Sinclair63
29-08-2007, 13:24
VENOSA (29 agosto) - È stato accolto con fischi e cori al grido di «buffone» Fabrizio Corona a Venosa (Potenza): d'altra parte, contro la sua partecipazione alla «notte bianca» organizzata dalla locale Pro Loco, i giovani della cittadina che diede i natali al poeta Orazio, riuniti in un comitato, avevano raccolto quattromila firme. Firme esposte in uno striscione in bella mostra in piazza Umberto I dove alle 2.30 del mattino il fotografo, come da programma, è salito sul palco. Vestito di bianco ha affrontato il pubblico che gli manifestava il proprio dissenso: «Ad oggi sono innocente perché nessuno mi ha giudicato. Fabrizio Corona non è un idolo - dice rivolgendosi al pubblico che rumoreggiava - ma solo uno che non si è fatto mettere i piedi in testa».
Il fotografo non si lascia intimorire dal malumore del pubblico. «Voglio vedere - spiega - se qui c'è un ragazzo che è riuscito a fare quello che ho fatto io. Sono un imprenditore ho un'agenzia fotografica con 30 dipendenti e prima dell'inchiesta fatturavo 12 milioni di euro all'anno». Spiega il perché della sua presenza a Garlasco nei giorni scorsi: «Sono andato a Garlasco perché avevo richieste dai giornali per le interviste alle sorelle Cappa. Io faccio il mio lavoro e lo porto a termine. Sono un giornalista pubblicista e chi parla male di me lo fa soltanto perché vuole attirare la sua attenzione su di se stesso».
Non mancano le domande sull'inchiesta di Potenza su foto e ricatti e sul pm Henry John Woodcock. «Il caso Corona è scoppiato perché ero diventato troppo importante e ostentavo troppo. Sono capitato nelle mani di un pm che cercava popolarità per spianarsi la strada in politica». E su Woodcock rincara la dose: «Quando leggeranno gli atti si renderanno conto che il pm Woodcock non capisce niente di legge». Arriva qualche pomodoro. Corona a chi gli domanda dei giovani che hanno raccolto firme contro di lui replica: «Dove erano questi giovani quando a Venosa si chiudeva l'ospedale?». Da gran parte della folla parte l'applauso, ma poi tornano i fischi. Corona saluta e prima di andarsene si ferma con i tanti ragazzi e ragazze che gli chiedono di posare con loro per una foto. Ma non erano contrari a Corona?
....Poi attacca Woodcock: non capisce niente
Le accuse, peraltro già fatte in altre occasioni, non hanno provocato reazioni in Procura. Il pm Woodcock ha evitato commenti, ma le parole del fotografo sul presunto progetto del pm di entrare in politica e quindi di acquisire popolarità con l'inchiesta, e sulla sua presunta scarsa conoscenza della legge sono state accolte con un sorriso. È stato fatto notare, comunque, che le Procure di Milano e Torino - sulla base degli elementi raccolti da Woodcock e di altri emersi da attività successive al trasferimento dei fascicoli - hanno già chiesto il rinvio a giudizio di Corona (mentre a Roma è stato chiesto il proscioglimento e a Potenza l'inchiesta è tuttora in corso).
Ha invece parlato il Procuratore della Repubblica di Potenza, Giancarlo Grippo: «Le vicende giudiziarie si commentano con gli atti. Mi pare che la Procura di Milano abbia condiviso l'impostazione data dalla Procura di Potenza. Quanto ai giudizi personali espressi da Corona su Woodcock, posso solo dire che sarà il sostituto a valutarle».
:rotfl: :rolleyes:
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=7891&sez=HOME_INITALIA
Il fotografo non si lascia intimorire dal malumore del pubblico. «Voglio vedere - spiega - se qui c'è un ragazzo che è riuscito a fare quello che ho fatto io. Sono un imprenditore ho un'agenzia fotografica con 30 dipendenti e prima dell'inchiesta fatturavo 12 milioni di euro all'anno». Spiega il perché della sua presenza a Garlasco nei giorni scorsi: «Sono andato a Garlasco perché avevo richieste dai giornali per le interviste alle sorelle Cappa. Io faccio il mio lavoro e lo porto a termine. Sono un giornalista pubblicista e chi parla male di me lo fa soltanto perché vuole attirare la sua attenzione su di se stesso».
Non mancano le domande sull'inchiesta di Potenza su foto e ricatti e sul pm Henry John Woodcock. «Il caso Corona è scoppiato perché ero diventato troppo importante e ostentavo troppo. Sono capitato nelle mani di un pm che cercava popolarità per spianarsi la strada in politica». E su Woodcock rincara la dose: «Quando leggeranno gli atti si renderanno conto che il pm Woodcock non capisce niente di legge». Arriva qualche pomodoro. Corona a chi gli domanda dei giovani che hanno raccolto firme contro di lui replica: «Dove erano questi giovani quando a Venosa si chiudeva l'ospedale?». Da gran parte della folla parte l'applauso, ma poi tornano i fischi. Corona saluta e prima di andarsene si ferma con i tanti ragazzi e ragazze che gli chiedono di posare con loro per una foto. Ma non erano contrari a Corona?
....Poi attacca Woodcock: non capisce niente
Le accuse, peraltro già fatte in altre occasioni, non hanno provocato reazioni in Procura. Il pm Woodcock ha evitato commenti, ma le parole del fotografo sul presunto progetto del pm di entrare in politica e quindi di acquisire popolarità con l'inchiesta, e sulla sua presunta scarsa conoscenza della legge sono state accolte con un sorriso. È stato fatto notare, comunque, che le Procure di Milano e Torino - sulla base degli elementi raccolti da Woodcock e di altri emersi da attività successive al trasferimento dei fascicoli - hanno già chiesto il rinvio a giudizio di Corona (mentre a Roma è stato chiesto il proscioglimento e a Potenza l'inchiesta è tuttora in corso).
Ha invece parlato il Procuratore della Repubblica di Potenza, Giancarlo Grippo: «Le vicende giudiziarie si commentano con gli atti. Mi pare che la Procura di Milano abbia condiviso l'impostazione data dalla Procura di Potenza. Quanto ai giudizi personali espressi da Corona su Woodcock, posso solo dire che sarà il sostituto a valutarle».
:rotfl: :rolleyes:
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=7891&sez=HOME_INITALIA