhi. ed ancora prima che tu possa "finire di esplodere" sei gia che bello congelato, visto che a 0 kelvin in pratica ti congeli ALL'ISTANTE!
P.S.:
Cmq, fatto sta che la domanda iniziale "se ti raffreddi" mi pare alquanto ridicola.
Si ma, pensaci un attimo...come ti raffreddi? Devi passare da circa 300 K a 3 K, senza convezione e conduzione, tutta la tua perdita di calore si affida solo all'irraggiamento...non è banale! Bisognerebbe fare i calcoli del tempo che ci si impiega a perdere temperatura per irraggiamento e per evaporazione dei liquidi interni...la domanda è meno ridicola di quanto pensi ;)
gabi.2437
24-09-2007, 20:38
qua le cose sn due:
O prima congeli e poi esplodi.
O prima esplodi...e poi i tuoi pezzettini congelano.
LO SO che lo spazio è VUOTO, ma discutendone con il prof in una lezioni di fisica (durante la pausa), mi ha spiegato che nn si esplode instantaneamente, ma iniziano a fuoriscire tutti i liquidi, al massimo partono gli occhi. ed ancora prima che tu possa "finire di esplodere" sei gia che bello congelato, visto che a 0 kelvin in pratica ti congeli ALL'ISTANTE!
P.S.:
Cmq, fatto sta che la domanda iniziale "se ti raffreddi" mi pare alquanto ridicola.
Si ma non è a 0k inteso come essere in acqua fredda che appena la tocchi ti raffreddi.
Lo spazio è a 0k (che poi è a poco meno di 3k ma vabbè) non vuol dire nulla, visto che è vuoto.
Perdi calore solo per irraggiamento e non è una forma di dispersione del calore molto veloce, anzi....
Wing_Zero
24-09-2007, 20:47
Si ma non è a 0k inteso come essere in acqua fredda che appena la tocchi ti raffreddi.
Lo spazio è a 0k (che poi è a poco meno di 3k ma vabbè) non vuol dire nulla, visto che è vuoto.
Perdi calore solo per irraggiamento e non è una forma di dispersione del calore molto veloce, anzi....
allora il mio prof di nn sa quel che dice... vedro' di approfondire l'argomento.
qua le cose sn due:
O prima congeli e poi esplodi.
O prima esplodi...e poi i tuoi pezzettini congelano.
LO SO che lo spazio è VUOTO, ma discutendone con il prof in una lezioni di fisica (durante la pausa), mi ha spiegato che nn si esplode instantaneamente, ma iniziano a fuoriscire tutti i liquidi, al massimo partono gli occhi. ed ancora prima che tu possa "finire di esplodere" sei gia che bello congelato, visto che a 0 kelvin in pratica ti congeli ALL'ISTANTE!
P.S.:
Cmq, fatto sta che la domanda iniziale "se ti raffreddi" mi pare alquanto ridicola.
Nello spazio non ci sono virus... Quindi non ti raffreddi! :O
FastFreddy
24-09-2007, 21:03
Nello spazio non ci sono virus... Quindi non ti raffreddi! :O
"Rabbrividiamoooo...."
http://img513.imageshack.us/img513/5693/immassiew6.jpg
:D :D :D
DarKilleR
24-09-2007, 21:05
Nello spazio non ci sono virus... Quindi non ti raffreddi! :O
:mc: :mc: :sofico: :sofico: :sofico: :sofico:
:ahahah: :ahahah: :ahahah:
FlatEric
24-09-2007, 21:22
Nello spazio non ci sono virus... Quindi non ti raffreddi! :O
Sei il mio mito :rotfl: :D :sofico: :winner:
....no, perchè l'elettrone rallenterebbe a tal punto da cadere nel nucleo e annichilirsi con protone...
(poi ci sono le varie teore di fusione fredda...ecc.)
Gli elettroni mica si annichiliscono con i protoni :O
Satviolence
26-09-2007, 22:25
Prefatio: domande malate che nascono da un ritorno in automobile la sera tardi di 4 ingegneri (anzi, 2 quasi, uno intero ed un dottorando, ma il cervello malato è sempre quello :D) dopo un'estenuante giornata di prove su un componente.
La domanda è abbastanza semplice: se ci trovassimo nello spazio, e tralasciassimo che a causa del vuoto assoluto scoppieremmo come dei palloncini, che temperatura raggiungerebbe il nostro corpo?
Da notare che l'ipotetico esperimento impicherebbe che la cavia (scelta da voi a caso :D) sarebbe immessa nello spazio con la sua normale temperatura corporea, quindi la sua temperatura di partenza è attorno ai 36°C. Ovviamente il tutto và motivato, troppo facile rispondere con una singola temperatura (tra l'altro evidentemente ovvia :))
Noi pensiamo di aver trovato una soluzione...ed ora via ai cervelli!:idea:
Allora... il corpo umano non esplode a causa dell'assenza di pressione esterna, perché alla fine non agisce una grande differenza di pressione tra l'esterno e l'interno del corpo.
I liquidi quindi non evaporano perché la pressione interna viene grossomodo mantenuta.
Lo scambio termico per irraggiamento (l'unico presente) non è significativo perché se ben ricordo dipende dalla quarta potenza della temperatura.
Si muore perché la pressione parziale dell'ossigeno nello spazio è uguale a zero, quindi tende a passare tutto, nel giro di poco tempo, dal sangue allo spazio attraverso la barriera permeabile dei polmoni. Insomma, si muore per asfissia nel giro di pochi minuti, ma una breve permanenza nello spazio senza tuta non dovrebbe essere letale.
Per rispondere alla domanda credo che il corpo umano rimarrebbe grossomodo alla sua temperatura. Adesso provo a fare un due conti.
Considero il corpo umano come il corpo nero (emissività = 1)
W = sigma * A * T^4 = 1260W
un po' troppo... un uomo normalmente credo che disperda sui 300W, quindi direi che il bilancio è negativo e il corpo umano si raffredda tendendo allo zero assoluto.
razziadacqua
28-09-2007, 16:02
Allelui trovati link!
http://engineeringethicsblog.blogspot.com/2007/05/death-in-space-nasa-ponders-eternal.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Human_adaptation_to_space
Gases in the body will expand. If the victim attempts to hold his breath then the expanding air in the lungs will be unable to escape and will inflate the lungs to the point of rupturing them. Perforated eardrums may result if pressure cannot be equalized fast enough (similar to the problems that occur in scuba diving). The gastric system also contains a certain amount of gas, and that will expand as well, but the volumes are usually minor compared to the volume of the gastric system.
Insomma a patto che uno non si metta tutto il temopo a bocca e culo chiuso non si esplode e cmq i tessuti umani reggono benissimo pressioni di 1atm negative,sopo dopo molto tempo tessuti come polmoni e pleura potrebbero cedere e sfondarsi,meglio ancora i TIMPANi come del resto accade ai sub.
Liquids inside the body - including water - will not boil. At body temperature the vapour pressure of water is 47mm Hg,[3] or 1/16 of normal atmospheric pressure. Skin is a very strong substance well able to exert a much higher pressure on expanding body contents. Exposed liquids will boil (see the reference to saliva, below)
Solo i liquidi dei tessuti più esterni "bollono",quindi mucose,occhi,naso,bocca,saliva...
In a vacuum there is no medium for removing heat from the body by conduction or convection. Loss of heat is by radiation from the 310°K person to the 3°K of outer space. This is a slow process, especially in a clothed person, so there is no danger of immediately freezing. (Evaporation of skin moisture in the vacuum would cause immediate cooling but only by a very small amount).
Come altri hanno già detto non si congela subito :) ne deve passare del tempo specie se si è vestiti.
Exposure to the 6000°K radiation from the sun would lead to local heating that would be well distributed by the body's conductivity and blood circulation. Other solar radiation, particularly ultraviolet rays may cause severe sunburn in a few seconds.
Dove forse stare vestiti è un bene,perchè permetterebbe di scaldarsi con il sole e di non farsi ustionare dagli ultravioletti in pochi secondi.
However, the primary threat is of asphyxiation. In the low pressure environment, gas exchange in the lungs would continue as normal but would result in the removal of all gases, including oxygen, from the bloodstream. After up to 15 seconds, the deoxygenated blood would reach the brain, and loss of consciousness would result.
Si sviene per carenza di ossigeno,visto che i polmoni in un modo o nell altro si svuotano.Io per dire svuotando completamente i polmoni riesco a stare al massimo 12-13sec senza avere segni di svenimento.
Death would gradually follow after two minutes of exposure - though the limits are uncertain. If actions are taken quickly, and normal pressure restored within around 90 seconds, the victim may well make a full recovery
Come dicevo io sin dall inizio si crepa in 2-3min,anche se non scritto,per arresto cardiaco.Pare cmq che entro 90sec dall esposizione ci si può salvare.INsomma 2001 odissea nello spazio non spara affatto fregnacce.(la scena dell astronauta che rientra nell astronave madre,facendop una eva senza casco)
Cmq pare che sia successo e il tipo sia sopravvissuto
As well as experimentation with humans and monkeys, a few cases of loss of pressure have occurred in the past, especially in experimentation on spaceflight projects. One such case is discussed in a NASA technical report: Rapid (Explosive) Decompression Emergencies in Pressure-Suited Subjects:
"At NASA's Manned Spacecraft Center (now renamed Johnson Space Center) we had a test subject accidentally exposed to a near vacuum (less than 1 psi) [7 kPa] in an incident involving a leaking space suit in a vacuum chamber back in '65. He remained conscious for about 14 seconds, which is about the time it takes for O2 deprived blood to go from the lungs to the brain. The suit probably did not reach a hard vacuum, and we began repressurizing the chamber within 15 seconds. The subject regained consciousness at around 15,000 feet [4600 m] equivalent altitude. The subject later reported that he could feel and hear the air leaking out, and his last conscious memory was of the water on his tongue beginning to boil."
Ma ke figata :sofico:
nessuno ha fatto presente che uno shuttle raggiunge qualche centinaio di gradi sopra zero dal lato esposto al sole e qualche centinaio di gradi sottozero al lato "all'ombra" ora dato che un corpo non è un conduttore ideale o ti geli le chiappe e ti ustioni la faccia o viceversa...
D'altra parte si sa che per l'ingegnere non c'è differenza, l'arte dell'adattamento ha reso le due parti intercambiabili :D
gianly1985
28-09-2007, 21:37
Molto poco penso, noi cediamo la maggior parte del calore all'aria tramite contatto e una parte molto più piccola per irraggiamento.
In pratica nello spazio ci troveremmo quasi in un sistema isolato.
WHAT?!? :doh:
E' esattamente il contrario...il 60% del calore lo perdiamo comportandoci come belle lampadine ad infrarossi :D Lo trovi su qualsiasi libro di fisiologia umana...
FastFreddy
28-09-2007, 22:13
Eppure la maggior parte dei nostri sforzi consiste nell'isolarci il più possibile dall'aria circostante quando abbiamo freddo e nello starne il più possibile a contatto quando sentiamo caldo... :boh:
JL_Picard
29-09-2007, 07:13
Eppure la maggior parte dei nostri sforzi consiste nell'isolarci il più possibile dall'aria circostante quando abbiamo freddo e nello starne il più possibile a contatto quando sentiamo caldo... :boh:
Quello che dici avviene in presenza di aria.
D'inverno ci "copriamo" proprio per ridurre le perdite di calore verso l'esterno molto più freddo.
D'estate si cerca invece la maggior aria possibile per favorire la traspirazione che sottrae calore (per evaporazione del sudore).
nello spazio non c'è aria per cui gli scambi termici possono avvenire, come già detto, solo per irraggiamento o per evaporazione dei liquidi corporei.
gianly1985
29-09-2007, 10:35
Eppure la maggior parte dei nostri sforzi consiste nell'isolarci il più possibile dall'aria circostante quando abbiamo freddo e nello starne il più possibile a contatto quando sentiamo caldo... :boh:
Un abito invernarle pesante ma completamente TRASPARENTE secondo me non sarebbe altrettanto efficace :read: Al contrario le tute spaziali o quelle che si usano in certi ambiti sportivi sono rivestite internamente A SPECCHIO ;)
L'estate ti metti davanti al ventilatore perchè il calore che puoi disperdere aumenta col quadrato della velocità del "vento", ma non perchè l'aria più veloce "conduce meglio" (per dirti che non è solo una questione di conduzione/convezione), bensì perchè porti via l'aria calda/umida nei pressi del tuo corpo rendendo più facile l'evaporazione del sudore (poi la pappardella teorica sottostante credo che la sai, calore latente per il passaggio di stato, tensione di vapore, ecc.).
ps: ah aggiungo che quelle percentuali che ho detto valgono in condizioni "normali" (col sangue che passa nell'ipotalamo a 37° e senza alterazioni del set point ipotalamico, insomma senza che sia necessario mettere in atto meccanismi termosdispersivi o termogenici di particolare entità), è chiaro che se sei al caldo tropicale una grossa quantità di calore sarà dispersa per evaporazione del sudore (umidità ambientale permettendo, ecco perchè il caldo umido si soffre di più) e la percentuale relativa di dispersione attribuibile all'irraggiamento si ridurrà...
gianly1985
29-09-2007, 10:38
nello spazio non c'è aria per cui gli scambi termici possono avvenire, come già detto, solo per irraggiamento o per evaporazione dei liquidi corporei.
Sì penso lo sappia benissimo, parlavamo della situazione qui sulla Terra.
Cmq il vuoto spaziale è a 3K, non a 0 :D
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