View Full Version : Articolo sugli "informatici" da La Stampa
xglobusx
05-09-2007, 10:01
Articolo (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=3023&ID_sezione=38&sezione=News)
cosa ne pensate?
PS non so se si può copiare l'articolo per intero su questo forum quindi ho messo solo il link.
federico89
05-09-2007, 10:20
io invece continuo a sentire che ce ne sono fin troppi di laureati in informatica / ing inf.
mi manca un anno all'iti indirizzo informatica e ormai sono propenso a ing gestionale ma ho ancora tempo per riflettere per bene
clasprea
05-09-2007, 13:30
toh il nostro capo dipartimento ha scritto l'articolo :D
comunque da noi è verissimo che le iscrizioni sono in calo, infatti pur di acquisire iscritti stanno pensando di aprire corsi di laurea/schifezze tipo "informatica economica" e c*****e di questo tipo, cosa che spero non facciano alla fin fine.
inoltre c'è da dire che molti di quegli iscritti vengono scartati, quindi quei pochi si riducono ad un terzo circa, e questo nella triennale. Diciamo che dopo 5 anni ne rimangono pochi rispetto al numero iniziale.
Il fatto della dequalificazione è verissimo: quanti di voi hanno colleghi pseudo-informatici laureati in tutt'altro? Io ne ho sentiti tanti così, col risultato che magari fanno male il proprio lavoro.
Soprattutto nel campo della libera professione di gente poco professionale ne gira tanta, che frega piccole aziende e privati facendo spendere cifre improponibili per lavori fatti con i piedi.
1) Accesso ristretto alla professione: solo i laureati in certe discipline dovrebbero poter accedere a certe professioni informatiche (perche' se sono laureato in medicina posso fare l'informatico mentre se sono laureato in Ing. Informatica non posso fare il medico ?)
2) Maggiore professionalita' dovrebbe corrispondere pero' anche a stipendi piu' elevati
3) Maggiori tutele sul piano delle condizioni di lavoro
Invece si assiste a:
1) Stagisti presi dalle universita' che fanno lo stesso lavoro dei dipendenti
2) Contratti precari, sottopagati
3) Chiunque si studia un paio di manuali scaricati da Internet viene messo a programmare
yorkeiser
05-09-2007, 15:51
il programmatore è infatti un risolutore di problemi, ma i problemi nuovi e originali sono ben pochi, per cui sempre meno inventa nuovi programmi e sempre più spesso si limita a istallare presso gli utenti (contestualizzandoli secondo procedure ormai ben definite) programmi standardizzati.
E’ un lavoro difficile ma noioso, complicato ma non complesso, che non interessa e non può interessare.
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Ho scritto il mio primo programma a 11 anni e tuttora mi diletto a scrivere le parti più delicate del software che produciamo, sempre se tra una riunione e l'altra riesco a trovarne il tempo. E devo dire che la sfida con la macchina è sempre il momento più appassionante, al contrario delle inutili chiacchiere telefoniche con dirigenti, manager e pincopallini vari che sono costretti a convivere quotidianamente col vuoto universale nella loro scatola cranica. Scienze della comunicazione interessante? Per un giornalista sicuro, per una persona con un minimo di q.i. ho qualche dubbio.
Per come la vedo io, l'autore avrebbe fatto molto meglio a snocciolare le fredde statistiche (perchè la gente non si iscrive più ad informatica? Semplice, perchè l'informatica è un campo che non paga più come 10 anni fa) piuttosto che dare giudizi su un settore per il quale palesa ignoranza e superficialità.
1) Accesso ristretto alla professione: solo i laureati in certe discipline dovrebbero poter accedere a certe professioni informatiche (perche' se sono laureato in medicina posso fare l'informatico mentre se sono laureato in Ing. Informatica non posso fare il medico ?)
2) Maggiore professionalita' dovrebbe corrispondere pero' anche a stipendi piu' elevati
3) Maggiori tutele sul piano delle condizioni di lavoro
Invece si assiste a:
1) Stagisti presi dalle universita' che fanno lo stesso lavoro dei dipendenti
2) Contratti precari, sottopagati
3) Chiunque si studia un paio di manuali scaricati da Internet viene messo a programmare
Quotone !!!! E se permettete mi autocito linkando quest'altra discussione:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1389653
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Ho scritto il mio primo programma a 11 anni e tuttora mi diletto a scrivere le parti più delicate del software che produciamo, sempre se tra una riunione e l'altra riesco a trovarne il tempo. E devo dire che la sfida con la macchina è sempre il momento più appassionante, al contrario delle inutili chiacchiere telefoniche con dirigenti, manager e pincopallini vari che sono costretti a convivere quotidianamente col vuoto universale nella loro scatola cranica. Scienze della comunicazione interessante? Per un giornalista sicuro, per una persona con un minimo di q.i. ho qualche dubbio.
Per come la vedo io, l'autore avrebbe fatto molto meglio a snocciolare le fredde statistiche (perchè la gente non si iscrive più ad informatica? Semplice, perchè l'informatica è un campo che non paga più come 10 anni fa) piuttosto che dare giudizi su un settore per il quale palesa ignoranza e superficialità.
:ave:
Da incorniciare questo post.
Concordo
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Ho scritto il mio primo programma a 11 anni e tuttora mi diletto a scrivere le parti più delicate del software che produciamo, sempre se tra una riunione e l'altra riesco a trovarne il tempo. E devo dire che la sfida con la macchina è sempre il momento più appassionante, al contrario delle inutili chiacchiere telefoniche con dirigenti, manager e pincopallini vari che sono costretti a convivere quotidianamente col vuoto universale nella loro scatola cranica. Scienze della comunicazione interessante? Per un giornalista sicuro, per una persona con un minimo di q.i. ho qualche dubbio.
:mano:
Per come la vedo io, l'autore avrebbe fatto molto meglio a snocciolare le fredde statistiche (perchè la gente non si iscrive più ad informatica? Semplice, perchè l'informatica è un campo che non paga più come 10 anni fa) piuttosto che dare giudizi su un settore per il quale palesa ignoranza e superficialità.
Aggiungerei anche quello che avevo gia postato a suo tempo nella discussione linkata in un post precedente:
Il punto è che per il 90% della tipologia dei lavori in "campo informatico" disponbili, almeno in Italia, la necessita della laurea in informatica (scienza o ingegneria che sia) è paragonabile alla necessita della laurea in ingegneria edile per muratori e carpentieri.
RiccardoS
06-09-2007, 10:07
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Ho scritto il mio primo programma a 11 anni e tuttora mi diletto a scrivere le parti più delicate del software che produciamo, sempre se tra una riunione e l'altra riesco a trovarne il tempo. E devo dire che la sfida con la macchina è sempre il momento più appassionante, al contrario delle inutili chiacchiere telefoniche con dirigenti, manager e pincopallini vari che sono costretti a convivere quotidianamente col vuoto universale nella loro scatola cranica. Scienze della comunicazione interessante? Per un giornalista sicuro, per una persona con un minimo di q.i. ho qualche dubbio.
Per come la vedo io, l'autore avrebbe fatto molto meglio a snocciolare le fredde statistiche (perchè la gente non si iscrive più ad informatica? Semplice, perchè l'informatica è un campo che non paga più come 10 anni fa) piuttosto che dare giudizi su un settore per il quale palesa ignoranza e superficialità.
;)
quanto sarebbe bello se gli articoli fossero fatti da chi lavora sul campo, invece che da giornalisti "professionisti": si avrebbero più informazioni e meno spazzatura.
il programmatore è infatti un risolutore di problemi, ma i problemi nuovi e originali sono ben pochi, per cui sempre meno inventa nuovi programmi e sempre più spesso si limita a istallare presso gli utenti (contestualizzandoli secondo procedure ormai ben definite) programmi standardizzati.
E’ un lavoro difficile ma noioso, complicato ma non complesso, che non interessa e non può interessare.
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Secondo me l'autore ha ragione, i problemi NUOVI sono pochi, e le aziende si affidano a soluzioni STANDARD piuttosto che arrischiarsi a innovare (vedasi il successo del waterfall perchè le metodologie agili sono innovative, vedasi il perdurare di tecnologie antiche perchè ben gestite, etc. etc.). Nel caso delle grandi società, si useranno procedure e PROGRAMMI standard da personalizzare. Facendo l'esempio su me, quando ho fatto la tesi l'ho fatta sugli algoritmi genetici, ma di nuovo c'era solo l'approccio ai problemi trattati e non i problemi stessi, che sono vecchi quasi quanto l'informatica nel caso dell'algoritmica. Al momento (in attesa di cambiare) lavoro in una grossa SPA in ambito assicurativo, che fornisce soluzioni standard (i problemi sono sempre gli stessi) da personalizzare sulle esigenze dei clienti. Le novità possono essere un tipo particolare di web service, un tipo particolare di servizio, ... ma sono comunque cose già ampiamente affrontate da me in anni di carriera (le novità sono solo funzionali, di certo non tecniche).
Chevelle
06-09-2007, 10:50
Il problema sono i salari. Quanti vogliono stare 8 ore al giorno a scrivere codice per meno di 1000 euro al mese e con un contratto co.pro o co.co.co dopo essersi laureati in ing. informatica?
Chevelle
06-09-2007, 10:52
Al momento (in attesa di cambiare) lavoro in una grossa SPA in ambito assicurativo
Siamo colleghi:fagiano:
Il problema sono i salari. Quanti vogliono stare 8 ore al giorno a scrivere codice per meno di 1000 euro al mese e con un contratto co.pro o co.co.co?
Spiegato il motivo...
Il problema è che le persone che si offrono come informatici spesso non sanno neppure cosa sia l'informatica, e la confondono con l'arte di far compilare due sorgenti scritti a buzzo (se il codice è compilato e non interpretato).
Non hanno competenze di progettazione, non hanno capacita di analisi algoritmica, non hanno le basi della professione e quindi :
i clienti non prendono coscienza della necessità di quelle cose, rendendo di fatto inutili professionalità migliori ;
costano poco perchè danno poco, ma spesso portano più danni che benefici al cliente ;
Inoltre se tu azienda trovi un ragazzotto che si vende come consulente informatico perchè sa fare l'hello world in VB (applicazione per console, niente GUI) e lo convinci che deve ringraziarti perchè prende 1000 euro in coccoddè (paga tutto sommato giusta, per un autodidatta che sa fare una cosa sola), tu azienda puoi rinvenderlo senza inutili pudori ad una tua cliente a n volte tanto guadagnandoci sopra (a patto di mentire sulle abilità del soggetto). Talmente tanto, che magari puoi pagare un'altra azienda perchè ti dia un suo ragazzotto, che tu di cercarne uno non ne hai voglia. Ed eccoci arrivati al bodyrentallaggio su n livelli.
Il bello è che se per caso capita una figura che vale, deve prendersi i 1000 euro perchè se no è fuori dal mercato.
Se gli informatici rifiutassero contratti ridicoli, i salari si alzerebbero e di conseguenza le società assumerebbero solo risorse abili al lavoro richiesto, perchè 700 euro di rischio magari possono assumerlo, 2000 no.
clasprea
06-09-2007, 11:07
;)
quanto sarebbe bello se gli articoli fossero fatti da chi lavora sul campo, invece che da giornalisti "professionisti": si avrebbero più informazioni e meno spazzatura.
è il capo del nsotro dipartimento di informatica, quindi non so quanto abbia lavorato sul campo (immagino di sì), ma non è un semplice giornalista ecco
RiccardoS
06-09-2007, 11:19
è il capo del nsotro dipartimento di informatica, quindi non so quanto abbia lavorato sul campo (immagino di sì), ma non è un semplice giornalista ecco
sempre meglio di un giornalista, allora... ma cmq non so quanto il capoccia di un dipartimento possa conoscere la realtà lavorativa...
sempre meglio di un giornalista, allora... ma cmq non so quanto il capoccia di un dipartimento possa conoscere la realtà lavorativa...
Guarda che quasi tutti i docenti della nostra facoltà effettuano consulenze per aziende private, non vivono sulla luna ;)
sempre meglio di un giornalista, allora... ma cmq non so quanto il capoccia di un dipartimento possa conoscere la realtà lavorativa...Essendo il capo di un dipartimento in informatica che cosa ti aspettavi che dicesse: fate bene a non iscrivervi a informatica? :D
RiccardoS
06-09-2007, 11:59
Guarda che quasi tutti i docenti della nostra facoltà effettuano consulenze per aziende private, non vivono sulla luna ;)
Essendo il capo di un dipartimento in informatica che cosa ti aspettavi che dicesse: fate bene a non iscrivervi a informatica? :D
guardate che il mio intervento era riferito più che altro ad apprezzare la risposta secca e concisa di yorkeiser (in particolare le ultime 3 righe) che non altro.
quanto alle consulenze... lasciamo perdere... pure maurizio costanzo ha fatto consulenze alle Poste... :asd:
yorkeiser
06-09-2007, 13:29
è il capo del nsotro dipartimento di informatica, quindi non so quanto abbia lavorato sul campo (immagino di sì), ma non è un semplice giornalista ecco
Per quello che ha scritto, è una persona che ha sbagliato carriera, ed è un peccato perchè l'agricoltura ha sempre bisogno di braccia.
Magari voleva scrivere che lui non è mai stato capace di inventare nulla di nuovo, e per questo motivo ha esercitato la professione come farebbe un semplice impiegatino statale; ma non mi pare proprio il caso di generalizzare.
Tra l'altro, confonde anche la figura del programmatore con quella dell'installatore di software. Non saprei che dire; se il capo del dipartimento è così, immagino il resto. Ed è un peccato perchè l'informatica è una delle scienze che maggiormente avrebbe bisogno di basi teoriche, mentre sempre più spesso mi capita di incontrare sedicenti informatici che fanno cose senza saperne neanche il perchè... del resto, con tali esempi accedemici, mi stupirei di incontrare gente preparata
yorkeiser
06-09-2007, 13:34
Il problema è che le persone che si offrono come informatici spesso non sanno neppure cosa sia l'informatica, e la confondono con l'arte di far compilare due sorgenti scritti a buzzo (se il codice è compilato e non interpretato).
Non hanno competenze di progettazione, non hanno capacita di analisi algoritmica, non hanno le basi della professione e quindi :
i clienti non prendono coscienza della necessità di quelle cose, rendendo di fatto inutili professionalità migliori ;
costano poco perchè danno poco, ma spesso portano più danni che benefici al cliente ;
Inoltre se tu azienda trovi un ragazzotto che si vende come consulente informatico perchè sa fare l'hello world in VB (applicazione per console, niente GUI) e lo convinci che deve ringraziarti perchè prende 1000 euro in coccoddè (paga tutto sommato giusta, per un autodidatta che sa fare una cosa sola), tu azienda puoi rinvenderlo senza inutili pudori ad una tua cliente a n volte tanto guadagnandoci sopra (a patto di mentire sulle abilità del soggetto). Talmente tanto, che magari puoi pagare un'altra azienda perchè ti dia un suo ragazzotto, che tu di cercarne uno non ne hai voglia. Ed eccoci arrivati al bodyrentallaggio su n livelli.
Il bello è che se per caso capita una figura che vale, deve prendersi i 1000 euro perchè se no è fuori dal mercato.
Se gli informatici rifiutassero contratti ridicoli, i salari si alzerebbero e di conseguenza le società assumerebbero solo risorse abili al lavoro richiesto, perchè 700 euro di rischio magari possono assumerlo, 2000 no.
Quoto in assoluto questo post, che purtroppo è la triste fotografia della realtà italiana; non sono invece assolutamente d'accordo sul tuo post precedente
Quoto in assoluto questo post, che purtroppo è la triste fotografia della realtà italiana; non sono invece assolutamente d'accordo sul tuo post precedente
Vabbè...dai..uno su due è una buona media ;)
Il problema sono i salari. Quanti vogliono stare 8 ore al giorno a scrivere codice per meno di 1000 euro al mese e con un contratto co.pro o co.co.co dopo essersi laureati in ing. informatica?
Straquoto. (Quando si pensa che il mio dentista a volte mi prende 70 euro per 2 minuti di visita di controllo, ovvero , tanto per avere un'idea:
70 Euro / 0.0333 ORE = 2102 Euro / Ora
1000 Euro / 160 ORE = 6.25 Euro / Ora
La vogliamo riconoscere la professionalita' o no ?
Ziosilvio
06-09-2007, 13:54
Straquoto. (Quando si pensa che il mio dentista a volte mi prende 70 euro per 2 minuti di visita di controllo, ovvero , tanto per avere un'idea:
70 Euro / 0.0333 ORE = 2102 Euro / Ora
1000 Euro / 160 ORE = 6.25 Euro / Ora
La vogliamo riconoscere la professionalita' o no ?
Questo mi ricorda la storia del tizio che non voleva pagare 100 dollari per l'estrazione di un dente, perché "dopotutto, sono solo 5 secondi di lavoro".
Il dentista gli estrasse il dente piano piano.
Detto ciò: sembra anche a me che, in Italia, gli informatici del Duemila siano più o meno quel che erano gli operai tessili dell'Ottocento.
Questo mi ricorda la storia del tizio che non voleva pagare 100 dollari per l'estrazione di un dente, perché "dopotutto, sono solo 5 secondi di lavoro".
No vabe' non volevo dire questo, volevo solo evidenziare l'abisso esistente tra le 2 figure di professionisti.
E' scandaloso.
No vabe' non volevo dire questo, volevo solo evidenziare l'abisso esistente tra le 2 figure di professionisti.
E' scandaloso.
Senonchè il dentista ha un albo, e non può esercitare senza la laurea...
Chevelle
06-09-2007, 14:04
Per me la paga, per un buon programmatore, dovrebbe aggirarsi sui 2500 euro al mese nette visto che il lavoro è stressante.
sirbone72
06-09-2007, 14:21
Per me la paga, per un buon programmatore, dovrebbe aggirarsi sui 2500 euro al mese nette visto che il lavoro è stressante.
:D e chi li vede 2500 euro netti, oggigiorno?
Per me la paga, per un buon programmatore, dovrebbe aggirarsi sui 2500 euro al mese nette visto che il lavoro è stressante.
Guarda io mi accontenterei anche di qualcosa meno, ma comunque secondo me non si dovrebbe MAI scendere sotto 1500 Euro NETTI.
(Io non so chi ha inventato il concetto di LORDO ma lo avrei strangolato ... azzo vuol dire ? io lavoro e te mi dai dei soldi ... chi se ne frega se me ne dai X LORDI ? Io voglio sapere quelli che mi arrivano in tasca ! :mbe: )
Inoltre e' difficile che uno sia SOLO programmatore ma gli vengono richieste (almeno dove lavoro io) anche altre cose come analisi, progettazione, test, debug, interazione con il cliente, sistemista improvvisato, ecc. (in pratica devi poter fare tutto :) ).
Sotto questo stipendio tanto valeva andare a fare il pizzaiolo sotto casa (o l'assistente del mio dentista ... :D )
lunaticgate
07-09-2007, 06:28
Quanti vogliono stare 8 ore al giorno a scrivere codice?
8 ore? :asd:
Mai fatte, almeno 9! :muro:
http://www.amicigg.it/curiosita/img/programmatore.jpg
(Io non so chi ha inventato il concetto di LORDO ma lo avrei strangolato ... azzo vuol dire ? io lavoro e te mi dai dei soldi ... chi se ne frega se me ne dai X LORDI ? Io voglio sapere quelli che mi arrivano in tasca ! :mbe: )
Io cuocerei sulla graticola il tipo che ha inventato il concetto di valuta...dove lavoravo prima lo stipendio era sempre in ritardo, e mi dicevano "Ti paghiamo prossima settimana (ovvero sempre a fine mese invece che a metà) però con valuta 10" (sottointeso : così non perdi gli interessi..come se su due soldi gli interessi mi interessassero).
Peccato che io non possa dire alla banca che mi ha finanziato la macchina : "Ti pago il 30, ma con valuta 15"....o al fruttivendolo "prendo le banane oggi, ma te le pago a fine mese"....o all'ENEL "la luce mi serve ora, ti pago il 30 con valuta a tuo piacere"....ma vadaviailcul !! :mad:
C'è anche da dire che io ho sempre contrattato il netto, sui miei contratti..il lordo annuo varia troppo in funzione del contratto...lo tengo come riferimento per capire se un contratto conviene rispetto a quello che ho al momento, ma poi quando si firma io nella lettera voglio scritto a chiare lettere cosa vedo ogni mese in busta.
Chevelle
07-09-2007, 08:40
Guarda io mi accontenterei anche di qualcosa meno, ma comunque secondo me non si dovrebbe MAI scendere sotto 1500 Euro NETTI.
Inoltre e' difficile che uno sia SOLO programmatore ma gli vengono richieste (almeno dove lavoro io) anche altre cose come analisi, progettazione, test, debug, interazione con il cliente, sistemista improvvisato, ecc. (in pratica devi poter fare tutto :) ).
Sotto questo stipendio tanto valeva andare a fare il pizzaiolo sotto casa (o l'assistente del mio dentista ... :D )
Parlavo di 2500 euro nette + benefit con competenze sopra la media. Non parlo dello sviluppatore che copia le specifiche dell' analista ma un esperto dell' architettura, una persona con le @@ quadrate. Nel tuo caso, meriteresti attorno alle 1700 euro nette per quello che ti richiedono.
Due lavori fa ero sottopagato anch'io, però penso che sia un caso comune nel mondo dell' informatica.
sirbone72
07-09-2007, 10:15
Io cuocerei sulla graticola il tipo che ha inventato il concetto di valuta...dove lavoravo prima lo stipendio era sempre in ritardo, e mi dicevano "Ti paghiamo prossima settimana (ovvero sempre a fine mese invece che a metà) però con valuta 10" (sottointeso : così non perdi gli interessi..come se su due soldi gli interessi mi interessassero).
Peccato che io non possa dire alla banca che mi ha finanziato la macchina : "Ti pago il 30, ma con valuta 15"....o al fruttivendolo "prendo le banane oggi, ma te le pago a fine mese"....o all'ENEL "la luce mi serve ora, ti pago il 30 con valuta a tuo piacere"....ma vadaviailcul !! :mad:
C'è anche da dire che io ho sempre contrattato il netto, sui miei contratti..il lordo annuo varia troppo in funzione del contratto...lo tengo come riferimento per capire se un contratto conviene rispetto a quello che ho al momento, ma poi quando si firma io nella lettera voglio scritto a chiare lettere cosa vedo ogni mese in busta.
Certo che all'ENEL puoi dirlo: basta farsi addebitare le bollette sul conto. A quel punto, l'unica cosa che conta è la data valuta! :doh:
L'articolo è stato palesemente scritto da topo gigio, si sente dalla puzza di formaggio.
Ho scritto il mio primo programma a 11 anni e tuttora mi diletto a scrivere le parti più delicate del software che produciamo, sempre se tra una riunione e l'altra riesco a trovarne il tempo. E devo dire che la sfida con la macchina è sempre il momento più appassionante, al contrario delle inutili chiacchiere telefoniche con dirigenti, manager e pincopallini vari che sono costretti a convivere quotidianamente col vuoto universale nella loro scatola cranica. Scienze della comunicazione interessante? Per un giornalista sicuro, per una persona con un minimo di q.i. ho qualche dubbio.
Per come la vedo io, l'autore avrebbe fatto molto meglio a snocciolare le fredde statistiche (perchè la gente non si iscrive più ad informatica? Semplice, perchè l'informatica è un campo che non paga più come 10 anni fa) piuttosto che dare giudizi su un settore per il quale palesa ignoranza e superficialità.
Da come parli sembra che giudichi il lavoro da quanto è appassionante... :D
Ma è sbagliato: il lavoro si giudica dal mercato, o meglio è il mercato che giudica il valore del lavoro
La "sfida con la macchina" è del tutto irrilevante, se ti appassiona o se ti annoia conta solo il risultato (che il software faccia ciò che deve fare).
Ed oggigiorno non conta più nemmeno tanto l'efficenza del software stesso.
Infatti, a meno di realtà particolari, costa molto meno aumentare le richieste hw del progetto che computare nei costi più giorni/uomo per migliorare l'efficenza.
E giustamente i manager ne tengono conto (anche quelli che fanno le proposte di stipendio).
Del resto in Italia c'è una clamorosa sovraofferta rispetto alla richiesta ed ovviamente (e giustamente) gli stipendi calano di conseguenza.
Aggiungi poi che ciò che ha detto l'articolista non è affatto sbagliato: è giustissimo.
Il programmatore non deve "inventare" proprio nulla.
Un programmatore che "inventa" non ha capito nulla del suo lavoro.
L'informatico stà al matematico come l'ingegnere elettrico/meccanico stà al fisico: applica le regole di logica formale e matematica che sono state descritte e studiate dal teorico, non le inventa lui.
Sotto questo aspetto l'informatica non inventa nè innova nulla da una vita.
Peraltro considera che la stragrande percentuale del mercato (almeno in Italia) consiste di informatica gestionale; ovvero la parte più "bassa" dell'informatica.
Tipicamente si tratta di gestire archivi, documenti, conti. clienti etc...
E su questi si applicano le "solite" teorie (estrazione, incrocio dati, statistiche, data warehouse, data mining, decision support system, etc...)
Insomma "inventare" è sciocco(oltre che inutile e costoso), infatti si usano teorie consolidate applicate al singolo caso del cliente per fare cose standard
Gli stipendi sono conseguenza di tutti questi fattori (con l'aggravante della legislazione italiana per i contratti co.co.co, TDet. , a progetto etc..)
Parlavo di 2500 euro nette + benefit con competenze sopra la media. Non parlo dello sviluppatore che copia le specifiche dell' analista ma un esperto dell' architettura, una persona con le @@ quadrate. Nel tuo caso, meriteresti attorno alle 1700 euro nette per quello che ti richiedono.
Due lavori fa ero sottopagato anch'io, però penso che sia un caso comune nel mondo dell' informatica.
In ogni caso c'e' troppa libera interpretazione sugli stipendi e alla fine molti la prendono sempre in quel posto.
yorkeiser
07-09-2007, 12:46
Da come parli sembra che giudichi il lavoro da quanto è appassionante... :D
Ma è sbagliato: il lavoro si giudica dal mercato, o meglio è il mercato che giudica il valore del lavoro
Il lavoro si giudica sia in base a quanto ti piace sia in base a quanto ti rientra in tasca. Potrei benissimo andare a lavorare su una piattaforma in Sudafrica se pensassi solo a gonfiare il portafogli.
La "sfida con la macchina" è del tutto irrilevante, se ti appassiona o se ti annoia conta solo il risultato (che il software faccia ciò che deve fare).
Mica è un campionato di calcio; il risultato dipende anche da come ci arrivi, ed è palese che più ti appassioni alle cose migliori sono i risultati
Ed oggigiorno non conta più nemmeno tanto l'efficenza del software stesso.
Infatti, a meno di realtà particolari, costa molto meno aumentare le richieste hw del progetto che computare nei costi più giorni/uomo per migliorare l'efficenza.
E giustamente i manager ne tengono conto (anche quelli che fanno le proposte di stipendio).
Non conosco il tuo mestiere ma mi auguro ti occupi di altro. Prova te a chiedere alla direzione centrale di spendere soldi per aumentare l'hardware di 10.000 postazioni perchè tu non hai voglia di progettare/scrivere software decente
Del resto in Italia c'è una clamorosa sovraofferta rispetto alla richiesta ed ovviamente (e giustamente) gli stipendi calano di conseguenza.
Hai ragione, c'è molta offerta ma il livello è paurosamente basso. Se le aziende non facessero la loro folle corsa al ribasso dei salari (con aumento dei costi di gestione dei sistemi, visto che sono maledettamente osceni per la maggior parte) credo che il 90% degli attuali "informatici" starebbe giustamente a spasso
Aggiungi poi che ciò che ha detto l'articolista non è affatto sbagliato: è giustissimo.
Il programmatore non deve "inventare" proprio nulla.
Un programmatore che "inventa" non ha capito nulla del suo lavoro.
Da ciò, deduco che ti occupi di altro; quindi, proprio come l'articolista, faresti bene a non dare giudizi su un settore che non conosci
L'informatico stà al matematico come l'ingegnere elettrico/meccanico stà al fisico: applica le regole di logica formale e matematica che sono state descritte e studiate dal teorico, non le inventa lui.
Uh? Passi pure il discorso ingegnere/fisico (che comunque è abbastanza più complesso), ma l'informatica non è l'applicazione alla realtà di sole nozioni matematiche. Ci sono algoritmi, logica, strutture dati, paradigmi e un dozzilione di cose che con la matematica non c'azzeccano un fico secco.
Sotto questo aspetto l'informatica non inventa nè innova nulla da una vita.
Su quali basi daresti questo giudizio. Ti ricordo semplicemente che qualche anno fa è stato introdotto e diffuso il paradigma ad oggetti; termine che probabilmente a te non dirà niente, ma che permette alle varie aziende di risparmiare diversi bei milioncini ogni anno
Peraltro considera che la stragrande percentuale del mercato (almeno in Italia) consiste di informatica gestionale; ovvero la parte più "bassa" dell'informatica.
Tipicamente si tratta di gestire archivi, documenti, conti. clienti etc...
E su questi si applicano le "solite" teorie (estrazione, incrocio dati, statistiche, data warehouse, data mining, decision support system, etc...)
Che i gestionali siano la parte bassa dell'informatica è tutto da vedere, l'hai letto su Cosmopolitan per caso? L'inventiva la puoi applicare a qualsiasi cosa produci
Insomma "inventare" è sciocco(oltre che inutile e costoso), infatti si usano teorie consolidate applicate al singolo caso del cliente per fare cose standard
Qui, no. Fortuna vuole che i parolieri stiano lontani dai nostri progetti tecnologici e l'inventiva non viene considerata sciocca. Magari nel tuo mondo essere automi vuol dire essere intelligenti, ognuno è libero di pensarla come meglio crede
Gli stipendi sono conseguenza di tutti questi fattori (con l'aggravante della legislazione italiana per i contratti co.co.co, TDet. , a progetto etc..)
Nell'ìinformatica, come in qualsiasi campo, esistono idioti e geni. Gli stipendi italiani, dopo l'entrata dell'euro, sono bassi in tutti i campi, non solo in quello informatico. Prova a chiedere all'avvocato alle prime armi, al giovane medico che si fa 24 ore di guardia ospedaliera il giorno di ferragosto per arrivare a fine mese, o alla schiera di neolaureati (e molti neanche tanti neo) che fanno lavori imbarazzanti per il loro livello culturale e per la maggior parte sono in coccodè e devono farsi mandare i soldi dai genitori per arrivare a fine mese. Non parlo della Somalia eh, sento storie del genere tutti i giorni dai miei amici
Il lavoro si giudica sia in base a quanto ti piace sia in base a quanto ti rientra in tasca. Potrei benissimo andare a lavorare su una piattaforma in Sudafrica se pensassi solo a gonfiare il portafogli.
Vedo tanto entusiamo (forse giovanile, quanti anni hai ?) ma poca pragmaticità...
Il lavoro deve avere certe caratteristiche.
Se ti piace è bene ma non è solo quello lo scopo, e non è nemmeno tra i più importanti
Mica è un campionato di calcio; il risultato dipende anche da come ci arrivi, ed è palese che più ti appassioni alle cose migliori sono i risultati
No, dal punto di vista dell'azienda conta che ci sia il risultato, non come ci sei arrivato.
Se l'hai pensato tu, se hai fatto CTR-C CTR-V da un pezzo di codice sul web, se hai trovato un moduletto già fatto di cui ignori il codice è del tutto irrilevante.
Ti pagherà più o meno in modo uguale e sarai considerato un programmatore.
Nulla più :D
Non conosco il tuo mestiere ma mi auguro ti occupi di altro. Prova te a chiedere alla direzione centrale di spendere soldi per aumentare l'hardware di 10.000 postazioni perchè tu non hai voglia di progettare/scrivere software decente
LOL :D
Perchè non fai una ricerca dei miei post vecchi ?
Scoprirai che io lavoro nell'informatica da quasi 15 anni (e da anni ormai non è più informatica gestionale ma applicata a diversi settori più remunerativi) e scoprirai pure che non programmo più (per fortuna :D ) ma sono un progettista (software architect in un pessimo inglesismo) per una multinazionale di software.
Dedurresti infine che su questi calcoli sono piuttosto ferrato e, pur se non posso farti vedere i preventivi che mi manda il settore commerciale, ti assicuro che tra il potenziare una rete (anche a livello nazionale) e lo spendere molto di più per progettare e realizzare (nonchè collaudare ed ottimizzare) un sw capace di girare sull'esistente è più economica la prima soluzione.
E' chiaro che non vale in tutti gli ambiti ma se si parla di realtà sw di un certo livello è così nella maggior parte dei casi.
A volte si risparmia pure su questioni essenziali come la manutenzione evolutiva sui sw....
Hai ragione, c'è molta offerta ma il livello è paurosamente basso. Se le aziende non facessero la loro folle corsa al ribasso dei salari (con aumento dei costi di gestione dei sistemi, visto che sono maledettamente osceni per la maggior parte) credo che il 90% degli attuali "informatici" starebbe giustamente a spasso
Ma è questo il punto.
Il livello è basso perchè non c'è necessità di livelli eccellenti.
O almeno la richiesta di livelli di conoscenza tecnica molto al di sopra della media è assai diminuita rispetto a qualche anno fà.
I problemi sono sempre simili e riguardano essenzialmente, come ti ho detto, l'informatica gestionale (ovvero la parte più semplice).
I nuovi linguaggi sono molto più facili da usare dei loro predecessori (anche se molto più inefficenti), i nuovi sistemi operativi sono più facili da manutenere e richiedono meno competenze, gli alti skill sono ormai limitati a settori di nicchia come le teletrasmissione (ad es satelliti), l'informatica scientifica, le simulazioni etc..
Perchè un'azienda dovrebbe pagare tanto una persona che poi andrà a fare un lavoro che può fare anche un neolaureato ?
Non sò a che ti riferisci quando parli dei costi di gestione dei sistemi, io ti posso dire che i costi di gestione di un sistema (manutenzione sistemistica, manutenzione software, presidio del personale sul cliente, manutenzione e supporto hw e costi simili) non sono aumentati negli ultimi anni, anzi sono scesi.
Ciò che è sceso in modo clamoroso sono i costi (a parità di applicazione) di sviluppo e collaudo.
L'insieme di nuovi linguaggi e metodologie standardizzate ha abbattuto tempi e costi.
Non dico che la vita dei programmatori sia migliorata (anzi a volte è il contrario) ma dal punto di vista dell'azienda (e quindi del lavoro e del suo rapporto) le cose sono assai migliorate.
E soprattutto sono assai diverse dallo stereotipo (che beninteso piace anche a me) del super-professionista che riesce a fare di meglio e guadagna una carriolata di soldi.
La differenza a parità di ruolo tra un super-skillato e un medio informatico, in termini economici, è molto più bassa di quanto possa sembrare.
Da ciò, deduco che ti occupi di altro; quindi, proprio come l'articolista, faresti bene a non dare giudizi su un settore che non conosci
Deduci male :D
Uh? Passi pure il discorso ingegnere/fisico (che comunque è abbastanza più complesso), ma l'informatica non è l'applicazione alla realtà di sole nozioni matematiche. Ci sono algoritmi, logica, strutture dati, paradigmi e un dozzilione di cose che con la matematica non c'azzeccano un fico secco.
Da ciò deduco che tu non hai capito nemmeno di cosa ho parlato :D
Algoritmi, logica, strutture dati, paradigmi etc usati nell'informatica sono proprio delle modellazioni in logica formale che possono essere usate su una macchina binaria.
Tanto per fare un esempio :il modello del database relazionale è un modello astratto (rispetta, in teoria, le regole di Codd) fatto da un matematico (Codd appunto) quindi un teorico, che poi l'ha fatto diventare qualcosa di concreto nell'informatica.
Quando fai un'assegnazione ad una varibile, senza accorgertene, stai usando una relazione logica (inventata moooolto prima dei computer).
Poi se scrivi :
MOVE A TO B
A:=B
A==B
E' indifferente :D
Stessa cosa quando fai un sort o altro :D
Gli algoritmi di sort esistono e sono noti, tu devi solo scegliere quello che più si adatta al tuo sw.
Certo, potresti anche inventare un algortmo di sort tutto tuo ma sarebbe una perdita di tempo e di risorse che un'azienda seria non può tollerare :D
Questo vale per tutti i paradigmi di elaborazione: dal sort idiota, al sistema di workflow management, al DSS etc..
Se esistono algoritmi validi per il workflow management perchè il programmatore deve inventarne altri sicuramente meno efficenti invece che adattare al caso quelli esistenti ? :D
Su quali basi daresti questo giudizio. Ti ricordo semplicemente che qualche anno fa è stato introdotto e diffuso il paradigma ad oggetti; termine che probabilmente a te non dirà niente, ma che permette alle varie aziende di risparmiare diversi bei milioncini ogni anno
LOL
uhmmm...vediamo un pò...mi pare di conoscerlo
Si, mi pare proprio di conoscerlo... :D
L'introduzione del paradigma ad oggetti (insieme agli ambienti CASE ed ai linguaggi visuali ad esempio) non è stata mica fatta per semplificare la vita ai programmatori e meno che mai per migliorare l'efficenza dei programmi...
Fondamentalmente sono tutte cose che servono a diminuire quello che è il costo principale : il costo umano. :D
Come ti ho detto se si tratta di software di una certa complicazione costa generalmente molto meno far girare un software meno efficiente su un hw migliore piuttosto che perdere tempo (giorni/uomo, costi vivi ) a progettare, scrivere e collaudare un efficentissimo sw in C++ che richiede il doppio del tempo :D
Che i gestionali siano la parte bassa dell'informatica è tutto da vedere, l'hai letto su Cosmopolitan per caso? L'inventiva la puoi applicare a qualsiasi cosa produci
No, non leggo cosmopolitan :p
Al cliente non fregherà mai nulla di quanto è "originale e frutto di inventiva) il codice che è dentro la sua applicazione.
Al cliente interessa che la sua applicazione faccia le fatture esattamente come le vuole.
Il resto, frutto di inventiva o no, è superfluo e non lo vuole (e non lo pagherà)
Qui, no. Fortuna vuole che i parolieri stiano lontani dai nostri progetti tecnologici e l'inventiva non viene considerata sciocca. Magari nel tuo mondo essere automi vuol dire essere intelligenti, ognuno è libero di pensarla come meglio crede
LOL
Nell'ìinformatica, come in qualsiasi campo, esistono idioti e geni.
Vero.
Io distinguerei in preparati e non preparati ma è quasi uguale.
Il punto però è : tolti l'incapace cronico ed il tizio approdato per caso a questo mestiere da un punto di vista lavorativo è conveniente essere super-preparati in un mercato che ha necessità essenzialmente di skill medi ?
Non è che per caso contano più altre capacità (tipo il lavorare autonomamente o in gruppo a seconda delle necessità, la flessibilità oraria etc..) ?
Al di là dei giudizi di merito che ognuno di noi può dare (è giusto, è sbagliato) attualmente il mercato è così e, se si vuole fare questo mestiere occorre adeguarsi
Gli stipendi italiani, dopo l'entrata dell'euro, sono bassi in tutti i campi, non solo in quello informatico. Prova a chiedere all'avvocato alle prime armi, al giovane medico che si fa 24 ore di guardia ospedaliera il giorno di ferragosto per arrivare a fine mese, o alla schiera di neolaureati (e molti neanche tanti neo) che fanno lavori imbarazzanti per il loro livello culturale e per la maggior parte sono in coccodè e devono farsi mandare i soldi dai genitori per arrivare a fine mese. Non parlo della Somalia eh, sento storie del genere tutti i giorni dai miei amici
Vero, ma non è solo l'entrata dell'euro
Il potere d'acquisto in questo settore è calato molto più della media perchè il settore (dopo l'ubriacatura di qualche anno fà) non rende più granchè.
Anzi, forse il peggio è passato, fino a pochi anni fà le cose erano molto peggiori.
Non credo che il mercato tornerà ai livelli di prima ma probabilmente in un prossimo futuro migliorerà un pò
sirbone72
07-09-2007, 14:53
Mi permetto di intervenire. Io, in un certo senso, lavoro dall'altra parte della barricata. Mi occupo di gestione applicativa e faccio, in un certo senso, da interfaccia tra clienti interni e fornitori/manutentori del software.
Ciò che interessa al cliente è ottenere un risultato "accettabile" nei tempi richiesti. Il tempo non è una risorsa illimitata, quindi è inutile, nella maggior parte dei casi, perdere mesi ad implementare codice elegante ed efficiantee poi ritardare la messa in produzione di qualche giorno.
in media un laureato in informatica quanto guadagna? (fa davvero tanto la fame???)
tra i 3 anni e i 5 la differenza è abissale???
vi dirò con tutta onestà, ho parecchi megafoni che mi scpnsigliano informatica in quanto mi sconsigliano di diventare un tecnico e di fare la fame, i megafoni (sempre loro) consigliano altro... ditemi un po' voi come spegnerli...
Il tempo non è una risorsa illimitata, quindi è inutile, nella maggior parte dei casi, perdere mesi ad implementare codice elegante ed efficiantee poi ritardare la messa in produzione di qualche giorno.
La premessa è vera, la conseguenza no.
Se vado in ritardo di un giorno nella consegna di software elegante, performante e testato il ritardo è di un giorno.
Se consegno nella scadenza una ciofeca, perderò mesi a debuggare, corregge, mettere pezze ottenendo un totale del tempo di sviluppo ben maggiore di quello preventivato e un sistema totalmente instabile in cui ogni modifica richiede un tempo abnorme per essere implementata a causa delle regressioni che sicuramente introduce sul sistema (che è tenuto insieme con lo sputo).
Se voi prendeste consapevolezza di questa cosa, chi sviluppa avrebbe una vita migliore ;)
in media un laureato in informatica quanto guadagna? (fa davvero tanto la fame???)
tra i 3 anni e i 5 la differenza è abissale???
vi dirò con tutta onestà, ho parecchi megafoni che mi scpnsigliano informatica in quanto mi sconsigliano di diventare un tecnico e di fare la fame, i megafoni (sempre loro) consigliano altro... ditemi un po' voi come spegnerli...
I media un laureato in informatica guadagna un TOT ;)
Sconsiglio anche io di fare il tecnico, per fortuna un laureato in informatica non lo è ;)
sirbone72
07-09-2007, 15:08
La premessa è vera, la conseguenza no.
Se vado in ritardo di un giorno nella consegna di software elegante, performante e testato il ritardo è di un giorno.
Se consegno nella scadenza una ciofeca, perderò mesi a debuggare, corregge, mettere pezze ottenendo un totale del tempo di sviluppo ben maggiore di quello preventivato e un sistema totalmente instabile in cui ogni modifica richiede un tempo abnorme per essere implementata a causa delle regressioni che sicuramente introduce sul sistema (che è tenuto insieme con lo sputo).
Se voi prendeste consapevolezza di questa cosa, chi sviluppa avrebbe una vita migliore ;)
Il sospetto è che chi sviluppa, ci metta del suo . . . ogni modifica sono migliaian di euro :(
Comunque, lasciando d aparte gli scherzi, ci sono situazioni in cui non si può tardare. E? il caso di adeguamenti normativi, fermate impianti etc. In quei casi, meglio preventivare ritardi nelle modifiche in futuro, che partire in ritardo.
Il sospetto è che chi sviluppa, ci metta del suo . . . ogni modifica sono migliaian di euro :(
Comunque, lasciando d aparte gli scherzi, ci sono situazioni in cui non si può tardare. E? il caso di adeguamenti normativi, fermate impianti etc. In quei casi, meglio preventivare ritardi nelle modifiche in futuro, che partire in ritardo.
Ti confermo che molte società in cui ho lavorato mi hanno sempre detto di consegnare il prima possibile, che eventuali bug non rilevati poi sarebbero stati fatturati a parte (cosa che a me ripugna e non ho mai fatto). Però il punto non è il preventivare i ritardi futuri, il punto è che se hai un'architettura schifosa o non hai un progetto ogni modifica al software diventa un campo minato su cui camminare.
sirbone72
07-09-2007, 15:22
Beh, ovvio che non si può consegnare un prodotto pessimo, altrimenti rischi ceh venga rifiutato perché non conforme alle specifiche o non funzionante. D'altro canto, anche per il software esiste la garanzia. . .
Rammento però che quando facevo il consulente (una vita fa), dovevo fare i salti mortali per rispettare le date di consegna. Sai quante "cablature" dentro il codice gridano ancora vendetta :nonio:
Sai quante "cablature" dentro il codice gridano ancora vendetta :nonio:
Per questo gli informatici sono sottopagati..perchè lavorano poco professionalmente....se un dentista lavorasse così lo fucilerebbero tutti.
sirbone72
07-09-2007, 15:31
E' il gatto che si morde la coda. Stipendi bassi --> persone con poca esperienza --> lavoro di cattiva qualità --> pessima fama dei programmatori --> stipendi bassi.
La premessa è vera, la conseguenza no.
Se vado in ritardo di un giorno nella consegna di software elegante, performante e testato il ritardo è di un giorno.
Se consegno nella scadenza una ciofeca, perderò mesi a debuggare, corregge, mettere pezze ottenendo un totale del tempo di sviluppo ben maggiore di quello preventivato e un sistema totalmente instabile in cui ogni modifica richiede un tempo abnorme per essere implementata a causa delle regressioni che sicuramente introduce sul sistema (che è tenuto insieme con lo sputo).
Se voi prendeste consapevolezza di questa cosa, chi sviluppa avrebbe una vita migliore ;)
Non è così ;)
Non dico che sia giusto o auspicabile ma nel mondo reale non è così.
Quello che consegni deve fare ciò per cui è stato progettato, anche se il codice è una ciofega, purchè funzioni.
Il debug e la stabilizzazione del prodotto sono già compresi nel contratto quindi l'azienda non perde di suo (sono costi preventivati che il cliente paga) purchè si rientri nei tempi.
Ed i tempi di debug e stabilizzazione sono definiti contrattualmente ma ci sono e sono stimati in modo statistico (a volte a "spanne") per ogni applicazione (chi lo fà ha esperienza e valuta in base alla complessità ed al tempo medio per applicazioni simili).
E' vero che le aziende tendono a mettere sotto pressione i programmatori dandogli tempi di stabilizzazione ridotti all'osso in modo da poter presentare preventivi più bassi ai clienti potenziali ;)
Ma questi diventano problemi dei programmatori :D
Peraltro già il tipo di approccio dimostra che nè alle aziende, nè ai clienti interessa troppo la "pulizia" del codice :D
Infine una nota: la cosa varia da contratto a contratto ma generalmente ritardare di un giorno la consegna e la messa in esercizio è molto più oneroso (penali più alte) di prolungare di un giorno la stabilizzazione del codice che non è efficentissimo ;)
Ed il cliente quando vede che davanti ad un bug imprevisto il funzionario commerciale propone "lasceremo il programmatore un giorno in più a sistemarlo" di solito lo interpreta come "serietà della ditta" :D :D
yorkeiser
07-09-2007, 16:17
Non è così ;)
Non dico che sia giusto o auspicabile ma nel mondo reale non è così.
Quello che consegni deve fare ciò per cui è stato progettato, anche se il codice è una ciofega, purchè funzioni.
Il debug e la stabilizzazione del prodotto sono già compresi nel contratto quindi l'azienda non perde di suo (sono costi preventivati che il cliente paga) purchè si rientri nei tempi.
Ed i tempi di debug e stabilizzazione sono definiti contrattualmente ma ci sono e sono stimati in modo statistico (a volte a "spanne") per ogni applicazione (chi lo fà ha esperienza e valuta in base alla complessità ed al tempo medio per applicazioni simili).
E' vero che le aziende tendono a mettere sotto pressione i programmatori dandogli tempi di stabilizzazione ridotti all'osso in modo da poter presentare preventivi più bassi ai clienti potenziali ;)
Ma questi diventano problemi dei programmatori :D
Peraltro già il tipo di approccio dimostra che nè alle aziende, nè ai clienti interessa troppo la "pulizia" del codice :D
Infine una nota: la cosa varia da contratto a contratto ma generalmente ritardare di un giorno la consegna e la messa in esercizio è molto più oneroso (penali più alte) di prolungare di un giorno la stabilizzazione del codice che non è efficentissimo ;)
Ed il cliente quando vede che davanti ad un bug imprevisto il funzionario commerciale propone "lasceremo il programmatore un giorno in più a sistemarlo" di solito lo interpreta come "serietà della ditta" :D :D
Ho iniziato (come tutti nel settore) programmando e adesso faccio progettazione sw/hw, affiancando talvolta i programmatori per le parti più delicate/complesse; ho più di 10 anni di esperienza nel settore e sinceramente la realtà da te delineata non l'ho mai vista... Che dirti, evidentemente i tuoi clienti si accontentano di robetta da 4 soldi che probabilmente pagano di meno, del resto ognuno ha un suo budget ed un suo target. La chiudo qui perchè è evidente che abbiamo modi di concepire il nostro lavoro troppo diversi; posso solo assicurarti che se dovessi acquistare del software funzionante e manutenibile (e a proposito, mi riferivo a quest'ultimo aspetto per la OOP, non certo alla facilità o meno dei linguaggi) non mi rivolgerei di certo a te :)
Spero che al di là di tutto questa polemica sia stata costruttiva. Passo e chiudo
Ho iniziato (come tutti nel settore) programmando e adesso faccio progettazione sw/hw, affiancando talvolta i programmatori per le parti più delicate/complesse; ho più di 10 anni di esperienza nel settore e sinceramente la realtà da te delineata non l'ho mai vista... Che dirti, evidentemente i tuoi clienti si accontentano di robetta da 4 soldi che probabilmente pagano di meno, del resto ognuno ha un suo budget ed un suo target. La chiudo qui perchè è evidente che abbiamo modi di concepire il nostro lavoro troppo diversi; posso solo assicurarti che se dovessi acquistare del software funzionante e manutenibile (e a proposito, mi riferivo a quest'ultimo aspetto per la OOP, non certo alla facilità o meno dei linguaggi) non mi rivolgerei di certo a te :)
Spero che al di là di tutto questa polemica sia stata costruttiva. Passo e chiudo
No problem per me, figurati :D
Il punto è che se mi definisci l'informatica gestionale come "complessa" e non "complicata" (concetti assai diversi :D ) allora i problemi complessi non li hai mai affrontati :D
Non si capisce cosa intendi per sw "funzionante" visto che il sw consegnato è sempre funzionante (altrimenti non passa nemmeno il collaudo....perchè i vostri clienti fanno il collaudo vero ? :D )
Per il resto immagino che la robetta da 4 soldi (? ma se non sai che faccio :D ) è cosa comune al settore proprio in virtù del fatto che la "gestionale" può essere complicata ma mai complessa (aka: strutture logiche che necessitano R&D a livelli sperimentali)
Anche perchè se la gestionale è complessa allora l'informatica scientifica cos'è ? :D
Per questo gli informatici sono sottopagati..perchè lavorano poco professionalmente....se un dentista lavorasse così lo fucilerebbero tutti.
Non sono d'accordo.
Al dentista viene chiesto di fare un'otturazione fatta bene non di fare un'otturazione entro 15 minuti. Se ci mette mezzora non gliene frega niente a nessuno.
Al programmatore viene chiesta, spesso, come prima cosa, di rispettare la data di consegna.
Chevelle
09-09-2007, 08:52
Spesso e volentieri il commerciale va dal cliente senza capire nulla degli aspetti tecnici accollando, il programmatore, di responsabilità che non gli devono competere. Quando il progetto viene concretizzato, lo sviluppatore riceverà una gratificazione verbale mentre il commerciale riceverà un bel premio in denaro.
In caso contrario, il programmatore molto probabilmente viene licenziato ed il commerciale sicuramente conserva la sua sedia. Questo accade perchè manca la figura dal capo progetto. Il programmatore dovrebbe scrivere le specifiche fornite dal suo diretto superiore (analista e "architetto") e solo lui dovrebbe rispondere di eventuali errori o ritardi dei tempi di consegna.
Nell' azienda dove lavoro ciò non succede.
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