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View Full Version : faremo la fame?


francoisk
30-08-2007, 12:21
Uno studio choc pubblicato dal quotidiano inglese The Guardian: il rebus biocarburi
Il cambio di destinazione provoca l'aumento dei costi delle derrate
Il mondo rischia di finire il cibo
Troppi campi dedicati al biofuel
Meno prodotti agricoli, sempre più cari. Aggiungete carenza d'acqua
disastri naturali e sovrappopolazione: è la ricetta per il disastro

dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - Da anni viviamo con l'incubo del riscaldamento globale. Ma un'altra minaccia, ancora più immediata, potrebbe essere la fame globale: sempre meno prodotti alimentari disponibili, sempre più cari, contesi da una popolazione terrestre sempre più grande, in un periodo già reso critico da risorse idriche sempre più scarse e da un clima sempre più imprevedibile. "La fine del cibo", riassume il titolo del Guardian di Londra, puntando il dito contro un fenomeno che sta accelerando il deficit alimentare: sempre più terre, in America e in Occidente ma anche nel resto del pianeta, finora utilizzate per coltivare prodotti agricoli, adesso vengono adibite alla coltivazione di biocarburi, come l'etanolo e altri carburanti "puliti", sia per ridurre l'inquinamento atmosferico, sia per ridurre la dipendenza dall'energia petrolifera di un esplosivo e instabile Medio Oriente. E' questo, sostengono gli esperti, il fattore scatenante dell'aumento dei prezzi del cibo. Aggiungendovi il declino delle acque, i disastri naturali e la crescita della popolazione, ammonisce il quotidiano londinese, si arriva a "una ricetta per il disastro".

Lester Brown, presidente della think-tank Worldwatch Institute e autore del best-seller "Chi sfamerà la Cina?", presenta così la questione: "Siamo di fronte a un'epica competizione per le granaglie tra gli 800 milioni di automobilisti del pianeta e i due miliardi di poveri della terra". Come in quasi tutte le sfide tra ricchi e poveri, non è difficile immaginare chi la stia vincendo.

Esortati dal presidente Bush a produrre entro dieci anni un quarto dei carburanti non fossili di cui necessitano gli Stati Uniti, migliaia di agricoltori americani stanno trasformando il "granaio d'America" in una immensa tanica di biocarburi. L'anno scorso già il 20 per cento del raccolto di granoturco Usa è stato usato per la produzione di etanolo, i cui stabilimenti raddoppiano di anno in anno. Una politica analoga è in corso un po' ovunque, dall'Europa all'India, dal Sud Africa al Brasile. Diminuendo la terra destinata alla coltivazione di grano, il prezzo del frumento è aumentato del 100 per cento dal 2006, e ciò sta portando ad aumenti da record dei prezzi dei generi di prima necessità: pane, pollo, uova, latte, carne.

Ad accrescere le preoccupazioni del dottor Brown c'è il boom demografico ed economico di Cina e India, i due giganti in cui vive il 40 per cento della popolazione mondiale: anche perché cinesi ed indiani stanno abbandonando la loro tradizionale dieta ricca di verdure a favore di un'alimentazione più "americana", che contiene più carne e latticini. Non tutti condividono gli scenari catastrofici. "Il Brasile ha 3 milioni di chilometri quadrati di terra arabile, di cui solo un quinto è attualmente coltivato e di cui solo il 4 per cento produce etanolo", dice il presidente brasiliano Lula. Ma le Nazioni Unite calcolano che la richiesta di biocarburi aumenterà del 170 per cento solo nei prossimi tre anni. Ci sarà abbastanza cibo per tutti? O presto verrà il giorno in cui dovremo scegliere tra una pagnotta e un pieno di biocarburi per la nostra auto?

repubblica.it

mi chiedo solo uan cosa, oltre a pensare nuove fonti di energia, perchè non si pensa a fermare l'incremento demografico? secondo me si risolverebbero tantissimi problemi e non si farebbe male a nessuno, dato che se non fai nascere una persona non è che essa soffre, dato che non esiste proprio.

GianoM
30-08-2007, 12:26
Ovvio che faremo la fame finchè danno le notizie in questo modo... :rolleyes:

Non una parola, e dico una, sugli allevamenti, su quanto inquinano e su quanto sprecano risorse. Una vergogna. E non stiamo parlando de "La Padania", stiamo parlando di "Repubblica". Disinformazione totale. :help:

RiccardoS
30-08-2007, 12:31
evvai col solito allarmismo...

sirbone72
30-08-2007, 12:31
C'è semrpe qualcuno che pensa di aver trovato l'uovo di Colombo. Dal primo gennaio, tutte le società petrolifere dovranno immettere sul mercato una percentuale di biodiesel, anche se non lo producono.
Purtroppo, ci sono troppi ambientalisti che non si curano di valutare le conseguenze di certe scelte :muro:

RiccardoS
30-08-2007, 12:55
C'è semrpe qualcuno che pensa di aver trovato l'uovo di Colombo. Dal primo gennaio, tutte le società petrolifere dovranno immettere sul mercato una percentuale di biodiesel, anche se non lo producono.
Purtroppo, ci sono troppi ambientalisti che non si curano di valutare le conseguenze di certe scelte :muro:

ci sono troppi ambientalisti e basta. ;)

troppi ambientalisti che aprono la bocca senza manco sapere cosa stanno dicendo, che rompono i coglioni ed ostacolano il progresso per partito preso, che formano partiti politici con l'unico scopo di andare al potere e guadagnarci, che creano allarmismo per spaventare il popolino ignorante e favorire l'ascesa al potere di governi autoritari, ecc...

ci vorrebbero più ambientalisti VERI, quelli che potremmo essere ognuno di noi se usassimo le risorse che abbiamo con più oculatezza.

sider
30-08-2007, 12:59
Il prezzo del grano per alimenti è destinato ad aumentare, dato che grosse derrate sono già indirizzate alle fabbriche di etanolo.
Purtroppo la coperta è troppo corta, siamo troppi per questo misero pianetino.
Ditelo alla chiesa, che bisognerebbe incentivare l'uso di sistemi anticoncezionali.

GianoM
30-08-2007, 14:59
ci vorrebbero più ambientalisti VERI, quelli che potremmo essere ognuno di noi se usassimo le risorse che abbiamo con più oculatezza.
E perchè mai? Tanto è solo allarmismo no?

RiccardoS
30-08-2007, 15:29
E perchè mai? Tanto è solo allarmismo no?

cose dette alla maniera dell'articolo di cui sopra sì. così come tante altre.

ciò non vuol dire che lo siano tutte le notizie sullo stato dell'ambiente.

sirbone72
30-08-2007, 15:36
Che strano, quando un articolo espone le possibili conseguenze di una scelta che a prima vista è ecologista, viene bollato come allarmistico, se invece è in linea con il credo ufficiale ecologista viene definito un campanello d'allarme!

giannola
30-08-2007, 15:38
mi chiedo solo uan cosa, oltre a pensare nuove fonti di energia, perchè non si pensa a fermare l'incremento demografico? secondo me si risolverebbero tantissimi problemi e non si farebbe male a nessuno, dato che se non fai nascere una persona non è che essa soffre, dato che non esiste proprio.


avrei voluto dirti che sono tutte michiate (non le carte fiorentine del '400), poi ci ho pensato e ritengo sia del tutto inutile confutare discorsi (non i tuoi beninteso) che si basano sul nulla.

Certo che faremo la fame, anzi moriremo tutti, con l'attuale sistema economico.

Un sistema che obbliga a buttare il surplus di latte, arance, ecc per rispettare delle stupide quote è un sistema che privilegia solo chi ha potere d'acquisto.


Eccole le minchiate, c'è cibo che si butta, altro che fame.
E c'è pure chi produce del formaggio usando un solo litro d'acqua per forma (un esperimento di produzione visto su superquark).
Altra cosa che non riesco ad acceettare: la balorda idea che sulla terra non c'è spazio per tutti.

Ci sono parti immense del nostro pianeta disabitate.

Magari qualcuno asserirà che sono zone desertificate.

Ma io mi domando, se (sempre su superquark) gli ebrei sono stati capaci di creare alcuni ettari di foresta, il problema di riforestare i deserti sta solo nella volontà dei governi mondiali.

Io il futuro del nostro pianeta lo vedo roseo, a patto che si cambi proprio mentalità e si cerchi di ottimizzare le risorse come detto sopra.

MaxArt
30-08-2007, 15:38
Io sono comunque convinto che l'etanolo non è una strada da seguire su larga scala :boh:
E' un palliativo che alla lunga perderà efficacia.

LittleLux
30-08-2007, 15:58
Ovvio che faremo la fame finchè danno le notizie in questo modo... :rolleyes:

Non una parola, e dico una, sugli allevamenti, su quanto inquinano e su quanto sprecano risorse. Una vergogna. E non stiamo parlando de "La Padania", stiamo parlando di "Repubblica". Disinformazione totale. :help:

***

FastFreddy
30-08-2007, 16:27
Io sono comunque convinto che l'etanolo non è una strada da seguire su larga scala :boh:
E' un palliativo che alla lunga perderà efficacia.

Il punto è proprio quello, non si sa neanche se l'intera produzione agricola mondiale sarebbe in grado di sopperire alla richiesta attuale di carburanti, serbatoio pieno e pancia vuota insomma...

CYRANO
30-08-2007, 16:32
Io ho un soluzione almeno a parte del problema degli idrocarburi.
cominciamo a negare ed a ritirare la patente alle donne.
e gia' meno veicoli ci saranno in giro per il mondo e si risparmiera' in carburante.


:cool:



Cpoapzpaza

DvL^Nemo
30-08-2007, 16:53
Faremo la fame ?


La fame proprio no, ma faremo la sete :asd:

tdi150cv
30-08-2007, 17:50
evvai col solito allarmismo...

:eek: quest'anno sara' la siccita' ! :eek:
(cazz ... tra poco per girare il centro mi serve la barca)

DvL^Nemo
30-08-2007, 18:03
:eek: quest'anno sara' la siccita' ! :eek:
(cazz ... tra poco per girare il centro mi serve la barca)

Ci sara' la siccita' aumentiamo i prezzi non si coltiva
Verra' a grandinare bisogna aumentari i prezzi e' andato perduto il raccolto..
Quest'anno a causa dell'effetto serra i prezzi sono aumentati..
Il petrolio e' aumentato alziamo i prezzi
Le tasse sono aumentate alziamo i prezzi :asd:
Dai siamo creativi..

CYRANO
30-08-2007, 18:05
:eek: quest'anno sara' la siccita' ! :eek:
(cazz ... tra poco per girare il centro mi serve la barca)

lo dice sempre anche un mio amico di venezia...



coapzpa

MaxArt
30-08-2007, 19:12
Il punto è proprio quello, non si sa neanche se l'intera produzione agricola mondiale sarebbe in grado di sopperire alla richiesta attuale di carburanti, serbatoio pieno e pancia vuota insomma...Anche perché tale richiesta sarà sempre maggiore, mentre il petrolio è sempre meno: il picco di Hubbert è già stato superato a livello mondiale. In definitiva, si sta avvicinando il momento in cui saremo costretti a cambiare l'autotrazione.
Quello che mi preoccupa è che ci potrebbero essere delle spinte, che definirei del tutto irragionevoli, che premono contro. Dal momento che Paesi come Cina e India difficilmente diverteranno dalla strada petrolifera, ci potrebbe essere qualcuno che dice: "Ma come, perché dobbiamo lasciare tutto il petrolio a loro?" E continueremmo con gasolio e benzina.

cominciamo a negare ed a ritirare la patente alle donne.Ooooh, ecco una bella soluzione! :D Drastica e decisa, quel che ci vuole! Pensa che in Arabia Saudita è già così, anche se hanno petrolio da affogarci!
Come so' avanti, 'sti Arabi! :D