View Full Version : Islamici picchiano figlia: assolti.....
kintaro oe
05-08-2007, 14:13
Cassazione: "Punizioni per il suo bene"
Un'altra sentenza che farà discutere emessa dai giudici della Cassazione i quali hanno assolto una famiglia islamica accusata di picchiare la figlia ribelle. La ragazza, che frequentava un ragazzo e "aveva uno stile di vita alla loro cultura", veniva picchiata e segregata in casa. La Cassazione ha deciso di assolvere padre, madre e fratello perché le punizioni non erano abituali ma "motivati dai comportamenti della figlia ritenuti scorretti".
I tre, di origine magrebina, picchiavano e immobilizzavano la giovane Fatima R. per punirla. La Cassazione - nonostante un vigoroso ricorso della Procura di Bologna che chiedeva le condanne per sequestro di persona e maltrattamenti - ha confermato le assoluzioni (sentenza 31510, Quinta sezione). In pratica, i supremi giudici hanno condiviso la tesi della Corte di Appello di Bologna, che (mentre i giudici di primo grado avevano condannato i tre picchiatori) ha dato per buona la tesi difensiva in base alla quale la ragazza era stata legata per il suo bene (avendo minacciato di suicidarsi per paura delle violenze) e i maltrattamenti non erano da ritenersi abituali, essendo accaduti solo tre volte.
Senza successo, dunque, il Pg di Bologna Enrico Di Nicola ha inoltrato reclamo alla Suprema Corte contro l'assoluzione decisa il 26 settembre 2006 nonostante Fatima - ha sottolineato - fosse "stata segregata e liberata solo per essere poi brutalmente picchiata dai congiunti che la volevano punire per la frequentazione di un amico e più in generale per il suo stile di vita, non conforme alla loro cultura".
Quanto al venir meno dell'accusa di sequestro, la Cassazione replica che "nessun vizio è riscontrabile" in quanto "dall'istruttoria dibattimentale del primo giudizio era emerso con certezza che Fatima, terrorizzata dalle possibili ritorsioni dei familiari perché non si era recata al lavoro incontrandosi con un uomo, aveva minacciato di suicidarsi". Dunque, i familiari sono stati costretti a legarla per evitare che la ragazza commettesse "atti di autolesionismo".
Quanto al reato di maltrattamenti, la Cassazione dà per buono il punto di vista della Corte di Appello che ha ritenuto che non sussistesse la "piena abitualità delle condotte violente", in particolare quelle del padre che - in maniera provata - l'aveva già picchiata in "tre soli episodi nell'arco della vita di Fatima, peraltro - soggiunge la Suprema Corte - tutti motivati da comportamenti della figlia ritenuti scorretti e quindi non esprimenti il necessario requisito di volonta' di sopraffazione e disprezzo".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo373585.shtml
http://newscontrol.repubblica.it/item/346868/islamici-picchiano-figlia-assolti
http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=1645&Itemid=29
http://www.centomovimenti.com/2007/agosto/03_sentenza.htm
http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Main&Codice=3462365&Pagina=ATTUALIT%C3%80
MA ne vogliamo parlare di questo schifo di giustizia !??!?!?
Cosa vogliamo fare ?
Conformare le leggi italiane a quelle islamiche ?
MA CHE SCHIFO !!
Charonte
05-08-2007, 14:15
ovvio che sara cosi
prima o poi domineranno loro
le moschee gia ci sono
mancano solo le leggi x loro
kintaro oe
05-08-2007, 14:16
«Leggo che i giudici di primo grado avevano emesso delle condanne per sequestro di persona e maltrattamenti - afferma il ministro in una nota - condanne che ora la Cassazione ha definitivamente annullato. È la prova di quanto sia urgente affrontare il capitolo dei diritti e della tutela di moltissime ragazze e donne immigrate nel nostro Paese e a tutt'oggi vittime di atteggiamenti repressivi e di una intollerabile cultura patriarcale».
Secondo la Pollastrini «episodi come questo non fanno che confermare la necessità di una rapida approvazione della legge contro la violenza sulle donne e per reati connessi all'orientamento sessuale, attualmente all'esame del Parlamento».
«Le donne musulmane che vivono nel nostro Paese purtroppo non trovano adeguata tutela da parte degli organi giurisdizionali italiani. La giustizia italiana è forse alleata dell'islam radicale? La Suprema Corte di Cassazione ha scritto una pagina buia nella storia del diritto e della giustizia del nostro Paese». Lo ha dichiarato Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, in merito alla sentenza della Suprema Corte.
«Nonostante il ricorso della Procura di Bologna - ha proseguito Bertolini - che chiedeva le condanne per sequestro di persona e maltrattamenti, i supremi giudici hanno assolto madre, padre e fratello. Mi chiedo, dopo tale pronunciamento, quale fiducia potranno riporre nella nostra giustizia, le migliaia di donne che quotidianamente subiscono violenze e maltrattamenti in nome di disumani precetti religiosi. Questa sentenza - ha concluso la vicepresidente dei deputati di Forza Italia - crea un pericoloso precedente ed una pericolosa impunità per tutti quegli islamici che, in nome di Allah, picchiano e maltrattano le donne del proprio nucleo familiare».
Assordante il silenzio da parte dei quotidiani di sx....
nomeutente
05-08-2007, 14:23
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Shhhh.
Non andate a svegliare le femministe di sinistra.
Loro hanno il demone velina che le rincorre con il tacco alzato :O
ELISAMAC1
05-08-2007, 14:28
Assordante il silenzio da parte dei quotidiani di sx....
Solite cose!!!:(
kintaro oe
05-08-2007, 14:35
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Si ?
Picchiandola, legandola e segregandola in casa ?
ma per piacere......:rolleyes:
Comunque mi aspettavo una risposta "sinistra" simile, e infatti ho atteso a proseguire il post con questo...
Coppia segrega figlio per 20 giorni
Ravenna, genitori denunciati
Gli agenti della Squadra Mobile di Ravenna lo hanno trovato chiuso in una stanza senza finestre, con accesso ad un bagno cieco: erano le condizioni nelle quali è stato tenuto segregato per 20 giorni un ragazzino italiano di 14 anni. I genitori, di 37 e 38 anni, volevano punirlo per aver commesso qualche banale marachella: sono indagati a piede libero per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
Il ragazzino è secondo di tre fratelli, tutti minorenni. Riceveva cibo due volte al giorno, per pranzo e cena, e se doveva cambiare la biancheria doveva bussare alla porta della camera e farsi aprire. Un metodo pedagogico singolare, già sperimentato dalla famiglia qualche anno fa, quando il 14enne, all'epoca di appena dieci anni, era stato allontanato da casa e sistemato in una struttura seguita dai servizi sociali per otto mesi.
A scuola, infatti, gli insegnanti avevano notato lividi sospetti, ed anche in quel caso era emersa una situazione di maltrattamenti nei suoi confronti. I genitori, che non hanno altri precedenti penali, non avrebbero invece mai applicato i loro particolari "metodi di correzione" agli altri figli.
Sms per la libertà
Suonare i campanelli dei citofoni era costata una punizione esemplare. Nella sua stanza-carcere, il ragazzino aveva avuto in dotazione un cellulare. Con il telefonino è riuscito ad avvisare un amico. Il tam tam è arrivato rapidamente fino alla Squadra Mobile ravennate, che è intervenuta.
La madre, alla vista degli agenti, ha tentato inutilmente di anticiparli cercando di togliere i lucchetti. I genitori, di 37 e 38 anni, sono stati indagati a piede libero per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, mentre il 14enne è stato affidato a un centro per minori.
Avete proprio la nazione che vi meritate, perche' io non mi riconosco in questo stato di M*.....
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo373708.shtml
Chevelle
05-08-2007, 14:37
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Guarda che si è trattato di violenza nei confronti di una persona. Se per te, educare una figlia, è sinonimo di legnate complimenti!
Se è vero che i genitori hanno utilizzato violenza contro la figlia è inaudito che siano stati assolti. Continuo a ripetere che ci stiamo mettendo a 90 gradi..se prima la stima dei musulmani, nei nostri confronti, era circa 0, ora è precipitata come Wall street fece nel '29!
nomeutente
05-08-2007, 14:42
Si ?
Picchiandola, legandola e segregandola in casa ?
ma per piacere......:rolleyes:
Una volta abbiamo discusso sul forum di una madre che aveva legato il figlio per impedire che si drogasse, ad esempio. E molti dissero "ha fatto bene" perché la droga uccide... se davvero l'hanno legata perché era in quel momento incapace di intendere e poteva farsi male, che differenza ci sarebbe?
E sul picchiarla, anch'io ho preso le mie sculacciate quand'ero piccolo e penso di essere venuto su un po' meglio delle generazioni successive (non so se dipenda dalle sculacciate in quanto tali, ma sicuramente da una maggiore attenzione dedicata all'educazione). Certo se l'hanno bastonata a sangue è un altro discorso, ma dubito che la magistratura avrebbe assolto se si fosse trattato di punizioni corporali di questo livello.
kintaro oe
05-08-2007, 14:50
Senza successo, dunque, il Pg di Bologna Enrico Di Nicola ha inoltrato reclamo alla Suprema Corte contro l'assoluzione decisa il 26 settembre 2006 nonostante Fatima - ha sottolineato - fosse "stata segregata e liberata solo per essere poi brutalmente picchiata dai congiunti che la volevano punire per la frequentazione di un amico e più in generale per il suo stile di vita, non conforme alla loro cultura".
Oltre al fatto che in primo grado i genitori erano stati condannati, i precedenti di Brescia dovrebbero far riflettere un po' di piu' prima di spingersi in elucubrazioni a base di garantismo sfrenato...
Chevelle
05-08-2007, 14:57
Una volta abbiamo discusso sul forum di una madre che aveva legato il figlio per impedire che si drogasse, ad esempio. E molti dissero "ha fatto bene" perché la droga uccide... se davvero l'hanno legata perché era in quel momento incapace di intendere e poteva farsi male, che differenza ci sarebbe?
E sul picchiarla, anch'io ho preso le mie sculacciate quand'ero piccolo e penso di essere venuto su un po' meglio delle generazioni successive (non so se dipenda dalle sculacciate in quanto tali, ma sicuramente da una maggiore attenzione dedicata all'educazione). Certo se l'hanno bastonata a sangue è un altro discorso, ma dubito che la magistratura avrebbe assolto se si fosse trattato di punizioni corporali di questo livello.
Dipende ovviamente dalla violenza. Non sarei così sicuro che non l' abbiano bastonata a sangue. Sai bene come vengono considerate le donne dai musulmani fanatici.
Spero per loro che sia stato solo un ceffone, altrimenti siamo davvero messi male.
nomeutente
05-08-2007, 15:02
Guarda che si è trattato di violenza nei confronti di una persona. Se per te, educare una figlia, è sinonimo di legnate complimenti!
Ma io ho scritto questo? :)
Penso di aver fatto una semplice domanda inerente un metodo educativo un po' meno lassista rispetto a quello più diffuso del "fai quel che cacchio ti pare basta che non torni a casa con la mia macchina rigata".
Se è vero che i genitori hanno utilizzato violenza contro la figlia è inaudito che siano stati assolti.
Su questo non ci piove.
Ma io prima di scagliarmi in congetture partirei dal presupposto che se sono stati assolti una ragione ci sarà... probabilmente non avranno dato legnate ma qualche schiaffo soltanto... e non è che gli schiaffi di un musulmano siano più gravi di quelli di un italiano. ;)
Comunque mi aspettavo una risposta "sinistra" simile, e infatti ho atteso a proseguire il post con questo...
Se uno è stato condannato e l'altro assolto può essere per tre motivi:
1) il primo andava condannato e il secondo assolto;
2) andavano entrambi condannati, ma nel secondo processo non si è riusciti a dimostrare quanto gravi fossero le percosse
3) andavano entrambi condannati, ma siccome il secondo era un musulmano e il giudice è una testa di cavolfiore lo ha assolto
Io penso che sia la 1 o al limite la 2 (possono sempre esserci errori giudiziari, naturalmente). Tu pensi che sia la 3? Se hai qualche elemento di prova, sono ansioso di leggerti.
Oltre al fatto che in primo grado i genitori erano stati condannati, i precedenti di Brescia dovrebbero far riflettere un po' di piu' prima di spingersi in elucubrazioni a base di garantismo sfrenato...
E tu prima di spingerti in elucubrazioni a base di giustizialismo sfrenato, dovresti valutare che:
1) in primo grado sono stati condannati
2) in secondo grado sono stati assolti
3) il Pg ha fatto ricorso rilasciando le dichiarazioni da te riportate
4) la suprema corte ha convalidato la sentenza di secondo grado
Quindi per te sono colpevoli solo perché il Pg (che ha vinto solo il primo grado del processo ma ha perso gli altri due) ha detto quelle cose?
Allora dobbiamo cambiare tutto il codice di procedura penale perché fino ad oggi le cose hanno funzionato in maniera ben diversa da come sembrano giuste a te :boh:
nomeutente
05-08-2007, 15:05
Dipende ovviamente dalla violenza. Non sarei così sicuro che non l' abbiano bastonata a sangue. Sai bene come vengono considerate le donne dai musulmani fanatici.
Spero per loro che sia stato solo un ceffone, altrimenti siamo davvero messi male.
Se l'hanno bastonata a sangue, forse il legale della ragazza dovrebbe cambiare mestiere, perché una cosa così grave non si può non riuscire a dimostrarla in un processo: si potevano interrogare i vicini di casa, produrre referti medici e mostrare cicatrici o cose del genere...
Oppure i genitori sono stati bravi a non lasciare alcuna traccia delle violenze.
Non è da escludere, per carità, però non è colpa del magistrato se il processo è andato in un modo e non in un altro ;)
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
avrebbero processato e condannato il genitore molto probabilmente...
il nostro paese credo sia l'unico dove a dei genitori può venir pensato di denunciare l'insegnante, "per eccesso di mezzi di correzione"
dove dare una sberla ben meritata ad un figlio ( non parlo di pestaggio ) è illegale.
e dove chi, per mancanza di educazione, minaccia un pubblico ufficiale ( che ricordavo essere reato,) viene ricordato come un eroe...
ovviamente il punto non è la polemica ma chiedersi una cosa...
che fine ha fatto il buon senso in questo paese?!
paulus69
05-08-2007, 15:25
ma porca paletta.....
qui mi scappa una citazione citabile...
iudex damnatur ubi nocens absolvitur...quando il colpevole è assolto è condannato il giudice...
mbè?lo sappiamo...abbiamo troppe leggi codicilli e commi(fatti a hoc per....ovvi interessi)e che il giudice "deve" applicare perchè costretto da precedenti.
mi spiace per fatima...probabile prossima hina...
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Avremmo visto quelli di destra puri&duri elogiare così "MENO MALE CHE CI SONO ANCORA I GENITORI DI UNA VOLTA CHE NON HANNO PAURA DI USARE LE MANI. RISPETTO".
Guarda che si è trattato di violenza nei confronti di una persona. Se per te, educare una figlia, è sinonimo di legnate complimenti!
Si ?
Picchiandola, legandola e segregandola in casa ?
ma per piacere......:rolleyes:
Legata forse no, ma di figli presi a cinghiate da parte di qualche genitore che ritiene il dolore fisico un ottimo argomento/correttivo ne è capitato qualche caso anche in tempi recenti.
MA ne vogliamo parlare di questo schifo di giustizia !??!?!?
Cosa vogliamo fare ?
Conformare le leggi italiane a quelle islamiche ?
MA CHE SCHIFO !!
non condivido la sentenza ma neancheil tentativo di strumentaliszare per buttarla come al solito nella "battaglia di civiltà".
Quanti italiani picchiano i figli? e quanti non vengono condannati?
la patria potestà IMHO è da rivedere ma finchè c'è deve valere per tutti.
inoltre in primo grado erano stati condannati, adesso vediamo cosa dirà la cassazione.
Si ?
Comunque mi aspettavo una risposta "sinistra" simile, e infatti ho atteso a proseguire il post con questo...
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo373708.shtml
lì dice "denunciati" non "condannati", poi magari li assolvono anche a loro che sono italianissimi (o magari li condannano e poi li assolvono in secondo grado).
Guarda che si è trattato di violenza nei confronti di una persona. Se per te, educare una figlia, è sinonimo di legnate complimenti!
Se è vero che i genitori hanno utilizzato violenza contro la figlia è inaudito che siano stati assolti. Continuo a ripetere che ci stiamo mettendo a 90 gradi..se prima la stima dei musulmani, nei nostri confronti, era circa 0, ora è precipitata come Wall street fece nel '29!
ancora...
si trattadi una sentenza sbagliata, non tiriamo fuori la solita roba della conquista islamica etc...
ergo se picchio mio figlio/nipote per le stesse motivazioni sono assolto.
ERA ORA!!!
si ritorna ai metodi dei nostri padri!!
basta con sta gioventù smidollata e rivoluzionaria, irrispettosa del vivere civile, e del rispetto ai genitori.
una bella ramazzata sulla schiena al mese, un impacco di faggio sulle natiche ad ogni cambio stagione e passano tutti i mali moderni!!!
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Io vedo una bella differenza tra il tenere chiusa in casa una persona perchè non faccia cazzate come il drogarsi, e farlo perchè vuole vivere come tutte le persone normali del paese in cui si trova ...
la media delle persone normali ormai mangia/beve/si droga scopa quando gli pare come gli pare con chi gli pare...
son perplesso a dir poco io da italiano ...
e onestamente su miei figli che volessero fare sta vita non mancherei di applicare "l'impacco di noce"
come "rimedio naturale" ...
e ...
niente che non avrebbero fatto i miei genitori se a 15 anni fossi tornato a casa a ore improbabili dopo aver frequentato compagnie improbabili con abitudini ALTAMENTE border-line.
kintaro oe
06-08-2007, 07:21
ergo se picchio mio figlio/nipote per le stesse motivazioni sono assolto.
ERA ORA!!!
si ritorna ai metodi dei nostri padri!!
basta con sta gioventù smidollata e rivoluzionaria, irrispettosa del vivere civile, e del rispetto ai genitori.
una bella ramazzata sulla schiena al mese, un impacco di faggio sulle natiche ad ogni cambio stagione e passano tutti i mali moderni!!!
....ed e' qui' che ti sbagli, perche' a te non e' concesso.....
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18184810&postcount=7
2 pesi e 2 misure....:doh:
Jamal Crawford
06-08-2007, 07:59
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
Ecco me lo aspettavo un intervento del genere.
Se fossi un genitore e mia figlia uscisse con un ubriacone le farei capire senza menare le mani, che meriterebbe qualcosa di meglio...
Gli islamici in questione menavano la figlia per pure questioni di impedimento all'integrazione poer le loro cavolo di tradizioni ecc
HenryTheFirst
06-08-2007, 08:44
Una volta abbiamo discusso sul forum di una madre che aveva legato il figlio per impedire che si drogasse, ad esempio. E molti dissero "ha fatto bene" perché la droga uccide... se davvero l'hanno legata perché era in quel momento incapace di intendere e poteva farsi male, che differenza ci sarebbe?
E sul picchiarla, anch'io ho preso le mie sculacciate quand'ero piccolo e penso di essere venuto su un po' meglio delle generazioni successive (non so se dipenda dalle sculacciate in quanto tali, ma sicuramente da una maggiore attenzione dedicata all'educazione). Certo se l'hanno bastonata a sangue è un altro discorso, ma dubito che la magistratura avrebbe assolto se si fosse trattato di punizioni corporali di questo livello.
Quoto tutto, e non sono di certo "uno di sx".
ALBIZZIE
06-08-2007, 09:07
....ed e' qui' che ti sbagli, perche' a te non e' concesso.....
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18184810&postcount=7
2 pesi e 2 misure....:doh:
perchè? è già finito il processo e sono stati giudicati colpevoli, a differenza dell'altro caso???
sempre che i due episodi siano confrontabili tra loro.
che inutile voglia di far polemica a tutti i costi...
Marco83_an
06-08-2007, 09:08
........
Amano proprio strumentalizzare tutto !!!!! :eek:
Se fosse stato "ITALICO" il patriarca, sai quanti amanti del duro e puro avremmo trovato che sventolava la sua pagaia per formare ed addrizzare la schiena a questi giovani "capellonidrogaticomunistonoglobal":D ??????
E' sempre la stessa storia , fa clamore xchè lo fa un mussulmano , sinceramente a me farebbe molto + strano che lo faccesse un Italiano , in quanto io reputo sbagliato picchiare (ovviamente come prima scelta) un bambino xchè sono per il rispetto e x nn usare le mani con i bimbi ; xrò il fatto che lo faccia una persona che viene da un paese con usi diversi , dove magari le donne sono veramente sottomesse mi da fastidio , ma se lo fa uno di casa nostra lo schifo anche di più dato che dovrebbe vivere in un paese con più diritti !!!!!!
Invece qui gli strumentalizzatori lo vedono al contrario :stordita: !! siccome è un mussulmano allora è un barbaro , se fosse stato un'industriale del nord-est sarebbe stato un'educatore dalle vecchie maniere !!!!!
Mah !!!! ;)
dantes76
06-08-2007, 12:57
MA ne vogliamo parlare di questo schifo di giustizia !??!?!?
no. questo schifo di legge... again[per la milionesima volta] la magistratura non fa le leggi, ne controlla che siano "rispettate",, le amministra solamente...
Conformare le leggi italiane a quelle islamiche ?
non e' colpa degli islamici... in parlamento sono tutti di fede occidentale..
e dopo scusa non si ci lamenta, quando una religione impone delle cose e un altra si...
o quando un pensiero religioso limita la liberta di vestirsi, e quando un altro no?
« Lei, laggiù in fondo, mi deve ascoltare. Altrimenti io sto qui a parlare ad minchiam »
(Franco Scoglio)
anonimizzato
06-08-2007, 13:19
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
edit
~ZeRO sTrEsS~
06-08-2007, 14:27
Ecco me lo aspettavo un intervento del genere.
Se fossi un genitore e mia figlia uscisse con un ubriacone le farei capire senza menare le mani, che meriterebbe qualcosa di meglio...
Gli islamici in questione menavano la figlia per pure questioni di impedimento all'integrazione poer le loro cavolo di tradizioni ecc
dipende cosa intendi per tradizione... io posso avere una morale differente dai miei, esempio banale, i miei sono razzisti mentre io no... le dovrei prendere perché aiuto persone straniere, visto che non rientra nella loro "tradizione" di vivere la vita?
jumpermax
06-08-2007, 22:04
Una volta abbiamo discusso sul forum di una madre che aveva legato il figlio per impedire che si drogasse, ad esempio. E molti dissero "ha fatto bene" perché la droga uccide... se davvero l'hanno legata perché era in quel momento incapace di intendere e poteva farsi male, che differenza ci sarebbe?
E sul picchiarla, anch'io ho preso le mie sculacciate quand'ero piccolo e penso di essere venuto su un po' meglio delle generazioni successive (non so se dipenda dalle sculacciate in quanto tali, ma sicuramente da una maggiore attenzione dedicata all'educazione). Certo se l'hanno bastonata a sangue è un altro discorso, ma dubito che la magistratura avrebbe assolto se si fosse trattato di punizioni corporali di questo livello.
Si certo è proprio la stessa cosa legare un tossicodipendente, che il più delle volte non ha facoltà di intendere e volere e sequestrare in casa una ragazza pestandola a sangue. Quanto alle punizioni corporali una ragazza che minaccia di togliersi la vita per paura delle botte che ha preso forse ha preso più di qualche sculacciata, in ogni caso certo non è una bambina... le sculacciate le ho prese anch'io ma a 6 anni quando più che punizione corporale sono diciamo un sistema per far comprendere meglio le cose. Trovo aberrante leggere certe cose qua dentro, è davvero preoccupante il livello di civiltà di questo paese se tre quarti degli interventi che ho letto avvallano l'uso della violenza come metodo pedagogico. Senza contare ovviamente che in questo caso si tratta di intimidazione fisica, una persona che alza le mani su un minore per qualcosa che non sia niente di più che un buffetto a mio avviso minimo dovrebbe essere seguita da un assistente sociale, poi andrebbe pure valutata l'ipotesi di togliere la potestà sui figli. Dato che è ormai assodato il legame tra violenze fisiche subite nell'infanzia e problemi con l'aggressività nell'età adulta.
jumpermax
06-08-2007, 22:09
la media delle persone normali ormai mangia/beve/si droga scopa quando gli pare come gli pare con chi gli pare...
son perplesso a dir poco io da italiano ...
mmh si quindi? qualche problema con il concetto di libero arbitrio?
e onestamente su miei figli che volessero fare sta vita non mancherei di applicare "l'impacco di noce"
come "rimedio naturale" ...
e ...
niente che non avrebbero fatto i miei genitori se a 15 anni fossi tornato a casa a ore improbabili dopo aver frequentato compagnie improbabili con abitudini ALTAMENTE border-line.
ecco allora forse è il caso che lasci perdere l'idea di mettere al mondo dei figli se il tuo concetto di "educazione" consiste nel prenderli a legnate se non rispettano le scelte che TU hai fatto per la LORO vita... perché ti è chiaro il concetto che non sono una tua proprietà vero? Ti è chiaro che occuparsi della loro educazione non vuol dire imporre con la violenza e con l'intimidazione fisica delle scelte che loro non è detto che vogliano condividere, giusto?
kintaro oe
06-08-2007, 22:33
Si certo è proprio la stessa cosa legare un tossicodipendente, che il più delle volte non ha facoltà di intendere e volere e sequestrare in casa una ragazza pestandola a sangue. Quanto alle punizioni corporali una ragazza che minaccia di togliersi la vita per paura delle botte che ha preso forse ha preso più di qualche sculacciata, in ogni caso certo non è una bambina... le sculacciate le ho prese anch'io ma a 6 anni quando più che punizione corporale sono diciamo un sistema per far comprendere meglio le cose. Trovo aberrante leggere certe cose qua dentro, è davvero preoccupante il livello di civiltà di questo paese se tre quarti degli interventi che ho letto avvallano l'uso della violenza come metodo pedagogico. Senza contare ovviamente che in questo caso si tratta di intimidazione fisica, una persona che alza le mani su un minore per qualcosa che non sia niente di più che un buffetto a mio avviso minimo dovrebbe essere seguita da un assistente sociale, poi andrebbe pure valutata l'ipotesi di togliere la potestà sui figli. Dato che è ormai assodato il legame tra violenze fisiche subite nell'infanzia e problemi con l'aggressività nell'età adulta.
Dio quanto ti quoto jumper........:eek:
Si certo è proprio la stessa cosa legare un tossicodipendente, che il più delle volte non ha facoltà di intendere e volere e sequestrare in casa una ragazza pestandola a sangue. Quanto alle punizioni corporali una ragazza che minaccia di togliersi la vita per paura delle botte che ha preso forse ha preso più di qualche sculacciata, in ogni caso certo non è una bambina... le sculacciate le ho prese anch'io ma a 6 anni quando più che punizione corporale sono diciamo un sistema per far comprendere meglio le cose. Trovo aberrante leggere certe cose qua dentro, è davvero preoccupante il livello di civiltà di questo paese se tre quarti degli interventi che ho letto avvallano l'uso della violenza come metodo pedagogico. Senza contare ovviamente che in questo caso si tratta di intimidazione fisica, una persona che alza le mani su un minore per qualcosa che non sia niente di più che un buffetto a mio avviso minimo dovrebbe essere seguita da un assistente sociale, poi andrebbe pure valutata l'ipotesi di togliere la potestà sui figli. Dato che è ormai assodato il legame tra violenze fisiche subite nell'infanzia e problemi con l'aggressività nell'età adulta.
hai senza dubbio ragione su tutto, il problema è che la vicenda è stata strumentalizzata per dare addosso ai musulmani.
di genitori violenti (e criminali) ce ne sono in tutte le etnie e religioni.
jumpermax
06-08-2007, 22:44
hai senza dubbio ragione su tutto, il problema è che la vicenda è stata strumentalizzata per dare addosso ai musulmani.
di genitori violenti (e criminali) ce ne sono in tutte le etnie e religioni.
Io non do addosso ai musulmani.
Do addosso a chi male interpretando e distorcendo il concetto di relativismo pretende di piegare principi BASILARI di civiltà come l'inviolabilità della persona.
Do addosso a chi se la prende col relativismo e guarda alle società islamiche come modello culturale di riferimento, perché hanno il coraggio di fare quello che da noi è politicamente scorretto anche solo dire.
Do addosso a questo graduale imbarbarimento culturale che questa società per conformismo, paura, lassismo e carenza di principi e ideali forti sta prendendo: non tutte le culture sono uguali e non tutto possiamo accettare in nome del multiculturalismo. Ci abbiamo messo qualche secolo per arrivare dove siamo ora, non ho nessuna intenzione di fare marcia indietro... quindi certe cose vanno dette e ripetute fino alla noia anche se sembrano ovvie...
Io non do addosso ai musulmani.
Do addosso a chi male interpretando e distorcendo il concetto di relativismo pretende di piegare principi BASILARI di civiltà come l'inviolabilità della persona.
Do addosso a chi se la prende col relativismo e guarda alle società islamiche come modello culturale di riferimento, perché hanno il coraggio di fare quello che da noi è politicamente scorretto anche solo dire.
Do addosso a questo graduale imbarbarimento culturale che questa società per conformismo, paura, lassismo e carenza di principi e ideali forti sta prendendo: non tutte le culture sono uguali e non tutto possiamo accettare in nome del multiculturalismo. Ci abbiamo messo qualche secolo per arrivare dove siamo ora, non ho nessuna intenzione di fare marcia indietro... quindi certe cose vanno dette e ripetute fino alla noia anche se sembrano ovvie...
e cmq sono il primo a dire (se leggi il 3d) che la sentenza è sbagliata (anzi delirante).
Io non do addosso ai musulmani.
Do addosso a chi male interpretando e distorcendo il concetto di relativismo pretende di piegare principi BASILARI di civiltà come l'inviolabilità della persona.
Do addosso a chi se la prende col relativismo e guarda alle società islamiche come modello culturale di riferimento, perché hanno il coraggio di fare quello che da noi è politicamente scorretto anche solo dire.
Do addosso a questo graduale imbarbarimento culturale che questa società per conformismo, paura, lassismo e carenza di principi e ideali forti sta prendendo: non tutte le culture sono uguali e non tutto possiamo accettare in nome del multiculturalismo. Ci abbiamo messo qualche secolo per arrivare dove siamo ora, non ho nessuna intenzione di fare marcia indietro... quindi certe cose vanno dette e ripetute fino alla noia anche se sembrano ovvie...
*
ALBIZZIE
07-08-2007, 09:04
ecco allora forse è il caso che lasci perdere l'idea di mettere al mondo dei figli se il tuo concetto di "educazione" consiste nel prenderli a legnate se non rispettano le scelte che TU hai fatto per la LORO vita... perché ti è chiaro il concetto che non sono una tua proprietà vero? Ti è chiaro che occuparsi della loro educazione non vuol dire imporre con la violenza e con l'intimidazione fisica delle scelte che loro non è detto che vogliano condividere, giusto?
max, parli da genitore?
nomeutente
07-08-2007, 09:47
Io non do addosso ai musulmani.
Do addosso a chi male interpretando e distorcendo il concetto di relativismo pretende di piegare principi BASILARI di civiltà come l'inviolabilità della persona.
Do addosso a chi se la prende col relativismo e guarda alle società islamiche come modello culturale di riferimento, perché hanno il coraggio di fare quello che da noi è politicamente scorretto anche solo dire.
Do addosso a questo graduale imbarbarimento culturale che questa società per conformismo, paura, lassismo e carenza di principi e ideali forti sta prendendo: non tutte le culture sono uguali e non tutto possiamo accettare in nome del multiculturalismo.
A me par che tu abbia dato addosso a me, piuttosto :O
:D ;)
Comunque sono ben lieto di poterti rispondere.
Intanto, proprio perché non sono così tanto relativista, sono convinto che il sistema giuridico italiano sia meglio della lapidazione o dell'inquisizione, quindi preferisco un processo in cui al termine di una procedura specifica viene emessa una sentenza in base a prove, rispetto al giudizio sulla pubblica piazza in base agli umori.
Pertanto se la magistratura non ha condannato l'imputato per lesioni personali o peggio, presumo che abbia avuto le sue ragioni (quindi escluderei che l'abbiano picchiata a sangue come invece tu sembri dare per scontato).
In merito alle sue minacce di suicidio "per paura di prendere le botte", sono più propenso a credere che si tratti di una intemperanza giovanile come tante ce ne sono in un periodo così delicato della propria vita (sempre perché c'è una sentenza e io baso le mie valutazioni su questo).
Ed in merito infine all'utilità della punizione corporale come metodo di correzione, non ho una mia idea precisa in quanto esistono teorie contrastanti in merito, tuttavia penso di poter dare per scontato che la teoria si applichi tanto ai cristiani quanto ai musulmani.
Se non vogliamo credere a questo, allora siamo liberi di pensare che la magistratura abbia assolto i parenti perché ha deciso di applicare la sharia anziché la legge italiana.
Ma a te sembra credibile?
FabioGreggio
07-08-2007, 09:48
Shhhh.
Non andate a svegliare le femministe di sinistra.
Loro hanno il demone velina che le rincorre con il tacco alzato :O
Le femministe di sinistra negli anni 70 hanno fatto battaglie storiche come il dicorzio, l'aborto, l'egualianza sociale della donna, ecc, mentre le donnine di destra difendevano la famiglia dove il maschio comandava e le donne facevano la calza, il sugo e i bambini come attività principale.
Ringrazia che ci siano state loro sennò a quest'ora eri ancora equiparata a riproduttrice silenziosa e ubbidiente.
E aspetta che venga su la Santanchè che difende la famiglia con due divorzi alle spalle, o la Prestigiacomo, che quando parla è come un gesso che fischia sulla lavagna.
fg
Le femministe di sinistra negli anni 70 hanno fatto battaglie storiche come il dicorzio, l'aborto, l'egualianza sociale della donna, ecc, mentre le donnine di destra difendevano la famiglia dove il maschio comandava e le donne facevano la calza, il sugo e i bambini come attività principale.
Ringrazia che ci siano state loro sennò a quest'ora eri ancora equiparata a riproduttrice silenziosa e ubbidiente.
E aspetta che venga su la Santanchè che difende la famiglia con due divorzi alle spalle, o la Prestigiacomo, che quando parla è come un gesso che fischia sulla lavagna.
fg
Essì, però ora sono tutte a casa a fare le casalinghe radical-chic con il Suv, che tanto hanno sposato l'uomo ricco che le mantiene.
I diritti delle donne non sono più problema loro, ora che hanno trovato chi le mantiene,e la colf (donna) che pulisce loro casa :O
ALBIZZIE
07-08-2007, 11:23
'mazza... e quanti SUV con ricconi ci sono?? :mbe:
e quindi dici che si son dimostrate più furbe delle altre rimaste a casa a farsi corcare di botte* dall'operaio che torna a casa la sera 'mbriaco?
* oh, sempre per la pace ed il buon nome familiare, s'intende.
'mazza... e quanti SUV con ricconi ci sono?? :mbe:
e quindi dici che si son dimostrate più furbe delle altre rimaste a casa a farsi corcare di botte* dall'operaio che torna a casa la sera 'mbriaco?
* oh, sempre per la pace ed il buon nome familiare, s'intende.
Quando nons ono a casa, sono ai consigli di classe a sostenre che i figli dovrebbero fare oKKupazione per il sei politico (ovviamente per il pluribocciato figlio -mi è capitato eh :read: -)
A me vien sempre in mente una bella canzone, che non posto perchè se no mi bannano, che descrive bene (in una strofa sola, pensaunpò) il comportamento di quelle che un tempo eran femministe e ora che han sposato l'uomo ricco, si son dimenticate che siamo ben lungi dalla parità dei sessi, ma si scaglian contro la velina (per poi dar da mangiare un gambo di sedano alla figlia, perchè sia mai, con 100gr in più, nella scuola privata che frequentano, il ragazzino ricco non riusciranno mai ad agganciarlo).
E non è che, io sono figlia di una femminista (anche se per questioni anagrafiche non si è fatta il 68 o la maggior parte dell egrandi battaglie, essendo lei del 1964), più che convinta. Anzi, lei è poi della corrente -mettiamo gli uomini in gabbia e usiamoli come macchine per ils eme-, quindi anche abbastanza incazzata.
Ed è ancora più che incazzata perchè, leggendo lei le riviste per le donne pubblicate da Repubblica (e quindi anche io, perchè girano per casa), si è accorta che ora la grande battaglia sociale della donna (come target appunto, le ex-femminsite) è la borsa di Prada, non la poveretta che viene maltrattata tutti i giorni da marito-fratello-figli-padre.
Anzi, ogni tanto spunta qualche bel articolo di compiacimento perchè, a quanto pare le donne, in medio oriente, son trattate meglio che da noi (bah).
lnessuno
07-08-2007, 12:29
Se fossero stati genitori italiani e avessero impedito alla figlia di uscire con un ragazzo che loro ritengono un "poco di buono" per stile di vita (anche solo andare ad ubriacarsi tutti i sabati può essere ritenuto tale) quale sarebbe stata la reazione?
Avremmo gridato allo scandalo o avremmo elogiato la perseveranza dei genitori nell'educare la figlia?
ma secondo te?
nomeutente
07-08-2007, 12:36
ma secondo te?
La mia opinione l'ho espressa, credo chiaramente: al giorno d'oggi l'educazione lascia molto a desiderare e forse dovrebbe esserci, in generale, un polso un po' più fermo (senza arrivare a massacrare uno di botte, ovviamente) anche se questo non significa non dialogare: anche un minore ha una sua personalità e suoi desideri e devono essere ascoltati e compresi.
Se invece mi chiedi di dare una risposta alla mia domanda, ha già risposto Lorekon e sono d'accordo con lui: molte volte un evento viene giudicato in maniera diversa in relazione ai protagonisti.
jumpermax
08-08-2007, 22:22
A me par che tu abbia dato addosso a me, piuttosto :O
:D ;)
Comunque sono ben lieto di poterti rispondere.
Intanto, proprio perché non sono così tanto relativista, sono convinto che il sistema giuridico italiano sia meglio della lapidazione o dell'inquisizione, quindi preferisco un processo in cui al termine di una procedura specifica viene emessa una sentenza in base a prove, rispetto al giudizio sulla pubblica piazza in base agli umori.
Pertanto se la magistratura non ha condannato l'imputato per lesioni personali o peggio, presumo che abbia avuto le sue ragioni (quindi escluderei che l'abbiano picchiata a sangue come invece tu sembri dare per scontato).
In merito alle sue minacce di suicidio "per paura di prendere le botte", sono più propenso a credere che si tratti di una intemperanza giovanile come tante ce ne sono in un periodo così delicato della propria vita (sempre perché c'è una sentenza e io baso le mie valutazioni su questo).
Ed in merito infine all'utilità della punizione corporale come metodo di correzione, non ho una mia idea precisa in quanto esistono teorie contrastanti in merito, tuttavia penso di poter dare per scontato che la teoria si applichi tanto ai cristiani quanto ai musulmani.
Se non vogliamo credere a questo, allora siamo liberi di pensare che la magistratura abbia assolto i parenti perché ha deciso di applicare la sharia anziché la legge italiana.
Ma a te sembra credibile?
Curioso commentare una sentenza partendo dall'ipotesi che la magistratura avrà avuto le sue ragioni... curioso perché credo porterà inevitabilmente alla tesi che la sentenza è giusta :D Se invece guardiamo la cronaca giudiziaria di questi anni, nelle sentenze abbiamo letto di tutto e il suo contrario, per cui credo che il sistema in se sia ben lontano dall'essere perfetto ed esente da critiche. Stando ai fatti le violenze e le minacce fisiche ci sono e sono state tanto gravi da scatenare una reazione di panico. Non solo ma la vicenda ha avuto uno strascico legale, segno che la ragazza probabilmente si è rivolta alle forze dell'ordine... direi che questo va un tantino oltre le questioni di intemperanza giovanile. Guardiamo ai fatti quindi. I fatti ci dicono che la stragrande maggioranza dei delitti contro la persona avviene dentro le mura domestiche. Non solo botte e minacce, ma anche stupri e omicidi. Per questo trovo inconcepibile una sentenza del genere. Continui a parlarmi di punizioni corporali e io ti ricordo, di nuovo, che stiamo parlando di una ragazza di 16 anni e non di un bambino. Premesso che picchiare un bambino è un crimine ancora peggiore, almeno in questo caso si può forse pensare ad una funzione pedagogica, sempre che di buffetto si tratti e non di un pugno o di una cinghiata. Nel caso di una persona quasi adulta è ben difficile pensare ad una cosa del genere... è solo violenza priva di giustificazione.
Sasà98-9
08-08-2007, 23:51
Cassazione: "Punizioni per il suo bene"
Un'altra sentenza che farà discutere emessa dai giudici della Cassazione i quali hanno assolto una famiglia islamica accusata di picchiare la figlia ribelle. La ragazza, che frequentava un ragazzo e "aveva uno stile di vita alla loro cultura", veniva picchiata e segregata in casa. La Cassazione ha deciso di assolvere padre, madre e fratello perché le punizioni non erano abituali ma "motivati dai comportamenti della figlia ritenuti scorretti".
bello...:doh:
molto...
poi la formula
----"motivati dai comportamenti della figlia ritenuti scorretti".---- quindi torniamo alla legge del capofamiglia e non dello stato?? oppure è un adeguamento per il futuro?? bho??
CIAO!!
Sasà
nomeutente
09-08-2007, 09:13
Curioso commentare una sentenza partendo dall'ipotesi che la magistratura avrà avuto le sue ragioni... curioso perché credo porterà inevitabilmente alla tesi che la sentenza è giusta :D Se invece guardiamo la cronaca giudiziaria di questi anni, nelle sentenze abbiamo letto di tutto e il suo contrario, per cui credo che il sistema in se sia ben lontano dall'essere perfetto ed esente da critiche.
Semplicemente, non amo dedicarmi allo sport di delegittimazione della magistratura ogni volta che c'è una sentenza. ;)
Non è da escludere che ci sia stato un errore madornale durante il processo (è una delle ipotesi che ho messo in campo, in un post più indietro) ma questo può accadere in qualsiasi processo: il fatto che gli imputati siano musulmani non cambia la situazione.
Inoltre se si sostiene che la sentenza sia viziata, è necessario portare delle nuove prove che facciano altra luce sulla vicenda. Io al momento non le ho viste, ma del resto non ho visto nemmeno le carte del processo, per cui posso solo limitarmi a prendere atto della sentenza e accettare che la verità processuale sia quella.
Guardiamo ai fatti quindi. I fatti ci dicono che la stragrande maggioranza dei delitti contro la persona avviene dentro le mura domestiche. Non solo botte e minacce, ma anche stupri e omicidi. Per questo trovo inconcepibile una sentenza del genere.
Io trovo più inconcepibile che nella maggior parte dei casi non ci sia nemmeno una denuncia. Almeno in questo caso, bella o brutta che sia la sentenza, il problema è stato affrontato.
Continui a parlarmi di punizioni corporali e io ti ricordo, di nuovo, che stiamo parlando di una ragazza di 16 anni e non di un bambino. Premesso che picchiare un bambino è un crimine ancora peggiore, almeno in questo caso si può forse pensare ad una funzione pedagogica, sempre che di buffetto si tratti e non di un pugno o di una cinghiata. Nel caso di una persona quasi adulta è ben difficile pensare ad una cosa del genere... è solo violenza priva di giustificazione.
Capisco il tuo punto di vista, ma non mi è chiaro quando si verifica il passaggio da "bambino" a "quasi adulto".
Inoltre, di solito è proprio verso i 16 anni che si verificano le tensioni maggiori e i genitori non sanno come reagire ai figli che mettono in discussione la loro autorità.
Non è una giustificazione per niente, ma è un dato di fatto.
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