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View Full Version : in europa occidentale le cose vanno veramente male


sempreio
06-08-2007, 12:37
Francia, ondata di suicidi alla Renault: denuncia dei sindacati
Rachele Gonnelli

robot in una fabbrica della Citroen, foto Ansa
Ormai è un'epidemia: sei suicidi in pochi mesi alla renault. E tutti e sei di operai specializzati e quadri che decidono di togliersi la vita proprio nella fabbrica. Come volessero segnare del proprio sangue quel luogo che li fa soffrire, scegliendo di non abbandonare mai il lavoro che hanno così tanta paura di perdere da perdere nel frattempo il sonno e la speranza. «Morti di delocalizzazione, denuncia il sindacato francese. Perché le morti bianche non sono solo per mancanza di misure di sicurezza e caschi.

L'ennesimo caso è di martedì 17 luglio e tocca la storia di un "colletto bianco", un altro dipendente del gruppo automobilistico che si è suicidato nel suo ufficio nello stabilimento di Mulhouse, nell'est della Francia. Sale così a sei il numero di suicidi di dipendenti dello stesso gruppo dall'inizio dell'anno.

I sindacati hanno espresso «inquietudine» in relazione a «forti pressioni sui luoghi di lavoro». Ricordano che tre dipendenti dello stabilimento Psa Peugeot-Citroen di Mulhouse si erano suicidati a maggio. Un altro caso nello stesso stabilimento era avvenuto ad aprile. Altri tre casi di suicidi si erano avuti nei mesi scorsi in altre sedi Renault. Secondo il sindacato dei lavoratori l'incremento dei suicidi per motivi di lavoro è dovuto «al clima di ansia che regna nell'impresa», come lo stress legato alle minacce di delocalizzazione o alla «concorrenza tra i giovani ingegneri ed i vecchi tecnici».

Se la Fiat sceglie la Polonia per la nuova auto di punta, la NuovaCinquecento, il gruppo Peugeot-Citroen che ha inglobato la vecchia Renault ha abbandonato lo storico stabilimento di Flins per costruire la Twindo2 nel modernissimo impianto di Novo Mesto in Slovenia. E già produce 900 mila auto all'anno in Slovacchia, dove oltre a salari che costano un terzo di quelli francesi, già nel 2002 quando la corsa all'Europa dell'est è partita per le case automobilistiche occidentali il governo assicurava sgravi e finanziamenti a fondo perduto talmente consistenti che anche i coreani hanno deciso di delocalizzare lì. Grazie ai contributi statali per l'urbanizzazione delle aree industriali pari al 65% della spesa e altre facilitazioni e agli investimenti, le fabbriche della Slovacchia sono ora molto competitive. Hanno una produttività altissima nelle nuove linee di montaggio informatizzate. Si calcola che nella nuova fabbrica-modello di Zilina della Kia, per ogni operaio - e sono 10mila - ci siano tre robot.

Robot, lavoratori meccanici al posto di operai francesi o coreani, come in questo caso. Recentemente il Consiglio economico e sociale, un organo istituzionale consultivo, aveva stimato che ogni giorno in Francia una persona si suicida per motivi legati al proprio lavoro: troppo stress, carichi, precarietà, pressioni psicologiche e di performance, depressione. Difficile tenere il passo. La Francia si piazza al terzo posto tra le nazioni dove «le depressioni legate al lavoro» sono le più numerose. Al vertice oltre agli Stati Uniti, dove si sa perdere il lavoro spesso significa perdere tutto - casa, auto, protezione sociale medica, relazioni sociali - c'è ora l'Ucraina. Terza la Francia, appunto. Sono i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità. Nicolas Sarkozy ha vinto le elezioni anche promettendo l'aumento dello Smic - il sussidio di disoccupazione - e la lotta alla precarietà del lavoro.

La disoccupazione è all'8,1 percento in Francia, ai minimi dell'ultimo quarto di secolo. Ma la precarietà del lavoro, generalizzata nei contratti dei giovani, si è estesa anche a fasce d'età non più giovanili. Solo un anno e mezzo fa i giovani contestavano in piazza il contratto di primo impiego, il Cpe, sorta di salario d'ingresso per usare una teminologia italiana. Oggi sono i meno giovani che invece di protestare non hanno più la forza.


che tristezza, tutta l' europa è paese

paulus69
06-08-2007, 12:47
mal comune mezzo gaudio...

Amodio
06-08-2007, 13:05
prima di arrivare al suicidio beh...il soggetto penso che abbia raggiunto il fondo
l'articolo parla di stress e pressioni, ma non penso basterebbe semplicemente cambiare lavoro, una persona di 50 anni lo trova difficilmente

non sapevo che in america se perdi il lavoro perdi tutto, sicuro non è esagerato fare simili affermazioni?

Onisem
06-08-2007, 13:08
prima di arrivare al suicidio beh...il soggetto penso che abbia raggiunto il fondo
l'articolo parla di stress e pressioni, ma non penso basterebbe semplicemente cambiare lavoro, una persona di 50 anni lo trova difficilmente

non sapevo che in america se perdi il lavoro perdi tutto, sicuro non è esagerato fare simili affermazioni?

Mica tanto, visto che si fonda tutto sul credito. Perdi il lavoro, perdi il credito, perdi "tutto".-

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 13:15
prima di arrivare al suicidio beh...il soggetto penso che abbia raggiunto il fondo
l'articolo parla di stress e pressioni, ma non penso basterebbe semplicemente cambiare lavoro, una persona di 50 anni lo trova difficilmente

non sapevo che in america se perdi il lavoro perdi tutto, sicuro non è esagerato fare simili affermazioni?

in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...

paulus69
06-08-2007, 13:23
in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...
quoto in toto....

trallallero
06-08-2007, 13:26
in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=37858
se le richieste di sussidio in USA aumentano vuol dire che esistono

lnessuno
06-08-2007, 13:30
...ti metti a pi greco mezzi...

off topic, ma solo io trovo che questo modo di dire sia orrendo & tremendo?

Fil9998
06-08-2007, 13:38
bhè...

sta NOI fare sì che tutto questo smetta di accedere pure qui...

certo se poi l'italiano medio sogna l'audi, cambia una volta all'anno telefonino d a400 EUR e spende 80 eur a l mese di telefonino...

bhè... nella gabbia del'arrivismo ammazza-tutto-me -per-primo ci siamo schiaffati con le nostre mani...



ma imho questo "viglilare" sulla moralità dello spendere e spandere che era in teoria compito della sinistra e della chiesa, oggi è portato come bandiera nche da chi si professa di sinistra e credente...

ergo ...


piace lasocietà del consumo? bene! sappi che sei consumabile e in fretta pure TU!


e con questo non voglio certo dire che il comunismo è il modello corretto di sviluppo e cina e russia son lì a dinostrarlo ...


semplicemente liberismo e comunismo son modelli che sono alla frutta e noi con loro.

sempreio
06-08-2007, 14:04
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=37858
se le richieste di sussidio in USA aumentano vuol dire che esistono

avere il sussido in usa vuol dire essere completamente a zero, pur dovendo dimostrare di aver lavorato negli ultimi tot mesi:rolleyes:

sempreio
06-08-2007, 14:07
in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...


agli americani non glie ne frega nulla di avere un lavoro, gli frega di accumulare più soldi possibile per salvarsi le chiappe dall' inflazione. e le persone normali spendono tutto ben sapendo che a 50-60 anni sono morte in ospedale, il ricambio generazionale è rapidissimo e se sei fuori sei fottuto

sempreio
06-08-2007, 14:09
off topic, ma solo io trovo che questo modo di dire sia orrendo & tremendo?

perchè in italia credi veramente che si stia meglio? con gli stipendi da fame che ci propinano preferirei mille volte vivere in usa

sempreio
06-08-2007, 14:11
bhè...

sta NOI fare sì che tutto questo smetta di accedere pure qui...

certo se poi l'italiano medio sogna l'audi, cambia una volta all'anno telefonino d a400 EUR e spende 80 eur a l mese di telefonino...

bhè... nella gabbia del'arrivismo ammazza-tutto-me -per-primo ci siamo schiaffati con le nostre mani...



ma imho questo "viglilare" sulla moralità dello spendere e spandere che era in teoria compito della sinistra e della chiesa, oggi è portato come bandiera nche da chi si professa di sinistra e credente...

ergo ...


piace lasocietà del consumo? bene! sappi che sei consumabile e in fretta pure TU!


e con questo non voglio certo dire che il comunismo è il modello corretto di sviluppo e cina e russia son lì a dinostrarlo ...


semplicemente liberismo e comunismo son modelli che sono alla frutta e noi con loro.


in russia perlomeno si mangiava e anche in abbondanza, ora muoiono di fame, prima soffrivano di apatia per via di uno stato che li limitava troppo ora soffrono la fame

lnessuno
06-08-2007, 14:18
perchè in italia credi veramente che si stia meglio? con gli stipendi da fame che ci propinano preferirei mille volte vivere in usa

vedi sign.

mi riferivo proprio solo al modo di dire, io :D

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 14:20
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=37858
se le richieste di sussidio in USA aumentano vuol dire che esistono

c'é il sussidio ma é difficilissimo prenderlo e non copre quasi niente...

riassumendo per avere il sussidio non deve essere colpa tua che ti licenziano tipo, se il capo trova una qualsiasi scusa del tipo arrivi 2 minuti in ritardo perché c'era traffico é colpa tua, ti pagano il 50% dello stipendio del tuo ultimo anno (30% del proprio stipendio gli americani lo pagano per l'assicurazione sanitaria) sempre che il tuo stipendio sia abbastanza alto per rientare nella fascia coperta, in poche parole non é un proprio sussidio ma una specie di assicurazione che scatta nel momento in cui guadagni tot, lo pagano per un max di 26 settimane, Non devi essere malato, altrimenti non te lo danno quindi se sei malato e hai una famiglia da mantenere sei fregato, ma sopratutto al primo lavoro devi accettare, qualsiasi esso sia e a qualsiasi condizione del tipo se ti offrono un lavoro per pulire i cessi che ti tiene vincolato per 2 anni a patto che se sciogli il contratto devi pagare una penale, lo devi accettare altrimenti non prendi piú il sussidio... e queste sono le linee generali visto che poi ogni stato se lo amministra come meglio chiede... Fare domande non significa poi automaticamente ottenerlo eh!


http://workforcesecurity.doleta.gov/unemploy/uifactsheet.asp

buona lettura..

Senza Fili
06-08-2007, 14:20
in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...

Un mio collega di Detroit (che vive a Roma da 7 anni) conferma.

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 14:21
vedi sign.

mi riferivo proprio solo al modo di dire, io :D

beh lo trovo piú gentile del dire "farsi inculare..." o mettersi a 90 gradi

lnessuno
06-08-2007, 14:24
beh lo trovo piú gentile del dire "farsi inculare..." o mettersi a 90 gradi

io lo trovo triste e inutile, come "diversamente abili" invece di "disabili", per citare un'altra cosa che non sopporto. ma sono opinioni personali e per giunta pure off topic... quindi amen :D

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 14:27
in russia perlomeno si mangiava e anche in abbondanza, ora muoiono di fame, prima soffrivano di apatia per via di uno stato che li limitava troppo ora soffrono la fame

la stessa cosa dicono di cuba che la gente é povera ma nessuno si rende conto che li nessuno muore di fame, tutti hanno gli elettrodomestici e il necessario per vivere, e tutti hanno una casa... bisognerebbe capire cosa si intende per poveri...

trallallero
06-08-2007, 14:30
http://workforcesecurity.doleta.gov/unemploy/uifactsheet.asp

buona lettura..
ok, grazie.

la stessa cosa dicono di cuba che la gente é povera ma nessuno si rende conto che li nessuno muore di fame, tutti hanno gli elettrodomestici e il necessario per vivere, e tutti hanno una casa... bisognerebbe capire cosa si intende per poveri...
anche a Grenada nessuno muore di fame ma solo perche´ gli alberi forniscono frutta a volonta´, oltre al pesce in mare. Ma sono poveri.
Che poi siano piu´ felici di noi e´ un altro discorso :D

YellowT
06-08-2007, 14:42
in america il mondo del lavoro é un vero schifo perché ti possono licenziare anche senza motivo quindi ti metti a pi greco mezzi e ti fai inculare per benino... se poi ci metti che l'assicurazione sanitaria costa un casino e TUTTO si paga e lo stato é assente bhe non avere un lavoro significa morire di fame... Non credere che come in italia o in europa lo stato ti da anche se uno skifo di sussidio, in america ti danno meno di zero...

vero che vieni licenziato senza motivo però nel giro di poco tempo trovi subito un altro lavoro. è il bello del mercato flessibile.
Qui invece il mercato ingessato non permette a nessuno di licenziare senza mesi di trattative e quindi si tengono al lavoro anche quelli che combinano poco rinunziando ad assumere persone migliori e più produttive.

Amodio
06-08-2007, 15:17
vero che vieni licenziato senza motivo però nel giro di poco tempo trovi subito un altro lavoro. è il bello del mercato flessibile.
Qui invece il mercato ingessato non permette a nessuno di licenziare senza mesi di trattative e quindi si tengono al lavoro anche quelli che combinano poco rinunziando ad assumere persone migliori e più produttive.

che dire...
entrambi i sistemi hanno pro e contro

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 15:22
vero che vieni licenziato senza motivo però nel giro di poco tempo trovi subito un altro lavoro. è il bello del mercato flessibile.
Qui invece il mercato ingessato non permette a nessuno di licenziare senza mesi di trattative e quindi si tengono al lavoro anche quelli che combinano poco rinunziando ad assumere persone migliori e più produttive.

aspetta ma sai cosa intendono per mercato flessibile? che te ne vai da uno stato all'altro senza problema... le situazioni lavorative in america sono uguali a quelle italiane la disoccupazione é allo stesso livello. Sono daccordo a licenziare chi non fa il suo lavoro ma non licenziare per cazzate... oppure tenere una persona mesi e mesi con co.co.co.pro.. Il problema é anche che una persona di 25 anni é piú produttiva di una di 50 quindi a questo punto anni di duro lavoro non vengono tutelati il che mi sembra abbastanza uno skifo, essere licenziati perché un giorno arrivi con 2 min di ritardo


edit-
cmq non so in italia ma qui in olanda ti possono licenziare anche se hai il contratto permanente ovviamente ti devo pagare una remunerazione visto che uno sul contratto permanente ci fa dei progetti, in sostanza si puó licenziare se una persona non frutta ma paghi... e mi sembra corretto anche perché cosi si ha piu' meritocrazia.

YellowT
06-08-2007, 16:14
aspetta ma sai cosa intendono per mercato flessibile? che te ne vai da uno stato all'altro senza problema... le situazioni lavorative in america sono uguali a quelle italiane la disoccupazione é allo stesso livello. Sono daccordo a licenziare chi non fa il suo lavoro ma non licenziare per cazzate... oppure tenere una persona mesi e mesi con co.co.co.pro.. Il problema é anche che una persona di 25 anni é piú produttiva di una di 50 quindi a questo punto anni di duro lavoro non vengono tutelati il che mi sembra abbastanza uno skifo, essere licenziati perché un giorno arrivi con 2 min di ritardo


Ok, è quasi vero che in Italia e USA la differenza di disoccupazione non è così alta. Però in Italia se perdi il lavori fai fatica a trovarlo entro l'anno. Negli USA invece sei quasi sicuro di trovarlo nei 2 mesi seguenti. A quel punto essere licenziati non è più questo gran dramma tanto la fuori c'è qualcuno che cerca.
Nel caso renault probabilmente nessuno lascia il posto per la paura di non trovarne altri, cosa che negli stati uniti è, in media, impensabile.

~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 16:19
Ok, è quasi vero che in Italia e USA la differenza di disoccupazione non è così alta. Però in Italia se perdi il lavori fai fatica a trovarlo entro l'anno. Negli USA invece sei quasi sicuro di trovarlo nei 2 mesi seguenti. A quel punto essere licenziati non è più questo gran dramma tanto la fuori c'è qualcuno che cerca.
Nel caso renault probabilmente nessuno lascia il posto per la paura di non trovarne altri, cosa che negli stati uniti è, in media, impensabile.

Guarda che anche in italia é facile ritrovare lavoro, ovviamente dipende dal lavoro, di certo un impiegato se viene licenziato si mette a lavorare come lavavetri... :)
Stiamo sempre la dipende da cosa trovi...

Senza Fili
06-08-2007, 16:19
Guarda che anche in italia é facile ritrovare lavoro, ovviamente dipende dal lavoro, di certo un impiegato se viene licenziato si mette a lavorare come lavavetri... :)
Stiamo sempre la dipende da cosa trovi...

Esatto...

Teox82
06-08-2007, 17:18
Non dimentichiamo il nuovo problema:se non possono licenziarti ti delocalizzano.Ovvio che se prendi 500.000€ all'anno vai ovunque,ma per un operaio spostarsi anche solo di 100km diventa un grosso guaio.

YellowT
06-08-2007, 17:23
Guarda che anche in italia é facile ritrovare lavoro, ovviamente dipende dal lavoro, di certo un impiegato se viene licenziato si mette a lavorare come lavavetri... :)
Stiamo sempre la dipende da cosa trovi...

Io ti parlo di statistiche che ho studiato... Ora non vado a prendere i libri per citarti le tabelle, però alla buona: in Italia è molto difficile perdere il lavoro se, statisticamente parlando, fai parte del gruppo padre con famiglia a carico. Allo stesso modo è molto facile ritrovare lavoro se appartieni a quella fascia. Questo per una convenzione sociale che tende a far assumere chi ha carichi famigliari.

Parlando di giovani invece, è difficle mantenere un lavoro, ma anche trovarlo per la prima volta. Tant'è che la disoccupazione giovanile in Italia è al 20% e oltre mentre quella over 45-50 è sul 2%.

Dal mio punto di vista sarebbe molto meglio avere la sicurezza di riuscire a trovare altri lavori piuttosto che la sicurezza di non essere mai licenziato...

blamecanada
06-08-2007, 17:38
e con questo non voglio certo dire che il comunismo è il modello corretto di sviluppo e cina e russia son lì a dinostrarlo ...

semplicemente liberismo e comunismo son modelli che sono alla frutta e noi con loro.
[/quote]
Beh, in Russia prima non stavano bene per colpa di una burocrazia lenta e parassitaria, ma adesso muoiono di fame. Io però penso che i problemi dell'Unione Sovietica fossero risolvibili senza passare al capitalismo (che, dati alla mano, si è dimostrato incapace di risolvere alcuno dei problemi che c'erano).
Certo se per comunismo si intende quello che c'è in Corea del Nord è ovvio che non ci sia nulla da salvare.

la stessa cosa dicono di cuba che la gente é povera ma nessuno si rende conto che li nessuno muore di fame, tutti hanno gli elettrodomestici e il necessario per vivere, e tutti hanno una casa... bisognerebbe capire cosa si intende per poveri...
Come sopra, anche se molti giornali dicono che a Cuba si muore di fame, secondo l'ONU (fonte (http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=483)) è l'unico Paese del continente americano (Stati Uniti e Canada inclusi) in cui non c'è malnutrizione infantile. E nonostante l'embargo e le duemila sanzioni imposte dall'Occidente a Cuba, essa dona derrate alimentari gratuitamente ai Paesi limitrofi, manda molti medici gratuitamente in Africa (dei medici mandati da tutto il mondo in Africa, piú di metà sono cubani), e dona gratuitamente i propri farmaci alle popolazioni che non possono permettersi di pagarli.
Che poi a Cuba ci siano altri problemi e anche gravi è un altro paio di maniche, e che in Europa ci sia maggiore ricchezza è evidente, ma il divario è presente da secoli, non è certo nato nel 1959.

Dal mio punto di vista sarebbe molto meglio avere la sicurezza di riuscire a trovare altri lavori piuttosto che la sicurezza di non essere mai licenziato...
Il licenziamento deve essere possibile, ma solo se c'è un motivo valido, ossia se la persona non svolge onestamente il proprio lavoro. Non è giusto rendere precaria e instabile la vita delle persone che lavorano.

Non vedo perché avere la possibilità di trovare un nuovo lavoro debba essere privilegiata alla possibilità di conservare il vecchio, le due cose non sono in contrasto: se ci sono possibilità di trovare un lavoro gradito queste saranno sfruttate e non sarà necessario il licenziamento.

YellowT
06-08-2007, 17:53
Beh, in Russia prima non stavano bene per colpa di una burocrazia lenta e parassitaria, ma adesso muoiono di fame. Io però penso che i problemi dell'Unione Sovietica fossero risolvibili senza passare al capitalismo (che, dati alla mano, si è dimostrato incapace di risolvere alcuno dei problemi che c'erano).


Bah, sul fatto che in Russia oggi ci sia il capitalismo è ancora tutto da vedere. Io la vedo molto più vicina alla dittatura.


Non vedo perché avere la possibilità di trovare un nuovo lavoro debba essere privilegiata alla possibilità di conservare il vecchio, le due cose non sono in contrasto: se ci sono possibilità di trovare un lavoro gradito queste saranno sfruttate e non sarà necessario il licenziamento.


Guardala anche dal punto di vista del datore di lavoro e dal punto di vista politico.
Datore di lavoro: non può essere obbligato a tenere un dipendente finchè non se ne va. Se becca il parassita che fa il minimo indispensabile senza impegnarsi dovrebbe poterlo buttare fuori. Idem se trova qualcuno di migliore.
Politico: garantendo anche la facilità di trovare lavoro, contrappesi alla grande la possibilità di licenziamento facile con buona pace di tutti.

Senza Fili
06-08-2007, 18:12
Non dimentichiamo il nuovo problema:se non possono licenziarti ti delocalizzano.Ovvio che se prendi 500.000€ all'anno vai ovunque,ma per un operaio spostarsi anche solo di 100km diventa un grosso guaio.

E' un vergognoso escamotage per licenziare senza giusta causa...conosco una ditta che ha delocalizzato a Milano, ovviamente su 80 dipendenti solo 3 (giovani e senza famiglia) hanno potuto accettare, il resto è gente 50enne con famiglia, figli e mutuo, come potevano cambiare città e lasciare tutto?

blamecanada
06-08-2007, 18:57
Bah, sul fatto che in Russia oggi ci sia il capitalismo è ancora tutto da vedere. Io la vedo molto più vicina alla dittatura.
Il capitalismo non implica che ci sia un governo democratico, anzi a mio parere un governo non può essere veramente democratico se c'è il capitalismo, che tenderà sempre a formare un sistema plutocratico in cui chi comanda veramente sono le varie lobby.
A parte questa mia considerazione, il capitalismo si è sviluppato perlomeno dall'inizio dell'Ottocento, e al tempo non c'erano certo governi democratici in buona parte del mondo, e del resto ci sono state diverse dittature nel Novecento in Europa, e non penso si possa dire che non ci fosse il capitalismo.
Il comunismo invece richiede la democrazia tanto che richiede anche che l'economia sia democratica (e quindi sia il popolo a decidere cosa produrre, e non il capitalista/la società per azioni o chi per loro). Pertanto si può dire che sia semmai il comunismo a non esserci mai stato in URSS, visto che mancava la democrazia (ed è a mio avviso proprio per questo che c'era tutta quella burocrazia parassitaria, se i funzionari fossero stati soggetti ad elezione di sicuro i parassiti non sarebbero stati rieletti). Pertanto non si può dire che in Russia non ci sia il capitalismo, al massimo si può dire che non c'è il liberismo, ma quello si può dire anche degli Stati Uniti, che sono i primi a fare protezionismo quando gli conviene.

Datore di lavoro: non può essere obbligato a tenere un dipendente finchè non se ne va. Se becca il parassita che fa il minimo indispensabile senza impegnarsi dovrebbe poterlo buttare fuori.
Cosa vuol dire minimo indispensabile?
A mio parere c'è un limite a quello che il datore di lavoro può pretendere dal dipendente. Ovviamente ha tutto il diritto di pretendere che il dipendente lavori onestamente senza cazzeggiare, ma non credo che abbia il diritto di pretendere che lavori come un disgraziato senza mai distrarsi un secondo.
Idem se trova qualcuno di migliore.
Beh poteva anche trovarlo prima, e poi non è certo colpa del lavoratore se c'è qualcuno di piú bravo di lui, non vedo perché dovrebbe essere lui a pagarne le spese.

Politico: garantendo anche la facilità di trovare lavoro, contrappesi alla grande la possibilità di licenziamento facile con buona pace di tutti.
No, perché rimane sempre la disoccupazione. Se c'è un 5% di disoccupazione vuol dire che il 5% della popolazione NON riesce a trovare un lavoro. Se una persona ha un mutuo, viene licenziata, e finisce in quel 5% come fa?

Inoltre la facilità di licenziare non può che causare un drastico innalzamento dello sfruttamento del lavoratore, perché il datore di lavoro potrà sempre minacciare il licenziamento. Una nuova occupazione potrà essere facile da trovare, ma il bacino dei disoccupati permetterà sempre di tenere al minimo gli stipendi, soprattutto dei lavori meno qualificati, in base alla legge della domanda e dell'offerta.
Deve semmai essere il datore di lavoro a dare incentivi affinché le persone si impegnino, ma uno stipendio minimo deve essere garantito anche a chi lavora "soltanto" onestamente.
Per chi cazzeggia deliberatametne ovviamente sono favorevole al licenziamento.