PDA

View Full Version : Israele sotto shock, scoperti neonazisti


:.Blizzard.:
09-09-2007, 18:15
da Repubblica

EL AVIV - Israele sotto shock: arrestati dieci giovani di una cellula neo-nazista. L'inchiesta è durata un anno. I giovani, tutti immigrati negli ultimi anni dalla Russia, sono accusati di aver attaccato decine di persone e compiuto atti di vandalismo, fra cui la dissacrazione di una sinagoga.

Ora torna in discussione la cosiddetta Legge del Ritorno che permette anche a pronipoti di un ebreo di ottenere la cittadinanza israeliana. I giovani vivevano tutti nella città di Petah Tikva, a est di Tel Aviv.

I giovani, tutti con un'età tra 16 e 21 anni, hanno aggredito gay, lavoratori stranieri, ebrei ultraortodossi e ragazzi punk. Gli appartenenti al gruppo hanno anche incendiato alcune sinagoghe e sono stati autori di scritte filonaziste sui muri. A guidare la cellula sarebbe un giovane di 19 anni, Eli Boanitov.

La polizia ha sequestrato al gruppo un fucile delle forze armate israeliane, alcuni chilogrammi di esplosivo, filmati delle aggressioni e materiale di carattere neonazista.


Povero mondo.

Ileana
09-09-2007, 18:16
La Russia è piena di neonazi o comunque gruppi simili che non si fanno chiamare così perchè ce l'hanno ancora con i nazisti, ma le idee son quelle.
Non mi stupisce.

fabio80
09-09-2007, 18:28
La Russia è piena di neonazi o comunque gruppi simili che non si fanno chiamare così perchè ce l'hanno ancora con i nazisti, ma le idee son quelle.
Non mi stupisce.

un nazista in russia che ci fa? han le idee un pò confuse... :mbe:

Ileana
09-09-2007, 18:49
un nazista in russia che ci fà? han le idee un pò confuse... :mbe:
Ah non ne ho idea.
Resta il fatto che è più facile trovare un souvenir con l'aquila imperiale (simbolo di un gruppo d'estrema destra russo) che un colbacco con la falce e il martello, ormai °__°
O almeno, questa è la situazione che mi ha descritto un mio amico al ritorno dalla Russia.

GioFX
09-09-2007, 18:51
La Russia è piena di neonazi o comunque gruppi simili che non si fanno chiamare così perchè ce l'hanno ancora con i nazisti, ma le idee son quelle.
Non mi stupisce.

In tutte le repubbliche ex-sovietiche, in particolare in Russia nella zona di S. Pietroburgo, è pieno di organizzazioni paramilitari dichiaratamente naziste, con tanto di svastica e ritratti dei maggiori gerarchi nazisti... e spesso sono legati a rami del potere, in particolare alle forze dell'ordine e ai servizi segreti... è un fenomeno molto diffuso (e ovviamente preoccupante).

fsdfdsddijsdfsdfo
09-09-2007, 19:13
un nazista in russia che ci fa? han le idee un pò confuse... :mbe:

a dir la verità sono pieni...


vi dirò una cosa che magari vi stupirà: Esistono neonazisti ebrei.

sweetlou
09-09-2007, 19:45
Esistono neonazisti ebrei.
Si pestano fra di loro ?!:confused:

fsdfdsddijsdfsdfo
09-09-2007, 19:49
Si pestano fra di loro ?!:confused:

no rinunciano semplicemente alla parte antisemita dell'ideologia nazista.


Lo vivono comunque con un profondo disagio interiore.

Avevo letto un libro molto bello su questo... su un ragazzo mezzo ebreo che però si sentiva tedesco e raccontava la sua vita nei primi movimenti nazisti della germania weimariana...

qualcuno si ricorda il titolo?

Fabio Norway Storm
09-09-2007, 19:55
no rinunciano semplicemente alla parte antisemita dell'ideologia nazista.


Si rifanno ad un revisionismo del nazismo esoterico?

fsdfdsddijsdfsdfo
09-09-2007, 20:17
Si rifanno ad un revisionismo del nazismo esoterico?

non saprei... ho letto il libro che avevo 15 anni... anzi adesso mi piacerebbe rileggerlo.

Charonte
09-09-2007, 20:41
brutta gente
speriamo restino la a crepare

Daygon
09-09-2007, 20:45
no rinunciano semplicemente alla parte antisemita dell'ideologia nazista.


Lo vivono comunque con un profondo disagio interiore.

Avevo letto un libro molto bello su questo... su un ragazzo mezzo ebreo che però si sentiva tedesco e raccontava la sua vita nei primi movimenti nazisti della germania weimariana...

qualcuno si ricorda il titolo?Mi pare che avessero fatto anche un film.

Comunque:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/09_Settembre/09/nazisti_ebrei.shtml

Nelle loro case trovati materiali neonazisti, armi ed esplosivo
Israele: sgominata cellula di nazisti ebrei
La polizia ha arrestato un gruppo di emigrati russi che aggrediva stranieri, punk, gay ed ebrei ortodossi. Dissacrata una sinagoga

STRUMENTI
VERSIONE STAMPABILE
I PIU' LETTI
INVIA QUESTO ARTICOLO
TEL AVIV (ISRAELE) - Nazisti ed ebrei. Apparentemente un ossimoro. Purtroppo una triste realtà con cui ha dovuto fare per la prima volta i conti l'attuale stato d'Israele. La polizia ha scoperto una cellula neonazista composta da almeno otto immigrati provenienti da Paesi ex sovietici accusati di aver organizzato attacchi contro ebrei ortodossi, stranieri, punk, gay e tossicodipendenti. Avrebbero anche sfregiato una sinagoga di Tel Aviv. Il quotidiano Yedioth Ahronoth ha dedicato l'apertura alla gang, pubblicando la foto di sei uomini che fanno il saluto nazista, con il titolo «Incredibile» a lettere cubitali. Il portavoce della polizia israeliana, Micky Rosenfeld, ha confermato l'arresto di otto persone, già comparse per una prima udienza in tribunale. Il gruppo manteneva stretti legami con altre organizzazioni neonazista in Germania e in altri Paesi europei.
LE PROVE - La polizia ha trovato numerosi filmati che riprendono le aggressioni, altro materiale di carattere neonazista, un fucile delle forze armate israeliane e alcuni chilogrammi di esplosivo. Incontrando i cronisti all'ingresso del tribunale, i giovani hanno detto che le accuse nei loro confronti sono infondate e che la polizia è animata da particolare malanimo nei loro confronti «perché originari della Russia». Il leader del partito religioso Shas, Elyahu Yishai, ha affermato che se le accuse troveranno conferma in tribunale sarà necessario annullare la loro cittadinanza israeliana e valutare la possibilità di espellerli.
CITTADINANZA - Nessuno degli otto arrestati è figlio di madre ebrea, ma hanno avuto diritto alla cittadinanza israeliana perché hanno almeno un nonno ebreo, come previsto dalla legge. «I componenti della cellula hanno adottato l'ideologia hitleriana e creato un loro codice che includeva musica, video, graffiti e tatuaggi, tutti basati sull'ideologia nazista. Hanno documentato i loro attacchi contro innocenti e disperati appartenenenti a minoranze» dicono fonti della polizia.
IL CAPO - A capo della rete, secondo la polizia, sarebbe un 19enne, Eli Boanitov. Sarebbe stato lui a sceglierne i membri e a propagandare l'ideologia nazista, anche sul piano operativo. «Sono un nazista e tale resterò fino alla fine e non avrò pace fino a quando non avremo ucciso tutti» avrebbe detto Boanitov agli inquirenti. «La tragica ironia in questo caso è che i nazisti avrebbero mandato ai campi di sterminio tutti i componenti della rete con almeno un antenato ebreo» ha commentato l'Adl, la Lega contro la diffamazione degli ebrei. Nell'inchiesta, che è cominciata oltre un anno fa, gli investigatori sono risaliti a una ventina di persone che erano in rapporti epistolari via internet con la rete.
09 settembre 2007

Capirossi
09-09-2007, 20:54
un nazista in russia che ci fa? han le idee un pò confuse... :mbe:

Si saranno accorti che in passato sbagliavano . :boh:

CYRANO
09-09-2007, 23:44
Si saranno accorti che in passato sbagliavano . :boh:

quindi ora fanno di peggio ?



cpa[x[aza

FastFreddy
09-09-2007, 23:55
quindi ora fanno di peggio ?



cpa[x[aza


Peggio di chi?

Qualche giorno fa su raitre c'era un bel documentario riguardo uno scrittore russo che aveva inaugurato un museo che, in due aree separate, raccoglieva foto, documenti, testimonianze sulla tragedia dei Gulag da una parte, e dei campi di concentramento nazisti dall'altra.
Cambiava la lingua e cambiavano i luoghi, ma la differenza tra le due sezioni era praticamente inesistente...

CYRANO
09-09-2007, 23:58
Peggio di chi?

Qualche giorno fa su raitre c'era un bel documentario riguardo uno scrittore russo che aveva inaugurato un museo che, in due aree separate, raccoglieva foto, documenti, testimonianze sulla tragedia dei Gulag da una parte, e dei campi di concentramento nazisti dall'altra. Lingua a parte la differenza tra le due sezioni era praticamente inesistente...

passare da comunista a nazista e' un miglioramento per te ?


copapzpa

FastFreddy
10-09-2007, 00:02
passare da comunista a nazista e' un miglioramento per te ?



Se leggi bene forse si capisce che tra due estremismi che han portato intolleranza, morte e tragedie non vedo differenza.

MaxArt
10-09-2007, 01:25
Povero mondo."Povero mondo"?!? :confused:
Mi sa che in Israele hanno problemi più impellenti per stare a pensare "povero mondo" per alcuni poveri imbecilli.

passare da comunista a nazista e' un miglioramento per te ?Ma mica ha detto che non sbagliavano più.

Ma se lo vuoi sapere, tra Stalin ed Hitler avrei buttato giù dalla torre Stalin. (Poi ne avrei cercata un'altra per buttare giù Hitler...)

lowenz
10-09-2007, 08:01
un nazista in russia che ci fa? han le idee un pò confuse... :mbe:
Nazista=nazional-socialista.....non è che ci sia molta distanza con il comunista stalinista (che è fortemente nazionalista nel caso qualcuno l'avesse dimenticato.....la Grande Madre Russia :D)

Giusto un po' meno vigore sulla proprietà privata e sulla superstizione (che per il nazista è utilissima per abbindolare meglio le persone).

-kurgan-
10-09-2007, 10:55
un nazista in russia che ci fa? han le idee un pò confuse... :mbe:

pure un nazista in israele.. :D

Chevelle
10-09-2007, 11:35
Qualche giorno fa su raitre c'era un bel documentario riguardo uno scrittore russo che aveva inaugurato un museo che, in due aree separate, raccoglieva foto, documenti, testimonianze sulla tragedia dei Gulag da una parte, e dei campi di concentramento nazisti dall'altra.
Cambiava la lingua e cambiavano i luoghi, ma la differenza tra le due sezioni era praticamente inesistente...

E' quello che ho sempre sostenuto, solo che il nazismo è sorto grazie alla volontà di uno psicopatico onnipotente con l' intento dello sterminio di massa, mentre il comunismo è nato con solidi e genuini valori politici che purtroppo non sono mai stati applicati.
Si sa com'è andata a finire la storia da ambo le parti. Milioni di morti contro milioni di morti. Nessuno dei due ha "vinto" in materia di tragedia umana, entrambi sono due momenti storici da dimenticare e da cancellare con tutto ciò che li ricorda (a mio avviso anche la bandiera con falce e martello, anche se ha un significato che condivido).

lowenz
10-09-2007, 12:13
E' quello che ho sempre sostenuto, solo che il nazismo è sorto grazie alla volontà di uno psicopatico onnipotente con l' intento dello sterminio di massa, mentre il comunismo è nato con solidi e genuini valori politici che purtroppo non sono mai stati applicati.
Oddio, solidi in un'ottica positivista.....siamo 150 anni dopo il Positivismo :D

blamecanada
10-09-2007, 12:37
E' quello che ho sempre sostenuto, solo che il nazismo è sorto grazie alla volontà di uno psicopatico onnipotente con l' intento dello sterminio di massa, mentre il comunismo è nato con solidi e genuini valori politici che purtroppo non sono mai stati applicati.
Si sa com'è andata a finire la storia da ambo le parti. Milioni di morti contro milioni di morti. Nessuno dei due ha "vinto" in materia di tragedia umana, entrambi sono due momenti storici da dimenticare e da cancellare con tutto ciò che li ricorda (a mio avviso anche la bandiera con falce e martello, anche se ha un significato che condivido).
Anche il nostro sistema economico fa milioni di morti ogni anno, visto che pur essendoci risorse a sufficienza per tutta la popolazione mondiale nove milioni di persone l'anno muoiono di fame, ovviamente senza scomodare tutti i morti per malattie curabili che non hanno possibilità di pagarsi le medicine.

Sia chiaro che non voglio difendere lo stalinismo (che è una degenerazione della politica di Lenin, che era a sua volta un'interpretazione del pensiero di Marx) né tantomeno il nazismo.

johannes
10-09-2007, 15:33
siamo alla follia. auguro la certezza della pena e possibilmente il carcere a vita per queste persone. affinchè tutti imparino la storia.

shambler1
10-09-2007, 16:05
Ma nessuno ha detto cosa ci facevano dei russi in Israele? Magari le persone leggono e possono pensare che si tratti di semplici immigrati magari clandestini come i rumeni e gli albanesi qui..

zuper
10-09-2007, 16:11
Ma nessuno ha detto cosa ci facevano dei russi in Israele? Magari le persone leggono e possono pensare che si tratti di semplici immigrati magari clandestini come i rumeni e gli albanesi qui..


banalmente scappavano dal comunismo ;)

è una delle comunità + importanti quella russa di ebrei

fabio80
10-09-2007, 17:34
Nazista=nazional-socialista.....non è che ci sia molta distanza con il comunista stalinista (che è fortemente nazionalista nel caso qualcuno l'avesse dimenticato.....la Grande Madre Russia :D)

Giusto un po' meno vigore sulla proprietà privata e sulla superstizione (che per il nazista è utilissima per abbindolare meglio le persone).

ok, ma un nazionalismo esasperato cosa ci azzecca con il nazismo tedesco propriamente detto?

lowenz
10-09-2007, 17:42
ok, ma un nazionalismo esasperato cosa ci azzecca con il nazismo tedesco propriamente detto?
:mbe:

Che ne era alla base, addirittura da esserlo etimologicamente.

Da wikipedia:
La terminologia nazismo (contrazione di nazional-socialismo) definisce l'ideologia e il movimento politico tedesco collegati all'avvento al potere in Germania nel 1933 da parte di Adolf Hitler, conclusosi alla fine della seconda guerra mondiale con la conquista di Berlino da parte delle truppe sovietiche (maggio 1945).

Il nazismo sposa una forma nazionalista e totalitaria di socialismo (opposta al socialismo internazionale di stampo marxista).

lowenz
10-09-2007, 17:43
banalmente scappavano dal comunismo ;)

è una delle comunità + importanti quella russa di ebrei
Ah, c'è ancora il comunismo in Russia? :D

fabio80
10-09-2007, 17:44
:mbe:

Che ne era alla base, addirittura da esserlo etimologicamente.

Da wikipedia:
La terminologia nazismo (contrazione di nazional-socialismo) definisce l'ideologia e il movimento politico tedesco collegati all'avvento al potere in Germania nel 1933 da parte di Adolf Hitler, conclusosi alla fine della seconda guerra mondiale con la conquista di Berlino da parte delle truppe sovietiche (maggio 1945).

Il nazismo sposa una forma nazionalista e totalitaria di socialismo (opposta al socialismo internazionale di stampo marxista).

lowenz, va bene che sopo otto ore di lavoro sono stanco, ma... :D

so bene che il nazionalismo sta alla base del nazismo, ma oltre a quello il nazismo racchiude, per ragioni storiche, altro.

quindi, che senso ha un russo nazista?

lowenz
10-09-2007, 18:22
quindi, che senso ha un russo nazista?
Un nazionalista che avversa il passato (quello degli anni '20) marxista-internazionalista della sua amata "Patria"? :p

Cmq lo Stalinismo fece moltissimo leva sul nazionalismo russo, questo è bene ricordarlo, giusto per non pensare che i comunisti russi fossero i girotondini-no-global-hippies-vogliamoci-tutti-bene :D

fabio80
10-09-2007, 18:33
Un nazionalista che avversa il passato (quello degli anni '20) marxista-internazionalista della sua amata "Patria"? :p



con la svastica? rimango dell'idea che dovrebbe chiarirsi un poco. ipernazionalista posso capirlo, nazista no. non sono equipollenti le due cose.

Daygon
10-09-2007, 20:14
http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idpa=&idc=2&ida=&idt=48&idart=5134

Russia - 06.4.2006
Russia, gli intoccabili
I naziskin russi si scatenano, certi di poter contare sulla clemenza dei tribunali



Lilian Syssoco è una bimba di nove anni, mulatta: padre russo e madre africana. Una settimana fa due naziskin l’hanno aggredita davanti a casa sua, a San Pietroburgo. L’hanno presa a calci e pugni e poi l’hanno accoltellata al collo e in volto, tagliandole addirittura la lingua.
Ora è ricoverata all’ospedale pediatrico locale in condizioni molto gravi, ma stabili.
Il pubblico ministero di turno, Sergei Zaitsev, vuole incriminare gli assalitori per ‘teppismo’ invece che per ‘aggressione motivata da odio razziale’, accusa che implicherebbe pene ben più severe.
Sarebbe solo l’ennesima conferma della scandalosa – quanto ambigua – clemenza con cui le autorità giudiziarie e politiche russe trattano i responsabili delle violenze xenofobe.

Khursheda e il suo omicida Koptsev Sentenze scandalose. Proprio in questi ultimi giorni si sono avute altre brutte sentenze in questo campo. La più clamorosa è certamente quella riguardante gli otto naziskin di San Pietroburgo che il 9 febbraio 2004 uccisero con undici coltellate una bambina tagica di nove anni, Khursheda Sultanova. La scorsa settimana il tribunale li ha riconosciuti colpevoli non di omicidio a sfondo razziale, ma solo di teppismo, condannandoli a pene leggerissime, comprese tra i 18 mesi e i 5 anni di reclusione.
Negli stessi giorni il tribunale di Mosca ha rigettato l’aggravante dell’odio razziale per Aleksandr Koptsev, il giovane naziskin che l’11 gennaio 2006 ha accoltellato nove fedeli ebrei in una sinagoga del centro di Mosca, condannato il 27 marzo a 13 anni di prigione con l’attenuante per incapacità d’intendere e di volere.
Sentenze che dimostrano la mancanza di volontà delle autorità russe di reprimere con esemplare durezza la violenza xenofoba, un fenomeno che in Russia è in continua e preoccupante crescita, anche a causa della relativa impunità che lo accompagna.

La speranza di una svolta. Non è un caso che, proprio nei giorni che hanno seguito queste sentenze, altri naziskin si siano sentiti implicitamente autorizzati a colpire ancora.
Tutov e MirzoyevLa sera del primo aprile, Zaur Tutov, cantante di origine caucasica e ministro della Cultura della Repubblica russa di Cabardino-Balcaria, è stato assalito a Mosca da una ventina di ragazzi con la testa rasata, che indossavano anfibi militari e bomber. Insultandolo e urlando “La Russia ai russi, vattene da qui!” – slogan del partito social-nazionalista Rodina – la banda di naziskin si è scagliata contro Tutov, picchiandolo a sangue e fratturandogli la mascella.
Il giorno dopo è toccato a Elkhan Mirzoyev, giornalista televisivo di origine azera. Si trovava in metropolitana, sempre a Mosca, quando un gruppo di naziskin lo ha circondato, gli ha spiegato che uno come lui non poteva stare in Russia e poi lo hanno preso a bottigliate in testa ferendolo gravemente.
In entrambi questi casi la magistratura ha avviato un’inchiesta per “aggressione a sfondo razzista”: un timido segno di lucidità nei confronti di un fenomeno che, se non adeguatamente punito e combattuto, rischia di continuare a dilagare.

Una gigantografia di Putin Ma il problema è politico. Il problema è che in Russia la xenofobia – l’odio verso i ciornie, i neri, come vengono spregiativamente chiamati gli immigrati caucasici – non è solo l’ideologia di 50 mila skinhead di San Pietroburgo e Mosca, ma è il sentimento del 60 percento della popolazione. Questo grazie al plumbeo clima politico-culturale creato negli ultimi anni dalla propaganda del regime di Putin, che sulla paura del terrorismo ceceno e caucasico ha fondato e continua a fondare la sua fortuna politica e il suo consenso di massa. Grazie alla xenofobia, la gente – invece di prendersela con il governo per la mancanza di lavoro, per gli stipendi e le pensioni che non arrivano o che sono da fame – riversa la propria rabbia e la propria frustrazione verso i ciornie che “portano il terrorismo e rubano il lavoro”, stringendosi attorno all’uomo forte che sta al Cremlino.
I maggiori responsabili di questo clima sono i due partiti xenofobi che alle ultime elezioni hanno registrato un preoccupante avanzamento: il Partito Liberal-Democratico (Ldpr) dell’ultranazionalista Vladimir Zirinoskij, terzo partito russo con il 12 per cento, e il già citato partito social-nazioanlista Zirinovskij, Rogozin e GlazyevRodina (Patria) di Dimitri Rogozin e Sergej Glazyev, nato da poco ma già quarto partito con il 9 per cento. Quest’ultima formazione è la più inquietante, la più legata ai movimenti neonazisti. Basta pensare che in una sessione della Duma, i suoi due leader hanno auspicato la formazione di milizie volontarie per combattere la ‘delinquenza etnica’ nelle città russe: un’esplicita legittimazione delle violenze dei naziskin che imperversano nelle squallide periferie urbane, inconsapevoli strumenti di una strategia politica che nasce più in alto, tra gli stucchi dorati e i cristalli del Cremlino.

Enrico Piovesana

shambler1
10-09-2007, 20:42
Certo gli skinheads non sono venuti fuori per via del fallimento del comunismo e del seguente turbocapitalismo , che ha fatto letteralmente crepare di fame migliaia di persone..è colpa di Putin perchè è cattivo!
Quei russi , di origine ebraica (in qualche modo) sono stati fatti venire in Israele (quasi un milione ) allo scopo di contrastare la demografia degli arabi israeliani ; si chiama "legge del ritorno", salvo poi accorgersi che non erano cosi compatibili come si aspettavano e hanno dato parecchi problemi (comunque parecchi di questi russi immigrati sono nell'esercito, uno degli arrestati era un riservista ).

Il contesto è bene chiarirlo oppure parecchi sono portati a pensare che si tratti di semplici immigrati clandestini o qualcosa del genere.
per approfondire
http://www.haaretz.com/hasen/spages/902489.html

zuper
10-09-2007, 21:02
Ah, c'è ancora il comunismo in Russia? :D
volendo leggere attentamente quello che uno scrive ho usato un verbo al PASSATO...

ops scusa volevi solo flammare :D

lowenz
10-09-2007, 21:48
volendo leggere attentamente quello che uno scrive ho usato un verbo al PASSATO...

ops scusa volevi solo flammare :D
:confused: :mbe:

I giovani, tutti con un'età tra 16 e 21 anni

Se il comunismo russo è finito nell'89 alcuni sono scappati prima di essere nell'utero della mamma.....

Hai una nuova teoria sulla nascita degli esseri umani? :D