View Full Version : Aiuto dai commercialisti del forum - Cambio mutuo
Ciao a tutti, avrei un quesito da porre e spero che qualcuno (magari commercialista - Redux. ci sei?????) possa aiutarmi.
Allora anni fa ho stipulato un mutuo con la banca A per acquiato prima casa.
Ora, causa la costante e apparentemente inarrestabile crescita della rata mensile ho deciso di cambiare mutuo passando da quello con la banca A a quello con la banca B (che mi darebbe, ovviamente, una rata mensile + bassa).
Ora il problema è che sui mutui per acquisto prima casa lo stato pone una tassa molto bassa, e perchè anche il nuovo mutuo con la banca B possa essere considerato dallo stato come acquisto prima casa deve essere della stessa durata e importo di quanto resta da pagare con la vecchia banca.
Mi spiego meglio con un esempio.
Se del mutuo con la prima banca A mi restano da pagare 100.000 euro per 10 anni il nuovo mutuo fatto con la banca B deve essere per forza di 100.000 euro per la durata di 10 anni.
Qualcuno sa dirmi se è vera questa cosa?
Grazie a tutti
voglioilmondo
31-08-2007, 12:04
ma non potevi fissare la rata??!
Questa cosa davvero non la so, però mi documento e ti dico qualcosa :)
Grazie a prescindere Redux, sei un grande. Già un'altra volta mi hai dato un valido suggerimento.
@voglioilmondo: quando ho stipulato il mutuo per la durata del mio potevo solo scegliere un tasso variabile.
Ciao guarda sto facendo la stessa cosa anche io e ti assicuro che non è vera, anzi tutt'altro, hai più agevolazioni se cambi il mutuo con un'altra banca e ti restano meno anni.
Mah che cosa fanno pur di fregare soldi a noi "ignoranti" clienti :muro:
A questo punto sarei curiosa di sapere qual è la banca in questione ;)
edit: aggiungo se fosse così non si finirebbe mai di pagare mutui, tu che dici? ;)
Ritengo che non abbia problemi ;)
Sono un po' di fretta, ma tempo fa lessi di un caso simile al tuo (in realtà si trattava di una ipotesi opposta, cioè una estinzione anticipata). Ora ho fatto una ricerca veloce.
In ogni caso penso che i principi indicati nelle circolari 2007/6 e 2002/8 dell'Agenzia del Territorio valgano anche nel tuo caso ;)
Puoi trovare le circolari qui:
http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Documentazione/Documentazione+tributaria/
andando in documentazione tributaria e poi facendo una ricerca nella "prassi".
Art. 15, DPR 601/1973
Le operazioni relative ai finanziamenti a medio e lungo termine e tutti i
provvedimenti, atti, contratti e formalita' inerenti alle operazioni
medesime, alla loro esecuzione, modificazione ed estinzione, alle garanzie
di qualunque tipo da chiunque e in qualsiasi momento prestate e alle loro
eventuali surroghe, sostituzioni, postergazioni, frazionamenti e
cancellazioni anche parziali, ivi comprese le cessioni di credito stipulate
in relazione a tali finanziamenti, effettuate da aziende e istituti di
credito e da loro sezioni o gestioni che esercitano, in conformita' a
disposizioni legislative, statutarie o amministrative, il credito a medio e
lungo termine, sono esenti dall'imposta di registro, dall'imposta di bollo,
dalle imposte ipotecarie e catastali e dalle tasse sulle concessioni
governative.
In deroga al precedente comma, gli atti giudiziari relativi alle operazioni
ivi indicate sono soggetti alle suddette imposte secondo il regime ordinario
e le cambiali emesse in relazione alle operazioni stesse sono soggette
all'imposta di bollo di lire 100 per ogni milione o frazione di milione.
Agli effetti di quest'articolo si considerano a medio e lungo termine le
operazioni di finanziamento la cui durata contrattuale sia stabilita in piu'
di diciotto mesi.
In pratica, nella circolari, che riportano il pare della Corte di Cassazione, eventi modificativi successivi alla stipula di un contratto di mutuo (es. estinzione anticipata) non influenzano i benefici fiscali eventualmente goduti.
Per quanto riguarda la deduzione degli interessi, non penso che ci siano problemi se allunghi la durata.
Grazie a tutti per le risposte. In realtà si tratta di un'estinzione anticipata del vecchio mutuo e di una contemporanea apertura di un nuovo mutuo (ovviamente a condizioni migliori).
Sta cosa della stessa durata e importo del rimanente vecchio mutuo me l'ha detta un funzionario della nuova banca che però (credo correttamente) mi ha detto di non essserne sicuro al 100% e quindi di chiedere ad un commercialista.
Nel mio caso l'importo sarebbe lo stesso della rimanenza del vecchio mutuo ma accorcerei la durata di un anno (ad es. se mi mancavano 11 anni da pagare il nuovo mutuo lo farei da 10 anni). Il problema è vedere se per lo stato questo nuovo mutuo continua ad essere per acquisto prima casa e quindi sottoposto a tassazione agevolata. Non vorrei trovarmi, tra qualche anno, a dover pagare una multa.
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