View Full Version : Euro/Dollaro è record! Ma la benza??
Ma mi chiedo: se l'euro fosse al pari del dollaro la benzina quanto la dovremmo pagare??
Ieri volevo gonfiare le gomme della macchina, mi sono fermato al distributore e giusto per non andare li solo per gonfiare le gomme (io non me ne intendo) ho fatto anche il pieno anche se ne avevo metà. Beh.. impossibile da credere ma c'è stata 50 € di benzina.. vi rendete conto.. la macchina è una stilo 16v.
Mi chiedo il petrolio lo paghiamo in dollari giusto? Se lo paghiamo in dollari dovrebbe essere vantaggioso per chi è in zona euro! cosa c'è che non va??
Questi sono un paio di spunti per discutere:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/08_Agosto/07/accise_carburanti.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/09_Settembre/12/euro_record_dollaro.shtml
Ciao.
non va che sta a 80 dollari al barile..ecco cosa non va...
Copapzpaza
si ma se il cambio fosse sfavorevole allora a quanto staremmo?
sono sempre + convinto che i prezzi siano pilotati a crescere e basta. non conta nulla la materia prima. nulla i cambi..
si ma se il cambio fosse sfavorevole allora a quanto staremmo?
sono sempre + convinto che i prezzi siano pilotati a crescere e basta. non conta nulla la materia prima. nulla i cambi..
Il punto è che quando il dollaro si indebolisce il prezzo del greggio aumenta.
fsdfdsddijsdfsdfo
12-09-2007, 10:47
si ma se il cambio fosse sfavorevole allora a quanto staremmo?
sono sempre + convinto che i prezzi siano pilotati a crescere e basta. non conta nulla la materia prima. nulla i cambi..
esatto.
I prezzi possono solo crescere, non diminuire.
danny2005
12-09-2007, 10:48
Se è per questo i prezzi del barile si riferiscono ai contratti futuri (di svariati mesi successivi)......
Però stranamente i prezzi alla pompa vengono aggiornati all'istante :rolleyes:
tdi150cv
12-09-2007, 10:57
ma dove sono gli adepti del liberalizzatore ?
Quelli che dicevano che liberalizzando il mercato i prezzi sarebbero scesi sicuramente ? :rotfl:
non va che sta a 80 dollari al barile..ecco cosa non va...
Copapzpaza
Quando sta a 40 non cambia una mazza. Speculazione?
Se è per questo i prezzi del barile si riferiscono ai contratti futuri (di svariati mesi successivi)......
Però stranamente i prezzi alla pompa vengono aggiornati all'istante :rolleyes:
In alto, in basso però non fluttuando mai.
Il problema sostanziale è che attualmente l'uomo dipende dalla cacca dei dinosauri o dai resti delle foreste preistoriche..in modo pressocchè totale.
I pozzi sappiamo dove e in mano a chi sono e di conseguenza giusto ltalia e il resto d'Europa se la prende in quel posticino li...senza poter fare NULLA se non piangersi addosso.
Mentre però per altre fonti di energia, nel resto d'Europa...sono decisamente meglio, noi no...dipendiamo sempre dal Nord-Africa o dall'Est e Ovest europeo...
In America la benzina costa meno di un $ a gallone (circa 3 litri)...qua invece le COMPAGNIE fanno ciò che vogliono e nessuno dice nulla, senza contare che c'è anche la tassa statale sulla baenzina/gasolio.
Fin quando la BMw o la Fiat o altre ancora, propinano prototipi ad effetto..ma senza una reale possibilità di immessa sul mercato a cifre umane (bella la Bmw ad idrogeno...ma su una serie 7 azz me ne fò..)...non c'è nulla da fare.
Poi ci sarà da ridere quando il petrolio finirà (non epoche remote...) visto che i cari magnati hanno aumentato anni fa le stime sulle riserve e sui barili estratti (non veri...) per tenere alti i prezzi..;)
Il petrolio sta finendo..:D :D :D :D
Io invece alle case propongo: perchè non inventate le auto ad urina????:mbe:
:mbe: ecologico, economo...infinito:D :O
A parte il fatto che in italia stranamente la paghiamo un po di piu che nel resto d'europa, in america perchè il prezzo alla pompa costa molto meno?
Cosa sono solo le nostre tasse che fanno la differenza...??
e consideriamo che per comprare un euro ci vogliono quasi 1,4 dollari. Mi sembra davvero troppo considerando il tasso di cambio esageratamente vantaggioso per noi..
ci sono anche le tasse sulla benzina , negli USA invece non ci sono
ci sono anche le tasse sulla benzina , negli USA invece non ci sono
mi pare che siano un 70% di tasse qui giusto? e allora i conti non tornano neanche se ipotizzassimo che il cambio fosse 1 a 1.
1 dollaro per 3 litri sono 30 dollaro cent a litro. tradotti in euro sarebbero 20 euro cent. Puoi mettere tutte le tasse che vuoi ma non arrivi ai nostri livelli. Noi la paghiamo 1,3 euro al litro. I soliti che se la prendono in quel posto..
(conti molto approssimativi ovvio ma danno l'idea e si vede che la calcolatrice non serve, la sostanza non cambia)
Ma poi vogliamo parlare di che tasse gravano sul prezzo della banzina?? faccio copia incolla:
Ecco la tabella delle accise che gravano sui carburanti in Italia. Sono state indicate in lire, come erano state introdotte. Il totale fa 485,9 lire, pari a 25 centesimi di euro per ogni litro di carburante.
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935
14 lire per la crisi di Suez del 1956
10 lire per il disastro del Vajont del 1963
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966
10 lire per il terremoto del Belice del 1968
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980
205 lire per la missione in Libano del 1983
22 lire per la missione in Bosnia del 1996
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
Non ho parole non posso far altro che sorridere e prenderlo in quel posto ridendo..
Ma ci facciamo propio sempre riconoscere noi.. spero che nessuno in europa lo venga a sapere se no ci fanno uscire dall'euro per scarso livello celebrale..
mi pare che siano un 70% di tasse qui giusto? e allora i conti non tornano neanche se ipotizzassimo che il cambio fosse 1 a 1.
1 dollaro per 3 litri sono 30 dollaro cent a litro. tradotti in euro sarebbero 20 euro cent. Puoi mettere tutte le tasse che vuoi ma non arrivi ai nostri livelli. Noi la paghiamo 1,3 euro al litro. I soliti che se la prendono in quel posto..
(conti molto approssimativi ovvio ma danno l'idea e si vede che la calcolatrice non serve, la sostanza non cambia)
bisogna considerare anche i costi per trattare il petrolio e dove lo vai a comprare.
dubito che in America usino petrolio dell' IRAQ e stati simili .
poi naturalmente c'è pure la speculazione , probabilmente negli USA c'è interesse a tenere basso il costo anche da parte delle compagnie che lo vendono .... qui da noi si cerca di alzare il prezzo il più possibile
FabioGreggio
12-09-2007, 11:42
Il punto è che quando il dollaro si indebolisce il prezzo del greggio aumenta.
tzè......:winner:
quoto.
fabio GREGGIO
Il punto è che quando il dollaro si indebolisce il prezzo del greggio aumenta.
Se si indebilisce il dollaro si rafforza l'euro? e allora non dovrebbe cambiare praticamente niente.
Mettiamo il caso che sia vero, se va giu il dollaro va su l'euro il prezzo aumeta, ma visto che il petrolio lo si paga in dollari non dovrebbe cambiare poi molto visto che l'euro è diventato piu forte sul dollaro..
bisogna considerare anche i costi per trattare il petrolio e dove lo vai a comprare.
dubito che in America usino petrolio dell' IRAQ e stati simili .
poi naturalmente c'è pure la speculazione , probabilmente negli USA c'è interesse a tenere basso il costo anche da parte delle compagnie che lo vendono .... qui da noi si cerca di alzare il prezzo il più possibile
Non capisco, i costi potranno essere anche maggiori per nostre incapacità di raffinazione e magari lo compriamo da gente che lo fa pagare di piu. ma la diferenza di fatto alla pompa è 10 volte superiore. Se abbiamo effettivamente questi costi in piu siamo messi male..
Eh mi sa che la speculazione sia determinante. Non capisco il motivo per cui in america ci dovrebbe essere interesse a tenere i costi bassi e qui no..
Insomma io non ci capisco niente, vedo che le differenza abissali sono inaccettabili. Vedo che l'euro è fortissimo sul dollaro e non posso credere che pur essendo cosi forte i prezzi rimangano cosi alti. Ricordo che tutti parlavano dei vantaggi di avere l'euro forte, tra cui il fatto di essere avvantaggiati sul costo della benzina.. bah tutte chiacchere visto che è riamasto sempre uguale anzi continua ad aumentare.
Quando sta a 40 non cambia una mazza. Speculazione?
mica vero. quando stava a 40 ( quanto tempo fa? 2 anni ? ) il prezzo era minore e mica di poco...
Cpap[zp[aza
A parte il fatto che in italia stranamente la paghiamo un po di piu che nel resto d'europa, in america perchè il prezzo alla pompa costa molto meno?
Cosa sono solo le nostre tasse che fanno la differenza...??
e consideriamo che per comprare un euro ci vogliono quasi 1,4 dollari. Mi sembra davvero troppo considerando il tasso di cambio esageratamente vantaggioso per noi..
forse perche' gli usa sono uno dei maggiori produttori ?
Cpap[z[a
Non capisco, i costi potranno essere anche maggiori per nostre incapacità di raffinazione e magari lo compriamo da gente che lo fa pagare di piu. ma la diferenza di fatto alla pompa è 10 volte superiore. Se abbiamo effettivamente questi costi in piu siamo messi male..
Eh mi sa che la speculazione sia determinante. Non capisco il motivo per cui in america ci dovrebbe essere interesse a tenere i costi bassi e qui no..
Insomma io non ci capisco niente, vedo che le differenza abissali sono inaccettabili. Vedo che l'euro è fortissimo sul dollaro e non posso credere che pur essendo cosi forte i prezzi rimangano cosi alti. Ricordo che tutti parlavano dei vantaggi di avere l'euro forte, tra cui il fatto di essere avvantaggiati sul costo della benzina.. bah tutte chiacchere visto che è riamasto sempre uguale anzi continua ad aumentare.
la differenza potrebbe essere dovuta al fatto che ,se la benzina costasse in America come costa da noi , la loro economia rischierebbe un tracollo.
qui in Europa tenere alto il costo della benzina non comporta rischi del genere
dico "potrebbe" perchè non sono economista quindi faccio solo delle ipotesi
Speculazione e tasse...
In fondo è molto semplice :D
LotharInt
12-09-2007, 12:31
La cosa scabrosa è che mentre negli altri paesi europei al diminuire del prezzo del greggio cala anche la benzina, qua da noi c'è la "doppia velocità" : se il greggio aumenta i prezzi schizzano in alto, se diminuisce restano stazionari o diminuiscono 1 cent.Questo è dovuto a un evidente cartello delle compagnie petrolifere che tacitamente , in maniera piu' o meno implicita, si accordano per lasciare fermi i prezzi ,annullando il fenomeno di normale concorrenza dl libero mercato ai danni dei cittadini.Inoltre le tasse statali sulla benzina sono mostruose, e questo di certo non incentiva ulteriori sconti..quindi quoto evelon, speculazione e tasse.
La cosa scabrosa è che mentre negli altri paesi europei al diminuire del prezzo del greggio cala anche la benzina, qua da noi c'è la "doppia velocità" : se il greggio aumenta i prezzi schizzano in alto, se diminuisce restano stazionari o diminuiscono 1 cent.Questo è dovuto a un evidente cartello delle compagnie petrolifere che tacitamente , in maniera piu' o meno implicita, si accordano per lasciare fermi i prezzi ,annullando il fenomeno di normale concorrenza dl libero mercato ai danni dei cittadini.Inoltre le tasse statali sulla benzina sono mostruose, e questo di certo non incentiva ulteriori sconti..quindi quoto evelon, speculazione e tasse.
la soluzoione è tanto semplice che fà cadere le braccia: la politica (si, sempre lei :D ) dovrebbe creare un antitrust con veri poteri e possibilità di fare indagini indipendenti e somministrare multe serie...
In USA, tanto per dire, alla sola apertura di un'indagine dell'antitrust alle aziende tremano i polsi e spesso patteggiano prima ancora che l'indagine sia conclusa.
Ed infatti in USA la concorrenza di solito non è farlocca come quì (chi ha detto RCauto ? :D )
forse perche' gli usa sono uno dei maggiori produttori ?
Cpap[z[a
Questo giustifica la differenza di prezzo secondo te?
la differenza potrebbe essere dovuta al fatto che ,se la benzina costasse in America come costa da noi , la loro economia rischierebbe un tracollo.
qui in Europa tenere alto il costo della benzina non comporta rischi del genere
dico "potrebbe" perchè non sono economista quindi faccio solo delle ipotesi
mm.. non ne sono convinto..
Rimango dell'idea che qualcuno si stia facendo della montagne di soldi da far paura. ascapito di noi cittadini che bene o male non facciamo niente per cambiare le cose.
mica vero. quando stava a 40 ( quanto tempo fa? 2 anni ? ) il prezzo era minore e mica di poco...
Cpap[zp[aza
Ma dai... credi che se domani il prezzo del barile diminuisse del 60% il prezzo alla pompa scenderebbe istantaneamente? Di quanto?
LightIntoDarkness
12-09-2007, 14:12
Il petrolio è una risorsa finita. Stop.
Sappiamo già cosa ci aspetta.
Il petrolio è una risorsa finita. Stop.
Sappiamo già cosa ci aspetta.
Carbone, petrolio sintetico, gas e petrolio da sabbie bitumose ;)
Il prezzo è alto per una serie di motivi.
1)Tasse
2)Prezzo del petrolio grezzo
3)Il petrolio sta finendo e negli ultimi anni non sono stati scoperti nuovi grandi giacimenti. Gli unici sono nei fondali marini ma li ci vogliono nuove tecnologie di estrazione.
4)I petrolieri stiamano per eccesso le loro riserve.
5)Poca concorrenza( o meglio cartelli :D )
6)Cattiva ditribuzione della benzina sul territorio.
(Del tipo 3 rifornimenti in meno di 10 metri :rolleyes: )
7)La benzina è un bene di necessità. Tutti lo compriamo indipendentemente se sale di prezzo perchè non abbiamo alternative valide.
Il prezzo è alto per una serie di motivi.
1)Tasse
2)Prezzo del petrolio grezzo
3)Il petrolio sta finendo e negli ultimi anni non sono stati scoperti nuovi grandi giacimenti. Gli unici sono nei fondali marini ma li ci vogliono nuove tecnologie di estrazione.
4)I petrolieri stiamano per eccesso le loro riserve.
5)Poca concorrenza( o meglio cartelli :D )
6)Cattiva ditribuzione della benzina sul territorio.
(Del tipo 3 rifornimenti in meno di 10 metri :rolleyes: )
7)La benzina è un bene di necessità. Tutti lo compriamo indipendentemente se sale di prezzo perchè non abbiamo alternative valide.
Tutto giusto ma xkè in america costa 1 dollaro al gallone e qui 1,3 euro al litro?
Carbone, petrolio sintetico, gas e petrolio da sabbie bitumose ;)
Con il carbone possiamo andare avanti ancora per 200 anni circa. Altri 30 per il gas. E 20 per le sabbie bitumose. E poi?
Preferisco risolvere il problema adesso che farlo ripresentare tra 250 anni se tutto va bene!
3)Il petrolio sta finendo e negli ultimi anni non sono stati scoperti nuovi grandi giacimenti. Gli unici sono nei fondali marini ma li ci vogliono nuove tecnologie di estrazione.
Giusto un chiarimento su questo:
Le tecnologie per estrazioni a grandi e grandissime profondità sono quasi pronte.
Anche se sembra strano a dirsi uno dei paesi più avanti nell'applicazione industriale di questi sistemi è il Brasile che ha messo addirittura alcune sue università a fare ricerca ingegneristica su questo tema finanziato anche da alcuni gruppi petroliferi americani
Con il carbone possiamo andare avanti ancora per 200 anni circa. Altri 30 per il gas. E 20 per le sabbie bitumose. E poi?
Preferisco risolvere il problema adesso che farlo ripresentare tra 250 anni se tutto va bene!
Le stime sul carbone e sul gas mi sembrano sottostimate (specie sul carbone).
Considera comunque che SE tutto và per il verso giusto potremmo vedere l'applicazione della fusione nucleare tra 80-100 anni per la produzione industriale di energia quindi anche 250 anni ci basterebbero ampiamente.
E se la fusione fà cilecca (Christina và a zappare la terra :D ) usando il riprocessamento ed i reattori autofertilizzanti le scorte di uranio presenti sulla terra dovrebbero bastare per i prossimi 5000 anni anche tenendo conto degli incrementi ;)
Tutto giusto ma xkè in america costa 1 dollaro al gallone e qui 1,3 euro al litro?
1)L'america produce petrolio anche per conto suo.
2)Ha altre fonti di energia (sabbie bitumose,carbone)
3)Ha contratti per comprare l'energia più vantaggiosi.
4)Ha maggiori scorte di petrolio. Se il prezzo del barile aumenta, si usano le scorte lasciando il prezzo quasi inavriato.
5)Non paga tasse
6)Distribuzione, raffinazione ecc molto più efficenti.
1)L'america produce petrolio anche per conto suo.
2)Ha altre fonti di energia (sabbie bitumose,carbone)
3)Ha contratti per comprare l'energia più vantaggiosi.
4)Ha maggiori scorte di petrolio. Se il prezzo del barile aumenta, si usano le scorte lasciando il prezzo quasi inavriato.
5)Non paga tasse
6)Distribuzione, raffinazione ecc molto più efficenti.
Quindi la differenza di prezzo a tuo parere è giustiifcata?
LightIntoDarkness
12-09-2007, 14:34
Carbone, petrolio sintetico, gas e petrolio da sabbie bitumose ;)Hai ragione, devo correggere, aspe:
Il petrolio a buon mercato è una risorsa finita. Stop.
Sappiamo già cosa ci aspetta.
PS: bisogna sempre stare attenti a precisare bene puff-pant :D
PPS: evelon c'è un'altra precisazione che ti avevo fatto in un altro 3d :D:D
LightIntoDarkness
12-09-2007, 14:34
<cut>
E se la fusione fà cilecca (Christina và a zappare la terra :D ) usando il riprocessamento ed i reattori autofertilizzanti le scorte di uranio presenti sulla terra dovrebbero bastare per i prossimi 5000 anni anche tenendo conto degli incrementi ;)Booommmm :D:D:D
Link please :D
generals
12-09-2007, 14:35
ma dove sono gli adepti del liberalizzatore ?
Quelli che dicevano che liberalizzando il mercato i prezzi sarebbero scesi sicuramente ? :rotfl:
liberalizzazione di aumentare sempre i prezzi :D
Giusto un chiarimento su questo:
Le tecnologie per estrazioni a grandi e grandissime profondità sono quasi pronte.
Anche se sembra strano a dirsi uno dei paesi più avanti nell'applicazione industriale di questi sistemi è il Brasile che ha messo addirittura alcune sue università a fare ricerca ingegneristica su questo tema finanziato anche da alcuni gruppi petroliferi americani
Per me sono soldi sprecati male. Meglio fare ricerca su fonti rinnovabili. Il futuro è questo. Anche se la politica guarda sempre al presente :rolleyes:
Quindi la differenza di prezzo a tuo parere è giustiifcata?
No. Sono incazzato nero di pagare così tanto. :fagiano:
La mia soluzione è stata quella di mettere il GPL alla mia auto. In 1 anno ho ammortizzato già il costo dell'impianto.
generals
12-09-2007, 14:38
Speculazione e tasse...
In fondo è molto semplice :D
;)
No. Sono incazzato nero di pagare così tanto. :fagiano:
La mia soluzione è stata quella di mettere il GPL alla mia auto. In 1 anno ho ammortizzato già il costo dell'impianto.
Ah ah allora siamo d'accordo!!:D
guarda la nuova discussione che ho aperto, è una bufala?
Nevermind
12-09-2007, 15:07
A parte il fatto che in italia stranamente la paghiamo un po di piu che nel resto d'europa, in america perchè il prezzo alla pompa costa molto meno?
Cosa sono solo le nostre tasse che fanno la differenza...??
e consideriamo che per comprare un euro ci vogliono quasi 1,4 dollari. Mi sembra davvero troppo considerando il tasso di cambio esageratamente vantaggioso per noi..
Perchè sono tra i maggiori produttori, secondo te in Iraq perchè ci sono andati? :D
Perchè sono tra i maggiori produttori, secondo te in Iraq perchè ci sono andati? :D
E perchè la Francia e la Germania hanno tanto insistito per non fare guerra all'Iraq? :rolleyes:
Booommmm :D:D:D
Link please :D
Il dato che ho riportato proviene da un rapporto dell'aiea di cui però non ho sottomano il numero quindi non saprei linkarlo.
dovrebbe essere di 2 o 3 anni fà potresti cercarlo sul loro sito o chiedere a Christina se lo ha sottomano.
Comunque facendo una ricerchina con un motore di ricerca puoi trovare tranquillamente conferme...
Stavolta la faccio io:
Università di Milano:
http://www.pubblico.fisica.unimi.it/content/view/28/19
Mauro Bonardi/Flavia Groppi
RELAZIONE FRA RISCHI E BENEFICII NELL’UTILIZZO DELLE RISORSE ENERGETICHE NUCLEARI
Riassunto: E’ stato ampiamente dimostrato come la qualità della vita ed il benessere dell’umanità siano più che proporzionali alla disponibilità energetica. Secondo i rapporti IEO2004-6 dell’OCSE, la domanda mondiale di potenza energetica ha raggiunto i 13.000 GW di petrolio equivalente (13 TW) nel 2004-6 ed il 30% di questa energia è utilizzata per produrre elettricità (2.390 GWe). In Italia si è raggiunto il massimo dei consumi elettrici nel 2004 (54 GWe, pari al 2.25% del totale mondiale), con un incremento variabile dal 2 al 6% su base annua dopo la moratoria referendaria antinucleare del 1987.
Il consumo d’energia raddoppierà entro il 2050, mentre il consumo mondiale d’elettricità raddoppierà già entro il 2025. Una cospicua percentuale d’energia elettrica (16% dell’intera energia elettrica planetaria e 35% nei 22 Paesi dell’OCSE) è attualmente prodotta con 441 impianti nucleari di potenza in 31 Paesi, mentre 40 sono in costruzione in 12 Paesi. Dopo numerosi anni di stagnazione, in Finlandia è in costruzione il primo reattore di concezione completamente Europea, l’EPR (consorzio Areva-Framatome-Siemens). Dall’inizio dei lavori all’entrata in esercizio di un nuovo impianto sono necessari non più di 48 (Giappone) o 60 mesi (Finlandia, Cina, India, Francia, Svizzera, USA). Le risorse mondiali di uranio e torio sono inesauribili e distribuite su tutto il pianeta e nell’acqua di mare, ed il costo è in perenne calo. L’utilizzo dei reattori autofertilizzanti molteplicherebbe le risorse ulteriormente di almeno 100 volte (quindi migliaia di anni di disponibilità).La peculiarità dell’energia nucleare consiste nel fatto che è la sola opzione ampiamente sperimentata e con elevato grado d’ingegnerizzazione e sicurezza, caratterizzata da elevata potenza installata rispetto alle dimensioni dell’impianto (densità di potenza) e con la capacità di produrre vasti quantitativi d’elettricità pulita su scala planetaria. Gli unici 2 incidenti di una certa rilevanza in 50 anni di Storia dell’industria nucleare (Three Mile Island nel 1979 senza vittime e Chérnobyl nel 1986), hanno causato un numero globale di vittime inferiore a 100, secondo le valutazioni più recenti dell’OCSE e dell’ONU (proiezioni ai prossimi 30 anni). Lo stoccaggio delle scorie radioattive dell’industria nucleare costituisce un problema volumetrico minimo su scala globale (200.000 m3 all’anno in tutto il mondo) e l’industria nucleare costituisce il solo esempio d’industria energetica a ciclo produttivo completamente chiuso. Per converso, la combustione dei fossili immette in atmosfera 50.000 ton/min di CO2.
WNA (World Nuclear Association)
http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html
Link diretto alle stime più recenti che parlano di 70 anni di disponibilità economicamente conveniente per reattori convenzionali, io ero rimasto fermo a 50
Link ad un altro forum uscito dalla ricerca, ho dato una scorsa veloce ma mi sembra che gli interventi dell'utente "Alessandro" siano ben preparati tecnicamente.
Anche se il tema non è proprio ciò di cui discutiamo noi ti può interessare la spiegazione del perchè c'è un aumento tanto alto della durata del combustibile
http://www.nntp.it/discussioni-energie-alternative/332884-info-sui-reattori-biglie-di-uranio-pbmr.html
Se vuoi altro....lo cerchi :D
Hai ragione, devo correggere, aspe:
Il petrolio a buon mercato è una risorsa finita. Stop.
Sappiamo già cosa ci aspetta.
Attenzione che il breakeven non lo consideri...
Ora il petrolio sintetico, le sabbie oleose, i giacimenti in alto mare etc non vengono considerati proprio perchè antieconomici...
Se il petrolio dovesse superare la barriera del costo di queste fonti verrebbero sfruttate.
Il fatto che si stiano sviluppando tecnologie per lo sfruttamento industriale di queste fonti a me fà pensare....a te no ? :D
E per me c'entra l'idrogeno in tutto questo.... :read:
PPS: evelon c'è un'altra precisazione che ti avevo fatto in un altro 3d :D:D
Oramai è chiuso.
Se lo riaprono continuo lì altrimenti sarà per un'ìaltra volta, voglio evitare di portare OT questo 3D
Perchè sono tra i maggiori produttori, secondo te in Iraq perchè ci sono andati? :D
Sinceramente non l'ho mai capito, all'inizio dicevano che era per le armi di distruzione di massa che peraltro non hanno mai trovato. Poi la mia attenzione si è spostata sui favori politici delle grosse famiglie industriali di armi militari, poi sul idea di esportare la democrazia e infine sul petrolio (l'iraq è il 14 produttore di petrolio..).. ma nessuna delle ipotesi mi ha mai convinto in pieno..
Ma poi vabbe questi discorsi non sono in tema con la discussione..
liberalizzazione di aumentare sempre i prezzi :D
è stato liberalizzato il mercato del greggio? non mi pare
comunque qualcuno ha uno storico prezzi del petrolio fatto in questo modo?
prezzo alla pompa usa - prezzo al barile usa - prezzo alla pompa europa - anno - rapporto $ /€
secondo me ci sarebbero belle sorprese.... il costo del petrolio è si salito, ma considerando il cambio dovremmo stare sotto al prezzo di anni fa...
Il dato che ho riportato proviene da un rapporto dell'aiea di cui però non ho sottomano il numero quindi non saprei linkarlo.
dovrebbe essere di 2 o 3 anni fà potresti cercarlo sul loro sito o chiedere a Christina se lo ha sottomano.
Comunque facendo una ricerchina con un motore di ricerca puoi trovare tranquillamente conferme...
Stavolta la faccio io:
Università di Milano:
http://www.pubblico.fisica.unimi.it/content/view/28/19
WNA (World Nuclear Association)
http://www.world-nuclear.org/info/inf75.html
Link diretto alle stime più recenti che parlano di 70 anni di disponibilità economicamente conveniente per reattori convenzionali, io ero rimasto fermo a 50
Link ad un altro forum uscito dalla ricerca, ho dato una scorsa veloce ma mi sembra che gli interventi dell'utente "Alessandro" siano ben preparati tecnicamente.
Anche se il tema non è proprio ciò di cui discutiamo noi ti può interessare la spiegazione del perchè c'è un aumento tanto alto della durata del combustibile
http://www.nntp.it/discussioni-energie-alternative/332884-info-sui-reattori-biglie-di-uranio-pbmr.html
Se vuoi altro....lo cerchi :D
C'è una cosa che però mi lascia perplesso: come fanno a dire che le vittime del disastro di Chérnobyl siano ad oggi meno di 100? :mbe:
zerothehero
12-09-2007, 20:21
forse perche' gli usa sono uno dei maggiori produttori ?
Cpap[z[a
No, è che le tasse sulla benza in america sono molto più basse che da noi (e in generale in tutta europa).
Oltre il 75% di quanto paghi al distributore va allo stato italiano in forma di accise...il distributore si e no ha un ricavo di 4-5 cent. per litro.
zerothehero
12-09-2007, 20:23
C'è una cosa che però mi lascia perplesso: come fanno a dire che le vittime del disastro di Chérnobyl siano ad oggi meno di 100? :mbe:
Io avevo altri numeri...(mi pare circa 4-500 vittime)..
zerothehero
12-09-2007, 20:27
Il prezzo è alto per una serie di motivi.
1)Tasse
2)Prezzo del petrolio grezzo
3)Il petrolio sta finendo e negli ultimi anni non sono stati scoperti nuovi grandi giacimenti. Gli unici sono nei fondali marini ma li ci vogliono nuove tecnologie di estrazione.
4)I petrolieri stiamano per eccesso le loro riserve.
5)Poca concorrenza( o meglio cartelli :D )
6)Cattiva ditribuzione della benzina sul territorio.
(Del tipo 3 rifornimenti in meno di 10 metri :rolleyes: )
7)La benzina è un bene di necessità. Tutti lo compriamo indipendentemente se sale di prezzo perchè non abbiamo alternative valide.
75 dollari per un barile (123 litri di petrolio circa mi pare) non è manco così tanto...costa di più l'acqua minerale in bottiglia...tra l'altro a differenza che negli anni 70 non c'è stata alcuna stagflazione...il pil mondiale corre (incluso quello europeo) e pure di brutto.
Il fatto è che forse ci si era abituati (nel 98) ad un prezzo del greggio assurdamente basso (25-30 dollari al barile)
Il fatto è che forse ci si era abituati (nel 98) ad un prezzo del greggio assurdamente basso (25-30 dollari al barile)
In realtà nel 1998 il prezzo minimo del greggio fu di molto inferiore ai 25-30 us$ al barile...
ma dove sono gli adepti del liberalizzatore ?
Quelli che dicevano che liberalizzando il mercato i prezzi sarebbero scesi sicuramente ? :rotfl:
Mi spieghi cosa c'entra?
La solita cazzata giusto per tentare il flame?
Proprio non ti và giù eh? :asd:
Ma dai... credi che se domani il prezzo del barile diminuisse del 60% il prezzo alla pompa scenderebbe istantaneamente? Di quanto?
mai detto che scenda istantaneamente.
ho detto che quando il barile costava la meta' , il prezzo era notevolmente inferiore.
quindi il prezzo del greggio conta eccome.
che poi la benzina salga velocemente e cali lentamente , penso sia sotto l'occhio di tutti...
copapzpaza
Questo giustifica la differenza di prezzo secondo te?
in gran parte lo giustifica , si...
poi ci saran politiche di prezzi diversi..ovviamente...
coapzpa
No, è che le tasse sulla benza in america sono molto più basse che da noi (e in generale in tutta europa).
Oltre il 75% di quanto paghi al distributore va allo stato italiano in forma di accise...il distributore si e no ha un ricavo di 4-5 cent. per litro.
Si ma se togli le tasse vedrai che comunque il prezzo negli usa e' inferiore.
Coaopzopaza
FabioGreggio
13-09-2007, 07:02
No, è che le tasse sulla benza in america sono molto più basse che da noi (e in generale in tutta europa).
Oltre il 75% di quanto paghi al distributore va allo stato italiano in forma di accise...il distributore si e no ha un ricavo di 4-5 cent. per litro.
Vero.
Ma è anche vero che i rincari da parte dei produttori sono ingiustificati e non sempre poi calano al calare del costo del petrolio.
fg
C'è una cosa che però mi lascia perplesso: come fanno a dire che le vittime del disastro di Chérnobyl siano ad oggi meno di 100? :mbe:
Se non ricordo male furono 78 quelle accertate ma potrei sbagliare.
Anche se può sembrare strano, specie viste le roboanti dichiarazioni delle associazioni ambientaliste che parlano di centinaia di migliaia di vittime passate e future, i calcoli possono essere corretti (uso il condizionale perchè non li ho rifatti)
La matematica medica quando si tratta di radiazioni divide gli effetti in due categorie:
Gli effetti deterministici
Gli effetti stocastici
Per i primi si può determinare la relazione causa-effetto (e dose-effetto) ed eventuali vittime sono conteggiabili facilmente
Per i secondi non si può determinare univocamente la relazione causale ma si possono fare calcoli statistici molto precisi per determinare nel tempo (tipicamente alcuni anni) quanti decessi si avranno in modo abbastanza preciso.
Ma poi vogliamo parlare di che tasse gravano sul prezzo della banzina?? faccio copia incolla:
Ecco la tabella delle accise che gravano sui carburanti in Italia. Sono state indicate in lire, come erano state introdotte. Il totale fa 485,9 lire, pari a 25 centesimi di euro per ogni litro di carburante.
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935
14 lire per la crisi di Suez del 1956
10 lire per il disastro del Vajont del 1963
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966
10 lire per il terremoto del Belice del 1968
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980
205 lire per la missione in Libano del 1983
22 lire per la missione in Bosnia del 1996
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
Non ho parole non posso far altro che sorridere e prenderlo in quel posto ridendo..
Ma ci facciamo propio sempre riconoscere noi.. spero che nessuno in europa lo venga a sapere se no ci fanno uscire dall'euro per scarso livello celebrale..
le tasse che tu indichi avevano quelle origini, ora non più e i soldi ricavati sono dedicati ad altri scopi. basterebbe cambiare loro nome. se tolgono quelle devono per forza mettere altre tasse o sui carburanti stessi o in altri modi.
greasedman
13-09-2007, 11:37
Mi chiedo il petrolio lo paghiamo in dollari giusto? Se lo paghiamo in dollari dovrebbe essere vantaggioso per chi è in zona euro! cosa c'è che non va??
Che il prezzo delle materie prime è legato all'andamento del dollaro.
Una commodities che rimarrebbe altrimenti invariata, sale se il dollaro scende e viceversa.
E' una regola ben nota in economia finanziaria, poi va da sè che ogni commodities può salire o diminuire al di là di quello che fa il dollaro, ovvio...
overclock80
13-09-2007, 14:31
Prima di buttare la prezzi sulla benzina oltreoceano, vediamo di non rimanere sui luoghi comuni.
E' vero, costa meno che da noi ,ma dai tempi del gallone a un dollaro sono passate ere geologiche,:rolleyes: ormai è parecchioche la benzina standard (vi ricordo che in USA hanno quella a 85 ottani, quella nostra è classificata come premium e costa di più) costa tra i 2,60 ed i 3 dollari al gallone.
Ha raggiunto anche punte di 3,5$/al gallone pochi mesi fa in alcuni stati e più di 3,2$ al gallone in media.
La realtà è che la componente tasse sul nostro litro di benzina è enormemente più alta che da loro, quindi i prezzi da noi sono più rigidi (anche se le compagnie sono più celeri a rialzare che non a ribassare....).
Li se il petrolio scende la reazione sui prezzi alla pompa è più evidente e rapida, anche se non c'è una relazione così stretta visto che le quotazioni del raffinato a volte vanno per i cavoli loro se la domanda è elevatae quindi ci sono periodi in cui il petrolio cala ma il prezzo alla pompa sale e non di poco.
Se vi volete fare un giretto a vedere i prezzi veri della benzina negli USa ecco il sito -> http://www.fuelgaugereport.com/
Sull'andamento attuale del prezzo del petrolio, ormai da un pò pare esserci una relazione, anche se difficile da dimostrare completamente, con il deprezzamento del dollaro nei confronti dell'euro. C'è poi da considerare che la produzione ormai è quella e non c'è modo di salire, quindi più domanda con offerta fissa significa prezzi destinati a salire.
Non credo che i prezzi del petrolio a 100$/barile siano lontani.
Da parte nostra se il rafforzamento dell'euro continuerà, potremmo risentirne meno, almeno da questo punto di vista.
greasedman
13-09-2007, 15:21
Tutto giusto ma xkè in america costa 1 dollaro al gallone e qui 1,3 euro al litro?Per molte ragioni, tra cui il fatto che gli ingenti danni sanitari in america te li paghi da te (o addirittura non te li paghi e ci crepi).
E' l'oms che dice che lo smog è responsabile di 1 decesso su 5, mica michele mirabella...
Per molte ragioni, tra cui il fatto che gli ingenti danni sanitari in america te li paghi da te (o addirittura non te li paghi e ci crepi).
E' l'oms che dice che lo smog è responsabile di 1 decesso su 5, mica michele mirabella...
Ammesso (e non concesso) che la stima sia veritiera il prezzo dei combustibili per autotrazione non dovrebbero entrarci nulla visto che il trasporto privato è responsabile di meno del 15% degli inquinanti emessi e che questo contributo è in costante discesa da anni...
greasedman
13-09-2007, 15:33
Ammesso (e non concesso) che la stima sia veritiera il prezzo dei combustibili per autotrazione non dovrebbero entrarci nulla visto che il trasporto privato è responsabile di meno del 15% degli inquinanti emessi e che questo contributo è in costante discesa da anni...dipende sempre da cosa qualunquisticamente intendi per "inquinanti".
La co2 a livello ambientale è un inquinante, ma non ha gravi effetti sull'uomo come hanno i particolati che per giunta vengono rilasciati direttamente sotto i nostri nasi ad altezza bambino.
dipende sempre da cosa qualunquisticamente intendi per "inquinanti".
La co2 a livello ambientale è un inquinante, ma non ha gravi effetti sull'uomo come hanno i particolati che per giunta vengono rilasciati direttamente sotto i nostri nasi ad altezza bambino.
Le accuse di qualunquismo te le riprendi e te le metti in tasca ok ? :)
I particolati sono molto meno dannosi di quanto si pensa visto che peraltro sono alcuni degli "inquinanti nuovi" misurati in quanto la questione con gli inquinanti "veri" (ossia quelli regolamentati) è considerata ormai risolta.
Il populismo dell'"altezza di bambino" è da risparmiare in una discussione che vuole (o vorrebbe) essere scientificamente seria
Se non ricordo male furono 78 quelle accertate ma potrei sbagliare.
Anche se può sembrare strano, specie viste le roboanti dichiarazioni delle associazioni ambientaliste che parlano di centinaia di migliaia di vittime passate e future, i calcoli possono essere corretti (uso il condizionale perchè non li ho rifatti)
La matematica medica quando si tratta di radiazioni divide gli effetti in due categorie:
Gli effetti deterministici
Gli effetti stocastici
Per i primi si può determinare la relazione causa-effetto (e dose-effetto) ed eventuali vittime sono conteggiabili facilmente
Per i secondi non si può determinare univocamente la relazione causale ma si possono fare calcoli statistici molto precisi per determinare nel tempo (tipicamente alcuni anni) quanti decessi si avranno in modo abbastanza preciso.
E quella cifra a cosa si riferisce, agli effetti deterministici? Perchè ancora oggi nascono bambini con gravi malformazioni ed aspettative di vita che sono quel che sono, mi pare strano pensare che non siano riconducibili al disastro. Magari non è un discorso molto scientifico, ma è una questione intuitiva e logica prima che statistica. Poi si sa che siamo abbondantemente OT. :D
E quella cifra a cosa si riferisce, agli effetti deterministici? Perchè ancora oggi nascono bambini con gravi malformazioni ed aspettative di vita che sono quel che sono, mi pare strano pensare che non siano riconducibili al disastro. Magari non è un discorso molto scientifico, ma è una questione intuitiva e logica prima che statistica. Poi si sa che siamo abbondantemente OT. :D
Se vuoi ti posso consigliare ottimi testi in merito ;)
Sono quelli che ho usato io per preparare fisica sanitaria che è un bel mattone :D
Comunque il bambino malformato, ammesso che sia una malformazione riconducibile all'incidente, non entra nel computo delle vittime....che per definizione sono morte....
Ovvero: la malformazione rientra nel computo statistico delle malformazioni non in quello delle vittime
Peraltro anche negli effetti (senza morte del soggetto quindi) si parla di effetti deterministici (es: i sintomi dell'avvelenamento acuto da radiazioni) e stocastici (es: le probabilità aumentata di avere una neoplasia nei prossimi 5 anni)
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