View Full Version : 30 anni fa moriva il Re
*sasha ITALIA*
16-08-2007, 09:10
Oggi sono 30 anni dalla scomparsa del grandissimo Elvis Presley... ci pensate? Io come tanti altri non ho vissuto la sua epoca eppure lo considero uno tra i più grandi della storia della musica. Un successo senza fine
La veglia per Elvis a 30 anni dalla scomparsa
Il 16 agosto 1977 la morte di Presley. Pellegrinaggio dei fan, eventi e concerti a Graceland per il cantante diventato leggenda
MEMPHIS - La settimana dedicata alla celebrazione dei 30 anni dalla scomparsa di Elvis Presley ha il suo culmine obbligato nel pellegrinaggio dei fan a Graceland, la casa del re del rock 'n' roll diventata una sorta di santuario laico, con tanto di mercato delle reliquie sotto forma di gadget, Tshirt e oggettistica varia. E' un pedaggio che, una volta lì, in pochi si rifiutano di pagare. Normalmente sono circa 600mila ogni anno i visitatori. Ma questa volta la cifra è destinata a salire di molto, con i visitatori attratti da concerti virtuali di Elvis, esibizioni di tribute band e una serie di iniziative che questa settimana si svolgono nella capitale del Tennessee.
ANCORA SUCCESSI - A trent'anni dal 16 agosto del 1977, Elvis è del resto ancora il re del mercato, con oltre un milione di dischi venduti nel mondo e 131 prodotti, tra album e singoli. E Forbes indica Elvis come secondo rocker deceduto (dietro al leader dei Nirvana Kurt Cobain) che procura più incassi dalle royalties: circa 42 milioni di dollari fra 2005 e 2006. Ma l'uso commerciale del ricordo di Elvis è soltanto una faccia della medaglia, che siste perchè l'altra è fatta di vero amore per il mito musicale (e sociale) di Presley.
[B]EVENTI - «E' la miglior Settimana di Elvis che abbiamo mai avuto» ha detto Todd Morgan, portavoce della Elvis Presley Enterprises, azienda di Memphis che gestisce le sue proprietà e ha organizzato il calendario degli eventi calendario di eventi. C'è l'Elvis Expo al centro convegni di Memphis per le esibizioni di membri della sua TCB Band e dell'ex moglie Priscilla. L'appuntamentio principale è la vigilia del giorno della morte, che viene vissuta a lume di candela a Graceland: attesi almeno 50mila partecipanti.
LEGGENDE - Il colonnello Tom Parker, che fu manager attento di Presley, l'aveva previsto dopo la sua morte: la leggenda sarebbe sopravvissuta. «Elvis non è morto. E' morto il corpo. Questo non cambia nulla», aveva detto 30 anni fa Parker. E infatti qualcuno, ancora oggi, non crede che sia morto davvero. Anzi, afferma che «Elvis è vivo» ed espone tesi e presunte prove di avvistamenti. Leggende, ovviamente. Ma per i suoi fan di sicuro suggestive.
16 agosto 2007
corriere.it
:rolleyes: :mbe: :stordita: :confused: :fagiano:
*sasha ITALIA*
16-08-2007, 09:14
:rolleyes: :mbe: :stordita: :confused: :fagiano:
Elvis Presley? Mai sentito? :mbe:
sisi
qualche canzone la so pure rifare sulla chitarra...
ma... ...
a parte a bobby solo ... a chi interessa oggi elvis?
e
a proposito ...
ma a chi interessa bobby solo :D :D :D :D
scherzo, eh, ma imho il"fenomeno elvis" resiste solo in USA dove c'hanno fatto attorno una religione praticamente.
qua da noi fa più notizia la ristampa delle collezzioni storiche di TEX.
matrizoo
16-08-2007, 16:00
sisi
qualche canzone la so pure rifare sulla chitarra...
ma... ...
a parte a bobby solo ... a chi interessa oggi elvis?
e
a proposito ...
ma a chi interessa bobby solo :D :D :D :D
scherzo, eh, ma imho il"fenomeno elvis" resiste solo in USA dove c'hanno fatto attorno una religione praticamente.
qua da noi fa più notizia la ristampa delle collezzioni storiche di TEX.
effettivamente nel resto del mondo non è che faccia chissà quale notizia...
negli USA è diverso, ma li se non sbaglio il terzo più grande venditore di dischi della storia della musica è (non mi ricordo il nome), un cantante sconosciuto che fa country:O
e sta appena sotto a beatles e ad elvis...
*sasha ITALIA*
16-08-2007, 17:18
direi che interessa ad ogni amante della buona musica
lnessuno
16-08-2007, 18:41
direi che interessa ad ogni amante della buona musica
no non direi, a me non interessa :O
:sofico:
Wolfgang Grimmer
16-08-2007, 18:46
direi che interessa ad ogni amante della buona musica
della musica commerciale più che altro. Elvis il re :asd:
Fradetti
16-08-2007, 22:43
a proposito ...
ma a chi interessa bobby solo :D :D :D :D
a little tony è chiaro :O
a little tony è chiaro :O
:rolleyes: :asd: :asd: :asd: :ahahah: :ahahah: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Fradetti
16-08-2007, 23:07
me l'ha fatto venire in mente questo video.... ma quant'era forte Balestri?????
http://it.youtube.com/watch?v=Sbf2DGvc4Ns
asdasdCrasdasomaSasdSsad1asd
16-08-2007, 23:31
effettivamente nel resto del mondo non è che faccia chissà quale notizia...
negli USA è diverso, ma li se non sbaglio il terzo più grande venditore di dischi della storia della musica è (non mi ricordo il nome), un cantante sconosciuto che fa country:O
e sta appena sotto a beatles e ad elvis...era Creedence Clearwater Revival? :stordita:
abellodenonna
17-08-2007, 01:25
cHISSà SE gli USA creeranno un mito anche per PARRIS HILTON...--
FabioGreggio
17-08-2007, 01:42
Elvis è stato uno di quei mostri sacri che ha cambiato la musica e non solo.
Chi conosce la storia della musica lo sa.
ma tu hai postato un articolo nel forum di un Paese che non ricorda nemmeno perchè Hitler era cosi tanto cattivo.
Reazione prevista: indifferenza, sarcasmo, banalità, disinteresse.
Senza Elvis la musica avrebbe avuto un altro percorso.
Questi arrivano a Littletony e Bobbysolo.
aspetta qualche post e vedrai che arriviamo a Luciano T ajoli.
:nono:
fg
matrizoo
17-08-2007, 07:41
era Creedence Clearwater Revival? :stordita:
qui la classifica: http://chartitalia.blogspot.com/2006/05/gli-artisti-che-hanno-venduto-di-pi.html
tale Garth Brooks:boh:
matrizoo
17-08-2007, 07:45
qui la classifica: http://chartitalia.blogspot.com/2006/05/gli-artisti-che-hanno-venduto-di-pi.html
tale Garth Brooks:boh:
qui quella globale: http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_degli_artisti_musicali_per_maggiori_vendite
Fradetti
17-08-2007, 09:10
qui la classifica: http://chartitalia.blogspot.com/2006/05/gli-artisti-che-hanno-venduto-di-pi.html
tale Garth Brooks:boh:
Ma che razza di classifica è??? Mancano gli Abba (che dalla loro pagina di wikipedia vengon definti "sixth best-selling act of all time, selling 400 million records."
qui quella globale: http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_degli_artisti_musicali_per_maggiori_vendite
Questa è già più accettabile...
*sasha ITALIA*
17-08-2007, 09:46
Elvis è stato uno di quei mostri sacri che ha cambiato la musica e non solo.
Chi conosce la storia della musica lo sa.
ma tu hai postato un articolo nel forum di un Paese che non ricorda nemmeno perchè Hitler era cosi tanto cattivo.
Reazione prevista: indifferenza, sarcasmo, banalità, disinteresse.
Senza Elvis la musica avrebbe avuto un altro percorso.
Questi arrivano a Littletony e Bobbysolo.
aspetta qualche post e vedrai che arriviamo a Luciano T ajoli.
:nono:
fg
per una volta superquotone ;)
Lucrezio
18-08-2007, 14:26
Elvis è stato uno di quei mostri sacri che ha cambiato la musica e non solo.
Chi conosce la storia della musica lo sa.
ma tu hai postato un articolo nel forum di un Paese che non ricorda nemmeno perchè Hitler era cosi tanto cattivo.
Reazione prevista: indifferenza, sarcasmo, banalità, disinteresse.
Senza Elvis la musica avrebbe avuto un altro percorso.
Questi arrivano a Littletony e Bobbysolo.
aspetta qualche post e vedrai che arriviamo a Luciano T ajoli.
:nono:
fg
Penso che chi conosce la storia della musica apprezzi più Werckmeister o Rameau!
StefAno Giammarco
18-08-2007, 14:40
Penso che chi conosce la storia della musica apprezzi più Werckmeister o Rameau!
Sai Lucrezio che la musica è un universo assai variegato che tra le tante cose comprende anche R&R ed il R&B? Elvis può piacere o meno ma insomma un posticino (oltre che della musica anche della storia del costume) se lo è conquistato. Se proprio lo vogliamo "rivestire" di cultura accademica diciamo che è un buon stimolo per un trattatello di antropologia culturale.
scusate ma .... sezione errata ???? :mbe:
io cmq ho sempre preferito Roy Orbison e di Elvis prediligo la carriera iniziale ( i dischi con la Sun )
e poi .... ma non ve lo hanno detto ??
Elvis non è morto !
ha inscenato il suo funerale per ritirarsi a vita privata e oggi è un arzillo vecchietto,....
qui quella globale: http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_degli_artisti_musicali_per_maggiori_vendite
è una classifica... del cazzo :asd:
sarebbe da segnalare ma non so come si fa :fagiano:
Wolfgang Grimmer
18-08-2007, 14:50
Elvis è stato uno di quei mostri sacri che ha cambiato la musica e non solo.
Chi conosce la storia della musica lo sa.
ma tu hai postato un articolo nel forum di un Paese che non ricorda nemmeno perchè Hitler era cosi tanto cattivo.
Reazione prevista: indifferenza, sarcasmo, banalità, disinteresse.
Senza Elvis la musica avrebbe avuto un altro percorso.
Questi arrivano a Littletony e Bobbysolo.
aspetta qualche post e vedrai che arriviamo a Luciano T ajoli.
:nono:
fg
Che musica avrebbe cambiato Elvis? Vorrei solo ricordare che negli anni del "re" è vissuto pure un certo Stravinsky, che la musica l'ha cambiata sul serio. Per non parlare di Shostakovich.
Elvis è stato un fenomeno commerciale.
Siamo nel 2007, anni di celebrazioni di Scarlatti (domenico) e Buxtehude. Rispettivamente 250 e 300 anni dalla morte. Se volessimo potrei aggiungere i 210 anni dalla nascita di Gaetano Donizetti. Ci sarebbe anche Toscanini (March 25, 1867 – January 16, 1957), uno dei più grandi direttori italiani, antifascista (nonché figlio di un garibaldino) si rifiutò di suonare musica per alcuni fascisti e si beccò uno schiaffo (http://www.bibliotecasalaborsa.it/content/timeline900/timeline.php?anno=1986&u=196).E noi ricordiamo Elvis? Poi vieni a dire che gli italiani non ricordano? Scarlatti era addirittura italiano, è stato importantissimo per la storia della musica (ma veramente, non come elvis), ha scritto 555 sonate stupende più altra roba eppure non ti ho visto ricordarlo.
Da wiki eng "The many sonatas which were unpublished during Scarlatti's lifetime have appeared in print irregularly in the two and a half centuries since. Scarlatti has, however, attracted notable admirers, including Chopin, Brahms, Bartók, Heinrich Schenker and Vladimir Horowitz. The Russian school of pianism has particularly championed the sonatas."
Fai parte del gruppo di italiani che tanto disprezzi perché se ne sbattono di elvis?
Penso che chi conosce la storia della musica apprezzi più Werckmeister o Rameau!
macchè Rameau, la storia della musica l'hanno scritta Elvis, i beatles, i rolling stones e i metallica :O
lnessuno
18-08-2007, 14:53
macchè Rameau, la storia della musica l'hanno scritta Elvis, i beatles, i rolling stones e i metallica :O
la musica la cambia chi crea un fenomeno culturale innovando il modo di fare musica (elvis, beatles)... puoi citare anche autori sconosciuti ai più come rameau, ma al più hanno cambiato... i gusti musicali di una minoranza di persone
macchè Rameau, la storia della musica l'hanno scritta Elvis, i beatles, i rolling stones e i metallica :O
dipende a quale tipo di musica ti riferisci
non si può fare un paragone fra classica e pop sono 2 cose totalmente differenti
StefAno Giammarco
18-08-2007, 14:59
...macchè Rameau, la storia della musica l'hanno scritta Elvis, i beatles, i rolling stones e i metallica :O
Eccone un altro, ma secondo te esiste solo la musica "colta"? Certo che andrebbero ricordato Scarlatti ed anche Toscanini(che direi ti puoi allargare anche a dire uno dei più grandi del mondo, non solo d'Italia) ma non per questo dobbiamo sputare in faccia ad Elvis. Eppoi, tanto per accennare ad un campo a me assai caro, hai idea di quanti grandissimi jazzisti potremmo ricordare?
Wolfgang Grimmer
18-08-2007, 15:00
la musica la cambia chi crea un fenomeno culturale innovando il modo di fare musica (elvis, beatles)... puoi citare anche autori sconosciuti ai più come rameau, ma al più hanno cambiato... i gusti musicali di una minoranza di persone
Senza offesa ma non sai cosa dici. Rameau minoranza? Rameau è stato un importantissimo teorico (e compositore) musicale. Rameau HA cambiato la musica, come hanno fatto Haydn, Beethoven, Schoenberg. Se davvero consideri l'innovazione in base al fenomeno culturale di far musica britney spears e porcate varie hanno cambiato la musica più di Bach e Beethoven messi insieme.
Sisi come no.
Sempre da wiki
"Rameau's 1722 Treatise on Harmony initiated a revolution in music theory.[39] Rameau posited the discovery of the "fundamental law" of all musical harmony and composition. Rameau's methodology incorporated mathematics, commentary, analysis and a didacticism that was specifically intended to illuminate the structure and principles of music composition scientifically. He attempted to derive universal harmonic principles from natural causes.[40] Previous treatises on harmony had been purely practical; Rameau added a philosophical dimension.[41] The composer quickly rose to prominence in France as the "Isaac Newton of Music."[42] His fame subsequently spread throughout all Europe, and his Treatise became the definitive authority on music theory; forming the foundation for instruction in western music which persists to this day."
Anche se non sono musicalmente razzista mi tocca quotare Shostakovich (un signor nessuno quindi meno importante di Elvis)
"Ritengo mio dovere lottare contro la corrente torbida della pornografia musicale riversata sul grande pubblico con il pretesto della maggiore comprensibilità. Ritengo mio dovere lottare contro la musica da quattro soldi. (Dmitri Shostakovich)"
Eccone un altro, ma secondo te esiste solo la musica "colta"? Certo che andrebbero ricordato Scarlatti ed anche Toscanini(che direi ti puoi allargare anche a dire uno dei più grandi del mondo, non solo d'Italia) ma non per questo dobbiamo sputare in faccia ad Elvis. Eppoi, tanto per accennare ad un campo a me assai caro, hai idea di quanti grandissimi jazzisti potremmo ricordare?
No per me l'innovazione musicale può venire anche dal più coglione dei musicisti, ma odio quando innovazione viene paragonato a successo e quando un musicista senza meriti reali (se non quello di aver venduto milioni di dischi facendo andare in crisi ragazzine tredicenni di tutto il mondo) viene definito re, quando al massimo è un contadino.
Jazzisti grandi ce ne saranno stati si, non lo nego ma non li conosco. Ma Elvis? Cosa ha fatto per musica? Le cose vanno viste nella loro ottica. Elvis ha avuto un successo enorme, chi dice il contrario, ma non ha scritto la storia della musica (non come intendo io). Stop. Consideriamo (come ho già detto) un gran fenomeno commerciale, da questo punto di vista è stato geniale.
StefAno Giammarco
18-08-2007, 15:00
la musica la cambia chi crea un fenomeno culturale innovando il modo di fare musica (elvis, beatles)... puoi citare anche autori sconosciuti ai più come rameau, ma al più hanno cambiato... i gusti musicali di una minoranza di persone
Vabbeh adesso non esagerare tu dall'altra parte... :D
Wolfgang Grimmer
18-08-2007, 15:09
dipende a quale tipo di musica ti riferisci
non si può fare un paragone fra classica e pop sono 2 cose totalmente differenti
Il problema è che Elvis qui è stato ritratto come mostro sacro della musica e quelli che non lo ricordano paragonati a quelli che si dimenticano Hitler quanto fu bruttoecattivo. Se si fosse detto mostro sacro di un certo tipo di musica non mi interesserebbe più di tanto. Invece no, il Re che cambiò la musica. Anche Madonna una certa musica e una certa concezione musicale l'ha cambiata, ma solo quella relativa ad un determinato genere. Se qualcuno mi venisse a dire in faccia "Madonna reggina della storia musicale" sarei indeciso tra l'ignorarlo e lo sputargli in tutti e due gli occhi :/
paolo1974
18-08-2007, 16:25
Quello che possiamo attribuire ad Elvis come rivoluzione è stato quello di inaugurare la moda dei piagnistei delle fans e la commercializzazione della musica come la conosciamo adesso, il rock'n roll non l'ha certo inventato lui.. Per colpa sua abbiamo little tony, bobby solo e chi più ne ha più ne metta. E Alla fine è diventato pure un fenomeno da baraccone ed è rimasto vittima della società che lo ha sfruttato. Sinceramente uno che ha sprecato la vita riempendosi lo stomaco di schifezze varie non è proprio un esempio da innalzare a mito. Anche Freddy Mercury se pur in tono minore ha fatto la sua fine. Valgono più da morti che da vivi.
Lucrezio
18-08-2007, 17:02
Sai Lucrezio che la musica è un universo assai variegato che tra le tante cose comprende anche R&R ed il R&B? Elvis può piacere o meno ma insomma un posticino (oltre che della musica anche della storia del costume) se lo è conquistato. Se proprio lo vogliamo "rivestire" di cultura accademica diciamo che è un buon stimolo per un trattatello di antropologia culturale.
Non sto cercando di eliminare la musica non colta, ovviamente, volevo solo far notare come la storia della musica è forse un po' più ricca e complessa di quello che sembra. Ci sarebbe stato Elvis senza Rameau? Senza Bach? Senza - insomma - il complesso formale dell'armonia barocca?
Io non credo proprio, dato che il linguaggio che viene utilizzato dalla musica pop è di solito una versione ridotta della stessa armonia che si ritrova nei corali di Bach (I - V - VI - II(56) I(46) V(7) I ed altri giri del tutto simili, qui ne ho messo solo uno dei più comuni!).
Dunque mi dispiace che molti - pur tributando il giusto onore a dei veri e proprio fenomeni da un certo punto di vista rivoluzionari, ignorino completamente quanto accaduto nel passato, dato che anche la storia della musica non è divisibile in compartimenti stagni.
Insomma... il Rock & Roll sta al Barocco come il metodo di Hartree Fock sta alla meccanica quantistica: entrambi sono geniali rivoluzionari ma il secondo implica il primo.
Lucrezio
18-08-2007, 17:05
la musica la cambia chi crea un fenomeno culturale innovando il modo di fare musica (elvis, beatles)... puoi citare anche autori sconosciuti ai più come rameau, ma al più hanno cambiato... i gusti musicali di una minoranza di persone
ecco, questo è esattamente quello a cui mi riferivo.
Senza rameau Elvis non ci sarebbe proprio e senza Werckmeister - l'altro semisconosciuto che ho citato (!) - dovresti accordare la chitarra tutte le volte che dal giro di DO passi al giro di SOL... cosa che con una chitarra forse si può fare, ma con un pianoforte?
il Rock & Roll sta al Barocco come il metodo di Hartree Fock sta alla meccanica quantistica: entrambi sono geniali rivoluzionari ma il secondo implica il primo.
Ogni riferimento ai Queen dei primi tempi sarebbe puramente casuale :asd:
Lucrezio
18-08-2007, 18:28
Ogni riferimento ai Queen dei primi tempi sarebbe puramente casuale :asd:
:eek:
StefAno Giammarco
18-08-2007, 19:40
Non sto cercando di eliminare la musica non colta, ovviamente, volevo solo far notare come la storia della musica è forse un po' più ricca e complessa di quello che sembra. Ci sarebbe stato Elvis senza Rameau? Senza Bach? Senza - insomma - il complesso formale dell'armonia barocca?
Io non credo proprio, dato che il linguaggio che viene utilizzato dalla musica pop è di solito una versione ridotta della stessa armonia che si ritrova nei corali di Bach (I - V - VI - II(56) I(46) V(7) I ed altri giri del tutto simili, qui ne ho messo solo uno dei più comuni!).
Dunque mi dispiace che molti - pur tributando il giusto onore a dei veri e proprio fenomeni da un certo punto di vista rivoluzionari, ignorino completamente quanto accaduto nel passato, dato che anche la storia della musica non è divisibile in compartimenti stagni.
Insomma... il Rock & Roll sta al Barocco come il metodo di Hartree Fock sta alla meccanica quantistica: entrambi sono geniali rivoluzionari ma il secondo implica il primo.
Ecco, detta così sono d'accordo. Diciamo che hai messo in mostra un... "buon temperamento" :D
StefAno Giammarco
18-08-2007, 19:46
ecco, questo è esattamente quello a cui mi riferivo.
Senza rameau Elvis non ci sarebbe proprio e senza Werckmeister - l'altro semisconosciuto che ho citato (!) - dovresti accordare la chitarra tutte le volte che dal giro di DO passi al giro di SOL... cosa che con una chitarra forse si può fare, ma con un pianoforte?
Pizzicato :read: :banned: :D Non confondiamo "buon temperamento" con "temperamento equabile" :read: :Prrr:
Comunque con la chitarra le cosiddette "accordature aperte" sono largamente usate, con il pianoforte sospetto meno ma va detto che presi "n" accordatori avrai "n" accordature diverse :ciapet:
StefAno Giammarco
18-08-2007, 19:48
:eek:
8310 (a proposito poi non dire che ti trattiamo come un numero in un database) ha colpito duro :D
Lucrezio
18-08-2007, 21:17
Pizzicato :read: :banned: :D Non confondiamo "buon temperamento" con "temperamento equabile" :read: :Prrr:
Comunque con la chitarra le cosiddette "accordature aperte" sono largamente usate, con il pianoforte sospetto meno ma va detto che presi "n" accordatori avrai "n" accordature diverse :ciapet:
Sono diplomato in chitarra classica e ti posso assicurare che quando si suona musica rinascimentale (letteratura liutistica, in particolare) l'accordatura standard stride. Il problema è che se tu accordi lo strumento sulla tonalità del pezzo, poi avrai dei battimenti alla prima modulazione, quindi bisogna pensarci bene...
Che poi il temperamento equabile sia un'utopia - in pratica - beh... radice dodicesima di due è un numero irrazionale, quindi...
StefAno Giammarco
18-08-2007, 22:52
Sono diplomato in chitarra classica e ti posso assicurare che quando si suona musica rinascimentale (letteratura liutistica, in particolare) l'accordatura standard stride. Il problema è che se tu accordi lo strumento sulla tonalità del pezzo, poi avrai dei battimenti alla prima modulazione, quindi bisogna pensarci bene...
Che poi il temperamento equabile sia un'utopia - in pratica - beh... radice dodicesima di due è un numero irrazionale, quindi...
Che tu fossi diplomato l'avevo capito, per il resto son d'accordo. Ma a parte i numeri irrazionali c'è il fatto che è proprio l'orecchio umano che introduce "errori" (lo so che lo sai, completavo la notizia per i non addetti) che vanno in qualche modo compensati, corretti (non è preciso ma adesso non mi viene un termine migliore).
Cambiando discorso, tu che sei moderatore voglio farti una domanda:
è possibile definire tutto questo discorso, hic et nunc :D , off topic?
Lucrezio
18-08-2007, 23:06
Cambiando discorso, tu che sei moderatore voglio farti una domanda:
è possibile definire tutto questo discorso, hic et nunc :D , off topic?
:fiufiu:
OT? Davvero?
:asd:
Effettivamente...
:sob:
FabioGreggio
19-08-2007, 01:01
Che musica avrebbe cambiato Elvis? Vorrei solo ricordare che negli anni del "re" è vissuto pure un certo Stravinsky, che la musica l'ha cambiata sul serio. Per non parlare di Shostakovich.
Elvis è stato un fenomeno commerciale.
Siamo nel 2007, anni di celebrazioni di Scarlatti (domenico) e Buxtehude. Rispettivamente 250 e 300 anni dalla morte. Se volessimo potrei aggiungere i 210 anni dalla nascita di Gaetano Donizetti. Ci sarebbe anche Toscanini (March 25, 1867 – January 16, 1957), uno dei più grandi direttori italiani, antifascista (nonché figlio di un garibaldino) si rifiutò di suonare musica per alcuni fascisti e si beccò uno schiaffo (http://www.bibliotecasalaborsa.it/content/timeline900/timeline.php?anno=1986&u=196).E noi ricordiamo Elvis? Poi vieni a dire che gli italiani non ricordano? Scarlatti era addirittura italiano, è stato importantissimo per la storia della musica (ma veramente, non come elvis), ha scritto 555 sonate stupende più altra roba eppure non ti ho visto ricordarlo.
Da wiki eng "The many sonatas which were unpublished during Scarlatti's lifetime have appeared in print irregularly in the two and a half centuries since. Scarlatti has, however, attracted notable admirers, including Chopin, Brahms, Bartók, Heinrich Schenker and Vladimir Horowitz. The Russian school of pianism has particularly championed the sonatas."
Fai parte del gruppo di italiani che tanto disprezzi perché se ne sbattono di elvis?
macchè Rameau, la storia della musica l'hanno scritta Elvis, i beatles, i rolling stones e i metallica :O
Il fatto che tu paragoni due musiche di tipo assolutamente diverso, non fa si che un tipo di musica sia più meritevole dell'altra.
E secondo me c'è molta spokkia in quello che hai detto.
Nel merito.
Elvis ha cambiato radicalmente la musioca perchè ha coniato un tipo di ritmo che già era presente nel mercato ovvero una sorta di R&B velocizzato, ovvero l'ultima evoluzione della radice comune : Il Blues.
Elvis ha tradotto per i bianchi una musica che già era apparsa nel film "Un Tram chiamato desiderio" della prima metà anni 50.
La rivoluzione non fu solo musicale, ma di costume.
Elvis fu il LA primogenito della rivoluzione sessuale, comportaamentale, e giovanile che da li a pochi anni avrebbe avuto la sua apoteosi con i Beatles, vero approdo di questo processo.
Jhon Lennon agli inizi dei Beatles, suanava solo Elvis, perchè era visto come un rivoluzionario della musica.
Idem per il primo concerto di RnR in Italia a Milano nel 1956.
Celentano, Gaber, Jannacci, Tenco furono i primi ad esibirsi come gruppo rock imitando le canzoni di Elvis.
Elvis smise di essere il leaders di tale cambiamento quando i Beatles irruppero.
I Beatles, che diedero vita al fenomeno Beat, ebbero un'evoluzione in pochi anni davvero sconcertante e cambiarono davvero il mondo giovanile a livello planetario.
Dopo l'album Sgt Pepper che diede il via all'era psichedelica, si aprirono le porte della contestazione giovanile per effetto dei costumi ormai totalmente cambiati e rispetto ad una socità che non rispecchiava più i valori nuovi e la voglia di cambiamento.
Come vedi dalla stupidissima Love me Tender, si può dire si è cambiato un pò anche il mondo.
Altro discorso è invece quello che tu fai sulla musica classica, che ha un pubblico più ristretto.
E' un discorso cmq parallello.
Senza Donizzetti e Puccini, precursori della canzonetta intesa come mini opera, embrione della musica leggera, forse la musica avrebbe avuto un corso un pò diverso.
Ma se Elvis non esclude il valore di Dinizzetti, è vero anche il contrario.
Su Toscanini invece ho da ridire.
A parte il fatto che come Maestro era uno stronzo, dittatore, maleducato e arrogante, il suo modo di dirigere non fu per me nemmeno dei più apprezzabili.
La velocità senza anima che imponeva agli spartiti poteva andar bene per l'imperiosità delle opere di Verdi.
Ma su un Mussugosky o Tchaikovsky la cosa non era apprezzabile. Anzi.
Non capisco cmq cosa ci sia di così aberrante nel riconoscere l'importanza di Elvis, solo perchè altri italiani sono stati nel loro piccolo importanti per la musica.
E non capisco perchè si debba screditare una musica commerciale solo perchè tale.
fg
*sasha ITALIA*
19-08-2007, 01:13
E non capisco perchè si debba screditare una musica commerciale solo perchè tale.
fg
*
Quoto i posts 14 e 41!
:O
Lucrezio
19-08-2007, 02:19
Il fatto che tu paragoni due musiche di tipo assolutamente diverso, non fa si che un tipo di musica sia più meritevole dell'altra.
E secondo me c'è molta spokkia in quello che hai detto.
Ecco, questo è un altro punto: non è diverso.
Proprio per niente.
Anche dietro alla musica c'è una teoria, così come ci sono una forma ed un linguaggio, ed è del tutto evidente come quello della musica commerciale non sia originale.
Senza nulla voler togliere ad elvis!
StefAno Giammarco
20-08-2007, 01:35
Ecco, questo è un altro punto: non è diverso.
Proprio per niente.
Anche dietro alla musica c'è una teoria, così come ci sono una forma ed un linguaggio, ed è del tutto evidente come quello della musica commerciale non sia originale.
Senza nulla voler togliere ad elvis!
Su questo hai perfettamente ragione, è autoevidente che la musica "popolare" da questo punto di vista è assai indietro rispetto al filone "colto" ed al jazz. Come è vero d'altra parte che non è su questo versante che va ascoltata.
FabioGreggio
20-08-2007, 01:51
Su questo hai perfettamente ragione, è autoevidente che la musica "popolare" da questo punto di vista è assai indietro rispetto al filone "colto" ed al jazz. Come è vero d'altra parte che non è su questo versante che va ascoltata.
Falso.
La musica si suddivide in buona musica e cattiva musica.
Le altre suddivisioni sono puramente generistiche.
Il fatto che la musica cosidetta commerciale abbia il fine della vendita non esclude che possa presentare veri capolavori, pensati magari non solo per vendere.
Immagine di John Lennon è un capolavoro, una vera lirica come può esserlo la prima parte di Kholn Concert di Keith Jarret.
senza dimenticare che Verdi o Debussy non scrivevano certo solo per la gloria.
La musica è un'insieme di suoni atti a donare emozioni.
Io ascolto Korea, Verdi, Jarret, musica napoletana, Pink Floyd, Elvis, Paco de Lucia, Al di Meola, Ottmar Liedbert, Chopin, Pino Daniele, Vivaldi, Matia Bazar, senza soluzione di continuità.
Quando una musica mi da emozione, non distinguo se è commerciale o no, se è Clapton o i Gipsy King, se è un notturno op9 n2 mibemolle di Chopin o un album Progressive del 1972 dei ELP o Van deer Graaf generator.
A me emoziona anche la musica di una pubblicità o Luna Rossa di Arbore esattamente come un blues di B. B King.
Il resto per me non conta e lo lascio a chi da i voti con la matitina rossa.
fg
StefAno Giammarco
20-08-2007, 02:13
Mi sembra Fabio tu abbia frainteso e se rileggi con più calma vedrai che abbiamo detto cose non troppo dissimili. Anch'io ascolto (e suonavo sino a qualche hanno fa) qualsiasi tipo di musica purché mi piaccia e tanto per dire facevo diventare blues anche Autumn Leaves, mi piace molto contaminare. Ma dal punti di vista formale la lotta è impari. Appunto dicevo che non è da questo punto di vista che si ascolta il rock, il rock è energia ed Elvis è stato il primo musicista, insieme a Ludovico dell'Orto delle Rape,a cui mi sono appassionato, hotutti gli album dei Queen e dei Pink Floyd, mi piace molto Ivan Graziani ma Imagine no, non mi è mai piaciuta (ma questo è irrilevante).
Wolfgang Grimmer
20-08-2007, 08:59
Falso.
La musica si suddivide in buona musica e cattiva musica.
Le altre suddivisioni sono puramente generistiche.
Le altre suddivisioni sono anche formali
Il fatto che la musica cosidetta commerciale abbia il fine della vendita non esclude che possa presentare veri capolavori, pensati magari non solo per vendere.
Possono pensare veri capolavori culturali, ma difficilmente musicali.
Immagine di John Lennon è un capolavoro, una vera lirica come può esserlo la prima parte di Kholn Concert di Keith Jarret.
senza dimenticare che Verdi o Debussy non scrivevano certo solo per la gloria.
I tempi erano diversi purtroppo, Verdi era il pop dell'epoca, e ovviamente non mangiava gloria. Però prendiamo Beethoven, commentando un suo quartetto disse "merda per il porco pubblico". Anche lui doveva seguire i gusti del pubblico, in un certo senso anche la sua musica era commerciale, ma sotto aveva una base (la forma) coi controcazzi. Non per nulla dopo Beethoven la musica si è rivoltata. Paragonare un fenomeno culturale ad uno musicale (imagine e grande fuga di beethoven) è una bestemmia.
La musica è un'insieme di suoni atti a donare emozioni.
Io ascolto Korea, Verdi, Jarret, musica napoletana, Pink Floyd, Elvis, Paco de Lucia, Al di Meola, Ottmar Liedbert, Chopin, Pino Daniele, Vivaldi, Matia Bazar, senza soluzione di continuità.
Le emozioni sono soggettive, non si può valutare tenendole in conto. Ciò che a te da gioia a me da rabbia, ciò che a te lascia freddo a me fa sciogliere il cuore. Mamma mia se poi pensiamo che c'è gente che si emoziona con britney spears... Mi spiace ma la classificazione della musica deve tener conto della forma.
Stravinsky disse
"La Musica è impotente di esprimere alcunchè, si tratti di un sentimento, di un comportamento, di uno stato psicologico"
La musica esprime solo sé stessa, i sentimenti e i significati extra sono soggettivi.
Quando una musica mi da emozione, non distinguo se è commerciale o no, se è Clapton o i Gipsy King, se è un notturno op9 n2 mibemolle di Chopin o un album Progressive del 1972 dei ELP o Van deer Graaf generator.
A me emoziona anche la musica di una pubblicità o Luna Rossa di Arbore esattamente come un blues di B. B King.
Io si, distinguo. A me da emozione la musica tradizionale giapponese (che vorrei studiare) ma non la paragono di certo a quella occidentale.
Anche perché si è sviluppata in modo del tutto diverso.
Anche le colonne sonore dei film di Kitano (quelle di Hisaishi) mi danno emozioni, ma sarei il primo a frustarmi se le paragonassi ad un Haydn.
Il resto per me non conta e lo lascio a chi da i voti con la matitina rossa.
fg
ahahahahahah io i voti li do con la matitina blu :O
Lucrezio
20-08-2007, 10:38
Falso.
La musica si suddivide in buona musica e cattiva musica.
Le altre suddivisioni sono puramente generistiche.
Il fatto che la musica cosidetta commerciale abbia il fine della vendita non esclude che possa presentare veri capolavori, pensati magari non solo per vendere.
Immagine di John Lennon è un capolavoro, una vera lirica come può esserlo la prima parte di Kholn Concert di Keith Jarret.
senza dimenticare che Verdi o Debussy non scrivevano certo solo per la gloria.
La musica è un'insieme di suoni atti a donare emozioni.
Io ascolto Korea, Verdi, Jarret, musica napoletana, Pink Floyd, Elvis, Paco de Lucia, Al di Meola, Ottmar Liedbert, Chopin, Pino Daniele, Vivaldi, Matia Bazar, senza soluzione di continuità.
Quando una musica mi da emozione, non distinguo se è commerciale o no, se è Clapton o i Gipsy King, se è un notturno op9 n2 mibemolle di Chopin o un album Progressive del 1972 dei ELP o Van deer Graaf generator.
A me emoziona anche la musica di una pubblicità o Luna Rossa di Arbore esattamente come un blues di B. B King.
Il resto per me non conta e lo lascio a chi da i voti con la matitina rossa.
fg
Mi viene come il sospetto che non ti abbia nemmeno sfiorato l'idea di leggere che cosa ho scritto... In ogni caso io ho fatto un commento tecnico, non ho dato un giudizio di gusto. E questo può confermartelo chiunque abbia un briciolo di cultura musicale "avanzata"...
Non l'ho mai potuto sopportare.
FabioGreggio
21-08-2007, 00:11
Le altre suddivisioni sono anche formali
Possono pensare veri capolavori culturali, ma difficilmente musicali.
Ma no, esistono veri capolavori anche nella musica leggera.
L'unica differenza è che la musica leggera è più semplice nella composizione, ma proprio per questo a volte geniale.
Come non pensare ad un capolavoro ascoltando Atom Hearth Mother o King Krimson, o come eludere che dopo Jimi Handrix la musica non fu più la setssa.
Continui a confondere il valore della musica con le finalità
I tempi erano diversi purtroppo, Verdi era il pop dell'epoca, e ovviamente non mangiava gloria. Però prendiamo Beethoven, commentando un suo quartetto disse "merda per il porco pubblico". Anche lui doveva seguire i gusti del pubblico, in un certo senso anche la sua musica era commerciale, ma sotto aveva una base (la forma) coi controcazzi. Non per nulla dopo Beethoven la musica si è rivoltata. Paragonare un fenomeno culturale ad uno musicale (imagine e grande fuga di beethoven) è una bestemmia.
Ma no non è così.
Non puoi scindere un fenomeno culturale da uno musicale per il semplice motivo che il fenomeno musicale è fenomeno culturale.
Il fatto che alcuni artisti producano musica solo per elevare la qualità del prodotto ignorando il mercato non fa direttamente di quel prodotto una cosa interessante.
Esistono grandi opere che sono puttanate a parte qualche riff azzeccato e musicaccia moderna fatta con un computer scambiata per musica dotta.
Lo fu per pionieri come Tangerine Dream che oggi sarebbero House scadente e paranoica.
La musica classica certo scandaglia l'animo umano in modo decisamente più poliedrico, ma il risultato resta sempre l'emozione.
La musica nasce da un'emozione e tenta di rimbalzarla ad altri.
Il resto è pura critica tecnicistica per pochi intimi, a volte spokkiosi.
Lo dico a ragion veduta.
Anni fa fui invitato da una rivista di musica a pubblicare le recensioni delle ultime pubblicazioni.
Allora avevo fatto della musica una ragione di vita e conoscevo perfino l'ordine dei brani degli album in modo enciclopedico.
L'ambiente è di una ipocrisia e spokkia che non si regge.
Non accettai perchè avevo gli esami di maturità in ballo e persi un'occasione.
Le emozioni sono soggettive, non si può valutare tenendole in conto. Ciò che a te da gioia a me da rabbia, ciò che a te lascia freddo a me fa sciogliere il cuore. Mamma mia se poi pensiamo che c'è gente che si emoziona con britney spears... Mi spiace ma la classificazione della musica deve tener conto della forma.
Stravinsky disse
"La Musica è impotente di esprimere alcunchè, si tratti di un sentimento, di un comportamento, di uno stato psicologico"
Parzialmente daccordo anche se onestamente ognuno è libero di emozionarsi per quello che vuole, anche per il ballo del qua qua.
Il fatto che frequenti musica più elaborata non discrediti però la musica popolare che ha una sua funzione nobile e storica se non antropologica.
Io si, distinguo. A me da emozione la musica tradizionale giapponese (che vorrei studiare) ma non la paragono di certo a quella occidentale.
Anche perché si è sviluppata in modo del tutto diverso.
Anche le colonne sonore dei film di Kitano (quelle di Hisaishi) mi danno emozioni, ma sarei il primo a frustarmi se le paragonassi ad un Haydn.
Ora potrei capovolgere il discorso e dirti che la musica giapponese per un occidentale è più fastidiosa di uno sciame di tafani.
Non a caso mentre la musica occidentale nasce per essere fine a se stessa e quindi contiene elementi base della musica popolare evolutasi nel Rinascimento per apporto anche considerevole della melodia italiana, la musica giapponese è un elemento del teatro che nasce per sottolineare una trama mimata.
Estrapolata dal conetsto teatrale, estremamente formale e rituale come lo è tutta la società nipponica, perde totalmente il suo scopo e risulta addirittura fastidiosa, a-ritmica, piena di dissonanze.
E' lo stesso concetto della musica fatta per un film.
Se isolata dall'immagine è assurda e ridicola.
L'orecchio occidentale e soprattutto europeo o italiano si basa sulle melodie, sui refrains, su una scala precisa atta a produrre sonorità, suoni e composizioni che diano piacere.
La trasposizione del concetto giapponese di musica fu l'Opera in occidente, ma sempre con un orecchio di riguardo alla musica che poteva essere estrapolata dalla teatralità e spesso diveniva talmente popolare da essere fischiettata e anzi fu la base della canzonetta commerciale.
Rimarco però l'assoluta personalità dei criteri con cui si eleva il valore di una musica.
Sia essa frutto di ricerca e struttura complessa, sia essa il classico intro-inciso-strofa-iciso.
ahahahahahah io i voti li do con la matitina blu :O
Ma sei razzista perchè separi i compiti degli operai scritti con inflessioni dialettali da quelli del figlio dell'avvocato scritti con latinismi e condizionali impeccabili.
Invece dovresti soffermarti sull'esposto e capire che anche con un linguaggio tribale si può trasmettere un grande concetto o creare un capolavoro.
per esteso
effeggì
mt_iceman
21-08-2007, 00:22
molte volte c'è la brutta tendenza a confondere musica complicata con musica di qualità, oppure musica commerciale e di massa con musica scadente.
scommetto che se scrivo che a mio modo di vedere verdi è stato il più grande compositore italiano arriverà qualche "saggio vero intenditore di musica" che mi dirà che era troppo commerciale, che tizio è stato molto più innovativo etc etc.
stiamtirando fuori una questione davvero subodola: credo che chi, in questo caso greggio, ha tirato fuori che elvis fosse uno degli innovatori della musica intendesse implicitamente di un certo tipo di musica, di cultura e di fenomeno che intercorreva a quei tempi.
e invece figurarsi se non doveva venire fuori pure qui la storia che "elvis era un fenomeno per la massa e le ragazzine bla bla bla"
se uno venisse semplicemente qui a dire " a me elvis faceva cagare, non mi piaceva" glielo concedo. è più che legittimo. ma doverci ricamare su una polemica di questo tipo lo trovo banale.
Lucrezio
21-08-2007, 01:04
Ci provo, ma non riuscirò ad essere né chiaro né esaustivo, temo.
Ci provo perché ho come l'idea che la discussione si stia svolgendo su due piani differenti senza interazione!
La musica è - come ogni forma d'arte - un linguaggio. Non un linguaggio semplice, ma pur sempre un linguaggio, con una sua sintassi, una punteggiatura, un vocabolario, un alfabeto.
L'alfabeto è semplicissimo: 12 note, con le quali si possono costruire 24 tonalità.
La sintassi, invece, è decisamente complicata.
Esistono due livelli di codifica musicale: il primo tratta della struttura orizzontale e verticale del pezzo, nota per nota, il secondo tratta del brano per intero.
Il primo livello è decisamente il più complicato: consta di due grandi discipline, che sono l'armonia e il contrappunto.
Quest'ultima, che nasce agli albori della polifonia (XI secolo?), si sviluppa e trova il massimo splendore nel 500, viene quindi portata alla perfezione da Bach, nel 1700. Cade poi in disuso come prassi, ma tutti i grandi compositori la conoscono, dominano e usano: da Mozart a Beethoven a Brahms a Franck a Mahler.
Il contrappunto (sto banalizzando all'inverosimile... un po' come se dicessi che la matematica consiste nel fare le addizioni) è una serie di schemi elaborativi per una melodia, che permette di trasformarla e farla evolvere in modi diversissimi. Prevede che la partitura sia divisa in voci equipollenti (è un sistema musicale molto democratico!) che si rapportano fra di loro in modo preciso ma non gerarchico, per imitazione l'una dell'altra o per contrapposizione, rovesciamento, specchio, diminuzione e via dicendo.
L'armonia invece prende consapevolezz di sé come disciplina con l'avvento del Barocco, in particolare con l'invenzione del Basso Continuo (se ne trova traccia nei concerti di Banchieri, nelle opere di Monteverdi e nei suoi madrigali e viene teorizzato per la prima volta da Agostino Agazzari, in un trattato del 1607), e raggiunge la perfetta codifica con il trattato di Rameau, del 1722 (credo!). Il libro di testo per chi studia armonia sono - per antonomasia - i Corali di Bach: l'armonia riguarda la successione non di singole note, ma di accordi, formati dal sovrapporsi di voci che non sono più indipendenti, ma sottoposte a dei vincoli molto ben precisi.
La successione stessa di accordi possibili è sottoposta a dei vincoli ferrei, così come è ben regolato (voci che si muovono per quinta o ottava parallela sono "proibite") il modo in cui le singole voci devono andare da un accordo all'altro.
Schematizzando, il contrappunto è quel bagaglio di norme che regola l'evoluzione orizzontale di una melodia nelle diverse voci, l'armonia è quel sistema che stabilisce la successione degli accordi.
Queste due teorie trovano la perfetta fusione nel genere della fuga, apoteosi della genialità dei compositori del barocco.
L'armonia subisce - da parte dei romantici - una forma di eversione: al canone armonico subentra un canone estetico (due accordi vanno messi vicini solo perché la successione secondo me suona bene). Le regole d'oro, però, rimangono in piedi fino al novecento: Sono pochi quelli che osano scrivere per quinte o per ottave parallele, anche fra i romantici!
Il secondo livello riguarda la forma, che determina la codifica macroscopica del pezzo per intero.
Sonata, Fuga, Sinfonia, Concerto sono esempi di forma.
Vi siete mai chiesti perché un concerto barocco in Do Maggiore presenta sempre un allegro in DO, un largo (o andante o...) in La minore e infine un altro allegro, più veloce del primo, di nuovo in do maggiore?
Beh, non è un caso.
Conosco una sola eccezione nel barocco a questa regola (ce ne saranno molte altre, ma sono davvero rare)!
Prendete inoltre le sonate di mzoart: vi è capitato di riconoscere un motivo iniziale che viene ripetuto, magari un po' più alto o un po' più basso?
Nemmeno questo è un caso.
La forma subisce la maggiore eversione durante il romanticismo: viene vista come una cogenza e il musicista vi si rivolta contro.
Ora, non voglio assolutamente andare oltre, ma questo era solo per dare un'idea - la punta della punta della punta di un iceberg - di quello che sta sotto al linguaggio "Musica".
Si dà il caso che la musica "commerciale" - in generale la musica non cotla - recuperi molto dell'armonia classica, magari in modo grossolano, ma mantenendone i precetti generali.
Se estrapolate la struttura armonica di Aserejé, Let it be, La canzone delle osterie di fuori porta (sono stato abbastanza vario? no? mettiamoci anche November rain!), troverete dei versetti ben codificati e già presenti in letteratura. Nel 90% dei casi.
Il rimanente 10% si ispira al Jazz.
La musica non è solo estetica: pretendere di capirla al volo, senza conoscerne almeno un po' il background, è presunzione.
Purtroppo la scuola italiana non dà peso ad una materia così importante e bella, che viene irrimediabilmente sacrificata.
Questo non vuole esprimere alcun giudizio di merito nei confronti di alcun cantante o artista: non ascolto certo solo musica classica, mi piace un po' tutto (tranne il jazz :stordita: ) e apprezzo la grandezza di molti artisti non "colti".
Ciononostante credo che prima di dare giudizi - nel bene o nel male - servirebbe acquisire un po' più di competenza.
Scusatemi per gli eventuali strafalcioni, ma purtroppo non è facile spiegarsi in poche parole :D
Lucrezio
21-08-2007, 01:05
molte volte c'è la brutta tendenza a confondere musica complicata con musica di qualità, oppure musica commerciale e di massa con musica scadente.
scommetto che se scrivo che a mio modo di vedere verdi è stato il più grande compositore italiano arriverà qualche "saggio vero intenditore di musica" che mi dirà che era troppo commerciale, che tizio è stato molto più innovativo etc etc.
stiamtirando fuori una questione davvero subodola: credo che chi, in questo caso greggio, ha tirato fuori che elvis fosse uno degli innovatori della musica intendesse implicitamente di un certo tipo di musica, di cultura e di fenomeno che intercorreva a quei tempi.
e invece figurarsi se non doveva venire fuori pure qui la storia che "elvis era un fenomeno per la massa e le ragazzine bla bla bla"
se uno venisse semplicemente qui a dire " a me elvis faceva cagare, non mi piaceva" glielo concedo. è più che legittimo. ma doverci ricamare su una polemica di questo tipo lo trovo banale.
Ecco: Verdi è il tipico grande musicista che conosce bene il contrappunto... prendi le ore nel rigoletto, ad esempio :D
Direi che l'uso del contrappunto, fra i non barocchi, è un buon metro ;)
Lucrezio
21-08-2007, 01:09
L'orecchio occidentale e soprattutto europeo o italiano si basa sulle melodie, sui refrains, su una scala precisa atta a produrre sonorità, suoni e composizioni che diano piacere.
La trasposizione del concetto giapponese di musica fu l'Opera in occidente, ma sempre con un orecchio di riguardo alla musica che poteva essere estrapolata dalla teatralità e spesso diveniva talmente popolare da essere fischiettata e anzi fu la base della canzonetta commerciale.
[/QUOTE]
Ecco, questa ad esempio è una bestialità.
L'opera è un prodotto autenticamente italiano, per di più è un prodotto nato a tavolino nelle accademie :stordita:
Inoltre... sapevi che la "scala" della musica europea è quella per cui le frequenze relative di ogni nota corrispondono ad un rapporto fra armoniche? C'è una ragione fisica (battimenti...) per cui suona particolarmente bene la musica occidentale :D
StefAno Giammarco
21-08-2007, 01:13
...(tranne il jazz :stordita: )...
Ammetto che sei stato bravo e sono d'accordo con quel che hai tentato di fare.
Per quello che ho quotato invece posso dirti una sola parola:
VERGOGNATI :read: :Prrr:
Lucrezio
21-08-2007, 01:25
Ammetto che sei stato bravo e sono d'accordo con quel che hai tentato di fare.
Per quello che ho quotato invece posso dirti una sola parola:
VERGOGNATI :read: :Prrr:
E' un mio grande limite, lo riconosco, ma è proprio avverso alla mia forma mentis :D
Preferisco l'arte della fuga :Prrr:
(si tratta di una considerazione personale, questa volta!!!)
Comunque grazie ;)
FabioGreggio
21-08-2007, 01:27
Ci provo, ma non riuscirò ad essere né chiaro né esaustivo, temo.
Ci provo perché ho come l'idea che la discussione si stia svolgendo su due piani differenti senza interazione!
La musica è - come ogni forma d'arte - un linguaggio. Non un linguaggio semplice, ma pur sempre un linguaggio, con una sua sintassi, una punteggiatura, un vocabolario, un alfabeto.
L'alfabeto è semplicissimo: 12 note, con le quali si possono costruire 24 tonalità.
La sintassi, invece, è decisamente complicata.
Esistono due livelli di codifica musicale: il primo tratta della struttura orizzontale e verticale del pezzo, nota per nota, il secondo tratta del brano per intero.
Il primo livello è decisamente il più complicato: consta di due grandi discipline, che sono l'armonia e il contrappunto.
Quest'ultima, che nasce agli albori della polifonia (XI secolo?), si sviluppa e trova il massimo splendore nel 500, viene quindi portata alla perfezione da Bach, nel 1700. Cade poi in disuso come prassi, ma tutti i grandi compositori la conoscono, dominano e usano: da Mozart a Beethoven a Brahms a Franck a Mahler.
......mega cut...............:D
Scusa, ma non capisco l'utilità dell'esposizione sul contrappunto con il dibattere.
Se per esprimere un giudizio in qualsiasi campo devo avere delle lauree sennò si taccia, la cosa mi sembra eccessiva.
Quello che tu hai descritto è la base della musica dagli albori ad oggi.
Se chiedi a Eric Clapton cosa ne pensa, ti fa una smanettata sulla chitarra e capisci che è genio a prescindere.
Ora possiamo anche addentrarci nel cavilloso fino a litigare
tanto da augurarci ti cadano dei si bemolle in testa,
scivolando magari un pò sul chi ce l'ha più lungo con corposi copia incolla a supporto,
ma tutto questo elude dal fatto che Elvis fu innovatore epocale, volenti o nolenti,
come lo furono i Beatles e Rolling,
come lo furono i Pink Floyd senza i quali non avremmo avuto nel la House, la Techno, e forse nemmeno i Genesis,
come lo fu Handrix che rivoluzionò la chiatarra elettrica e senza il quale non si avrebbe avuto il 90% del rock dei successivi 20 anni.
Ah, Hendrix non conosceva la musica, suonava ad orecchio.
Per lui il contrappunto era il contrario di giustappunto.
Che per una certa musica occorra una preparazione mostruosa è risaputo.
Ma anche le geisha giapponesi studiano anni per fare un the.
Il risultato dipende dai gusti.
Sempre di the trattasi.
Senza sminuire chi vive di musica e studia, qui si sta parlando di innovatori ognuno nel suo campo.
E ognuno di noi ama uno di quei campi.
Chi semplice, chi complicato,
chi talmente complicato che sono in tre in tutto il mondo a capirlo.
fg
blamecanada
21-08-2007, 01:47
Ma sei razzista perchè separi i compiti degli operai scritti con inflessioni dialettali da quelli del figlio dell'avvocato scritti con latinismi e condizionali impeccabili.
Non sono d'accordo col paragone.
I figli degli operai nel tuo esempio scrivono evidentemente peggio, ovviamente non è colpa loro (ma è colpa della società classista), ma resta il fatto che scrivono peggio.
Poi con un certo estro possono creare anche scritti interessanti, ma rimarranno sempre limitati...
Il tutto avulso dal contesto musicale :D.
Lucrezio
21-08-2007, 01:52
Scusa, ma non capisco l'utilità dell'esposizione sul contrappunto con il dibattere.
Se per esprimere un giudizio in qualsiasi campo devo avere delle lauree sennò si taccia, la cosa mi sembra eccessiva.
Quello che tu hai descritto è la base della musica dagli albori ad oggi.
Se chiedi a Eric Clapton cosa ne pensa, ti fa una smanettata sulla chitarra e capisci che è genio a prescindere.
Ora possiamo anche addentrarci nel cavilloso fino a litigare
tanto da augurarci ti cadano dei si bemolle in testa,
scivolando magari un pò sul chi ce l'ha più lungo con corposi copia incolla a supporto,
ma tutto questo elude dal fatto che Elvis fu innovatore epocale, volenti o nolenti,
come lo furono i Beatles e Rolling,
come lo furono i Pink Floyd senza i quali non avremmo avuto nel la House, la Techno, e forse nemmeno i Genesis,
come lo fu Handrix che rivoluzionò la chiatarra elettrica e senza il quale non si avrebbe avuto il 90% del rock dei successivi 20 anni.
Ah, Hendrix non conosceva la musica, suonava ad orecchio.
Per lui il contrappunto era il contrario di giustappunto.
Che per una certa musica occorra una preparazione mostruosa è risaputo.
Ma anche le geisha giapponesi studiano anni per fare un the.
Il risultato dipende dai gusti.
Sempre di the trattasi.
Senza sminuire chi vive di musica e studia, qui si sta parlando di innovatori ognuno nel suo campo.
E ognuno di noi ama uno di quei campi.
Chi semplice, chi complicato,
chi talmente complicato che sono in tre in tutto il mondo a capirlo.
fg
Sai bene che studio chimica, e non musica :D
Probabilmente il discorso è un po' degenerato anche perché probabilmente non ci si capisce troppo, quello che mi premeva fosse chiaro è che la grandezza - su cui non ho dubbi - di Elvis è dovuta anche alla grandezza di altri che sono venuti prima di lui, e che gli hanno dato gli strumenti per.
Se non ci fossero stati Planck, Einstein, Schroedinger, Heisenberg e via dicendo, Kohn non avrebbe mai preso il nobel per la fisica.
Questo non vuol certo dire che Kohn non sia da stimare (ho avuto per mesi il suo teorema in signature, e probabilmente passerò buona parte della mia vita a lavorare con risultati ottenuti da lui), ma senza i "padri fondatori" della meccanica quantistica non avrebbe avuto ragione di esistere.
QUello che dico sembra una banalità del tutto gratuita - al limite della stupidità - ma il problema, secondo me, è che in musica si tende troppo spesso a dimenticare dell'esistenza di questi "padri", dei quali spesso non si conosce nemmeno l'esistenza.
Sono un grande ammiratore di Guccini: i suoi testi mi emozionano - per davvero, anche quelli con cui non ho nulla da spartire come eskimo o 100 Pennsylvania avenue - ma non credo che sia giusto paragonarlo a Leopardi o a Dante.
Per carità: nemmeno a Britney Spears!
O no?
EDIT: c'è infine un'altra cosa che mi preme dire: un po' di competenza non guasta mai. In questa sezione (non siamo in scienze e tecnica!) non è certo una condizione necessaria, né richiesta, né importante, ma ci vorrebbe l'umiltà di mettere un IMHO ogni tanto ;)
Lucrezio
21-08-2007, 01:52
Non sono d'accordo col paragone.
I figli degli operai nel tuo esempio scrivono evidentemente peggio, ovviamente non è colpa loro (ma è colpa della società classista), ma resta il fatto che scrivono peggio.
Poi con un certo estro possono creare anche scritti interessanti, ma rimarranno sempre limitati...
Il tutto avulso dal contesto musicale :D.
:eek:
:Prrr:
StefAno Giammarco
21-08-2007, 02:07
E' un mio grande limite, lo riconosco, ma è proprio avverso alla mia forma mentis :D
L'improvvisazione è un arte molto rigorosa, se la studiassi ti renderesti conto di quale lucidità mentale occorra per portarla avanti. Cerca "Alone" di Bill Evans (un autentico genio del pianoforte) e vedrai smonterà la tua forma mentis ;)
Preferisco l'arte della fuga :Prrr:
Che tu fossi un vigliacco specialista nell'eclissarsi mi pareva autoevidente :read: :Prrr: :ciapet: :D
FabioGreggio
21-08-2007, 02:18
..............
EDIT: c'è infine un'altra cosa che mi preme dire: un po' di competenza non guasta mai. In questa sezione (non siamo in scienze e tecnica!) non è certo una condizione necessaria, né richiesta, né importante, ma ci vorrebbe l'umiltà di mettere un IMHO ogni tanto ;)
Se ti riferisci al tuo POST (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18337209&postcount=53) eruditivo sulla musica dotta e altre considerazioni, sono decisamente daccordo.
Non ne ho visto nemmeno uno.
fg
FabioGreggio
21-08-2007, 02:20
L'improvvisazione è un arte molto rigorosa, se la studiassi ti renderesti conto di quale lucidità mentale occorra per portarla avanti. Cerca "Alone" di Bill Evans (un autentico genio del pianoforte) e vedrai smonterà la tua forma mentis ;)
Bill Evans sublime.
Coltrane, Davis e soprattutto il piano cristallino pulito di Jarret.....
In Jarret ho riconosciuto perfino De Gregori.
fg
StefAno Giammarco
21-08-2007, 02:27
Bill Evans sublime.
Coltrane, Davis e soprattutto il piano cristallino pulito di Jarret.....
In Jarret ho riconosciuto perfino De Gregori.
fg
Cazzarola, ci abbiamo messo due anni ma alla fine qualcosa su cui siamo d'accordo l'abbiamo trovato. Mai disperare :p
Comunque da quello che scrivi mi viene il sospetto che tu sia anziano almeno quanto me se non di più per cui in comune abbiamo anche la vecchiaia :read: :D
Lucrezio
21-08-2007, 03:10
Se ti riferisci al tuo POST (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18337209&postcount=53) eruditivo sulla musica dotta e altre considerazioni, sono decisamente daccordo.
Non ne ho visto nemmeno uno.
fg
Mai più.
Devo scrivermelo da qualche parte: mai più.
E sì che ne ho di cose da fare... devo finire di scrivere la tesi, preparare due esami, ho un certo numero di cose amministrative da sistemare...
Guarda fabio, te lo dico sinceramente: hai vinto.
Sono stanco, mi arrendo.
Te lo dico, però: sai essere davvero arrogante.
Con stima
Chiedo scusa a tutti per l'Off Topic, speravo ne valesse la pena, mi sono sbagliato.
Questo messaggio compreso.
Lucrezio
21-08-2007, 03:11
.
fabius00
21-08-2007, 08:33
Mai più.
Devo scrivermelo da qualche parte: mai più.
E sì che ne ho di cose da fare... devo finire di scrivere la tesi, preparare due esami, ho un certo numero di cose amministrative da sistemare...
Guarda fabio, te lo dico sinceramente: hai vinto.
Sono stanco, mi arrendo.
Te lo dico, però: sai essere davvero arrogante.
Con stima
Chiedo scusa a tutti per l'Off Topic, speravo ne valesse la pena, mi sono sbagliato.
Questo messaggio compreso.
su lucrè ;)
non si fa così :)
FabioGreggio
22-08-2007, 01:22
Mai più.
Devo scrivermelo da qualche parte: mai più.
E sì che ne ho di cose da fare... devo finire di scrivere la tesi, preparare due esami, ho un certo numero di cose amministrative da sistemare...
Guarda fabio, te lo dico sinceramente: hai vinto.
Sono stanco, mi arrendo.
Te lo dico, però: sai essere davvero arrogante.
Con stima
Chiedo scusa a tutti per l'Off Topic, speravo ne valesse la pena, mi sono sbagliato.
Questo messaggio compreso.
Ussignur,
non sapevo che fosse una gara...
se me lo dicevi ci mettevo più impegno. :cool:
Ma arrogante perchè?
Ho scritto di cose oggettive.
Non mi sembra di essere stato arrogante.
Ma allora quando mi incazzo sul serio potrei trovarti sotto il tavolo con le mani nelle orecchie..
Ti butti giù per nulla.
E pensare che nonostante tutti i vaffanculo che ti ho scritto in pvt, sei uno di quelli che stimo di più per l'intelligenza.
Vero è che mi meraviglio tu sia di destra.
Alla fine stimo molto quelli con cui litigo seriamente.
Quando scrivo solo due righe è perchè detesto e non c'è storia.
Quando mi ritrovo a scrivere tomi è perchè magari detesto, ma stimo.
Quando scrivo però non lo faccio mai per spirito di contraddizione, come spesso tu credi, ma perchè credo ciecamente in quello che scrivo.
Non ti montare la testa.
Torniamo a detestarci.
fg
^TiGeRShArK^
22-08-2007, 01:37
....PREMETTO che ho letto solo qualche intervento sparso in questa pagina....
......................
......................
......................
......................
......................
......................MA....
......................
state tentando di RAZIONALIZZARE la musica? :mbe:
La musica è SENTIMENTO...
emotività..
ognuno gli da il significato che sceglie!
NON si può, nella maniera + assoluta, razionalizzare la musica!
Per me x può aver fatto y, z può aver fatto lambda...
Ma ciò non toglie che ognuno di noi in un pezzo musicale SENTA, in maniera assolutamente soggettiva, ciò che è preparato a sentire.
La musica per ognuno di noi è diversa e SOGGETTIVA...
xkè state cercando di vedere la musica in modo oggettivo...ASSASSINI! :cry:
EDIT:
dato che avevo aperto il forum una mezz'oretta fa senza leggere, la pagina di cui sopra era la precedente :p
Wolfgang Grimmer
22-08-2007, 02:47
....PREMETTO che ho letto solo qualche intervento sparso in questa pagina....
......................
......................
......................
......................
......................
......................MA....
......................
state tentando di RAZIONALIZZARE la musica? :mbe:
La musica è SENTIMENTO...
emotività..
ognuno gli da il significato che sceglie!
NON si può, nella maniera + assoluta, razionalizzare la musica!
Per me x può aver fatto y, z può aver fatto lambda...
Ma ciò non toglie che ognuno di noi in un pezzo musicale SENTA, in maniera assolutamente soggettiva, ciò che è preparato a sentire.
La musica per ognuno di noi è diversa e SOGGETTIVA...
xkè state cercando di vedere la musica in modo oggettivo...ASSASSINI! :cry:
EDIT:
dato che avevo aperto il forum una mezz'oretta fa senza leggere, la pagina di cui sopra era la precedente :p
La musica è anche sentimento ma non solo. Come già spiegato da Lucrezio la musica è un linguaggio, la musica ha una struttura propria. Ed è assolutamente oggettivo che la struttura di una fuga di Bach è miliardi di volte più complessa della struttura di una canzonetta di Elvis. Prendiamo lo scarabocchio di un bambino e il giudizio universale di Buonarroti. Magari a qualcuno piacerà e trasmetterà più emozioni lo scarabocchio del bambino ma non ci vuole un genio per capire che il giudizio universale è molto più complesso e raffinato.
Se sui libri di storia d'arte si studia Buonarroti e non il bambino che fa gli scarabocchi un motivo ci sarà, o no?
*sasha ITALIA*
22-08-2007, 03:18
ma queste son robe da pipparoli... dai oh
Nel perdere la notte thra thread,per caso leggo Elvis...mai a pensare che ti trovassi un'orchestra sinfonica di cotanta forbitezza!!
Minkìììa...parafrasando Bukowski -qui scoppia un temporale!
Mi ritiro subito nel padiglione...dove alle 4 ,qui, ANCHE LE CAMPANE SUONANO.
(O rintoccano solo??)
Ma prima mi verrebbe da dire che nella vostra disquisizione epistellare questa:
Non ti montare la testa.
Torniamo a detestarci.
fg
è l'unica locuzione (si può dire?) ad offrire sinotticamente la prima e la seconda versione della musicalità finora esplicitata.....
Ma lo dirò in latino...semmai ripasso
Ciao
Senza rancori,ma non riuscite proprio ad essere meno fioriti delle tuniche di Elvis? :D :D :D
Minghia lucrezio, ma noi mica possiamo stare a leggere saggi sulla fisica quantistica o poemi danteschi tutto il tempo!
ci sono ottimi romanzi fatti per il pubblico ma scritto in modo degno di ogni plauso.
o vogliamo dire che tolkien non va celebrato perche' secoli prima sono vissuti petrarca , dante , manzoni ecchezz tutti gli altri ?
musica e' anche cio' che canti o fischietti mentre aspetti che il semaforo diventi verde.
o quel particolare brano che balli insieme a quella ciccetta che ti arrapa e che stringi forte a te...
musica e' un universo cosi' eterogeneo ( come ogni universo artistico umano ) che e' impossibile dire " solo questa e' vera musica".
Fra un beethoven ed una britney spears ci sono una miriade di "artisti con i controglioni " che fanno musica sul serio...
coapzppza
Lucrezio
22-08-2007, 14:31
Minghia lucrezio, ma noi mica possiamo stare a leggere saggi sulla fisica quantistica o poemi danteschi tutto il tempo!
ci sono ottimi romanzi fatti per il pubblico ma scritto in modo degno di ogni plauso.
o vogliamo dire che tolkien non va celebrato perche' secoli prima sono vissuti petrarca , dante , manzoni ecchezz tutti gli altri ?
musica e' anche cio' che canti o fischietti mentre aspetti che il semaforo diventi verde.
o quel particolare brano che balli insieme a quella ciccetta che ti arrapa e che stringi forte a te...
musica e' un universo cosi' eterogeneo ( come ogni universo artistico umano ) che e' impossibile dire " solo questa e' vera musica".
Fra un beethoven ed una britney spears ci sono una miriade di "artisti con i controglioni " che fanno musica sul serio...
coapzppza
Ma la dimensione tecnica non può essere del tutto ignorata!
Chiamalo senso di giustizia se vuoi...
Ma la dimensione tecnica non può essere del tutto ignorata!
Chiamalo senso di giustizia se vuoi...
E' un po' come il cibo no? nel senso..che puoi godere in un ristorante fescion da 300 euro a botta , come all'agriturismo davanti ad una fiorentina cucinata ad arte...
insomma... secondo me nessuno esclude nessuno...
sicuramente elvis prima e gli scarrafoni dopo sono stati rivoluzionari per la musica , almeno quella di "massa" ( come la volete vedere voi :D ).
Coaozoaoza
Lucrezio
22-08-2007, 14:48
E' un po' come il cibo no? nel senso..che puoi godere in un ristorante fescion da 300 euro a botta , come all'agriturismo davanti ad una fiorentina cucinata ad arte...
insomma... secondo me nessuno esclude nessuno...
sicuramente elvis prima e gli scarrafoni dopo sono stati rivoluzionari per la musica , almeno quella di "massa" ( come la volete vedere voi :D ).
Coaozoaoza
Uff... ma non è che stai pensando che io non riconosca valore alla musica di Elvis?
Sto solo dicendo che non si deve dimenticare il resto - cosa che, purtroppo, si tende sempre più a fare!
Wolfgang Grimmer
22-08-2007, 14:56
E' un po' come il cibo no? nel senso..che puoi godere in un ristorante fescion da 300 euro a botta , come all'agriturismo davanti ad una fiorentina cucinata ad arte...
insomma... secondo me nessuno esclude nessuno...
sicuramente elvis prima e gli scarrafoni dopo sono stati rivoluzionari per la musica , almeno quella di "massa" ( come la volete vedere voi :D ).
Coaozoaoza
Bach non esclude elvis ma "diamo a cesare quel che è di cesare"
Al giorno d'oggi quando si parla di musica ci si basa solo su sentimenti e gusti personali. C'è gente che si rompe il mazzo per studiare tutte le materie relative alla musica e comporre qualcosa di decente e non è giusto che il primo chitarraro che vende qualche milione di copie venga considerato suo pari solo perché "la musica è sentimento".
E' come la storia dei calciatori, guadagnano di più di tutti i medici e scienziati del mondo messi insieme eppure valgono la metà.
FabioGreggio
23-08-2007, 01:19
E' come la storia dei calciatori, guadagnano di più di tutti i medici e scienziati del mondo messi insieme eppure valgono la metà.
Non calza.
Sono professioni differenti e la paga la fa il mercato.
Noi si disquisiva sul fatto che Elvis non esclude Bach.
Mentre Bach, all'inizio del 3d escludeva Elvis.
La tua affermazione ha riportato equilibrio.
fg
^TiGeRShArK^
23-08-2007, 03:31
La musica è anche sentimento ma non solo. Come già spiegato da Lucrezio la musica è un linguaggio, la musica ha una struttura propria. Ed è assolutamente oggettivo che la struttura di una fuga di Bach è miliardi di volte più complessa della struttura di una canzonetta di Elvis. Prendiamo lo scarabocchio di un bambino e il giudizio universale di Buonarroti. Magari a qualcuno piacerà e trasmetterà più emozioni lo scarabocchio del bambino ma non ci vuole un genio per capire che il giudizio universale è molto più complesso e raffinato.
Se sui libri di storia d'arte si studia Buonarroti e non il bambino che fa gli scarabocchi un motivo ci sarà, o no?
Per scrivere della buona musica è necessario provare qualcosa.
L'autore prova qualcosa che poi trasmette a chi lo ascolta.
Un pò come una poesia.
E' indubbio che è necessario conoscere il linguaggio, ma la musica razionalizzata, priva del sentimento di base perde ogni significato.
Praticamente pure un pc potrebbe scrivere della musica semplicemente seguendo le regole.
Ma quella si potrebbe ancora chiamare "musica"?
secondo me no.
Sarebbe qualcosa di diverso.
Magari anche tecnicamente corretto, ma non credo che potrà mai esprimere qualcosa (almeno fin quando i pc non saranno in grado di provare dei sentimenti :p)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.