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View Full Version : La Camera costa 1 miliardo e mezzo


Korn
20-09-2007, 19:34
La Camera costa 1 miliardo e mezzo
Il 2,9 per cento in più rispetto al 2006
Il finanziamento pubblico dei partiti costa 150 milioni di euro. Ai 19 gruppi parlamentari 34 milioni
I questori: "Le spese crescono meno rispetto all'anno scorso. Ma dobbiamo fare di più"
di CLAUDIA FUSANI

<B>La Camera costa 1 miliardo e mezzo<br>Il 2,9 per cento in più rispetto al 2006</B>

L'aula di Montecitorio
ROMA - Tagli, sprechi, razionalizzazione, austerity... Si dice, si dice, tutti ci provano e lo raccontano inseguendo il vento popolare della "casta" ma poi la realtà è un'altra: la politica costa sempre di più. Come la Camera dei Deputati, la casa dei 630 deputati e di 1.987 dipendenti che nel 2007 costeranno


agli italiani un miliardo, 574 milioni e 269 mila euro, il 2,94 per cento in più rispetto al 2006.

Lo scrivono Gabriele Albonetti, Francesco Colucci e Severino Galante, i deputati questori responsabili - anche - dei conti, nell'introduzione alla legge di bilancio 2007, il preventivo dell'anno in votazione questa mattina nell'aula di Montecitorio. I questori sono comunque soddisfatti perché "la richiesta di dotazione (la richiesta di soldi allo Stato) è diminuita di 23,9 milioni rispetto a quella originaria del 2007" e perché l'aumento delle spese "ha un andamento inferiore di oltre un punto e mezzo percentuale rispetto a quello previsto nel 2006". Insomma, c'è un "tendenziale" contenimento della spesa. Un po' troppo poco contenuto, però.

E dire che, scorrendo pagine e tabelle, non è difficile trovare dove tagliare. Ad esempio i tre milioni e 300 mila euro per la ristorazione "gestita da esterni"; oppure i quattro milioni e passa per i noleggi (di cosa e perchè visto che la struttura Camera possiede già moltissimo?); i tre milioni e passa di euro per le assicurazioni: passino quelle dei dipendenti, ma i deputati - 21 mila euro lordi al mese tra indennità e contributi - se le potrebbero anche pagare; gli oltre due milioni per la "locazione dei depositi", perché non basta affittare uffici, servono anche i depositi. L'elenco dei possibili risparmi è lunghissimo. E' un lavoro che ogni capofamiglia deve fare ogni sei mesi. Basta saper frugare nelle voci del bilancio.

Gli aumenti - Le voci che crescono di più - secondo l'analisi contabile fatta dal deputato Sergio D'Elia (Rnp) - sono "le altre indennità dei deputati", leggi i rimborsi, raddoppiate rispetto al 2006: erano 185 mila nel 2007 ma saranno 300 mila. E il "rimborso spese di viaggio dei deputati" è cresciuto del 25 per cento. Aumenta anche la spesa di locazione degli immobili" che sale del 12 per cento, un trend che continuerà anche nel 2008 e nel 2009. E poi le spese di trasporto (treni, aerei, telepass e viacard) e quelle telefoniche.

Le indennità dei deputati - Tra indennità parlamentari, d'ufficio e i rimborsi ("altre indennità"), il conto sale a 94 milioni e 580 mila euro. Nel 2006 erano circa due milioni di euro in meno. Eppure - dicono i questori - negli ultimi due anni sono state via via ridotte, raffreddate e congelate .

Rimborsi spese per 74 milioni - Viaggi, le spese di soggiorno a Roma o altrove e quelle di segreteria più altre voci legate al mandato dei 630 deputati costeranno nel 2007 74 milioni e 600 mila euro, una cifra uguale a quella del 2006.

Assegni vitalizi e rimborso spese per gli ex deputati - Si tratta delle voci di spesa legate ad ex deputati che hanno cessato il mandato. I vitalizi, tra diretti e riversibili, ammontano a 131 milioni e 200 mila euro. Lascia veramente perplessi il milione e 250 mila euro dati agli ex deputati come rimborso viaggi: gratis e biglietti dei treni e dei traghetti, parecchio scontati quelli degli aerei.

Commessi e altri dipendenti - I 1.897 dipendenti della Camera - parliamo di commessi, segretari, archivisti e bibliotecari e altre funzioni - costeranno nel 2007 266 milioni e 915 mila euro a cui vanno sommati i 167 milioni e 500 mila euro per quelli in pensione. Insomma, solo di personale dipendente, la Camera costerà quest'anno ai cittadini 434 milioni e 410 mila euro.

181 milioni per affitti, telefono, luce, acqua, gas, cibo, cancelleria, carta igienica, stampa atti parlamentari ... - La voce "acquisto di beni e servizi" è quella su cui le forze politiche promettono di intervenire di più. Con la scure, non con il coltellino. Per gli affitti se ne vanno poco meno di 35 milioni di euro: la maggior parte degli uffici dei deputati, infatti, e dei gruppi parlamentari non sono a Montecitorio ma sparsi nel centro di Roma. Tra Camera, Senato e palazzo Chigi sono state contati 46 edifici. Tutti in affitto. Altri quattordici milioni se ne vanno in spese di "manutenzione ordinaria": il funzionamento di impianti antincendio, elettrici, audio-video, ascensori, e l'elenco è lungo una pagina. Pulizie, lavanderia e smaltimento rifiuti costano circa otto milioni di euro. Tre milioni se ne vanno per le spese telefoniche (di cui "solo" 680 mila per i cellulari) e uno per le spese postali, un fondo riservato ai deputati al netto della trasmissione degli atti parlamentari. "Beni e materiali di consumo", tra cui cibo, cancelleria e prodotti igienici "pesano" per 5 milioni e 725 mila euro. Ma la cifra che più di tutte sembra sprecata riguarda gli otto milioni e 870 mila euro per "la stampa degli atti parlamentari", tonnellate di carta che per il 90 per cento vengono gettate al macero.

Altre curiosità tra "beni e servizi" - La verità è che il preventivo del bilancio della Camera 2007 - 75 pagine di tabelle - assomiglia a un libro delle meraviglie che ogni cittadino dovrebbe poter gustare voce per voce. C'è l'aggiornamento e la formazione professionale del personale (1.780.000 euro); i corsi di lingue, internet, le consulenze professionali e le traduzioni (180 mila euro); le spese per "la comunicazione e l'informazione esterna", come l'affitto di Rai Way per accedere ai canali satellitari (4.150.000); banche dati, rilegature, ristorazione gestita da terzi, la gestione del patrimonio della biblioteca e le consulenze tecnico-professionali (54 milioni e 665 mila euro). E via con liste di servizi, lussi e privilegi. Solo per l'acquisto di giornali e altre pubblicazioni quest'anno la Camera prevede di spendere 750 mila euro. E però poi i deputati leggono per lo più la rassegna stampa.

I 19 gruppi parlamentari - Quattro dell'opposizione, quattordici nella maggioranza, il gruppo misto. Cinque non hanno la consistenza di deputati (20) prevista dal regolamento per essere riconosciuti. E' questo il punto su cui c'è stata più tensione durante il dibattito in aula. Al di là della loro legittimità, il loro funzionamento - sedi, personale, segreteria e contributi vari - ci costa 34 milioni e 300 mila euro. Nel 2006 erano stati spesi due milioni di euro in meno.

Tre milioni in due anni per verificare il voto - Per controllare l'andamento del voto, nel 2007 spenderemo poco più di un milione di euro. E' una delle poche voci che diminuisce: nel 2006 - l'annus horribilis dell'urna visto che il riconteggio è finito solo adesso con la conferma della vittoria dell'Unione - avevamo speso due milioni e rotti.

Commissioni parlamentari e bicamerali, giunte e comitati - Ci costeranno nel 2007 un milione e 875 mila euro, di cui 300 mila l'Antimafia, 135 mila la Commissione di vigilanza sulla Rai, 75 mila quella sui rifiuti. E' un Parlamento, il nostro, che ci tiene molto ai rapporti internazionali: per attività interparlamentari con paesi stranieri andremo a spendere tre milioni e 195 mila euro. Le missioni costano - viaggi, alberghi, interpreti - e le spese di rappresentanza pure.

Investimenti e acquisti immobili: tutto ciò che fa patrimonio - Passi per i quindici milioni e spiccioli che se ne vanno per il mantenimento degli immobili di proprietà della Camera. Sono un po' più ingiustificati i quasi due milioni spesi per "arredi, mezzi di trasporto, attrezzature d'ufficio". Dieci milioni sono spesi per software e hardware mentre solo 1.775.000 sono destinati al mantenimento del patrimonio artistico e bibliotecario.

I rimborsi ai partiti - E' una cifra da capogiro quella destinata al rimborso ai partiti per le spese elettorali, il famoso o famigerato "finanziamento pubblico ai partiti": 150 milioni di euro. Il meccanismo dei rimborsi elettorali prevede, per legge, un euro per ogni iscritto alle liste. Ai singoli partiti poi il rimborso viene retribuito in base ai voti ottenuti. Cinquanta milioni di euro sono stati distribuiti ai partiti per il rinnovo della Camera; altrettanti per il Parlamento Europeo; cifra analoga per i Consigli regionali. Il Senato grava su un altro bilancio, un altro capitolo delle spese della politica a cui va aggiunto quello di Palazzo Chigi. In tutto, euro più euro meno, il funzionamento della politica costa ai cittadini italiani qualcosa come quattro miliardi di euro ogni anno.


http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/politica/sprechi-politica/bilancio-camera/bilancio-camera.html

svarionman
20-09-2007, 19:35
La mia è costata "un pelo" meno.

Korn
20-09-2007, 19:58
La mia è costata "un pelo" meno.

hahahah ikea immagino!

Tefnut
20-09-2007, 20:07
ma scusate.. alla fine gli ex ci costano quasi quanto quelli in carica ?

O_O

FabioGreggio
20-09-2007, 21:08
La Camera costa 1 miliardo e mezzo
Il 2,9 per cento in più rispetto al 2006
Il finanziamento pubblico dei partiti costa 150 milioni di euro. Ai 19 gruppi parlamentari 34 milioni
I questori: "Le spese crescono meno rispetto all'anno scorso. Ma dobbiamo fare di più"
di CLAUDIA FUSANI

<B>La Camera costa 1 miliardo e mezzo<br>Il 2,9 per cento in più rispetto al 2006</B>

Bisogna essere propositivi.

I politici debbono percepire 3 mila euro al mese e con il resto si costruisce una cittadella fuori Roma dove ognuno di loro ha due stanze più servizi.
Sorvegliata l'area e una navetta ad idrogeno che ogni 30 minuti porta alle Camere e Ministeri.

Si pagano l'affitto, 400 euro mensili.
E timbrano il cartellino. Chi fa troppe assenze va a casa.
E pagano i bollini: dopo 40anni vanno in pensione, come tutti i lavoratori.

Perchè, come dice Berlusconi, oggi a 50 anni uno è un giovanottone.
Se è un giovanottone un metalmeccanico con 9 ore di tornio al giorno, figuriamoci un politico.

Ci si presta alla politica. Non è un lavoro.
La politica si fa per passione. Casini e Fini non hanno mai lavorato in vita loro.
Quando Berlusconi lo ricorda elencando il nome dei parlamentari di csx, si dimentica che nessuno dei suoi alleati ha mai lavorato un solo giorno.

Nella fattispecie:

Casini era il portaborse di Forlani, oggi ai servizi civili per condanna di corruzione. Mai lavorato

Bossi faceva il cantante del Cantagiro con nome di Donato. Mai lavorato

Fini faceva il segretario di Almirante, ex firmatario di fucilazioni di Partigiani. Mai lavorato

La Malfa faceva il figlio del padre più famoso. Una volta entrato in politica è stato condannato per finanziamento illecito. Mai lavorato

La Mussolini faceva l'attrice semiporno e mostrava tette e culo in ogni dove. Diciamo che ...lavorava..vah...

Romagnoli è famoso per la sua negazione dell'esistenza dei campi di concentramento. Non so se ha lavorato. Io non lo assumerei nemmeno con un fucile puntato alla tempia.


fg

xenom
20-09-2007, 22:02
Secondo me bisognerebbe pagare i deputati come dei normali dipendenti statali. Anzi meno. Perché chi fa politica lo deve fare per passione, non per soldi... Magari così si scrosta dalle @@ tanta feccia che fa politica solo per guadagnarci :asd:

ELISAMAC1
20-09-2007, 23:36
X fortuna che dovevano diminuire i costi della politica!!!

loreluca
21-09-2007, 11:58
Il compagno Fausto che dice stavolta? :asd:
TUTTI UGUALI

FabioGreggio
21-09-2007, 12:06
Il compagno Fausto che dice stavolta? :asd:
TUTTI UGUALI

Il Compagno Fausto ha bloccato gli aumenti alla Camera e ridotto moltissime spese.
http://www.sdionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4663&Itemid=126

Brutta cosa non essere informati. :rolleyes:

fg

sider
21-09-2007, 12:06
Il compagno Fausto che dice stavolta? :asd:
TUTTI UGUALI


UN pò meno di altri personaggi ma alla fine direi di si.

drakend
21-09-2007, 12:10
Secondo me bisogna ripensare fin dalla base tutto il sistema di mantenimento dei parlamentari. In primo luogo direi di creare un campus per i parlamentari, in cui ogni parlamentare ha diritto alla propria stanza: un letto singolo, un guardaroba, un tavolino ed un bagno largo lo stretto necessario per contenere lavandino, gabinetto ed angolo doccia. Ovviamente tutti i mobili devono essere spartani, possibilmente presi in grandi quantità da qualche mobilificio come l'ikea, così si riescono a strappare prezzi interessanti. Poi ovviamente, dentro questo campus, deve essere presente una mensa che serva colazione, pranzo e cena gratuitamente. Ovviamente solo per chi ha il tesserino di parlamentare (e non per amici, famigliari e conoscenti vari!!!): i pasti devono essere dignitosi, ma niente roba di lusso... devono mangiare quello che trovano dentro una qualsiasi mensa per lavoratori e/o studenti. Detto questo fisserei uno stipendio fisso di tremila euro al mese per tutti... abolendo però qualsiasi benefit, vitalizio ed altre minchiate simili. Niente auto blu e portaborse in particolare!!!
Vogliono il portaborse? Se lo paghino? Vogliono l'auto personale? Se la paghino? Vogliono andare al cinema? Se lo paghino!!!

giannola
21-09-2007, 12:14
Bisogna essere propositivi.

I politici debbono percepire 3 mila euro al mese e con il resto si costruisce una cittadella fuori Roma dove ognuno di loro ha due stanze più servizi.
Sorvegliata l'area e una navetta ad idrogeno che ogni 30 minuti porta alle Camere e Ministeri.

Si pagano l'affitto, 400 euro mensili.
E timbrano il cartellino. Chi fa troppe assenze va a casa.
E pagano i bollini: dopo 40anni vanno in pensione, come tutti i lavoratori.

Perchè, come dice Berlusconi, oggi a 50 anni uno è un giovanottone.
Se è un giovanottone un metalmeccanico con 9 ore di tornio al giorno, figuriamoci un politico.

Ci si presta alla politica. Non è un lavoro.
La politica si fa per passione. Casini e Fini non hanno mai lavorato in vita loro.
Quando Berlusconi lo ricorda elencando il nome dei parlamentari di csx, si dimentica che nessuno dei suoi alleati ha mai lavorato un solo giorno.

Nella fattispecie:

Casini era il portaborse di Forlani, oggi ai servizi civili per condanna di corruzione. Mai lavorato

Bossi faceva il cantante del Cantagiro con nome di Donato. Mai lavorato

Fini faceva il segretario di Almirante, ex firmatario di fucilazioni di Partigiani. Mai lavorato

La Malfa faceva il figlio del padre più famoso. Una volta entrato in politica è stato condannato per finanziamento illecito. Mai lavorato

La Mussolini faceva l'attrice semiporno e mostrava tette e culo in ogni dove. Diciamo che ...lavorava..vah...

Romagnoli è famoso per la sua negazione dell'esistenza dei campi di concentramento. Non so se ha lavorato. Io non lo assumerei nemmeno con un fucile puntato alla tempia.


fg

*




si mangiano un terzo del tesoretto :doh:

loreluca
21-09-2007, 13:04
Il Compagno Fausto ha bloccato gli aumenti alla Camera e ridotto moltissime spese.
http://www.sdionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4663&Itemid=126

Brutta cosa non essere informati. :rolleyes:

fg
Ma la notizia non dice mica che sono appena aumentati i costi del 2,9 % ? :confused:

FabioGreggio
21-09-2007, 13:05
Ma la notizia non dice mica che sono appena aumentati i costi del 2,9 % ? :confused:

No, dice che il Bertino li ha bloccati.

Visto che lo hai tirato in ballo, hai avuto la risposta.

La prossima domanda?


fg

FastFreddy
21-09-2007, 13:06
No, dice che il Bertino li ha bloccati.


La Camera costa 1 miliardo e mezzo
Il 2,9 per cento in più rispetto al 2006


Si, ma li ha bloccati dopo l'aumento... :D

loreluca
22-09-2007, 00:47
No, dice che il Bertino li ha bloccati.

Visto che lo hai tirato in ballo, hai avuto la risposta.

La prossima domanda?


fg
Al posto che diminuire i costi sono comunque aumentati; visto che comanda un comunista è inaccettabile; ah già che ha l'armadio pieno di maglioni in cachemire :asd:

fsdfdsddijsdfsdfo
22-09-2007, 00:56
Al posto che diminuire i costi sono comunque aumentati; visto che comanda un comunista è inaccettabile; ah già che ha l'armadio pieno di maglioni in cachemire :asd:

un po come i politici cattolici divorziati :D:D:D

(lungi da me difendere bertinotti)

Iolao
22-09-2007, 04:08
tanto poi si fa la finanziaria "leggera"

onesky
22-09-2007, 08:14
Il Compagno Fausto ha bloccato gli aumenti alla Camera e ridotto moltissime spese.
http://www.sdionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4663&Itemid=126

Brutta cosa non essere informati. :rolleyes:

fg

congelati significa che i 200 euro di aumento non li prenderanno questo mese e neppure il prossimo, ma stai tranquillo che li prenderanno, arretrati e interessi compresi. Perchè c'e' una legge che lo dice.

Il caro compagno Fausto dovrebbe dimettersi per rispetto dei lavoratori che non arrivano a fine mese.


e tra l'altro

"La decisione presa ad inizio legislatura, con il voto determinante di Fausto Bertinotti - ha detto Gregorio Fontana - di consentire la creazione di gruppi parlamentari con meno di 20 componenti ha comportato un aumento dei costi di circa 15 milioni di euro. Visto che si parla tanto di costi della politica, cominciamo ad abbattere questo costo". Tali mini-gruppi sono cinque: il Nuovo Psi-Dca, i Comunisti italiani, la Rosa nel Pugno, l'Udeur e i Verdi. Per loro sono previsti uffici e personale.

VegetaSSJ5
22-09-2007, 10:30
Il Compagno Fausto ha bloccato gli aumenti alla Camera e ridotto moltissime spese.
http://www.sdionline.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4663&Itemid=126

Brutta cosa non essere informati. :rolleyes:

fg
spero tu l'abbia detto con tono sarcastico...