View Full Version : Intrecci
Il mondo visto dal basso, nella sua maestosità.
http://img209.imageshack.us/img209/9106/5195441870075657705brf2.jpg (http://imageshack.us)
Blitzkrieg_Bop
11-09-2007, 23:12
Ciao,
La foto mi piace, però la vedrei meglio in verticale e cercherei di aprire leggermente le ombre. ;)
Urca, fa tanto strega di blair!!! mi hai fatto tornare la paura!
bella la foto ma forse con un altro taglio......non so bisognerebbe provare.:)
ciao
Anche io la vedo verticale, lasciando perdere, i tronchi ma lasciando solo i rami...
Bell'idea e bel titolo...Ciau! :)
aprirei un po' anche il cielo, forse è troppo grigio.
code010101
12-09-2007, 09:03
aprirei un po' anche il cielo, forse è troppo grigio.
quoto :O
Immagine non particolarmente originale, ma piacevole. Il chiaroscuro per i miei gusti va bene così: rami spogli neri e cielo grigio, non bianco, come si addice ad un clima invernale. Più che tagliarla diversamente, io la ruoterei di 90° a destra, e poi la rispecchierei sull'asse X in modo da avere il tronco a sinistra e l'estensione dei rami verso destra. Forse per un giapponese o un arabo l'impressione sarebbe diversa, ma noi siamo così condizionati a leggere da sinistra verso destra che tendiamo ad analizzare anche le immagini nello stesso verso. In generale, percepiamo la destra come "avanti" e la sinistra come "indietro". Per questo un'estensione verso destra dà un senso di ottimismo, di speranza e di apertura, una verso sinistra ha l'effetto opposto.
code010101
12-09-2007, 09:15
Immagine non particolarmente originale, ma piacevole. Il chiaroscuro per i miei gusti va bene così: rami spogli neri e cielo grigio, non bianco, come si addice ad un clima invernale. Più che tagliarla diversamente, io la ruoterei di 90° a destra, e poi la rispecchierei sull'asse X in modo da avere il tronco a sinistra e l'estensione dei rami verso destra. Forse per un giapponese o un arabo l'impressione sarebbe diversa, ma noi siamo così condizionati a leggere da sinistra verso destra che tendiamo ad analizzare anche le immagini nello stesso verso. In generale, percepiamo la destra come "avanti" e la sinistra come "indietro". Per questo un'estensione verso destra dà un senso di ottimismo, di speranza e di apertura, una verso sinistra ha l'effetto opposto.
:confused:
Immagine non particolarmente originale, ma piacevole. Il chiaroscuro per i miei gusti va bene così: rami spogli neri e cielo grigio, non bianco, come si addice ad un clima invernale. Più che tagliarla diversamente, io la ruoterei di 90° a destra, e poi la rispecchierei sull'asse X in modo da avere il tronco a sinistra e l'estensione dei rami verso destra. Forse per un giapponese o un arabo l'impressione sarebbe diversa, ma noi siamo così condizionati a leggere da sinistra verso destra che tendiamo ad analizzare anche le immagini nello stesso verso. In generale, percepiamo la destra come "avanti" e la sinistra come "indietro". Per questo un'estensione verso destra dà un senso di ottimismo, di speranza e di apertura, una verso sinistra ha l'effetto opposto.
cioè metterla in verticale e poi specchiarla verticalmente? giusto?
bisognerebbe provare, per il discorso della lettura sono dacordo con te.
ciao
Immagine non particolarmente originale, ma piacevole. Il chiaroscuro per i miei gusti va bene così: rami spogli neri e cielo grigio, non bianco, come si addice ad un clima invernale. Più che tagliarla diversamente, io la ruoterei di 90° a destra, e poi la rispecchierei sull'asse X in modo da avere il tronco a sinistra e l'estensione dei rami verso destra. Forse per un giapponese o un arabo l'impressione sarebbe diversa, ma noi siamo così condizionati a leggere da sinistra verso destra che tendiamo ad analizzare anche le immagini nello stesso verso. In generale, percepiamo la destra come "avanti" e la sinistra come "indietro". Per questo un'estensione verso destra dà un senso di ottimismo, di speranza e di apertura, una verso sinistra ha l'effetto opposto.
Il senso di ottimismo/pessimismo che si ha a seconda di come è orientata la foto è vero. Però secondo me una foto deve esprimere quello che sta vivendo chi la scatta in quel momento, io trovo che sia un mezzo di comunicazione. Quel giorno ero giù di morale, e stava formandosi nebbia bassa sul mare (un fenomeno che noi genovesi definiamo "caligo", abbastanza raro, ma deprimente perché ad un certo punto sparisce il mare nella nebbia e noi dal mare forse traiamo energia). Il cielo è grigio perchè c'era già aria umida e foschia. Io ho scelto il bianco e nero proprio per esprimere la mia desolazione e il mio pessimismo, anche attraverso i rami spogli, che sembravano quasi secchi (ora è tutto verde l'albero). Se la vedo ora mi dà quasi senso di angoscia (zeus...scusa se ti ho spaventata!), ed è quello che provavo allora. In effetti ora sarebbe da rigirare...sono più ottimista!:)
Immagine non particolarmente originale, ma piacevole. Il chiaroscuro per i miei gusti va bene così: rami spogli neri e cielo grigio, non bianco, come si addice ad un clima invernale. Più che tagliarla diversamente, io la ruoterei di 90° a destra, e poi la rispecchierei sull'asse X in modo da avere il tronco a sinistra e l'estensione dei rami verso destra. Forse per un giapponese o un arabo l'impressione sarebbe diversa, ma noi siamo così condizionati a leggere da sinistra verso destra che tendiamo ad analizzare anche le immagini nello stesso verso. In generale, percepiamo la destra come "avanti" e la sinistra come "indietro". Per questo un'estensione verso destra dà un senso di ottimismo, di speranza e di apertura, una verso sinistra ha l'effetto opposto.
concordo, tra l'altro ne avevo parlato nel passato circa una foto di una bici..
secondo me la foto è stata scattata casualmente, come del resto avviene su questo tipo di foto... tutti ne hanno una fatta più o meno così... il discorso piuttosto è: se nel fare la foto, al momento dello scatto, il mio personale stato d'animo abbia influito con l'angolo di ripresa...
intendo dire che il 'mezzo' potrebbe essere INCONSCIAMENTE utilizzato secondo uno stimolo che proviene dall'area del cervello che controlla anche le corrispondenze visive esterne, relative allo stato d'animo vissuto all'interno...
in base a questa premessa, sarebbe errato allora valutare la possibilità di cambiare l'angolo di ripresa o la luminosità della scena, in quanto, se da un lato si ottimizzerebbe l'immagine tecnicamente, dall'altro questa perderebbe il significato intrinseco che dovrebbe contenere...
cialbus (silente)
(zeus...scusa se ti ho spaventata!)
piccolo appunto:"spaventato".:D
concordo, tra l'altro ne avevo parlato nel passato circa una foto di una bici..
secondo me la foto è stata scattata casualmente, come del resto avviene su questo tipo di foto... tutti ne hanno una fatta più o meno così... il discorso piuttosto è: se nel fare la foto, al momento dello scatto, il mio personale stato d'animo abbia influito con l'angolo di ripresa...
intendo dire che il 'mezzo' potrebbe essere INCONSCIAMENTE utilizzato secondo uno stimolo che proviene dall'area del cervello che controlla anche le corrispondenze visive esterne, relative allo stato d'animo vissuto all'interno...
in base a questa premessa, sarebbe errato allora valutare la possibilità di cambiare l'angolo di ripresa o la luminosità della scena, in quanto, se da un lato si ottimizzerebbe l'immagine tecnicamente, dall'altro questa perderebbe il significato intrinseco che dovrebbe contenere...
cialbus (silente)
Simalan, sono d'accordissimo con quanto hai detto e che qualunque foto è espressione di uno stato d'animo, ecc...,credo però, ma non è il caso di questa immagine, che per arrivare a questo bisogna conoscere a fondo la macchina al punto da sentirla come un'estensione del proprio corpo, altrimenti le questioni tecniche fanno da elemento di disturbo.
:)
concordo, tra l'altro ne avevo parlato nel passato circa una foto di una bici..
secondo me la foto è stata scattata casualmente, come del resto avviene su questo tipo di foto... tutti ne hanno una fatta più o meno così... il discorso piuttosto è: se nel fare la foto, al momento dello scatto, il mio personale stato d'animo abbia influito con l'angolo di ripresa...
intendo dire che il 'mezzo' potrebbe essere INCONSCIAMENTE utilizzato secondo uno stimolo che proviene dall'area del cervello che controlla anche le corrispondenze visive esterne, relative allo stato d'animo vissuto all'interno...
in base a questa premessa, sarebbe errato allora valutare la possibilità di cambiare l'angolo di ripresa o la luminosità della scena, in quanto, se da un lato si ottimizzerebbe l'immagine tecnicamente, dall'altro questa perderebbe il significato intrinseco che dovrebbe contenere...
cialbus (silente)
Però bisognerebbe che anche lo spettatore capisse il significato intrinseco, in quanto la fotografia è comunicazione, emozione, ecc..., soprattutto rivolto a chi guarda e non solo a chi ha scattato l'immagine, altrimenti me la tengo per me e non la mostro agli altri, quindi per me dovrebbe essere anche o almeno il più possibile tecnicamente perfetta.:O
Simalan, sono d'accordissimo con quanto hai detto e che qualunque foto è espressione di uno stato d'animo, ecc...,credo però, ma non è il caso di questa immagine, che per arrivare a questo bisogna conoscere a fondo la macchina al punto da sentirla come un'estensione del proprio corpo, altrimenti le questioni tecniche fanno da elemento di disturbo.
:)
quoto... questa giusta precisazione era necessaria, pensavo fosse ovvia...:rolleyes:
ciao, a quando Nicole?
albus
Però bisognerebbe che anche lo spettatore capisse il significato intrinseco, in quanto la fotografia è comunicazione, emozione, ecc..., soprattutto rivolto a chi guarda e non solo a chi ha scattato l'immagine, altrimenti me la tengo per me e non la mostro agli altri, quindi per me dovrebbe essere anche o almeno il più possibile tecnicamente perfetta.:O
Beh però in ogni caso, anche se la foto è tecnicamente perfetta, può darsi che l'osservatore percepisca altro rispetto a quello che l'autore voleva comunicare, o trovi significati nascosti o dia un significato e un valore diverso ad alcuni elementi...
:)
ciao, a quando Nicole?
un quote da parte tua merita il ritorno di Nicole...:O
:)
secondo me la foto è stata scattata casualmente
non faccio mai foto casuali, ogni foto è pensata. Non ho l'abitudine di scattare mille foto a ogni uscita, al massimo ne faccio due o tre...a volte neppure una se nulla mi comunica qualche sensazione.
se nel fare la foto, al momento dello scatto, il mio personale stato d'animo abbia influito con l'angolo di ripresa... vivendo io in sedia a rotelle molti angoli di ripresa sono obbligati e non dettati dallo stato d'animo
intendo dire che il 'mezzo' potrebbe essere INCONSCIAMENTE utilizzato secondo uno stimolo che proviene dall'area del cervello che controlla anche le corrispondenze visive esterne, relative allo stato d'animo vissuto all'interno...ehm...un ripassino di neurologia? non ci sono connessioni tra aree visive e aree emotive...e aree motorie (scattare è in fondo movimento), le connessioni nervose sono tra aree visive e motorie, ma la zona emotiva non è connessa.
in base a questa premessa, sarebbe errato allora valutare la possibilità di cambiare l'angolo di ripresa o la luminosità della scena, in quanto, se da un lato si ottimizzerebbe l'immagine tecnicamente, dall'altro questa perderebbe il significato intrinseco che dovrebbe contenere...
io continuo a concordare sul fatto che forse se la girassi darebbe una migliore sensazione allo spettatore, però hai ragione anche tu. Secondo me non esiste l'immagine perfetta assoluta (lo dice anche un mio carissimo amico che di professione fa il fotografo, e vende foto ad agenzie internazionali), ma esiste l'immagine perfetta al momento dello scatto per chi fotografa, e non è detto che quella foto dopo qualche hanno sia per lui ancora perfetta. Peraltro anche a chi guarda l'immagine stessa potrebbe non sembrare perfetta.
Una considerazione la devo fare: ma a cosa serve scattare un'immagine "perfetta" (e si dovrebbe anche definire cosa si intende per perfetta)?a renderla uguale a decine di altre foto che sono state scattate secondo i "canoni" della fotografia e le regole di inquadratura?Molti dei più grandi fotografi hanno fatto grandi foto che non rispettavano nessuna regola di composizione, eppure sono belle foto, forse perché un po' fuori dalle righe, ed è quello che a me piace fare quando ho una macchina fotografica in mano. :)
newreg, faccio foto da quando avevo quattro anni, ora ne ho 31...dici che non conosco le macchine fotografiche?tu sapresti usare una macchina a soffietto senza esposimetro?sapresti sviluppare una foto?ora col digitale è più facile, al massimo c'è il software che aiuta a eliminare i piccoli errori. Io per scelta una foto la scatto come deve essere, di software fotografici ne uso ben pochi e solo raramente.(alcune foto le vendo ad agenzie, se non conoscessi le macchine forse non le comprerebbero...)
Seguendo i vostri consigli ho provato a schiarire il cielo...sembra di aver imerso l'albero nel late, troppo finta.
La ho girata e l'aspetto è gradevole, sereno. Però mi sembra che diventi un po' uguale a mille altre foto di alberi che ho visto.
Zeus, scusami...ero sicura che fossi femmina :D :muro:
Beh però in ogni caso, anche se la foto è tecnicamente perfetta, può darsi che l'osservatore percepisca altro rispetto a quello che l'autore voleva comunicare, o trovi significati nascosti o dia un significato e un valore diverso ad alcuni elementi...
:)
questo è vero, ed è proprio il bello della fotografia :)
newreg, faccio foto da quando avevo quattro anni, ora ne ho 31...dici che non conosco le macchine fotografiche?tu sapresti usare una macchina a soffietto senza esposimetro?sapresti sviluppare una foto?ora col digitale è più facile, al massimo c'è il software che aiuta a eliminare i piccoli errori. Io per scelta una foto la scatto come deve essere, di software fotografici ne uso ben pochi e solo raramente.(alcune foto le vendo ad agenzie, se non conoscessi le macchine forse non le comprerebbero...)
A dire il vero era solo una continuazione del discorso che faceva Simalan riguardo alle foto "casuali" e ho anche precisato che quello che dicevo non era legato assolutamente a questa immagine...:rolleyes:
Cmq non so usare macchine a soffietto senza esposimetro e neanche sviluppare una pellicola in camera oscura, sorry.
ehm...un ripassino di neurologia? non ci sono connessioni tra aree visive e aree emotive...e aree motorie (scattare è in fondo movimento), le connessioni nervose sono tra aree visive e motorie, ma la zona emotiva non è connessa.
:
mi stai dicendo che assistendo ad una scena di sangue e violenza, oppure ad un bel tramonto, il tuo cervello non ne viene influenzato emotivamente?
forse non ho compreso io, spiegami
cialbe
se assisto a una scena di violenza posso essere influenzata come no. Se sono in veste di fotografa (ed è quello che fanno i fotografi professionisti) il compito è scindere emozioni da fotografia e scattare senza farsi influenzare, sarebbero foto fatte male se ci fosse un moto emotivo (sarebbe esaltata forse la debolezza della vittima o i moti di ferocia dell'aggressore). Se sono in veste di spettatrice sarei influenzata si, se ne avessi la possibilità interverrei per fermerei in qualche modo, ma non penserei di certo a scattare foto.
Un tramonto certo che influenza, rende gai. Però se è un giorno no, in cui ce l'hai col mondo, anche un tramonto può essere fastidioso e la foto che ne uscirebbe sarebbe contro il senso comune di bella foto.
Forse vivere da "disabile" mi rende più fredda rispetto a certi temi emotivi, purtroppo spesso le cose belle non appaiono così a chi ha già i suoi pensieri, e spesso non sono coinvolta emotivamente da quello che vedo, sarà un pregio o un difetto :rolleyes:
Però quello che intendevo io è...il mio cervello sarà influenzato...ma esistono i circuiti nervosi della coscienza e della volontà che riescono a controllare le vie motorie e la coscienza stessa. Il cervello sarà attivato ma inconsciamente, e l'emotività può anche non essere interessata. E' una questione di neurofisiologia e di differenza tra coscienza e incoscienza.
La ho girata e l'aspetto è gradevole, sereno. Però mi sembra che diventi un po' uguale a mille altre foto di alberi che ho visto.
Indubbiamente, quella è stata la mia prima impressione. Certo che se volevi esprimere uno stato d'animo negativo, i rami che si estendono a sinistra E in basso sono proprio giusti! Invece mi è venuto spontaneo cercare di riportarla dentro un "canone" consueto. E' fin troppo facile caderci: la ricerca dell'immagine "bella" o anche "originale", soprattutto quando si scatta pensando al successivo giudizio altrui, spesso sovrasta l'aspetto istintivo, che è l'unico che può far emergere dal subconscio ciò che veramente vediamo in ciò che è raffigurato. Per me una connessione c'è. Non siamo macchine razionali, anche se a volte ci fa piacere crederlo.
Zeus, scusami...ero sicura che fossi femmina :D :muro:
No problem.:cool:
angelodn
12-09-2007, 16:59
in base a questa premessa, sarebbe errato allora valutare la possibilità di cambiare l'angolo di ripresa o la luminosità della scena, in quanto, se da un lato si ottimizzerebbe l'immagine tecnicamente, dall'altro questa perderebbe il significato intrinseco che dovrebbe contenere...
parole sante, capo! ;)
Sono scivolato sul tuo blog, Zena. vorrei vedere più foto tue in questo forum.
e sono convinto da quello che scrivi e dalla tua forza d'animo che le prossime che scatterai saranno girate a destra, e pure a colori. ;) :vicini:
Sono scivolato sul tuo blog, Zena. vorrei vedere più foto tue in questo forum.
e sono convinto da quello che scrivi e dalla tua forza d'animo che le prossime che scatterai saranno girate a destra, e pure a colori. ;) :vicini:
il blog lo ho un po' abbandonato...lì le foto sarebbero state tutte a sinistra e senza colori. Mi piacerebbe mettercene una con l'arcobaleno. In effetti dovrei aggiornarlo un po' come angolo di sfogo, forse uscendo renderei meglio con la mia "appendice" fotografica.:)
ho visto le tue foto su flickr...mamma mia come sono colorate! :D
io su flickr ho messo tante statue di cimiteri...ehm...
code010101
12-09-2007, 21:21
a me la foto piace così com'è orientata
eventualmente, fosse mia, la cropperei un poco
in alto e a destra,
personalmente non ci vedo nulla di minaccioso,
certo non trasmette allegria, ma trovo bellissime
le ramificazioni sempre più sottili che si perdono
nel cielo, un classico esempio di geometria frattale.
Ste
homeless in rome
12-09-2007, 21:37
mi ero promessa di non farlo più....ma le promesse che faccio a me stessa non le mantengo....
quindi eccomi qui...non mi piace proprio!!
tutto sommato se proprio non volevi il qualunquismo della foto verticale nel rappresentare un albero, bhe almeno la potevi girare di altri 180 gradi...diciamo che un poco ci avrebbe guadagnato, dei rami sarebbero comunque stati protesi verso l'alto, com'è giusto che sia e l'intreccio (che poi è cosi secco che tanto intrecciato non sembra), ne avrebbe guadagnto. Ma alla fine resta priva di un centro d'interesse e messa in questa posizione il tutto viene accentuato, personalemente, sembra che la foto sia stata scattata in verticale, per farne una bella foto verticale, e alla fine, nel momento di girarle, ti abbia trasmesso qualcosa, per un caso fortuito, personale e prettamente emotivo, che con me....non ha funzionato. Scusa ma è quello che penso.
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