c.m.g
17-09-2007, 09:41
Notizia del 17/settembre/2007
Roma - Un gruppo di ricercatori britannici della EADS (European Aeronautic Defence and Space) ha sviluppato (http://www.eads.com/1024/de/pressdb/archiv/2006/20061011_ds_uk_Ectocryp.htm) un sistema di cifratura, indipendente dalla collocazione fisica del terminale, chiamato ECTOCRYP: secondo gli scienziati, le caratteristiche moderne ed avanzate del prodotto lo renderebbero rivoluzionario, permettendo la trasmissione di dati e voce in totale sicurezza e senza alcuna complicazione o rallentamento per l'utente.
Frutto di tre anni di lavoro, ECTOCRYP, dunque, udite udite, sarebbe inattaccabile. Gordon Duncan, manager EADS, dichiara (http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/09/12/cndsei212.xml) entusiasta al Daily Telegraph che "tutta la tecnologia del mondo non potrebbe distruggerlo": alla base delle sue certezze, il rapido meccanismo attraverso il quale il sistema genera nuove chiavi. La velocità di ricambio sarebbe tale da impedire qualsiasi tentativo di forzare l'accesso: nel momento in cui qualcuno riuscisse a ricavare un codice esatto, quest'ultimo sarebbe già stato sostituito da un pezzo.
Le qualità di ECTOCRYP sarebbero tali da aver attirato l'attenzione anche del Pentagono: secondo Duncan, tuttavia, il suo sistema potrebbe trovare largo utilizzo anche nel campo finanziario, bancario e delle istituzioni, e, come si è soliti dire in ogni azione di marketing che si rispetti, sarebbero già molte le richieste in tal senso. Sebbene ECTOCRYP sia tra i primi prodotti di questo tipo (http://en.wikipedia.org/wiki/HAIPE) ad essere stato immesso sul mercato, molte aziende europee e statunitensi sono al lavoro su tecnologie simili.
http://www.punto-informatico.it/punto/20070917/ee.jpg
link al video: http://www.moseleywebb.co.uk/online/showcase/eads/ectocryp/
Difficile dire quanto reggerà all'assalto degli smanettoni, quel che è certo è che il settore della cifratura si fa sempre più vivace, soprattutto alla luce dei recenti attacchi subiti da Stati Uniti (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2063208) e Germania (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=205547) da parte di hacker asiatici in odore (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2057940) di sponsorizzazione cinese. Se anche la piccola e media impresa italiana (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2059376) deve guardarsi dal rischio di un cyber-assalto, il mercato per questo tipo di prodotti non farà che aumentare: ovvio dunque che una tecnologia come quella di ECTOCRYP, lanciata in sordina lo scorso ottobre, proprio ora guadagni improvvisamente notorietà e articoli sui principali quotidiani cartacei e online (http://www.news.com/8301-10784_3-9778661-7.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5).
Il successo (http://www.csmonitor.com/2007/0914/p01s01-woap.html) delle ultime iniziative hacker cinesi spaventa media e paesi occidentali, e li spinge verso sempre più massicci investimenti in fatto di sicurezza informatica. L'importante è ricordarsi (http://bladerunner.vox.com/library/post/ectocryp-is-hacker-proof-ha-ha.html?_c=feed-atom) che si tratta pur sempre di tecnologia prodotta dall'uomo: avrà senz'altro dei punti deboli, uno dei quali sarà costituito senz'altro dai suoi utilizzatori.
Luca Annunziata
Link alla notizia (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2065665)
fonte: Punto informatico (http://www.punto-informatico.it)
Roma - Un gruppo di ricercatori britannici della EADS (European Aeronautic Defence and Space) ha sviluppato (http://www.eads.com/1024/de/pressdb/archiv/2006/20061011_ds_uk_Ectocryp.htm) un sistema di cifratura, indipendente dalla collocazione fisica del terminale, chiamato ECTOCRYP: secondo gli scienziati, le caratteristiche moderne ed avanzate del prodotto lo renderebbero rivoluzionario, permettendo la trasmissione di dati e voce in totale sicurezza e senza alcuna complicazione o rallentamento per l'utente.
Frutto di tre anni di lavoro, ECTOCRYP, dunque, udite udite, sarebbe inattaccabile. Gordon Duncan, manager EADS, dichiara (http://www.telegraph.co.uk/money/main.jhtml?xml=/money/2007/09/12/cndsei212.xml) entusiasta al Daily Telegraph che "tutta la tecnologia del mondo non potrebbe distruggerlo": alla base delle sue certezze, il rapido meccanismo attraverso il quale il sistema genera nuove chiavi. La velocità di ricambio sarebbe tale da impedire qualsiasi tentativo di forzare l'accesso: nel momento in cui qualcuno riuscisse a ricavare un codice esatto, quest'ultimo sarebbe già stato sostituito da un pezzo.
Le qualità di ECTOCRYP sarebbero tali da aver attirato l'attenzione anche del Pentagono: secondo Duncan, tuttavia, il suo sistema potrebbe trovare largo utilizzo anche nel campo finanziario, bancario e delle istituzioni, e, come si è soliti dire in ogni azione di marketing che si rispetti, sarebbero già molte le richieste in tal senso. Sebbene ECTOCRYP sia tra i primi prodotti di questo tipo (http://en.wikipedia.org/wiki/HAIPE) ad essere stato immesso sul mercato, molte aziende europee e statunitensi sono al lavoro su tecnologie simili.
http://www.punto-informatico.it/punto/20070917/ee.jpg
link al video: http://www.moseleywebb.co.uk/online/showcase/eads/ectocryp/
Difficile dire quanto reggerà all'assalto degli smanettoni, quel che è certo è che il settore della cifratura si fa sempre più vivace, soprattutto alla luce dei recenti attacchi subiti da Stati Uniti (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2063208) e Germania (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=205547) da parte di hacker asiatici in odore (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2057940) di sponsorizzazione cinese. Se anche la piccola e media impresa italiana (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2059376) deve guardarsi dal rischio di un cyber-assalto, il mercato per questo tipo di prodotti non farà che aumentare: ovvio dunque che una tecnologia come quella di ECTOCRYP, lanciata in sordina lo scorso ottobre, proprio ora guadagni improvvisamente notorietà e articoli sui principali quotidiani cartacei e online (http://www.news.com/8301-10784_3-9778661-7.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5).
Il successo (http://www.csmonitor.com/2007/0914/p01s01-woap.html) delle ultime iniziative hacker cinesi spaventa media e paesi occidentali, e li spinge verso sempre più massicci investimenti in fatto di sicurezza informatica. L'importante è ricordarsi (http://bladerunner.vox.com/library/post/ectocryp-is-hacker-proof-ha-ha.html?_c=feed-atom) che si tratta pur sempre di tecnologia prodotta dall'uomo: avrà senz'altro dei punti deboli, uno dei quali sarà costituito senz'altro dai suoi utilizzatori.
Luca Annunziata
Link alla notizia (http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2065665)
fonte: Punto informatico (http://www.punto-informatico.it)