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View Full Version : DOMOTICA QUESTA STRANA DISCIPLINA!!


Toni85
20-09-2007, 16:54
Ciao a tutti cosa ne pensate di questa disciplina:

La Domotica, detta anche (seguendo la definizione inglese) home automation, è la disciplina che si occupa di studiare le tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa (e più in generale degli ambienti antropizzati) grazie all'automazione ed il controllo di processi ripetitivi oppure poco performanti e all'integrazione dei sistemi. Il termine "domotica" è difatti un neologismo derivante dalla contrazione della parola latina domus (casa, abitazione) unita al sostantivo "automatica" (o, secondo alcuni, ad "informatica" o a "robotica"), quindi significa "scienza dell'automazione delle abitazioni". Ha dunque come oggetto di studio privilegiato proprio l'automazione della casa. Tutto ciò si ottiene utilizzando intensamente elettronica ed informatica.

Questa disciplina è nata nel corso della terza rivoluzione industriale.

La domotica deve studiare, trovare strumenti e strategie per:

* migliorare la qualità della vita;
* migliorare la sicurezza sotto tutti i punti di vista;
* risparmiare energia;
* semplificare la progettazione, l'installazione, la manutenzione e l'utilizzo della tecnologia;
* ridurre i costi di gestione;
* convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.


Con l'espressione "casa intelligente" si definisce l'integrazione di diversi dispositivi per il controllo automatizzato di apparati domestici, di sensori di misurazione dello stato dell'ambiente, di funzioni intelligenti di supporto e di sistemi telecomunicativi per l'accesso alle funzioni da remoto o per l'assistenza a distanza.

Un'abitazione così integrata può essere controllata dall'utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomando, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un'unità computerizzata centrale oppure basato su un sistema a intelligenza distribuita. I diversi componenti del sistema di home automation sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, BUS dedicato, ecc.).

Il sistema di controllo centralizzato, oppure l'insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall'utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni all'utente o ai servizi di teleassistenza. I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinché ogniqualvolta venga azionato un comando, all'utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell'operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio sonora).

Un sistema domotico si completa, di solito, attraverso uno o più sistemi di comunicazione con il mondo esterno (ad esempio messaggi telefonici preregistrati, SMS, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto. Sistemi comunicativi di questo tipo, chiamati gateway o residential gateway svolgono la funzione di avanzati router, permettono la connessione di tutta la rete domestica al mondo esterno, e quindi alle reti di pubblico dominio.


Nella mio corso d'informatica ho scelto il curricula Domotica( sono 4 esami, tutti 4 superati), che aspettative avrà secondo voi la domotica in Italia???

mark41176
21-09-2007, 07:55
Purtroppo non sono un esperto nel settore “home automation” ma ricordo bene che prima di scegliere la tesi di laurea mi ero interessato un po’ all’argomento sulla scia dell’entusiamo per gli ultimi esami (Misure per l’automazione e Azionamenti elettrici…), quello che poi mi ha fatto desistere è stato lo scarso interesse (ti parlo di oltre un anno fa) da parte dei docenti per l’argomento in questione.
L’idea che mi sono fatto è che nel nostro paese è ancora un “mercato” poco esplorato quello della domotica, anche perché potersi permettere una casa “automatizzata” non è da tutti!
Diciamo che se il mercato non si da una svegliata in questo senso non so quanto sia conveniente adesso specializzarsi in demotica, ma è pur vero che in certi settori più innovativi se arrivi in anticipo rispetto agli altri può essere un affare.
Io sono socio AEIT da un paio d’anni e c’è stata più di un’occasione in cui sono stati organizzati dei convegni (quasi sempre a Milano) in cui il tema principale era proprio la domotica, peccato non aver potuto partecipare!
In definitiva ritengo sia un settore bello ed interessante ma non credo di dire una stupidaggine se insisto nell’affermare che l’edilizia (e tutto ciò che ne concerne…. quindi implicitamente anche la domotica) è dura da scardinare: ovvero sono gli architetti e i geometri che la fanno da padrone, quindi ancora non viene dato molto seguito ad altre scienze se non sono loro i primi a favorirne la diffusione……..
…….questo è un discorso “largo”, apparentemente OT ma dato che mi sono specializzato nell’illuminotecnica so bene come vengono fatte certe cose e da chi nel campo dell’edilizia….. tutti si arrangiano a fare tutto: sapessi con che criteri fanno gli impianti di illuminazione…. da mettersi le mani nei capelli!!!!
Alla fine ho desistito ed ho preferito investire nell’automazione industriale, anziché domestica!

Toni85
21-09-2007, 14:12
Infatti il mio problema principale è proprio questo se appunto la domotica prenderà piede oppure no in Italia e in quanto tempo, infatti corro il rischio nel caso mi laureassi in breve tempo di aspettare anche 10 anni prima che la domotica possa in qualche modo prendere il suo spazio...Come dici te vi sono molte figure professionali tirate in ballo (architetti, geometri, elettricisti,idraulici,progettisti,) che si devono in qualche modo far da parte....

mark41176
21-09-2007, 16:34
Infatti il mio problema principale è proprio questo se appunto la domotica prenderà piede oppure no in Italia e in quanto tempo, infatti corro il rischio nel caso mi laureassi in breve tempo di aspettare anche 10 anni prima che la domotica possa in qualche modo prendere il suo spazio...Come dici te vi sono molte figure professionali tirate in ballo (architetti, geometri, elettricisti,idraulici,progettisti,) che si devono in qualche modo far da parte....

più che farsi da parte oserei dire "favorire" e "riconoscere" l'importanza del supporto di certe figure (ad esempio gli ingegneri che si specializzano in certi campi come la domotica o l'illuminotecnica) laddove sinora non c'è mai stata purtroppo una vera regolamentazione delle competenze (non parlo di norme)

... cmq ricordati una cosa importante: spesso ci si ritrova a svolgere mansioni lavorative che in parte esulano dal proprio bagaglio culturale acquisito all'università, quindi non vale la pena farsi troppi problemi in questo senso!
va avanti convinto di specializzarti in qualcosa in particolare, perchè è giusto così, ma cerca di essere sempre una persona polivalente perchè nel lavoro tornano utili tante qualità che uno nemmeno si immagina!;)