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View Full Version : I videogiochi violenti sono i più venduti


Redazione di Hardware Upg
12-09-2007, 10:40
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/videogiochi/22504.html

È quanto si apprende dal report pubblicato dalla società di ricerche Electronic Entertainment Design and Research (EEDAR). Fornisce statistiche anche sull'attuale situazione nel mercato delle console di nuova generazione.

Click sul link per visualizzare la notizia.

gabi.2437
12-09-2007, 10:45
Scoperta dell'acqua calda?

Redvex
12-09-2007, 10:49
Ultimamente c'è da dire che vengono creati giochi violenti per sopperire alla mancanza di un background (o storia) degna. Cito per esempio manhunt che ha venduto più per le censure che per il valore intrinseco del prodotto

Bluknigth
12-09-2007, 10:53
Credo valga anche per i film e i libri....

Se poi ci mettono il sesso...

E' inutile, anche se ci siamo evoluti gli istinti di base sono quelli che ci guidano e "loro" lo sanno....

Fl1nt
12-09-2007, 10:53
E ci voleva un'indagine?

Stigmata
12-09-2007, 10:55
Meglio sfogarsi così (giocando) che non in altri modi più pericolosi ;)

gasparirob
12-09-2007, 11:03
... Cito per esempio manhunt che ha venduto più per le censure che per il valore intrinseco del prodotto

Personalmente a me Manhunt è piaciuto per il valore intrinseco del prodotto, piu che per le censure...

Che mito di gioco... proprio ultimamente me lo son reinstallato... e ri-finito in una settimana...

per la cronaca: non ho mai ucciso nessuno! dirò di più: non ho mai fatto a botte!! son sempre riuscito a distinguere il gioco dalla realta! se uno, giocando, viene spinto a fare qualcosa "di strano", il problema non sta nel gioco! il problema sta nella persona!!

scusate lo sfogo... :D

Freisar
12-09-2007, 11:04
Meglio sfogarsi così (giocando) che non in altri modi più pericolosi ;)

Esatto e per i minori sono i genitori che devono darsi una svegliata non censurare come fanno in germania....



:muro:

Nevermind
12-09-2007, 11:06
Non è tanto la violenza in se è al qualità del titolo, è questa la caratteristica principale.....Mafia è stato uno dei giochi + belli di sempre ma non certo per via del sangue ma per la storia fantastica e il gameplay.

Stigmata
12-09-2007, 11:10
Esatto e per i minori sono i genitori che devono darsi una svegliata non censurare come fanno in germania....



:muro:

Il fatto è che fa comodo avere dei capri espiatorii ai quali dare la responsabilità del marciume che c'è nella società odierna, e un capro espiatorio che non può protestare (e che è oltretutto esterno alla società stessa... perchè i cattivoni non abitano certo in casa nostra e non fanno parte del nostro ristretto cerchio di vita) fa sempre comodo.

Personalmente questo atteggiamento lo chiamo salame sugli occhi, non so voi...

demon77
12-09-2007, 11:13
Beh.. penso sia per lo stesso motivo che in videonoleggio vanno via più copie di Sin City che dei Teletubbies..

Credo non ci sia niente di male nel gioco o nel film violento, nessuno dotato di normale intelligenza ne trae danno o cerca di emulare ciò che vede..

Chiaro che se uno è metalmente inferiore il discorso cambia.. ma sono problemi suoi, non certo colpa dei videogiochi..

Kayne
12-09-2007, 11:17
Ma solo io adoro giocare a Gira la Moda Online?
bah...

Asterion
12-09-2007, 11:21
Secondo me dipende dal gameplay, non dalla violenza.

towless
12-09-2007, 11:24
vedi God of War, Resident Evil, Manhunt2, Bully, ecc......!!!!!! :)

canislupus
12-09-2007, 11:32
Beh diciamo che il gioco violento in un certo modo sfoga la rabbia repressa e in ogni caso lo stress. Mi ricordo tanti anni fa quando vidi un servizio sul Giappone (vi parlo di almeno 7-8 anni fa), c'erano dei luoghi dove i giapponesi potevano andare e rompere le cose (pagandole ovviamente).
Ora senza arrivare all'ecceso che ho detto precedentemente, direi che sono un buon modo per scaricarsi un po'. Poi se invece ci si vuole rilassare o divertire, IO preferirei giochi stile platform o al massimo di intelligenza.
L'importante è non pensare MAI che un gioco porti violenza. La violenza è innata nelle persone e il saperla contenere non dipende da un gioco (o da un film o da un libro). Poi se si è instabili mentalmente può essere un aggravante, ma non certo la causa scatenante.

P.S. Io sono TOTALMENTE contrario alla censura. Soprattto nei film in quanto vengono snaturati dall'idea che aveva in mente il regista (cavolo la censura italiana è RIDICOLA).

luca20141
12-09-2007, 11:50
Ho visto diversi commenti che dicono fondamentalmente che i giochi violenti non influenzano la mente delle persone "sane" ma se uno ha dei problemi, può risentirne. In altre parole, che la causa delle violenze non deriva dai giochi (o film) violenti, ma dai soggetti particolari che fruiscono dei contenuti e quindi sono solo problemi loro.

Io mi ritengo tra i "sani"... ho giocato ai giochi più violenti della storia (Carmageddon, Resident Evil, ecc.) e non ho mai confuso finzione con realtà.

Domando senza polemica, quindi mi aspetto una risposta civile: se uno di questi "soggetti particolari" dovesse commettere un omicidio dopo aver giocato ad un videogioco violento (vedi il tizio che ha fatto una strage recentemente in America, che ha lasciato delel foto di se in cui imitava le pose di Lara Croft), siamo ancora sicuri che "siano solo fatti suoi"? E quello che ci ha lasciato la pelle? Che c'entrava?

Chiaramente la censura indiscriminata è nociva, tuttavia un certo controllo su contenuti estremi dovrebbe essere fatto. Sono felice che in America e in Giappone i negozianti non vendano ai minori i giochi indicati come M - mature. Ma so che qui non è la stessa cosa.
Forse i genitori americani controllano quello che comprano i figli, qui certamente lo fanno in pochissimi. E chi controlla allora, che tra le mani di un ragazzino di 12 anni non finisca una copia di (per es.) Manhunt?
O peggio ancora, non finisca tra le mani di un 30enne squilibrato? Bisogna presentare la certificazione medica di sanità mentale?

Se hanno proibito il fumo nei locali lo hanno fatto per salvaguardare chi non fumava in primis, o è bieca censura anche questa?

Non sono flame, sono solo domande per riflettere e discutere, grazie.

guerret
12-09-2007, 11:50
Io direi anche che il format più facilmente riciclabile è quello. Cambi i personaggi, la trama, gli oggetti, ed ecco fatto un gioco "nuovo". Giochi più complessi, come gli strategici (a turni o in tempo reale) o gli RPG, i management e così via, hanno bisogno di una progettazione più profonda, perché non basta cambiare due textures per fare un gioco "diverso"; e chiaramente sono più a rischio di fiasco. E allora gli sviluppatori fanno quelli che gli costano meno sforzo, e poi giù con il battage.

magilvia
12-09-2007, 11:56
Domando senza polemica, quindi mi aspetto una risposta civile: se uno di questi "soggetti particolari" dovesse commettere un omicidio dopo aver giocato ad un videogioco violento (vedi il tizio che ha fatto una strage recentemente in America, che ha lasciato delel foto di se in cui imitava le pose di Lara Croft), siamo ancora sicuri che "siano solo fatti suoi"? E quello che ci ha lasciato la pelle? Che c'entrava?

E questo infatti il nocciolo del problema, ma i pressapochisti del tipo: se non succede a me allora non succede a nessuno abbondano...

Soul_to_Soul
12-09-2007, 11:56
Beh io non ci vedo niente di scontato, in questa ricerca.
Indagini come queste servono principalmente a valutare la 'tendenza', cioè i gusti del mercato in relazione a ciò che si offre.
E' chiaro che 'in astratto' i giochi superiori al 90% di valutazione media siano i più venduti, ma queste ricerche servono a scovare l'outsider, cioè il gioco che pur non avendo dalla sua grafica al top riesce a vendere inaspettatamente tantissime copie (e in questa categoria ci sono bestsellers scandalosi graficamente come postal, che ha supplito la grafica penosa con la tematica violenta).
Tutti i publisher sanno che pompando un gioco al top (magari aspettando anni, come per bioshock) si riesce a garantirsi un volume di vendite mostruose, ma questi test servono a capire se ci sono strade alternative, se cioè qualche 'feature' come un ottimo multiplayer (è il caso di counterstrike, che graficamente fa ridere rispetto a Shadowrun ed è giocato da una comunità 1500 volte superiore numericamente) possano colmare la mancanza di una grafica o di un package da urlo.

Quando si valuta una tendenza, insomma, non c'è proprio nulla di scontato, e perfino una percentuale plebiscitaria è un dato importante, ai fini della valutazione del margine che rimane 'disponibile' :)

canislupus
12-09-2007, 11:59
@luca

La violenza volenti o nolenti fa parte della storia umana. Se dovessimo ogni volta censurare qualsiasi cosa violenta, bisognerebbe anche censurare l'informazione (i tg sono un bollettino di guerra). Le persone non sane di mente sono suscettibili a qualsiasi stimolo dall'esterno e il gioco o il fim non possono essere considerati gli unici mali. Non si può vivere in una campana di vetro nè eliminare (ahimè) tutta la violenza che c'è nel mondo.
La legge sul fumo nei locali pubblici è una questione di RISPETTO vs chi non fuma e non vuole condividere il vizio (o il piacere secondo alcuni) di una sigaretta.
Per quanto riguarda gli USA, io mi preoccuperei + del fatto che possono avere un'arma a 18 anni, ma devono arrivare a 21 per bere alcolici o visitare siti porno (anche questa è una cosa che non capisco).

MesserWolf
12-09-2007, 12:01
Sicuramente la violenza attrae, un po' perchè l'uomo è violento e un po' perchè normalmente non adiamo in giro con un fucile a uccidere i nemici, ergo farlo in un videogame significa provare il brivido virtuale di fare una cosa vietata e che nella realtà non si farà mai...

Detto questo, come dice la Rowling, per avere una storia avvincente serve un conflitto, e un conflitto in un videogame che cerca il realismo [come sensazioni, dopo possono essere i puffi i nemici...] è sinonimo di violenza.

COme è già stato fatto notare, vale lo stesso per i film ... penso sopratutto ai film horror, che in alcuni casi sono davvero raccapriccianti e spesso sono 2 ore di torture e massacri proiettati su megaschermo.

Tuttavia non è possibile generalizzare, ricordiamoci che The Sims è uno dei videogames + venduti, ed è privo di violenza [e di qualsiasi altra cosa per la verità... pallosissimo per me].

canislupus
12-09-2007, 12:07
Condivido in buona parte il discorso di MesserWolf.
The Sims però lo devi vedere nell'ottica di un gioco dove la creatività può svilupparsi (credimi che ci sono comunità dove inventano intere vite, modificano le case e tante altre cose).
Che poi a lungo andare può stancare, può essere vero ma quello dipende se lo giochi sempre linearmente o se lasci spazio all'inventiva...

P.S. E' uno dei giochi che uso di +.... insieme a quelli di strategia in tempo reale... :p

Soul_to_Soul
12-09-2007, 12:10
Forse il punto è: questo videogame cosa mi permette di fare?
Su una scala quantistica, più cose riesco a fare, e quanto più essere sono qualitativamente aderenti alla realtà, maggiore sarà il coinvolgimento.
Ma è già materia da psicologi.
Chiunque ti direbbe che tutti abbiamo pulsioni omicide, violente, brutali: la differenza tra un uomo 'sano' e uno 'psicopatico' è proprio la capacità di distinguere i due piani del potenziale e del reale.
E in questo i videogiochi non hanno colpe.
Essi forse cristallizzano aspetti della nostra immaginazione, ma non occorre carmageddon per far capire ad un uomo al volante che i pedoni si possono 'stirare': sono coscienze già acquisite, ben prima dei videogiochi.
La battaglia si gioca sulla mente debole e deviata delle persone, e sinceramente non credo che i videogiochi possano in qualche modo sanare l'assenza di razionalità e raziocinio.
Videogiochi come fenomeno di costume da arginare e controllare, dunque, ma non elementi 'determinanti' o propedeutici a gesti di follia: se una mente è incapace di ragionare correttamente, aspetta solo un elemento scatenante per poter deviare completamente.
Sia questo elemento un videogioco o la visione di un film, piuttosto che la sgridata di un genitore o l'insulto casuale di un automobilista al semaforo, il risultato è lo stesso.

canislupus
12-09-2007, 12:16
Perfettamente d'accordo con Soul_to_Soul.
Io poi odio profondamente (e in questo caso li metterei sotto con la macchina stile Carmaggedon... :D ) i censori dei film
Se provate a vedere un film non tagliato in lingua originale e la versione italiana, vi spaventate di quante scene non violente/offensive vengono tolte. E' qualcosa di pazzesco.
Personalmente preferisco essere IO a decidere cosa reputo offensivo o violento, piuttosto che qualcuno a monte...

gasparirob
12-09-2007, 12:24
@luca

sulla domanda filosofica


Di certo il tizio che è stato ucciso non c'entrava niente. Ho capito che vuoi dire. Il problema è che si, potremmo vietare la vendita di alcuni giochi ad alcune persone (o censurare). Ma se una persona è squilibrata avra mille altri modi per far emergere il suo squilibrio. Un gioco, un film, una rivista (che so, magari vede Play-Boy e gli viene voglia di farsi una ragazzina), QUALSIASI cosa!!! Non per questo possiamo censurare qualsiasi cosa!! Ma anche se lo facessimo, sono sicuro che non cambierebbe niente: quella persona rimarrebbe sempre squilibrata... avrebbe lo stesso mille altri modi per farlo vedere!!!

Secondo me bisogna scindere per benino ciò che si vede da ciò che si fa! Tu puoi vedere quello che vuoi! fino a quando non ledi la libertà di nessuno.
E poi:
a) persona che uccide dopo aver giocato a Manhunt (sempre per esempio)
b) persona che uccide (e basta, senza aver giocato o visto un film o quant'altro)

per me i due casi sono identici. Non è che siccome il primo ha ucciso dopo aver giocato a Manhunt bisogna prendersela con la Rockstar Games. Bisogna PUNIRE IN EQUAL MODO la persona a) e la persona b)

PUNTO!!

Invece si punisce (e a mio avviso anche in maniera pesante) chi va senza cinta...

... ci si preoccupa di chi scarica un mp3...

... si punisce chi va in due senza casco...

.. e non dimentichiamoci dell'indulto... dell' infermità mentale...


Va beh lasciamo perde....

AndreaG.
12-09-2007, 12:25
Ma solo io adoro giocare a Gira la Moda Online?
bah...

:D :D :D

sei old........ ora i pVo stanno tutti su "il fantastico mondo di hellokitty multiplayer" :asd:

Stigmata
12-09-2007, 12:33
Forse il punto è: questo videogame cosa mi permette di fare?
Su una scala quantistica, più cose riesco a fare, e quanto più essere sono qualitativamente aderenti alla realtà, maggiore sarà il coinvolgimento.
Ma è già materia da psicologi.
Chiunque ti direbbe che tutti abbiamo pulsioni omicide, violente, brutali: la differenza tra un uomo 'sano' e uno 'psicopatico' è proprio la capacità di distinguere i due piani del potenziale e del reale.
E in questo i videogiochi non hanno colpe.
Essi forse cristallizzano aspetti della nostra immaginazione, ma non occorre carmageddon per far capire ad un uomo al volante che i pedoni si possono 'stirare': sono coscienze già acquisite, ben prima dei videogiochi.
La battaglia si gioca sulla mente debole e deviata delle persone, e sinceramente non credo che i videogiochi possano in qualche modo sanare l'assenza di razionalità e raziocinio.
Videogiochi come fenomeno di costume da arginare e controllare, dunque, ma non elementi 'determinanti' o propedeutici a gesti di follia: se una mente è incapace di ragionare correttamente, aspetta solo un elemento scatenante per poter deviare completamente.
Sia questo elemento un videogioco o la visione di un film, piuttosto che la sgridata di un genitore o l'insulto casuale di un automobilista al semaforo, il risultato è lo stesso.

Quotone, aggiungendo il fatto che sparare a zero sui videogiochi è molto facile, piuttosto che mettere in discussione altre cose, come il nostro stesso comportamento nella vita di tutti i giorni o la società che ci circonda... sarebbe come mettere in discussione noi stessi, inconcepibile! :eek:

Mi spiegheresti cosa intendi con la parte evidenziata?

Soul_to_Soul
12-09-2007, 12:41
Intendo esattamente quello che già si fa oggi: attribuire correttamente una fascia di destinazione al prodotto, mettendo in condizione il compratore di rendersi conto del contenuto, per poterlo o no indirizzare a sè stesso o ai propri figli in relazione della sua personale etica, educazione e cultura.

Intendo quindi ARGINARE come evitare che la distribuzione dei videogiochi sia libera e fuori da ogni controllo, e il CONTROLLARE esattamente come inquadramento del prodotto in una fascia che rispetti il diritto del compratore di conoscere le tematiche e i contenuti trattati, per effettuare coscientemente il proprio acquisto.

Non mi riferivo, per inciso alla censura, assolutamente.
Basta mettere in condizione il compratore di SAPERE cosa compra.
Le scelte etiche e in fin dei conti l'acquisto è affare solo suo.

Malus
12-09-2007, 13:07
Non mi sembra una grande scoperta... per certe affermazioni non c'è nemmeno bisogno di fare delle statistiche. I giochi violenti sono da molto tempo i più venduti e spesso i meglio realizzati.

E comunque si torna sempre a puntare il dito contro i videogiochi...
Possiedo molti giochi violenti... pratico arti marziali... eppure non ho mai alzato le mani verso qualcuno in tutta la mia vita e di certo non grazie a censure e preguidizi... solo buon senso.

Hikaro
12-09-2007, 13:20
Credo che il problema sia facilmente risolvibile vendendo i gioki "M" solo a coloro in possesso di Carta di Credito, così da limitare l'accesso a questi titoli ai ragazzini. Il problema è ke il PEGI rate non lo conoscono tutti e la maggior parte della gente ignora la sua funzione. Mi è capitato + volte di vedere genitori imbecilli comprare GTA ai figli piccoli, questo perchè il limite imposto dalla loro ignoranza e strafottenza non faceva che accontentare i picci dei rampolli. E sono poi quei genitori idioti a demonizzare il mercato videoludico attribuendone responsabilità che dovrebbero essere loro. Controllare i figli è una precisa responsabilità dei genitori, che possono anche evitare di farlo, ma poi non devono rompere i maroni a noi "M" che vogliamo giocare come ci pare xkè adulti e vaccinati. Forse molti di loro nn sanno ke i figli fumano e magari acquistano sigarette dal tabaccaio regolarmente senza avere l'età per farlo.
Il problema è sempre li: il controllo che non c'è.

E ora scusate ma devo andare a rubare un'auto per consegnare in tempo il carico di coca arrivatomi stamane dalla colombia... altrimenti il boss mi manda i suoi leccapiedi e sarò costretto a farli secchi tutti :D

joebanana
12-09-2007, 13:35
io ho appena finito gangs of london per psp che è considerato "M", si può andare in giro e sparare o investire gente tranquillamente e il solo fatto di farlo nella realtà mi fa ridere, è veramente inverosimile secondo me...ma quasi sicuramente faccio parte della fascia dei pressopochisti, forse perchè mi sembra talmente assurdo il fatto che uno possa prendere spunto e fare realmente queste cose...

Mirko

MesserWolf
12-09-2007, 13:46
E ora scusate ma devo andare a rubare un'auto per consegnare in tempo il carico di coca arrivatomi stamane dalla colombia... altrimenti il boss mi manda i suoi leccapiedi e sarò costretto a farli secchi tutti :D

:asd: :asd:

Ricordati di salvare prima di partire :asd: :sofico:

Redvex
12-09-2007, 14:05
Personalmente a me Manhunt è piaciuto per il valore intrinseco del prodotto, piu che per le censure...

Che mito di gioco... proprio ultimamente me lo son reinstallato... e ri-finito in una settimana...

per la cronaca: non ho mai ucciso nessuno! dirò di più: non ho mai fatto a botte!! son sempre riuscito a distinguere il gioco dalla realta! se uno, giocando, viene spinto a fare qualcosa "di strano", il problema non sta nel gioco! il problema sta nella persona!!

scusate lo sfogo... :D

Bè vorrei vedere se in manhunt dovessi aiutare le vecchiette ad attraversare la strada se ti piacerebbe ancora :D
Comunque anche io contrario a tutte le censure.

canislupus
12-09-2007, 14:09
Beh vale lo stesso principio caro Redvex.
Non è un gioco che deve dirti quello che è giusto o sbagliato fare...

Redvex
12-09-2007, 14:28
Beh vale lo stesso principio caro Redvex.
Non è un gioco che deve dirti quello che è giusto o sbagliato fare...

Chi ha detto il contrario? :mbe: :confused:
L'unica cosa che mi da un pochino fastidio è che gli sviluppatori oggigiorno ignorano la trama.
Son ben lontani i tempi di Max payne e Legacy of kain

luca20141
12-09-2007, 14:46
Mah, non lo so ragazzi...

si, sono d'accordo che la censura è un'arma a doppio taglio, ma dire che non andrebbe censurato nessun contenuto o nessun comportamento è un po' eccessivo e contradditorio.

In questo post parliamo di videogiochi violenti, ma si sa, l'argomento potrebbe spaziare: dai film ai libri, ai TG e molto altro.

Molti dicono che la censura è una punizione ingiusta per coloro che sono capaci di discernere. Si dice anche che chi commette un omicidio, potrebbe farlo indipendentemente dal fatto che abbia giocato o meno.
Giusto, sono d'accordo con tutto questo. La cosa strana è che nessuno si mette dal punto di vista della vittima in questo caso. Se qualcuno viene ammazzato, a causa di un gioco oppure no, ciò non toglie che viene ammazzato.
Per ipotesi assurda, vietare la distribuzione di Manhunt, potrebbe salvare la vita della eventuale vittima di uno squilibrato che giocandoci si è fatto "trasportare".

Facciamo due esempi che normalmente vengono visti dal punto di vista della vittima, anche se non si tratta di omicidio :)

1) la storia del fumo, che ho già citato prima: i fumatori potrebbero dire "è giusto permettere a tutti di fumare ovunque, sono io fumatore che decido di non fumare in presenza di non fumatori, perchè so che a loro fa male". Peccato che se poi fumi, farai "del male" al non fumatore in questione e fondamentalmente potrebbe non fregartene nulla. Ma al non fumatore invece frega assai. E infatti la legge è passata con il plauso di moltissime persone.

2) Le bestemmie in TV. Perchè in TV si può mostrare e dire di tutto, ma non le bestemmie? Per ipotesi, io potrei esere ateo e non essere scandalizzato da una bestemmia in TV, o comunque potrei prevederla come un segno di "sfogo" da miei momenti di stress particolari, ecc.
Molta gente però si sentirebbe offesa, turbata ecc, quindi vige la regola non scritta che in TV non si bestemmia.

E' censura? A me sembra che nei due casi citati, si sopporta il divieto poichè ci si identifica più comunemente con le "vittime" di queste azioni, mentre nel caso della violenza virtuale, invece no: siamo bene o male tutti fruitori di contenuti inidicati come "violenti" e tutti siamo in grado di discernere il reale dal fantastico (spero :) )

gigi88
12-09-2007, 15:05
Che scoperta...:tapiro:

canislupus
12-09-2007, 15:46
Luca se io sono matto (non voglio usare termini political correct), non è importante il contesto che genera l'impulso omocida, ma il fatto stesso che ho una malattia.
La censura di fatto danneggia SOLO chi è capace di scindere la realtà dalla fantasia. Poi spesso è usata anche senza senso tanto per giustificare forse il proprio lavoro e quindi stipendio (mi ricordo film demenziali dove venivano censurate scene in cui non c'era nulla di osceno o violento).
Sono d'accordo che si debba informare il pubblico sulla "pericolosità" di certi contenuti, ma tagliare delle parti ad minchiam non lo accetto.
Il discorso sul fumo lo trovo un attimo assurdo.
Al fumatore non cambia nulla se esce dal luogo pubblico e si fuma anche 10 sigarette di fila. Al NON fumatore invece fa molto piacere non essere OBBLIGATO a fumare perchè gli altri sono incivili.

biffuz
12-09-2007, 16:49
Io faccio il volontario in ambulanza, e dovreste vedere i giochi che girano da noi tra una chiamata e l'altra :D

7uX
12-09-2007, 17:58
MADAI!!!!!!????????

gigi88
12-09-2007, 18:10
Io faccio il volontario in ambulanza, e dovreste vedere i giochi che girano da noi tra una chiamata e l'altra :D

Console? :)

Apple80
12-09-2007, 18:52
eciaooooo. se fosse solo questo. vedessero la pornografia.

Basta fermarsi un attimo di notte per strada e notare quante tv sono accese sul tardi sullo stesso canale.

http://www.youtube.com/watch?v=qEX-HQp7XBA

:D

CoreEssence
12-09-2007, 19:06
Ovvio meno un gioco è censuro piu è figo :D

pimpolino
12-09-2007, 19:38
io dal mio punto di vista non voglio schierarmi ne da una parte ovvero ne con chi dice che i videogame violenti rendono la gente violenta ne da chi dice l'opposto sono contro le censure sempre se non si offenda il pubblico decoro con questo non voglio essere un moralista o roba del genere ma dico la mia per me il videogioco sin da quando ho iniziato con il commodore64 e semprestato sinonimo di svago e non la ricerca di una realta piu o meno cattiva simulata quindi per principio gioco pochissimo agli attuali videogame 3d (fatta eccezione per pes ma li si dovrebbe dire che il calcio è lo sport più amato e via dicendo!!)che tutto sono tranne che giochi nel vero senzo della parola preferisco i platform game tanto in voga negli anni trascorsi o remake sempre a base di 2d esasperato:) so che queste affermazioni vi faranno scompisciare dalle risate ma vuoi mettere una mega partita a Turrican 1 - 2 super frog o una sfida a r-type per me trovo tutto gia in questi titolidipende sempre uno cosa cerca io personalmente cerco qualcosa che non mi faccia impazzire o girare la testa come fanno i FPS del resto non viviamo mica con una telecamera al posto della testa ma cerco solo un po di svago e passatempo ciao a tutti e spero di non creare controersie con questo mio intervento

Stargazer
12-09-2007, 21:21
chissa' perche' vendono tanto

http://media.xbox360.ign.com/media/686/686645/imgs_1.html

e pensare che dieci anni fa si parlava di sprite e era un lusso se si vedeva un zampillo a testa tagliata in barbarian

LukeHack
12-09-2007, 22:12
io dal mio punto di vista non voglio schierarmi ne da una parte ovvero ne con chi dice che i videogame violenti rendono la gente violenta ne da chi dice l'opposto sono contro le censure sempre se non si offenda il pubblico decoro con questo non voglio essere un moralista o roba del genere ma dico la mia per me il videogioco sin da quando ho iniziato con il commodore64 e semprestato sinonimo di svago e non la ricerca di una realta piu o meno cattiva simulata quindi per principio gioco pochissimo agli attuali videogame 3d (fatta eccezione per pes ma li si dovrebbe dire che il calcio è lo sport più amato e via dicendo!!)che tutto sono tranne che giochi nel vero senzo della parola preferisco i platform game tanto in voga negli anni trascorsi o remake sempre a base di 2d esasperato:) so che queste affermazioni vi faranno scompisciare dalle risate ma vuoi mettere una mega partita a Turrican 1 - 2 super frog o una sfida a r-type per me trovo tutto gia in questi titolidipende sempre uno cosa cerca io personalmente cerco qualcosa che non mi faccia impazzire o girare la testa come fanno i FPS del resto non viviamo mica con una telecamera al posto della testa ma cerco solo un po di svago e passatempo ciao a tutti e spero di non creare controersie con questo mio intervento

le virgole non ci sono, non si capisce una mazza :rolleyes:

LukeHack
12-09-2007, 22:21
Per Luca: secondo me sbagli nella valutazione, non è mettendo la clausola "filosofico" che il tuo ragionamento acquista fondatezza :D

dici di guardare dal punto di vista della vittima: ma che significa? se mi ammazzassero un caro dei travestiti da lara croft, sicuramente avrei nella loro follia la spiegazione del danno, concretizzata da quel gioco piuttosto che non da un altro gioco/film/evento:
è strarisaputo che non sono i prodotti a rendere folli, ma le menti folli a trovare in un prodotto la catarsi che le predispone al gesto estremo.
potrebbe essere un tg... che vuoi fare allora, niente piu tg? niente piu film col bollino rosso? dobbiamo tutti assistere al costanzo show xchè lì non si sparano?

non c'è trippa per gatti: da qualunque lato si voglia guardare, ogni forma di censura è un torto...non esiste che ci siano organi esterni che decidano quali contenuti siano buoni e quali no per il pubblico.
giustissima invece la classificazione tipo "M", in modo da delegare ai genitori acquirenti LA VOLONTA' di esercitare una censura (privata) verso i figli ;)

Crux_MM
13-09-2007, 00:22
Ehi!INCREDIBILE!Voglio essere pagato anche io per quest'analisi del mercato così accurata!

Kayzerzoza
14-09-2007, 19:54
Il fatto è che esistono persone mentalmente inferiori nei posti che contano nella nostra società!!!!
E in grado di poter influire negativamente su idee e comportamenti di tutti....

Tristezza profonda per la scarsa evoluzione mentale/intellettuale del genere umano....