IpseDixit
29-07-2007, 12:36
CATANIA - L'opposizione sferra l'attacco al sindaco di Catania. Un attacco deciso. Tutto nasce dalla relazione degli ispettori del ministro Padoa Schioppa sulla situazione economica e finanziaria del Comune, "dalla quale emerge un bilancio disastroso: 700 milioni di indebitamento con il sistema creditizio, 95 milioni di debiti per spese correnti non soddisfatti e 41 milioni di debiti fuori bilancio sin qui accertati", afferma il deputato Orazio Licandro, responsabile organizzativo del Pdci e segretario regionale del partito in Sicilia.
"Il Comune di Catania è sull'orlo del dissesto finanziario; lo dicono con estrema precisione in un'ampia relazione i due ispettori del ministero dell'Economia e delle finanze inviati da qualche giorno a Palazzo degli Elefanti", sostengono in una nota congiunta i capigruppo Ds, Rosario D'Agata, e della Margherita, Francesco Montemagno.
Ed Enzo Bianco, ex sindaco, invita Umberto Scapagnini a farsi da parte: "Con la relazione dei due ispettori abbiamo un'importante conferma di quanto diciamo da molto tempo ormai. Quelli che stiamo vivendo sono anni gravissimi per la città; riprendersi da questa condizione non sarà facile. Se il sindaco ha già un'idea lunedì la presenti in Consiglio comunale - osserva l'esponente della Margherita -, altrimenti, con mente serena, lasci le sue responsabilità ad altri in grado di affrontare seriamente e definitivamente la situazione".
Ma il quadro "è ancora più fosco - aggiunge Licandro -, con un Comune, scrivono gli ispettori, chiaramente in stato di insolvenza. La giunta Scapagnini ha ripetutamente violato in modo formale e sostanziale norme di legge e principi in materia di contabilità è l'atto di accusa durissimo degli ispettori del ministero del Tesoro". Secondo Licandro "c'è un quadro chiaro e drammatico della situazione e delle responsabilità" e "una limpida e oggettiva conferma della gravità dei comportanti prodotti, di illegittimità e illegalità che si producono sistematicamente dalla giunta e dall'apparato burocratico".
Per questo anche l'esponente del Pdci ritiene che "Scapagnini e soci devono andar via, perchè continuano a violare la legge, a manomettere le finanze pubbliche con altre gravi e ingiustificabili consulenze che renderemo note nei prossimi giorni. Basta osservare che ad agosto non si ha ancora il bilancio preventivo. Chiederò al capo della procura di essere di essere ascoltato nei prossimi giorni".
Secondo D'Agata e Montemagno sono "le conseguenze nefaste di una politica finanziaria di bilancio portata avanti dalle giunte Scapagnini, doppiamente responsabili per avere procurato in primo luogo la gravissima tensione finanziaria che dura ormai da anni e per non avere saputo effettuare fino a esso alcuna valida e seria correzione al grave stato di fatto".
http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(ArticoliLaSiciliait)/3EE1B9C7B2D6FB22C12573260060FC13?OpenDocument
"Il Comune di Catania è sull'orlo del dissesto finanziario; lo dicono con estrema precisione in un'ampia relazione i due ispettori del ministero dell'Economia e delle finanze inviati da qualche giorno a Palazzo degli Elefanti", sostengono in una nota congiunta i capigruppo Ds, Rosario D'Agata, e della Margherita, Francesco Montemagno.
Ed Enzo Bianco, ex sindaco, invita Umberto Scapagnini a farsi da parte: "Con la relazione dei due ispettori abbiamo un'importante conferma di quanto diciamo da molto tempo ormai. Quelli che stiamo vivendo sono anni gravissimi per la città; riprendersi da questa condizione non sarà facile. Se il sindaco ha già un'idea lunedì la presenti in Consiglio comunale - osserva l'esponente della Margherita -, altrimenti, con mente serena, lasci le sue responsabilità ad altri in grado di affrontare seriamente e definitivamente la situazione".
Ma il quadro "è ancora più fosco - aggiunge Licandro -, con un Comune, scrivono gli ispettori, chiaramente in stato di insolvenza. La giunta Scapagnini ha ripetutamente violato in modo formale e sostanziale norme di legge e principi in materia di contabilità è l'atto di accusa durissimo degli ispettori del ministero del Tesoro". Secondo Licandro "c'è un quadro chiaro e drammatico della situazione e delle responsabilità" e "una limpida e oggettiva conferma della gravità dei comportanti prodotti, di illegittimità e illegalità che si producono sistematicamente dalla giunta e dall'apparato burocratico".
Per questo anche l'esponente del Pdci ritiene che "Scapagnini e soci devono andar via, perchè continuano a violare la legge, a manomettere le finanze pubbliche con altre gravi e ingiustificabili consulenze che renderemo note nei prossimi giorni. Basta osservare che ad agosto non si ha ancora il bilancio preventivo. Chiederò al capo della procura di essere di essere ascoltato nei prossimi giorni".
Secondo D'Agata e Montemagno sono "le conseguenze nefaste di una politica finanziaria di bilancio portata avanti dalle giunte Scapagnini, doppiamente responsabili per avere procurato in primo luogo la gravissima tensione finanziaria che dura ormai da anni e per non avere saputo effettuare fino a esso alcuna valida e seria correzione al grave stato di fatto".
http://www.lasicilia.it/articoli.nsf/(ArticoliLaSiciliait)/3EE1B9C7B2D6FB22C12573260060FC13?OpenDocument