PDA

View Full Version : Ecco il perchè della scarsità delle custodie cautelari


greasedman
05-09-2007, 10:36
Altro che "buonismo dei giudici" su cui una parte dei media italiani stanno montando l'ennesima straziante canea per screditare la giustizia... questo articolo di Marco Travaglio rivela i perchè e i percome di questo fenomeno:


Il professor Whitbread

Che il prof. Angelo Panebianco soffra oltremodo la calura ferragostana lo si intuì l’estate scorsa, quando sdoganò la tortura. Anche quest’anno la canicola ha avuto effetti nefasti, come dimostra il suo editoriale dell’altroieri sul Corriere a proposito delle cosiddette «scarcerazioni facili». Era prevedibile che, a un anno dall’indulto extralarge che ha messo fuori 30 mila delinquenti senza ridurre l’affollamento dei penitenziari (di nuovo pieni), si sarebbe riparlato di «scarcerazioni facili», Ma gli argomenti del prof. Panebianco sono davvero strepitosi.
A suo dire, se i mancati arresti di un tizio sospettato di un omicidio o dl un presunto piromane o di un pirata della strada ubriaco hanno agevolato nuovi delitti, è colpa della «cultura» strabica dei magistrati, che usano il massimo «rigore e durezza nei confronti di politici e imprenditori per questioni di tangenti ecc.», ma «non si applicano con la stessa forza nei casi di criminalità comune».
Ora, il tuttologo Panebianco spazia su tutti gli argomenti dello scibile umano con la stessa incompetenza. Gli basterebbe consultare il sito del ministero dì Giustizia per scoprire che le patrie galere rigurgitano di persone sospettate o condannate per quella che lui chiama «criminalità comune», mentre i detenuti eccellenti si contano sulle dita di una mano.
E gli basterebbe leggere il giornale su cui scrive, il Corriere, per apprendere dal giurista Vittorio Grevi che il guaio non è l’inesistente «buonismo» dei giudici: sono i limiti eccessivi imposti dalla legge alle custodie cautelari.
E chi li ha voluti? Forse la pericolosa lobby dei piromani, degli avvinazzati e degli sbandati dal coltello facile? Nossignori: è stata la lobby dei potenti impuniti, terrorizzata dall’esperienza di Mani Pulite.
La riforma della custodia cautelare fu varata nell’estate del 1995 dal Parlamento unanime (contrari solo Lega, Verdi e qualche cane sciolto). Ridusse la durata delle carcerazioni preventive. Abrogò l’articolo 371-bis, suggerito da Falcone, che consentiva l’arresto in flagranza dei falsi testimoni, divenuto sommamente impopolare nel Palazzo dopo l’arresto in flagranza di Enzo Carra. Vietò di tener conto della recidiva ai fini delle misure cautelari. E proibì le manette per il rischio di ripetizione del reato se il delitto è punito con pene massime inferiori a 4 anni (prima la soglia era di 3); e se il pericolo di fuga non è «attuale» o non è «fondato su un fatto espressamente indicato nel provvedimento»: in pratica bisogna sperare che il fuggiasco si faccia prendere con la valigia in mano e il biglietto aereo in tasca. Così, se un marito ammazza la moglie e si consegna ai giudici per confessare, è ben difficile tenerlo dentro: non può più inquinare le prove, né fuggire, né ripetere il reato (avendo una sola moglie, non può ammazzarla una seconda volta). I magistrati protestarono, segnalando gli effetti perversi della controriforma. Non ci fu verso, né si ricordano proteste da parte del prof. Panebianco. Come non se ne ricordano contro l’indulto di un anno fa, che ha garantito la libertà e/o l’impunità anche a piromani e a autori di omicidi colposi. Da 12 anni il Parlamento e le lobby retrostanti approvano «riforme» che rendono più facile la vita ai delinquenti e più difficile il lavoro ai magistrati e alle forze dell’ordine, scavando cunicoli e aprendo pertugi fatti apposta per i colletti bianchi, ma in cui s’intrufolano anche i «delinquenti comuni». Per questo si verificano le «scarcerazioni facili»: facili perché la legge le consente e quasi sempre le impone, non per l’«ipergarantismo dei magistrati». Ma naturalmente chi ha approvato o sostenuto o non ostacolato quelle leggi trova comodo prendersela con le toghe, a suon di ispezioni dell’ineffabile Mastella e di editoriali dell’ineffabile Panebianco. Resta da capire quale modello di Giustizia insegnano: davvero pensano che uno scippatore sia più pericoloso di un bancarottiere o di un tangentista o di un evasore che rubano centinaia di milioni? Credono sul serio che un ubriaco al volante sia più pericoloso di un imprenditore che ammazza gli operai facendoli lavorare in condizioni di massima insicurezza? L’altroieri il Corriere dedicava una pagina all’arresto in America del tycoon John Rigas, 83 anni, condannato a 15 anni (senza sconti né indulti) per bancarotta e frode agli azionisti.
Ma, com’è noto, il filoamerikano prof. Whitebread sul Corriere ci scrive, mica lo legge.



Ma uno che non ha internet come fa ad imparare queste cose?

Quando ci sarà in Italia un TG, o un suo approfondimento, che in mezzo alle notizie di cronaca si ricorda di informare sulel leggi che portano a certe situazioni?!? :rolleyes:


.

Onisem
05-09-2007, 10:38
Ma uno che non ha internet come fa ad imparare queste cose?

Quando ci sarà in Italia un TG, o un suo approfondimento, che in mezzo alle notizie di cronaca si ricorda di informare sulel leggi che portano a certe situazioni?!? :rolleyes:


.
Mai, perchè quello di screditare uno dei poteri dello stato fa parte di un disegno eversivo ben preciso.

Chevelle
05-09-2007, 10:59
Mai!
E' meglio parlare di Corona o delle mestruazioni della Marini piuttosto di cose serie come queste!
Purtroppo conoscevo già l' argomento. Chi era nel 1995 al Governo? (domanda retorica)

FastFreddy
05-09-2007, 11:06
Chi era nel 1995 al Governo? (domanda retorica)

Lamberto Dini

Chevelle
05-09-2007, 11:08
Lamberto Dini

Era un governo tecnico..e prima? :D

FastFreddy
05-09-2007, 11:14
Era un governo tecnico..e prima? :D

Scusa, si sta parlando di un provvedimento specifico preso nell'estate del 95, e al momento c'era al governo Dini, che c'entra chi c'era prima o chi c'era dopo?

greasedman
05-09-2007, 11:14
Era un governo tecnico..e prima? :Dnon è rilevante, è stato votato da tutti tranne che verdi, lega e qualche cane sciolto.

LittleLux
05-09-2007, 11:27
Bè, insomma, Panebianco, e come lui tutti i TG italiani e grandi quotidiani sono al servizio dei politici e del sistema che intorno a loro gravita, percui alla fine non mi meraviglio più di tanto. Mi meraviglio, invece, che anche da parte dei semplici lettori non si perda occasione di sparare ad alzo zero su Travaglio, una delle poche penne libere in circolazione.

greasedman
05-09-2007, 11:49
il guaio non è l’inesistente «buonismo» dei giudici: sono i limiti eccessivi imposti dalla legge alle custodie cautelari.
E chi li ha voluti? Forse la pericolosa lobby dei piromani, degli avvinazzati e degli sbandati dal coltello facile? Nossignori: è stata la lobby dei potenti impuniti, terrorizzata dall’esperienza di Mani Pulite.
La riforma della custodia cautelare fu varata nell’estate del 1995 dal Parlamento unanime (contrari solo Lega, Verdi e qualche cane sciolto). Ridusse la durata delle carcerazioni preventive.
Abrogò l’articolo 371-bis, suggerito da Falcone, che consentiva l’arresto in flagranza dei falsi testimoni, divenuto sommamente impopolare nel Palazzo dopo l’arresto in flagranza di Enzo Carra.
Vietò di tener conto della recidiva ai fini delle misure cautelari.
E proibì le manette per il rischio di ripetizione del reato se il delitto è punito con pene massime inferiori a 4 anni (prima la soglia era di 3); e se il pericolo di fuga non è «attuale» o non è «fondato su un fatto espressamente indicato nel provvedimento»

Leggete i pezzi sottolineati: sono le stesse cause complici degli episodi di cosidetta "malagiustizia" sulle quali i mezzi della disinformatja montano quotidianamente il cancan contro i giudici e sul problema della legalità...
Se la scrivono, se la suonano, se la cantano, se la ballano.....

DIO MIO CHE NERVOSO!!! :mad:

.