fluke81
23-08-2007, 11:03
Brucia ancora il Sud Italia
Sono tre i morti dell'agriturismo
In Sicilia sei intossicati. Bertolaso sta arrivando nell'isola
I vigili del fuoco al lavoro nella zona di Patti (Messina)
MESSINA - Continua a bruciare la zona di Patti e a fare vittime. Restano le fiamme sulle colline attorno al comune in provincia di Messina, dove ieri due persone sono morte in un incendio nell'agriturismo "Rifugio del falco": una terza è deceduta nella notte, quattro sono ricoverate in gravi condizioni e 12 sono ferite in modo lieve. Nella notte anche due vigili del fuoco intossicati dal fumo sono stati portati in ospedale. Roghi anche intorno a Palermo: per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione Guido Bertolaso sta raggiungendo la Sicilia. Incendi anche in Calabria e Campania.
L'agriturismo di Patti. La terza vittima dell'incendio che ha avvolto l'area dell'agriturismo è Lucia Natoli, 58 anni, magistrato presso il tribunale dei minori di Messina, deceduta nella notte all'ospedale di Messina. Era cognata di Costantino Cucinotta, 51 anni, morto anch'egli nel rogo, e moglie di Matteo Cucinotta, l'uomo di cui si stava festeggiando il compleanno quando sono divampate le fiamme. E' lui uno dei feriti gravi, ricoverato per ustioni con la suocera novantenne al Cardarelli di Napoli: è volato nel capoluogo partenopeo da Catania e non da Patti perché nel comune messinese manca l'illuminazione nella pista dell'elisoccorso.
Nel rogo è morta anche una dipendente della struttura, Concettina Scafidi, 39 anni. La donna ha tentato di fuggire a bordo di un'auto con un amico: quando si sono resi conto che non era possibile, lui è sceso, lei ha esitato. E questo piccolo ritardo le è costato la vita. Due vigili del fuoco impegnati nei lavori di spegnimento dell'incendio, invece, sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati ricoverati.
"E' troppo presto per affermare che dietro gli incendi che hanno distrutto ettari di vegetazione della zona ci sia la mano della criminalità organizzata", spiega il procuratore di Patti, Roberto Saieva, che coordina l'indagine. Gli investigatori stanno comunque effettuando sopralluoghi nell'agriturismo: una telefonata anonima ha infatti segnalato la presenza di alcuni uomini che, scesi da un'auto targata Torino, avrebbero appiccato il fuoco. Matrice dolosa, dunque, come per quasi tutti gli incendi che ieri hanno devastato il Sud. Non si fermano, aiutati anche dal vento, i piromani: uno, un ragazzo diciassettenne, ieri ha confessato di aver agito dopo aver visto le immagini dei roghi in tv. Voleva provare anche lui l'emozione di farlo.
Fiamme nel Messinese. Il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, fa sapere di aver indetto il lutto cittadino per domani. Inoltre, chiederà lo stato di calamità: "La situazione qui è ancora drammatica". Infatti non sta bruiciando solo la zona dell'agriturismo: intorno a Patti le fiamme sono attive sui monti Nebrodi tra Sant'Angelo di Brolo, Brolo, San Piero Patti, Sant'Agata di Militello, Naso, San Marco da Lunzio e Librizzi. A Torrenova decine di case sono state evacuate, intorno a Naso cinquecento abitazioni ieri sono state sgomberate e le fiamme hanno raggiunto anche una sughereta. Al lavoro, oltre ai vigili del fuoco, gli uomini della forestale e i Canadair, impegnati anche nell'isola di Salina. Roghi anche a ridosso dell'autostrada Palermo-Messina e della statale 113, chiuse alla circolazione e poi riaperte. Per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, raggiungerà nel pomeriggio la Sicilia, dove svolgerà sopralluoghi delle zone più colpite. Per combattere gli incendi, ieri il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha mobilitato mezzi e uomini dell'esercito.
Roghi nel Palermitano. Anche in provincia di Palermo le fiamme continuano a preoccupare: quattro persone, un brigadiere dei carabinieri e tre ragazzi, sono rimaste intossicate a Misilmeri, dove il fuoco aveva raggiunto l'abitazione dei giovani. Due elicotteri Sierra del Corpo Forestale, un Canadair e un elicottero S 64 della Protezione civile si sono alzati in volo per tentare di spegnere i roghi ancora attivi. Il Palermitano brucia infatti da ormai 48 ore; situazioni critiche a San Martino delle Scale, Collesano, termini Imerese, Marineo, Caltavuturo, Montemaggiore e Borgetto. A Cefalù, invece, le fiamme sono state finalmente domate.
Brucia la Calabria. La squadre antincendio sono impagnate anche in Calabria. Costa tirrenica e Aspromonte sono strette dalle fiamme: in particolare si segnalano roghi in provincia di Catanzaro (Castiglione
Marittima, Caria di Lamezia Terme, Averna e Marcellinara), Cosenza (Cetraro, Belvedere, Maiera, Domanico, Filline Digliatura, Praia a Mare e Amantea), Vibo Valentia (Filadelfia, Ricadi, Pizzo Calabro, Vazzano) e Reggio Calabria, a Giffone, Melito di Scilla, Cosoleto e Saline di Montalbello.
La situazione in Campania. La provincia di Salerno resta la più colpita in Campania: un nuovo rogo si è sviluppato a Sala Consilina, dove è al lavoro un Canadair. Continuano intanto gli incendi a Teggiano, Corleo Monforte e Acciaroli, mentre a Montecorice - dove ieri alcune famiglie erano state evacuate - la situazione sta tornando alla normalità. Fiamme anche a Nusco, in provincia di Avellino, e a Mondragone, Caserta.
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/incendio-cefalu/roghi-23-ago/roghi-23-ago.html
Prima o dopo sarebbe capitato continuando di questo passo.Io lunedi notte mi sono fatto ad acquedolci un incendio vicino a un campeggio,fortunatamente era vicino alla caserma e siamo arrivati quando ancora era lontano dal campo ma se tardavamo di una mezz'ora(cosa abbastanza probabile di questi tempi)non so come finiva.Ho preso servizio a inizio mese proprio a s.agata di militello cioe poco dopo patti e sia di giorno che di notte me la sono fatta per campagne,fortunatamente la situazione l'abbiamo sempre tenuta sotto controllo.Il problema di questi ultimi 2-3 giorni è che c'è stato forte vento e il fuoco si propaga molto piu velocemente e con piu forza.
Sono tre i morti dell'agriturismo
In Sicilia sei intossicati. Bertolaso sta arrivando nell'isola
I vigili del fuoco al lavoro nella zona di Patti (Messina)
MESSINA - Continua a bruciare la zona di Patti e a fare vittime. Restano le fiamme sulle colline attorno al comune in provincia di Messina, dove ieri due persone sono morte in un incendio nell'agriturismo "Rifugio del falco": una terza è deceduta nella notte, quattro sono ricoverate in gravi condizioni e 12 sono ferite in modo lieve. Nella notte anche due vigili del fuoco intossicati dal fumo sono stati portati in ospedale. Roghi anche intorno a Palermo: per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione Guido Bertolaso sta raggiungendo la Sicilia. Incendi anche in Calabria e Campania.
L'agriturismo di Patti. La terza vittima dell'incendio che ha avvolto l'area dell'agriturismo è Lucia Natoli, 58 anni, magistrato presso il tribunale dei minori di Messina, deceduta nella notte all'ospedale di Messina. Era cognata di Costantino Cucinotta, 51 anni, morto anch'egli nel rogo, e moglie di Matteo Cucinotta, l'uomo di cui si stava festeggiando il compleanno quando sono divampate le fiamme. E' lui uno dei feriti gravi, ricoverato per ustioni con la suocera novantenne al Cardarelli di Napoli: è volato nel capoluogo partenopeo da Catania e non da Patti perché nel comune messinese manca l'illuminazione nella pista dell'elisoccorso.
Nel rogo è morta anche una dipendente della struttura, Concettina Scafidi, 39 anni. La donna ha tentato di fuggire a bordo di un'auto con un amico: quando si sono resi conto che non era possibile, lui è sceso, lei ha esitato. E questo piccolo ritardo le è costato la vita. Due vigili del fuoco impegnati nei lavori di spegnimento dell'incendio, invece, sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati ricoverati.
"E' troppo presto per affermare che dietro gli incendi che hanno distrutto ettari di vegetazione della zona ci sia la mano della criminalità organizzata", spiega il procuratore di Patti, Roberto Saieva, che coordina l'indagine. Gli investigatori stanno comunque effettuando sopralluoghi nell'agriturismo: una telefonata anonima ha infatti segnalato la presenza di alcuni uomini che, scesi da un'auto targata Torino, avrebbero appiccato il fuoco. Matrice dolosa, dunque, come per quasi tutti gli incendi che ieri hanno devastato il Sud. Non si fermano, aiutati anche dal vento, i piromani: uno, un ragazzo diciassettenne, ieri ha confessato di aver agito dopo aver visto le immagini dei roghi in tv. Voleva provare anche lui l'emozione di farlo.
Fiamme nel Messinese. Il sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, fa sapere di aver indetto il lutto cittadino per domani. Inoltre, chiederà lo stato di calamità: "La situazione qui è ancora drammatica". Infatti non sta bruiciando solo la zona dell'agriturismo: intorno a Patti le fiamme sono attive sui monti Nebrodi tra Sant'Angelo di Brolo, Brolo, San Piero Patti, Sant'Agata di Militello, Naso, San Marco da Lunzio e Librizzi. A Torrenova decine di case sono state evacuate, intorno a Naso cinquecento abitazioni ieri sono state sgomberate e le fiamme hanno raggiunto anche una sughereta. Al lavoro, oltre ai vigili del fuoco, gli uomini della forestale e i Canadair, impegnati anche nell'isola di Salina. Roghi anche a ridosso dell'autostrada Palermo-Messina e della statale 113, chiuse alla circolazione e poi riaperte. Per fare il punto della situazione, il capo del dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, raggiungerà nel pomeriggio la Sicilia, dove svolgerà sopralluoghi delle zone più colpite. Per combattere gli incendi, ieri il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha mobilitato mezzi e uomini dell'esercito.
Roghi nel Palermitano. Anche in provincia di Palermo le fiamme continuano a preoccupare: quattro persone, un brigadiere dei carabinieri e tre ragazzi, sono rimaste intossicate a Misilmeri, dove il fuoco aveva raggiunto l'abitazione dei giovani. Due elicotteri Sierra del Corpo Forestale, un Canadair e un elicottero S 64 della Protezione civile si sono alzati in volo per tentare di spegnere i roghi ancora attivi. Il Palermitano brucia infatti da ormai 48 ore; situazioni critiche a San Martino delle Scale, Collesano, termini Imerese, Marineo, Caltavuturo, Montemaggiore e Borgetto. A Cefalù, invece, le fiamme sono state finalmente domate.
Brucia la Calabria. La squadre antincendio sono impagnate anche in Calabria. Costa tirrenica e Aspromonte sono strette dalle fiamme: in particolare si segnalano roghi in provincia di Catanzaro (Castiglione
Marittima, Caria di Lamezia Terme, Averna e Marcellinara), Cosenza (Cetraro, Belvedere, Maiera, Domanico, Filline Digliatura, Praia a Mare e Amantea), Vibo Valentia (Filadelfia, Ricadi, Pizzo Calabro, Vazzano) e Reggio Calabria, a Giffone, Melito di Scilla, Cosoleto e Saline di Montalbello.
La situazione in Campania. La provincia di Salerno resta la più colpita in Campania: un nuovo rogo si è sviluppato a Sala Consilina, dove è al lavoro un Canadair. Continuano intanto gli incendi a Teggiano, Corleo Monforte e Acciaroli, mentre a Montecorice - dove ieri alcune famiglie erano state evacuate - la situazione sta tornando alla normalità. Fiamme anche a Nusco, in provincia di Avellino, e a Mondragone, Caserta.
http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/incendio-cefalu/roghi-23-ago/roghi-23-ago.html
Prima o dopo sarebbe capitato continuando di questo passo.Io lunedi notte mi sono fatto ad acquedolci un incendio vicino a un campeggio,fortunatamente era vicino alla caserma e siamo arrivati quando ancora era lontano dal campo ma se tardavamo di una mezz'ora(cosa abbastanza probabile di questi tempi)non so come finiva.Ho preso servizio a inizio mese proprio a s.agata di militello cioe poco dopo patti e sia di giorno che di notte me la sono fatta per campagne,fortunatamente la situazione l'abbiamo sempre tenuta sotto controllo.Il problema di questi ultimi 2-3 giorni è che c'è stato forte vento e il fuoco si propaga molto piu velocemente e con piu forza.