View Full Version : Impariamo i dialetti d'Italia, nostro patrimonio culturale!
matrix866
13-08-2007, 09:03
Ciao a tutti!
Mi chiedevo come poter imparare i dialetti d'Italia, quelli più famosi.
Mi interesserebbe per cominciare quello siciliano e quello padovano.
Se conoscete qualche sito...altrimenti tra "madrelingua" ci possiamo sentire in skype o msn per istruirci. Io sono madrelingua Barese.
Fatevi sentire in molti! Eventualmente mi potete aggiungere in msn, prima però avvisatemi tramite pvt su che dialetto conoscete.
Ciaooooooooooo.
Vista la piega che sta prendendo questo THREAD, suggerirei a tutti quelli che vogliono aggiungere del loro di scrivere nei nuovi post come oggetto il tipo di dialetto e poi ciò che vogliono scrivere con relativa traduzione.
deggungombo
13-08-2007, 09:14
se vuoi ti faccio lo sconto per il corso di maceratese :asd:
intanto inizia esercitandoti a scambiare la t con la d :asd:
Energy++
13-08-2007, 09:22
pi chiddu sicilianu ti pozzu dare na manu iò
lnessuno
13-08-2007, 09:45
io vengo dalla repubblica piemontese, però il mio dialetto lo parlo poco... :(
Insert coin
13-08-2007, 10:00
Un esempio di dialetto civitavecchiese (65 km a nord di Roma):
Espressione italiana: "guarda, i fuochi d'artificio!!"
Dialetto romanesco: "anvedi li fochi!!"
Dialetto civitavecchiese: "apò le foche!!"
Ciao a tutti!
Mi chiedevo come poter imparare i dialetti d'Italia, quelli più famosi.
Mi interesserebbe per cominciare quello siciliano e quello padovano.
Se conoscete qualche sito...altrimenti tra "madrelingua" ci possiamo sentire in skype o msn per istruirci. Io sono madrelingua Barese.
Fatevi sentire in molti! Eventualmente mi potete aggiungere in msn, prima però avvisatemi tramite pvt su che dialetto conoscete.
Ciaooooooooooo.
parti già male :asd:
ti pare che possa esistere un dialetto siciliano?
Ogni capoluogo ha il proprio, e ogni città inflessioni diverse.
E spesso fra dialetti diversi di una stessa regione non ci sono similitudini nè affinità, tanto che uno non capisce l'altro.
Sarebbe come dire "dialetto lombardo"... secondo te bresciani e milanesi parlano allo stesso modo? :D
...ué sbarbatello, guard ch io sò milanesse cento peccento...se c'ho quest'accent lo teng pecché fa rusticco :O
-dieguz-
13-08-2007, 10:32
se vuoi imparare il padovano, devi prima imparare a mettere una bestemmia ogni 2-3 parole..:O
Io so' dde Roma, ma apparte l'accento me sa che er dialetto romanesco quello vero ce so' rimasti 'n pochi che 'o sanno parla'...forze quarche vvecchio de Trastevere e si li sento parla' me sa che manco li capisco quello che dicheno...A ddì 'a verità, nun so manco si quello che ho scritto è coretto, visto che ppe' quanto me riguarda nun parlo popo così...
matrix866
13-08-2007, 10:45
mi fa piacere che in molti si sono espressi.
Mi è venuta un'idea cominciamo come qualcuno ha gia fatto a scrivere espressioni tipiche del proprio dialetto specificando che dialetto.
Qui da me a bari bari si parla 1 ed 1 solo dialetto. Poi ci sono le variazioni dei paesi vicini ed in effetti i dialetti delle province pugliesi sono a me spesso incompresibili tipo il brindisino.
Frase tipica Barese:
c g na ma scì sciamanin. C non g na ma scì non g n sim scen.
Se ce ne dobbiamo andare andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare non ce ne andiamo.
Molto istruttivo è il film "la capa gira" interamente in barese con i sottotitoli anche se non sono precisissimi.
Quando ho detto siciliano in realtà mi riferivo al dialetto più "famoso" della regione...approposito qual'é? (esattamente pensavo a quello del film "Savvatore questa è la vita", catanese? ).
speeed999
13-08-2007, 10:46
se vuoi imparare il padovano, devi prima imparare a mettere una bestemmia ogni 2-3 parole..:O
Poi?:)
matrix866
13-08-2007, 10:49
pi chiddu sicilianu ti pozzu dare na manu iò
Ok, per me va bene! Mi scrivi qualche espressione e parolaccia/insulto tipico?
matrix866
13-08-2007, 10:52
se vuoi imparare il padovano, devi prima imparare a mettere una bestemmia ogni 2-3 parole..:O
Del tipo...va'n figa de to mare? :D
P.S. Non ci sono problemi.
Giant Lizard
13-08-2007, 10:53
per il romano chiedi a bananarama...parla solo quello :asd:
matrix866
13-08-2007, 10:53
Io so' dde Roma, ma apparte l'accento me sa che er dialetto romanesco quello vero ce so' rimasti 'n pochi che 'o sanno parla'...forze quarche vvecchio de Trastevere e si li sento parla' me sa che manco li capisco quello che dicheno...A ddì 'a verità, nun so manco si quello che ho scritto è coretto, visto che ppe' quanto me riguarda nun parlo popo così...
In effetti a me interessa il dialetto vero e proprio comprensivo di accento, non solo l'accento.
Ok, per me va bene! Mi scrivi qualche espressione e parolaccia/insulto tipico?
figgh'ì bottaaaaana
to mà bottaaaaaana
sì sbìrro
sì chiù cuinùto di na càscia di babbalùci
per ora mi sovvengono solo questi, appena me ne ricordo qualcun altro (zona del palermitano, i catanesi sono un po' più creativi) aggiorno :fagiano:
matrix866
13-08-2007, 10:58
Va' a caz l riz cu cul
Vai a schiacciare i ricci col culo
(quando si vuole mandare a fanculo qualcuno in maniera simpatica)
___________________________________________________________
va a sciacq le chigghiun
(vai a sciacquarti i testicoli: tipo quello di prima ma "meno simpatico")
________________________________-
ce bella giacchet t si calat iosc
che bella giacca ti sei messo oggi
___________________________________________________________
chin d merd
pieno di merda
(insulto molto pesante)
mi fa piacere che in molti si sono espressi.
Mi è venuta un'idea cominciamo come qualcuno ha gia fatto a scrivere espressioni tipiche del proprio dialetto specificando che dialetto.
Qui da me a bari bari si parla 1 ed 1 solo dialetto. Poi ci sono le variazioni dei paesi vicini ed in effetti i dialetti delle province pugliesi sono a me spesso incompresibili tipo il brindisino.
Frase tipica Barese:
c g na ma scì sciamanin. C non g na ma scì non g n sim scen.
Se ce ne dobbiamo andare andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare non ce ne andiamo.
Molto istruttivo è il film "la capa gira" interamente in barese con i sottotitoli anche se non sono precisissimi.
Quando ho detto siciliano in realtà mi riferivo al dialetto più "famoso" della regione...approposito qual'é? (esattamente pensavo a quello del film "Savvatore questa è la vita", catanese? ).
dunque, espressioni tipiche milanesi:
"va a ciapà i ràt" (vaffanculo)
"vu de prèsa mi, gù minga tèmp de pèrd" (ho fretta, non ho mica tempo da perdere)
[se vuoi imparare il milanese comunque ti consiglio di ascoltare il primo Jannacci, o gli inizi di Walter Valdi: cantavano in milanese).
Se vuoi ti posso postare i testi :D
espressioni tipiche del bresciano:
"pota!" (intraducibile ma usatissimo, qualcosa tipo "eh, del resto...!"
"ma so mìa me" ("ma io non so", con aria di disappunto)
"àsched mìa a ignìm arént" ("non azzardarti a seguirmi", utilisso se sei una ragazza di 16 anni con la terza di reggiseno :D )
Il milanese è quello che mi piace di più fra tutti i dialetti. :)
Resto comunque del parere che prima di imparare un dialetto sia indispensabile avere una buona padronanza della lingua italiana.
Detesto sentire espressioni dialettali inserite come fossero italiano.
matrix866
13-08-2007, 11:01
{|e;18263119']figgh'ì bottaaaaana
to mà bottaaaaaana
sì sbìrro
sì chiù cuinùto di na càscia di babbalùci
per ora mi sovvengono solo questi, appena me ne ricordo qualcun altro (zona del palermitano, i catanesi sono un po' più creativi) aggiorno :fagiano:
anche la traduzione please!
{|e;18263119']figgh'ì bottaaaaana
to mà bottaaaaaana
sì sbìrro
sì chiù cuinùto di na càscia di babbalùci
per ora mi sovvengono solo questi, appena me ne ricordo qualcun altro (zona del palermitano, i catanesi sono un po' più creativi) aggiorno :fagiano:
perchè non posti il testo di "ciuri ciuri"?
Me la cantava sempre la mia nonnina... :)
e poi mi cantava una cosa di cui ricordo solo una strofa.
Faceva:
"C'ave la panza comm'una botte, quann cammina s'annaca tutt'"
Sai mica che canzone è?
matrix866
13-08-2007, 11:04
dunque, espressioni tipiche milanesi:
"va a ciapà i ràt" (vaffanculo)
"vu de prèsa mi, gù minga tèmp de pèrd" ho fretta, non ho mica tempo da perdere)
[se vuoi imparare il milanese comunque ti consiglio di ascoltare il primo Jannacci, o gli inizi di Walter Valdi: cantavano in milanese).
Se vuoi ti posso postare i testi :D
espressioni tipiche del bresciano:
"pota!" (intraducibile ma usatissimo, qualcosa dito "eh, del resto...!"
"ma so mìa me" ("ma io non so", con aria di disappunto)
"àsched mìa a ignìm arént" ("non azzardarti a seguirmi", utilisso se sei una ragazza di 16 anni con la terza di reggiseno :D )
Il milanese è quello che mi piace di più fra tutti i dialetti. :)
Resto comunque del parere che prima di imparare un dialetto sia indispensabile avere una buona padronanza della lingua italiana.
Detesto sentire espressioni dialettali inserite come fossero italiano.
Senza nulla togliere ai bresciani ma quello milanese mi interessa di più, vada pure per i testi delle canzoni. Se poi conosci dei film meglio ancora.
Energy++
13-08-2007, 11:05
perchè non posti il testo di "ciuri ciuri"?
Me la cantava sempre la mia nonnina... :)
e poi mi cantava una cosa di cui ricordo solo una strofa.
Faceva:
"C'ave la panza comm'una botte, quann cammina s'annaca tutt'"
Sai mica che canzone è?
ciuri ciuri, ciuri di tuttu l'annu, l'amuri ca mi dasti di ecc. (nn la ricordo più :stordita: )
un altra espressione che avvolte si sente: "si ffinu comu a scoccia du ruvulu!" traduzione: "sei fine come la corteccia dei rovi"
anche la traduzione please!
figlio di buttana
tua madre è una buttana (si può usare qualsiasi espressione con buttana, l'importante è intercalare bottààààààààna pesantemente)
sei uno sbirro (eeeeeh dalle nostre parti essere considerati poliziotti è un insulto pesante: indica l'essere infàmi e\o stupidi)
sei più cornuto di una cassa di lumache
...vuoi un insulto in veronese?
...và a dar via el cul...!
:asd: penso sia facilmente comprensibile :asd:
ciuri ciuri, ciuri di tuttu l'annu, l'amuri ca mi dasti di ecc. (nn la ricordo più :stordita: )
google, questo sconosciuto....
Lu sabatu si sapi allegra cori
beatu cu avi bedda la mugghieri
cu l'avi bedda ci veni lu cori
cu l'avi ladia lu friddu e la frevi
Rit:ciuri ciuri ciuri di tuttu l'annu
l'amuri ca mi dasti ti lu tornu
ciuri ciuri ciuri di tuttu l'annu
l'amuri ca mi dasti ti lu tornu
la la lalala' lalalalalala
la me vicina e' vucera pazza
nun si la chiuri mai la so vuccuzza
nun si la chiri mancu si s'ammazza
conzala comu voi sempri e' cucuzza
rit.
chiu' ti taliu chiu' diventu siccu
mi sentu cu la testa dintra un saccu
pi veni' appress'a tia persi lu sceccu
e ora comu fazzu a cu accarvacu
rit.
mi pozzu strarriari cu me matri
picchi' mi fici accussi curtulidda
li longhi sunnu tutti strarrieri
li curti sunnu di zuccaru e meli
rit.
aiu 'na zita ca si chiama nedda
bedda di facci ma senza mirudda
ci dissi mi la dai 'na vasatedda
mi dissi no picchi' manciai cipudda
rit.
ciuri di gersuminu rampicanti
si tu di notti a mia cantari senti
nun cantu n'e' p'amuri n'e' p'amanti
ma cantu pi vagarimi la menti
rit.
me soggira mi dici va travagghia
nun fari mali patiri a me figghia
quannu t'a detti eu era na quagghia
ora l'arriducisti na rarigghia.
rit.
ciuri di rosi russi allu sbucciari
amara a l'omo ca fimmini criri
amara a cu si fa supraniari
lustru i paradisu nun nni viri.
Energy++
13-08-2007, 11:12
{|e;18263252']google, questo sconosciuto....
cut...
aiu 'na zita ca si chiama nedda
bedda di facci ma senza mirudda
ci dissi mi la dai 'na vasatedda
mi dissi no picchi' manciai cipudda
rit.
cut...
bellissimo sto pezzo :D :D
Senza nulla togliere ai bresciani ma quello milanese mi interessa di più, vada pure per i testi delle canzoni. Se poi conosci dei film meglio ancora.
il bresciano personalmente lo trovo a dir poco troglodita.
E' una cadenza che fa uscire il mento a cassone, perchè allungano tutte le vocali terminali, appunto tirando fuori il mento.
Gli manca solo il :uh: :D
ecco il testo di "El purtava i scàrp de tenis"
però dovresti ascoltarla, perchè leggere un dialetto non è come sentirlo pronunciare...
Che scuse', ma mi vori cuntav
d'un me amis che l'era anda a fa'l bagn
sul stradun, per andare all'idroscalo
l'era li', e l'amore lo colpi'.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lü
rincorreva gia' da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva dü occ de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbùn.
Un bel di', che l'era dre' a parla'
de per lü, l'avea vista passa'
bianca e rossa, che pareva il tricolore
ma po lü, l'e' sta bun pü' de parla'.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lü
rincorreva gia' da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva dü öcc de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbùn.
(parlato)Un bel di a che'l pover diavul che riva na machina, ven giu' vün e dumanda: "Ohe'!" "Chi a mi?" "Si', a lü, savarìa, savarìa no per piasee' la strada per andare all'aeroporto Forlanini?" "No, signore non sono mai stato io all'aeroporto Forlanini,non lo so in due l'e'." "La strada per andare all'Idroscalo, almeno, la conosce?" Si, l'Idroscalo al so in dua l'e', al meni mi all'Idroscalo, vengo su anch'io sulla macchina, e' forte questa, e' forte la macchina. "Làssa stà la màchina barbùn." "No, signore vengo anch'io sulla macchina, non sono mai stato su una macchina io, Bella questa macchina...Ferma signore, che'l me làssa, che'l me làssa giò chi che sono arrivato,un piasee' che'l se ferma chi.
(cantato) Un piasee', ch'el me lasa giò chi
che anca mi mi go avu il mio grande amore
roba minima, s'intend, s'intend roba da barbùn.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lü
rincorreva gia' da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva dü öcc de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbùn.
L'an truvà, sota a un mücc de cartùn
l'an guarda' che'l pareva nisùn
l'an tucà che'l pareva che'l durmiva
lasa sta' che l'e' roba de barbùn.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lü
el purtava i scarp de tennis, perche' l'era un barbùn,
el purtava i scarp de tennis, el parlava de per lü
el purtava i scarp de tennis, perche' l'era un barbùn...
matrix866
13-08-2007, 11:19
Espressioni baresi, davvero molto attuali ed usate:
http://estrablog.net/lifeblog/2006/10/31/vocabolario-di-dialetto-barese/
Io potrei tirare un bestemmione in trentino però devo avere l'immunità:asd:
Tipico proverbio trentino:" 'na val e 'n dos fa 'en gualif"
che circa sarebbe che una valle e un dosso fanno livello.. che cazzo ne so di cosa vuol dire.
Io so' dde Roma, ma apparte l'accento me sa che er dialetto romanesco quello vero ce so' rimasti 'n pochi che 'o sanno parla'...forze quarche vvecchio de Trastevere e si li sento parla' me sa che manco li capisco quello che dicheno...A ddì 'a verità, nun so manco si quello che ho scritto è coretto, visto che ppe' quanto me riguarda nun parlo popo così...
il romano deve essere sentito in azione! prova a passare in città vicino a qualche semaforo...
se vuoi imparare il padovano, devi prima imparare a mettere una bestemmia ogni 2-3 parole..:O
esempio.
Franco: PD, Tony, gheto trovà chel caxso del PD ?? (accipicchia, Antonio, hai trovato quella "cavolo" di cosa?)
Tony: PD! (= si oppure no; dipende dalla mimica facciale)
Franco: ah, ben, DC (ah, ok, allora.)
praticamente la nomina dei santi è come il verbo "puffare" ...
Giant Lizard
13-08-2007, 11:32
dunque, espressioni tipiche milanesi:
"va a ciapà i ràt" (vaffanculo)
Letteralmente significa "vai a prendere i ratti", che significa in effetti "vai a quel paese", usato in genere in modo scherzoso :D
[se vuoi imparare il milanese comunque ti consiglio di ascoltare il primo Jannacci, o gli inizi di Walter Valdi: cantavano in milanese).
Se vuoi ti posso postare i testi :D
Secondo me molto meglio Nanni Svampa (http://www.nannisvampa.com/), cantautore nonchè icona della musica milanese :D
Se vuoi vedere qualche testo di canzone in milanese, prova a guardare qui: http://www.scienafregia.it/canzoni/?ID=12
:)
Ah, preferisco precisare: queste cose le conosco perchè vivo qui, non perchè mi interessino i dialetti (me ne frega proprio nulla) :mad:
Io potrei tirare un bestemmione in trentino però devo avere l'immunità:asd:
Tipico proverbio trentino:" 'na val e 'n dos fa 'en gualif"
che circa sarebbe che una valle e un dosso fanno livello.. che cazzo ne so di cosa vuol dire.
un alto e un basso fa un guaivo.
è semplice: il troppo e il troppo poco si compensano .
il bresciano personalmente lo trovo a dir poco troglodita.
E' una cadenza che fa uscire il mento a cassone, perchè allungano tutte le vocali terminali, appunto tirando fuori il mento.
Gli manca solo il :uh: :D
Arda che sòm mia töch dè lümesà, eh :O :mbe: :sofico: :ciapet:
Per gli altri:
ecco un breve dizionario di Bresciano :O :cool: purtroppo è più difficile da scrivere che da pronunciare :fagiano:
Come ho fatto notare sopra poi il dialetto varia da zona a zona :D
A
a = (prep.) a
abasia = (n.f.) abbazia
al (anche sopr. "val") = (n.f.) valle
ala = (n.f.) ala
altare = (n.m.) altare
amùr = (n.m.) amore
an = (n.m.) anno
andà = (v.in.) andare (cfr. na)
anima (anche anema) = (n.f.) anima
aqua = (n.f.) acqua; pioggia
arabià (anche rabià) = (v.i.) arrabbiare; ~s = arrabbiarsi
arancia = (n.f.) arancia
arancio (anche aranciù) = arancione
aria = (n.f.) aria
armilì = (n.m.) mignolo (anche dit ~)
aròst = (n.m.) arrosto
arzènt = (n.m) argento
autobus = (n.m.) autobus
B
baià = (v.t.) abbaiare
bala = (n.f.) palla; balla, bugia; ubriacatura: ciapà 'na bröta ~ = ubriacarsi seriamente; palla, testicolo: che ~ = che palle; balla: bala de fé= balla di fieno; (zöc de la) ~ = gioco praticato in piazza specie in Val Trompia, battendo una palla da tennis con le mani
balcù = (n.m.) balcone
balù = (n.m.) pallone (cfr. fóbal)
barbài = (n.m.) cianfrusaglia
bas = (agg.) basso
basa = (n.f.) bassa bresciana: la parte di provincia in pianura
bazà = (v.tr.) baciare
bèl = (agg.) bello
biànc = (agg.) bianco; (n.m.) bianco
bigol = (n.m.) spaghetto; (fig.) persona di scarsa personalità e serietà
biròcc = (n.m.) calesse
blö = (agg.) blu; (n.m.) blu
borlà (zó) = (v.in.) cadere
bòsgia = (n.f.) bugia; truciolo da pialla del legno
bòta = (n.f.) botta
bröt = (agg.) brutto
C
ca' = (n.f.) casa, focolare domestico: me 'ndó a ca' = io vado a casa (cfr.: caza)
ca = (n.m.) cane
caàl = (n.m.) cavallo
cagà = (v.in.) cagare
cal = (n.m.) callo
calsèt = (n.m.) calza (cfr. scalfarèt)
calt = (agg.) caldo
capo = (n.m.) capo (comandante)
car = (agg.) caro
car = (n.m.) carro
casada = (n.f.)(!) cazzata (uso simile all'omologo italiano)
caso = (n.m.)(!) cazzo (uso simile all'omologo italiano)
caza = (n.f.) casa, edificio adibito ad abitazione: el gà 'na bèla ~ = ha una bella casa (cfr.: ca')
cél = (n.m.) cielo
ché = (avv.) qui
che = (cong.,pr.) che
ciaà = (v.tr.)(!) chiavare: scopare; fregare
ciapà = (v.tr.) prendere
ciar = (agg.) chiaro
cicà = (v.in.) sputare
cicada = (n.m.) sputo
có = (n.m.) testa, capo: en ~ al mónt = in capo al mondo
coióni = (n.m.pl.)(!) coglioni, testicoli: Che ~ = (escl.)(!) che coglioni
conécc = (n.m.) coniglio
cöntà = (v.tr.) contare; (anche: ~ sö) raccontare;
cua = (n.f.) coda
cül = (n.m.) culo
cürt = (agg.) corto
D
dé = (n.m.) giorno
de = (prep.) di, da
dés = (num.) dieci
di = (v.) dire; ~ sö (el rozare) = dire, recitare (il rosario)
didàl = (n.m.) ditale
disdòt = (num.) diciotto
disionare = (n.m.) dizionario
disnöf = (num.) diciannove
dit = (n.m.) dito
dizisèt = (num.) diciassette
domà = (avv., n.m.) domani; pasàt ~ = dopodomani
dòpo = dopo (uso simile all'omologo it.)
du = (num.) due
dudes = (num.) dodici
dür = (agg.) duro
düzì = (v.in.)(solo all'infinito e nei tempi composti: cfr.: iga) dovere
E
e = (cong.) e
en = (prep.) in
encö = (avv., n.m.) oggi: ~ dopomesdé = oggi pomeriggio
encülà = (v.tr.)(!) inculare; fregare: el m'a ~t = mi ha fregato; (derog.)(!): encület! (o anche) va a fat ~! = vaffanculo!
ensèma = insieme
entréc = (agg.) intero
F
fa = (v.tr.) fare
fés (spesso: fess) = (avv.) molto (usato sempre in coda alla frase: l’è bèl ~ = è molto bello, i’è riacc tarde ~ = sono arrivati tardissimo)
fiàt = (n.m.) alito, fiato
fóbal = (n.m.) gioco del calcio; (a volte anche) pallone (cfr. balù)
frèsa = (n.f.sing.) fretta
frèt = (agg.) freddo
G
ghèba = (n.f.) nebbia fitta
Ghidàs = (n.m.) padrino
Ghidàsa = (n.f.) madrina
giér = (avv., n.m.) ieri; ~ pasàt = l’altro ieri
girà = (v.in.) girare; (v.tr.) girare
giü = (num.) uno
gometà = (v.in.) vomitare
grant = (agg.) grande
gras = (agg.) grasso; (n.m.) grasso
gròs = (agg.) grosso, dit ~ (n.m.) = pollice
I
idèa = (n.f.) idea
iga = (v.tr.) avere; ~ de = (v.in.) dover (fare): gó de na = devo andare (sostituisce il verbo duzì nei tempi semplici, cfr.)
L
la = (art.) la
là = là
lac = (n.m.) lago
laorà = (v.in.) lavorare
larc = (agg.) largo
lart = (n.m.) lardo
laùr = (n.m.) cosa
lé = (avv.) lì
lià = (v.tr.) levare, alzare; ~ sö = (v.in.) alzarsi
lónc = (agg.) lungo
M
ma = (cong.) ma
magher = (agg.) magro
magut = (n.m.) muratore
mai = (avv.) mai
mal = (avv.,n.m.) male
malghés = (n.m.) malghese, mandriano
malnada = (n.f.) malnata
malnàt = (n.m.) malnato
manèsa = (n.f.) maniglia
mangià = (v.tr.)
manöal = (n.m.) manovale
mar = (n.m.) mare
maringù = (n.m.) falegname
marù = (agg.) marrone; (n.m.) marrone (castagna); (fig.)(!) testicoli
mé = (pr.) io, me
menà = (v.tr.) menare, accompagnare; menare, picchiare
mès = (agg.) mezzo
més = (n.m.) mese
mile = (num.) mille
miliardo = (num.) miliardo
miliù = (num.) milione
mòl = (agg.) molle
moscaröla = (n.m.) dispensa pensile con zanzariera
moségn = (n.m.) moccio
muruze = (n.f.pl.) lett.: morose, fidanzate; (spec. fras.): andà ~ = (v.in.) uscire con qualcuno (dell'altro sesso), (est. avere una relazione
N
naser = (v.i.) nascere
nèbia = (n.f.) nebbia
nèdra = (n.f.) anitra
néf = (n.f.) neve
negà = (v.i.) annegare; (v.tr.) negare
négher = (agg.) nero; (n.m.) nero
nigol = (n.m.) nuvola; (agg.) nuvoloso
nò = (avv.) no
no = (avv.) non
noanta = (num.) novanta; novantü = novantuno
nöf = (agg.) nuovo (femm.: nöa)
nöf = (num.) nove
nóter = (pr.) noi
O
ólta = (n.f.) volta: 'na ~ = una volta; volta, arco;
oltà = (v.in.)voltare
ónda = (n.f.) onda; de ónda = (avv.) veloce
öndès = (num.) undici
òt = (num.) otto
otanta = (num.) ottanta; otantü = ottantuno
otomana = (n.f.) divano
ozèl = (n.m.) uccello; (fam.) pene, uccello; polènta e ozèi: tipico piatto del bresciano
P
palmös = (n.m.) palmo
pasà = (v.tr., v.i.) passare
pasàt = (p.p. di passare); scorso: l’an ~ = l’anno scorso; appassito, non più maturo, andato a male: chèi pér lé i’è pasàcc
pè = (n.m.) piede
peerù = (n.m) peperone
pégher = (agg.) lento, pigro
pegora = (n.f.) pecora
pér = (n.m.) pero; pera (f.)
per = (prep.) per
perù = (n.m.) forchetta (f.)
pesèn = (agg.) piccolo
picinì = (agg.) piccolo, piccolino
piöer = (v.in.) piovere
pisà = (v.in.) pisciare
pò = (avv.) poi; ~ dòpo = (rafforz.) poi
pó = po' (uso simile all'omologo it.)
póc = poco (uso simile all'omologo it.)
polènta = (n.f.sing.) polenta; ~ e ozèi: tipico piatto del bresciano
póra = (n.f.) paura
prét = (n.m) prete
pucià (v.tr.) = spingere
pulmù = (n.m.) polmone
pultruna = (n.f.) poltrona
Q
qual = (avv.) quale
quant = (avv.) quando
quaranta = (num.) quaranta; quarantü = quarantuno
quater = (num.) quattro
quatórdes = (num.) quattordici
quindes = (num.) quindici
R
rabià (anche arabià) = (v.i.) arrabbiare; ~s = arrabbiarsi
ria = (n.f.) riva
rià = (v.in.) arrivare; riuscire
réf = (n.m.) refe, filo
rós = (agg.) rosso; (n.m.) rosso
ròs = (n.m) un sacco di: en ~ de pégore = un sacco di pecore
ròza = (agg.) rosa; (n.m.) rosa
ruinà = (v.tr.) rovinare
S
saàta = (n.f.) ciabatta (aperta davanti, cfr. söbra)
sbasà = (v.t.) abbassare; ~s = abbassarsi
sbüzà = (v.tr.) bucare
scagna = (n.f.) sedia
scalfarèt = (n.m.) calza fatta in casa (cfr. calsèt)
scöla = (n.f.) scuola
scorezà = (v.in.)(!) scoreggiare
scür = (agg.) scuro
sédes = (num.) sedici
sènt (anche sènto)= (num.) cento
sércol = (n.m.) cerchio
sés = (num.) sei
sesanta = (num.) sessanta; sesantü = sessantuno
sèt = (num.) sette
setanta = (num.) settanta; setantü = settantuno
setemana = (n.f.) settimana
sic = (num.) cinque
sina = (n.f.) scrofa
sintàs (zó) = (v.in.) sedersi
smargàgn = (n.m) catarro; sputo (di catarro)
smontà = (v.tr.) smontare; (v.in.) scendere da
sö = (avv.) su
söbra = (n.f.) ciabatta chiusa davanti (cfr. saàta)
söca = (n.f.) zucca
söla = (n.f.) suola
sòlit = (agg.) solito, de ~ (avv.)= di solito
spüdà = (v.in., v.tr.) sputare
spüt = (n.m.) sputo
stagn = (agg.) duro, resistente; (n.m.) stagno
straacà = (v.tr.) versar fuori, rovesciare; (v.i.) tracimare
strèt = (agg.) stretto
sul = (n.m.) sole; (agg.) solo
svelto = (agg.) veloce, svelto
T
tacà = (v.t., v.i.) comiciare; (v.t.) attaccare, incollare; ~ vià (v.t) = appendere
taià = (v.tr.) tagliare; (fig.) smettere, tagliare
talamora = (n.f.) ragnatela
tant (anche tat) = (agg., avv., pr.) tanto
taol = (n.m.) tavolo
tàola = (n.f.) tavola
tartaià = (v.in.) tartagliare, balbettare
tè = (n.) the
tè = (pr.) tu, te
tèner = (agg.) tenero: morbido, soffice
tèra = (n.f.) terra
terù = (n.m.)(off.!) terrone, persona dal Sud Italia; (agg.) del Sud Italia
tirà = (v.tr.) lanciare; tirare
tirabusù = (n.m) cavatappi
tóla = (n.f.) latta, bidone; (fig.) brutta figura
töt = (det.) tutto
trà = (v.tr.) sparare
tré = (num.) tre
trédes = (num.) tredici
trènta = (num.) trenta; trentü = trentuno
turna = (avv.) ancora, nuovamente, amò ~ = ancora una volta
turnà = (v.in) tornare, ritornare; ripetere un'azione: l'è ~t a sbaglià = ha sbagliato un'altra volta
U
Üs = (agg.) abituato
uzà = (v.t) urlare
uzmà = (v.tr.) (spec. neg.) apprezzare, trovare paicevole: el me uzma mia = non gli piaccio proprio
V
val = (n.f.) valle
vècc = (agg.) vecchio (femm.: vecia)
vègner = (v.in.) venire
vért = (agg.) verde; (n.m.) verde
vint = (num.) venti; ~ü = ventuno; ~i-dù/tré… = venti-due/tre…
völer = (v.tr.) volere
Z
zaài = (n.m.) cianfrusaglia
zalt = (agg.) giallo; (n.m.) giallo
zó = (avv.) giù
zuèn = (agg.) giovane; (n.m.) giovane
Nella trascrizione dei termini dialettali si sono usate le regole fonetiche definite per tutti i documenti di questo sito.
Tra parentesi sono riportate le descrizioni grammaticali e di utilizzo dei termini, abbreviate secondo il seguente schema:
agg. = aggettivo
art. = articolo
avv. = avverbio
cong. = congiunzione
det. = determinativo
escl. = esclamazione
est. = per estensione significa anche
fam. = familiare
fig. = figurato
n.f. = sostantivo maschile
n.m. = sostantivo femminile
off! = offensivo, da evitare
pl. = usato solo al plurale
pr. = pronome
prep. = preposizione
rafforz. = rafforzativo
sing. = usato solo al singolare
spec. = specialmente usato
v.in. = verbo intransitivo
v.tr. = verbo transitivo
! = molto volgare, da evitare
~ = sostituisce la parola definita
Letteralmente significa "vai a prendere i ratti", che significa in effetti "vai a quel paese", usato in genere in modo scherzoso :D
Secondo me molto meglio Nanni Svampa (http://www.nannisvampa.com/), cantautore nonchè icona della musica milanese :D
Se vuoi vedere qualche testo di canzone in milanese, prova a guardare qui: http://www.scienafregia.it/canzoni/?ID=12
:)
Ah, preferisco precisare: queste cose le conosco perchè vivo qui, non perchè mi interessino i dialetti (me ne frega proprio nulla) :mad:
Si, anche Svampa, ai tempi della coppia con Patruno, cantava in milanese.
Ma non è che mi sia mai piaciuto granchè.
Ho una cultura sulle canzoni in dialetto milanese perchè le ho imparate a memoria durante i numerosissimi viaggi Brescia-Milano e ritorno: in macchina coi miei si ascoltavano sempre Jannacci e Valdi :D
Nemmeno a me interessano i dialetti: quello che so l'ho imparato vivendo nelle diverse città.
Però ce ne sono alcuni che sono molto simpatici, ad esempio il Riminese. Con tutte le parole contratte e tagliate :D
Ah, per il romano credo che la miglior fonte sia Trilussa :)
Arda che sòm mia töch dè lümesà, eh :O :mbe: :sofico: :ciapet:
Per gli altri:
ecco un breve dizionario di Bresciano :O :cool: purtroppo è più difficile da scrivere che da pronunciare :fagiano:
Come ho fatto notare sopra poi il dialetto varia da zona a zona :D
eh, sarès mìa de Lömehane ma poc ga manca :D
C'era il mio vicino di casa che parlava solo in dialetto della val sabbia. Ad ogni riunione di condominio mi serviva il traduttore :D
Una frase sua è rimasta nella storia: gli ho chiesto del grasso per ungere la serranda del garage che cigolava. Lui me lo porge e dice "ma hè bbuna?"
"si, si, sono capace..." :D
...basta che arrivi bananarama :O
Arda che sòm mia töch dè lümesà, eh :O :mbe: :sofico: :ciapet:
Per gli altri:
ecco un breve dizionario di Bresciano :O :cool: purtroppo è più difficile da scrivere che da pronunciare :fagiano:
Come ho fatto notare sopra poi il dialetto varia da zona a zona :D
...si però manca l'intercalare per eccellenza :O figa :O
...a me fa impazzire il fés :asd: quando vado a vedere il 1000 miglia mi diverto un casino a sentire i discorsi della gente...
"andav forte fés, figa!" :rotfl:
...si però manca l'intercalare per eccellenza :O figa :O
no, in bresciano l'intercalare è ufficilmente "pota"
:O
ah, e comunque "bröt laursì" :D
matrix866
13-08-2007, 11:46
Letteralmente significa "vai a prendere i ratti", che significa in effetti "vai a quel paese", usato in genere in modo scherzoso :D
Secondo me molto meglio Nanni Svampa (http://www.nannisvampa.com/), cantautore nonchè icona della musica milanese :D
Se vuoi vedere qualche testo di canzone in milanese, prova a guardare qui: http://www.scienafregia.it/canzoni/?ID=12
:)
Ah, preferisco precisare: queste cose le conosco perchè vivo qui, non perchè mi interessino i dialetti (me ne frega proprio nulla) :mad:
Anche a me non è che interessino poi così tanto i dialetti, però se mi trovassi in sicilia o in veneto per esempio non sarebbe male parlare il loro dialetto con la loro cadenza..."per farseli compagni" (per farseli amici).
P.S. Esiste anche un gioco doppiato in barese in cui bisogna sputare ai passanti. E' di soli 1,2 MB. Basta cercare in emule "sputo barese".
lunaticgate
13-08-2007, 12:01
Ti propongo QUESTO CORSO DI NAPOLETANO DI WIKIPEDIA (http://it.wikibooks.org/wiki/Corso_di_napoletano)!
E' fatto abbastanza bene!:O
il romano deve essere sentito in azione! prova a passare in città vicino a qualche semaforo...
E cche c'avresti da senti' vicino a lli semmafori?
- Aoh...Ppiù vverde de così nun ce diventa!
- Aoh...li colori so' ffiniti!
- Damose 'na mossa, 'sto rincojonito...
Scherzi a parte, nessuno mi hai mai spiegato la differenza (i miei nonni, romani, non li ho mai conosciuti, mentre ho entrambe le nonne di origine non romana), ma ho sentito più volte dire che ormai si parla romanaccio, il quale non ha nulla a che fare con il vero dialetto di Roma :confused:
Sinceramente, è una cosa che non capisco...la "lingua" si è sempre evoluta...perché sostengono che il dialetto vero era quello che si parlava una volta mentre ora è rimasta solo la cadenza?!?!
bè se ci pensi è vero....dove abito io, l' influenza del romano ha cambiato totalmente il dialetto e se vai a sentire gli anziani che parlano nn li riesci a capire! e forse anche i dialetti dei dintorni hanno influenzato il vero romano rendendolo un pò più universale
e forse anche i dialetti dei dintorni hanno influenzato il vero romano rendendolo un pò più universale
Infatti in qualsiasi posto andiamo riusciamo a farci capire senza dover necessariamente sforzarci per parlare italiano, ma questo non significa che non ne saremmo capaci :O :D
Giant Lizard
13-08-2007, 12:29
Si, anche Svampa, ai tempi della coppia con Patruno, cantava in milanese.
Ma non è che mi sia mai piaciuto granchè.
Ho una cultura sulle canzoni in dialetto milanese perchè le ho imparate a memoria durante i numerosissimi viaggi Brescia-Milano e ritorno: in macchina coi miei si ascoltavano sempre Jannacci e Valdi :D
Valdi non lo conosco, Jannacci mi sta sulle balle :O
Nemmeno a me interessano i dialetti: quello che so l'ho imparato vivendo nelle diverse città.
Però ce ne sono alcuni che sono molto simpatici, ad esempio il Riminese. Con tutte le parole contratte e tagliate :D
A me invece danno proprio fastidio. O meglio, anch'io trovo che alcuni sono simpatici, ma altri (la maggior parte) mi danno un senso di "grezzo". E a me i grezzi non piacciono proprio :O
...si però manca l'intercalare per eccellenza :O figa :O
...a me fa impazzire il fés :asd: quando vado a vedere il 1000 miglia mi diverto un casino a sentire i discorsi della gente...
"andav forte fés, figa!" :rotfl:
Ch'io sappia quell'intercalare si usa soprattutto a Milano :p
Anche a me non è che interessino poi così tanto i dialetti, però se mi trovassi in sicilia o in veneto per esempio non sarebbe male parlare il loro dialetto con la loro cadenza..."per farseli compagni" (per farseli amici).
Cioè tu vuoi sbatterti ad imparare i dialetti per andare nei vari posti a fare conoscenze con chi li parla?? :mbe: mi sembra una cosa un pò assurda ma...contento te :D
"Teoricamente" dovresti non aver problemi parlando solo l'italiano...teoricamente però, perchè poi in realtà molti provinciali parlano solo il dialetto.
Personalmente non ci tengo a stringere amicizie con persone che non capiscono che FORSE stando in italia dovrebbero come minimo saper parlare anche italiano.
bianconero
13-08-2007, 19:46
http://www.apuanews.net/index.php?Cmd=viewRubrica&ID=3&rnd=bd2d085d9fc84c1a0c19582dacd4389f&jsRnd=9660.336740357578
qua trovate un po' di dialetto Massese, che si differenzia notevolmente dai dialetti del resto della toscana..
esempio.
franco: PD, Tony, gheto trovà chel casso de PD ?? (accipicchia, hai trovato quella cosa?)
tony: PD! (= si oppure no; dipende dalla mimica facciale)
franco: ah, ben, DC (ah, ok allora)
Mi hai fatto ridere come uno scemo davanti al monitor.... :rotfl:
http://scn.wikipedia.org/wiki/P%C3%A0ggina_principali :D
posso dare il mio contributo?
napoletana di nascita, romana di adozione, ma vivo a milano da 2 anni e mezzo..
per il napoletano, vi consiglio questo:
http://geniv.forumcommunity.net/?t=746675&view=getlastpost
Giant Lizard
13-08-2007, 20:16
A disen: "La canzon la nass a Napoli",
e certament gh'hann minga tutt i tòrt,
Surriento, Margellina, tutt i pòpoli
i avrann cantàa almen on milion de vòlt.
Mi speri che se offendarà nissun
se parlom on ciccin anca de numm.
O mia bella Madonnina, che te brillet de lontan
tutta dòra e piscinina, Ti te dòminet Milan
sòtta Ti se viv la vita, se sta mai coj man in man.
Canten tucc: "Lontan de Napoli se moeur",
ma poeu vegnen chi a Milan!
Adess gh'è la canzon de Ròma magica
de Nina, el Cupolone, el Rugantin.
Se sbatten in del Tever: "Ròma tragica!"
Esageren, me par, on ciccinin...
Sperem che vegna minga la mania
de mettess a cantà: "Malano mia!"...
O mia bella Madonnina ...
Sì, vegnì senza paura,
numm ve slungarem la man:
tutt el mond l'è on gran paes
- e semm d'accord! -
ma Milan l'è on gran Milan!
:O
purtroppo non ho scelto io :O
Satviolence
13-08-2007, 21:19
Il furlan (friulano par talian, friaulisch/friulanisch par todesc, Friulian par inglês, furlanščina par sloven) e je une lenghe romanze de famee des lenghis retichis, che e je fevelade soredut intal Friûl, ma ancje vie pal mont. Cualchi volte al ven clamât Ladin orientâl, parcè che al à diviers ponts in comun cul ladin, ma si è svilupât in un altri mût cul passâ dal timp, sot de influence des lenghis ator dal Friûl (talian, todesc, sloven, dialets venits).
Tradotto:
Il friulano (friulano in italiano, friaulisch/friulanisch in tedesco, Friulian in inglese, furlanščina in sloveno) è una lingua romanza della famiglia delle lingue retiche, che è parlata sopratutto in Friuli, ma anche in giro per il mondo. Qualche volta è chiamato Ladino orientale, perchè ha diversi punti in comune con il ladino, ma si è sviluppato in un altro modo con il passare del tempo, sotto l'influenza delle lingue parlate intorno al Friuli (italiano, tedesco, sloveno, dialetti veneti).
Adesso parliamo un po' del mio paese:
Sant Zorç di Noiâr al è un comun inte Basse ocidentâl, che al dì di vuê al fâs part de provincie di Udin e al à 7.312 abitants.
Par chest comun de Basse furlane e passave, une volte, la vie Annia, che di Padue e rivave fin a Aquilee. Propite ator di cheste strade, a son nassudis lis frazions di San Zorç: Ziline, Cjarisà, Zucule. Dome plui tart e je nassude Sant Zorç. Prime sot il Patriarcjât di Aquilee, dopo sot chel di Sant Marc, tal 1521 Sant Zorç al passe sot de Austrie e al devente confin dal Friûl Orientâl. Graziis a cheste posizion di confin, al puart e ae buine viabilitât, Sant Zorç a devente ben prest un paîs di grande impuartance te Basse Furlane. Durant la Prime Vuere Mondiâl, e ven creade une Universitât di medisine clamade Università Castrense (tal paîs e je ancjemò une vie cun chest non) pe formazion di miedis e infermîrs che a davin il so jutori inte vuere. Ta cheste Universitât si son laureadis 1200 personis. Cule Seconde Vuere Mondiâl il paîs al a scomençât a sufrî une crisi economiche che e a puartât tancj "Sanzurzîns" a lassâ il lôr paîs.
Al dì di vuê, San Zorç al gjolt di une buine posizion che e a permetût il svilup da zone industriâl Ausse-Cuar.
Fieste dal paîs: Itinerannia, une volte al an.
Chiaramente non l'ho scritto io, perchè scrivere in Friulano è molto difficile. Sono tutti pezzi tratti da le Vichipedie, cioè la Wikipedia in Friulano, che per adesso è solo un abbozzo con pochi articoli http://fur.wikipedia.org/wiki/Pagjine_princip%C3%A2l
Punitore
13-08-2007, 22:14
Il furlan (friulano par talian, friaulisch/friulanisch par todesc, Friulian par inglês, furlanščina par sloven) e je une lenghe romanze de famee des lenghis retichis, che e je fevelade soredut intal Friûl, ma ancje vie pal mont. Cualchi volte al ven clamât Ladin orientâl, parcè che al à diviers ponts in comun cul ladin, ma si è svilupât in un altri mût cul passâ dal timp, sot de influence des lenghis ator dal Friûl (talian, todesc, sloven, dialets venits).
Tradotto:
Il friulano (friulano in italiano, friaulisch/friulanisch in tedesco, Friulian in inglese, furlanščina in sloveno) è una lingua romanza della famiglia delle lingue retiche, che è parlata sopratutto in Friuli, ma anche in giro per il mondo. Qualche volta è chiamato Ladino orientale, perchè ha diversi punti in comune con il ladino, ma si è sviluppato in un altro modo con il passare del tempo, sotto l'influenza delle lingue parlate intorno al Friuli (italiano, tedesco, sloveno, dialetti veneti).
Adesso parliamo un po' del mio paese:
Sant Zorç di Noiâr al è un comun inte Basse ocidentâl, che al dì di vuê al fâs part de provincie di Udin e al à 7.312 abitants.
Par chest comun de Basse furlane e passave, une volte, la vie Annia, che di Padue e rivave fin a Aquilee. Propite ator di cheste strade, a son nassudis lis frazions di San Zorç: Ziline, Cjarisà, Zucule. Dome plui tart e je nassude Sant Zorç. Prime sot il Patriarcjât di Aquilee, dopo sot chel di Sant Marc, tal 1521 Sant Zorç al passe sot de Austrie e al devente confin dal Friûl Orientâl. Graziis a cheste posizion di confin, al puart e ae buine viabilitât, Sant Zorç a devente ben prest un paîs di grande impuartance te Basse Furlane. Durant la Prime Vuere Mondiâl, e ven creade une Universitât di medisine clamade Università Castrense (tal paîs e je ancjemò une vie cun chest non) pe formazion di miedis e infermîrs che a davin il so jutori inte vuere. Ta cheste Universitât si son laureadis 1200 personis. Cule Seconde Vuere Mondiâl il paîs al a scomençât a sufrî une crisi economiche che e a puartât tancj "Sanzurzîns" a lassâ il lôr paîs.
Al dì di vuê, San Zorç al gjolt di une buine posizion che e a permetût il svilup da zone industriâl Ausse-Cuar.
Fieste dal paîs: Itinerannia, une volte al an.
Chiaramente non l'ho scritto io, perchè scrivere in Friulano è molto difficile. Sono tutti pezzi tratti da le Vichipedie, cioè la Wikipedia in Friulano, che per adesso è solo un abbozzo con pochi articoli http://fur.wikipedia.org/wiki/Pagjine_princip%C3%A2l
quoto, scrivere in friulano è difficilissimo :cry: , si usa molto la "j" e lettere con accenti strani... cmq il friulano è considerata minoranza linguistica, non dialetto ^_^
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_friulana
edit: http://fur.wikipedia.org/wiki/Udin la mia città :D
e poi mi cantava una cosa di cui ricordo solo una strofa.
Faceva:
"C'ave la panza comm'una botte, quann cammina s'annaca tutt'"
Sai mica che canzone è?
Quant’è laria la me zita, tutta fradicia e purrita,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci nn’è !
Avi li gammi di ferru filatu, quannu camina li etta di latu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la panza ca pari ‘na vutti, quannu camina fa ridiri a tutti,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi lu nasu ca pari un cannolu, quannu stranuta ci voli un linzolu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi l’occhi a doppiu usu, unu apertu e l’atru chiusu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi li pedi a piripò, quannu camina fa sì e nò,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la vucca nicaredda, quannu la grapi ci sta ‘na guastedda,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la facci di tavulazzu, sutta lu nasu ci spunta ‘u mustazzu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi li schianchi grossi grossi, quannu s’annaca fa tanti mossi,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Ma in cumpensu avi li sordi ca cummoglianu tutti li ‘mbrogli,
ah bedda è, cchiù bedda d’idda nun ci ‘nn’è.
ciccillover
13-08-2007, 23:57
Per il dialetto barese ascoltate Fiorello che imita Antonio Cassano, e imitate anche voi: bravi, avete imparato il barese ;)
Il piemontese lo parlo solo qualche volta, più che altro lo capisco... poi cambia abbastanza da zona a zona... comunque
http://www.piemont.org/index.htm
parti già male :asd:
ti pare che possa esistere un dialetto siciliano?
Ogni capoluogo ha il proprio, e ogni città inflessioni diverse.
E spesso fra dialetti diversi di una stessa regione non ci sono similitudini nè affinità, tanto che uno non capisce l'altro.
Sarebbe come dire "dialetto lombardo"... secondo te bresciani e milanesi parlano allo stesso modo? :D
infatti...si può dire che ogni paesino ha il suo dialetto tipico...anche a distanza di 5 km il dialetto cambia, e non poco credimi! ;)
io sono della provincia di messina...precisamente zona vicino a patti ..
Per il dialetto 'Tremezzino' sulle rive del lago di Como provate a sentire qualche canzone di Davide Van de Sfroos! (Canzoni belle e divertenti!) :D
esempi di Modenese (di provincia)
Dai movet ca go' presia d'ander a ca' a magner!
Muoviti che ho fretta di andare a casa a mangiare.
Son andee al meer sto finsmana ma gh'era trop cald par ster al sol!
sono andato al mare questo fine settimana ma c'era troppo caldo per stare al sole.
il mio limitatissimo dialetto mi porta questi esempi....
Kharonte85
14-08-2007, 09:56
Io odio i dialetti (li abolirei)...infatti non ne conosco nessuno a parte il Toscano che pero' è piu' un accento e stortatura di parole dell'Italiano con l'aggiunta di qualche parola fuori dal comune:
Es (wikipedia):
* andàre → andà
* pèrdere → pèrde
* finìre → finì
* mangiare → mangià
* mio, mia, miei, mie → mi',
* tuo, tua, tuoi, tue → tu',
* suo, sua, suoi, sue → su'.
* Fare: faccio → fo
* Andare: vado → vo
* babbo per "papà"
* bischero sinonimo di "stupido" e di utilizzo scherzoso ed ironico (leggendariamente derivato dalla famiglia Bischeri)
* chetarsi per "fare silenzio", "stare zitto/a"
* codesto utilizzato per indicare un oggetto vicino all'interlocutore
* ganzo usato per indicare una persona o qualcosa di divertente, ma anche come sinonimo di "amante"
* garbare per "piacere"
* gota per "guancia"
* spengere per "spegnere".
shinji_85
14-08-2007, 10:02
Io odio i dialetti (li abolirei)...infatti non ne conosco nessuno a parte il Toscano che pero' è piu' un accento e stortatura di parole dell'Italiano con l'aggiunta di qualche parola fuori dal comune:
Es:
* babbo per "papà"
* bischero sinonimo di "stupido" e di utilizzo scherzoso ed ironico (leggendariamente derivato dalla famiglia Bischeri)
* chetarsi per "fare silenzio", "stare zitto/a"
* codesto utilizzato per indicare un oggetto vicino all'interlocutore
* ganzo usato per indicare una persona o qualcosa di divertente, ma anche come sinonimo di "amante"
* garbare per "piacere"
* gota per "guancia"
* spengere per "spegnere".
Anche a me piace molto la parlata di quelle zone... In generale...
Non so bene la differenza tra un Livornese, un Pisano (non uccidetemi), un Fiorentino... Ogni tanto leggo "Il Vernacoliere"... :D
Poi c'è da dire che spesso quelle parole "fuori dal comune" son parte integrante dei nostri vocabolari...
Gli altri mi danno fastidio solo perché spesso devo fare uno sforzo in più per capirli... :D
Kharonte85
14-08-2007, 10:21
Anche a me piace molto la parlata di quelle zone... In generale...
Non so bene la differenza tra un Livornese, un Pisano (non uccidetemi), un Fiorentino... Ogni tanto leggo "Il Vernacoliere"... :D
Il vernacoliere http://www.vernacoliere.com/edicola/copertina.gif :sbonk:
Non so spiegarti come ma te ne accorgi della differenza, un po' per la frequenza di alcuni intercalari che usano piu' spesso e un po' dagli accenti...
Poi c'è da dire che spesso quelle parole "fuori dal comune" son parte integrante dei nostri vocabolari...
Be' certo...il Toscano è alla base della lingua Italiana...;)
Gli altri mi danno fastidio solo perché spesso devo fare uno sforzo in più per capirli... :D
Da abolire tutti :O
Canzone del bepi in bergamasco (non aspirato, alta valle seriana :sofico: )
So' E ZO To'TA NOCC
La ma tràf ff� 'n dòl ros - In discoteca al fosc
La ma brancàt i pagn - La dicc inco' fo i agn
Te to sè òl m� regàl - To sè òl mè animàl
Me so la tò lùs - Te to sè òl me pàl!
'mpo i lùci zzè - 'Mpo ca sìe bel piè
Pota la faa to't lè - E me disìe doma sè
Salta so' sò la Yaris - E rìa fò al gerù
Le to'ta foghèta - Mè come u' pierù
Dal de bù!
So' e zo to'ta nòcc...
Ma so desdàt fò ai sès - Doma nedre e pès
Porco Giuda che frècc - Ca 'l fa fà a SaàLurès!
La ghìa pio' gnà la Yaris - Gnà la ciciao'f
Doma mè conselàt - dèt in d'ol patùs
Fas gni 'n mènt chi ca l'era - Netes zo da la tèra
E po fa l'autostop - Lè come u' pipòt
Ah che storia balurda - Co' sta fretola 'ngurda
A so stacc u' tzu - E adès 'na o'le dù
Dal de bù!
So' e zo tò'ta nòcc..
adès 'na o'le dù
Dal de bù!
So' e zo to'ta nòcc...
Co' la gulusa al gerù
So' e zo to'ta nòcc...
traduzione:
SU E GIU' TUTTA NOTTE
Mi ha scelto nel mucchio, in discoteca al buio
mi ha preso i vestiti e m'ha detto: "Oggi compio gli anni
sei il mio regalo, sei il mio animale
io sono la tua luce e tu sei il mio palo!"
e un po' le luci cos�, un po' che ero brillo
accidenti, faceva tutto lei e io dicevo solo "s�"
salta dentro la Yaris e arriva al Ger�(loc.a San Lorenzo di Rovetta)
lei tutta accaldata e io come un peperone...veramente!
Su e gi� tutta notte
io e l'ingorda al Ger�
Su e gi� tutta notte
Mi sono svegliato alle 6
solo anatre e pesci
porco Giuda che freddo che fa a San Lorenzo
non c'era pi� n� la Yaris n� la succhia-uova
solo io congelato dentro la paglia sporca
cerca di ricordare chi era, pulisciti dalla terra
e poi fai l'autostop, l� come un babbeo
ah, che storia balorda con sta tipa ingorda
son stato un porco, ma adesso ne voglio due! Veramente!
Su e gi� tutta notte...
ascolta:
http://www.ilbepi.com/content/OpenMedia.aspx?IDCANZONE=53&url=../canzoni/snd/53.mp3&estensione=.mp3&nome=Sö e zo töta nòcc
SuperMario=ITA=
14-08-2007, 11:19
ta pias no?? Ta ciapa caret e camel e turnet a ca
Traduzione: Non ti va bene? prendi carretto e cammello e te ne torni a casa :D
che ta cagà!
per il dialetto veronese consiglio "bifidom" e "sveiate", due mp3 molto lollosi (occhio il secondo è farcito di bestemmie :asd: )
esempi di Modenese (di provincia)
Dai movet ca go' presia d'ander a ca' a magner!
Muoviti che ho fretta di andare a casa a mangiare.
Son andee al meer sto finsmana ma gh'era trop cald par ster al sol!
sono andato al mare questo fine settimana ma c'era troppo caldo per stare al sole.
il mio limitatissimo dialetto mi porta questi esempi....
"t'è spiura al cul?" - "hai fretta?" :asd:
bananarama
14-08-2007, 11:50
ma imparateve a campa', no i dialetti che tanto quando uno non c'ha un cazzo da di lo poi di in tutte le lingue che te pare, sempre un cazzo e'! :asd:
A disen: "La canzon la nass a Napoli",
e certament gh'hann minga tutt i tòrt,
Surriento, Margellina, tutt i pòpoli
i avrann cantàa almen on milion de vòlt.
Mi speri che se offendarà nissun
se parlom on ciccin anca de numm.
O mia bella Madonnina, che te brillet de lontan
tutta dòra e piscinina, Ti te dòminet Milan
sòtta Ti se viv la vita, se sta mai coj man in man.
Canten tucc: "Lontan de Napoli se moeur",
ma poeu vegnen chi a Milan!
Adess gh'è la canzon de Ròma magica
de Nina, el Cupolone, el Rugantin.
Se sbatten in del Tever: "Ròma tragica!"
Esageren, me par, on ciccinin...
Sperem che vegna minga la mania
de mettess a cantà: "Malano mia!"...
O mia bella Madonnina ...
Sì, vegnì senza paura,
numm ve slungarem la man:
tutt el mond l'è on gran paes
- e semm d'accord! -
ma Milan l'è on gran Milan!
:O
mi spiace ma è scritta tutta sbagliata :O
Quant’è laria la me zita, tutta fradicia e purrita,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci nn’è !
Avi li gammi di ferru filatu, quannu camina li etta di latu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la panza ca pari ‘na vutti, quannu camina fa ridiri a tutti,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi lu nasu ca pari un cannolu, quannu stranuta ci voli un linzolu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi l’occhi a doppiu usu, unu apertu e l’atru chiusu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi li pedi a piripò, quannu camina fa sì e nò,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la vucca nicaredda, quannu la grapi ci sta ‘na guastedda,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi la facci di tavulazzu, sutta lu nasu ci spunta ‘u mustazzu,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Avi li schianchi grossi grossi, quannu s’annaca fa tanti mossi,
ah laria è, cchiù laria d’idda nun ci ‘nn’è !
Ma in cumpensu avi li sordi ca cummoglianu tutti li ‘mbrogli,
ah bedda è, cchiù bedda d’idda nun ci ‘nn’è.
mitico! :D
Giant Lizard
14-08-2007, 14:15
mi spiace ma è scritta tutta sbagliata :O
ho fatto copia incolla :O ma perchè, il dialetto si scrive anche? :mbe: a leggerla sembra uguale come si pronuncia... :p
Comunque l'unico dialetto (anzi, accento) che mi piace...è quello toscano :D
dasdsasderterowaa
14-08-2007, 14:57
ho fatto copia incolla :O ma perchè, il dialetto si scrive anche? :mbe: a leggerla sembra uguale come si pronuncia... :p
Comunque l'unico dialetto (anzi, accento) che mi piace...è quello toscano :D
quello toscano è bellissimo, ma mi piace molto anche quello romanesco e siciliano... :)
Alcuni esempi che mi vengono in mente dal lucchese (Lucca, Toscana), che mi regalò i natali:
It: "Da dove esce ?"
Luc: "Da dove sorte fòri ?"
It: "E' ora di mangiare"
Luc: "E' ora d'andà a mangià"
It: "Non lo trascinare facendogli toccare terra"
Luc: "Non lo struscià per tèra"
It: "Che baccano stavate facendo ?"
Luc: "Che casino facévito ?"
It: "Non volle toglierselo"
Luc: "Un se lo vorse levà"
It: "Non ne possiamo più"
Luc: "Un se ne pòle più"
It: "Sei una persona disordinata"
Luc: "Sei un ciottorone"
Per una fonte piu' ampia suggerisco: http://www.laotenna.it/vocabolario/a.htm
IspiCiosa
14-08-2007, 18:46
Fioi, el dialeto pì famoso de tuto el veneto zè el ciosotto!!!!
se non ghè credè sfido tuti i veneti a dire chè el sò dialeto zè megio
Forza Ciosa!
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