View Full Version : Boom Pignoramenti In Usa,Raddoppiano a Luglio
IpseDixit
23-08-2007, 00:31
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Boom dei pignoramenti di case: in base ai dati diffusi da RealtyTrac, in luglio sono raddoppiati rispetto all'anno precedente in quanto l'aumento dei tassi di interesse ha reso difficile per molte famiglie far fronte alle rate mensile del proprio mutuo.
Gli avvisi di pignoramento inviato lo scorso mese - riporta l'agenzia Bloomberg - sono stati 179.599, il 93% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nevada, Georgia e Michigan sono i tre stati in cui è stato recapitato il maggior numero di avvisi a famiglie. (ANSA).
http://it.biz.yahoo.com/21082007/2/mutui-subprime-boom-pignoramenti-in-usa-raddoppian.html
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Boom dei pignoramenti di case: in base ai dati diffusi da RealtyTrac, in luglio sono raddoppiati rispetto all'anno precedente in quanto l'aumento dei tassi di interesse ha reso difficile per molte famiglie far fronte alle rate mensile del proprio mutuo.
Gli avvisi di pignoramento inviato lo scorso mese - riporta l'agenzia Bloomberg - sono stati 179.599, il 93% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nevada, Georgia e Michigan sono i tre stati in cui è stato recapitato il maggior numero di avvisi a famiglie. (ANSA).
http://it.biz.yahoo.com/21082007/2/mutui-subprime-boom-pignoramenti-in-usa-raddoppian.html
E' la strada in cui ci stiamo avviando anche noi. God Bless America e la sua politica di sfrenato consumismo.
E' la strada in cui ci stiamo avviando anche noi. God Bless America e la sua politica di sfrenato consumismo.
desideriamo troppo cio' che non possiamo avere:rolleyes:
ed i mass media bombardano i nostri cervelli con stimoli ad acquisti folli senza ragionare
oramai è palese, l'italia è in declino,fare investimenti ora è controproduttivo:mbe:
desideriamo troppo cio' che non possiamo avere:rolleyes:
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
blamecanada
23-08-2007, 13:52
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
Appunto.
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
in effetti non possiamo avere una casa, letteralmente
stbarlet
23-08-2007, 14:05
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
Io direi ch euna casa si può avere.. solo che poi arrivano i cellulari i plasma etc..
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
il punto è che quando vai a farti un mutuo,ti fai i calcoli di risparmiare quelle 300-400 euro al mese per 20 anni
mentre il mondo è in continuo tormento per quanto riguarda beni voluttuari,sono proprio questi beni che fanno diminure il risparmio
la questione è collegata: meno spendi per ca**ate, e piu soldi hai per la casa.
tecnicamente la banca neanche ti fa accedere al mutuo se non hai la possibilita' concreta di dimostrare che hai un reddito e che puoi risparmiare tale somma per 20 anni
quindi o la banca ha fatto male i conti,oppure qualcosa è andato storto nei 20 anni di risparmio
Io direi ch euna casa si può avere.. solo che poi arrivano i cellulari i plasma etc..
Il SUVone, i vestiti firmati, per la maggior parte rate che si aggiungono al mutuo.
probabilmente si tratta di valutazioni fatte male. una famiglia pensa di poter sostenere tranquillamente un mutuo da X dollari e dopo qualche tempo si rende conto che non ce la fa, ha pure altri debiti e scatta il pignoramento.
non è detto che si tratti solo di mancata lungimiranza. magari arriva un figlio, oppure si rompe la macchina o ci sono spese mediche impreviste ed ecco che non ce la fai ad arrivare a fine mese
bisognerebbe conoscere l'andamento dei prezzi degli immobili negli USA. qui da noi in pochi anni sono cresciuti molto e gli stipendi sono rimasti gli stessi, quindi a parità di casa (mq, condizioni, contesto) paghi un sacco di più, per comprare qualcosa che non è una reggia, ma un appartamento modesto.
forse sarebbe il caso di ricorrere più spesso all'affitto ma non so quanto costa da loro in proporzione
LightIntoDarkness
23-08-2007, 14:18
In un mondo in cui i movimenti di denaro sono quasi solo a scopo speculativo (e non per economia "reale"), in cui l'indebitamento è incentivato in ogni modo possibile e addirittura reso "modello di sviluppo", in cui le case hanno dei prezzi semplicemente assurdi, vittime di bolle speculative che finanziano i pruriti di parassiti societari, ridurre il tutto al concetto "non siamo capaci di risparmiare e vogliamo quello che non possiamo permetterci" mi pare troppo riduttivo.
E funzionale al mantenimento dello status quo.
Questo sistema è assurdo, autodistruttivo e senza prospettive.
Criticarlo mi sembra doveroso, non scandaloso.
Wolfgang Grimmer
23-08-2007, 14:22
In un mondo in cui i movimenti di denaro sono quasi solo a scopo speculativo (e non per economia "reale"), in cui l'indebitamento è incentivato in ogni modo possibile e addirittura reso "modello di sviluppo", in cui le case hanno dei prezzi semplicemente assurdi, vittime di bolle speculative che finanziano i pruriti di parassiti societari, ridurre il tutto al concetto "non siamo capaci di risparmiare e vogliamo quello che non possiamo permetterci" mi pare troppo riduttivo.
E funzionale al mantenimento dello status quo.
Questo sistema è assurdo, autodistruttivo e senza prospettive.
Criticarlo mi sembra doveroso, non scandaloso.
*
E' la strada in cui ci stiamo avviando anche noi. God Bless America e la sua politica di sfrenato consumismo.
*
Tanto prima o poi si arriverà al limite.
blamecanada
23-08-2007, 14:25
In un mondo in cui i movimenti di denaro sono quasi solo a scopo speculativo (e non per economia "reale"), in cui l'indebitamento è incentivato in ogni modo possibile e addirittura reso "modello di sviluppo", in cui le case hanno dei prezzi semplicemente assurdi, vittime di bolle speculative che finanziano i pruriti di parassiti societari, ridurre il tutto al concetto "non siamo capaci di risparmiare e vogliamo quello che non possiamo permetterci" mi pare troppo riduttivo.
E funzionale al mantenimento dello status quo.
Questo sistema è assurdo, autodistruttivo e senza prospettive.
Criticarlo mi sembra doveroso, non scandaloso.
Concordo...
Aggiungo che magari qualcuno ha perso il lavoro, d'altronde "è giusto licenziare uno anche se si impegna, quando si trova un altro piú bravo" :rolleyes:.
LightIntoDarkness
23-08-2007, 14:29
Concordo...
Aggiungo che magari qualcuno ha perso il lavoro, d'altronde "è giusto licenziare uno anche se si impegna, quando si trova un altro piú bravo" :rolleyes:.Magari... di solito suona come "è giusto licenziare uno anche se si impegna ed è il più bravo, quando si trova uno che costa meno".
Assurdo ma attuale, secondo le logiche di questo mondo.
matrizoo
23-08-2007, 14:40
per me siamo già al limite...
l'altro giorno volevo chiamare il numero verde di una finanziaria che mi riempie la cassetta della posta con la pubblicità OGNI GIORNO.
non ne posso più:O
loro dicono che è la legge del mercato...
forse è ora che qualcuno cerchi di trovare un'altra legge del mercato, perchè quella attuale non è più sostenibile...
i cinesi producono come schiavi, ma mi pare che noi benefici dalla globalizzazione non ne riceviamo, e ne tantomeno loro...
una casa dovrebbe avere un costo fisso dovuto alla costruzione e un costo variabile in base alla posizione, ma mi pare che il costo variabile ormai sia arrivato al ridicolo, rappresentando pure speculazione:O
blamecanada
23-08-2007, 14:40
Magari... di solito suona come "è giusto licenziare uno anche se si impegna ed è il più bravo, quando si trova uno che costa meno".
Assurdo ma attuale, secondo le logiche di questo mondo.
Vabbè, c'è anche quello, ma secondo me a meno che una persona di proposito non faccia niente non si dovrebbe licenziare, se uno nei limiti delle sue possibilità lavora onestamente non vedo perché lo si debba mantenere disoccupato, non è che le persone meno abili non abbiano bisogno di mangiare.
Purtroppo il sistema attuale non tiene conto di queste considerazioni, ma basterebbe volerlo cambiare.
Non è questione mi faccio il mutuo per la casa, per 20-30 anni pago quanto un affitto e via.
oi non contate gli innumerevoli contrattempi e non affatto cretini (come la macchina ogni due anni, il telefono ogni mese e altre S....E simili), che possono sorgere e farti sballare il ritmo: le spese sanitarie in primis: se ti va bene aspetti irca 4 mesi e ti fai la tua bella visitna mutuata, ma siccome chi si rivolge al medico non lo fa per sfizio, va sempre a finire a pagamento:mc:
Non contiamo poi se non si è soli!
Se si lavora in due, uno stipendio usabile per 30 anni è FOLLIA;) o quasi!!!
Arrivano i pignoramenti stile usa?
Bene è la volta buobna che sto paese casca come una pera stracotta:D :D
Già adesso le banche si appioppano le case di chi NON GLIELA FA UMANAMENTE e magari salta un mese o due... FIGURIAMOCI SE ARRIVANO A PIGNORARTI LA CASA!
E no, in Italia è più importante far costruire strutture sanitarie, di svago etc... alla chiesa di Roma (che naturalmente NON PAGHERA UN CA@@O DI TASSE) piuttosto che costruire case popolari, da destinare a noi cittadini italiani!!
Qua si pensa al campo rom, all'accoglienza per gli immigrati che giornalmente accogliamo e spediamo nei punti di ristoro...non accorgendoci che a breve ci fanno barba, depilazione e quant'altro....:O :muro:
per me siamo già al limite...
l'altro giorno volevo chiamare il numero verde di una finanziaria che mi riempie la cassetta della posta con la pubblicità OGNI GIORNO.
non ne posso più:O
E io che nella casa nuova voglio SPENDERE dei soldi, non mi portano l'ADSL....
polli079
23-08-2007, 14:44
Secondo me molto dipende dal fatto che ormai si tende a rateizzare troppe cose. La gente compra casa, mobili e auto, tutto a rate e qui non vedo nulla di strano in fondo sono beni dal prezzo elevato.
Poi però a queste spese fisse si aggiungono altre rate per tante "cavolate" : telefono, ADSL, tv a pagamento, televisori etc etc magari semplicemente pensando che a fine mese si va a pari o poco più e qui c'è l'inghippo, basta un imprevisto e a fine mese mancano i soldi per tutte le "rate".
per me siamo già al limite...
l'altro giorno volevo chiamare il numero verde di una finanziaria che mi riempie la cassetta della posta con la pubblicità OGNI GIORNO.
non ne posso più:O
loro dicono che è la legge del mercato...
forse è ora che qualcuno cerchi di trovare un'altra legge del mercato, perchè quella attuale non è più sostenibile...
i cinesi producono come schiavi, ma mi pare che noi benefici dalla globalizzazione non ne riceviamo, e ne tantomeno loro...
una casa dovrebbe avere un costo fisso dovuto alla costruzione e un costo variabile in base alla posizione, ma mi pare che il costo variabile ormai sia arrivato al ridicolo, rappresentando pure speculazione:O
Ma perchè lepubblicità in TV con canzoncine su misura, come se chiamare a loro è un divertimento????:muro: :muro: :muro: :muro:
CHE SCHIFO:muro:
nelle grandi distribuzioni, si guadagna di più con il surplus di denaro derivante dall'acquisto a ratep iuttosto che dalla vendita del bene stesso.
In pratica vendono le rate.
^TiGeRShArK^
23-08-2007, 16:23
il punto è che quando vai a farti un mutuo,ti fai i calcoli di risparmiare quelle 300-400 euro al mese per 20 anni
mentre il mondo è in continuo tormento per quanto riguarda beni voluttuari,sono proprio questi beni che fanno diminure il risparmio
la questione è collegata: meno spendi per ca**ate, e piu soldi hai per la casa.
tecnicamente la banca neanche ti fa accedere al mutuo se non hai la possibilita' concreta di dimostrare che hai un reddito e che puoi risparmiare tale somma per 20 anni
quindi o la banca ha fatto male i conti,oppure qualcosa è andato storto nei 20 anni di risparmio
400 euro al mese x 20 anni? :stordita:
A roma e dintorni penso che il minimo sia intorno alle 800 per 30 anni per una casa semi-decente :fagiano:
blamecanada
23-08-2007, 16:45
E no, in Italia è più importante far costruire strutture sanitarie, di svago etc... alla chiesa di Roma (che naturalmente NON PAGHERA UN CA@@O DI TASSE) piuttosto che costruire case popolari, da destinare a noi cittadini italiani!!
Ma cosa dici statalista! Nemico del libero mercato! Bolscevico! Il mercato si regola da solo!
L'unico che ha proposto di costruire case popolari per risolvere l'emergenza abitativa e calmierare i prezzi delle abitazioni è stato il ministro Ferrero (rifondazione comunista), ovviamente le risposte (quando ci sono state) sono state pressapoco quelle di cui sopra.
Ma cosa dici statalista! Nemico del libero mercato! Bolscevico! Il mercato si regola da solo!
L'unico che ha proposto di costruire case popolari per risolvere l'emergenza abitativa e calmierare i prezzi delle abitazioni è stato il ministro Ferrero (rifondazione comunista), ovviamente le risposte (quando ci sono state) sono state pressapoco quelle di cui sopra.
Per tua informazione...il mercato immobiliare lo regolano altri...:D:sofico: :O
Se costruiscono bloccano perchè si ritiene siano abusivi, se non costruiscono è colpa degli statalisti...ma mettetevi d'accordo no?:D
blamecanada
23-08-2007, 17:46
Per tua informazione...il mercato immobiliare lo regolano altri...:D:sofico: :O
Se costruiscono bloccano perchè si ritiene siano abusivi, se non costruiscono è colpa degli statalisti...ma mettetevi d'accordo no?:D
Io sono favorevole alla costruzione di case popolari, però se qualcuno lo propone è tacciato di essere un terrorista...
(ANSA) - ROMA, 21 AGO - Boom dei pignoramenti di case: in base ai dati diffusi da RealtyTrac, in luglio sono raddoppiati rispetto all'anno precedente in quanto l'aumento dei tassi di interesse ha reso difficile per molte famiglie far fronte alle rate mensile del proprio mutuo.
Gli avvisi di pignoramento inviato lo scorso mese - riporta l'agenzia Bloomberg - sono stati 179.599, il 93% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nevada, Georgia e Michigan sono i tre stati in cui è stato recapitato il maggior numero di avvisi a famiglie. (ANSA).
http://it.biz.yahoo.com/21082007/2/mutui-subprime-boom-pignoramenti-in-usa-raddoppian.html
Originariamente inviato da Amodio
desideriamo troppo cio' che non possiamo avere
non possiamo avere una casa? La notizia parla di pignoramenti di case...
Calma calma, negli USA è successo qualcosa di ben diverso dal semplice fatto che qualcuno non riesce a star dietro al normale mutuo della casa.
Lì hanno fatto operazioni di questo tipo:
- mettiamo che un tizio qualche anno fa aveva comprato una casa per 100.000$ con relativo mutuo
- c'è stata una crescita, o bolla se vogliamo chiamarla così, del mercato immobiliare, per cui la casa si era rivalutata a 150.000$
- questo tizio allora è andato dalla banca/finanziaria, si è fatto dare in contanti i 50.000$ garantendoli con il nuovo valore di mercato della casa, e ovviamente aumentando il mutuo.
- i 50.000$ freschi freschi se li è spesi diciamo in SUV TV al plasma telefonini e cazzate varie (ma anche non cazzate alle volte, tipo spese sanitarie o istruzione)
Il ricorso in massa a questa fonte di finanziamento, con immissione di contante fresco garantito da una rivalutazione in parte artificiosa degli immobili, ha fatto decollare i consumi e dato l'impressione di una forte ripresa dell'economia.
Ovvio che prima o poi i nodi dovevano venire al pettine.
In Italia non abbiamo avuto fenomeni del genere, però la crescita immobiliare c'è stata ugualmente per altri motivi:
- mancanza di edilizia popolare, che ha spinto anche ceti meno abbienti a rivolgersi al mercato (e quindi aumento della richiesta)
- legge per il rientro dei capitali dall'estero, per cui i nostri bravi evasori che per anni non hanno pagato tasse si sono ritrovati con ingenti cifre da investire, ed hanno comprato case a mani basse, a decine senza nemmeno andarle a vedere.
- entrata nell'euro, che ha comportato per le banche italiane la necessità di adeguare i loro tassi di mutuo da strozzini del 10-15% a quelli del 5-6% che c'erano da venti anni in tutti i paesi europei. Questo abbassamento dei mutui ha invogliato molti all'acquisto della casa, prima bloccato dallo strozzinaggio delle banche.
E' chiaro che poi in tutto questo si inserisce la speculazione, il capitalismo italico che invece di investire nell'industria la smantella e si riconverte all'immobile (Tronchetto dell'infelicità docet), però per come la vedo io la situazione italiana è molto più pulita di quella USA.
Io sono favorevole alla costruzione di case popolari, però se qualcuno lo propone è tacciato di essere un terrorista...
ah io pure, ma ste case, ammesso che le si finiscano :D , secondo te a chi vanno:confused: :p :muro:
blamecanada
23-08-2007, 18:05
ah io pure, ma ste case, ammesso che le si finiscano :D , secondo te a chi vanno:confused: :p :muro:
A chi ha un reddito basso e non può permettersi di comprarne una.
Calma calma, negli USA è successo qualcosa di ben diverso dal semplice fatto che qualcuno non riesce a star dietro al normale mutuo della casa.
Lì hanno fatto operazioni di questo tipo:
- mettiamo che un tizio qualche anno fa aveva comprato una casa per 100.000$ con relativo mutuo
- c'è stata una crescita, o bolla se vogliamo chiamarla così, del mercato immobiliare, per cui la casa si era rivalutata a 150.000$
- questo tizio allora è andato dalla banca/finanziaria, si è fatto dare in contanti i 50.000$ garantendoli con il nuovo valore di mercato della casa, e ovviamente aumentando il mutuo.
- i 50.000$ freschi freschi se li è spesi diciamo in SUV TV al plasma telefonini e cazzate varie (ma anche non cazzate alle volte, tipo spese sanitarie o istruzione)
Il ricorso in massa a questa fonte di finanziamento, con immissione di contante fresco garantito da una rivalutazione in parte artificiosa degli immobili, ha fatto decollare i consumi e dato l'impressione di una forte ripresa dell'economia.
Ovvio che prima o poi i nodi dovevano venire al pettine.
In Italia non abbiamo avuto fenomeni del genere, però la crescita immobiliare c'è stata ugualmente per altri motivi:
- mancanza di edilizia popolare, che ha spinto anche ceti meno abbienti a rivolgersi al mercato (e quindi aumento della richiesta)
- legge per il rientro dei capitali dall'estero, per cui i nostri bravi evasori che per anni non hanno pagato tasse si sono ritrovati con ingenti cifre da investire, ed hanno comprato case a mani basse, a decine senza nemmeno andarle a vedere.
- entrata nell'euro, che ha comportato per le banche italiane la necessità di adeguare i loro tassi di mutuo da strozzini del 10-15% a quelli del 5-6% che c'erano da venti anni in tutti i paesi europei. Questo abbassamento dei mutui ha invogliato molti all'acquisto della casa, prima bloccato dallo strozzinaggio delle banche.
E' chiaro che poi in tutto questo si inserisce la speculazione, il capitalismo italico che invece di investire nell'industria la smantella e si riconverte all'immobile (Tronchetto dell'infelicità docet), però per come la vedo io la situazione italiana è molto più pulita di quella USA.
Ma scusami, allora le banche / finanziarie sono profondamente bastard-inside:mad: :ncomment: :nera:
Perchè gli dai i contanti al povero cristo, sperando che li usi per pagarsi la differenza del mutuo o sperando appunto che non lo faccia in modo da potergli succhiare anche l'anima?????:mbe:
Converrai che è folle , terribile, violento!!:eek: :sbavvv: :eekk:
A chi ha un reddito basso e non può permettersi di comprarne una.
:D ...sognamo che è bello va:D :D
Non so come siano le periferie delle vostre città, ma qua in quelle very si fa: chi arriva prima se la prende:eek: :rolleyes:
Ossia tu hai diritto, sei un povero diavolo...bene la casa destinata dopo decenni ti è assegnata...ma amra sorpresa, arrivi e la trovi occupata da chissà chi ABUSIVAMENTE;)
blamecanada
23-08-2007, 18:16
Ma scusami, allora le banche / finanziarie sono profondamente bastard-inside:mad: :ncomment: :nera:
Perchè gli dai i contanti al povero cristo, sperando che li usi per pagarsi la differenza del mutuo o sperando appunto che non lo faccia in modo da potergli succhiare anche l'anima?????:mbe:
Converrai che è folle , terribile, violento!!:eek: :sbavvv: :eekk:
Il vero ladro è colui che fonda una banca non quello che la rapina (Bertolt Brecht).
Sarebbe ora di accorgersi che le banche e le grandi aziende pensano agli utili e non si fanno alcuno scrupolo, il capitalismo dal volto umano può esistere nell'azienda familiare, non di certo nelle grandi aziende.
:D ...sognamo che è bello va:D :D
Non so come siano le periferie delle vostre città, ma qua in quelle very si fa: chi arriva prima se la prende:eek: :rolleyes:
Ossia tu hai diritto, sei un povero diavolo...bene la casa destinata dopo decenni ti è assegnata...ma amra sorpresa, arrivi e la trovi occupata da chissà chi ABUSIVAMENTE;)
Se qualcuno occupa abusivamente una casa vuol dire che non può comprarsene una, e quindi vuol dire che è una delle persone per le quali le case popolari sono state costruite. Però non sarebbe necessario occuparle se ne venissero costruite a sufficienza ;).
O vorrai dire che ad occupare le case sono i ricchi banchieri? :confused:
Ma scusami, allora le banche / finanziarie sono profondamente bastard-inside:mad: :ncomment: :nera:
Perchè gli dai i contanti al povero cristo, sperando che li usi per pagarsi la differenza del mutuo o sperando appunto che non lo faccia in modo da potergli succhiare anche l'anima?????:mbe:
La cosa è molto più perversa.
L'interesse non è quello di farlo fallire e fregarsi la casa, ma di guadagnare sull'interesse aggiuntivo del mutuo.
Tant'è vero che le suddette finanziare a partire da queste operazioni hanno poi creato tipo delle obbligazioni che ogni tot mesi davano diritto ad una cedola, che poi hanno piazzato sul mercato e sono diventate prodotti finanziari di investimento.
Quindi altri risparmiatori hanno investito su oggetti che erano garantiti dal fatto che il famoso tizio pagasse le rate.
Quando la bolla è scoppiata le suddette finanziarie sono rimaste col culo scoperto e hanno fallito, e l'unico modo per non creare il panico è stata l'immissione di denaro fresco della banca centrale USA.
Il vero ladro è colui che fonda una banca non quello che la rapina (Bertolt Brecht).
Dillo ai genovesi e inglesi del 1600 circa:D
Sarebbe ora di accorgersi che le banche e le grandi aziende pensano agli utili e non si fanno alcuno scrupolo, il capitalismo dal volto umano può esistere nell'azienda familiare, non di certo nelle grandi aziende.
A io l'ho capito da un pezzo modestamente non sono tonto:D
Se qualcuno occupa abusivamente una casa vuol dire che non può comprarsene una, e quindi vuol dire che è una delle persone per le quali le case popolari sono state costruite. Però non sarebbe necessario occuparle se ne venissero costruite a sufficienza ;).
O vorrai dire che ad occupare le case sono i ricchi banchieri? :confused:
La occupano abusivamente (attingendo abusivamente naturalmente anche le varie forniture) scavalcando le graduatorie o etrano grazie a chissà chi....
Si ma i soldi per l'edilizi popolare sono di anno in anno in terrificante calo:D :) ;) :muro: indi prima che si realizzino tutte le case di cui ci sarebbe bisogno, casca la cometa del 2032 (ammesso che caschi:D ).
L'ultima tua frase è inquietante, ammetto che ci stavo ragionando da un pò...magari non lo sono di quelle popolari, ma del restante mercato si, anzi questa primavera, se non erro a "ballarò" se ne parlò e fra le tante cosuccie, emerse un simile scenario,ma ripeto soloper la fetta di mercato riguardante i "benestanti";)
blamecanada
23-08-2007, 18:55
Dillo ai genovesi e inglesi del 1600 circa:D
Sí, ma la situazione è un po' diversa: le banche allora avevano un ruolo e sono state utili al progresso... Adesso sono passati Quattrocento anni, si potrebbe anche progredire...
A io l'ho capito da un pezzo modestamente non sono tonto:D
Non stavo dicendo quello, era un discorso generale: ci sono delle persone molto ingenue in giro.
La occupano abusivamente (attingendo abusivamente naturalmente anche le varie forniture) scavalcando le graduatorie o etrano grazie a chissà chi....
Si ma i soldi per l'edilizi popolare sono di anno in anno in terrificante calo:D :) ;) :muro: indi prima che si realizzino tutte le case di cui ci sarebbe bisogno, casca la cometa del 2032 (ammesso che caschi:D ).
Chiaro che graduatorie vadano rispettate siamo d'accordo ;), solo che se lo Stato avesse svolto il suo dovere negli anni passati il problema non esisterebbe. Bisogna rispettare le graduatorie e cercare di trovare delle soluzioni temporanee al problema delle abitazioni, e bisogna anche controllare che le graduatorie siano corrispondenti alla realtà, nelle case popolari non so, ma negli alloggi universitari è pieno di gente che usufruisce dei servizi dedicati alle fasce piú disagiate perché ha i genitori evasori :mad:.
L'ultima tua frase è inquietante, ammetto che ci stavo ragionando da un pò...magari non lo sono di quelle popolari, ma del restante mercato si, anzi questa primavera, se non erro a "ballarò" se ne parlò e fra le tante cosuccie, emerse un simile scenario,ma ripeto soloper la fetta di mercato riguardante i "benestanti";)
Bisogna disincentivare l'acquisto di case che rimangono vuote, in effetti la speculazione edilizia ha fatto aumentare molto i prezzi perché molti hanno speso i soldi in patrimonio immobiliare invece che metterli in banca.
generals
23-08-2007, 20:55
Anche in Italia comunque le cose stanno degenerando...
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Mutui-a-perdere/1731517&ref=hpsp
Mutui a perdere
di Alice Corti
Nel 2007, dopo anni di boom, ci sarà una crescita zero. Intanto migliaia di famiglie hanno problemi con le rate. E aumentano le esecuzioni immobiliari. In edicola da venerdì
In Spagna, quando si parla di mutui, qualcuno tira fuori la teoria della cucaracha. La teoria dello scarafaggio. Perché, come recita un detto diffuso nel mondo economico, 'quando vedi uno scarafaggio, occhio, di sicuro ce ne saranno altri'. Con questa metafora si spiega il possibile sviluppo di situazioni critiche da un piccolo e debole segnale: la paura degli spagnoli, come riporta 'El País', è che questa volta siano i mutui immobiliari a prendere la forma di cucarachas. E che la difficoltà a pagare le rate si propaghi a molte famiglie. Ma lo scenario iberico non è che la copia di quanto sta accadendo in altri paesi della zona dell'euro. Italia compresa.
Anche per molti italiani, infatti, il mutuo a tasso variabile per la casa si sta rivelando un ostacolo superabile solamente con notevoli sforzi. Lo denunciano le associazioni dei consumatori. Secondo Elio Lannutti, presidente di Adusbef, l'associazione che difende gli utenti dei servizi bancari e finanziari, si possono stimare fino a 450 mila famiglie in difficoltà. Lo conferma anche un'analisi condotta dal Centro Studi Sintesi di Venezia, che parla di un indebitamento per l'acquisto di immobili più che triplicato (326 per cento) negli ultimi otto anni.
Le preoccupazioni delle famiglie sono iniziate quando la Banca centrale europea ha in più fasi aumentato il tasso di sconto. Dal 2 al 4 per cento in due anni, un quarto di punto alla volta in otto riprese. L'ultima il 6 giugno scorso. Con il conseguente aumento dell'Euribor, il parametro su cui si calcolano i tassi variabili. E tutto ciò si è tradotto in interessi più salati. Se la rata mensile di un mutuo di 200 mila euro a 20 anni era inferiore ai 1.200 euro, oggi se ne sborsano 1.400. Un altro esempio: chi ha optato per un prestito decennale di 45 mila euro nel 2001, oggi paga circa 503 euro al mese, vale a dire 50 in più rispetto al 2005.
La tendenza all'aumento è destinata a continuare? La bufera d'agosto sulle Borse mondiali ha cambiato un po' le carte in tavola. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, nei primi giorni di agosto aveva parlato nuovamente della "forte vigilanza" applicata dall'Eurotower per combattere i rischi di inflazione. Quasi un'anticipazione di un futuro rialzo in settembre. Ma la crisi dei mutui subprime statunitensi, cioè quelli concessi a una clientela senza garanzie e poi rivenduti sul mercato sotto forma di obbligazioni, il crollo dei mercati e il rapido abbassamento del tasso di sconto americano potrebbero aver sortito un effetto calmierante sui tempi del prossimo intervento della Bce. Francoforte sarebbe pronta a posticipare l'aumento dell'ennesimo quarto di punto ad autunno inoltrato.
In Italia sono oggi attivi circa tre milioni e mezzo di mutui e possiamo vantare il record dei tassi più alti. A dirlo non sono solo le associazioni dei consumatori, ma un'autorità come la Banca d'Italia di Mario Draghi. Ecco cosa ha detto il governatore all'assemblea dell'Associazione bancaria italiana l'11 luglio scorso: "I tassi di interesse praticati dalle banche italiane sono più elevati rispetto a quelli della media dell'area dell'euro". E le sue parole sono pienamente confermate dai dati della Bce, che ha divulgato i tassi medi praticati in Europa per i mutui immobiliari superiori ai cinque anni: Italia in testa con il 5,31 per cento (se si esclude il 6,47 per cento della Slovenia, appena entrata nell'euro), seguita dalla Grecia con il 5,14 per cento. Entrambe superiori alla media complessiva che si attesta sul 4,86 per cento.
Lo scossone dei subprime americani ha fatto tremare l'Europa, ma l'Italia, rassicurano diverse fonti dai maggiori istituti di credito nazionali, non dovrebbe essere esposta a questo rischio. Un po' perché gli istituti italiani concedono mutui con più difficoltà e poi perché le nostre famiglie non si indebitano come quelle dei Paesi anglosassoni. Al massimo per il 40 per cento del reddito, mentre negli Stati Uniti e in Gran Bretagna talvolta si arriva addirittura al 100 per cento.
Ciò che invece inizia a presentarsi come un incubo per chi ha richiesto un finanziamento a tasso variabile è il rischio di perdere la casa ipotecata e vederla messa all'asta dal tribunale. Nonostante negli ultimi anni le procedure di esecuzione immobiliare siano rimaste sostanzialmente stabili, a gennaio è tornato a crescere il numero di case pignorate dagli istituti di credito a seguito di rate non pagate e di incaglio del mutuo. Al palazzo di Giustizia di Milano, per esempio, se nel 2006 erano pervenute 1.883 procedure esecutive, i dati, aggiornati per 'L'espresso' al 10 agosto scorso, evidenziano un aumento significativo: quelle in corso sono già arrivate a quota 1.591.
Il fenomeno non è stato registrato da Crif, la centrale dei rischi finanziari dove giungono tutte le informazioni sulle richieste dei mutui,che però dispone dei soli dati registrati fino alla fine dell'anno scorso. "Nel 2006 viene confermato il tendenziale e progressivo contenimento del livello totale del rischio, che si mantiene sotto il 5 per cento", dicono alla Crif. Tra settembre e dicembre 2006 le sofferenze (almeno sei rate scadute e non pagate) erano l'1,5 per cento sul totale dei mutui. In ogni caso, le famiglie "stringono i denti pur di non perdere uno dei beni più preziosi": a sostenerlo è Fabio Picciolini, segretario nazionale di Adiconsum, associazione per la difesa dei consumatori. Che spiega: "Perdere la casa in tribunale è l'ultima spiaggia. Prima si cerca di risparmiare su altri fronti o di farsi aiutare dalla famiglia".
Il mondo dei mutui è quindi in continua evoluzione. Già nei primi mesi del 2007 sono state registrate inversioni di tendenza su tre fattori finora abbastanza costanti: la richiesta di finanziamenti, la scelta del tasso, la durata del mutuo. Il primo aspetto è stato evidenziato sia da Bankitalia, che valuta a crescita zero la domanda di prestiti negli ultimi tre mesi, sia da Unicredit - Banca per la casa, che nel primo trimestre ha constatato un calo delle richieste pari all'1,6 per cento. Stesso trend per l'Osservatorio sul credito immobiliare di Assofin (associazione del credito al consumo e immobiliare): meno 2,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2006. A dare una spiegazione è Giuseppe Piano Mortari, direttore operativo di Assofin: "La crescita nel 2007 per i mutui erogati alle famiglie dovrebbe essere pari a zero, o in lieve flessione, sia a causa dell'aumento dei tassi di interesse sia per un rallentamento nelle compravendite immobiliari".
Secondo punto, la scelta del tasso. E qui basta leggere un'analisi della società di studi economici Nomisma. Mentre nel 2006 il tasso fisso per i mutui casa veniva scelto solo dal 28 per cento dei clienti, nel primo semestre del 2007 le richieste hanno raggiunto quasi il 69 per cento, facendo crollare al 27 per cento quelle per il variabile. "La propensione per il tasso fisso? È giustificata più da una questione di stabilità psicologica e dal desiderio di non avere ulteriori preoccupazioni, come l'aumento dei tassi, che da una reale convenienza economica", afferma Claudio Fusi, condirettore generale di Fonspa Bank.
Infine, la durata del finanziamento. Dimenticati i mutui a breve termine, ovvero quelli che si esaurivano in cinque, dieci anni, è ormai la stagione di quelli a lunghissima durata, fino a 30, 40 o addirittura 50 anni. La maggior parte delle operazioni si stabilizza oltre i 25 anni, secondo l'Osservatorio di Assofin (che copre il 62 per cento delle banche nazionali), e tra i 20 e i 30 per Nomisma.
Se alcuni mesi fa il problema delle rate più consistenti veniva solo sussurrato tra parenti o amici stretti, negli ultimi tempi la voce del popolo del mutuo si è fatta più grossa. Diverse associazioni dei consumatori imputano alle banche "la responsabilità di aver spinto buona parte degli interessati alla scelta per il tasso variabile, senza fornire spiegazioni sufficienti". I casi di insolvenza si moltiplicano. "Anche noi riceviamo molte segnalazioni di persone in difficoltà", afferma Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Dove delineano un quadro più preciso della famiglia-tipo a rischio: nuclei che spesso fanno i conti al centesimo e non mantengono una parte del budget per gli imprevisti. E non è solo il mutuo a incrinare la serenità dei consumatori: "Dietro alla difficoltà di pagamento delle rate si nascondono spesso altri eventi dolorosi, come la perdita del lavoro o una separazione", evidenzia Alessandro Pedone, consulente Aduc (associazione per i diritti di utenti e consumatori) per la tutela del risparmio. Cosa fare, allora? "Il nostro maggiore impegno è quello di aiutare a rinegoziare il mutuo o a cercare di estinguerlo, anche grazie agli accordi con l'Abi", spiega Rienzi. Il decreto legge Bersani sulle liberalizzazioni ha infatti introdotto procedure semplificate per la cancellazione dell'ipoteca e per la portabilità del mutuo, oltre ad aver azzerato le penali per l'estinzione anticipata (ma solo per i nuovi contratti). L'accordo stipulato tra la Confindustria delle banche e le associazioni dei consumatori, invece, ha introdotto riduzioni delle penali per quelli antecedenti a febbraio 2007.
Quali saranno gli scenari futuri? Gli operatori del settore prevedono ancora un rialzo del tasso di sconto da parte della Bce, quanto meno negli ultimi mesi del 2007. E poi, forse, una battuta d'arresto e la stabilizzazione del costo del denaro. Un po' lontana, almeno per ora, è la speranza di una riduzione, che farebbe diminuire l'importo delle rate. Dunque, al risparmiatore non resta che il pellegrinaggio da una banca all'altra per tentare di strappare le condizioni migliori per cambiare mutuo.
(23 agosto 2007)
:rolleyes:
Fradetti
23-08-2007, 21:11
fare investimenti ora è controproduttivo:mbe:
Guarda che investire è sinonimo di risparmiare.... qui si parla del problema opposto ovvero che la gente non risparmia e spende soldi che non ha.
Che poi ci siano buoni e cattivi investimenti è un altro discorso ma non è una novità di oggi
Dillo ai genovesi e inglesi del 1600 circa:D
I genovesi presero grosse inculate concedendo prestiti alla corona spagnola credendo in disponibilità d'oro del sudamerica che invece non c'erano.
I banchieri tedeschi invece accettarono al posto dell'oro delle miniere di stagno che poco tempo dopo divenne utilissimo per produrre armi e prese tantissimo valore.
zerothehero
23-08-2007, 22:15
per me siamo già al limite...
l'altro giorno volevo chiamare il numero verde di una finanziaria che mi riempie la cassetta della posta con la pubblicità OGNI GIORNO.
non ne posso più:O
loro dicono che è la legge del mercato...
forse è ora che qualcuno cerchi di trovare un'altra legge del mercato, perchè quella attuale non è più sostenibile...
i cinesi producono come schiavi, ma mi pare che noi benefici dalla globalizzazione non ne riceviamo, e ne tantomeno loro...
una casa dovrebbe avere un costo fisso dovuto alla costruzione e un costo variabile in base alla posizione, ma mi pare che il costo variabile ormai sia arrivato al ridicolo, rappresentando pure speculazione:O
I cinesi traggono benefici dalla globalizzazione, così come i consumatori europei.
Inoltre la crisi dei mutui americani non c'entra niente con la globalizzazione, ma con il fatto che è stato prestato denaro a persone a basso reddito e con poche garanzie e quando hanno iniziato ad alzarsi i tassi di sconto quelle famiglie non sono riuscite più a sostenere le rate (per via dei tassi variabili in aumento).
Se si riducesse il costo del denaro aumenterebbe l'inflazione, ma si darebbe più respiro a quelle famiglie.
zerothehero
23-08-2007, 22:18
Sui mutui l'ITalia non corre rischi perchè qui chi non ha sufficienti garanzie i mutui li vede con il binocolo... :asd:
matrizoo
24-08-2007, 09:21
I cinesi traggono benefici dalla globalizzazione, così come i consumatori europei.
Inoltre la crisi dei mutui americani non c'entra niente con la globalizzazione
io sono un consumatore europeo, e non traggo nessun beneficio dalla globalizzazione, visto che i beni costano sempre di più:O
e la globalizzazione invece influisce eccome...
se i beni costassero meno la gente farebbe debiti solo per la casa:O
io sono un consumatore europeo, e non traggo nessun beneficio dalla globalizzazione, visto che i beni costano sempre di più:O
e la globalizzazione invece influisce eccome...
se i beni costassero meno la gente farebbe debiti solo per la casa:O
Se i beni costassero meno la gente sprovveduta comprerebbe più roba.
blamecanada
24-08-2007, 13:10
I cinesi traggono benefici dalla globalizzazione, così come i consumatori europei.
Gl'imprenditori (cinesi e occidentali) traggono benefici dalla globalizzazione.
I lavoratori cinesi vengono sfruttati e sottopagati, i lavoratori italiani se da una parte possono avere merce a basso costo perché prodotta sfruttando i cinesi (bella roba), dall'altra perdono il lavoro per le delocalizzazioni in Cina.
I "consumatori" non sono una classe: tutti consumano, ma bisogna guardare anche come varia la retribuzione: se adesso una merce costa meno, ma io ho perso il lavoro o comunque il mio stipendio è diminuito non ho ottenuto alcun vantaggio.
I cinesi traggono benefici dalla globalizzazione, così come i consumatori europei.
Inoltre la crisi dei mutui americani non c'entra niente con la globalizzazione, ma con il fatto che è stato prestato denaro a persone a basso reddito e con poche garanzie e quando hanno iniziato ad alzarsi i tassi di sconto quelle famiglie non sono riuscite più a sostenere le rate (per via dei tassi variabili in aumento).
Se si riducesse il costo del denaro aumenterebbe l'inflazione, ma si darebbe più respiro a quelle famiglie.
tu che vantaggio ne trai?
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