View Full Version : La Cassazione su Via Rasella.
ALBIZZIE
07-08-2007, 16:55
I giudici condannano il quotidiano di Paolo Berlusconi
"Un atto rivolto contro un esercito straniero occupante"
Cassazione: "Via Rasella fu atto di guerra"
Il Giornale condannato per diffamazione
ROMA - Nel 1996 Il Giornale scatenò una vera e propria campagna contro i partigiani che compirono l'azione di via Rasella. Quell'attacco che provocò 33 morti e scatenò la rappresaglia delle Ss alle Fosse Ardeatine. Articoli che, in pratica, tendevano a "scaricare" sul gruppo dei gappisti guidato da Rosario Bentivegna, le responsabilità della strage che provocò 335 morti. Ora, però, la Cassazione, confermando la condanna al risarcimento per diffamazione (45 mila euro) a beneficio dei gappisti e di Rosario Bentivegna che li guidava, boccia quella campagna di stampa, ne sottolinea le falsità e condanna il quotidiano di Paolo Berlusconi.
La Cassazione parte da un dato di fatto: l'attentato contro i tedeschi del battaglione 'Ss Bozen', fu un "legittimo atto di guerra rivolto contro un esercito straniero occupante e diretto a colpire unicamente dei militari". Militari che non erano, come aveva sostenuto Il Giornale "vecchi militari disarmati", ma "soggetti pienamente atti alle armi, tra i 26 e i 43 anni, dotati di sei bombe e pistole".
Ed ancora. Non è vero che il 'Bozen' "era formato interamente da cittadini italiani" in quanto, continuano gli ermellini, "facendo parte dell'esercito tedesco, i suoi componenti erano sicuramente altoatesini che avevano optato per la cittadinanza germanica".
Poi la Cassazione si dedica alla contabilità delle vittime civili dell'attentato. Secondo Il Giornale erano sette. Ma non è così: "Ora nessuno più mette in discussione che le vittime civili furono due". Così come non era vero che dopo l'attentato erano stati affissi manifesti che invitavano gli attentatori a consegnarsi per evitare rappresaglie". Un punto, questo, portato avanti da una certa storiografia revisionista. Per smentire, la Cassazione parte dai fatti. "L'asserzione trova puntuale smentita nel fatto che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine era iniziata circa 21 ore dopo l'attentato - dicono i giudici - , e soprattutto nella direttiva del Minculpop la quale disponeva che si tenesse nascosta la notizia di Via Rasella, che venne effettivamente data a rappresaglia già avvenuta".
Ad avviso dei supremi giudici, tutti questi fatti "non rispondenti al vero non possono essere considerati di carattere marginale". E anche se la Corte di Appello di Milano ha riconosciuto che si sarebbero potute esprimere "dure critiche sulla scelta dell'attentato, l'organizzazione, i suoi scopi", questo non basta per mettere in piedi un castello di inesattezze e falsità.
Per questo è da ritenersi "lesiva dell'onorabilità politica e personale" di Bentivegna "la non rispondenza a verità di circostanze non marginali come l'ulteriore parificazione tra partigiani e nazisti con riferimento all'attentato di via Rasella e l'assimilazione tra Erich Priebke e Bentivegna". Un parallelo che Vittorio Feltri, allora direttore del quotidiano, aveva azzardato in un editoriale.
(7 agosto 2007)
e ci sono voluti 11 anni. :rolleyes:
E pensare che c'è gente che la compra pure questa robaccia stampata :doh:
Povero Indro , cos'anno fatto al tuo giornale ...
Ciao
++CERO++
07-08-2007, 21:14
I giudici condannano il quotidiano di Paolo Berlusconi
"Un atto rivolto contro un esercito straniero occupante"
Cassazione: "Via Rasella fu atto di guerra"
Il Giornale condannato per diffamazione
ROMA - Nel 1996 Il Giornale scatenò una vera e propria campagna contro i partigiani che compirono l'azione di via Rasella. Quell'attacco che provocò 33 morti e scatenò la rappresaglia delle Ss alle Fosse Ardeatine. Articoli che, in pratica, tendevano a "scaricare" sul gruppo dei gappisti guidato da Rosario Bentivegna, le responsabilità della strage che provocò 335 morti. Ora, però, la Cassazione, confermando la condanna al risarcimento per diffamazione (45 mila euro) a beneficio dei gappisti e di Rosario Bentivegna che li guidava, boccia quella campagna di stampa, ne sottolinea le falsità e condanna il quotidiano di Paolo Berlusconi.
La Cassazione parte da un dato di fatto: l'attentato contro i tedeschi del battaglione 'Ss Bozen', fu un "legittimo atto di guerra rivolto contro un esercito straniero occupante e diretto a colpire unicamente dei militari". Militari che non erano, come aveva sostenuto Il Giornale "vecchi militari disarmati", ma "soggetti pienamente atti alle armi, tra i 26 e i 43 anni, dotati di sei bombe e pistole".
Ed ancora. Non è vero che il 'Bozen' "era formato interamente da cittadini italiani" in quanto, continuano gli ermellini, "facendo parte dell'esercito tedesco, i suoi componenti erano sicuramente altoatesini che avevano optato per la cittadinanza germanica".
Poi la Cassazione si dedica alla contabilità delle vittime civili dell'attentato. Secondo Il Giornale erano sette. Ma non è così: "Ora nessuno più mette in discussione che le vittime civili furono due". Così come non era vero che dopo l'attentato erano stati affissi manifesti che invitavano gli attentatori a consegnarsi per evitare rappresaglie". Un punto, questo, portato avanti da una certa storiografia revisionista. Per smentire, la Cassazione parte dai fatti. "L'asserzione trova puntuale smentita nel fatto che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine era iniziata circa 21 ore dopo l'attentato - dicono i giudici - , e soprattutto nella direttiva del Minculpop la quale disponeva che si tenesse nascosta la notizia di Via Rasella, che venne effettivamente data a rappresaglia già avvenuta".
Ad avviso dei supremi giudici, tutti questi fatti "non rispondenti al vero non possono essere considerati di carattere marginale". E anche se la Corte di Appello di Milano ha riconosciuto che si sarebbero potute esprimere "dure critiche sulla scelta dell'attentato, l'organizzazione, i suoi scopi", questo non basta per mettere in piedi un castello di inesattezze e falsità.
Per questo è da ritenersi "lesiva dell'onorabilità politica e personale" di Bentivegna "la non rispondenza a verità di circostanze non marginali come l'ulteriore parificazione tra partigiani e nazisti con riferimento all'attentato di via Rasella e l'assimilazione tra Erich Priebke e Bentivegna". Un parallelo che Vittorio Feltri, allora direttore del quotidiano, aveva azzardato in un editoriale.
(7 agosto 2007)
e ci sono voluti 11 anni. :rolleyes:
Io dico piuttosto, che di quei partigiani, ce ne sono molti che oggi siedono
sulle più alte poltrone e che si sono arricchiti ;)
Quindi quella della cassazzione è più di tutto una verità politica...
L'attentato di via rasella fù una follia commesso con tragica leggerezza.
e se si sono arricchiti? :confused: la guerra è guerra
Che strano, per il TG1 non c'è stata nessuna condanna per diffamazione inflitta al Giornale :asd:
mms://rntlivewm.rai.it/newsvod/x/vod/ue/ultimo_tg1_2007_08_07_19_59_edizione_delle_ore_20_00.wmv
++CERO++
07-08-2007, 22:29
e se si sono arricchiti? :confused: la guerra è guerra
Se si sono arricchiti con il loro duro lavoro, nulla da ridire,
Se invece però lo hanno fatto organizzando attentati, che poi sono
ricaduti su ebrei ed italiani, la questione mi pare molto diversa.
La guerra è guera, ma anch'essa ha le sue leggi.
FabioGreggio
07-08-2007, 23:11
Se si sono arricchiti con il loro duro lavoro, nulla da ridire,
Se invece però lo hanno fatto organizzando attentati, che poi sono
ricaduti su ebrei ed italiani, la questione mi pare molto diversa.
La guerra è guera, ma anch'essa ha le sue leggi.
Sugli arricchiti hai fonti, dati, nomi, e soprattutto prove dell'arricchimento nel contesto o è un passaparola familiare come quella che tutti i giovedi sera a Reggio si va negli asili nido a mangiare neonati come aperitivo?
Ma soprattutto se si sono arricchiti in modo illecito e ne hai prove vai alla prima procura così prima dell'indagine Libero ci da i dettagli passati dal SISMI.
:cool: :D
fg
ALBIZZIE
08-08-2007, 07:50
Io dico piuttosto, che di quei partigiani, ce ne sono molti che oggi siedono
sulle più alte poltrone e che si sono arricchiti ;)
Quindi quella della cassazzione è più di tutto una verità politica...
L'attentato di via rasella fù una follia commesso con tragica leggerezza.
politica o meno, ribadisce un punto che alcuni fanno finta di dimenticare o negano:
Così come non era vero che dopo l'attentato erano stati affissi manifesti che invitavano gli attentatori a consegnarsi per evitare rappresaglie". Un punto, questo, portato avanti da una certa storiografia revisionista. Per smentire, la Cassazione parte dai fatti. "L'asserzione trova puntuale smentita nel fatto che la rappresaglia delle Fosse Ardeatine era iniziata circa 21 ore dopo l'attentato - dicono i giudici - , e soprattutto nella direttiva del Minculpop la quale disponeva che si tenesse nascosta la notizia di Via Rasella, che venne effettivamente data a rappresaglia già avvenuta".
del resto si era sempre saputo, ma meglio ripetere fino alla noia.
Il gionale di feltri??Chi??Quello che a libero avevo stipendiato betulla e gli permetteva di scrivere sul quotidiano con l'espediente della lettere,nonostante la sospensione dall'ordine?Feltri,quello che va a braccietto con berlusconi??Feltri,quello che pubblica falsi dossier dei signor pompa e pollari su indicazioni proprio di mr.b??Feltri,quello che scriveva titoloni ad effetto sul giornale per screditare magistrati milanesi e palermitani??
Spazzatura...
politica o meno, ribadisce un punto che alcuni fanno finta di dimenticare o negano:
del resto si era sempre saputo, ma meglio ripetere fino alla noia.
ma certo... poi poco conta se quelli che son saltati per aria erano per la maggior parte italiani...
è proprio vero la storia la fanno sempre i vincitori...
nomeutente
08-08-2007, 08:05
del resto si era sempre saputo, ma meglio ripetere fino alla noia.
*
nomeutente
08-08-2007, 08:07
ma certo... poi poco conta se quelli che son saltati per aria erano per la maggior parte italiani...
è proprio vero la storia la fanno sempre i vincitori...
Ed ancora. Non è vero che il 'Bozen' "era formato interamente da cittadini italiani" in quanto, continuano gli ermellini, "facendo parte dell'esercito tedesco, i suoi componenti erano sicuramente altoatesini che avevano optato per la cittadinanza germanica".
.
ALBIZZIE
08-08-2007, 08:11
infatti, i romani di portico d'ottavia erano contentissimi quando vedevano un 'italiano' con l'uniforme tedesca dalle loro parti...
infatti, i romani di portico d'ottavia erano contentissimi quando vedevano un 'italiano' con l'uniforme tedesca dalle loro parti...
eh pensa gli abissini che contenti che erano a vedere uniformi fasciste.
E cmq la colonna di tedeschi che han fatto saltare per aria il 90% erano di Bolzano, volevano solo tornarsene a casa.
Ma la finisco qui perchè è inutile parlare.
Italia: Partigiani eroi (anche se hanno ammazzato, spesso senza motivo) - tutto il resto criminali
ALBIZZIE
08-08-2007, 08:21
eh pensa gli abissini che contenti che erano a vedere uniformi fasciste.
infatti, hanno tutta la mia comprensione (gli abissini, intendo).
nomeutente
08-08-2007, 08:34
infatti, hanno tutta la mia comprensione (gli abissini, intendo).
Appunto.
Non mi sembra molto azzeccato come paragone :mbe:
Willy McBride
08-08-2007, 08:37
eh pensa gli abissini che contenti che erano a vedere uniformi fasciste.
Non ho capito.
E cmq la colonna di tedeschi che han fatto saltare per aria il 90% erano di Bolzano, volevano solo tornarsene a casa.
Scusa ma sarebbe una giustificazione? Buono a sapersi che i Bolzanini siano protetti per diritto di nascita, se mai dovesse scoppiare una guerra vedrò di trasferirmi lì! Non è che vale anche per il resto, che so, per il furto o la rapina? Alla nascita gli regalano la carta "Esci gratis di prigione"?
Ma la finisco qui perchè è inutile parlare.
Italia: Partigiani eroi (anche se hanno ammazzato, spesso senza motivo) - tutto il resto criminali
Sì, guarda, è proprio il caso, se anche di fronte all'evidenza scrivi certe cose. Solo in Italia capitano certe cose, provaci in Francia a scrivere così dei maquis, o in Belgio, o nei Paesi Bassi, o in Polonia. Poi vedi se te la cavi come qui.
Non ho capito.
Scusa ma sarebbe una giustificazione? Buono a sapersi che i Bolzanini siano protetti per diritto di nascita, se mai dovesse scoppiare una guerra vedrò di trasferirmi lì! Non è che vale anche per il resto, che so, per il furto o la rapina? Alla nascita gli regalano la carta "Esci gratis di prigione"?
Sì, guarda, è proprio il caso, se anche di fronte all'evidenza scrivi certe cose. Solo in Italia capitano certe cose, provaci in Francia a scrivere così dei maquis, o in Belgio, o nei Paesi Bassi, o in Polonia. Poi vedi se te la cavi come qui.
*
dantes76
08-08-2007, 10:05
11 anni, per dire cio' ch si sapeva....:rolleyes:
Il gionale di feltri??Chi??Quello che a libero avevo stipendiato betulla e gli permetteva di scrivere sul quotidiano con l'espediente della lettere,nonostante la sospensione dall'ordine?Feltri,quello che va a braccietto con berlusconi??Feltri,quello che pubblica falsi dossier dei signor pompa e pollari su indicazioni proprio di mr.b??Feltri,quello che scriveva titoloni ad effetto sul giornale per screditare magistrati milanesi e palermitani??
Spazzatura...
Straquoto!
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