FA.Picard
18-09-2007, 08:20
Presunto coinvolgimento vescovo Maniago
Orge sadomaso e minacce ai testimoni. Questo il terribile sospetto che aleggia sul capo di Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze e allievo prediletto di don Lelio Cantini, il parroco di Firenze di 82 anni riconosciuto colpevole dai suoi superiori di abusi sessuali nei confronti di alcune ragazze. Ora anche la Curia vuol vederci chiaro, dopo che è stato reso noto che gli inquirenti intendono stabilire quali rapporti vi fossero tra loro.
La vicenda
Dopo tre anni di voci, accuse e denunce, don Cantini e la sua perpetua Rosanna Saveri, travolti dallo scandalo a luci rosse, si rifugiano in un convento per sfuggire al clamore che il caso ha suscitato. Perché sono ormai almeno venti le donne che accusano il sacerdote di averle violentate quando erano minorenni. Numerosi parrocchiani sostengono di essere stati plagiati e costretti a consegnargli denaro e beni immobili.
Oltre alla magistratura, intervengono le alte sfere ecclesiastiche, con papa Benedetto XVI deciso a far chiarezza. Le "indagini" interne, come riportao Corriere e Repubblica, terminano con una condanna esemplare: don Cantini è colpevole non soltanto di abusi sessuali, ma anche di "falso misticismo e controllo delle coscienze". Il parroco non potrà più svolgere alcuna attività, viene di fatto interdetto. Il provvedimento si chiude con la difesa della "serietà, della dedizione e della fedeltà del vescovo Maniago", il quale viene però accusato da alcuni testimoni raccontano di aver sempre saputo quale fosse la vera attività di don Cantini, che era il suo padre spirituale, e di averlo "coperto".
I magistrati ritengono attendibili tali testimoni, soprattutto uno. Accertano numerose telefonate tra lui e la perpetua, scoprono che almeno due volte l'alto prelato ha contattato il convento dove don Cantini si era rifugiato. In particolare un uomo, che si dichiara omosessuale, racconta un episodio del '96. "Avevo messo un annuncio su un giornale, nella rubrica 'incontri sadomaso'".
"Attraverso il fermo-posta - prosegue - fui contattato da una persona che mi diede appuntamento alla Certosa. Quando arrivò mi accorsi che era un sacerdote. Mi portò in una parrocchia vicino Cecina dove c'era anche un dormitorio estivo. Mi disse di chiamarsi don Andrea. Lì trovammo un altro prete e due ragazzi, certamente meridionali. Ebbi con lui un rapporto sessuale, poi rimasi la notte. Il giorno dopo mi dissero che sarebbe arrivato quello che loro chiamavano 'il padrone'. La sera ci fu l'incontro di gruppo, quel sacerdote l'ho riconosciuto in fotografia. Era Claudio Maniago".
Il testimone prosegue precisando di essere stato ricontattato da questo don Andrea che gli offrì dei soldi, oltre tre milioni di lire: "Avevo paura - ha verbalizzato - che si potesse pensare a un’ estorsione per comprare il mio silenzio, ma loro dicevano di volermi fare soltanto un’offerta". Ora la Procura verificherà quanto di vero c'è in questa ricostruzione e se e quanto il vescovo Maniago, che non risulta ancora indagato, coprì don Cantini.
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo379822.shtml
Che brutta vicenda :(
Orge sadomaso e minacce ai testimoni. Questo il terribile sospetto che aleggia sul capo di Claudio Maniago, vescovo ausiliare di Firenze e allievo prediletto di don Lelio Cantini, il parroco di Firenze di 82 anni riconosciuto colpevole dai suoi superiori di abusi sessuali nei confronti di alcune ragazze. Ora anche la Curia vuol vederci chiaro, dopo che è stato reso noto che gli inquirenti intendono stabilire quali rapporti vi fossero tra loro.
La vicenda
Dopo tre anni di voci, accuse e denunce, don Cantini e la sua perpetua Rosanna Saveri, travolti dallo scandalo a luci rosse, si rifugiano in un convento per sfuggire al clamore che il caso ha suscitato. Perché sono ormai almeno venti le donne che accusano il sacerdote di averle violentate quando erano minorenni. Numerosi parrocchiani sostengono di essere stati plagiati e costretti a consegnargli denaro e beni immobili.
Oltre alla magistratura, intervengono le alte sfere ecclesiastiche, con papa Benedetto XVI deciso a far chiarezza. Le "indagini" interne, come riportao Corriere e Repubblica, terminano con una condanna esemplare: don Cantini è colpevole non soltanto di abusi sessuali, ma anche di "falso misticismo e controllo delle coscienze". Il parroco non potrà più svolgere alcuna attività, viene di fatto interdetto. Il provvedimento si chiude con la difesa della "serietà, della dedizione e della fedeltà del vescovo Maniago", il quale viene però accusato da alcuni testimoni raccontano di aver sempre saputo quale fosse la vera attività di don Cantini, che era il suo padre spirituale, e di averlo "coperto".
I magistrati ritengono attendibili tali testimoni, soprattutto uno. Accertano numerose telefonate tra lui e la perpetua, scoprono che almeno due volte l'alto prelato ha contattato il convento dove don Cantini si era rifugiato. In particolare un uomo, che si dichiara omosessuale, racconta un episodio del '96. "Avevo messo un annuncio su un giornale, nella rubrica 'incontri sadomaso'".
"Attraverso il fermo-posta - prosegue - fui contattato da una persona che mi diede appuntamento alla Certosa. Quando arrivò mi accorsi che era un sacerdote. Mi portò in una parrocchia vicino Cecina dove c'era anche un dormitorio estivo. Mi disse di chiamarsi don Andrea. Lì trovammo un altro prete e due ragazzi, certamente meridionali. Ebbi con lui un rapporto sessuale, poi rimasi la notte. Il giorno dopo mi dissero che sarebbe arrivato quello che loro chiamavano 'il padrone'. La sera ci fu l'incontro di gruppo, quel sacerdote l'ho riconosciuto in fotografia. Era Claudio Maniago".
Il testimone prosegue precisando di essere stato ricontattato da questo don Andrea che gli offrì dei soldi, oltre tre milioni di lire: "Avevo paura - ha verbalizzato - che si potesse pensare a un’ estorsione per comprare il mio silenzio, ma loro dicevano di volermi fare soltanto un’offerta". Ora la Procura verificherà quanto di vero c'è in questa ricostruzione e se e quanto il vescovo Maniago, che non risulta ancora indagato, coprì don Cantini.
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo379822.shtml
Che brutta vicenda :(