Freeride
08-09-2007, 16:35
Buone notizie dal commercialista, appena rientrato in sede.
Pare che la banda di rapinatori, governo, AdE e compagnia, dopo 1 anno di malefatte e di provvedimenti senza ne capo ne coda si sia accorto di aver riempito troppo il vaso! E prima di traboccare abbia deciso di darsi una regolata.
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/197770.pdf a partire da pagina 62 e in particolare:
Obblighi per l’Amministrazione finanziaria
E `necessario:
1) preservare la natura presuntiva degli studi di settore, il principio
della loro revisione basata su analisi condotte insieme con le categorie e
l’efficacia probatoria tale da attribuire sempre all’Amministrazione finan1
ziaria l’onere della prova, in continuita` con quanto gia` espresso dal Parlamento
su tale tematica;
2) rispettare il principio che attribuisce valore probatorio alle scritture
contabili e alla relativa documentazione;
3) improntare l’azione di contrasto all’evasione fiscale a una strategia
volta a promuovere l’adempimento spontaneo della prestazione tributaria
(c.d. tax compliance), non solo con la deterrenza, ma anche con la
semplificazione degli adempimenti e la puntuale e convinta applicazione
dello statuto dei diritti del contribuente;
4) rendere permanenti gli strumenti di consultazione preventiva
con le associazioni di categoria e le organizzazioni rappresentative degli
intermediari fiscali e migliorare il contraddittorio tra i contribuenti e gli
uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate, nella prospettiva di introdurre
una cultura della consulenza e della collaborazione tra l’amministrazione
finanziaria e i contribuenti e l’estensione dell’attivita` di tutoraggio a favore
dei contribuenti che ne facciano richiesta;
5) rivedere la tempistica delle dichiarazioni dei redditi, assicurando
tuttavia che tali modifiche siano assunte con congruo anticipo rispetto agli
adempimenti previsti a carico dei contribuenti, con l’obiettivo di semplificare
le procedure e di attuare una razionalizzazione degli adempimenti
riferiti unicamente all’anno di imposta in corso successivamente alla
data di entrata in vigore della legge di modifica, salvo misure a favore
dei contribuenti;
6) colpire con decisione, introducendo all’uopo un efficace apparato
sanzionatorio, la prassi amministrativa consistente nell’emanazione
di circolari o di comunicati stampa anticipatori di innovazioni normative
che prevedano nuovi obblighi formali e strumentali per i contribuenti, imponendone
agli stessi l’esecuzione in tempi assolutamente non congrui, in
tal modo ledendo il principio di collaborazione e buona fede;
7) ispirare, nell’ambito del sistema di riscossione delle imposte,
l’adozione della misura del fermo amministrativo da parte dei concessionari,
nei casi di inadempimento dell’obbligazione tributaria, al principio
per cui il ricorso a tale strumento deve risultare ragionevole e proporzionato
rispetto all’entita` del credito da riscuotere;
8) operare fattivamente sul fronte del potenziamento delle infrastrutture
informative e tecnologiche in modo da limitare, mediante il ricorso
alle banche dati fiscali, l’evenienza di disservizi quali le «cartelle
pazze» e le errate notifiche;
9) emanare circolari applicative o esplicative in tempi rapidi (almeno
entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge) che non modifichino
o stravolgano il senso e la portata delle disposizioni normative a
cui si riferiscono;
10) coordinare ed uniformare le modalita` di recupero dei tributi e
dei contributi da parte dello Stato, delle regioni e dei comuni e rendere le
operazioni piu` trasparenti;
11) predisporre adeguati percorsi di formazione e aggiornamento
professionale per il personale della Guardia di Finanza e dell’Agenzia
delle entrate, assicurando al contempo una distribuzione piu` razionale ed
efficiente delle loro dotazioni organiche sull’intero territorio nazionale;
12) costituire la Consulta degli intermediari fiscali, al fine di predisporre
uno strumento di studio e approfondimento per valutare con cadenza
periodica e in via preventiva le problematiche concernenti l’elaborazione
della normativa fiscale, le modalita` applicative e le tipologie di
collaborazione evitando ingiustificate restrizioni della concorrenza cosı`
come a suo tempo auspicato dall’Autorita` garante della concorrenza e
del mercato con la segnalazione del 10 novembre 1999, prot. 32723;
13) provvedere, in attuazione dell’articolo 15 dello statuto del contribuente,
all’emanazione di un codice di comportamento e di responsabilizzazione
che regoli le attivita` del personale addetto alle verifiche tributarie,
aggiornandolo eventualmente anche in base alle segnalazioni delle
disfunzioni operate annualmente dal Garante del contribuente.
Già aver capito i propri errori e averlo messo nero su bianco è tanto!
Solo facciata o crederanno anche di applicarle quando prenderanno decisioni?
O continueranno a modificare sds senza consulatare le categorie, emettere circolari contraddittorie, scadenze assurde e via "pagando"?
Pare che la banda di rapinatori, governo, AdE e compagnia, dopo 1 anno di malefatte e di provvedimenti senza ne capo ne coda si sia accorto di aver riempito troppo il vaso! E prima di traboccare abbia deciso di darsi una regolata.
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/197770.pdf a partire da pagina 62 e in particolare:
Obblighi per l’Amministrazione finanziaria
E `necessario:
1) preservare la natura presuntiva degli studi di settore, il principio
della loro revisione basata su analisi condotte insieme con le categorie e
l’efficacia probatoria tale da attribuire sempre all’Amministrazione finan1
ziaria l’onere della prova, in continuita` con quanto gia` espresso dal Parlamento
su tale tematica;
2) rispettare il principio che attribuisce valore probatorio alle scritture
contabili e alla relativa documentazione;
3) improntare l’azione di contrasto all’evasione fiscale a una strategia
volta a promuovere l’adempimento spontaneo della prestazione tributaria
(c.d. tax compliance), non solo con la deterrenza, ma anche con la
semplificazione degli adempimenti e la puntuale e convinta applicazione
dello statuto dei diritti del contribuente;
4) rendere permanenti gli strumenti di consultazione preventiva
con le associazioni di categoria e le organizzazioni rappresentative degli
intermediari fiscali e migliorare il contraddittorio tra i contribuenti e gli
uffici territoriali dell’Agenzia delle entrate, nella prospettiva di introdurre
una cultura della consulenza e della collaborazione tra l’amministrazione
finanziaria e i contribuenti e l’estensione dell’attivita` di tutoraggio a favore
dei contribuenti che ne facciano richiesta;
5) rivedere la tempistica delle dichiarazioni dei redditi, assicurando
tuttavia che tali modifiche siano assunte con congruo anticipo rispetto agli
adempimenti previsti a carico dei contribuenti, con l’obiettivo di semplificare
le procedure e di attuare una razionalizzazione degli adempimenti
riferiti unicamente all’anno di imposta in corso successivamente alla
data di entrata in vigore della legge di modifica, salvo misure a favore
dei contribuenti;
6) colpire con decisione, introducendo all’uopo un efficace apparato
sanzionatorio, la prassi amministrativa consistente nell’emanazione
di circolari o di comunicati stampa anticipatori di innovazioni normative
che prevedano nuovi obblighi formali e strumentali per i contribuenti, imponendone
agli stessi l’esecuzione in tempi assolutamente non congrui, in
tal modo ledendo il principio di collaborazione e buona fede;
7) ispirare, nell’ambito del sistema di riscossione delle imposte,
l’adozione della misura del fermo amministrativo da parte dei concessionari,
nei casi di inadempimento dell’obbligazione tributaria, al principio
per cui il ricorso a tale strumento deve risultare ragionevole e proporzionato
rispetto all’entita` del credito da riscuotere;
8) operare fattivamente sul fronte del potenziamento delle infrastrutture
informative e tecnologiche in modo da limitare, mediante il ricorso
alle banche dati fiscali, l’evenienza di disservizi quali le «cartelle
pazze» e le errate notifiche;
9) emanare circolari applicative o esplicative in tempi rapidi (almeno
entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge) che non modifichino
o stravolgano il senso e la portata delle disposizioni normative a
cui si riferiscono;
10) coordinare ed uniformare le modalita` di recupero dei tributi e
dei contributi da parte dello Stato, delle regioni e dei comuni e rendere le
operazioni piu` trasparenti;
11) predisporre adeguati percorsi di formazione e aggiornamento
professionale per il personale della Guardia di Finanza e dell’Agenzia
delle entrate, assicurando al contempo una distribuzione piu` razionale ed
efficiente delle loro dotazioni organiche sull’intero territorio nazionale;
12) costituire la Consulta degli intermediari fiscali, al fine di predisporre
uno strumento di studio e approfondimento per valutare con cadenza
periodica e in via preventiva le problematiche concernenti l’elaborazione
della normativa fiscale, le modalita` applicative e le tipologie di
collaborazione evitando ingiustificate restrizioni della concorrenza cosı`
come a suo tempo auspicato dall’Autorita` garante della concorrenza e
del mercato con la segnalazione del 10 novembre 1999, prot. 32723;
13) provvedere, in attuazione dell’articolo 15 dello statuto del contribuente,
all’emanazione di un codice di comportamento e di responsabilizzazione
che regoli le attivita` del personale addetto alle verifiche tributarie,
aggiornandolo eventualmente anche in base alle segnalazioni delle
disfunzioni operate annualmente dal Garante del contribuente.
Già aver capito i propri errori e averlo messo nero su bianco è tanto!
Solo facciata o crederanno anche di applicarle quando prenderanno decisioni?
O continueranno a modificare sds senza consulatare le categorie, emettere circolari contraddittorie, scadenze assurde e via "pagando"?