View Full Version : Il ruolo migliore per fare carriera nel settore industriale
mark41176
18-09-2007, 16:39
Come da titolo, avrei bisogno del vostro parere a riguardo perchè ritengo che non ci sia tempo da perdere..... credo sia necessario pensarci prima possibile su quali siano i passi migliori da fare al fine di raggiungere una buona e rapida carriera (a prescindere dalle qualità personali e dall'azienda dove lavori... sia chiaro!).
Il mio ruolo attuale è esattamente quello di Assistente del TPM Manager di un'industria chimica manifatturiera (settore ceramico) e vorrei capire in modo più approfondito quali sono i ruoli (per un laureato in ingegneria) che permettano una fruttuosa carriera! ;)
i ruoli fuffa, meno tecnicismi e più powerpoint
LukeNuke
18-09-2007, 21:26
i ruoli fuffa, meno tecnicismi e più powerpoint
Come non quotarti....
Vi faccio un esempio:
- Ingegnere "normale": bestia sottopagata rispetto alla mole di studio che si è sciroppata. Emerge solo se ha 2 coglioni grossi come un palazzo.
- Ingegnere calcolista: è lo sfigatello del reparto, non avrà mai carriera e non potrà mai rivendersi dopo anni di sudore (siamo in Italia, esista la ricerca? ma chi ti vuole se per anni fai sempre e solo i soliti 3 o 4 calcolini....)
- Risorse umane: Donna vestita di Prada che da ordine a tutto e tutti. Prende uno stipendio che manco dopo 150 anni di lavoro anni prenderai mai. Non si sa cosa faccia durante il giorno, di sicuro lavora (e aggiungo ha studiato in passato) meno di un ingegnere.
Credo di esser stato chiaro.... è l'italia... se avete scoperto ora ciò che vi ho detto beh...avete scoperto l'acqua calda!
mark41176
18-09-2007, 21:31
i ruoli fuffa, meno tecnicismi e più powerpoint
Come non quotarti....
Vi faccio un esempio:
- Ingegnere "normale": bestia sottopagata rispetto alla mole di studio che si è sciroppata. Emerge solo se ha 2 coglioni grossi come un palazzo.
- Ingegnere calcolista: è lo sfigatello del reparto, non avrà mai carriera e non potrà mai rivendersi dopo anni di sudore (siamo in Italia, esista la ricerca? ma chi ti vuole se per anni fai sempre e solo i soliti 3 o 4 calcolini....)
- Risorse umane: Donna vestita di Prada che da ordine a tutto e tutti. Prende uno stipendio che manco dopo 150 anni di lavoro anni prenderai mai. Non si sa cosa faccia durante il giorno, di sicuro lavora (e aggiungo ha studiato in passato) meno di un ingegnere.
Credo di esser stato chiaro.... è l'italia... se avete scoperto ora ciò che vi ho detto beh...avete scoperto l'acqua calda!
questo l'avevo già intuito ;)
mi interessava la figura del TQM Manager.......... che mi potete dire di questo ruolo?
LukeNuke
18-09-2007, 22:04
questo l'avevo già intuito ;)
mi interessava la figura del TQM Manager.......... che mi potete dire di questo ruolo?
Il total quality manager è una figura che solo recentemente viene attribuita al laureato. O meglio, si cercano laureati come addetti qualità: il TQM è un'altra cosa.... e sopratutto stipendiata in modo diverso.
In azienda il posto è occupato prevalentemente da diplomati (una volta gli ingegneri andavano in azienda a fare gli ingegneri, non i riempicarte).
Necessita una forte cultura del prodotto, probabilmente la vita di stabilimento è propedeutica (come può un neolaureato fare una FMEA di processo o di prodotto senza conoscerlo?).
E' il classico ruole che un ingegnere di processo o manufacturing sceglie quando si rompe le palle del proprio lavoro e vuole stare tranquillo alla scrivania.
Ripeto, è un lavoro che secondo me difficilmente può essere il primo lavoro perchè necessita di un background produttivo molto ampio.
Poi dipende sempre da posto a posto
credo sia tutto.
Chevelle
18-09-2007, 22:05
Dove lavoravo prima, c'era proprio due ingegneri calcolisti che prendevano circa 900 euro al mese!!
questo l'avevo già intuito ;)
mi interessava la figura del TQM Manager.......... che mi potete dire di questo ruolo?
che è ibrido, nel senso che sei molto legato alla produzione per spiccare il volo, troppo. se punti in alto, se vuoi pecunia, se vuoi fare strada, devi rispondere di capitali, devi prendere decisioni e avere responsabilità.
in italia poi la qualità è molto snobbata, e visto come viene inquadrata direi anche giustamente. in fondo, ci sono responsabili qualità che manco sanno cosa sia una carta di shewart, un test di ipotesi, e non sanno analizzare dati. fanno qualche percentuale e riempiono carta per le loro procedure.
sinceramente, vuoi partire in vetta? datti al marketing in aziende B2B (non B2C, se non vuoi farti comandare da qualche mestruata stanca con una laurea in psicopedagogia)
mark41176
19-09-2007, 13:20
beh credo sia giusto dire che non c'è certo pretesa da parte mia di voler diventare un direttore o addirittura un presidente di una compagnia ;)
chiaro che a certi livelli ci arrivano poche persone.......
al momento mi preme capire 2 cose:
1) come potrei collocarmi in un'azienda se volessi continuare un giorno le attività che sto svolgendo ora (con le dovute differenze di responsabilità e mansioni rispetto al mio attuale ruolo chiaramente!)
2) quanto è vendibile un'esperienza di questo tipo (della mia esperienza attuale ne ho parlato abbondandemente in altro thread!)
... in pratica vorrei capire se faccio bene ad insistere con la qualità, senza distaccarmi troppo dalla produzione: quello che faccio ora mi piace perchè non mi occupo direttamente dell'area Prodotto/Qualità ma intervengo a supporto dei miglioramenti che possono portare benefici al sistema produttivo, chiaramente il tutto seguendo una linea dettata dal gruppo aziendale che si basa su sistemi come la Visual Factory, la metodologia Kaizen (5S, etc...).....
in pratica la qualità totale al servizio sia del processo che specificatamente del prodotto (riduzione di difetti, etc...)
mi piace la completezza delle mansioni e il duplice aspetto di dover stare sia a contatto con gli operai sulla linea che in ufficio e a volte a contatto diretto con top managers!
che ne pensate?
:Prrr: I ruoli migliori sono quelli trasversali ed interdisciplinari.
Come il mio :sofico: :sofico: :sofico: :fagiano: :fagiano: :fagiano: :fagiano: :fagiano:
mark41176
20-09-2007, 00:07
a proposito di FMEA e assessment, entro il prossimo mese viene il vice president in stabilimento e dovrà essere pronto tutto in english....
ecco.... l'inglese è un'altra cosa che conta moltissimo per fare carriera ma ormai lo sanno tutti... pure quelli che non sanno nemmeno l'italiano :D
a parte gli scherzi, l'ideale per me sarebbe fare ciò che sto facendo adesso ma in un'industria in cui magari si produce materiale elettrico perchè mi permetterebbe di poter sfruttare anche competenze acquisite con la laurea, ora in pratica mi sto convertendo quasi in "gestionale" e dovrò documentarmi molto in questo senso da qui in futuro....... ripeto, mi piace ma devo ammettere che ad esempio oggi, quando mi hanno coinvolto nella risoluzione di un problema tecnico ingegneristico (cedimento strutturale dei rulli trasportatori all'ingresso di uno dei forni) mi sono sentito più professionale ;)
:Prrr: I ruoli migliori sono quelli trasversali ed interdisciplinari.
Come il mio :sofico: :sofico: :sofico: :fagiano: :fagiano: :fagiano: :fagiano: :fagiano:
del tipo?
tra parentesi, nei settori meno tecnicizzati gira anche molta più topa. in effetti è prevedibile: al politecnico dove stanno le donne? quindi è ovvio che negli uffici tecnici non ci siano. per assurdo nemmeno le segretarie son tope :confused:
a proposito di FMEA e assessment, entro il prossimo mese viene il vice president in stabilimento e dovrà essere pronto tutto in english....
ecco.... l'inglese è un'altra cosa che conta moltissimo per fare carriera ma ormai lo sanno tutti... pure quelli che non sanno nemmeno l'italiano :D
a parte gli scherzi, l'ideale per me sarebbe fare ciò che sto facendo adesso ma in un'industria in cui magari si produce materiale elettrico perchè mi permetterebbe di poter sfruttare anche competenze acquisite con la laurea, ora in pratica mi sto convertendo quasi in "gestionale" e dovrò documentarmi molto in questo senso da qui in futuro....... ripeto, mi piace ma devo ammettere che ad esempio oggi, quando mi hanno coinvolto nella risoluzione di un problema tecnico ingegneristico (cedimento strutturale dei rulli trasportatori all'ingresso di uno dei forni) mi sono sentito più professionale ;)
devi decidere se sentirti professionale o sentirti persona in carriera. per te è più importante lo stipendi grasso o il potere dire che sei ingegnere? difficilmente potrai dirle entrambe
Chevelle
22-09-2007, 20:44
Nella sede dell' azienda tedesca dove lavoro, girano moltissime fighe nel reparto assest management, "kaizen", marketing (e anche tanti bambocci) e segreteria direzionale.
Nell' ala tecnica dove sono impiegato, girano una % di fighe prossima allo zero...:O
mark41176
24-09-2007, 13:21
secondo voi quanto incidono le "fighe" sul difetto e la resa? :D :D :D
a parte gli scherzi..... prima di tutto mi basterebbe trovare un posto di lavoro con un contratto almeno "normale", senza dover "emigrare"...... poi tutto il resto......
chiaro che nella possibilità (remota) di scelta preferirei un ruolo di management ma che all'inizio mi dia la possibilità di dare un supporto anche per mansioni un pò più tecniche......
la progettazione è molto bella ma ritengo sia giusto lasciarla a chi è in grado di farla ed io al momento non mi sento all'altezza rispetto a tanti altri molto più capaci di me che in giro ce ne saranno pure abbastanza, personalmente ho bisgono di stimoli e più mi allontano dagli argomenti studiati all'università e più mi sento stimolato: è una sensazione stranissima che mai avrei immaginato e questo nuovo ruolo (per me) ribadisco che mi piace davvero molto! ;)
l'altra cosa che non avrei pensato mai, durante la mia vita da studente universitario, che a certi livelli (aziende medie e grandi) i ruoli tecnici e quelli gestionali hanno un'evoluzione differente, nel senso che, per assurdo, più sei tecnico e più la carriera si dilata, al contrario di un gestionale la cui strada da percorrere sembrerebbe più lineare ..... :mbe: ....... non so se mi sono spiegato....
importante però è tenere sempre ben presente la tipologia di azienda..... perchè credo sia abbastanza chiaro che dove si fa solo progettazione non è proprio come ho descritto precedentemente.... o sbaglio?
robcir33
02-10-2007, 11:54
Ciao Mark,
credo che tu al momento non debba tormentarti pensando ad ottimizzare la carriera, al ruolo migliore etc, anche se capisco benissimo cosa tu voglia dire.
Ritengo invece che tu debba sfruttare l'attuale occasione per massimizzare il tuo rendimento, altrimenti rischi di distrarti. Se ti piovono occasioni, d'accordo, allora è chiaro che è tuo dovere selezionare la migliore e porti il problema, ma se non piovono del tutto ti conviene valorizzare al massimo l'attuale...
Fermo restante che ti concentri sull'azienda dove sei, penso, sempre come sopra, che ti conviene concentrarti su quello che ora ti chiedono e farti le ossa lì; in un futuro prossimo, quando avrai uno spessore maggiore, forse potrai decidere di cambiare percorso, ma se lo cambi ora non sai dove stai andando a parare col tuo ruolo attuale, e non avrai un'esperienza finita ma a metà.
mark41176
02-10-2007, 13:15
Ciao Mark,
credo che tu al momento non debba tormentarti pensando ad ottimizzare la carriera, al ruolo migliore etc, anche se capisco benissimo cosa tu voglia dire.
Ritengo invece che tu debba sfruttare l'attuale occasione per massimizzare il tuo rendimento, altrimenti rischi di distrarti. Se ti piovono occasioni, d'accordo, allora è chiaro che è tuo dovere selezionare la migliore e porti il problema, ma se non piovono del tutto ti conviene valorizzare al massimo l'attuale...
Fermo restante che ti concentri sull'azienda dove sei, penso, sempre come sopra, che ti conviene concentrarti su quello che ora ti chiedono e farti le ossa lì; in un futuro prossimo, quando avrai uno spessore maggiore, forse potrai decidere di cambiare percorso, ma se lo cambi ora non sai dove stai andando a parare col tuo ruolo attuale, e non avrai un'esperienza finita ma a metà.
sicuramente d'accordo, ciò che attualmente mi "distrae" (ma mai durante il lavoro) è la normale preoccupazione per il mio futuro, i complimenti dei propri superiori fanno certamente piacere ma ora mi sto rendendo conto che la stima se non è seguita da un'assunzione vera e propria col tempo rischia di spegnere quell'entusiasmo che mi ha contraddistinto fino ad ora portandomi sempre ad essere professionale sul lavoro pur non avendo una grande esperienza
per mia scelta ho preferito concentrarmi su questa esperienza lavorativa non mandando più cv a nessuno per i primi 3 mesi, poi ne ho mandati una decina per curiosità e devo dire che sicuramente rispetto a prima le cose sono cambiate, qualcuno mi ha chiamato interessato ma ciò che continua a penalizzarmi è il tipo di rapporto lavorativo: lo stage viene sempre visto come "fare fotocopie e spolverare la scrivani"........ e questo contribuisce a rendermi nervoso, dentro di me dico che non è giusto perchè il mio tirocinio allora è completamente diverso dalla prassi
..mi chiamano per il colloquio ma se dico che ho un contratto (se tale si può definire) a stage pare che si "raffreddino"....... allora d'ora in poi mentirò visto che loro non sono dei santi ;)
ritengo cmq che anche una prima esperienza debba essere ben scelta perchè non abbiamo tempo da perdere e non vale la pena riempire solo il cv cartaceo, tanti miei amici (molti dei quali sono andati a Roma in società di progettazione) sono tornati a casa arriabbiatissimi perchè oltre al disagio di spostarsi fuori non gli è stato insegnato nulla di buono (alcuni si sono messi davvero a pulire gli scaffali e le scrivanie :muro: )................. a maggior ragione resto convinto che se si sceglie bene la prima esperienza allora si può iniziare già a pensare se convenga proseguire nella stessa direzione per poter raccogliere i frutti nell'immediato futuro:
ecco perchè in questo thread cerco di orientarmi bene per capire se è la strada giusta quella che ho intrapreso con questa esperienza che ritengo importante........ considerando poi soprattutto che nella mia zona c'è pochissimo o nulla :doh:
Chevelle
02-10-2007, 13:22
Sui ruoli tecnici dipende molto dell' azienda. Se la tua azienda ha una divisione IT di oltre 1000 dipendenti opportunità ci saranno sicuramente, mentre se capiti in un' azienda di spedizioni ove il CED è composto da quattro/cinque persone, indubbiamente le probabilità di fare carriera sono nulle.
mark41176
02-10-2007, 14:38
Sui ruoli tecnici dipende molto dell' azienda. Se la tua azienda ha una divisione IT di oltre 1000 dipendenti opportunità ci saranno sicuramente, mentre se capiti in un' azienda di spedizioni ove il CED è composto da quattro/cinque persone, indubbiamente le probabilità di fare carriera sono nulle.
il mio settore non è quello informatico, assolutamente e nemmeno avrei una preparazione adeguata..... ing elettrica non è come elettronica con cui ti puoi sempre buttare sul campo informatico......
l'azienda dove sto è il prototipo di azienda dove mi piacerebbe fare carriera ma le mie competenze sarebbero meglio sfruttate in un'industria manifatturiera diversa dove ad esempio si producono materiali elettrici o macchinari elettromeccanici anzichè ceramici dove sto adesso....
qui ci sono quasi 500 dipendenti (unica pecca è l'esiguo numero di addetti IT che posso confermare personalmente che svolgono un lavoro prezioso!) ma la multinazionale che ne è padrona ne ha 7000 in tutta europa....
il mio ruolo, come dicevo, non è tecnico ma ogni tanto capita di collaborare a dei progetti un pò più tecnici........ di fatto sono l'assistente del TPM Manager dell'azienda che è responsabile di quasi tutta la produzione.....
non pretendo di diventare direttore ma ci tengo a diventare subito un quadro... spero di non sembrare poco modesto o addirittura un illuso, ma uno nella vita deve avere degli obiettivi, o no? ;)
sicuramente d'accordo, ciò che attualmente mi "distrae" (ma mai durante il lavoro) è la normale preoccupazione per il mio futuro, i complimenti dei propri superiori fanno certamente piacere ma ora mi sto rendendo conto che la stima se non è seguita da un'assunzione vera e propria col tempo rischia di spegnere quell'entusiasmo che mi ha contraddistinto fino ad ora portandomi sempre ad essere professionale sul lavoro pur non avendo una grande esperienza
per mia scelta ho preferito concentrarmi su questa esperienza lavorativa non mandando più cv a nessuno per i primi 3 mesi, poi ne ho mandati una decina per curiosità e devo dire che sicuramente rispetto a prima le cose sono cambiate, qualcuno mi ha chiamato interessato ma ciò che continua a penalizzarmi è il tipo di rapporto lavorativo: lo stage viene sempre visto come "fare fotocopie e spolverare la scrivani"........ e questo contribuisce a rendermi nervoso, dentro di me dico che non è giusto perchè il mio tirocinio allora è completamente diverso dalla prassi
..mi chiamano per il colloquio ma se dico che ho un contratto (se tale si può definire) a stage pare che si "raffreddino"....... allora d'ora in poi mentirò visto che loro non sono dei santi ;)
ritengo cmq che anche una prima esperienza debba essere ben scelta perchè non abbiamo tempo da perdere e non vale la pena riempire solo il cv cartaceo, tanti miei amici (molti dei quali sono andati a Roma in società di progettazione) sono tornati a casa arriabbiatissimi perchè oltre al disagio di spostarsi fuori non gli è stato insegnato nulla di buono (alcuni si sono messi davvero a pulire gli scaffali e le scrivanie :muro: )................. a maggior ragione resto convinto che se si sceglie bene la prima esperienza allora si può iniziare già a pensare se convenga proseguire nella stessa direzione per poter raccogliere i frutti nell'immediato futuro:
ecco perchè in questo thread cerco di orientarmi bene per capire se è la strada giusta quella che ho intrapreso con questa esperienza che ritengo importante........ considerando poi soprattutto che nella mia zona c'è pochissimo o nulla :doh:
Quoto pienamente quello che dici, anche io sto vivendo una situazione simile, le esperienze che uno fa segnano un po il percorso da intraprendere nella vita, se uno vuole fare l'informatico e passa 3 anni a fare altro, poi la vedo dura ripartire come informatico. Io sono un ingegnere informatico laureato da un anno, lavoro per una società di consulenza informatica presso un cliente nel settore assicurativo bancario ma mi occupo di supporto al cliente e questo non è che poi sia il mio sogno della vita, inoltre mi preclude altre strade che mi piacerebbero di più, sto quindi valutando altre proposte. Uno deve provare a fare quello che gli piace, capisco però che in questo mondo non è facile.
Chevelle
03-10-2007, 13:06
Penso che per un informatico, la cosa migliore è spostarsi il più possibile verso il ruolo manageriale.
Essere troppo tecnici equivale scavarsi una fossa sotto i piedi così come per altre professioni.
Chevelle
03-10-2007, 13:07
il mio settore non è quello informatico, assolutamente e nemmeno avrei una preparazione adeguata..... ing elettrica non è come elettronica con cui ti puoi sempre buttare sul campo informatico......
l'azienda dove sto è il prototipo di azienda dove mi piacerebbe fare carriera ma le mie competenze sarebbero meglio sfruttate in un'industria manifatturiera diversa dove ad esempio si producono materiali elettrici o macchinari elettromeccanici anzichè ceramici dove sto adesso....
qui ci sono quasi 500 dipendenti (unica pecca è l'esiguo numero di addetti IT che posso confermare personalmente che svolgono un lavoro prezioso!) ma la multinazionale che ne è padrona ne ha 7000 in tutta europa....
il mio ruolo, come dicevo, non è tecnico ma ogni tanto capita di collaborare a dei progetti un pò più tecnici........ di fatto sono l'assistente del TPM Manager dell'azienda che è responsabile di quasi tutta la produzione.....
non pretendo di diventare direttore ma ci tengo a diventare subito un quadro... spero di non sembrare poco modesto o addirittura un illuso, ma uno nella vita deve avere degli obiettivi, o no? ;)
Intendevo dire che conviene far carriera, in azienda, nell' ambito del suo core business
Penso che per un informatico, la cosa migliore è spostarsi il più possibile verso il ruolo manageriale.
Essere troppo tecnici equivale scavarsi una fossa sotto i piedi così come per altre professioni.
credo valga un pò per tutti, i ruoli manageriali pagano molto di più poi dipende. c'è qualcuno per cui la progettazione è tutto, e quindi... scelte di vita
Satviolence
03-10-2007, 21:33
Come da titolo, avrei bisogno del vostro parere a riguardo perchè ritengo che non ci sia tempo da perdere..... credo sia necessario pensarci prima possibile su quali siano i passi migliori da fare al fine di raggiungere una buona e rapida carriera (a prescindere dalle qualità personali e dall'azienda dove lavori... sia chiaro!).
Il mio ruolo attuale è esattamente quello di Assistente del TPM Manager di un'industria chimica manifatturiera (settore ceramico) e vorrei capire in modo più approfondito quali sono i ruoli (per un laureato in ingegneria) che permettano una fruttuosa carriera! ;)
Nella mia aziendina un ruolo molto ben pagato è quello del commerciale, cioè chi si occupa dell'acquisizione di nuove commesse. Segue la redazione di nuove offerte e gestisce i rapporti con il cliente durante la fase di preventivazione e durante l'esecuzione del lavoro. Insomma, anche se l'azienda è piccola, meno di 100 dipendenti, i 3 commerciali girano con auto aziendali da 50.000€ ciascuno, lavorano meno di 30 ore a settimana e dagli orologi che hanno al polso (a partire dai 3.000€ mi dicono) direi che hanno uno stipendio molto elevato. Questa cosa si spiega in parte considerando che dove lavoro metà del fatturato annuale risulta da 3 o 4 grosse commesse.
Chevelle
03-10-2007, 23:06
credo valga un pò per tutti, i ruoli manageriali pagano molto di più poi dipende. c'è qualcuno per cui la progettazione è tutto, e quindi... scelte di vita
Nell' azienda dove lavoro, sto cercando di mettermi in luce. Non voglio programmare a vita. A 40 anni spero vivamente di gestire progetti, risorse...
Nell' azienda dove lavoro, sto cercando di mettermi in luce. Non voglio programmare a vita. A 40 anni spero vivamente di gestire progetti, risorse...
io a 30 :sofico:
mark41176
04-10-2007, 08:30
Nella mia aziendina un ruolo molto ben pagato è quello del commerciale, cioè chi si occupa dell'acquisizione di nuove commesse. Segue la redazione di nuove offerte e gestisce i rapporti con il cliente durante la fase di preventivazione e durante l'esecuzione del lavoro. Insomma, anche se l'azienda è piccola, meno di 100 dipendenti, i 3 commerciali girano con auto aziendali da 50.000€ ciascuno, lavorano meno di 30 ore a settimana e dagli orologi che hanno al polso (a partire dai 3.000€ mi dicono) direi che hanno uno stipendio molto elevato. Questa cosa si spiega in parte considerando che dove lavoro metà del fatturato annuale risulta da 3 o 4 grosse commesse.
idem...... l'ho notato anch'io qua........
non credo sia da tutti potersi permettere 15 penne Montblanc sulla scrivania... ;)
Chevelle
04-10-2007, 08:57
io a 30 :sofico:
Io parlo tra 10 anni :read: :Prrr:
Io parlo tra 10 anni :read: :Prrr:
io mi sto portando avanti :sofico:
anche perchè coi soldi che prendo adesso, anche se fanno girare le OO a tutti i fautori della gavetta a poco costo che abbondano sul forum, oggettivamente faccio ben poco
mark41176
05-10-2007, 08:44
io mi sto portando avanti :sofico:
anche perchè coi soldi che prendo adesso, anche se fanno girare le OO a tutti i fautori della gavetta a poco costo che abbondano sul forum, oggettivamente faccio ben poco
spero di non far parte della categoria citata
.. anche perchè proprio ieri pomeriggio ho detto "no non può proprio interessarmi, arrivederci e grazie" per un colloquio in cui era offerto un contratto a progetto a 800€ mensili.....
quando non ti conoscono e ti giudicano solo in base a quello che c'è scritto sul pezzo di carta (c.v.) nella mia condizione non puoi certo essere preferito a tutti quei laureati giovani con voti altissimi (e che non si offenda nessuno: ma perchè nessuno mi spiega perchè prima non c'erano tutti questi profili in abbondanza e così perfetti di laureati in ingegneria come oggi?)
... mai detto che tutti devono fare la gavetta gratis e mai detto di essere da esempio, mi permetto di dire la mia solo a testimonianza di una situazione (la mia) che potrebbe essere simile a quella di qualche altro come me e soprattutto a testimonianza di un contesto socio-lavorativo (quello del centro-sud) che è pazzescamente penalizzato rispetto al resto del nostro paese............ ed è proprio questa la causa di incomprensioni nelle discussioni: ognuno di noi non riesce a capacitarsi delle diverse condizioni lavorative dell'altro pur vivendo nella stessa nazione e non certo dall'altra parte del mondo.......
fin quando non si tocca con mano la questione probabilmente continueremo a dire: "bianco"...... "no nero" ...... e così via fino alla pensione ;)
spero di non far parte della categoria citata
.. anche perchè proprio ieri pomeriggio ho detto "no non può proprio interessarmi, arrivederci e grazie" per un colloquio in cui era offerto un contratto a progetto a 800€ mensili.....
quando non ti conoscono e ti giudicano solo in base a quello che c'è scritto sul pezzo di carta (c.v.) nella mia condizione non puoi certo essere preferito a tutti quei laureati giovani con voti altissimi (e che non si offenda nessuno: ma perchè nessuno mi spiega perchè prima non c'erano tutti questi profili in abbondanza e così perfetti di laureati in ingegneria come oggi?)
... mai detto che tutti devono fare la gavetta gratis e mai detto di essere da esempio, mi permetto di dire la mia solo a testimonianza di una situazione (la mia) che potrebbe essere simile a quella di qualche altro come me e soprattutto a testimonianza di un contesto socio-lavorativo (quello del centro-sud) che è pazzescamente penalizzato rispetto al resto del nostro paese............ ed è proprio questa la causa di incomprensioni nelle discussioni: ognuno di noi non riesce a capacitarsi delle diverse condizioni lavorative dell'altro pur vivendo nella stessa nazione e non certo dall'altra parte del mondo.......
fin quando non si tocca con mano la questione probabilmente continueremo a dire: "bianco"...... "no nero" ...... e così via fino alla pensione ;)
tu sei un caso abbastanza speciale, mi riferisco a quelli che "600 euro per iniziare sono sufficienti e mille come primo stipendio te li dò solo dopo lo stage perchè non sai fare un cazzo"
e ce ne sono. e manco sono imprenditori
Satviolence
05-10-2007, 22:17
tu sei un caso abbastanza speciale, mi riferisco a quelli che "600 euro per iniziare sono sufficienti e mille come primo stipendio te li dò solo dopo lo stage perchè non sai fare un cazzo"
e ce ne sono. e manco sono imprenditori
La cosa bella è che chi ti offre un lavoro è prevenuto "per principio" nei confronti di chi è alla prima esperienza lavorativa. Se uno ha già un lavoro e ne cerca un altro, anche se va in un settore completamente diverso e quindi non può far valere l'esperienza acquisita, viene assunto con condizioni molto migliori rispetto ad una persona che lavora per la prima volta. E' una situazione in cui mi sono trovato realmente.
Io ho iniziato a lavorare a metà maggio in una piccola azienda che tratta carpenteria e costruzioni meccaniche; da quella volta sono stato contattato molte volte da aziende che cercavano un ingegnere meccanico. Nonostante fossi soddisfatto del lavoro che svolgo, per curiosità durante le ferie di agosto sono andato a sostenere un colloquio in una azienda che produce gruppi frigoriferi. Insomma, io per loro avevo esperienza pari a zero perché stavo lavorando in un settore completamente diverso, ma per qualche strano motivo erano realmente molto interessati al mio profilo e mi hanno proposto subito un contratto a tempo indeterminato... Il livello retributivo rimaneva invariato rispetto al lavoro che facevo, sui 1200-1300€ al mese, ma di questi tempi direi che avere un contratto a tempo indeterminato da subito è già una cosa notevole.
Alla fine ho rifiutato, perché comunque mi trovavo già bene dov'ero, non mi sembrava una cosa seria cambiare dopo così poco tempo ed avevo comunque elevate possibilità di passare ad un contratto a tempo indeterminato.
mark41176
06-10-2007, 13:09
La cosa bella è che chi ti offre un lavoro è prevenuto "per principio" nei confronti di chi è alla prima esperienza lavorativa. Se uno ha già un lavoro e ne cerca un altro, anche se va in un settore completamente diverso e quindi non può far valere l'esperienza acquisita, viene assunto con condizioni molto migliori rispetto ad una persona che lavora per la prima volta. E' una situazione in cui mi sono trovato realmente.
Io ho iniziato a lavorare a metà maggio in una piccola azienda che tratta carpenteria e costruzioni meccaniche; da quella volta sono stato contattato molte volte da aziende che cercavano un ingegnere meccanico. Nonostante fossi soddisfatto del lavoro che svolgo, per curiosità durante le ferie di agosto sono andato a sostenere un colloquio in una azienda che produce gruppi frigoriferi. Insomma, io per loro avevo esperienza pari a zero perché stavo lavorando in un settore completamente diverso, ma per qualche strano motivo erano realmente molto interessati al mio profilo e mi hanno proposto subito un contratto a tempo indeterminato... Il livello retributivo rimaneva invariato rispetto al lavoro che facevo, sui 1200-1300€ al mese, ma di questi tempi direi che avere un contratto a tempo indeterminato da subito è già una cosa notevole.
Alla fine ho rifiutato, perché comunque mi trovavo già bene dov'ero, non mi sembrava una cosa seria cambiare dopo così poco tempo ed avevo comunque elevate possibilità di passare ad un contratto a tempo indeterminato.
beh, sicuramente è una cosa che rende onore, non c'è che dire.....sei stao professionale e leale.....
personalmente però sono troppo arrabbiato con il sistema del mercato del lavoro in generale che se mi capitasse una chance come nel tuo caso non mi farei problemi a dire "amici è stato un piacere, ma c'è chi mi considera di più e non posso permettermi di rifiutare".......
parere chiaramente personalissimo e sono consapevole che dipende da una situazione attuale che mi rende esageratamente "sensibile" a certi argomenti...
mi son fatto un mazzo tanto in questi mesi, tanti complimenti e concessioni di responsabilità nei miei confronti e cosa mi rioffrono? altri 6 mesi di tirocinio perchè dicono che è la politica aziendale che non permette in questo momento di assumere nessuno....... :mbe:
posso mai fare salti di gioia? mi pagano ogni 2 mesi (quando se lo ricordano) e faccio quasi 9-10 ore al giorno :mbe:
beh, sicuramente è una cosa che rende onore, non c'è che dire.....sei stao professionale e leale.....
personalmente però sono troppo arrabbiato con il sistema del mercato del lavoro in generale che se mi capitasse una chance come nel tuo caso non mi farei problemi a dire "amici è stato un piacere, ma c'è chi mi considera di più e non posso permettermi di rifiutare".......
parere chiaramente personalissimo e sono consapevole che dipende da una situazione attuale che mi rende esageratamente "sensibile" a certi argomenti...
mi son fatto un mazzo tanto in questi mesi, tanti complimenti e concessioni di responsabilità nei miei confronti e cosa mi rioffrono? altri 6 mesi di tirocinio perchè dicono che è la politica aziendale che non permette in questo momento di assumere nessuno....... :mbe:
posso mai fare salti di gioia? mi pagano ogni 2 mesi (quando se lo ricordano) e faccio quasi 9-10 ore al giorno :mbe:
ora io non vorrei dire.... ma qualcuno mesi fa te lo disse che dietro agli stages nove volte su dieci c'è un'nculata a secco di quelle memorabili
e so benissimo che non hai molte prospettive ma oltre ad avere sperimentato sl campo che non sei un peso morto come molti qua dentro dicono dei neolaureati, pensi di averne guadagnato in esperienza rivendibile?
gli stages, spiace dirlo, ma non valgono un fico. l'azienda non si scopre, quindi non testimoniano che sei stato una risorsa valida da reinserire in altri contesti.
Northern Antarctica
06-10-2007, 13:26
mi son fatto un mazzo tanto in questi mesi, tanti complimenti e concessioni di responsabilità nei miei confronti e cosa mi rioffrono? altri 6 mesi di tirocinio perchè dicono che è la politica aziendale che non permette in questo momento di assumere nessuno....... :mbe:
ma che è sta storia? :rolleyes:
è la proposta definitiva?
mark41176
06-10-2007, 16:46
ora io non vorrei dire.... ma qualcuno mesi fa te lo disse che dietro agli stages nove volte su dieci c'è un'nculata a secco di quelle memorabili
e so benissimo che non hai molte prospettive ma oltre ad avere sperimentato sl campo che non sei un peso morto come molti qua dentro dicono dei neolaureati, pensi di averne guadagnato in esperienza rivendibile?
gli stages, spiace dirlo, ma non valgono un fico. l'azienda non si scopre, quindi non testimoniano che sei stato una risorsa valida da reinserire in altri contesti.
aspè.... un momento.... la mia è una lamentela "velata":
se non avessi fatto questa importante esperienza non mi avrebbero chiamato da altre parti, sono in attesa di altre proposte, non ho mai avuto come obiettivo principale quello di rimanere dove sto adesso....... una proposta di contratto a progetto non mi cambierebbe la vita, senza pretendere la luna cerco un contratto almeno a tempo determinato..... finchè non arriva preferisco restare dove sto, mi farò di meno il mazzo tanto, questo è sicuro, ma non avrei fatto certo una cosa sensata lasciare l'esperienza a metà.........
ormai il mio futuro è questo (me lo impongo io) vado avanti con il TPM non torno certo indietro, mi piace troppo la tipologia delle mansioni di cui mi sto occupando perchè alla fine collabori con tutti gli altri segmenti dell'azienda: fa proprio per me, io che non ho mai voluto specializzarmi troppo in un una cosa sola (con tutti i rischi che ne sarebbero derivati)...........
è la storia della retribuzione che comincia a pesare, doversi far campare ancora dalla propria famiglia :doh:
ma che è sta storia? :rolleyes:
è la proposta definitiva?
la storia è che il presidente svedese in persona.... ha mandato un messaggio a tutti gli stabilimenti sparsi in Europa dicendo di congelare tutte le eventuali assunzioni per i prossimi 5 mesi e di ridurre al massimo i costi (niente spese di consulenza, riduzione dei viaggi dei managers, etc...) ....... così, all'improvviso..... adducendo nella motivazione il mancato aumento dei profitti a fronte invece del voluminoso aumento della richiesta e quindi della produzione:
in parole povere, le richieste ci sono, il prodotto si vende ma il profitto non decolla......... quindi tagli importanti ai costi!!!
ed eccomi qua :mc:
.... io penso a quell'altra occasione, è chiaro, ma non si può stare per un anno intero a 350€ al mese...... è questo il problema.... e se vado fuori dove potrebbe esserci qualche occasione in più alla fine considerando tutte le spese sempre una miseria mi resta in tasca.................
non si miuove un foglia, accidenti
mark41176
06-10-2007, 16:46
(error)
mark41176
06-10-2007, 16:46
ora io non vorrei dire.... ma qualcuno mesi fa te lo disse che dietro agli stages nove volte su dieci c'è un'nculata a secco di quelle memorabili
e so benissimo che non hai molte prospettive ma oltre ad avere sperimentato sl campo che non sei un peso morto come molti qua dentro dicono dei neolaureati, pensi di averne guadagnato in esperienza rivendibile?
gli stages, spiace dirlo, ma non valgono un fico. l'azienda non si scopre, quindi non testimoniano che sei stato una risorsa valida da reinserire in altri contesti.
aspè.... un momento.... la mia è una lamentela "velata":
se non avessi fatto questa importante esperienza non mi avrebbero chiamato da altre parti, sono in attesa di altre proposte, non ho mai avuto come obiettivo principale quello di rimanere dove sto adesso....... una proposta di contratto a progetto non mi cambierebbe la vita, senza pretendere la luna cerco un contratto almeno a tempo determinato..... finchè non arriva preferisco restare dove sto, mi farò di meno il mazzo tanto, questo è sicuro, ma non avrei fatto certo una cosa sensata lasciare l'esperienza a metà.........
ormai il mio futuro è questo (me lo impongo io) vado avanti con il TPM non torno certo indietro, mi piace troppo la tipologia delle mansioni di cui mi sto occupando perchè alla fine collabori con tutti gli altri segmenti dell'azienda: fa proprio per me, io che non ho mai voluto specializzarmi troppo in un una cosa sola (con tutti i rischi che ne sarebbero derivati)...........
è la storia della retribuzione che comincia a pesare, doversi far campare ancora dalla propria famiglia :doh:
ma che è sta storia? :rolleyes:
è la proposta definitiva?
la storia è che il presidente svedese in persona.... ha mandato un messaggio a tutti gli stabilimenti sparsi in Europa dicendo di congelare tutte le eventuali assunzioni per i prossimi 5 mesi e di ridurre al massimo i costi (niente spese di consulenza, riduzione dei viaggi dei managers, etc...) ....... così, all'improvviso..... adducendo nella motivazione il mancato aumento dei profitti a fronte invece del voluminoso aumento della richiesta e quindi della produzione:
in parole povere, le richieste ci sono, il prodotto si vende ma il profitto non decolla......... quindi tagli importanti ai costi!!!
ed eccomi qua :mc:
.... io penso a quell'altra occasione, è chiaro, ma non si può stare per un anno intero a 350€ al mese...... è questo il problema.... e se vado fuori dove potrebbe esserci qualche occasione in più alla fine considerando tutte le spese sempre una miseria mi resta in tasca.................
non si muove una foglia, accidenti
mark41176
07-10-2007, 11:34
vabbè, cmq, a parte le mie inutili chiacchiere....... tornando al tema del topic:
stavo pensando ad un'altra questione che ritengo interessante, ovvero quali sono secondo voi le differenze inerenti alle prospettive di carriera in due tipi di aziende: quelle produttrici e quelle fornitrici ???
mi interessa molto
Satviolence
07-10-2007, 11:48
vabbè, cmq, a parte le mie inutili chiacchiere....... tornando al tema del topic:
stavo pensando ad un'altra questione che ritengo interessante, ovvero quali sono secondo voi le differenze inerenti alle prospettive di carriera in due tipi di aziende: quelle produttrici e quelle fornitrici ???
mi interessa molto
Spiega meglio cosa intendi per produttrici e fornitrici, perché il più delle volte per come la vedo coincidono.
Comunque la carriera non dipende dal tipo di azienda, ma dal ruolo che si ricopre al suo interno. Al limite ci può essere una differenza tra grande e piccola azienda, perché nella grande azienda i quadri e i vertici hanno senz'altro più responsabilità e sono meglio retribuiti che nella piccola azienda.
vabbè, cmq, a parte le mie inutili chiacchiere....... tornando al tema del topic:
stavo pensando ad un'altra questione che ritengo interessante, ovvero quali sono secondo voi le differenze inerenti alle prospettive di carriera in due tipi di aziende: quelle produttrici e quelle fornitrici ???
mi interessa molto
come ti han detto, a meno che tu non sia agli estremi della filiera i due aspetti convivono in tutte le realtà industriali. forse te intendi dire la differenza lato approvvigionamenti vs lato vendite.
lato approvvigionamenti puoi mandare a fanculo tutto e tutti, sei te che detieni potere contrattuale. lato vendite no, perchè il cliente ha sempre ragione. poi in realtà il commerciale puro e duro da veramente sempre ragione al cliente e le inchiappettate se le prendono quelli che devono soddisfare le richieste stipulate in fase di offerta.
se ti senti tagliato per il tecnico commerciali gettati a pesce, se sfondi sono soldi, ma tanti.
robcir33
07-10-2007, 16:24
mi son fatto un mazzo tanto in questi mesi, tanti complimenti e concessioni di responsabilità nei miei confronti e cosa mi rioffrono? altri 6 mesi di tirocinio perchè dicono che è la politica aziendale che non permette in questo momento di assumere nessuno.......
Acc...giuro che dalle tue precedenti parole avevo subodorato che ci potesse essere un "rilancio" dello stage, ma non ho voluto intervenire perchè mi sembrava di fare l'uccello del mal augurio:
i complimenti dei propri superiori fanno certamente piacere ma ora mi sto rendendo conto che la stima se non è seguita da un'assunzione vera e propria col tempo rischia di spegnere quell'entusiasmo che mi ha contraddistinto fino ad ora portandomi sempre ad essere professionale sul lavoro pur non avendo una grande esperienza
..... finchè non arriva preferisco restare dove sto, mi farò di meno il mazzo tanto, questo è sicuro, ma non avrei fatto certo una cosa sensata lasciare l'esperienza a metà.........
...già...però per quanto concerne il "mazzo", se proprio ti serve per imparare meglio, giacchè questo stage ti sta servendo proprio per imparare e non per arricchirti, forse qualche volta ti conviene farlo lo stesso...salvo che la stanchezza dovesse toglierti la luciidtà nell'inviare CV ad altre aziende...
non si può stare per un anno intero a 350€ al mese
...non ci tengo a calamitarmi le ire di fabio80:stordita: ma una cosa è stare 1 anno a 350Euro e non imparare niente altro è starci ma imparando veramente il mestiere; il valore supremo, all'inizio, in un paese come il nostro, che sia chiaro, è sotto gli occhi di tutti che sparirà dalla carta geografica in quarto confinato nel "quarto mondo", purtroppo è dato dall'esperienza professionale.
Come hai detto tu, partire bene è indispensabile
robcir33
07-10-2007, 16:29
Scusate ho premuto il tasto di invio risposta per sbaglio, ehmmm...continuando
Quote:
mi son fatto un mazzo tanto in questi mesi, tanti complimenti e concessioni di responsabilità nei miei confronti e cosa mi rioffrono? altri 6 mesi di tirocinio perchè dicono che è la politica aziendale che non permette in questo momento di assumere nessuno.......
Acc...giuro che dalle tue precedenti parole avevo subodorato che ci potesse essere un "rilancio" dello stage, ma non ho voluto intervenire perchè mi sembrava di fare l'uccello del mal augurio:
Quote:
i complimenti dei propri superiori fanno certamente piacere ma ora mi sto rendendo conto che la stima se non è seguita da un'assunzione vera e propria col tempo rischia di spegnere quell'entusiasmo che mi ha contraddistinto fino ad ora portandomi sempre ad essere professionale sul lavoro pur non avendo una grande esperienza
Quote:
..... finchè non arriva preferisco restare dove sto, mi farò di meno il mazzo tanto, questo è sicuro, ma non avrei fatto certo una cosa sensata lasciare l'esperienza a metà.........
...già...però per quanto concerne il "mazzo", se proprio ti serve per imparare meglio, giacchè questo stage ti sta servendo proprio per imparare e non per arricchirti, forse qualche volta ti conviene farlo lo stesso...salvo che la stanchezza dovesse toglierti la luciidtà nell'inviare CV ad altre aziende...
Quote:
non si può stare per un anno intero a 350€ al mese
...non ci tengo a calamitarmi le ire di fabio80 ma una cosa è stare 1 anno a 350Euro e non imparare niente altro è starci ma imparando veramente il mestiere; il valore supremo, all'inizio, in un paese come il nostro, che sia chiaro, è sotto gli occhi di tutti che sparirà dalla carta geografica in quarto confinato nel "quarto mondo", purtroppo è dato dall'esperienza professionale.
Come hai detto tu, partire bene è indispensabile, ma lo è oltre che per il settore da scegliere anche per l'esperienza accumulata; insomma ti garantisco che vale più 1 anno a 300 euro ma con grosse esperienze accumulate che 1 anno a 3000 euro ma dopo devi ripartire da zero, e sei più grande, senza aver imparato niente...
con questo non sto dicendo che tu debba accontentarti dei 300 euro intendiamoci, ma in assenza di altro...:rolleyes:
mark41176
08-10-2007, 09:57
si robcir33 è sempre stata la determinazione di apprendere il più possibile e mostrarmi sempre il più possibile professionale, volevo capire quanto valevo.... è ancora troppo presto fare un bilancio ma spesso "chi ben comincia è a metà dell'opera"........... il punto è: le aziende se ne stanno approfittando in maniera esagerata e lo sai cosa sta peggiorando la situazione? adesso le università mandano a fare stage nelle aziende i laureandi del nuovo ordinamento e costano ancora meno di quelli più "vecchietti" come me del v.o. ....... hanno perennemente "materia prima" da sfruttare e quindi è diventato un circolo vizioso da cui non se ne esce!!!!
le aziende ottengono quello che vogliono quasi a "costo zero" potendosi permettere degli ingegneri o prossimi alla laurea anche per farsi fare solamente le fotocopie :muro:
.......è una vita che sto "investendo", ora mi sono rotto davvero le scatole :doh:
Spiega meglio cosa intendi per produttrici e fornitrici, perché il più delle volte per come la vedo coincidono.
Comunque la carriera non dipende dal tipo di azienda, ma dal ruolo che si ricopre al suo interno. Al limite ci può essere una differenza tra grande e piccola azienda, perché nella grande azienda i quadri e i vertici hanno senz'altro più responsabilità e sono meglio retribuiti che nella piccola azienda.
come ti han detto, a meno che tu non sia agli estremi della filiera i due aspetti convivono in tutte le realtà industriali. forse te intendi dire la differenza lato approvvigionamenti vs lato vendite.
lato approvvigionamenti puoi mandare a fanculo tutto e tutti, sei te che detieni potere contrattuale. lato vendite no, perchè il cliente ha sempre ragione. poi in realtà il commerciale puro e duro da veramente sempre ragione al cliente e le inchiappettate se le prendono quelli che devono soddisfare le richieste stipulate in fase di offerta.
se ti senti tagliato per il tecnico commerciali gettati a pesce, se sfondi sono soldi, ma tanti.
è da un pò di tempo che sento parlare in gergo di aziende fornitrici e aziende produttrici, consapevole della non esattezza del temine perchè in fondo chi fornisce ovviamente produce prima :) ............. diciamo però che è più chiara la differenza se si pensa ad un'industria "produttrice" come una che produce un determinato prodotto "finito" per venderlo al cliente (produce assemblando pezzi forniti da altri a pezzi che fa direttamente lei).... e quindi industria "fornitrice" nel senso che produce prodotti per altre industrie.....
ma anche qui ci sono delle enormi differenze tra aziende ed aziende:
la Bosch spesso la vedo indicata come leader delle aziende fornitrici, ma sappiamo benissimo che in realtà fa prodotti che vende anche direttamente al cliente finale.........
cmq, la mia domanda ha preso spunto in questi giorni che mi mantengo aggiornato su tutte le possibili metodologie della qualità
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